Giornata Mondiale dell’Acqua: Digital talk del CREA con Earth Day Foundation

A cura della redazione 
31a Giornata Mondiale dell’Acqua delle Nazioni Unite Digital talk "Più cibo con meno acqua" per un’agricoltura più resiliente e sostenibile. Mercoledì 22 marzo - ore 10.00. In diretta su Ansa e su Earthday.it

In occasione della 31a Giornata Mondiale dell’Acqua, a poche ore dall’apertura della UN 2023 Water Conference di New YorkEarth Day Italia in collaborazione con Impatta e il CREA, il più importante ente italiano di ricerca dedicato all’agroalimentare, organizza un digital talk in diretta ANSA dal titolo “Più cibo con meno acqua”, dalle ore 10.00.

I cambiamenti climatici sempre più spesso sottopongono l’area mediterranea a una situazione di stress idrico che rischia di diventare sistematica imponendo una riflessione sull’intera filiera agroalimentare, sul risparmio delle risorse idriche, l’uso di tecniche di irrigazione a basso impatto ambientale e l’adozione di buone pratiche per favorire un’agricoltura più resiliente e sostenibile.

Sarà Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, a moderare l’evento cui prenderanno parte:Massimo Iannetta, Responsabile Divisione “Biotecnologie e Agroindustria ENEA; Liliana Gaeta, esperta del CREA Agricoltura e Ambiente;Filiberto Altobelli, ricercatore al CREA Politiche e Bioeconomia; Stefania Sarnataro, imprenditrice agricola di Coldiretti Giovani.

Max Paiella sarà affidata una performance tra ironia e musica.

Sarà, inoltre, proposta un’intervista ad Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, attualmente Presidente della Fondazione UniVerde, che da New York darà un overview sull’ultima edizione del Rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali – il rapporto più importante delle Nazioni Unite sul tema – che sarà presentato nel corso della UN Water Conference.

Con il digital talk del 22 marzo parte il “mese della Terra” che ci accompagnerà fino al prossimo 22 aprile con le celebrazioni della 53a Giornata Mondiale della Terra di cui saranno date alcune anticipazioni.

Il digital talk sarà trasmesso in diretta streaming su: www.ansa.itearthday.it

Al termine dell’evento i contenuti saranno, inoltre, pubblicati su VaticanNews.va.

PRIMAROSA CESARINI SFORZALA MATERIA E IL PERIMETRO

A cura di Jacopo Scafaro 
L’esposizione ripercorre i 50 anni di attività dell’artista, nel costante confronto con la materia che l’ha portata a sperimentare le più disparate tecniche e materiali per dare forma al suo processo creativo. 

La mostra PRIMAROSA CESARINI SFORZA | LA MATERIA E IL PERIMETRO, ospitata al Casino dei Principi di Villa Torlonia dal 5 aprile al 2 luglio 2023, ripercorre i 50 anni di attività dell’artista, facendo emergere gli snodi fondamentali della sua ricerca, dagli esordi al lungo periodo americano, gli anni del rientro in Italia e poi gli ultimi decenni fino ad oggi. 

La retrospettiva, a cura di Michela Becchis,èpromossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

Il titolo della mostra nasce dalle due coordinate che hanno contrassegnato il lavoro dell’artista. Da un lato il costante confronto con la materia che ha portato Cesarini Sforza a sperimentare le più disparate tecniche e materiali per dare forma al suo processo creativo: in esposizione saranno visibili, infatti, disegni, dipinti, istallazioni, grafiche, ceramiche, libri d’artista. Dall’altro un uso della memoria come perimetro dentro cui condurre quel confronto con la materia; una memoria che mai si è fatta nostalgia, malinconia, ma piuttosto chiave di interpretazione del suo essere costantemente nella contemporaneità, in ciò che le è stato e le è circostante.

L’allestimento è una scomposizione critica per periodi che offrirà allo sguardo dei visitatori il lavoro incessante dell’artista che, solo visto nella sua interezza, dimostra tutta la sua compattezza intorno a queste due idee guida.

La mostra prevede anche inserti scritti in cui Cesarini Sforza racconterà la sua biografia, cataloghi degli anni newyorkesi, ma anche cataloghi e fotografie che mostreranno come i lavori dell’artista siano stati visti, ricercati e apprezzati in molti paesi europei e nel mondo, a New Delhi, in Iran, a Istanbul, in Argentina.

Con la mostra si intende quindi ricostruire la lunga carriera di Cesarini Sforza, ma anche la sua capacità di ramificarsi, collegarsi, intrecciare relazioni, dialogare con l’arte del suo tempo senza far venire meno la solidità della sua personale ricerca. Una mostra essenziale capace di offrire ai visitatori un esauriente spaccato di un lungo percorso artistico che ha indagato con cura il suo tempo in ogni suo mutamento intimo e collettivo.

La mostra vede la collaborazione di KMSTUDIO e TraLeVolte. Il catalogo è edito da AAIE Center for Contemporary Art. Un particolare ringraziamento a Alessandra Scerrato e Francesco Pezzini.

Biografia

La carriera di Primarosa Cesarini Sforza, iniziata in età giovanissima, era in qualche modo predestinata, essendo nata in una famiglia di artisti e collezionisti (Cesarini Sforza, Cascella, Canevari). Dopo gli studi presso l’Istituto d’Arte di Roma, si trasferisce nel 1966 negli Stati Uniti vivendo appieno le esperienze e le sperimentazioni artistiche di quei decenni americani. Le prime mostre hanno avuto luogo nel 1968 a New York, città in cui l’artista ha continuato ad esporre in gallerie e istituzioni fino agli inizi degli anni ’80 ed ancora nel 2019 presso la Allan Stone Projects. Ha viaggiato ed esposto in molte città europee (Madrid, Colonia, Parigi, Lisbona, Bilbao) e fuori Europa (Argentina, Iran, India, Emirati Arabi, Marocco). Ha partecipato a residenze condividendo l’esperienza creativa con artisti provenienti da vari paesi, in Giordania, Marocco e Svizzera.

Ha esposto sue opere in numerose manifestazioni tra le quali Arte/architettura/città (Palazzo delle Esposizioni, Roma), Art for All (Complesso San Salvatore in Lauro, Roma), Il luogo dei luoghi (Società Geografica di Roma), Lavori in corso -1999 (MACRO Roma; opera acquistata dal Museo), Carte 7 (Fondazione Niavaran, Teheran, e Ambasciata italiana, New Delhi), Rassegna nazionale del Libro d’artista (Foggia), Biennale delle Arti del Mediterraneo (Salerno), Kholn Art Salon di Colonia (Germania), Galleria Vigadò (Budapest), Dogus University (Istanbul), Casa dell’Architettura (Bilbao).

Sue opere sono nelle collezioni del MACRO (Roma), MUBAQ (L’Aquila), Fondazione Orestiadi (Gibellina), Fondazione Mastroianni (Arpino), Ambasciata italiana (Brasilia), Ambasciata italiana (Cipro), Museo d’arte contemporanea (Asilah, Marocco), Museo d’Arte Contemporanea (Amman), Collezione Libri d’Artista (Cassino).

Interventi critici: Mario de Candia, Patrizia Ferri, Enrico Gallian, Claudia Terenzi, Barbara Tosi, Ed Bryant, Simonetta Lux, Ivana D’Agostino, Gianluca Marziani, Lorenzo Canova, Fernando Carbonell, Carlo Fabrizio Carli, Enzo Bilardello, Ivana D’Agostino, Mary Angela Schroth, Antonello Rubini, Luciano Marziano, Francesca Gallo, Silvia Bordini, Nicoletta Cardano, Bruno Aller.

Ultime mostre personali: Parigi, Mairie du quatrième arrondissement, marzo 2015; Roma, Spazio Y, 2017; Buenos Aires, Istituto italiano di cultura, 2017.

Ufficio stampa Melasecca PressOffice

Roberta Melasecca

tel. +39 349 4945612

e-mail info@melaseccapressoffice.it – roberta.melasecca@gmail.com

testi e immagini scaricabili da http://www.melaseccapressoffice.it

SCHEDA INFO

Titolo mostra                                      PRIMAROSA CESARINI SFORZA
LA MATERIA E IL PERIMETRO

Luogo                                                 Musei di Villa Torlonia – Casino dei Principi

Via Nomentana, 70 – Roma

Anteprima stampa 4 aprile 2023 ore 11.00 – 13.00

Inaugurazione                                    4 aprile 2023 ore 17.00

Apertura al pubblico                           5 aprile – 2 luglio 2023

Orario                                                 martedì-domenica ore 9.00-19.00; ultimo ingresso ore 18.00; Chiuso: lunedì, 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre

Promossa da                                     Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

A cura di                                             Michela Becchis

Con la collaborazione di                    KMSTUDIO, TraLeVolte

Organizzazione                                 Zètema Progetto Cultura

Catalogo                                             AAIE Center for Contemporary Art

Info Mostra                                         Info 060608 (tutti i giorni ore 9.00–19.00) www.museivillatorlonia.it; www.museiincomuneroma.it

 

Mawi di Bimbo Store: proposte moda per la PE e le ricorrenze dei piccoli

A cura della Redazione 
La primavera si veste di eleganza con la nuova collezione Mawi di Bimbo Store

Bimbo Store presenta le nuove proposte firmate Mawi che vestono i bambini con un tocco di eleganza, capi ideali per celebrare le occasioni speciali e le ricorrenze che fioriscono in primavera.

Soluzioni dal tocco ricercato che non dimenticano il comfortindispensabile all’energia e ai movimenti dei più piccoli. Tra le novità elegant di questa stagione anche gli outfit 3-12 mesi.

La collezione include abiti dal sapore romantico, come quelli con sottogonna in organza (baby e kid) e diverse fantasie, dalla stampa floreale allover in blu su fondo bianco, a quella che in cui spicca il leggero volo delle farfalle sui fiori.

Ai maschietti Mawi di Bimbo Store dedica un set che abbina la camicia con collo alla coreana ai pantaloni blu notte, disponibile sia per i piccoli (9-36 mesi) che per i più grandi (4-7 anni).

Tra i must have dell’elegant non possono mancare le righe. Le nuove proposte della primavera estate alternano bianco e grigio, declinando il pattern in due outfit neonato, un pagliaccetto con bretelle stampate per i maschietti, un abito con sottogonna in tulle per le bimbe. Sempre righe, in bianco e azzurro, caratterizzano il pagliaccetto con salopette con due simpatici orsetti sul colletto. Tra le proposte per bimbe c’è anche il coordinato abito con colletto alla Peter Pan, culotte e bavaglino con delicata fantasia a fiori rosa

Lo scaldacuore bianco è l’ideale per le giornate più fresche etrova il perfetto abbinamento con ogni abito della collezione. La collezione dedica ai maschietti il cardigan con maxi righe (tutto baby e kid), e per i più piccoli c’è anche lo smanicato in cotone e la stampa di un tenero orsetto.

Le nuove proposte Mawi, nel loro perfetto mix qualità-prezzo,sono disponibili nei punti vendita Bimbo Store e online sul sito www.bimbostore.com

Per ulteriori informazioni www.bimbostore.com

Bimbo Store, nata nel 2011, è la catena di negozi specializzati che si è affermata nella vendita di prodotti per l’infanzia come il vero primo supermarket a misura di famiglia. Negli ultimi anni, con un ampio programma di aperture, ha aumentato la copertura sul territorio nazionale, arrivando a 99 negozi in Italia (diretti, affiliati e corner all’interno di Toys Center). Bimbostore è parte di PRG Retail Group.

Alla Val Gardena il certificato GSTC per un turismo più sostenibile

A cura della redazione 

La Val Gardena, destinazione turistica nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, a coronamento del proprio impegno verso la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, ha ricevuto questo importante riconoscimento che ne testimonia l’impegno per un turismo sostenibile.

L‘ottenimento di questa certificazione non è di certo la fine di un progetto, bensì l’inizio ufficiale di un percorso più ampio incentrato sulla tutela dell‘ambiente, sulla responsabilità verso il territorio e sull‘ospitalità, per un turismo sempre più responsabile.

Tutto è iniziato nel 2020, con la creazione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di vari gruppi d’interesse, associazioni professionali e da membri dei tre comuni gardenesi.

All’insegna dello slogan Respect the Dolomites, il gruppo si è posto l’obiettivo di sensibilizzare le persone, ospiti o cittadini, sul tema della sostenibilità nella valle, attraverso l’organizzazione di eventi e campagne, seguendo una strategia che assicurasse l’osservanza di regole e principi nel rispetto dell’ambiente.
Rientrano nel progetto manifestazioni sportive come il Sellaronda Bike Day, la valorizzazione dell’artigianato locale con il marchio Made in – DOLOMITES Val Gardena – with LOVE, la gestione dei rifiuti, l’acqua di fonte con il progetto Ega dla Dolomites, la protezione dell’alpeggio, dei sentieri e del bestiame al pascolo, l’uso di energia pulita da fonti idroelettriche, e, in generale la mobilità, con la tessera Val Gardena Mobile Card, le stazioni di ricarica per veicoli elettrici e l’utilizzo delle e-bike.

Per sottolineare questo impegno la Val Gardena segue gli standard del Consiglio mondiale del turismo sostenibile (GSTC) grazie alla certificazione, ottenuta l‘8 marzo 2023.

Odle ©DOLOMITES_ValGardena

Il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) è un’organizzazione fondata nel 2007 dall’UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nel turismo.

Il marchio GSTC si ottiene attraverso un processo di verifica da parte di Vireo, l’unico organismo di certificazione accreditato da GSTC in Italia. Ciò significa che il servizio di certificazione è svolto e gestito in conformità alla normativa che definisce i metodi, le procedure e i tempi degli audit di verifica, garantendo l’indipendenza e la credibilità dell’intero sistema. Attraverso visite e colloqui con diverse istituzioni ed esercizi, i responsabili di Vireo possono valutare se i criteri richiesti siano soddisfatti.

Accanto ai criteri per le destinazioni turistiche richiesti dal GSTC, la Val Gardena si è prefissata degli obiettivi concreti da raggiungere entro il 2026, tra cui: Realizzare un Centro per la mobilità allo scopo di elaborare progetti per collegamenti senz’auto né barriere; ridurre del 20% il traffico sulle strade dei passi (Gardena e Sella); aumentare del 20% i percorsi ciclabili sulle strade dei passi; conseguire un incremento dal 10% al 15% degli arrivi con i mezzi di trasporto pubblici; aumentare del 100% il numero delle stazioni di ricarica elettrica; incrementare del 25% le fonti di energia rinnovabili per gli esercizi; ridurre del 20% la produzione di stampati e il consumo di plastica.
La missione è la formazione di concetti climatici verificabili e la loro attuazione.

La Val Gardena vuole così contribuire all’impegno globale e a sostenere la Provincia Alto Adige con l’iniziativa Klimaland Südtirol e il KlimaPlan Energie – Südtirol 2050, per ridurre significativamente le emissioni di gas serra e raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi.

La maggiore fonte di emissioni di CO2 in Alto Adige è rappresentata dai trasporti, con oltre il 40% delle emissioni da combustibili fossili, in primo luogo dalle auto private, che comportano anche un elevato volume di traffico, soprattutto in alcuni periodi dell’anno.
Il Centro di Mobilità della Val Gardena è nato proprio per affrontare questo problema. È una struttura organizzata per gestire al meglio tutte le problematiche inerenti alla mobilità e la gestione dei servizi dei mezzi pubblici, sia nei paesi che sulle montagne (impianti di risalita).
L’obiettivo è riuscire a monitorare e a gestire al meglio il flusso del traffico, individuando il trasporto pubblico come migliore scelta possibile di spostamento.
I soggiorni lunghi “Rimanere più a lungo, immergersi più a fondo” saranno particolarmente promossi per la rilevanza sul tema della sostenibilità: ogni giorno in più, infatti, (senza usare l’auto) comporta una riduzione del traffico in arrivo e in partenza e, quindi, un notevole risparmio di emissioni.
Il Centro di Mobilità ha anche il compito di studiare progetti a lungo termine, in particolare per assicurare una mobilità adeguata anche in vista della possibile assegnazione dei Campionati Mondiali di Sci del 2029.

Per informazioni: https://www.valgardena.it/it/respect-the-dolomites

Ricordiamo, infine, che cliccando sulle singole foto di questo comunicato stampa è possibile procedere al download delle stesse

Informazioni:

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instagram: @dolomitesvalgardena #valgardena #postcardfromvalgardena

Per ulteriori informazioni

DOLOMITES Val Gardena
Tel.: (0039) 0471 77 77 21
Christina Demetz
pr@valgardena.it

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Uova al Cioccolato e Colomba le proposte solidali per Pasqua di CasAmica

A cura di Jacopo Scafaro 
Una Pasqua più dolce e solidale al fianco dei malati lontani da casa con CasAmica  

A Pasqua scegli le sorprese di CasAmica ODV: un dolce pensiero e un aiuto concreto a chi affronta la malattia lontano da casa.

Non è Pasqua senza colomba e uova di cioccolato: con quelle di CasAmica potrai sostenere le attività di accoglienza dell’associazione con un gesto solidale.

La Colomba Classica è il più tradizionale dei dolci pasquali: 750 grammi di bontà, con cubetti di arancia candita, granella di zucchero e mandorle intere, prodotto dell’alta qualità pasticcera del marchio Giovanni Cova & Co. Donazione minima 16 €.

E per grandi e piccini arrivano le uova di Pasqua di Paniere Serafiniin tre speciali versioni.

Le Uova Funny, nell’elegante confezione regalo di cartone, per i grandi che non vogliono rinunciare alle uova di cioccolato. 150 grammi di pregiato cioccolato artigianale al latte con sorpresa, per una donazione minima richiesta 10€.

Le Uova Handmade, adatte a tutte le età e confezionate a mano nella classica carta colorata: incarto rosso per l’uovo di cioccolato fondente e incarto bianco per l’uovo di cioccolato al latte. La donazione minima richiesta, per un uovo di 250 grammi con sorpresa, è di 12€.

Infine, per chi vuole un’idea originale e divertente, CasAmica propone gli Ovetti Koà: quattro ovetti in finissimo cioccolato al latte da 20 grammi ciascuno, impacchettate in una spiritosa scatola porta uova.Donazione minima 10€.

Tutte le proposte sono arricchite da un biglietto personalizzato che sarà testimonianza della scelta solidale di stare accanto ai malati costretti a curarsi lontani da casa.

Per informazioni e ordinazioni su tutte le proposte:https://donisolidali.casamica.it/pasqua/

CasAmica ODV

È il 1986 quando Lucia Vedani, accompagnando i figli a scuola, si imbatte ogni giorno nelle numerose persone che dormono sulle panchine di piazzale Gorini, nei pressi dell’Istituto Nazionale dei Tumori. Sono malati, insieme ai loro parenti, che la notte, per mancanza di mezzi e provenendo da altre città, non hanno un luogo dove stare. Persone angosciate e disorientate che, oltre a un tetto sotto il quale pernottare e ripararsi, hanno bisogno di sostegno morale e psicologico. Lucia decide così di rendere concreto un grande sogno e realizza una prima casa di accoglienza con 16 posti letto per offrire ospitalità sia ai malati che ai loro familiari.

Le case oggi sono diventate 6 e tutte sorgono vicino ad alcuni tra i maggiori centri sanitari di riferimento italiani.

www.casamica.it

CHE COS’È LA FELICITÀ?

A cura della redazione 
Una ricerca tutta italiana ha prodotto un test che la misura, da oggi accessibile a tutti. 

“Che cos’è la felicità?”. Questa è la domanda che i fondatori di Humandive si sono posti qualche anno fa, con l’intento di comprendere profondamente uno dei temi più importanti della vita di ognuno. Da allora la loro ricerca non è mai terminata, fino alla validazione di un test psicometrico pubblicato su un’importante rivista scientifica internazionale, Behavioral Sciences. La ricerca ha coinvolto 800 persone tra i 18 e i 90 anni su tutto il territorio nazionale.

<< La felicità viene troppo spesso confusa con la gioia, con il possesso di cose materiali, con i piaceri temporanei, ma è tutt’altro – afferma il co-fondatore Matteo Rizzato, ricercatore nel campo delle neuroscienze e della psicologia comportamentale – come si misura la temperatura o l’altezza, si può misurare anche la felicità: il nostro test per la prima volta evidenzia anche le aree che la compongono e quindi permette di capire come aumentarla: dalla visione di se stessi al rapporto con gli affetti principali, dalla flessibilità di fronte ai cambiamenti fino all’attitudine al miglioramento personale, vogliamo che tutti siano consapevoli di come fare per essere più felici. >>

Per ottenere questo obiettivo il progetto ha coinvolto un team di ricercatori, medici e neuroscienziati tutto italiano e con componenti già noti a livello internazionale. << Il nostro metodo approfondisce gli strumenti di analisi di misurazione del clima aziendale già presenti – sostiene Carlo Sam, co-fondatore di Humandivee già dirigente aziendale – scattando una fotografia molto chiara della felicità generale delle risorse umane, fornendo poi gli strumenti di intervento che puntano al suo innalzamento: persone felici lavorano meglio, e l’azienda diventa, oltre che una creatrice di reddito, anche un luogo attento al miglioramento psicofisico delle persone. Un’azienda che ha cura del benessere dei propri collaboratori attrae anche migliori professionalità. >>

Gli strumenti di misurazione e incremento della felicità possono essere utilizzati anche da Istituzioni ed Enti di qualsiasi livello, e i due fondatori sostengono che questo sia solo l’inizio. Attualmente chiunque può eseguire il test di misurazione della felicità, anche in lingua inglese, semplicemente registrandosi al sito humandive.com perché secondo i fondatori << il raggiungimento della felicità deve essere disponibile per tutti >>.

Link per eseguire il test: www.humandive.com

Link della pubblicazione: https://www.mdpi.com/2076-328X/12/8/295

Passaporti, saltano 100 mila viaggi organizzati

A cura della redazione 
A CAUSA DEL RITARDO-PASSAPORTI SALTANO ANCORA ALTRI VIAGGI ORGANIZZATI: IN FUMO COMPLESSIVAMENTE 180 MILIONI DI EURO, ECCO L’APPROFONDIMENTO COMMISSIONATO DA VAMONOS-VACANZE.ITALL’ISTITUTO DI RICERCA IRCM

È ancora allarme passaporti: saltano 100.000 viaggi organizzati, con una conseguenza di 180 milioni di euro di mancate vendite per il sistema italiano delle agenzie di viaggio. A snocciolare i dati è ancora una volta Vamonos Vacanze, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che ha commissionato un approfondimento all’Istituto di Ricerca IRCM (www.ircm-ricerca.com).

Dopo il caos di febbraio, continuano le segnalazioni di disservizi e non si placano le critiche sui social: in molti lamentano ancora la mancanza di appuntamenti disponibili per il rinnovo del passaporto. E quelli che sono riusciti a prenotare si lamentano invece delle lunghissime code davanti ai commissariati ed alle questure.

«Ci sto provando da oltre due mesi, ma ancora non riesco a partire» racconta un viaggiatore della community di Vamonos-Vacanze.it. Un disastro che secondo il tour operator ha provocato 180 milioni di mancate vendite. E c’è perfino chi, lavorando nel Regno Unito e non essendo riuscito a ripartire, ha perso il posto di lavoro.

I ritardi interessano a macchia di leopardo l’intero Bel Paese. Le cause sono legate all’accumulo di arretrati dovuti al Covid-19 ma anche —come conseguenza della Brexit— alla nuova esigenza del passaporto per accedere in Gran Bretagna.

Fatto è che, secondo l’indagine commissionata da Vamonos-Vacanze.it, 7 viaggiatori su 10 hanno visto lievitare a 6 settimane (69% del campione intervistato) il tempo necessario per ottenere un appuntamento per il rilascio del passaporto.

E così sono saltati in media 11,4 viaggi per ciascuna agenzia, ad un prezzo medio —trattandosi di viaggi fuori dall’Ue (altrimenti il passaporto neanche sarebbe stato necessario)—di 1.800 euro a viaggio. Complessivamente quindi ciascuna agenzia ha accusato mediamente 20.520 euro di vendite non effettuate.

«Ma per le grandi OTA (Online Travel Agency) il danno è stato maggiore: la media è di 65 viaggiin fumo per circa 116.656 euro di vendite non effettuate per ciascun operatore» sottolineano gli specialisti della piattaforma Vamonos-Vacanze.it, la più grande OTA specializzata in vacanze di gruppo.

A causa della burocrazia, insomma, sono andati in fumo 180 milioni di euro. Gli Uffici Passaporto delle Questure non si aspettavano di ricevere un numero così elevato di richieste ed hanno serie difficoltà ad evaderle. 

Sui social c’è chi racconta di essere riuscito a ottenere un appuntamento solo per ottobre 2023 e chi proprio non ci riesce perché il serverè “in manutenzione” o perché «il sito apre alle 8, ma tempo di aggiornare la pagina e già non ci sono più posti» spiega un internauta che vorrebbe partire per Pasqua ma senza passaporto non se la sente di correre il rischio di non potere poi partire.

Le critiche e le proteste sono arrivate anche in Parlamento e numerose sono state le interrogazioni al Governo, soprattutto dai partiti di opposizione. Così nei primi due mesi del 2023 sono stati rilasciati 412.385 passaporti, ma le domande sono molto al di sopra di questo livello.

A fine gennaio, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi insieme alla collega Daniela Santanchè (a capo del Ministero del Turismo) aveva assicurato un intervento dell’Esecutivo per risolvere la vicenda. Eppure i disagi continuano. 

«Il problema è anche la carenza, a livello nazionale, del documento cartaceo da poter successivamente compilare» sottolineano gli esperti di Vamonos-Vacanze.it. Tant’è che prosegue l’interlocuzione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato «per l’adozione di iniziative volte ad incrementare la capacità produttiva di libretti in bianco».

Vamonos-Vacanze.it ha anche messo in rilievo la top-10 dei viaggi più gettonati per Pasqua 2023: 1) Sharm El Sheikh (11,5%), 2) Costiera Amalfitana (11,2%), 3) Barcellona (10,2%), 4) Amsterdam (9,8%), 5) Lago di Garda (9,5%), 6) Dubai ed Abu Dabi (8,3%), 7) Canarie(8,2%), 8) Giordania (5,5%), 9) Miami (4,2%) e 10) Bahamas (4,2%). In molti casi il passaporto è quindi indispensabile.

Per Pasqua, infatti, il 14,1% dei viaggiatori opta per il lungo raggio (includendo mete quali Bahamas, Miami, Cuba e Caraibi) ed il 29,1% predilige —nel corto e medio raggio— mete dove è comunque necessario avere il passaporto (con Sharm el-Sheikh e Dubai/Abu Dabi in testa), senza contare poi le crociere, con il rischio di ritrovarsi a non poter sbarcare in tutti i porti.

Laura Pausini: Un buon inizio!

A cura di Jacopo Scafaro 
UN BUON INIZIO, IL NUOVO SINGOLO DI LAURA PAUSINI. DISPONIBILE DA OGGI, VENERDÌ 10 MARZO. 

Un buon inizio è una dichiarazione di intenti potente e chiara.

Dopo i tre concerti in 24 ore per celebrare i 30 anni di carriera, Laura Pausini è pronta ad aprire una nuova pagina della vita lavorativa.

È finalmente disponibile in tutto il mondo Un buon inizio/Un buen inicio in uscita per Atlantic Warner e inserito nelle principali playlist globali, il nuovo singolo di Laura Pausini, già anticipato ai fan che hanno preso parte alle tre special performance di New York, Madrid e Milano di #LAURA30, la straordinaria maratona live per celebrare i trent’anni di carriera della cantante italiana più ascoltata del mondo.

“Il nuovo singolo si intitola “Un buon inizio”, ed è una fotografia di tutto ciò che mi ha portata fino a questo momento. Volevo regalarne un’anticipazione a chi è venuto a festeggiare con me a New York, Madrid e Milano, perché volevo che fosse il nostro buon inizio, non solo il mio. È vero che ho festeggiato 30 anni di carriera, ma è anche vero che dopo il 27 febbraio per me è iniziato un nuovo percorso. Come molti di noi in questi anni di stop, ho avuto molto tempo da dedicare ai miei pensieri, a farmi domande sul mio passato e sul possibile futuro. Nonostante io abbia vissuto esperienze incredibili come L’Oscar, il Golden globe, l’Eurovision e il film Piacere di conoscerti, devo ammettere che mi sono sentita più volte persa, forse suggestionata da persone che attorno a me nel mio lavoro mi hanno fatto capire che non credevano più in me. Ci ho messo più di due anni a trovare il coraggio di non ascoltare più quelle parole che come bombe lasciavano cicatrici. Le stesse cicatrici che oggi mi servono per volare meglio, per andare a vedere cosa c’è dopo, anche se nella mia vita ho vissuto tantissimo, non voglio sedermi sul passato, voglio dimostrare a me stessa e a chi mi giudica che la vita mi ha insegnato a combattere per le cose in cui credo. E io, credo che questo sia davvero un Buon Inizio”.

Un Buon Inizio, in uscita per Atlantic Warner, è prodotto da Simon Says e Paolo Carta, scritto da Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, Giorgio Pesenti, Marco Paganelli e dalla stessa Laura e guarda al mondo Pausini con il 2023 ben impresso nel suono, raccontando letteralmente una ripartenza, mettendoci l’anima senza perdersi d’animo.

“È stato bellissimo poter lavorare con un’artista che ha scritto la storia della musica italiana e internazionale. Poche volte sono stato in studio con una persona che sa conciliare professionismo e divertimento come Laura, si vede che a guidarla è da sempre una grande passione per ciò che fa.  “Un Buon Inizio” è una canzone che parla di come ci si può migliorare, ma anche di come ci si deve accettare in un mondo in costante cambiamento” ha dichiarato Riccardo Zanotti.

Sono già note le date dell’Anteprima World Tour, il 30 giugno, 1 e 2 luglio in Piazza San Marco a Venezia e il 21 e 22 luglio Plaza De España a Siviglia, che segnano il ritorno live di Laura Pausini a distanza di cinque anni dal suo ultimo tour.

I biglietti sono disponibili al seguente link: https://www.friendsandpartners.it/in-tour/laura-anteprima-world-tour

Laura Pausini: Un buon inizio!

A cura di Jacopo Scafaro 
UN BUON INIZIO, IL NUOVO SINGOLO DI LAURA PAUSINI. DISPONIBILE DA OGGI, VENERDÌ 10 MARZO. 

Un buon inizio è una dichiarazione di intenti potente e chiara.

Dopo i tre concerti in 24 ore per celebrare i 30 anni di carriera, Laura Pausini è pronta ad aprire una nuova pagina della vita lavorativa.

È finalmente disponibile in tutto il mondo Un buon inizio/Un buen inicio in uscita per Atlantic Warner e inserito nelle principali playlist globali, il nuovo singolo di Laura Pausini, già anticipato ai fan che hanno preso parte alle tre special performance di New York, Madrid e Milano di #LAURA30, la straordinaria maratona live per celebrare i trent’anni di carriera della cantante italiana più ascoltata del mondo.

“Il nuovo singolo si intitola “Un buon inizio”, ed è una fotografia di tutto ciò che mi ha portata fino a questo momento. Volevo regalarne un’anticipazione a chi è venuto a festeggiare con me a New York, Madrid e Milano, perché volevo che fosse il nostro buon inizio, non solo il mio. È vero che ho festeggiato 30 anni di carriera, ma è anche vero che dopo il 27 febbraio per me è iniziato un nuovo percorso. Come molti di noi in questi anni di stop, ho avuto molto tempo da dedicare ai miei pensieri, a farmi domande sul mio passato e sul possibile futuro. Nonostante io abbia vissuto esperienze incredibili come L’Oscar, il Golden globe, l’Eurovision e il film Piacere di conoscerti, devo ammettere che mi sono sentita più volte persa, forse suggestionata da persone che attorno a me nel mio lavoro mi hanno fatto capire che non credevano più in me. Ci ho messo più di due anni a trovare il coraggio di non ascoltare più quelle parole che come bombe lasciavano cicatrici. Le stesse cicatrici che oggi mi servono per volare meglio, per andare a vedere cosa c’è dopo, anche se nella mia vita ho vissuto tantissimo, non voglio sedermi sul passato, voglio dimostrare a me stessa e a chi mi giudica che la vita mi ha insegnato a combattere per le cose in cui credo. E io, credo che questo sia davvero un Buon Inizio”.

Un Buon Inizio, in uscita per Atlantic Warner, è prodotto da Simon Says e Paolo Carta, scritto da Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, Giorgio Pesenti, Marco Paganelli e dalla stessa Laura e guarda al mondo Pausini con il 2023 ben impresso nel suono, raccontando letteralmente una ripartenza, mettendoci l’anima senza perdersi d’animo.

“È stato bellissimo poter lavorare con un’artista che ha scritto la storia della musica italiana e internazionale. Poche volte sono stato in studio con una persona che sa conciliare professionismo e divertimento come Laura, si vede che a guidarla è da sempre una grande passione per ciò che fa.  “Un Buon Inizio” è una canzone che parla di come ci si può migliorare, ma anche di come ci si deve accettare in un mondo in costante cambiamento” ha dichiarato Riccardo Zanotti.

Sono già note le date dell’Anteprima World Tour, il 30 giugno, 1 e 2 luglio in Piazza San Marco a Venezia e il 21 e 22 luglio Plaza De España a Siviglia, che segnano il ritorno live di Laura Pausini a distanza di cinque anni dal suo ultimo tour.

I biglietti sono disponibili al seguente link: https://www.friendsandpartners.it/in-tour/laura-anteprima-world-tour

Milano: dal 22 aprile la prima grande mostra in Europa di LEANDRO ERLICH

A cura di Jacopo Scafaro 
Dal 22 aprile le opere di Leandro Erlich, l’artista contemporaneo che ha coinvolto numeri record di visitatori
in ogni parte del mondo, arrivano finalmente a Palazzo Reale di Milano, per la sua prima mostra europea. Un artista che non ha uguali e una mostra in cui nulla è come sembra.

Dal 22 aprilePalazzo Reale Milano accoglie per la prima volta in Europa un’ampia monografica di una delle maggiori figure di spicco della scena artistica internazionale: Leandro Erlich.

La mostra, promossa dal Comune di Milano-Cultura, è prodotta e organizzata da Palazzo Reale Arthemisia, in collaborazione con lo Studio Erlich, con la curatela di Francesco Stocchi.

Artista argentino, nato a Buenos Aires nel 1973, Erlich crea grandi installazioni con cui il pubblico si relaziona e interagisce, diventando esso stesso l’opera d’arte.
Le sue opere sono uniche e rappresentano un’assoluta novità nel mondo dell’arte e uniscono creatività, visione, emozione e divertimento.

Palazzi in cui ci si arrampica virtualmente, case sradicate e sospese in aria, ascensori che non portano da nessuna parte, scale mobili aggrovigliate come fossero fili di un gomitolo, sculture spiazzanti e surreali, video che sovvertono la normalità.
Sono tutti elementi che ci raccontano qualcosa di ordinario in un contesto stra-ordinario, dove tutto è diverso da quello che sembra, dove si perde il senso della realtà e la percezione dello spazio.

I lavori di Erlich sono frutto di una ricerca artistica profonda e concettuale, che sfocia nel paradosso e che ha già conquistato milioni di visitatori nel mondo: 600.000 a Tokyo e 300.000 a Buenos Aires, ovunque il pubblico è accorso alle sue mostre, caratterizzate da installazioni site specific molto complesse da realizzare e quindi molto rare.

Dal 22 aprile 2023 a Palazzo Reale, viene data al pubblico la possibilità di conoscere il lavoro di Erlich attraverso le sue opere più note ed iconiche, per la prima volta riunite in una sola sede con l’intento di sistematizzare la produzione dell’artista.
Erlich ci porta in un altrove magico, dove il possibile diventa impossibile, ma che stupisce ed emoziona grazie ad un grande senso estetico e una poesia fortemente intrinseca. 
Il risultato è esplosivo, divertente, appassionante, indimenticabile.

Il suo lavoro esplora le basi percettive della realtà e la nostra capacità di interrogare queste stesse basi attraverso un quadro visivo. L’architettura del quotidiano è un tema ricorrente nell’arte di Erlich, che mira a creare un dialogo tra ciò che crediamo e ciò che vediamo, così come cerca di colmare la distanza tra lo spazio del museo e l’esperienza quotidiana.

L’artista si descrive così: Mi piace presentarmi come un artista concettuale che lavora nel regno del reale e della percezione. Il mio soggetto è la realtà, i simboli e il potenziale di significato. Mi impegno a creare un corpo di opere – soprattutto nella sfera pubblica – che si apra all’immaginazione, sovverta la normalità, ripensi la rappresentazione e proponga azioni che costruiscano e decostruiscano situazioni per sconvolgere la realtà. Parlando in generale.

Ogni opera di Leandro Erlich è da leggersi come una finestra sul mondo sensibile allo sguardo, che invece di trarre in inganno svela il paesaggio che ognuno custodisce nel proprio sé.
Un’opera di Erlich suscita, come prima reazione, un senso di familiarità rispetto al quotidiano, per poi insinuare un certo dubbio. Osservando con attenzione l’opera, lo sguardo dello spettatore inizia a dubitare di ciò che percepisce trovandosi di fronte a un fenomeno inspiegabile. 
Suscitare nel pubblico domande, dubbi, emozioni che interagiscono con i suoi lavori è il pensiero primario di Erlich, ed è proprio la partecipazione dello spettatore che rende completa l’opera.

Difficile spiegare Erlich a parole, bisogna provare l’esperienza per capire.

La mostra vede come sponsorGenerali Valore Culturamobility partnerFrecciarossa Treno Ufficiale e media partnerUrban Vision.
Il catalogo è edito da Toluca Studio.

BIOGRAFIA
Artista contemporaneo argentino di fama mondiale,Leandro Erlich realizza opere che utilizzano illusioni ottiche ed effetti sonori per scuotere le nostre nozioni di senso comune. Sebbene ciò che il pubblico vede possa sembrare a prima vista familiare, dalle grandi installazioni ai video, a un esame più attento si rivela una sorprendente e inquietante deviazione dal solito, sotto forma, ad esempio, di una barca che galleggia in assenza di acqua o di persone attaccate al muro in varie pose.
Nato in Argentina nel 1973. Vive e lavora tra Parigi, Buenos Aires e Montevideo.
Le sue mostre hanno in tempi recenti battuto ogni record di ingresso, indipendentemente dalla geografia o il tipo di istituzione: dal MORI Art Museum (Tokyo, 2017) che ha attirato più di 600.000 visitatori, all’HOW Art Museum (Shanghai, 2018), fino a Liminal, la grande mostra antologica al MALBA (Buenos Aires) vista da più di 300.000 persone; in occasione di The Confines of The Great Void al CAFAM (Central Academy of Fine Arts, Pechino), il principale museo cinese, Erlich è diventato il primo artista non cinese a occupare l’intero spazio espositivo fino alla retrospettiva attualmente in tournée in Brasile (CCBB Belo Horizonte, Rio de Janeiro, San Paolo). Nel dicembre 2022, una nuova versione di Liminal, prima mostra antologica negli Stati Uniti, è stata inaugurata al PAMM di Miami, dove sarà esposta fino al settembre 2023.
Erlich ha iniziato la sua carriera professionale a 18 anni con una mostra personale presso il Centro Cultural Recoleta di Buenos Aires e, dopo aver ricevuto diverse borse di studio (El Fondo Nacional de las Artes, Fundación Antorchas), ha proseguito gli studi al Core Program, una residenza per artisti a Houston (Glassell School of Art, 1998) dove ha sviluppato le celebri opere Swimming Pool e Living Room. Nel 2000 ha partecipato alla Biennale di Whitney con Rain e nel 2001 ha rappresentato l’Argentina alla 49° Biennale di Venezia con Swimming Pool, un’opera emblematica che fa parte della collezione permanente del 21st Century Museum of Art di Kanazawa (Giappone) e del Voorlinden Museum (Paesi Bassi).
Erlich è stato insignito di numerosi premi critici di livello internazionale, tra cui Il Roy Neuberger Exhibition Award (NY, 2017), la Nomination per il Prix Marcel Duchamp (Parigi, 2006), il Premio UNESCO (Istanbul, 2001), il Premio Leonardo (Museo Nacional de Bellas Artes, Buenos Aires, 2000), il Fondo Nacional de las Artes (Buenos Aires, 1992).
Le sue opere sono presenti in molte collezioni private e pubbliche, tra cui The Museum of Modern Art, Buenos Aires; The Museum of Fine Arts, Houston; Tate Modern, Londra; Musée National d’Art Moderne, Centre Georges Pompidou, Parigi; 21st Century Museum of Art Kanazawa, Giappone; MACRO, Roma; The Jerusalem Museum; FNAC, Francia; Ville de Paris et SCNF, Francia; Voorlinden Museum, Paesi Bassi; MUSAC, Spagna.