Appunti Musicali… in breve: Tiromancino, Gianfranca Montedoro, Will e Davide Mugo

rubrica a cura di Fabrizio Capra
“Er Musicista” brano scritto e cantato da Federico Zampaglione. Gianfranca Montedoro: “Donna Circo” il primo disco femminista italiano stampato nel 1974 ma mai pubblicato prima d’ora. Torna l’energia contagiosa della nuova promessa del pop italiano: Will con “Bella Uguale”. “Sulle scale” è il primo singolo di Davide Mugo.

TIROMANCINO
È disponibile in tutti gli store digitali “Er Musicista” (clicca qui), brano scritto e cantato da Federico Zampaglione e Franco126 che fa parte della colonna sonora di “Morrison”, il film di Federico Zampaglione dal 20 maggio in tutte le sale cinematografiche (distribuito da Vision Distribution). “Er Musicista” arriva dopo il successo di “Cerotti”, anche questo nella colonna sonora del film, scritto a quattro mani da Federico Zampaglione e Gazzelle, ennesima conferma del rapporto ormai più che consolidato tra il cantautore romano e la nuova generazione di cantautori italiani, quell’indie di cui Zampaglione è considerato a ragion veduta uno dei padri fondatori. “Er Musicista – racconta Federico Zampaglione – è una canzone un po’ particolare. Nel testo ho evocato monologhi di Califano, rimasti impressi in modo indelebile nella mia memoria. Di fatto Er Musicista è una canzone che racconta la strana vita di questo animale, indecifrabile, che è il musicista”. Il film è tratto dal libro scritto insieme a Giacomo Gensini nel 2017 “Dove tutto è a metà” (edito da Mondadori) che Zampaglione ha annunciato con queste parole: “È una storia di vita, amicizia, sentimenti e sogni che ha come sfondo il mondo della musica. Racconterò il confronto tra due musicisti… Lodo giovane e pieno di grandi sogni da dividere con la sua band e Libero, una ex popstar in cerca del grande rilancio. È stata una bellissima avventura con un team di produzione eccezionale”.

GIANFRANCA MONTEDORO e PAOLA PALLOTTINO
Da oggi, mercoledì 19 maggio, è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “Donna Circo”, l’unico album da solista di Gianfranca Montedoro con i testi di Paola Pallottino, stampato dall’etichetta discografica BASF Fare nel 1974, ma, fino ad oggi, mai pubblicato. Il disco del 1974, rimasterizzato presso il No.Mad Studio di Torino da Ezra Capogna, è disponibile al seguente multi-link: . “Donna Circo” è il primo disco femminista realizzato in Italia. Il concept album realizzato da due donne, l’autrice dei testi Paola Pallottino e la musicista e cantante Gianfranca Montedoro (all’anagrafe Giulia Zannini Montedoro), nacque dall’urgenza di analizzare e raccontare problemi e contraddizioni del comune vissuto quotidiano, utilizzando la metafora dei numeri del circo attraverso dodici canzoni. Scritti di getto, i dodici testi contenuti in “Donna Circo”, attraverso la metafora del circo, evidenziano una serie di aspetti della vita delle donne negli anni Settanta e affrontano importanti temi sociali quali l’aborto, il femminicidio e le diseguaglianze di genere.A 47 anni dalla prima incisione, dal 4 giugno sarà disponibile in formato cd e in digitale “DONNACIRCO” (La Tempesta Dischi / Edizioni Red Stone), il progetto discografico in cui dodici artiste, colpite dalla forza e dalla straordinaria attualità dei temi trattati nei testi di Paola Pallottino, hanno deciso di reincidere e reinterpretare con il proprio stile e la propria sensibilità le dodici canzoni contenute in “Donna Circo”. Le dodici interpreti di “Donnacirco” sono Alice Albertazzi, Angela Baraldi, Enza Amato, Eva Geatti, Francesca Bono, Marcella Riccardi, Meike Clarelli, NicoNote (Nicoletta Magalotti), Suz (Susanna La Polla De Giovanni), Una (Marzia Stano), Valeria Sturba e Vittoria Burattini.

WILL
Sulla scia del travolgente successo virale da oltre 18 milioni di stream conquistati con il singolo “Estate” già certificato disco d’oro e ancora in classifica top 100 dei brani più streammati su Spotify, a distanza di oltre 6 mesi dall’uscita ufficiale Will torna con “Bella Uguale” il suo nuovo esplosivo singolo, una sorprendente hit prodotta da Mark & Kremont il cui video è disponibile da oggi su YouTube link . Il brano, uscito su etichetta Polydor (Universal Music Italy) è già disponibile su tutte le principali piattaforme digitali e da Venerdì 21 Maggio sarà disponibile in rotazione radiofonica. Fenomeno da milioni di views, Will al secolo William Busetti, è una delle penne più fresche, carismatiche e promettenti del nuovo pop italiano. A soli 21 anni si è fatto notare a Xfacor 2020 conquistando il grande pubblico con il suo straordinario talento puro e genuino. Un ragazzo semplice che è cresciuto ascoltando tantissima musica, influenzato dal british pop dai gusti della madre di origini inglesi, e dal cantautorato italiano, spinto dalla passione del padre. «“Bella Uguale” come moltissime mie canzoni nasce da un ricordo – dichiara Will –  Ho scritto il testo durante il secondo lockdown quando iniziavo ad avere una voglia incredibile di libertà. Mettendomi a riguardare vecchi video di estati passate, mi tornavano in mente mille emozioni…Spero che “Bella Uguale” possa essere accompagnata da un’estate di leggerezza, e perchè no, che possa essere la colonna sonora di qualche amore nato in spiaggia che, anche se non sarà corrisposto, sarà bello uguale». Bella Uguale, scritta dallo stesso Willl affronta con una spontaneità disarmante un amore estivo non corrisposto, trattando il tema con quella spensieratezza che solo l’estate è in grado di regalarci. Il videoclip del brano diretto da Nicholas Baldini e girato in Veneto nelle spiagge del Resort Union Lido di Cavallino-Tre Porti ben esprime il mood del singolo, un mix esplosivo di entusiasmo e sana energia. Una canzone fresca e piacevole in grado di trasportarci immediatamente nella dimensione estiva, invitandoci a ballare e ritrovando anche solo per un attimo quell’agognata libertà che oramai ci sembra quasi un’utopia. Grazie ad un sound ammaliatore e ad un ritornello diretto e vincente che rimane nelle orecchie sin dalle prime note, “Bella uguale” è una contagiosa esplosione di vitalità, un pezzo di grande energia in cui melodie pop s’intrecciano perfettamente a contaminazioni elettroniche, dando vita ad un’atmosfera catchy costantemente in levare destinata ad accendere in maniera sorprendente l’estate 2021 ormai alle porte.

DAVIDE MUGO
Sulle scale
 è il primo singolo di Davide Mugo prodotto dalla Ghiro Records. Il brano racconta con leggerezza la genesi di una storia d’amore, con un arrangiamento volto a mettere in risalto la spontaneità di questo idillio in ogni sua fase. In una sera di primavera l’innamorato si avvia verso l’appuntamento con la sua bella e ripensando a lei diviene consapevole del proprio amore: tutto il brano si estende in un setting evocativo e ogni immagine narrata vuole ricreare l’innocenza e l’ingenuità di due novelli amanti. Tra queste istantanee vi sono l’imbarazzo del primo bacio, le risate tra i due, il chiarore della luna; componenti che sono a noi familiari se ripensiamo ad amori giovani, quasi adolescenziali. Davide Mugheddu nasce nel 1978 a Ozzero, un piccolo paese nell’hinterland milanese. Lombardo di nascita ma con origini sarde. Sviluppa una passione per la musica ed in particolare per il canto, mettendo in mostra le sue doti canore fin dalla più tenera età. Questa passione accrescerà nel corso degli anni portandolo a scoprire una predisposizione alla scrittura. Si esibisce per tredici anni cantando con una formazione corale di musica popolare, la Corotrecime Città di Abbiategrasso  che arricchisce il suo bagaglio personale di esperienze sia con lo studio sia con l’esecuzione in coro e da solista di canti popolari. Comincia a farsi conoscere negli ambienti milanesi grazie ai propri testi che in principio sono parodie di brani famosi ma che in seguito diventano personalissimi , introspettivi ed emozionanti, raccontando storie di vita quotidiana. Tra i primi lavori inediti ci sono inni per squadre di calcio e rielaborazioni di brani di pubblico dominio come, ad esempio, l’applicazione di un testo alla famosissima melodia del “Silenzio”. L’incontro con il compositore Antonello Pitzianti è una vera e propria svolta artistica e  adotta Davide Mugo come nome d’arte . Sulle  Scale è il suo primo singolo pubblicato dalla Ghiro Records.

Esce oggi il libro “Paola e Lucio – Pallottino, la donna che lanciò Dalla

rubrica a cura di Fabrizio Capra
Nel 77° anniversario della nascita di Lucio Dalla esce il libro “PAOLA E LUCIO - Pallottino, la donna che lanciò Dalla” di Massimo Iondini, con una versione inedita del brano “La Ragazza e l’Eremita” firmato Pallottino – Dalla. La prefazione di Gianni Morandi e le testimonianze di Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Angelo Branduardi e di molti altri colleghi e amici di Lucio, oltre che della stessa Pallottino. Disponibile su Amazon in versione fisica e in e-book.

Nel 77° anniversario della nascita di Lucio Dalla, oggi (4 marzo) esce “PAOLA E LUCIO – Pallottino, la donna che lanciò Dalla” (Edizioni La Fronda), il libro del Paola e Lucio_Copertina_bgiornalista MASSIMO IONDINI dedicato alla coppia artistica formata da Lucio Dalla e Paola Pallottino.
Disponibile su Amazon in versione fisica e in e-book contiene la prefazione di Gianni Morandi e le testimonianze di Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Angelo Branduardi e di molti altri colleghi e amici di Lucio, oltre che della stessa Pallottino.
Iondini racconta retroscena e aneddoti degli esordi della carriera del cantautore bolognese e svela l’inedita versione dalliana del brano “La ragazza e l’eremita”, frutto del sodalizio con la storica dell’arte,  illustratrice e paroliera Paola Pallottino. Una breve ma intensa collaborazione grazie alla quale videro la luce canzoni come “4 marzo 1943”, “Un uomo come me”, “Il gigante e la bambina” e “Anna Bellanna”.
A tal proposito, Massimo Iondini racconta «Nel cassetto di Paola Pallottino era rimasta Massimo Iondini_buna loro canzone di mezzo secolo fa che, con grande emozione, ho avuto il privilegio di ascoltare grazie a un provino, pianoforte e voce, registrato su una vecchia musicassetta gelosamente custodita per tutto questo tempo. Curioso è poi il fatto che diversi anni dopo essere stato musicato da Lucio, il testo de “La ragazza e l’eremita” attrasse anche Angelo Branduardi, che pubblicò il brano nel ’94. Un affascinante e singolare confronto a distanza».
Grazie anche alle testimonianze esclusive della stessa Paola Pallottino, di Gianni Morandi, Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Maurizio Vandelli, Maurizio De Angelis, Vince Tempera, Angelo Branduardi e Armando Franceschini, Iondini racconta la carriera di Dalla nei primi anni Settanta dall’exploit sanremese di “4 marzo 1943” al giallo de “Il gigante e la bambina”, fino alla prematura e definitiva rottura del rapporto con Paola Pallottino, che aprì la strada alla collaborazione di Lucio con il poeta e intellettuale bolognese Roberto Roversi.
«Fu una pionieristica e fondamentale collaborazione quella tra Dalla e l’allora Paola Pallottino_billustratrice di fiabe Paola Pallottino. – dice Massimo Iondini – Un incontro decisivo per la carriera di Lucio a partire dal testo di “Gesubambino”, talmente personale e autobiografico da indurlo a intitolare il brano, complice anche la censura della Rai e degli organizzatori del Festival di Sanremo1971, con la sua stessa data di nascita, 4 marzo 1943».
Ad arricchire ulteriormente il libro “PAOLA E LUCIO – Pallottino, la donna che lanciò Dalla” è la prefazione a cura di Gianni Morandi, che ricorda gli esordi della sua carriera e di quella del suo amico e conterraneo Lucio Dalla.

MASSIMO IONDINI
Massimo Iondini è nato a Milano il 21 luglio 1964. Laureato in Scienze Politiche all'Università Cattolica del Sacro Cuore, da un quarto di secolo è giornalista presso il quotidiano "Avvenire" dove lavora alla redazione culturale, occupandosi principalmente di musica.
PAOLA PALLOTTINO
Paola Pallottino, nata a Roma nel 1939, già professore associato di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Macerata, ha svolto intensa attività di studio e divulgazione della storia dell’illustrazione, culminata con la fondazione a Ferrara del MIL Museo dell’Illustrazione Centro Studi sull’immagine riprodotta, diretto dal 1992 al 2005. Illustratrice e autrice di testi per Dalla e Branduardi, ha collaborato all’Enc. Universale dell’Arte, al Diz. Biografico degli Italiani, al Dictionnairedesillustrateurs e all’AllgemeinesKünstlerlexikon. È autrice di una ventina di libri, da “Storia dell’illustrazione italiana” a “Dall’atlante delle immagini”, oltre che di centinaia di saggi in Italia e all’estero. Ha appena pubblicato “Le figure per dirlo. Storia delle illustratrici italiane” (Treccani, 2019).