Un castello, pedalata enogastronomica e lezioni di cucina per conoscere Parma e il suo territorio. Terza e ultima parte

Riceviamo e pubblichiamo

Eccoci alle terza e ultima parte delle proposte di tour alla scoperta di Parma e delle sue eccellenze.

UN CASTELLO D’AMORE
Castello di TorrechiaraDal cibo in tavola a quello dello spirito il passo è breve e, a Parma, prende le forme di un romantico castello, come quello di Torrechiara, un maniero quattrocentesco, costruito da Pier Maria Rossi per la sua amata Bianca Pellegrini. Lui era signore saggio e capace e governava con metodo, terre e appezzamenti tutt’intorno. Il suo animo era anche quello di un illuminato intellettuale dell’epoca. Gli affreschi e le raffinatezze di questo maniero, scelto anche da Hollywood per il film Ladyhawke, raccontano questa storia. L’amore è il cibo dei sentimenti e così Parma celebra questa grande storia con Food from love, un tour ad hoc che, partendo dalla piazza Leoni di Torrechiara, va alla scoperta del castello, delle sue tenute e dei suoi tesori artistici. Fra le tappe del tour, visite a caseifici e salumifici della zona, oltre a una ricca degustazione nel borgo antico che circonda il castello, fra botteghe artigiane dove il tempo sembra fermo da secoli.
Tour organizzato da Assapora Appennino
http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/food-from-love/

GITA A DUE RUOTE
Parma TastybikeSì, mangiare. Anzi degustare. E, poi, pedalare. Il tour enogastronomico Tastybike unisce il sapore della vera Food Valley parmense al gusto di una pedalata in un territorio pittoresco. Si parte da Parma in minibus, da lunedì al sabato, e poi, dotati di e-bike, si scalano le vette del gusto e dell’arte di questo scampolo di terra emiliana, accompagnati da una guida escursionistica. Colli, vigneti e tanti stop panoramici sono i principali ingredienti della mezza giornata su due ruote a cui si sommano tappe gourmand, prima di rientrare in città.
Tour organizzato da Maestro Travel Experience
http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/tastybike/

COOKING LESSON
Parma TastycookNon è mai troppo tardi per imparare a cucinare parmigiano, oltre che a mangiare bene e sano, come avviene sempre in questo scampolo di Food Valley. Il Tastycook, tutti i pomeriggi dalle 16 alle 18 escluso il fine settimana, è un’esperienza da vivere in prima persona per imparare a cucinare e a carpire i segreti della cucina parmigiana. Un cuoco locale insegnerà a preparare i celebri tortelli d’erbetta, la pasta ripiena della tradizione, con ricotta e bietole e le tagliatelle fresche con ingredienti del territorio. Dopo tanta fatica la ricompensa sarà anche più gustosa, perché si potrà assaggiare ciò che si è preparato, accompagnato da un vino locale, per un’autentica esperienza italiana, tra impasti, tegami, appetito e buon umore.
Tour organizzato da Maestro Travel Experience http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/tastycook-lezione-di-cucina/

Per prenotazioni anche last minute:
Iat Parma tel. 0521218889 – turismo@comune.parma.it

Prima parte
Seconda parte

 

Parma: tour per scoprire la città ducale e i suoi dintorni. Seconda parte

Riceviamo e pubblichiamo

Parma battistero duomoIeri abbiamo iniziato a raccontare le proposte che Parma mette in campo per far conoscere le sue realtà storiche, i suoi prodotti, cucina e tradizione. Dalla primavera all’autunno una serie di tour guidati, in italiano e in inglese con prezzi scontati per bimbi e ragazzi, sono stati pensati per far scoprire i diversi aspetti della città ducale, nominata dall’Unesco città creativa per la gastronomia e capitale italiana della cultura nel 2020.
I tour si possono prenotare anche last minute allo Iat di Piazza Garibaldi e durano mezza giornata o un intero giorno. Dal cibo, all’arte, dalla bicicletta – sì, anche e-bike – alle lezioni di cucina, Parma non attende che di poter incantare ancora una volta chi le sappia dedicare un po’ di tempo e di cuore.
Oggi seconda serie di proposte.

SUL BUS DEI SAPORI

Parma prosciuttiDalla città alla campagna si va in bus, anzi in Tastybus,alla scoperta dei segreti della Food Valley più ricca d’Italia, dove viene prodotto un quinto delle Dop e delle Igp del Belpaese. Due le opzioni, disponibili ogni giorno, tranne domenica: il food and tasting tour del mattino, dalle 9.30 alle 13.30, condensa tutto il gusto di Parma concentrandosi sulle due principali “P” della città. Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano sono i signori della tavola e il tour permette di scoprire tutti i segreti della loro lavorazione, visitando un salumificio e un caseificio.
Tour organizzato da Maestro Travel Experience
http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/tastybus-tour-del-mattino/

Con tre ore in più, il tour allunga la sua magia fino alle 16.30, per una visita più approfondita delle lusinghe emiliane. Dopo la mattinata fra caseifici e prosciuttifici, il pranzo in una trattoria, poi visita di una caratteristica acetaia, dove il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale invecchia lentamente.
Tour organizzato da Maestro Travel Experience
http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/tastybus-tour-di-una-giornata/

HIGHLANDS E LOWLANDS: LE TERRE DEL GUSTO

Ci sono le terre alte, dove stagiona il Prosciutto di Parma, oppure le campagne della Bassa dove matura il Culatello di Zibello. E ancora il Parmigiano Reggiano, il re dei formaggi che di questa Food Valley è signore assoluto, e l’Aceto Balsamico Tradizionale, vicino di casa e di bontà. Per chi voglia scoprire queste highlands i giorni da segnare in agenda sono martedì, giovedì e sabato. Si viaggia in comodi mini van da cui ammirare le dolci colline che si increspano verso l’Appennino con il tour The Highlander che fa tre tappe nel gusto: Parmigiano Reggiano, Aceto balsamico Tradizionale e Prosciutto di Parma. Si comincia con la visita a un caseificio storico dove, fin dal 1846, si lavora a conduzione familiare alla scoperta dell’iter di produzione del formaggio che il mondo invidia. Dopo la visita, tappa e degustazione successiva sono presso un’acetaia del reggiano per assaggiare quel nettare d’aceto, prezioso contrappunto a tante pietanze della buona tavola italiana. La visita a un prosciuttificio di collina conclude la full immersion nel buono e nel bello del made in Parma.
Tour organizzato da Food Valley Travel
http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/the-highlander/

Parma culatello di zibelloPer chi voglia, invece, andare alla scoperta delle terre basse, carezzate dalla brezza del fiume, ecco il tour The Lowlander che, ogni mercoledì e venerdì, a bordo di mini bus tutto comfort, propone cinque tappe nel gusto: un caseificio, un allevamento di maiali neri, la visita al museo dedicato al Culatello di Zibello, con le sue cantine di stagionatura di epoca medievale, oltre a un percorso esperienziale lungo il Po. La Bassa è una terra di sorprese: il caseificio è fra i più antichi in attività e ospita anche un allevamento di mucche e di cavalli da corsa. Per conoscere il Culatello, una delle Dop più amate nel mondo, l’indirizzo giusto non poteva essere che l’Antica Corte Pallavicina della famiglia Spigaroli, cara anche ai reali d’Inghilterra che, proprio qui, si riforniscono ogni anno del goloso salume. Il tour permette di scoprire anche altri prodotti tipici come il Salame Gentile, Lardo e Cotto Spigaroli, ma soprattutto lo Strolghino di Culatello, un salame “mignon” – piccolo di forma ma forte nel gusto – grazie alle rifilature del Culatello da cui si ricava. A completare l’esperienza ecco il sentiero “Po Forest” dove calarsi nel magico habitat del grande fiume. Il tour non trascura nessuna eccellenza del territorio: ecco perché, nel pomeriggio, grazie a un voucher con sconti del 10%, sarà possibile anche fare un salto all’outlet Fidenza Village, dove soddisfare anche l’appetito per lo shopping.
Tour organizzato da Food Valley Travel
http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/the-lowlander/

Per prenotazioni anche last minute:
Iat Parma tel. 0521218889 – turismo@comune.parma.it

 

Parma: tour turistici tra cultura, storia, arte e gastronomia. Prima parte

Riceviamo e pubblichiamo
foto Fabrizio Capra

Parma DuomoÈ la prima italiana a essere stata nominata dall’Unesco città creativa per la gastronomia e sarà capitale italiana della cultura nel 2020. Eppure Parma è bella da sempre. La si visita per il gusto dei suoi prodotti, lo stile della sua cucina e per l’autenticità delle sue tradizioni. La si ammira per i capolavori d’arte che, fra Medioevo, Rinascimento e Barocco, hanno forgiato le sue forme e di lei, la petite capitale resa grande dalla duchessa Maria Luigia, non ci si stanca mai. Dalla primavera all’autunno una serie di tour guidati, in italiano e in inglese con prezzi scontati per bimbi e ragazzi, sono stati pensati per far scoprire i diversi aspetti della città ducale. I tour si possono prenotare anche last minute allo Iat di Piazza Garibaldi e durano mezza giornata o un intero giorno. Dal cibo, all’arte, dalla bicicletta – sì, anche e-bike – alle lezioni di cucina, Parma non attende che di poter incantare ancora una volta chi le sappia dedicare un po’ di tempo e di cuore.
Iniziamo oggi con una prima serie di proposte.

TOUR IN CITTÀ

Un giro per il centro, un aperitivo nelle piazze più belle o una passeggiata con Maria Luigia, duchessa fra il 1816 e il 1847. Sono tre le proposte cittadine per scoprire Parma downtown. Bastano due ore, tutti i giorni dalle 11 (sabato anche dalle 15.30), per un gustoso antipasto di bellezza alla scoperta di cattedrale e battistero, i tesori che da secoli proiettano Parma su tutti i libri di storia dell’arte. Antelami e le sue sculture, Correggio e le sue tinte decise: il Parma city tour va alla scoperta del cuore antico della città.
Tour organizzato da Parma Welcome
http://www.parmacityofgastronomy.it/parma-city-tour/

Parma Teatro RegioScatta all’imbrunire, invece, l’Aperitivo Insolito che, di piazza in piazza, conduce alla scoperta del sapore più autentico della città, culminando con un ricco assaggio di prodotti locali. Piazza Garibaldi, la Steccata con la sua chiesa a croce greca e la statua del Parmigianino, la Pilotta con Palazzo Farnese e il monumento a Giuseppe Verdi, oltre al Teatro Regio: ecco le tappe del tour di due ore alla scoperta dei must della città.
Tour organizzato da 7 Stelle Viaggi e Turismo http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/aperitivo-insolito/

L’appuntamento con Maria Luigia, come si conviene per una nobildonna, è ogni sabato pomeriggio per un Dolce Sweet Tour: l’incontro con la signora della città avviene al museo Glauco Lombardi. L’esposizione raccoglie testimonianze pubbliche e private che raccontano di una donna illuminata e protagonista della politica dell’epoca, non solo come moglie di Napoleone, ma anche come raffinata mecenate. Dopo la visita sosta per assaggiare i dolci che la duchessa aveva portato da Parigi e che ancora oggi sono apprezzati in città: i deliziosi tortelli verdi dolci.
Tour organizzato da Assapora Appennino
http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/parma-dolce-sweet-tour/

SUL BUS DEI SAPORI

Parma Prosciutto di ParmaDalla città alla campagna si va in bus, anzi in Tastybus,alla scoperta dei segreti della Food Valley più ricca d’Italia, dove viene prodotto un quinto delle Dop e delle Igp del Belpaese. Due le opzioni, disponibili ogni giorno, tranne domenica: il food and tasting tour del mattino, dalle 9.30 alle 13.30, condensa tutto il gusto di Parma concentrandosi sulle due principali “P” della città. Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano sono i signori della tavola e il tour permette di scoprire tutti i segreti della loro lavorazione, visitando un salumificio e un caseificio.
Tour organizzato da Maestro Travel Experience
http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/tastybus-tour-del-mattino/

Con tre ore in più, il tour allunga la sua magia fino alle 16.30, per una visita più approfondita delle lusinghe emiliane. Dopo la mattinata fra caseifici e prosciuttifici, il pranzo in una trattoria, poi visita di una caratteristica acetaia, dove il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale invecchia lentamente.
Tour organizzato da Maestro Travel Experience
http://www.parmacityofgastronomy.it/tours/tastybus-tour-di-una-giornata/

Per prenotazioni anche last minute: 
Iat Parma tel. 0521218889 -  turismo@comune.parma.it

FAI – Luoghi del Cuore: Serrai di Sottoguda, Sottoguda (BL)

a cura della Redazione

Oggi con il primo posto regionale veneto  siamo riusciti a completare tutte le regioni italiane, da domani vedremo cosa riusciremo a escogitare per parlare ancore di questi fantastici “Luoghi del Cuore 2018” FAI.

Serrai di Sottoguda, Sottoguda (BL) – 49° posto con 7945 voti
serrai di sottogudaI Serrai sono un capolavoro della natura, una suggestiva gola scavata nella roccia delle Dolomiti dal torrente Pettorina, ai piedi della Marmolada, per una lunghezza di circa 2 chilometri e collegano i due abitati di Malga Ciapela e Sottoguda, piccola frazione del comune di Rocca Pietore (BL).
Pareti a picco alte centinaia di metri con pochissimo spazio tra una e l’altra. Il torrente Pettorina con il suo scorrere ha eroso le rocce creando voragini e grotte levigate, cascate che arrivano a lambire la strada, la chiesetta di Sant’Antonio.
serrai sottoguda 1I Serrai sono stati fonte di  miti e leggende: la più famosa è quella di Re Ombro che narra come il sovrano abitasse nella gola protetto da portoni d’ oro massiccio posti all’ acesso.
Uno spettacolo che “si poteva” visitare sia partendo da valle e salendo verso Malga Ciapela, sia provenendo dal versante opposto scendendo verso Sottoguda sia d’inverno sia d’estate.
Abbiamo scritto “si poteva”, infatti in seguito alla devastante tempesta di vento e pioggia che si è abbattuta nel bellunese il 29 ottobre 2018, le pareti alte oltre 100 metri, le cascate e i ponticelli non sono più accessibili e l’asfalto divelto ha fatto emergere le condutture sotterranee.
Praticamente la gola del Parco Nazionale dei Serrai di Sottoguda è andata completamente distrutta.
In pochissimi giorni più di settemila cittadini hanno espresso il loro supporto per questo luogo di estrema bellezza all’interno dello straordinario scrigno delle Dolomiti, il cui percorso di fondovalle è andato completamente distrutto, votandolo al censimento de “I Luoghi del cuore”.

serrai da facebook

da Facebook

Nel novembre scorso il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Dolomiti UNESCO ha deliberato all’unanimità l’impegno per la progettazione del recupero dei Serrai di Sottoguda.
Al momento sono stati stanziati alcuni finanziamenti a copertura degli interventi di estrema urgenza effettuati dal Comune e la popolazione locale ha avviato una raccolta fondi, che resta comunque ben lontana dalla cifra, circa 6 milioni di euro, stimata per il recupero complessivo.

Casale Monferrato: al Castello incontri sul tema Unesco

Riceviamo e pubblichiamo

Casale Monferrato sportello inaugurazioneA poco meno di sei mesi dall’inaugurazione nella prima corte del Castello di Casale Monferrato dello sportello dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, inizia in collaborazione tra il Comune e la stessa associazione, una serie di appuntamenti diversificati in grado di rafforzare sempre più le relazioni con il territorio della Zona 6 del sito Unesco (Il Monferrato degli Infernot), anche in rapporto con le altre Core Zone.
Il ciclo di incontri, che si rivolgeranno sia al mondo delle associazioni e delle realtà produttive in via esclusiva, sia in alcuni casi a tutta la cittadinanza, inizierà sabato 2 marzo alle ore 10,30 nella Cappella dei Paleologi all’interno del Castello con un evento aperto a tutti gli interessati.
Gianfranco Comaschi e Roberto Cerrato, rispettivamente presidente e direttore dell’associazione, relazioneranno sullo stato dell’arte del piano di gestione del Sito Unesco, con particolare attenzione alle attività svolte negli ultimi anni e sulle loro ricadute sul territorio.
Ci si confronterà sulle esigenze del territorio e sulla necessità eventuale di nuovi orari di apertura dello sportello.
Durante l’incontro si cercherà, attraverso la condivisione di quanto già fatto, di intraprendere nuove collaborazioni, sia con il settore pubblico che con quello privato.
A partire dalla prossima settimana sono invece in programma ulteriori incontri, questa volta riservati agli operatori culturali e turistici.
Per partecipare e per maggiori informazioni si può contattare l’assessore a Cultura e Turismo Daria Carmi alla mail dcarmi@comune.casale-monferrato.al.it.

FAI – Luoghi del Cuore: Sacro Monte di Crea, Serralunga di Crea (AL)

a cura della Redazione

Sacro Monte di Crea, Serralunga di Crea (AL) – 18° classificato con 17833 voti
Sacro Monte di Crea 1Situato su uno dei colli (455 mt) più elevati del Basso Monferrato orientale, in provincia di Alessandria, il Sacro Monte di Crea è dal 2003 inserito dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità tra i Sacri Monti di Piemonte e Lombardia.
Il Sacro Monte venne progettato da Costantino Massino nel 1589. Il progetto iniziale prevedeva la costruzione di 15 Cappelle, I Misteri del Rosario. Trasformato nel tempo esso consta attualmente di 23 cappelle e 5 Romitori con il percorso delle “Via Sacra” culmina la dove è stata costruita la cappella dedicata all’Incoronazione di Maria, detta del Paradiso, straordinario punto panoramico sulle colline circostanti e sulla catena alpina.
Sacro Monte di Crea 3Alla realizzazione dei gruppi statuari (in terracotta policroma) e dei dipinti che ornano le cappelle lavorarono, fra la fine del ’500 e l’inizio del ’600, Guglielmo Caccia (il Moncalvo), Giovanni e Nicola Wespin (i Tabachetti), G.B. della Rovere (il Fiamminghino), Giorgio Alberini, Veglia d’Asti e i Prestinari.
Dopo un periodo di abbandono, dovuto alle soppressioni napoleoniche, si procedette, nel corso dell’Ottocento, ad un’intensa opera di restauro e di rifacimento delle cappelle. A questi lavori, che durarono sino ai primi anni del Novecento, presero parte Bistolfi, Brilla, Maggi, Latini, Morgari, Capra, Caironi e Loverini.
I Romitori, posti sulla Via del Ritorno, rappresentavano momenti di ascesi mistica rivolta alle figure dei Santi. I nomi dei paesi riportati nei riquadri collocati sulle facciate delle Cappelle corrispondono alle Comunità (Vicarìe) che contribuirono, nel corso dell’Ottocento, al restauro delle stesse.
Santurario CreaLe cappelle sono immerse in un Parco naturale di 47 ettari istituito dalla Regione Piemonte allo scopo di tutelare, mantenere e valorizzare le caratteristiche naturali, ambientali e paesaggistiche, culturali e architettoniche del Sacro Monte, nonché di promuovere iniziative atte a consentire la fruizione del territorio a fini scientifici, didattici, culturali e ricreativi.
Punto di partenza e cuore della “Via Sacra” è il santuario dedicato a Santa Maria Assunta, meta di pellegrinaggi devozionali fin dal medioevo, ma risalente, secondo la tradizione, a Sant’Eusebio, il vescovo di Vercelli che nel IV secolo avrebbe portato a Oropa, Cagliari e a Crea le tre statue della Madonna col Bambino ancor oggi venerate.
Sacro Monte di Crea 4Il Santuario, di origine romanica, venne retto dai Canonici di Vezzolano sino al 1468, quindi dai Lateranensi fino al 1798, dai Serviti sino al 1801, dal 1820 sino al 1992 dai Minori Francescani. Attualmente, è condotto direttamente dalla Curia di Casale, proprietaria del Sacro Monte.
La Chiesa venne ampliata nel 1483 dal Marchese di Monferrato Guglielmo Paleologo, nel 1608 – 1612 dai Lateranensi.
La facciata subì rimaneggiamenti nel 1735, fra il 1890 e il 1913 e nel 1953. Il mosaico è anch’esso del 1953 (Dalle Ceste). L’interno, a tre navate, conserva importanti opere: la Madonna con Bambino e Santi, tavola autografa di Macrino d’Alba (1503); il ciclo di affreschi con le Storie di Santa Margherita d’Antiochia del XV sec. attribuito a Francesco Spanzotti, fratello del più noto Martino; l’effige della Vergine, statua lignea del XIII sec.; la vasta raccolta di ex voto; la Via Crucis e gli amboni di Luigi Bagna.

Per la posizione, la morfologia del territorio (collina dalle pendici assai ripide costituite da roccia sedimentaria facilmente erodibile) e la struttura delle cappelle è necessaria un’opera continua di conservazione, oltre a una maggiore valorizzazione delle caratteristiche naturali, ambientali, paesaggistiche, culturali e architettoniche del Sacro Monte.

Destinazione Bit… Marche bellezza infinita tra Lotto, Leopardi, Raffaello e tante opportunità

a cura della Redazione
Marche Urbino casa natale Raffaello

Urbino – casa natale di Raffaello

Ci siamo quasi: mancano pochissimi giorni alla Bit 2019, dal 10 al 12 febbraio in fieramilanocity.
Oggi per il nostro appuntamento con la Borsa internazionale del Turismo incontriamo nuovamente le Marche che Le Marche si presentano in Bit con diverse iniziative. Ne abbiamo parlato con l’Assessore al Turismo e Cultura Regione Marche Moreno Pieroni.
Cosa vi aspettate dalla presenza a Bit 2019?
La Regione Marche sarà presente all’edizione 2019 della Bit con circa 38 operatori turistici pronti a offrire proposte legate al turismo del mare forte di sedici Bandiere Blu, tour nelle città d’arte e nei borghi, esperienze di natura attiva (bike, trekking, motorbike). Ci aspettiamo quindi, come gli altri anni, un grande afflusso di operatori e pubblico, che abbiamo cercato di stimolare anche durante le feste natalizie grazie alle campagne di comunicazione Marche bellezza infinita andata in onda nei cinema su RAI 1 e Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche, relativa alla grande mostra in corso a Macerata fino al 10 febbraio 2019.

Marche Lorenzo Lotto Madonna-del-Rosario-small

Lorenzo Lotto – Madonna del Rosario

Quale sarà il focus per la Regione Marche?
Forti del recente riconoscimento del Sunday Times di Londra come destinazione autentica da scoprire (Forget Tuscany: Discover the hills and beaches of Le Marche, Italy’s secret region, 13 Gennaio 2019), ospiteremo nell’area Eventi molti appuntamenti, tra cui una tavola rotonda dedicata al mare e la presentazione di eventi e tendenze 2019 come il Bicentenario dell’Infinito di Giacomo Leopardi che già sta riscuotendo una grande successo di pubblico a Recanati.  Nel 2019 ricorre infatti l’anniversario della composizione dell’Infinito, una delle liriche più celebri dei Canti di Giacomo Leopardi, da lui redatta  durante la prima giovinezza a Recanati, fra il  1818 e il 1819. Si tratta di un evento che si prospetta di risonanza mondiale, soprattutto dopo la crescente attenzione del mondo anglosassone nei confronti del poeta. Sarà pertanto un’imperdibile occasione per far conoscere a tutti i celebri luoghi leopardiani. Nel 2020, cadrà il 500° anniversario dalla morte di Raffaello Sanzio, uno dei  più celebri pittori del Rinascimento italiano, nato ad Urbino nel 1483 e morto a Roma nel 1520.  Stiamo inoltre lavorando per la valorizzazione di Senigallia come città della fotografia, Loreto città della fede e Castelfidardo città della fisarmonica, Fabriano città creativa UNESCO che nel 2019 dal 10 al 15 giugno ospiterà il Forum delle città creative UNESCO di tutto il mondo.

Marche Recanati statua-leopardi-home

Recanati – statua a Leopardi

Quali sono gli obiettivi in merito al target consumer?
Cercheremo di intercettare i futuri turisti attraverso proposte mirate per il periodo estivo. Il prodotto mare sarà quindi centrale integrato con l’offerta culturale che coinvolge i grandi centri come Pesaro, Ascoli Piceno, Fano, Macerata, Senigallia, Ancona e tutti i borghi. Il ricco calendario di mostre ed eventi ha consentito nel 2018 di registrare un buon flusso di presenze e continueremo su questa strada per intercettare il target consumer e per favorire la destagionalizzazione: la mostra in corso dedicata a Lorenzo Lotto, ad esempio, ha fatto infatti registrare un boom di presenze nel periodo autunnale e invernale.

Informazioni sulla BIT 2010
date: 10 – 12 Febbraio 2019
location: Fieramilanocity – MiCo, Milano
ingressi: Reception Colleoni e Teodorico (Attenzione ingresso solo per Pre-registrati)
orari espositori: tutti i giorni da domenica 10 febbraio a martedì 12 febbraio dalle 8.30 alle 18.30
orari operatori professionali e press: tutti i giorni da domenica 10 febbraio a martedì 12 febbraio
dalle 9.30 alle 18.00. Ingresso gratuito per chi si preregistra online (cliccare qui)
orari pubblico: il pubblico dei viaggiatori può accedere domenica 10 febbraio dalle 9.30 alle 18.00
costo del biglietto: online è di 5 euro. In manifestazione il costo del biglietto è di 7 euro
(prevendita qui)
call center visitatori: telefono +390249976144 - dal lunedì al venerdì (orario 9.00 – 18.00)
E-mail: bit.visitatori@fieramilano.it

Trekking del Monferrato: alla scoperta di un territorio nel week end del 25 aprile. Prenotazioni entro le ore 12 del 14 aprile

Riceviamo e pubblichiamo
piancerreto

Piancerreto

Dopo il successo della prima edizione che si è tenuta nel settembre scorso, viene riproposto “Gran Trekking del Monferrato dei Castelli bruciati”, il trekking a tappe nel Basso Monferrato nel periodo primaverile che interessa il week end lungo del 25 aprile. L’eco delle bellezze incontrate e che caratterizzano tutto il territorio interessato, ha valicato i confini nazionali e prima ancora che venisse pubblicato il programma definitivo sono giunte varie adesioni dalla Germania, in particolare da un gruppo di escursionisti provenienti dalla zona di Stoccarda. Questa edizione primaverile sarà quindi caratterizzata dall’internazionalità dei partecipanti, aggiungendo quindi maggior fascino all’evento.
Si tratta di un percorso in quattro tappe  con partenza ed arrivo a Cerrina in frazione Valle, per un totale di 100 km. attraverso undici Comuni della Valle Cerrina, parzialmente su strade sterrate e parzialmente su strade asfaltate a bassa percorrenza, sfiorando a nord la ciclabile Vento ed a sud lo storico percorso della Superga-Crea.

solonghello

Solonghello

La manifestazione ha lo scopo di far conoscere un territorio ricco di bellezze naturali ed artistiche che costituiscono il patrimonio dei Comuni interessati dall’evento, occasione unica per visitare un territorio sconosciuto nel basso Monferrato, su sentieri naturalistici, storici, culturali e devozionali incontrando 35 chiese, 8 castelli e innumerevoli panorami incantati. Un paesaggio vitivinicolo riconosciuto recentemente patrimonio mondiale dall’Unesco. Le escursioni rientrano nelle attività ludico motorie del tempo libero e non hanno carattere competitivo, i partecipanti saranno sempre accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica da cui non dovranno allontanarsi per motivi di sicurezza.
Iniziativa organizzata da Cammini DiVini di Augusto Cavallo in collaborazione con le Amministrazioni Comunali dei territori attraversati.
Giovedi 25 aprile:  Cerrina Valle – Piagera di Gabiano 24 km.
(pausa pranzo a Vallegiolitti intorno al 16° km)
Venerdì 26 aprile: Piagera – Pontestura 26 km
(pausa pranzo a Rocca delle Donne intorno al 16° km)
Sabato 27 aprile: Pontestura – Rocchetta di Pontestura 25 km
(pausa pranzo a Quarti intorno al 15° km)
Domenica 28 aprile: Rocchetta – Cerrina Valle 25 km
(pausa pranzo a Garoppi al km. 13,5)

camino

Camino

Partecipazione: si può partecipare a tutto il cammino, per tappe singole o più tappe. Solo camminate o anche pernottamenti. Per i pernottamenti si potranno utilizzare le strutture ricettive della zona (Alberghi, B&B, Case Vacanza e Affittacamere come da elenco disponibile) che vi porteranno sul punto di partenza al mattino e provvederanno a recuperarvi al termine del percorso giornaliero. Ognuno dovrà provvedere personalmente alle bevande ed al cibo da consumarsi durante le singole tappe. Per le cene è disponibile elenco ristoranti e pizzerie sul territorio.
La prenotazione è obbligatoria entro domenica 14 aprile alle ore 12,00: tutti gli iscritti riceveranno una mail di conferma con i dettagli, le istruzioni e gli orari. La quota di partecipazione giornaliera dovrà essere versata prima della partenza di ogni singola tappa.
Quote di partecipazione: per ogni tappa 10 €. – Per chi fa almeno 3 tappe 8€./cad. – Per l’intero percorso  30 €. (comprensive di assicurazione).
Ritrovo al punto di partenza ogni mattina alle ore 8,00 per le iscrizioni giornaliere.
I costi dei pernottamenti e delle cene sono da concordarsi direttamente con le strutture scelte.

varengo

Varengo

Per chi lo desidera sono disponibili i bastoncini da Nordic Walking gratuitamente per la durata del percorso.
Per informazioni ed iscrizioni: Augusto Cavallo (Guida Escursionistica professionale e Istruttore di Nordic Walking SINW) – cell. 3394188277 – mail: augusto.cavallo@alice.ithttp://camminidivini.altervista.org/https://www.facebook.com/augustonordic/
Si consiglia zainetto al seguito con indumenti di ricambio, cerotti, giacchetta antipioggia, cibo ed acqua per ciascuna tappa giornaliera, sarà comunque prevista una pausa per il pranzo in un centro abitato dove sarà possibile acquistare e consumare un pasto, fare rifornimento di acqua ed utilizzare i servizi igienici.
Prenotazioni alberghiere: tutte le strutture ricettive, alberghiere ed extralberghiere, possono essere richieste all’organizzazione.
Si consiglia di effettuare la prenotazione prima possibile. L’organizzatore è a Vostra disposizione per eventuali difficoltà.
Le strutture ricettive saranno disponibili a condurvi al punto di partenza al mattino e a venirvi a recuperare alla sera al termine della tappa da verificare con la struttura al momento della prenotazione prenotazione. In caso contrario l’organizzatore provvederà direttamente al trasporto.

 

IT.A.CÀ, Festival del Turismo Responsabile: annunciate le date dell’undicesima edizione

a cura della Redazione
ITACA 2019 2

IT.A.CÀ Bologna 2018 – Dynamo Velostazione | Foto di Noemi Usai

IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori. Festival del Turismo Responsabile dopo aver fatto tappa nello scorso autunno in Monferrato si accinge a vivere la stagione 2019, l’undicesima, e, pertanto, sono già state annunciate dagli organizzatori, entusiasti dell’edizione 2018, le nuove date della tappa madre, IT.A.CÀ Bologna, in programma dal 24 maggio al 9 giugno 2019.
È stato creato, per questa edizione, un focus specifico sull’Appennino Bolognese rendendolo protagonista del festival.
Altresì si consolida l’importante collaborazione con l’Università di Bologna attraverso una call interna per presentare i progetti di professori e ricercatori legati al tema della sostenibilità nel programma del festival; ci sarà un importante approfondimento legato al tema della fotografia  grazie alla collaborazione con l’associazione Terzo Tropico; continua anche il coordinamento del tavolo di co-progettazione con le realtà che a Bologna si occupano di turismo accessibile e che sono all’interno della piattaforma IT.A.CAccessibile.
Importante il consueto appuntamento alle Serre dei Giardini Margherita per il primo fine settimana 25 – 26 maggio 2019.

ITACA 2019 1

A Grizzana Morandi con Gianluca Guasca | Foto di Noemi Usai

Sono state confermate anche le importanti collaborazioni con le istituzioni locali tra cui il Comune di Bologna che ha sempre creduto nel nostro progetto di innovazione turistica.
L’assessore al turismo e promozione della città felsinea, Matteo Lepore ha dichiarato “Il lavoro svolto da IT.A.CÀ sia come festival che come piattaforma innovativa di rete locale e nazionale, contribuisce a valorizzare l’enorme potenziale naturale, artistico e sociale che Bologna serba, a prendersene cura, a promuoverlo in modo innovativo, incentivando così un turismo che e anche e soprattutto sviluppo sostenibile del territorio”.
Dal 24 al 31 maggio IT.A.CÀ sarà a Bologna con incontri, convegni, laboratori, itinerari, mostre fotografiche e nuove collaborazioni mentre i due fine settimana successivi, 1-2 giugno e 8-9 giugno 2019, si sposterà sull’Appennino bolognese.
Da Marzabotto alla Valle di Zena passando per Grizzana Morandi e Castiglione dei Pepoli: si parlerà di turismo responsabile e sostenibile coinvolgendo gli attori locali: primi turisti dei loro territori.
Tema di questa edizione è la RESTANZA, termine coniato dall’antropologo Vito Teti, intesa non come inerzia e passiva rassegnazione, ma come scelta di vita consapevole, presidio attivo del territorio, prendersi cura dei luoghi come beni comuni.
ITACA 2019 3A breve gli organizzatori annunceranno tutte le novità del programma 2019: una siamo già in grado di anticiparla.
Prende il via un concorso per la creazione della nuova immagine del festival IT.A.CA 2019, concorso aperto a viaggiatori, turisti, migranti, artisti, illustratori, fotografi, studenti e tutti coloro che hanno voglia di raccontare la propria visione della nuova immagine del Festival 2019 con una fotografia e/o illustrazione. L’immagine dovrà essere coerente col tema del Festival, ovvero la Restanza (per il regolamento del concorso cliccare qui).
Il festival a Bologna è organizzato da Associazione Yoda, COSPE Onlus, Nexus Emilia Romagna in collaborazione con A.I.T.R Associazione Italiana Turismo Responsabile, ASP Città di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Unione dei Comuni dell’Appenino Bolognese, Università di Bologna, Unesco e Mibact.
Per info e collaborazioni si può scrivere a info@festivalitaca.net

Gropparello, Ferrara e i mercatini natalizi in Alto Adige i suggerimenti RP

di Fabrizio Capra

castello di gropparelloCASTELLO DI GROPPARELLO: C’ERA UNA VOLTA IL RE
quando: sabato 17 novembre
dove: Castello di Gropparello (Pc)
ingresso: adulti euro 65,00 – bambini euro 49,00 comprensivo di percorso e banchetto in costume con animazione
prenotazioni: obbligatori. Informazioni sul menù e prenotazione 0523855814 o mail info@castellodigropparello.it
sito: https://www.castellodigropparello.it/
sintesi: banchetto medievale con Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda, un viaggio nel passato per un castello come non si è mai visto.

La notte che avvolge come un manto le mura turrite del castello crea l’atmosfera ideale per un affascinante viaggio nel passato e nella leggenda, annullando le barriere del tempo che di giorno sembrano invalicabili ma che di notte si dissolvono e fanno di un antico castello italiano la mitica Camelot.
Sono centinaia le storie che narrano la nascita e le vicende di Camelot, una di queste è al centro del Banchetto Medievale Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda, in programma al Castello di Gropparello (PC) sabato 17 novembre 2018. Un banchetto in costume in uno scenario suggestivo… un tuffo nel sogno mitico della saga più famosa dell’Europa Bretone, alla perenne ricerca di un regno della felicità.
Il Castello di Gropparello come non lo avete mai visto!
(fonte Ella Studio)

Consorzio-Visit-Ferrara-Festività-7FERRARA: NATALE, LUCI E MAGIE
quando: dal 17 novembre 2018 a. 6 gennaio 2019
dove: Ferrara
informazioni e prenotazioni: assistenza@visitferrara.eu oppure 0532783944 - 340 7423984
sito: www.visitferrara.eu
sintesi: un villaggio natalizio nelle scenografie del Rinascimento, fontane danzanti sullo sfondo del Castello Estense, giochi, animazioni e tanti eventi, da vivere in famiglia con il Consorzio Visit Ferrara.

Il Castello Estense e i palazzi rinascimentali di Ferrara fanno da sfondo ad uno spettacolo di luci e colori, che trasformano nel periodo natalizio la città dal centro storico Patrimonio dell’Umanità UNESCO in un gioco di meraviglie per grandi e piccoli. Il Natale a Ferrara è a misura di famiglia. Occasione per divertirsi con i bambini partecipando alle tante iniziative proposte in città, ma anche peresplorare i luoghi d’arte e cultura, che prendono vita tra le strade in un viaggio tra Medioevo e Rinascimento. Un percorso ogni volta diverso, grazie al Consorzio Visit Ferrara: visite guidate e pacchetti. La città si anima di eventi: la scenografica Piazza Trento e Trieste, una delle più grandi d’Europa, dal 17 novembre vede illuminarsi le casette del Fideuram Christmas Village, villaggio di Natale a cielo aperto decorato di luminarie, eleganti chioschi in legno, artigiani che sfoggiano originali creazioni e decorazioni a tema, animazioni per bambini ed iniziative speciali. Nel giorno dell’inaugurazione è previsto anche lo spettacolo di accensione delle luminarie (ore 18) e la manifestazione Calici d’Autunno (il 17 e il 18 novembre). Il 24 novembre nel Giardino delle Duchesse apre la pista da pattinaggio, mentre in Piazza Cattedrale si accende l’Albero di Natale. Il 1° dicembre le Fontane Danzanti stupiscono gli occhi in Piazza Castello, muovendosi sulle melodie della musica dal vivo della Banda Filarmonica “Ludovico Ariosto”, un’orchestra di ben 45 elementi. Nel fine settimana dell’Immacolata, dal 7 al 9 dicembre 2018, inoltre, il Castello Estense si trasforma nel Castello di Balocchi: un percorso magico della durata di 90 minuti tra ambientazioni fantastiche, animazioni e l’incanto del Natale. Anche il fine settimana del 15 e 16 dicembre è particolarmente dedicato ai bambini, che possono partecipare, tra le altre attività, alla Christamas Walk e al concerto di Natale con il coro di oltre 200 bambini degli Istituti Sant’Antonio e San Vincenzo. Musica e canzoni incanteranno grandi e piccoli, inoltre, il 22 dicembre in Piazza Trento e Trieste per lo show A Christmas Song. Il 29 dicembre il Castello Estense diventa invece l’affascinante scenario di una originale Escape Room: i partecipanti, chiusi all’interno dell’Imbarcadero 1, devono cercare di uscirne risolvendo alcuni indizi ed enigmi.
Da non perdere, anche in occasione del Natale, la possibilità di visitare la bellissimamostra a Palazzo Diamanti “Courbet e la Natura”. E lo spettacolo al Teatro Nuovo del Balletto di San Pietroburgo, in tournée ufficiale in Italia il 24 novembre con “La bella addormentata”, il 20 dicembre 2018 con “Lo schiaccianoci” e il 9 gennaio 2019 con “Il lago dei cigni”.
(fonte Ella Studio)

mercatino-di-natale-bressanoneMERCATINI IN ALTO ADIGE
sintesi: casette di legno illuminate da piccole lampadine decorano le piazze dei più bei centri storici altoatesini dai caratteristici tetti aguzzi e le forme delle case fiabesche, spandendo i profumi di biscotti al panpepato, pane dolce alla frutta, strudel di mele, dolci tipici e vin brulé. È il tempo dei Mercatini di Natale in Alto Adige. Tradizione sempre più apprezzata, piacevole pretesto per immergersi subito nella calda atmosfera natalizia, per assaporare specialità, scoprire particolari lavorazioni artigianali, come quelle del loden e della lana cotta e trovare le decorazioni più originali per la festa più attesa di fine anno, tra candele, musiche e canti.

Mercatino di Vipiteno
dal 23 novembre 2018 al 6 gennaio 2019
Vipiteno, cittadina medievale, si trasforma in un’autentica fiaba invernale. Ai piedi della Torre delle Dodici, costruita nel 1486, si possono ammirare presepi intagliati a mano e decori natalizi tradizionali, mentre gli artigiani mostrano le loro opere per decorare e degustare
Mercatino di Brunico
dal 23 novembre 2018 al 6 gennaio 2019
mercatini 2Le casette di legno dipingono di luci e meraviglie il centro storico della città dalle atmosfere romantiche, mettendo in mostra specialità gastronomiche e una grande tradizione artigianale. Non manca un programma dedicato ai più piccoli.
Mercatino di San Candido
dal 23 novembre 2018 al 6 gennaio 2019
Il Mercatino di Natale tra i più suggestivi e tra i più piccoli della regione e dall’atmosfera intima ricercata. Qui si possono assaggiare le tipiche prelibatezze altoatesine, come i “Lebkuchen” (biscotti di panpepato), lo “Zelten” (tradizionale pane dolce alla frutta), il vin brulé o l’“Apfelglühmix” (succo di mela altoatesino bollito con succo di arancia e spezie).
Mercatino del Lago di Braies
1 e 2, dal 6 al 9 e 15 e 16 dicembre 2018
Mercatini caratteristici con un programma per grandi e piccoli, tra ensemble di mercatini 3strumenti a fiato, piccoli cori, canti natalizi, prodotti tradizionali, gite in carrozza.
Mercatino di Terento
ogni sabato e domenica dal 1° al 16 dicembre
mercatino tradizionale con presepi, specialità contadine, fiabe per bambini
Mercatino di Bressanone
dal 23 novembre al 6 gennaio 2019
Uno tra i più caratteristici. Le casette vengono disposte ai piedi del bellissimo Duomo circondato da dimore centenarie, nel cuore della cittadina dai portici e case antiche. Presepi realizzati a mano, sculture in legno, candele, musica e delizie rendono magica la città.
(fonte Ella Studio)