Cagliari – Milan: e se allora fosse maturità?

di Fosco Riccorutti
La redazione di “Forza Milan” ci racconta l’importante vittoria ottenuta dai rossoneri a Cagliari. 

E se allora fosse maturità? Il Milan stavolta non sarà stato perfetto, non sarà stato cinico e nemmeno troppo concreto… ma ancora una volta, di “corto muso” si porta a casa tre punti fondamentali! Il peso di questa vittoria, almeno al momento è enorme, visto che il Napoli ha vinto ma l’Inter è stata bloccata dalla Fiorentina a San Siro. Alla fine è bastato un goal di Ismael Bennacer al 59′ per decidere un match delicatissimo e che ai fini della Classifica pesa tanto!

“Benna” segna una rete meravigliosa, con un sinistro al volo che si spegne direttamente sul fondo della rete dopo la sponda di Olivier Giroud. Poi tante le occasioni per raddoppiare, così come nel primo tempo c’erano state diverse palle goal per passare in vantaggio… ma anche dopo l’1-0 troppi errori, finchè a tempo scaduto il Cagliari ha colpito una traversa che poteva costarci caro.

Però come scritto… questa Squadra vince ancora di misura, vince ancora da Squadra matura, vince ancora sapendo soffrire nel momento in cui serve farlo… e allora, anche se non abbiamo ancora una risposta definitiva… gli indizi cominciano ad essere diversi, forse si sta raggiungendo quel tasso di maturità essenziale per poter arrivare al traguardo più importante. Adesso torniamo davanti e anche se tutto resta ampiamente in bilico, le sensazioni di essere forti aumentano…

Questo successo non può non significare che adesso questi ragazzi hanno capito che si deve vincere producendo gioco e soprattutto partendo dal fatto che producendolo ci si può anche difendere. Diciamocelo, siamo stati un pò “molli” sotto porta, ma il Cagliari ha avuto una sola palla goal in tutta la partita e la nostra difesa anche oggi ha offerto una prestazione eccezionale (quarta partita senza prendere goal), con un Kalulu imponente, un Tomori sontuoso, un Theo Hernandez a tratti straripante, un Calabria impreciso ma inesauribile. Menzione d’onore a Bennacer che oltre al goal fa una partita incredibile… e a Giroud che seppure sbaglia un goal clamoroso in avvio di gara poi si sacrifica a
per 88′ minuti e regala ad Ismael una sponda decisiva. Avevamo auspicato un Ibra al più presto decisivo, non è stato così, per ora va comunque bene, chissà magari lo sarà nelle prossime sempre più decisive sfide!

Milan – Empoli: nel segno di Kalulu!

di Fosco Riccorutti
“Forza Milan” torna a raccontarti il match che ha permesso ai rossoneri di tornare in vetta solitaria al campionato di serie A. 

Un Milan sornione e convinto, stavolta si mette al livello della partita che deve disputare, evita quelle superficialità e quella sottovalutazione dell’avversario che spesso erano costate punti pesantissimi e dopo aver chiuso meritatamente in vantaggio il primo tempo (1-0) grazie al goal di Pierre Kalulu, vince questo importante confronto contro l’Empoli e vola “davvero” in testa al Campionato. Davvero perché adesso come si suol dire, il destino è nelle nostre mani. Il pareggio dell’Inter a Torino, peraltro macchiato da un clamoroso rigore non concesso ai granata, ci permette infatti di fare un balzo che va oltre il recupero della loro partita contro il Bologna e ci consegna al momento, le chiavi del Campionato.

Il Milan senza strafare in termini di produzione offensiva ma mantenedo con convinzione e supremazia territoriale il campo, vince grazie a un fantastico francesino, questo Kalulu che non smette mai di stupire e rappresenta una scoperta incredibile di questi ultimi anni di calciomercato. Il suo goal, di sinistro e da lontano, realizzato con freddezza e precisione è un goal d’oro, non solo per i tre punti che porta, ma anche e soprattutto perché evidenzia come Kalulu sia uno di quei difensori destinati a segnare il futuro rossonero come i grandi difensori del passato.

Dopo i primi 45′, la Squadra ha provato a trovare il goal del raddoppio ma non è riuscita a chiudere la partita e si è quindi dovuta accontentare di un successo di “corto muso”… ma era importante vincere e stavolta a quello si è pensato. È stato un successo figlio più che altro dell’attenzione e del “peso” specifico dato dai ragazzi e dal Mister a questo delicatissimo match.

Come detto una menzione d’onore va all’uomo del match, ma è un po’ tutta la Squadra ad aver dimostrato una certa maturità nell’approccio e nella capacità di mantenere alta la concentrazione per tutta la gara. I rischi per Maignan sono stati davvero pochi, mentre l’essenza di questa vittoria, ottenuta in modo pragmatico, non può non essere ricondotta ad un intento preciso… quello di arrivare al successo in qualunque modo, anche quello dettato dalle cose più basilari ma che in certe occasioni diventano decisive, al di là della qualità tecnica e tattica. Corsa, sacrificio da parte di tutti e voglia generale di lottare su ogni pallone sono stati gli ingredienti essenziali di questo successo.

Anche stavolta molto bene Bennacer, Florenzi e Giroud (che non era al meglio). Va invece sottolineata una prova non ottimale di Kessiè (sempre più lontano da questo Milan) e una prestazione appena sufficiente di Leao (gara sottotono la sua rispetto alle ultime uscite). Adesso si va a Cagliari e sarà un’altra battaglia, con i sardi che si stanno giocando la salvezza e si trovano in una posizione difficilissima in Classifica, ci vorrà un Milan perfetto, probabilmente ancora più tosto di quello visto Sabato sera.

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Bentornata Seria A !!

Il nostro redattore Alessandro Tasso, ci racconterà di settimana in settimana, le giornate del campionato di calcio di Seria A.

Si è appena conclusa la prima giornata di campionato con tante riconferme e qualche gradita sorpresa.

Parte a razzo l’Inter, la nuova conpagine di Simone Inzaghi schianta con 4 reti il Genoa proseguendo sulla falsa riga di ciò che aveva cominciato e concluso Antonio Conte alla guida della beneamata.

Ancora da lavorare per il grifone, Ballardini attenderà rinforzi vitali nelle ultime ore di mercato, dopo le partenze di pilastri della scorsa  quali Destro, Radovanovic, Strootman e Scamacca.

Parte bene l’avventura di Sarri sulla panchina della Lazio lì da dove tutto era cominciato per l’allenatore toscano ossia ad Empoli, sua seconda casa.

Si riconferma l’Atalanta che batte al fotofinish un bel Torino non in grado di capitalizzare al meglio le occasioni avute e punito dalla zampata da rapace del baby Piccoli al minuto 94.

Bene anche il Sassuolo che porta a casa 3 punti contro un ostico Verona alla prima di Dionisi e Di Francesco sulle rispettive panchine. Prima vittoria nella massima serie per l’allenatore ex Empoli.

Pazza rimonta del Bologna che con una doppietta di De silvestri mette la freccia per una vittoria soffertissima davanti ad una quadrata e combattiva Salernitana, al ritorno in serie A dopo tanti, troppi anni di purgatorio per una squadra con quella storia.

Stecca la Juve 2.0 di Max Allegri che si fa rimontare dal due a zero alla Dacia Arena di Udine, decivisi gli errori del portiere Sczesny, sotto accusa dopo una settimana da incubo conclusa con uno sfortunato incidente d’auto.

Il Napoli fatica ma batte il Venezia con una prestazione convincente a tratti condizionata dalla precoce espulsione del nigeriano Osihmen per il quale si prospetta uno stop di due giornate, saltando il big match con la Juventus.

Ok anche l’esordio in campionato della nuova Roma di mou, trascinata dalla doppietta di Veretout e da uno scatenato Abraham che sulla falsa riga di cio’ che accadde con Sneijder circa 11 anni fa, viene buttato nella mischia dal portoghese appena sceso dall’aereo di arrivo a Roma.

Pareggio pieno di emezioni tra lo Spezia del neo allenatore Thiago Motta ed il Cagliari salvato dal solito intramontabile Joao pedro.

Vince infine il Milan con la rete di un frizzante Brahim Diaz pronto a prendere le redini morali e tecniche dei rossoneri (Ibra permettendo). Positivo anche l’esordio dell’atteso Maignan atteso dal difficile compito di far dimenticare al più presto l’amara parentesi Donnarumma.