La Festa del Ruchè ritorna il 13 e 14 maggio a Castagnole Monferrato

A cura di Jacopo Scafaro
Degustazioni alla presenza dei produttori, punto vendita bottiglie, stand gastronomici e musica

Il 13 e 14 maggio 2023, l’Associazione Produttori Ruchè di Castagnole Monferrato ripropone il consolidato appuntamento che fa incontrare il Ruchè e i suoi produttori a professionisti ed appassionati presso la Tenuta La Mercantile, un complesso risalente alla fine del XVII secolo, circondato dal verde di uno splendido giardino all’italiana. L’evento, che prevede degustazioni diRuchè di Castagnole Monferrato DOCG, incontri con i produttori, punto vendita bottiglie, stand gastronomici e musica, è organizzato in collaborazione con Go Wine e il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

Questi ingredienti fondamentali rendono la Festa del Ruchè la migliore occasione per scoprire – o riscoprire – il vino simbolo di quest’area del Monferrato, il territorio e le persone. La Festa del Ruchè celebra infatti una denominazione che sta riscuotendo un crescente successo internazionale per le sue caratteristiche uniche e il suo territorio, proclamato “Patrimonio dell’Umanità”dall’Unesco

Le cantine aderenti ai banchi d’assaggio saranno direttamente presenti alle degustazioni che si svolgeranno all’interno de La Mercantile, circondate dai meravigliosi affreschi che arricchiscono ciascuna sala. 

L’ingresso alla Tenuta sarà libero, con degustazioni a pagamento, nei giorni di sabato e domenica e il Ruchè non sarà l’unico protagonista della festa. Ad accompagnarlo in uno spazio aperto a tutti ci saranno stand gastronomici con le specialità del territorio da gustare in accompagnamento alla degustazione. Inoltre, come da tradizione, saranno presenti musica e animazioni in un luogo davvero suggestivo. Per completare la proposta, tutte le aziende saranno visitabili previa prenotazione. Un’occasione unica per scoprire il cuore della denominazione.

Degustazioni e modalità:

– Banco d’assaggio (nel turno indicato) alla presenza diretta delle cantine dell’Associazione Produttori. Degustazione in forma libera nelle splendide sale della Tenuta La Mercantile

– Calice serigrafato dell’Associazione Produttori Ruchè e taschina in omaggio.

Turni e orari

– Sabato 13 maggio ore 11.00-14.30 / 15.00-18.30 / 19.00-22.30

– Domenica 14 maggio ore 11.00-14.30 / 15.00-18.30

Informazioni:

Ingresso libero alla tenuta con degustazioni a pagamento.

Il costo del biglietto per degustare è di € 25,00 (con riduzione del 10% € 22,50 a chi acquista il biglietto online). Soci di Associazione del Settore (Ais, Fisar, Go Wine, Onav) € 20,00. (N.B. sarà necessario presentare la tessera in corso di validità per ritirare il calice e la taschina).

Per maggiori informazioni: stampa.eventi@gowinet.it – tel. +39 0173 364631

Merano Flower Festival tra fiori e piante,musica e sapori

A cura della Redazione 
Un evento che sposa bellezza e divertimento, bien vivre e natura, cultura e gastronomia. E con tanti laboratori per grandi e piccoli, dal 28 maggio al 1 maggio 2023. 

Glicine, orchidee e lavanda. Ma anche crassula, cactus e tillandsie. Laboratori creativi e didattici, per piccoli e grandi. Sementi da scoprire e scambiare. Incontri e artigianato artistico. Una colazione esclusiva e la “Notte Verde” con la musica, quella che accompagnerà un po’ tutte le giornate dove poter ammirare le meraviglie della natura, godersi il momento, e volendo fare shopping. Dal 28 aprile al 1° maggio torna, sulla Passeggiata Lungo Passirio, il Merano Flower Festival, organizzato dall’Azienda di Soggiorno e con la “griffe” di Mimma Pallavicini, giornalista del verde, autrice di libri e grande dame del mondo del florovivaismo, recando in dote il messaggio del “vivere bene” attraverso le piante, rievocando quanto da 150 anni è parte della memoria collettiva meranese.

Il filo rosso di quest’anno è “Tropical!”. Viene interpretato dagli espositori così come nei laboratori. E non c’è nulla di più attuale: da un lato, le piante tropicali stanno “conquistando terreno” nelle regioni temperate a causa dei cambiamenti climatici, dall’altro la stessa Merano da un secolo e mezzo è territorio dove le piante esotiche stringono la mano a quelle alpine: peculiarità che potrà essere approfondita in tour guidati.
Anche i semi di varietà antiche o rare giocano un ruolo importante: con il SeedCrossing viene offerta la possibilità di scambiarsi semi, in modo da promuovere la biodiversità. Chiunque lo desideri può scambiare conoscenze, esperienze, consigli per la semina.

Il giardinaggio è anche cultura, ma non solo: la parola affonda le sue radici nel latino, dove significa coltivare, curare e rendere coltivabile. E dunque il Merano Flower Festival non è solo un’esposizione, e non si risolve di certo in un mercato: parliamo di un appuntamento che diventa momento che sposa aggregazione e approfondimento, occasioni gastronomiche e momenti di intrattenimento con musica dal vivo in un contesto unico.

Petit déjeuner des fleurs
Boccioli delicati, fiori e foglie: in piccoli padiglioni si comincia la giornata del Merano Flower Festival con un petit déjeuner des fleurs. In mezzo allo splendore floreale, gustando in un ambiente esclusivo una colazione per due nella varietà di sapori dei frutti di bosco, del pane e delle specialità di qualità selezionata dal Gallo Rosso dell’Alto Adige. La colazione può essere prenotata il 29, 30 aprile e 1° maggio dalle 9 alle 12 del mattino. Pre-registrazione su info@merano.eu

Green Night
Per la prima volta il festival apre anche la sera: sabato 29 aprile gli espositori restano aperti fino alle 22.30 e suggestivi allestimenti luminosi arredano Pavillon e la Limonaia. Intanto sulla terrazza del Kurhaus, presso il Flower Bistro, va in scena una serata all’aperto tra drink e fingerfood a tema, con il sottofondo di chill & lounge music di DJ Alex S.

Padiglione Slow Food: giovani cuochi e cucina vegetale
Slow Food Alto Adige Südtirol partecipa con uno stand dedicato alla cultura del buon cibo e alle pratiche agronomiche sostenibili. Cooking show e degustazioni con i prodotti dei Presidi e dell’Arca del Gusto realizzati da giovani cuochi della rete Slow Youth Network, produttori locali della rete Slow Food e del Mercato della Terra, vini e animazione artistica.

Laboratori per piccoli e grandi
Sono tante le attività proposte durante la manifestazione. Oltre alle conferenze, ci sono i laboratori, dedicati a temi diversi. Un esempio? Sabato 29 la Terrazza del Ristorante Kurhaus ospita una degustazione di mieli monofloreali puri in un viaggio da sud a nord: asfodelo, eucalipto, girasole, erba medica, abete e rododendro. Mieli Thun è un’apicoltura nomade: le arnie si spostano in tutta Italia attraverso un’attenta selezione delle fioriture per offrire alle loro api nettari pregiati e ottenere quindi mieli di altissima qualità.

Opening Party | venerdì 28 aprile ore 12 | Terrazza del Kurhaus
La scuola di danza Only Dance apre ufficialmente la manifestazione. A seguire saluto delle autorità e musica dal vivo.

Travate qui il programma per il download.
Altri contenuti: www.merano.eu/meranoflowerfestival

Orari di apertura
VEN 28.04 – 10.00-19.00 h
SAB 29.04 – 10.00-22.30 h
DOM 30.04 – 10.00-19.00 h
LUN 01.05 – 10.00-18.00 h

INGRESSO GRATUITOPer ulteriori informazioni www.merano.eu

Giornata Mondiale dell’Acqua: Digital talk del CREA con Earth Day Foundation

A cura della redazione 
31a Giornata Mondiale dell’Acqua delle Nazioni Unite Digital talk "Più cibo con meno acqua" per un’agricoltura più resiliente e sostenibile. Mercoledì 22 marzo - ore 10.00. In diretta su Ansa e su Earthday.it

In occasione della 31a Giornata Mondiale dell’Acqua, a poche ore dall’apertura della UN 2023 Water Conference di New YorkEarth Day Italia in collaborazione con Impatta e il CREA, il più importante ente italiano di ricerca dedicato all’agroalimentare, organizza un digital talk in diretta ANSA dal titolo “Più cibo con meno acqua”, dalle ore 10.00.

I cambiamenti climatici sempre più spesso sottopongono l’area mediterranea a una situazione di stress idrico che rischia di diventare sistematica imponendo una riflessione sull’intera filiera agroalimentare, sul risparmio delle risorse idriche, l’uso di tecniche di irrigazione a basso impatto ambientale e l’adozione di buone pratiche per favorire un’agricoltura più resiliente e sostenibile.

Sarà Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, a moderare l’evento cui prenderanno parte:Massimo Iannetta, Responsabile Divisione “Biotecnologie e Agroindustria ENEA; Liliana Gaeta, esperta del CREA Agricoltura e Ambiente;Filiberto Altobelli, ricercatore al CREA Politiche e Bioeconomia; Stefania Sarnataro, imprenditrice agricola di Coldiretti Giovani.

Max Paiella sarà affidata una performance tra ironia e musica.

Sarà, inoltre, proposta un’intervista ad Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, attualmente Presidente della Fondazione UniVerde, che da New York darà un overview sull’ultima edizione del Rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali – il rapporto più importante delle Nazioni Unite sul tema – che sarà presentato nel corso della UN Water Conference.

Con il digital talk del 22 marzo parte il “mese della Terra” che ci accompagnerà fino al prossimo 22 aprile con le celebrazioni della 53a Giornata Mondiale della Terra di cui saranno date alcune anticipazioni.

Il digital talk sarà trasmesso in diretta streaming su: www.ansa.itearthday.it

Al termine dell’evento i contenuti saranno, inoltre, pubblicati su VaticanNews.va.

Alla Val Gardena il certificato GSTC per un turismo più sostenibile

A cura della redazione 

La Val Gardena, destinazione turistica nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, a coronamento del proprio impegno verso la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, ha ricevuto questo importante riconoscimento che ne testimonia l’impegno per un turismo sostenibile.

L‘ottenimento di questa certificazione non è di certo la fine di un progetto, bensì l’inizio ufficiale di un percorso più ampio incentrato sulla tutela dell‘ambiente, sulla responsabilità verso il territorio e sull‘ospitalità, per un turismo sempre più responsabile.

Tutto è iniziato nel 2020, con la creazione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di vari gruppi d’interesse, associazioni professionali e da membri dei tre comuni gardenesi.

All’insegna dello slogan Respect the Dolomites, il gruppo si è posto l’obiettivo di sensibilizzare le persone, ospiti o cittadini, sul tema della sostenibilità nella valle, attraverso l’organizzazione di eventi e campagne, seguendo una strategia che assicurasse l’osservanza di regole e principi nel rispetto dell’ambiente.
Rientrano nel progetto manifestazioni sportive come il Sellaronda Bike Day, la valorizzazione dell’artigianato locale con il marchio Made in – DOLOMITES Val Gardena – with LOVE, la gestione dei rifiuti, l’acqua di fonte con il progetto Ega dla Dolomites, la protezione dell’alpeggio, dei sentieri e del bestiame al pascolo, l’uso di energia pulita da fonti idroelettriche, e, in generale la mobilità, con la tessera Val Gardena Mobile Card, le stazioni di ricarica per veicoli elettrici e l’utilizzo delle e-bike.

Per sottolineare questo impegno la Val Gardena segue gli standard del Consiglio mondiale del turismo sostenibile (GSTC) grazie alla certificazione, ottenuta l‘8 marzo 2023.

Odle ©DOLOMITES_ValGardena

Il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) è un’organizzazione fondata nel 2007 dall’UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nel turismo.

Il marchio GSTC si ottiene attraverso un processo di verifica da parte di Vireo, l’unico organismo di certificazione accreditato da GSTC in Italia. Ciò significa che il servizio di certificazione è svolto e gestito in conformità alla normativa che definisce i metodi, le procedure e i tempi degli audit di verifica, garantendo l’indipendenza e la credibilità dell’intero sistema. Attraverso visite e colloqui con diverse istituzioni ed esercizi, i responsabili di Vireo possono valutare se i criteri richiesti siano soddisfatti.

Accanto ai criteri per le destinazioni turistiche richiesti dal GSTC, la Val Gardena si è prefissata degli obiettivi concreti da raggiungere entro il 2026, tra cui: Realizzare un Centro per la mobilità allo scopo di elaborare progetti per collegamenti senz’auto né barriere; ridurre del 20% il traffico sulle strade dei passi (Gardena e Sella); aumentare del 20% i percorsi ciclabili sulle strade dei passi; conseguire un incremento dal 10% al 15% degli arrivi con i mezzi di trasporto pubblici; aumentare del 100% il numero delle stazioni di ricarica elettrica; incrementare del 25% le fonti di energia rinnovabili per gli esercizi; ridurre del 20% la produzione di stampati e il consumo di plastica.
La missione è la formazione di concetti climatici verificabili e la loro attuazione.

La Val Gardena vuole così contribuire all’impegno globale e a sostenere la Provincia Alto Adige con l’iniziativa Klimaland Südtirol e il KlimaPlan Energie – Südtirol 2050, per ridurre significativamente le emissioni di gas serra e raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi.

La maggiore fonte di emissioni di CO2 in Alto Adige è rappresentata dai trasporti, con oltre il 40% delle emissioni da combustibili fossili, in primo luogo dalle auto private, che comportano anche un elevato volume di traffico, soprattutto in alcuni periodi dell’anno.
Il Centro di Mobilità della Val Gardena è nato proprio per affrontare questo problema. È una struttura organizzata per gestire al meglio tutte le problematiche inerenti alla mobilità e la gestione dei servizi dei mezzi pubblici, sia nei paesi che sulle montagne (impianti di risalita).
L’obiettivo è riuscire a monitorare e a gestire al meglio il flusso del traffico, individuando il trasporto pubblico come migliore scelta possibile di spostamento.
I soggiorni lunghi “Rimanere più a lungo, immergersi più a fondo” saranno particolarmente promossi per la rilevanza sul tema della sostenibilità: ogni giorno in più, infatti, (senza usare l’auto) comporta una riduzione del traffico in arrivo e in partenza e, quindi, un notevole risparmio di emissioni.
Il Centro di Mobilità ha anche il compito di studiare progetti a lungo termine, in particolare per assicurare una mobilità adeguata anche in vista della possibile assegnazione dei Campionati Mondiali di Sci del 2029.

Per informazioni: https://www.valgardena.it/it/respect-the-dolomites

Ricordiamo, infine, che cliccando sulle singole foto di questo comunicato stampa è possibile procedere al download delle stesse

Informazioni:

www.valgardena.it

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Per ulteriori informazioni

DOLOMITES Val Gardena
Tel.: (0039) 0471 77 77 21
Christina Demetz
pr@valgardena.it

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Passaporti, saltano 100 mila viaggi organizzati

A cura della redazione 
A CAUSA DEL RITARDO-PASSAPORTI SALTANO ANCORA ALTRI VIAGGI ORGANIZZATI: IN FUMO COMPLESSIVAMENTE 180 MILIONI DI EURO, ECCO L’APPROFONDIMENTO COMMISSIONATO DA VAMONOS-VACANZE.ITALL’ISTITUTO DI RICERCA IRCM

È ancora allarme passaporti: saltano 100.000 viaggi organizzati, con una conseguenza di 180 milioni di euro di mancate vendite per il sistema italiano delle agenzie di viaggio. A snocciolare i dati è ancora una volta Vamonos Vacanze, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che ha commissionato un approfondimento all’Istituto di Ricerca IRCM (www.ircm-ricerca.com).

Dopo il caos di febbraio, continuano le segnalazioni di disservizi e non si placano le critiche sui social: in molti lamentano ancora la mancanza di appuntamenti disponibili per il rinnovo del passaporto. E quelli che sono riusciti a prenotare si lamentano invece delle lunghissime code davanti ai commissariati ed alle questure.

«Ci sto provando da oltre due mesi, ma ancora non riesco a partire» racconta un viaggiatore della community di Vamonos-Vacanze.it. Un disastro che secondo il tour operator ha provocato 180 milioni di mancate vendite. E c’è perfino chi, lavorando nel Regno Unito e non essendo riuscito a ripartire, ha perso il posto di lavoro.

I ritardi interessano a macchia di leopardo l’intero Bel Paese. Le cause sono legate all’accumulo di arretrati dovuti al Covid-19 ma anche —come conseguenza della Brexit— alla nuova esigenza del passaporto per accedere in Gran Bretagna.

Fatto è che, secondo l’indagine commissionata da Vamonos-Vacanze.it, 7 viaggiatori su 10 hanno visto lievitare a 6 settimane (69% del campione intervistato) il tempo necessario per ottenere un appuntamento per il rilascio del passaporto.

E così sono saltati in media 11,4 viaggi per ciascuna agenzia, ad un prezzo medio —trattandosi di viaggi fuori dall’Ue (altrimenti il passaporto neanche sarebbe stato necessario)—di 1.800 euro a viaggio. Complessivamente quindi ciascuna agenzia ha accusato mediamente 20.520 euro di vendite non effettuate.

«Ma per le grandi OTA (Online Travel Agency) il danno è stato maggiore: la media è di 65 viaggiin fumo per circa 116.656 euro di vendite non effettuate per ciascun operatore» sottolineano gli specialisti della piattaforma Vamonos-Vacanze.it, la più grande OTA specializzata in vacanze di gruppo.

A causa della burocrazia, insomma, sono andati in fumo 180 milioni di euro. Gli Uffici Passaporto delle Questure non si aspettavano di ricevere un numero così elevato di richieste ed hanno serie difficoltà ad evaderle. 

Sui social c’è chi racconta di essere riuscito a ottenere un appuntamento solo per ottobre 2023 e chi proprio non ci riesce perché il serverè “in manutenzione” o perché «il sito apre alle 8, ma tempo di aggiornare la pagina e già non ci sono più posti» spiega un internauta che vorrebbe partire per Pasqua ma senza passaporto non se la sente di correre il rischio di non potere poi partire.

Le critiche e le proteste sono arrivate anche in Parlamento e numerose sono state le interrogazioni al Governo, soprattutto dai partiti di opposizione. Così nei primi due mesi del 2023 sono stati rilasciati 412.385 passaporti, ma le domande sono molto al di sopra di questo livello.

A fine gennaio, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi insieme alla collega Daniela Santanchè (a capo del Ministero del Turismo) aveva assicurato un intervento dell’Esecutivo per risolvere la vicenda. Eppure i disagi continuano. 

«Il problema è anche la carenza, a livello nazionale, del documento cartaceo da poter successivamente compilare» sottolineano gli esperti di Vamonos-Vacanze.it. Tant’è che prosegue l’interlocuzione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato «per l’adozione di iniziative volte ad incrementare la capacità produttiva di libretti in bianco».

Vamonos-Vacanze.it ha anche messo in rilievo la top-10 dei viaggi più gettonati per Pasqua 2023: 1) Sharm El Sheikh (11,5%), 2) Costiera Amalfitana (11,2%), 3) Barcellona (10,2%), 4) Amsterdam (9,8%), 5) Lago di Garda (9,5%), 6) Dubai ed Abu Dabi (8,3%), 7) Canarie(8,2%), 8) Giordania (5,5%), 9) Miami (4,2%) e 10) Bahamas (4,2%). In molti casi il passaporto è quindi indispensabile.

Per Pasqua, infatti, il 14,1% dei viaggiatori opta per il lungo raggio (includendo mete quali Bahamas, Miami, Cuba e Caraibi) ed il 29,1% predilige —nel corto e medio raggio— mete dove è comunque necessario avere il passaporto (con Sharm el-Sheikh e Dubai/Abu Dabi in testa), senza contare poi le crociere, con il rischio di ritrovarsi a non poter sbarcare in tutti i porti.

Master per Manager in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANOE DELLE AREE INTERNE

A cura di Alberto Scantamburlo 
Master per Manager in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO 
E DELLE AREE INTERNE - MANAGER SISTEMA TERRITORIALE: proroga iscrizioni al 10 marzo

Sono state prorogate al 10 Marzo 2023 le iscrizioni alla seconda edizione del Master Executive in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO E DELLE AREE INTERNE-MANAGER SISTEMA TERRITORIALE, attivato dalla SAA (School of Management), in partnership con UNCEM, ANCIM – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori e gestito dal COREP.

Il Master Executive si rivolge a tecnici, funzionari e dirigenti di enti locali – ma anche di aziende con sedi o filiali collocate in sistemi montani o microinsulari – oltre a diplomati, laureandi, neolaureati e professionisti interessati ad una preparazione specifica per operare quali Manager dei Sistemi Territoriali ad ampio raggio, dal settore pubblico al settore privato ed il settore associativo e consortile, nella prospettiva di implementare, potenziare e gestire le strategie per la vivibilità e l’attrattività del sistema montano e delle aree interne, svolgendo un ruolo di attori dello sviluppo sostenibile.

PROGRAMMA DIDATTICO: Il Master interamente online (tramite la piattaforma Webex) prevede 120 ore, di cui 89 ore di lezione, 9 ore di conferenze tematiche e 22 ore di project work.

Il Master si articola su 11 Moduli, integrati da 2 conferenze tematiche di approfondimento.

MODULI: 1) Sistemi socioeconomici territoriali e modelli di sviluppo 2) Data management 3) Geologia montana e tutela d’ambiente 4) Sociologia e storia (economica) del territorio montano 5) Reti, infrastrutture e mobilità 6) La pianificazione del territorio montano: rigenerazione, innovazione, sostenibilità 7) Imprenditorialità, cooperazione, incubazione, accelerazione d’impresa 8) Fund raising (i.e. PNRR) & membership 9) Gestione turistica della destinazione 10) Marketing turistico & promozione del territorio (KPI & digital)  11) Turismo montano e sostenibilità

CONFERENZE TEMATICHE: 1) Apertura master + linee di indirizzo 2) Conferenza: Progettualità e fundraising per la montagna.

PERIODO E SEDE: Il Master Executive avrà inizio a Marzo 2023 e terminerà a Settembre 2023. Le lezioni, a cadenza quindicinale, si svolgeranno indicativamente nelle giornate di: giovedì (orario 18:00-21:00), venerdì (orario 18:00-21:00) e sabato mattina (orario 9:00-12:00). Le lezioni saranno interamente online (tramite la piattaforma Webex).

DOCENTI DEL MASTER: Le lezioni del Master Executive saranno tenute da Docenti dell’Università degli Studi di Torino e dell’Università della Valle D’Aosta e Esperti di elevati profilo professionale, competenza ed esperienza.

TITOLO: Al termine del corso verrà rilasciato dalla SAA School of Management il Certificato di Master Executive in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO E DELLE AREE INTERNE-MANAGER SISTEMA TERRITORIALE.

SCADENZA ISCRIZIONE:  10 Marzo 2023.

INFO:

Web: http://www.formazione.corep.it/sistema-territoriale

E-mail: iscrizioni@corep.it

Tel. 011/63.99.254

Master per Manager in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANOE DELLE AREE INTERNE

A cura di Alberto Scantamburlo 
Master per Manager in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO 
E DELLE AREE INTERNE - MANAGER SISTEMA TERRITORIALE: proroga iscrizioni al 10 marzo

Sono state prorogate al 10 Marzo 2023 le iscrizioni alla seconda edizione del Master Executive in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO E DELLE AREE INTERNE-MANAGER SISTEMA TERRITORIALE, attivato dalla SAA (School of Management), in partnership con UNCEM, ANCIM – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori e gestito dal COREP.

Il Master Executive si rivolge a tecnici, funzionari e dirigenti di enti locali – ma anche di aziende con sedi o filiali collocate in sistemi montani o microinsulari – oltre a diplomati, laureandi, neolaureati e professionisti interessati ad una preparazione specifica per operare quali Manager dei Sistemi Territoriali ad ampio raggio, dal settore pubblico al settore privato ed il settore associativo e consortile, nella prospettiva di implementare, potenziare e gestire le strategie per la vivibilità e l’attrattività del sistema montano e delle aree interne, svolgendo un ruolo di attori dello sviluppo sostenibile.

PROGRAMMA DIDATTICO: Il Master interamente online (tramite la piattaforma Webex) prevede 120 ore, di cui 89 ore di lezione, 9 ore di conferenze tematiche e 22 ore di project work.

Il Master si articola su 11 Moduli, integrati da 2 conferenze tematiche di approfondimento.

MODULI: 1) Sistemi socioeconomici territoriali e modelli di sviluppo 2) Data management 3) Geologia montana e tutela d’ambiente 4) Sociologia e storia (economica) del territorio montano 5) Reti, infrastrutture e mobilità 6) La pianificazione del territorio montano: rigenerazione, innovazione, sostenibilità 7) Imprenditorialità, cooperazione, incubazione, accelerazione d’impresa 8) Fund raising (i.e. PNRR) & membership 9) Gestione turistica della destinazione 10) Marketing turistico & promozione del territorio (KPI & digital)  11) Turismo montano e sostenibilità

CONFERENZE TEMATICHE: 1) Apertura master + linee di indirizzo 2) Conferenza: Progettualità e fundraising per la montagna.

PERIODO E SEDE: Il Master Executive avrà inizio a Marzo 2023 e terminerà a Settembre 2023. Le lezioni, a cadenza quindicinale, si svolgeranno indicativamente nelle giornate di: giovedì (orario 18:00-21:00), venerdì (orario 18:00-21:00) e sabato mattina (orario 9:00-12:00). Le lezioni saranno interamente online (tramite la piattaforma Webex).

DOCENTI DEL MASTER: Le lezioni del Master Executive saranno tenute da Docenti dell’Università degli Studi di Torino e dell’Università della Valle D’Aosta e Esperti di elevati profilo professionale, competenza ed esperienza.

TITOLO: Al termine del corso verrà rilasciato dalla SAA School of Management il Certificato di Master Executive in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO E DELLE AREE INTERNE-MANAGER SISTEMA TERRITORIALE.

SCADENZA ISCRIZIONE:  10 Marzo 2023.

INFO:

Web: http://www.formazione.corep.it/sistema-territoriale

E-mail: iscrizioni@corep.it

Tel. 011/63.99.254

Fisherman Trail: giorno tre

di Antonio Scafaro 
Ventidue kilometri tra sabbia e pineta. Continua il viaggio - racconto del nostro redattore.

Almograve-Zambujera do mar. 22 km.

Diversa dalle precedenti, molti tratti in pineta e su strada battuta, alternata naturalmente a tratti su scogliere e sabbia.

A metà percorso si rientra per un po’ nell’entroterra per arrivare poi al bel “Farol do Cabo Sardao”, qui abbiamo avuto la fortuna di vedere da vicino due cicogne, che molto probabilmente trascorrono qui l’inverno senza migrare.

Dalle scogliere si vedono spiagge enormi e bellissime, una di queste, raggiungibile con un centinaio di gradini, ci è piaciuta tanto e siamo scesi, il pensiero è andato a Lino e Mario, sarebbe stato bello poterlo fare anche con loro, gli sarebbe piaciuto.

L’arrivo a Zambujera ci ha accolto sotto un modesta pioggia durata un paio d’ore. Soggiorniamo all’Hakuna Matata Hostel, pulito e molto carino e cena con zuppa di legumi e fagiolata con polipo accompagnata da un piatto di riso, tutto molto buono.

Alle nove siamo già nel letto, domani ci aspetta un tappa di 18 chilometri, arrivo a Odeceixe, dove c’è la spiaggia preferita dai surfisti.

A domani
Boa Viagem
PS: tre ragazzi hanno avuto il coraggio di fare il bagno ..brrr

Fisherman Trail: giorno uno

di Antonio Scafaro 
Il nostro redattore ha iniziato il cammino in Portogallo, ed giornalmente ci racconta i km che percorre e le emozioni che prova. 

PrimoGiorno: siamo a ovest, e come a Santiago, le prime luci dell’alba spuntano intorno alle 8.00. I sentieri del Fisherman Trail non permettono una partenza con il buio, perciò dopo un’ottima colazione, mio fratello Silvio e io ci incamminiamo sul percorso ben segnalato.

Sole alternato a nuvole, giacca a vento alternata a pile leggero. Il vento la fa da padrona nelle prime ore, poi ci lascia tranquilli. È un trekking spettacolare e unico.

Alloggiamo al Selina hostel, consigliatissimo, vicino all’imbarco per il passaggio all’altra riva del fiume Mira, se vi portate un costume c’è la possibilità di immergersi in una vasca con acqua a 37 gradi.

Se volete mangiare pesce andate al Fateixa oppure al Tasca do celso, carne e pesce.

A domani per la tappa Vila Nova de Milfontes- Almograve.

Ps: ciao Mario, ciao Lino, vi sarebbe piaciuto 🥰

Il Fisherman Trail: il viaggio comincia

di Antonio Scafaro
Il nostro redattore si trova in Portogallo dove sta effettuando “Il Fisherman Trail”o Cammino dei Pescatori, è un percorso trekking costiero lungo circa 230 km che percorre parte della costa ovest e sud del Portogallo. Ci racconterà girono per giorno il suo viaggio. 

Il Fisherman Trail è un percorso che si snoda lungo la costa del Portogallo, nelle regioni di Algarve e Alentejo.

Si cammina su dune e spiagge in compagnia dell’oceano.

Arrivati a Lisbona , dopo due ore e mezzo di volo, lasciati gli zaini in ostello, siamo saliti sul famoso tram 28, simbolo ormai diella città che dopo più di un secolo continua a inerpicarsi sulle strette e ripide vie di Lisbona.

Infine abbiamo girato la città a piedi per un totale di dodici chilometri, dal Castello di Jorge, al Miradouro de Santa Lucia, in giro per i quartieri di Alfama, Baixa , fino alla torre di Belem, simbolo di Lisbona e patrimonio dell’Unesco.

Domani bus fino a Porto Covo, dove inizia il nostro trekking.

Boa viagem