Roby Sing&Song: puntata di dediche

di Roberta Pelizer 
Torna l’appuntamento che ci racconta il programma che va in onda il giovedì su RadioVertigo1. 

Buongiorno cari amici del web, anche questa settimana non è mancato l’appuntamento con la mia trasmissione Roby Sing & Song in diretta al giovedì dalle 16,00 alle 17,00.


Chi mi segue sa che la playlist prevede un viaggio musicale dagli anni 70 sino ai giorni nostri ma questa volta la scaletta è stata scelta dei nostri amici ascoltatori, io mi sono limitata a decidere solo quale brano avrebbe dato il via al tutto e nella fattispecie la prima della lista è stata “Material girl“ di Madonna, al seguito Fabrizio da Roma ci ha richiesto “ Una storia importante “ di Eros Ramazzotti che non ha dedicato a nessuno in particolare bensì alla sua città natale , Roma per l’appunto , dato che anche il cantante ne è originario .


Il nostro fan numero uno Zio Beppe ci ha richiesto un brano sei Police perché, mi ha spiegato , che gli ricorda il periodo del militare quando era spensierato e come si dice adesso con zero sbatti , dando spazio all’amore è stata la volta di Cristina che ha dedicato al suo fidanzato Luca “ Come nelle favole “ di Vasco Rossi , per Gioele che ha compiuto gli anni la mamma ed il papà hanno richiesto “Guerriero “ di Marco Mengoni e poi ancora da Napoli Gennaro ha dedicato ad una donna speciale “ Tu si na cosa grande pe me “ di Domenico Modugno.


Abbiamo fatto un saliscendi di emozioni tra ricordi di gioventù , amori ormai finiti e legami di famiglia indissolubili spaziando dai Doors , Whitney Houston, i Bon Jovi ed infine una girl band russa che ci ha richiesto una ragazza che direttamente da Mosca aperto un ristorante tipico russo in quel di Milano e nel messaggio mi ha scritto che le mancano tantissimo le sorelle e le amiche per cui siamo arrivati anche nel profondo est.


L’appuntamento è sempre per la prossima settimana stesso posto stessa ora, un abbraccio dalla vostra Roby .

Roby Sing&Song: la puntata perfetta

di Roberta Pelizer 
Torniamo a raccontarvi il programma che va in onda ogni giovedì su RadioVertigo1. 

Ma ciao cari amici del web, anche questa settimana l’appuntamento non è mancato del giovedì alle 16,00 di Roby Sing & Song in diretta su Radiovertigo1.


Come avete letto dal titolo è stata, a mio avviso, una puntata perfetta perché innanzitutto ho messo un po’ tutti gli stili musicali ed ho avuto un feedback positivo del 100% ma non solo; io ero carica, in forma e soprattutto ho avuto modo di fare un bel botta e risposta con gli ascoltatori che erano collegati.


Il viaggio all’interno della musica è iniziato dagli anni 70 con il bellissimo pezzo “se mi lasci non vale“ di Julio Iglesias una vera e propria poesia d’amore, il figlio Enrique ha intrapreso la stessa carriera del padre ma naturalmente in chiave più moderna quindi sicuramente sarà presente in qualche playlist futura; passando alla decade degli anni 80’ si sono susseguiti i Pet shop boys con “ It’s a sin” , Eddy Hundington con U.R.S.S. Un pezzo classico riempi pista nella disco dell’epoca , MC Miker G & DJ Sven e Paula Abdul.


La dance anni 90 non poteva assolutamente mancare quindi ci siamo scatenati in studio con ALEXIA e Kim Lukas ; balzati ai 2000 , invece, abbiamo ascoltato la mitica Selena Gomez che in questo momento sta vivendo un vero e proprio “Drama“ su quel di TikTok perché l’attuale moglie del suo ex Justin Bieber ovvero Hailey Bieber ne combina una dopo l’altra tra dispetti, sparlate e copiature varie io faccio parte del team Selena e quindi avrete già capito di chi parlo bene e chi no.


In coda alla play due bellissimi pezzi latini “ Quedate que la noce sin ti duele” e “ Te felicito “ che devo dire erano proprio il tassello mancante per completare una puntatona ( come la chiamo io) di tutto rispetto , in chiusura “ Jengi “ di Bel Merci; l’appuntamento è per la prossima settimana stesso posto stessa ora… Un abbraccio dalla vostra Roby.

Roby Sing & Song: tutti contenti!

di Roberta Pelizer
Torniamo a raccontare il programma che va in onda su RadioVertigo1. 

Buongiorno cari amici del web , anche questa settimana non è mancato l’appuntamento al giovedì di Roby Sing & Song in diretta dalla mitica radiovertigo1.


Per quanto riguarda la playlist sono andata sulla formula classica vincente che parte dagli anni 80 fino ad arrivare ai giorni nostri e tocca un po’ a tutti i generi e questa settimana ho avuto anche un paio di richieste (quindi mi sa mi sa che a breve farò una play solo ed esclusivamente con dediche e richieste varie) .


La prima canzone che abbiamo ascoltato è stata “Your my heart, Your My soul“ dei Modern talking e ce la richiesta Jacopo direttamente dalla palestra Meeting di Alessandria , di seguito “ Whenthe rain Begins to Fall” e Howard Jones, la parentesi rock ho scelto Bryan Adams; dopodiché un susseguirsi di dance anni 90 che , ormai , non può assolutamente mancare! Quindi ho snocciolato una dopo l’altra Prezioso feat Marvin, Dj Bobo e Jengi; per la decade anni 2000 è arrivata la richiesta di un nostro fan affezionato che ha espresso il desiderio di poter ascoltare Nota Jones ed io naturalmente ho subito acconsentito a metterla in scaletta ; restando in tema soft e italiano ho scelto il grande Tiziano Ferro con “ Sere Nere” .


In chiusura la fantastica Selena Gomez e la sua “Same old love “ ed un ‘ultima pillola rock con i giovanissimi ma molto talentuosi Måneskin Con uno dei loro pezzi più belli “I Wanna be Your slave“…

L’appuntamento è sempre per la prossima settimana stesso posto stessa ora e mi raccomando mettete like a tutte le nostre pagine social un abbraccio dalla vostra Roby

Roby Sing&Song: una playlist vincente!

di Roberta Pelizer
Torniamo a raccontare il programma che va in onda ogni giovedì su RadioVertigo1.

Ma ciao cari amici del web come state? E’ con la mia classica frase di apertura di Roby Sing & Song che ho deciso di esordire anche per quanto riguarda l’articolo correlato sul nostro giornale.


Come avete potuto leggere dal titolo , anche quella della scorsa settimana, è stata una puntata classica che ci ha fatto fare un bel viaggio canoro dagli anni 80’ sino ai giorni nostri e devo dire che con questo mix che ho trovato riesco ad accontentare un po’ tutti.
Ogni volta la sfida alla ricerca diventa sempre più difficile perché dopo otto anni di trasmissione ( avendo gusti ben specifici la sottoscritta) non voglio cadere nel banale e soprattutto cerco di non ripetermi ; quindi ricapitolando vi racconto la puntata x


L’apertura l’hanno inaugurata i No Shooz con “ I can’t Wait” un brano molto significa rivo per i discotecari dell’epoca seguita dalla cover di “ self control “ di Laura Bernigan , per i sognatori , invece , abbiamo ascoltato “ Meneater” di Daryl Hall e John Oates e “Ti lascerò “ di Anna Oxa e Fausto Leali , non mi sono dimenticata di nessuno e per i gli amanti del rock ho scelto i Nirvana ed i Guns N’ Roses.


Il mio amatissimo Ricky Martin con la semi Latina “ Livin’ la vita loca “ non poteva mancare per dare un tocco di brio e bellezza al play , Nelly Furtado , Eminem e le Pussycat Dolls hanno chiuso la puntata con brani che ad oggi anche i “ Che ne sanno i 2000” li ascoltano e li apprezzano .


L’appuntamento è per sempre per giovedì prossimo, stesso posto , stessa ora è mi raccomando seguiteci sempre sui social e mettete il like ai nostri post , un abbraccio dalla vostra Roby.

Roby Sing&Song: best Anni 90’

di Roberta Pelizer 
Torna Roby Sing&Song il programma che va in onda su RadioVertigo1. 

Eccoci qui! Puntuale come tutte le settimane ho condotto il mio programma “Roby Sing & Song” in diretta dalle 16,00 alle 17,00 sulla mitica web radio radiovertigo1; tema del giorno la musica dance/techno anni 90.

Sistematicamente durante la puntata o, e nei giorni successivi mi arrivano sempre i commenti di chi si è collegato e di conseguenza, poi mi arrivano, le varie richieste e da un sondaggio la play più “bramata“ è proprio quella riferita, appunto, alla the cade degli anni 90.


L’apertura della play l’ho affidata al grande e unico Gigi D’Agostino con “ Elisir” lui assolutamente non poteva mancare in questa puntata dedicata alla disco e devi dire che in questo caso ho fatto fatica a scegliere i brani perché sono tantissimi e tutti belli e quindi oltre a qualche tormentone che ad oggi è ancora molto gettonato, ho inserito un qualcosa di un pochino più ricercato come ad esempio i Datura (gruppo composto da due artisti italiani ) con i loro suoni un po’ eterei e mistici.


Neja , Erika , i THESOUNDLOVERS, Frank o’ Moirafhi ft. Amnesia , Richy Fobis ft. Lady Brian li abbiamo ascoltati nella parte centrale della puntata ed in chiusura, invece, come ho scritto poc’anzi gli SNAP che ci hanno fatti saltare tutti sui cubi delle discoteche con “ Rhythm si a dancer” sono stati un vero e proprio tormentone , infine i Thecnotronic e ALEXIA mi hanno portato al termine della puntata .

L’appuntamento come sempre per la prossima settimana stesso posto stessa ora, un abbraccio dalla vostra Roby

Roby Sing&Song: mixed play

di Roberta Pelizer 
Torniamo a raccontare del programma che va in onda su RadioVertigo1. 

Ciao carissimi amici del web, come ogni giovedì che si rispetta non è mancato l’appuntamento in diretta da Radiovertigo1 (la web radio numero uno in Italia) del mio programma Roby Sing & Song come sempre dalle 16,00 alle 17,00 .

Gli 11 brani che ho scelto ci hanno fatto fare il nostro consueto viaggio dagli anni 80 sino ai giorni nostri toccando un po’ tutti i generi pop, disco, dance rock; diciamo che in prevalenza questa play è con impronta femminile e abbastanza allegra, infatti, in apertura abbiamo ascoltato la potentissima voce di Aretha Franklin seguita da Murray Head con “ One night in Bangkok “ pezzo che ho ascoltato molto volentieri perché è la prima che ho scelto quando ho deciso di iniziare ad organizzare le sfilate ed è stata proprio la canzone di apertura quindi sono molto legata a livello affettivo e lavorativo a questo brano.

La bellezza e la dolcezza di Olivia Newton Jonn ci ha fatto iniziare a ballare quindi non poteva mancare la regina della dance anni 70,80’ Diana Ross.

Per quanto riguarda gli anni 90 ‘ è stata la volta del rock firmato da Billy Idol e gli Ultra , la dance è proseguita con il dj francese Bob Sinclair per la decade 2000 , verso la chiusura c’è stato anche il momento soft cantato da Zayn ft. Sia.

Per terminare in bellezza ed in allegria ho scelto Bruno Mars ft. Mark Ronson ed infine l’ultimo brano “Ode to oi” di TJR ha letteralmente mandato in delirio tutti i presenti compresa la sottoscritta ovviamente!

L’appuntamento è sempre per la prossima settimana stesso posto stessa ora, un abbraccio dalla vostra Roby .

Roby Sing&Song: Classic Play

di Roberta Pelizer 
Nuovo appuntamento con la rubrica che racconta il programma che va in onda su RadioVertigo1. 

Eccoci qui, passate e praticamente ormai dimenticate le vacanze di Natale, siamo partiti con la nuova stagione 2023 del mio programma Roby Sing & Song in diretta tutti i giovedì dalle 16,00 alle 17,00 sulla mitica web radio numero uno in Italia Radiovertigo1.

E mantenendo la tradizione di fare un viaggio dagli anni 80 ai giorni nostri abbiamo ascoltato vari generi musicali con un pizzico di “Revenge song“ come le ho ribattezzate in diretta che in questo momento stanno andando davvero per la maggiore, gli AHa con“ Take on me “ sono stati gli apripista della puntata, indimenticabile anche il video di questa canzone che vedeva il front Men del gruppo trasformarsi in fumetto e coinvolgere la ragazza che lo stava leggendo per scappare dai “cattivi“.

Sempre della decade degli anni 80 si sono susseguiti i Toto con la magnifica “Africa“, Sandra e gli Scorpions per la pillola rock.

Gli anni 90, invece, hanno visto protagonisti il nostro grandissimo Vasco (che peraltro detiene il record di presenze nei concerti assieme a Michael Jackson e Tina Turner) ed il mio amatissimo Raf; Nina con “I’m so exited” ci ha fatto ballare mentre Anastacia ha incarnato il pop anni 2000, infine il pezzo che sta spopolando sui social in questo momento della cantante colombiana Shakira, ovvero, il pezzo dedicato “Music Sessions #53” al marito, ma non con parole d’amore bensì, come rimprovero per il tradimento subito ed il testo peraltro non lascia nulla all’immaginazione perché con una serie di giri di parole paragoni fra note marche di auto e di orologi spiana dieci a zero l’attuale compagna del calciatore Pique’ e fa anche una gentil dedica alla ormai ex suocera.

Naturalmente non sono mancate le frecciatine e i commenti vari per concludere la puntata in bellezza facendo quattro risate con chi era presente in studio, detto ciò cari amici l’appuntamento è sempre per giovedì prossimo stesso posto stessa ora, un abbraccio dalla vostra Roby.

Roby Sing&Song: new season

di Roberta Pelizer 
Torna Roberta Pelizer che ci racconta la nuova puntata del suo programma che va in onda su RadioVertigo1. 

Eccoci qui! Siamo tornati in diretta con la nuova stagione 2023 del mio programma Roby Sing & Song più carichi e motivati che mai.

Come vuole la “tradizione“ abbiamo fatto un viaggio dagli anni 80’ attraverso la playlist che ho scelto partendo con “You are a Woman” dei Bad Boys Blue seguita da “The clapping Song” e “ West and Girls” della band Pet Shop Boys per quanto riguarda la decade, appunto, inerente agli anni 80 e diciamo che ho risvegliato un sacco di ricordi a tantissime persone, perché puntualmente gli ascoltatori connessi poi mi scrivono in boxe live o per chi mi conosce e quindi ho in confidenza su WhatsApp ringraziandomi di averli risvegliato lontani e bellissimi ricordi.

Successivamente ho cambiato totalmente stile con gli anni 90’ decisamente più rap e dance con i brani “U can’t touch this “ di MC Hammer“, “I’ts a rainy Day” e “ Run to me” per gli affezionati delle estati spensierate passate nei locali che hanno fatto letteralmente la storia e che ora purtroppo non esistono più.

Passando al tema Pop è stata la volta di Shakira (della quale abbiamo fatto anche un leggero gossip visto la sua recente separazione dal calciatore PQ che ci ha lasciati tutti sbalorditi) con “Loka” inversione completamente Latina e per concludere Black Eyed Peas con l’indimenticabile “Shut up“ e “Bloody Mary” di Lady Gaga che in questo momento sta impazzendo su tutti i social perché viene abbinato all’ormai famosissimo balletto di Mercoledì della famiglia Addams nella versione ultima in onda su Netflix e super copiata soprattutto su TikTok.

L’appuntamento è sempre per giovedì prossimo stesso posto stessa ora, un abbraccio dalla vostra Roby

Lorella Cuccarini in Rapunzel: fino al 29 gennaio a Milano

A cura di Jacopo Scafaro 
Le favole non smettano mai di far sognare il pubblico: Rapunzel, ed il suo trionfo, ne sono la conferma.

Rapunzel è la fiaba dei fratelli Grimm scritta nel 1812, un classico che chiunque di noi conosce.

Come tutte le fiabe la narrazione è molto tradizionalista: la bella principessa, il principe azzurro un po’ furfante ma dal cuore tenero , la famiglia reale e la strega cattiva.

Appunto la strega cattiva.

Già nella versione del cartone Disney la trama aveva subito qualche variazione, qua invece, il brillante regista Maurizio Colombi fa la vera magia: ci fa vedere la storia attraverso gli occhi della cattiva: la “strega” Gothel.

E qui arriva il bello, perché il personaggio è interpretato dalla meravigliosa Lorella Cuccarini, che con una freschezza teatrale, canta, recita e balla in modo magistrale.

Gli anni non sembrano passare su di lei, perché ogni sua performance è formidabile.

Su di lei il registra costruisce lo spettacolo e il lavoro viene premiato.

Vengono poi inseriti personaggi inediti come gli esilaranti fiori parlanti Rosa e Spina (secondo me la vera sorpresa e parte comics dello show) e il cane Segugio, al posto del cavallo presente nel cartone animato.

La freschezza dello spettacolo è nel creare la scenografia, i dialoghi in salsa contemporanea ma credibili, lasciando ai costumi lo stile e la ricercatezza che ricordano atmosfere fiabesche.

Rita Pivano, con le sue coreografie dona vivacità ed armonia.

Il cast è una di una qualità sopraffina: coordinati, freschi e belli che si muovono a loro agio sulle musiche originali di Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari. Le musiche del cartone animato vengono sostituite da nuovi motivi e ritornelli, che tornando a casa finito lo show, canterete di continuo. Tutti gli attori in scena danno prova del loro talento e della loro bravura con interpretazioni che privilegiano la mimica e la gestualità sul modello del cartone animato.

“Se il Teatro non ci fosse stato, lo avrei inventato io per sopravvivere” così diceva Mario Scaccia e mai frase fu più azzeccata.

Il teatro è vita, è sogno, è spensieratezza.

Tutte cose che potete trovare andando a vedere Rapunzel.

Ps: non perdetevi alla fine la Rapunzel Dance.

A Teatro Nazionale di Milano fino al 29.01.2023

Biglietti: http://www.ticketone.it/artist/rapunzel

Cast 2022/23:

LORELLA CUCCARINI Gothel

SILVIA SCARTOZZONI Rapunzel

RENATO CRUDO Phil

MAURIZIO SEMERARO Re/Polifemo/Popolano

ROSSELLA CONTU Regina/Guardia

MATTIA INVERNI Segugio/Macellaio/Popolano

GIACOMO MARCHESCHI Cantastorie/Igor/Popolano/Guardia

ANDREA SPATA Capitano/Milord/Popolano

MARTINA LUNGHI Rosa/ Locandiera/Popolana/Guardia

MATILDE PELLEGRI Spina/Nutrice/Popolana

ALFONSO MOTTOLA Nobile/Popolano/ Guardia/Brigante

JONATHAN GUERRERO Bambino/Gamba Di Legno/Ciambellano/Popolano

ELEONORA PELUSO Bambino/Popolana/Guardia

CARLOTTA SIBILLA Bambina/Popolana/ Brigante/Guardia

YLENIA TOCCO Bambina/Popolana/Guardia

ERIKA MARINIELLO Popolana

IVAN TRIMARCHI Druido/Popolano/Guardia

ELEONORA SEGALUSCIO Nobile/Popolana

TERESA MORICI Rapunzel Bambina

LA TRAMA
Gothel, principessa di un regno, a causa di una salute compromessa, comincia a vivere nell’ombra della sorella Gretel che, bella e sana, viene designata regina al suo posto. Sentendosi rifiutata e dominata dall’ossessione per la bellezza e la giovinezza, con le sue arti magiche crea un fiore dallo straordinario potere: un raperonzolo capace di donarle nuovo splendore.
Gretel, divenuta regina, non riesce ad avere figli e il re chiede alla sorella un rimedio che aiuti la moglie a procreare. Gothel prepara così un filtro con il fiore, in cambio di una promessa: la figlia dovrà essere allevata e cresciuta da lei.
Nasce una bambina chiamata Rapunzel, dai lunghi capelli biondi che posseggono lo stesso potere magico del fiore. Rapita e richiusa in una torre da Gothel, la bimba cresce senza alcun contatto con il mondo esterno. Ma nel giorno del suo diciottesimo compleanno, un ladro scanzonato di nome Phil, si imbatte nella torre e i due scappano inseguiti da Gothel. Durante la fuga, tra battaglie, inganni e briganti, Rapunzel scopre il mondo al di fuori.
Quando la storia sembra volgere al peggio l’amore trionfa per volgere ad un lieto fine.
Gothel è l’antagonista della storia e si potrebbe definire la protagonista negativa; è una donna dominata dalla vanità e dall’assillo della giovinezza (tema sempre attuale), che si dedica alla stregoneria e allo studio delle erbe officinali per assicurarsi l’eterna giovinezza.
Tale ossessione non è frutto di malvagità fine a se stessa, come spesso accade nelle storie di pura fantasia, ma ha un’origine ben precisa: a causa di una salute malferma, vive all’ombra della sorella minore, bella e sana, che viene designata regina al suo posto.
E così che i capelli magici di Rapunzel, diventano la sua medicina per restare eternamente giovane. “La mia vita è lei” è il pezzo che canta Gothel esprimendo il suo sentimento materno ma nello stesso tempo maligno e morboso, verso la principessa.

Felicità: mito o meta?

di Jacopo Scafaro 
Desiderare, sperare, progettare e battere territori sconosciuti: unica terapia per la paura dell'avvenire: ecco una riflessione del nostro Caporedattore. 

“Alla ricerca della felicità” è il famoso film con Will Smith. Profondo, ben costruito, a tratti geniale, sicuramente emozionante. Alla ricerca della felicità, però, non è solo un film. Per molti è una missione, un obiettivo che, almeno nelle intenzioni, è perseguito da tutti

Cos’è la felicità? La parola è talmente semplice da essere estremamente ricca di significato. La felicità è uno stato di emozioni positive e potenti, da farci dimenticare ogni pensiero negativo, ogni preoccupazione e darci una forza che fino a quel momento, forse, credevamo inesistente. La felicità è quando ripensi al passato con entusiasmo e non con rammarico, è quando le tue scelte, anche se fallimentari, ti hanno portato in seguito al successo.

La domanda, però, è: la felicità è un momento o un periodo? Un secondo o una vita? Per qualcuno è un secondo che valga una vita, per altri una vita da vivere a pieno. Il tempo stesso è fatto di piccoli attimi, inesorabilmente veloci e fugaci, continui. Allora è l’attimo che fugge ad avere più valore di un intero tempo che è passato, perché in quell’attimo e nella soddisfazione di esso è racchiusa la verità che vale la pena essere vissuta, perché nella soddisfazione di un attimo non si desidera altro che il perdurare di quella sensazione di potenza e pienezza.

Un bacio, un abbraccio, una carezza, il sorriso di un bambino, lo scarto di un regalo, la vittoria al tiro alla fune, due cuori vicini che si amano. Questi non sono attimi di felicità? Piccole mete raggiunte passo dopo passo? Felicità non è forse anche quell’immenso lucente attimo di una pausa della propria mente, quando gli occhi sono chiusi, gli odori sono profondi, le orecchie sono tese e in piena armonia senti il brivido e il sussurro del vento? E lì capisci che l’attimo è stato vissuto, che in tanto tempo sprecato, c’è stato un momento in cui con certezza hai potuto affermare: ho vissuto.

Allora, cosa deve esserci in una vita piena e felice? La realizzazione di tutti i sogni? Se tutti i sogni sono realizzati, però, non si sogna più e cos’è la vita senza sogni? Allora, forse è la realizzazione della maggior parte di questi sogni, quelli più importanti? E cosa resta dopo se non piccoli effimeri desideri di avidità? Una volta raggiunto il massimo come ci si può accontentare del minimo?

Forse è l’amore? L’amore per cosa? O per chi? Una ragazza? Una donna? La madre? La famiglia? Gli amici? Il lavoro? Amore di sé? Potrebbe avere un senso, se ami te stesso evidentemente sei felice. E allora felicità vuol dire amare se stessi? E come si può amare ciò che è imperfetto e incompleto? Il mito della mela di Platone non si basa proprio sulla ricerca di completezza? Sulla ricerca di quella persona che ti cambi la vita? Allora cos’è l’amore? Chi bisogna amare e perché per essere felici?

Felicità, ma l’uomo può essere felice? Penso che si chiami “ricerca della felicità” per un motivo ben preciso: è uno stato per qualcuno prossimo al compimento per altri perenne e parallelo alla vita evidentemente non vissuta.

E allora la felicità è un mito o una meta? lo credo che esistano delle persone che si possano definire felici, per cui la felicità non è un mito. Penso, però, che le persone felici siano quelle che non hanno fatto della ricerca della felicità il loro obiettivo, la loro meta, ma abbiano semplicemente colto l’attimo, i piccoli momenti di gioia vissuti con serenità. Poi, semplicemente ripensando al passato e ai bei ricordi, si sono rese conto di aver vissuto bene e felicemente.

Tu che ne pensi? Come chiede Aldo: sei felice?