Superbia: in uscita il singolo “Non è cosa mia”

A cura della redazione 
Centinaia di palloncini in diverse città italiane per l'uscita del singolo "Non è cosa mia". 

I Superbia appendono centinaia di palloncini in diverse città d’Italia in occasione  dell’uscita del loro nuovo singolo “Non è cosa mia” in radio e nei digital store da venerdì 24 marzo. Partono dalla loro città natale – Caserta – e passano per Napoli, Roma, Bologna, Torino e Milano: è un atto di protesta pacifica per dare voce alle paure della loro generazione Z. 

Il simbolo del palloncino, ricorrente in tutti i Visuals realizzati per il brano, è una  metafora della speranza, ma proposta in una chiave più disillusa: “Un palloncino  non è sufficiente a sostenere il peso di una persona che ingenuamente vi si affida per spiccare il volo, proprio come la speranza è l’unica cosa a cui la nostra generazione può appigliarsi, ma che ovviamente non basta a risolvere i problemi reali che ci troviamo ad affrontare e i pesi che gravano sulle nostre  spalle”, fa sapere la band.

Il nuovo brano, pubblicato con Gotham Dischi, presenta sonorità elettroniche, dei  vocals prettamente pop e in particolare parla del conflitto tra la voglia di  inseguire i propri sogni e la paura di fare un “salto con gli occhi serrati”, metafora dell’incertezza che ogni adolescente prova nel passaggio alla vita  adulta. 

Quando Lou nel ritornello afferma che “non è più cosa mia vivere dentro ‘sta  città, sai voglio cambiare vita, farla come dico io” parla di un desiderio concreto  di prendere una distanza fisica dal luogo di nascita, ma che è anche sintomo  della necessità di prendere una distanza emotiva dal nucleo familiare e dalla  sicurezza della propria “casa”. Dall’altra parte, in contrapposizione al desiderio di libertà, nella sua strofa Mezza dà voce a paure e incertezze che la generazione Z si trova a vivere in maniera particolarmente intensa anche a causa del complicato periodo  storico; basti pensare che in media in Italia i giovani vanno a vivere da soli a  circa 30 anni. 

I vocals sono sostenuti da una base con sonorità house/EDM realizzata da Giupo durante la quarantena. A causa della distanza fisica era molto più difficile realizzare una base strumentale. Lo stile elettronico quindi è nato da una necessità per poi rivelarsi una piacevolissima scoperta. I Superbia non lo hanno più abbandonato nemmeno quando si è tornati alla “nuova normalità” che permetteva di lavorare fisicamente insieme. 

La produzione di Itsmemario presso gli studi di Gotham Dischi infine ha dato una forma ancora più professionale al nuovo singolo che tenta quindi di portare nell’attuale panorama musicale un sound pop-elettronico e un messaggio rivolto ai ragazzi e ragazze che si trovano ad affrontare gli stessi problemi di cui i Superbia parlano in “Non è cosa mia”, nella speranza di normalizzare tali paure e di sentirci tutti meno soli.

https://open.spotify.com/artist/75jvHnOAwUxO98kv35UVg9? si=5jXII0IHSo2MnLjSr_iViQ

I Superbia sono un gruppo pop elettronico formato da Mezza e Lou alle voci e Giupo alle produzioni. Tutti e tre i membri provengono da un background musicale variegato e incentrato sul concetto di band nel senso “classico” del termine; infatti, il progetto è nato nel 2018 come band metal che suonava nei centri sociali di provincia. Solo successivamente il genere della band si è evoluto con produzioni dal sound EDM e house e con testi e melodie prettamente pop.

Di pari passo con il genere, anche la formazione nei live si è evoluta per far fronte alle nuove sonorità, di fatto slegando i Superbia dalla classica definizione di band. Probabilmente è proprio questa evoluzione del progetto che ha iniziato ad attirare l’interesse di diverse etichette fino a portarli al loro debutto a X Factor 2022. Subito dopo inizia la collaborazione a stretto contatto con Gotham Dischi, etichetta discografica che cura in prima persona tutti i progetti dei Superbia.

Il primo singolo rilasciato con Gotham a gennaio 2023 è stato “Nel Club”, brano con cui i Superbia si propongono nel panorama musicale italiano con il loro nuovo sound pop elettronico.

Tutti cantano Max!

di Jacopo Scafaro 
Continua lo strepitoso tour di Max Pezzali con “Max30 nei Palasport” e noi ve lo raccontiamo. 

Tutti cantano Max.

È proprio vero.

Nei giorni precedenti ero a Torino per assistere ad una delle date del tour nei palazzetti di Max Pezzali ed ho avuto da subito la sensazione d’essere in mezzo ad una famiglia.

Mentre le canzoni scorrevano veloci una dietro l’altra, mi guardavo intorno e notavo quante generazioni c’erano: nonni, figli e nipoti.

Sono pochi gli artisti che attraversano trasversalmente tante generazioni, ma Pezzali è uno di questi.

Max Pezzali è la voce di un’intera generazione ed incarna il concetto stesso di “artista generazionale”, di quelli che parte una canzone e subito ti ritrovi a cantarla in automatico.

Pezzali con i suoi testi è riuscito a scavare nei problemi quotidiani di ognuno di noi, i problemi d’amore, le cazzate fatte con gli amici, la sfiga. Ha in pratica descritto i problemi quotidiani dei ragazzi, andando dritto al punto e senza troppi giri.

Canzoni che nella loro leggerezza riuscivano a cogliere l’essenza della vita di provincia, fatta di amori irraggiungibili e amicizie inseparabili vissute al bar del paese, nelle discoteche o in macchina il sabato sera.

Non starò qui a descrivervi che canzoni ha suonato, tanto le conosciamo tutti.

“Hanno ucciso l’uomo ragno”

Il suo è un tour fresco, energico ed emozionante: vi serve altro per non andare ad almeno una della sue serate? Passerete due ore e mezza in spensieratezza. Un concerto di Pezzali fa bene all’umore.

Max è una persona semplice, lo si vede e lo si nota anche dalle sue dichiarazioni: “quando corro il rischio di prendermi troppo sul serio e di considerarmi un cantautore, tiro fuori qualcosa di tamarro. Mi aiuta a mantenermi fuori da determinate dinamiche”. Ecco, non è da tutti pronunciare una frase del genere. Se da un lato lo fa sembrare meno professionale, dall’altro è un inno alla modestia che lo pone al nostro stesso livello e ce lo fa apprezzare ancora di più.

Grazie mille Max.

Biglietti su: https://www.ticketone.it/artist/max-pezzali/max-pezzali-3190875/

100 GIORNI AL MLF – MILANO LATIN FESTIVAL 2023

A cura della redazione 

Torna ad Assago, nella storica location del Parcheggio ATM di Viale Milanofiori, dal 30 giugno al 29 luglio 2023, il MLF- Milano Latin Festival, l’evento dedicato alla musica, al ballo e alla cultura latino americana più grande ed importante d’Italia, d’Europa e probabilmente del mondo. Non esiste un altro evento che per storia, durata, dimensioni, quantità e livello dei concerti possa competere con il Milano Latin Festival.

Ci piace annunciarlo proprio oggi, 21 marzo, primo giorno di primavera che piano piano ci porterà alla bella stagione e al Festival, ma soprattutto, proprio oggi che mancano esattamente cento giorni al debutto.

Anche quest’anno, come ogni anno, il Festival sarà l’appuntamento estivo più atteso dai milanesi, che potranno ballare, degustare piatti tipici, conoscere la cultura, ma soprattutto ascoltare tanta tanta musica dal vivo con i concerti dei migliori artisti del panorama internazionale delle musica latina.

Ad oggi sono già state confermate queste date: 
1 luglio – Joe Veras e Grupo Extra 
7 luglio – Arcangel 
8 luglio – Gente de Zona 
9 luglio – Lali 
13 luglio – Prince Royce 
15 luglio – Nicky Jam e Manuel Turizo 
20 luglio – Ozuna 
21 luglio – Tito Nives 
23 luglio – Jowell & Randy
Ma tanti altri artisti saranno annunciati prossimamente.

I concerti si terranno all’interno della Ticketmaster Arena, così denominata in quanto Ticketmaster Italia è Ticketing Partner esclusivo del MLF – Milano Latin Festival 2023: tutti i biglietti possono essere acquistati in prevendita attraverso il canale ufficiale di biglietteria www.ticketmaster.it

Tra le prime novità del 2023 il palco, più grande rispetto agli altri anni, con due ledwall laterali, e un nuovo logo che vuole dare un’ulteriore spinta vitale a un già vivacissimo e ricchissimo evento.

“Ma non vogliamo svelarvi tutto subito – ha dichiarato il Direttore del Milano Latin Festival, Fabio Messerotti – In questa edizione ci saranno davvero tante sorprese (e piano piano ve le racconteremo tutte!) che renderanno il Festival sempre più bello: un evento assolutamente da non perdere per chi ama il mondo latino americano, la sua cultura, la sua musica, il suo cibo, ma anche per chi vuole scoprirlo e trascorrere qualche ora in un mondo lontano ed affascinante, senza allontanarsi troppo da casa”.   

BIGLIETTI IN VENDITA
Biglietti disponibili su Ticketmaster.it

TRAILER UFFICIALE MLF 2023

Roby Sing&Song: puntata di dediche

di Roberta Pelizer 
Torna l’appuntamento che ci racconta il programma che va in onda il giovedì su RadioVertigo1. 

Buongiorno cari amici del web, anche questa settimana non è mancato l’appuntamento con la mia trasmissione Roby Sing & Song in diretta al giovedì dalle 16,00 alle 17,00.


Chi mi segue sa che la playlist prevede un viaggio musicale dagli anni 70 sino ai giorni nostri ma questa volta la scaletta è stata scelta dei nostri amici ascoltatori, io mi sono limitata a decidere solo quale brano avrebbe dato il via al tutto e nella fattispecie la prima della lista è stata “Material girl“ di Madonna, al seguito Fabrizio da Roma ci ha richiesto “ Una storia importante “ di Eros Ramazzotti che non ha dedicato a nessuno in particolare bensì alla sua città natale , Roma per l’appunto , dato che anche il cantante ne è originario .


Il nostro fan numero uno Zio Beppe ci ha richiesto un brano sei Police perché, mi ha spiegato , che gli ricorda il periodo del militare quando era spensierato e come si dice adesso con zero sbatti , dando spazio all’amore è stata la volta di Cristina che ha dedicato al suo fidanzato Luca “ Come nelle favole “ di Vasco Rossi , per Gioele che ha compiuto gli anni la mamma ed il papà hanno richiesto “Guerriero “ di Marco Mengoni e poi ancora da Napoli Gennaro ha dedicato ad una donna speciale “ Tu si na cosa grande pe me “ di Domenico Modugno.


Abbiamo fatto un saliscendi di emozioni tra ricordi di gioventù , amori ormai finiti e legami di famiglia indissolubili spaziando dai Doors , Whitney Houston, i Bon Jovi ed infine una girl band russa che ci ha richiesto una ragazza che direttamente da Mosca aperto un ristorante tipico russo in quel di Milano e nel messaggio mi ha scritto che le mancano tantissimo le sorelle e le amiche per cui siamo arrivati anche nel profondo est.


L’appuntamento è sempre per la prossima settimana stesso posto stessa ora, un abbraccio dalla vostra Roby .

ELODIE è la nuova protagonista di APPLE MUSIC HOME SESSION

A cura della redazione 

Elodie è la nuova protagonista di Apple Music Home Session, il format che dà la possibilità agli artisti di creare nuove versioni dei loro brani preferiti in piena libertà artistica. 

Sarà disponibile in esclusiva su Apple Music una speciale rivisitazione del singolo presentato da Elodie in gara alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, Due, su cui racconta: “È stato divertente dare un nuovo vestito ad un pezzo così significativo per me. Amo le atmosfere che questa nuova versione porta con sé, e come gli archi riescano ad emozionarmi ogni volta”. Inoltre, Elodie propone un’originale cover di Confusa e felice, iconico brano di Carmen Consoli del 1997: “Carmen Consoli resterà sempre un punto di riferimento musicale per me e ‘Confusa e Felice’ è la fotografia di uno stato d’animo che tutti almeno una volta nella vita abbiamo conosciuto. È stato bellissimo poterne fare una mia versione e rendere onore ad un brano leggendario”, ​​racconta l’artista. 

L’Home Session di Elodie per Apple Music è ora disponibile qui

Le Apple Music Home Session sono nate durante il lockdown del 2020 con l’obiettivo di sfidare gli artisti a creare il loro set up nelle proprie case, reimmaginando i loro brani più conosciuti e registrando le cover delle loro canzoni preferite in delle speciali versioni inedite. Niente studi di lusso o band di supporto, solo talenti straordinari e brani eccezionali. La collezione completa di Apple Music Home Sessions è disponibile qui.

“La Terra è piatta”: il nuovo singolo di Stre

A cura della redazione 
“LA TERRA È PIATTA” È LA NUOVA EMOZIONANTE POESIA IN MUSICA DI STRE, UNA BALLAD SENZA TEMPO SULLA PERDITA DI CERTEZZE GENERATA DALLA MANCANZA

A poco più di un mese dalla pubblicazione di “Uscire”, il cui videoclip ha superato il mezzo milione di views in pochissimi giorni, il cantautore e polistrumentista campano STREtorna nei digital store con “La Terra è piatta”, il suo nuovo singolo in grado di stupire e affascinare sin dal primo play.

Ascolta su Spotify.

Dopo aver appassionato e coinvolto pubblico e critica con l’incisività dei suoi testi, avvolti da sonorità fortemente rockeggianti perfettamente amalgamate ad un pop fresco e attualissimo, l’artista dona un’ulteriore prova del proprio eclettismo presentando un pezzo che si distacca completamente dalla dimensione punk-alternativa finora abbracciata, per esplorare la delicatezza e la suggestione di un indie-pop dal profumo vintage ma dal sapore contemporaneo, mantenendo però la graffiante carezza del rock che sostiene e accompagna l’intera release di riff e rullanti, senza rinunciare ai violini e ad un ritornello dal richiamo britpop a lui tanto caro.

Con le sue liriche sospese tra il vuoto scaturito dalla struggente mancanza della persona amata e il desiderio di mettere un punto effettivo ad un capitolo già concluso, “La Terra è piatta” rappresenta la chiusura di un cerchio, della trilogia iniziata ad Ottobre 2022con “A pezzi”, in cui l’artista ha affrontato il tema della rottura, proseguita con “Uscire”, ove ha raccontato il passaggio tra una fase e l’altra, e che qui si conclude con la narrazione, sentita e viscerale, di ciò che viene dopo, appunto la mancanza. L’assenza dolorosa e sofferta che attraversa e valica il tempo senza trovare senso e pace in nuove abitudini e conoscenze – «passeranno i sogni come compleanni, e ti cercherò un po’ negli altri» -, portandoci a dubitare di tutto, di noi stessi «adesso che non son più io» -, e perfino delle evidenze attorno a noi – «divento complottista, perché senza di te la terra è piatta» -.

Una vera e propria pop-ballad ricercata ed elegante, capace di cullare ferite e sentimenti tra l’immancabile autoironia dell’artista ed il suo estro creativo, che continua a fare centro per l’originalità delle sue vedute: per supportare l’uscita del pezzo, infatti, STRE ha sfoggiato le sue doti attoriali vestendo i panni di un terrapiattista tra le strade di Napoli e, nel suo riuscitissimo vaneggiare, ha catturato l’attenzione di tutti i passanti e degli utenti online, a cui ha donato un volantino, contenente un misterioso QR Code che riportava, astutamente, all’ascolto di “La Terra è piatta”.

Una visione caleidoscopica e personalissima dell’Arte, che grazie al taglio ironico e mordace di cui si compone, gli ha consentito di arrivare dritto al cuore del pubblico sin dai suoi primi inediti e che in questo singolo, senza dubbio il più sofferto e malinconico, ritroviamo sia nel titolo che nel videoclip ufficiale – come sempre ideato, diretto e prodotto dallo stesso STRE -, in cui il flusso di rancore e tristezza espresso nel testo, lascia spazio ad alcuni momenti ilari e leggeri, trasponendo in frame una vera e propria conversazione WhatsApp, per far riflettere su quanto, la mancanza della persona amata, attecchisca sulla quotidianità di chi continua a vivere nella sua presentissima assenza.

Guarda il video.

«Con questo brano – dichiara l’artista – ho voluto fare una cosa a cui tenevo molto, anticipare al pubblico un piccolo assaggio di quello che ci sarà nel mio disco di prossima uscita, anche se ha un mood diverso dai miei precedenti singoli. Nella mia musica, il filo conduttore è sempre quello di vedere la luce in fondo al tunnel ma è anche vero che, a volte, questa luce riusciamo a vederla solo se conosciamo bene il buio. Sentivo il bisogno di pubblicare questa canzone adesso, perché per me rappresenta la chiusura della trilogia iniziata con “A pezzi” e proseguita con “Uscire”. Qui si evince ciò che viene dopo: la mancanza. La mancanza quasi perenne, perché il tempo passa, ma la mancanza resta».

Biografia.
STRE è il progetto del cantautore, regista e polistrumentista napoletano Stefano Crispino che, dopo aver militato in diverse formazioni come batterista ed aver rivestito il ruolo di frontman e chitarrista in una band pop punk per quasi un decennio, riparte da solista con un nuovo spirito artistico, inizialmente dai tratti indie-pop e via via sempre più contaminato da generi e sfumature sonore differenti. Il poliedrico artista partenopeo, oltre ad occuparsi della scrittura e dell’interpretazione dei suoi brani, si dedica alla regia e al montaggio di tutti i videoclip che li accompagnano, evidenziando duttilità, eclettismo e visione d’insieme. Esperienze e competenze artistiche a tutto tondo, evincibili anche dal suo secondo canale YouTube, in cui pubblica recensioni di film e rubriche musicali. La sua carriera solista prende il via con la pubblicazione della coinvolgente “Remake”, ma è con l’iconica “Alzheimer” che il cantautore firma la hit con cui comincia la sua inarrestabile ascesa, a cui susseguono la leggera ma profonda “Un motivo c’è” e la trilogia di incredibile successo iniziata con l’inno generazionale “A pezzi”, in cui l’artista affronta il tema della rottura, proseguita con la travolgente “Uscire”, ove racconta il passaggio tra una fase e l’altra e terminata con la malinconica pop-ballad “La terra è piatta”, che in una sentita e viscerale dedica, pone in analogia la mancanza della persona amata ai dubbi che ne conseguono, su noi stessi, e perfino sulle evidenze attorno a noi.

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Carillon: il nuovo singolo di D4ST

A cura di Jacopo Scafaro
Torna Michele Bitetti in arte D4ST con il suo nuovo singolo, disponibile su tutte le piattaforme digitali. 

È uscito il nuovo singolo di D4ST, che s’intitola “Carillon”.

Un ritorno sulle scene musicali importante, con un brano molto intenso, che fin dal primo ascolto coinvolge.

In questa canzone ho scritto della stranezza di una relazione, che per quanto possa andare bene e spedita è quasi impossibile che vada sempre liscia come l’olio – dichiara D4ST – magari c’è un problema che tende uno dei due a farlo chiudere in se stesso , oppure dei piccoli pensieri ogni tanto che rivalutano quello che stai vivendo, insomma qualcosa che tende a mettere all’oscuro di qualcosa la persona che hai affianco, Ma nonostante questo alla fine se il sentimento è vero si stabilizza tutto perché di quella persona non ne puoi fare a meno”.

Carrilon è stato curato per mix e master da RKH Studio di Torino.

Ig: https://instagram.com/d4st.music?igshid=YmMyMTA2M2Y=

Spotify: https://spoti.fi/3yFiCvO

A ottobre arriva live in Italia la popstar Fletcher

A cura della redazione 
FINALMENTE A MILANO UNA DELLE FIGURE PIU’ INTERESSANTE DELLA NUOVA SCENA POP INTERNAZIONALE. 10 OTTOBRE 2023, FABRIQUE, MILANO. 

Fletcher ha annunciato questa mattina il suo tour europeo che comprenderà un’attesissima unica data Italiana al Fabrique di Milano prevista per il prossimo 10 Ottobre.

Lodata da importanti testate come TIME, Wonderland, Harper’s Bazaar, Interview Magazine, NME e The Guardian, l’acclamata cantautrice FLETCHER proviene da Asbury Park, nel New Jersey, dove ha coltivato la sua passione per la musica e la sua narrazione indimenticabile. Nel 2019 ha pubblicato il suo EP di debutto You ruined new york city for me. L’EP  presenta il suo grande successo “Undrunk”, un brano che ha trascorso diverse settimane nella Billboard Hot 100, ha ottenuto il primo posto nella Viral Chart di Spotify ed è emerso come la canzone in più rapida ascesa nelle radio pop negli ultimi cinque anni.

Uscito a settembre 2020, l’EP di FLETCHER THE S(EX) TAPES ha raggiunto il numero 1 su iTunes in tutti i generi e ha ricevuto elogi da riviste come Teen Vogue, SPIN, PAPER, GQ, e con il suo primo singolo certificato oro “Bitter”. si avvicina rapidamente a 200 milioni di stream globali. FLETCHER ha continuato la sua corsa trionfante con i recenti singoli “girls girls girls” – un’audace rivisitazione dell’iconica “I Kissed a Girl” di Katy Perry e “Cherry” con la pionieristica pop star Hayley Kiyoko. Con la sua musica che ha accumulato oltre un miliardo di stream combinati in tutto il mondo, FLETCHER è stata anche nominata per un GLAAD Media Award come Outstanding Breakthrough Music Artist ed è approdata nella lista di Forbes 30 Under 30 per il 2022.

Il suo album di debutto Girl Of My Dreams è arrivato a settembre, guadagnando immediatamente ottime recensioni da testate del calibro di Rolling Stone, Billboard, Nylon, Vulture, Consequence e altro ancora. Con “Becky’s So Hot” — un brano eccezionale che ha raggiunto la terza posizione nella classifica iTunes di tutti i generi ed è approdato nella classifica Hot Rock and Alternative Songs di Billboard, l’album include anche i brani “Her Body Is Bible” e “Sting”.

“A sostegno dell’LP, FLETCHER si è esibita in “The Tonight Show Starring Jimmy Fallon” ed è partita per un tour di 25 date sold out in tutto il Nord America. Il suo nuovo singolo, “Suckerpunch”, è stato nominato Hottest Track Of The Week da BBCR1 ed è ora disponibile su Girl Of My Dreams Deluxe Edition.

Biglietti in vendita da Venerdi 17 Marzo dalle ore 10.00 su ticketone.it

A ottobre arriva live in Italia la popstar Fletcher

A cura della redazione 
FINALMENTE A MILANO UNA DELLE FIGURE PIU’ INTERESSANTE DELLA NUOVA SCENA POP INTERNAZIONALE. 10 OTTOBRE 2023, FABRIQUE, MILANO. 

Fletcher ha annunciato questa mattina il suo tour europeo che comprenderà un’attesissima unica data Italiana al Fabrique di Milano prevista per il prossimo 10 Ottobre.

Lodata da importanti testate come TIME, Wonderland, Harper’s Bazaar, Interview Magazine, NME e The Guardian, l’acclamata cantautrice FLETCHER proviene da Asbury Park, nel New Jersey, dove ha coltivato la sua passione per la musica e la sua narrazione indimenticabile. Nel 2019 ha pubblicato il suo EP di debutto You ruined new york city for me. L’EP  presenta il suo grande successo “Undrunk”, un brano che ha trascorso diverse settimane nella Billboard Hot 100, ha ottenuto il primo posto nella Viral Chart di Spotify ed è emerso come la canzone in più rapida ascesa nelle radio pop negli ultimi cinque anni.

Uscito a settembre 2020, l’EP di FLETCHER THE S(EX) TAPES ha raggiunto il numero 1 su iTunes in tutti i generi e ha ricevuto elogi da riviste come Teen Vogue, SPIN, PAPER, GQ, e con il suo primo singolo certificato oro “Bitter”. si avvicina rapidamente a 200 milioni di stream globali. FLETCHER ha continuato la sua corsa trionfante con i recenti singoli “girls girls girls” – un’audace rivisitazione dell’iconica “I Kissed a Girl” di Katy Perry e “Cherry” con la pionieristica pop star Hayley Kiyoko. Con la sua musica che ha accumulato oltre un miliardo di stream combinati in tutto il mondo, FLETCHER è stata anche nominata per un GLAAD Media Award come Outstanding Breakthrough Music Artist ed è approdata nella lista di Forbes 30 Under 30 per il 2022.

Il suo album di debutto Girl Of My Dreams è arrivato a settembre, guadagnando immediatamente ottime recensioni da testate del calibro di Rolling Stone, Billboard, Nylon, Vulture, Consequence e altro ancora. Con “Becky’s So Hot” — un brano eccezionale che ha raggiunto la terza posizione nella classifica iTunes di tutti i generi ed è approdato nella classifica Hot Rock and Alternative Songs di Billboard, l’album include anche i brani “Her Body Is Bible” e “Sting”.

“A sostegno dell’LP, FLETCHER si è esibita in “The Tonight Show Starring Jimmy Fallon” ed è partita per un tour di 25 date sold out in tutto il Nord America. Il suo nuovo singolo, “Suckerpunch”, è stato nominato Hottest Track Of The Week da BBCR1 ed è ora disponibile su Girl Of My Dreams Deluxe Edition.

Biglietti in vendita da Venerdi 17 Marzo dalle ore 10.00 su ticketone.it

THE BLAZE: disponibile ovunque da oggi il disco JUNGLE.

A cura di Jacopo Scafaro 

La voce risuona come un mantra, penetrante e quasi mistica.
È il suono distintivo dei THE BLAZE, un suono che ha permesso al duo francese di attraversare i continenti. Con il loro secondo album JUNGLE, in uscita oggi 10 marzo 2023 via Animal6/Believe, tornano carichi di nuove esperienze dai paesi visitati durante il tour, portando i loro visual e la loro musica ancora più in là. Per i The Blaze, questi due elementi sono inestricabili e interdipendenti: The Blaze fanno musica decisamente elettronica, inseparabile dalle immagini, video che realizzano interamente loro stessi spesso ambientati in giungle urbane, fonti inesauribili di vita e ispirazione.

Formati nel 2016 da Guillaume e Jonathan Alric, entrambi provenienti dal mondo del cinema e della fotografia, i The Blaze hanno subito lasciato il segno quando è uscito il video di ‘Virile‘, seguito da ‘Territory‘, dall’omonimo EP. È stato un impatto visivo pluripremiato che ha totalizzato quasi 100 milioni di visualizzazioni. Questi due video hanno attirato la curiosità del pubblico e della critica: le voci profonde, che suonano come se provenissero dal profondo dell’anima, adornavano produzioni raffinate, sintetiche e lineari. Successivamente sono arrivati ​​i video di “Queens” e “Heaven“, che hanno aperto le porte all’annuncio del loro debut album “Dancehall”, che ha rafforzato ancora di più il loro status a lungo termine sulla scena musicale internazionale.

In JUNGLE, i due produttori, che sono anche cugini, hanno deciso di essere più versatili senza però abbandonare le loro convinzioni. Il primo singolo “Dreamer” è fedele alla loro estetica: sottolinea la loro volontà di riconnettersi alle proprie radici, con il desiderio di ritrarre la vita di chi è ai margini. Nel ruolo del protagonista c’è Birane Ba, pensionnaire della Comédie Française, che offre una performance intrisa di determinazione e liberazione.
“We look for a human aspect in places where we imagine it to be less happy, and we draw poetry and contrasts from it.”, hanno affermato Guillaume e Jonathan.
In “Clash“, una lenta progressione pop piena di ottimismo i The Blaze svelano il loro desiderio di variare le trame vocali, favorendo armonie, unisoni e assoli. Questo nuovo paradigma guida anche “Lonely“, dove particolare attenzione è data alla meticolosa melodia e alle toccanti progressioni di accordi. A volte, il loro suono naturale torna al galoppo per essere moltiplicato per dieci volte, con le voci all’unisono impastate, proprio come in “Madly“.
“For this album, we really imagined what our music would sound like live. Traveling, really feeling the public and observing their reactions, pushed us towards this aesthetic.“.

Con JUNGLE, i The Blaze continuano la loro esplorazione del movimento. Sulla copertina dell’album, la città sembra formare un’onda gigante, che si estende per tutta la copertina e ricopre tutto. In mezzo a questo continuo movimento, però, si nascondono le storie intime che tanto ispirano i due musicisti. Pablo López Luz, il fotografo che ha realizzato lo scatto, ha catturato l’essenza e la follia di Città del Messico, una città colossale e archetipo di luoghi di sosta in cui si parte, ci si trova o ci si perde.
Tutto questo si trova in The Blaze e nella loro nuovo album, tutto ciò che permette al duo di incarnare alla perfezione l’epoca in cui vivono aggiungendo, però, il proprio tratto distintivo.

Ascolta JUNGLE

Il TOUR MONDIALE.farà tappa anche in Italia per un DJ SET a Roma.
Qui sotto i dettagli:

Mar 28 – London – Eventim Apollo (UK)
Mar 31 – Berlin – Arena Velodrom (DE) – 
sold out
Apr 2 – Mexico City – Ceremonia (MX)
Apr 5 – Paris – La Seine Musicale (FR) – 
sold out
Apr 14 – San Fransisco – 1015 Folsom, DJ set (US) 
Apr 16 – Indio, CA – Coachella (Weekend One) (US)
Apr 23 – Indio, CA – Coachella (Weekend Two) (US)
June 2 – Paris, We Love Green (FR)

Jul 7 – Bilbao – Bilbao BBK Live (SP)
Jul 13 – Boom – Dour Festival – (BE)

July 15 – Rome – Videocittà (IT) – DJ SET
July 20 – Tisvildeleje – Music I Lejet (DK)
July 22 – Aulnoye Aymerie, Les Nuits Secretes (FR)
July 29 – Saint Nazaire, Les Escales (FR)
August 25 – Bréal Sous Montfort – Festival Roi Arthur (FR)

August 31 – Lisboa – Kalorama Festival (PT)
September 2 – Mijas – Cala Mijas Festival (SP)

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