Il film prodotto da Mad Entertainment con Rai Cinemauscirà prossimamente nelle sale per Nexo Digital e verrà presentato al Locarno Film Festival.
Yaya e Lennie – The Walking Libertyil nuovo film di Alessandro Rak, dopo quattro anni di intenso lavoro, arriva sul grande schermo di Piazza Grande al Locarno Film Festival. Un inno alla natura e alla libertà in una grande storia di amicizia che riuscirà a salvare il mondo. Il film prodotto da Mad Entertainment con Rai Cinema uscirà prossimamente nelle sale per Nexo Digital. SINOSSI In seguito a un misterioso sconvolgimento, il mondo come lo conosciamo oggi è finito. La natura si è ripresa prepotentemente il pianeta e ora la giungla riveste tutta la terra.
Dalle macerie del mondo che fu, una nuova società sta cercando di risorgere. Si tratta de “L’Istituzione”, i cui adepti cercano di ripristinare l’ordine precostituito imponendo al popolo libero della giungla il loro concetto di diritto. Ma c’è chi si oppone con forza al loro processo di “civilizzazione”: i dissidenti stanno preparando la loro rivoluzione! Questa è la storia di due spiriti liberi che vogliono trovare il loro posto nel mondo. Yaya, una ragazza dal carattere ruvido e dallo spirito indomito e Lennie, un giovane uomo alto più di due metri e affetto da un ritardo mentale. Uniti da un legame profondo si prendono cura l’uno dell’altro cercando di non farsi portar via l’unica ricchezza che gli è veramente rimasta: la loro libertà.
MAD ENTERTAINMENT e RAI CINEMA presentano YAYA E LENNIE THE WALKING LIBERTY regia di ALESSANDRO RAK con le voci di CIRO PRIELLO, FABIOLA BALESTRIERE, LINA SASTRI, FRANCESCO PANNOFINO, MASSIMILIANO GALLO, TOMMASO RAGNO, FABRIZIO BOTTA Una produzione MAD ENTERTAINMENT con RAI CINEMA Opera realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo con il contributo della Regione Campania e la collaborazione di FCRC Una distribuzione NEXO DIGITAL
Al termine le riprese del tv movie coprodotto da Rai Fiction e Mad Entertainment con Sergio Castellitto, Max Tortora, Antonia Truppo e con la partecipazione di Massimo Ghini per la regia di Volfango De Biasi.
Set Crazy for Football Matti per il calcio Volfango De Biasi e Sergio Castellitto
Il regista Volfango De Biasi torna dietro la macchina da presa per raccontare la storia di un gruppo di pazienti psichiatrici che, insieme al loro psichiatra fuori dalle regole, trovano nella passione per il calcio e per la maglia azzurra una nuova forma di cura al dolore. Questa favola è ispirata a una storia vera, raccontata da Volfango De Biasi nel documentario “Crazy for football”, vincitore del David Di Donatello nel 2016. Il tv movie, prodotto da Rai Fiction e Mad Entertainment con il supporto della FIGC, racconta lo sviluppo di quella prima esperienza terapeutica e l’impresa di organizzare il primo mondiale di calcio a cinque per pazienti affetti da disturbi psichiatrici: dai provini per la formazione della squadra alla competizione sui campi di calcio. Un film tv sul calcio che guarisce e sulla guarigione del calcio, come gli eroi struggenti di questa avventura sportiva e umana ci insegnano.
Set Crazy for Football Matti per il calcio Gruppo con il regista
“Crazy for Football – Matti per il calcio” è diretto da Volfango De Biasi, che firma soggetto e sceneggiatura con Filippo Bologna, Tiziana Martini e Francesco Trento. La fotografia è di Roberto Forza. Nel cast Sergio Castellitto interpreta lo psichiatra che guida con coraggio i suoi pazienti oltre le barriere dell’ospedale e dei farmaci. Al fianco del protagonista ci sono Antonia Truppo, nel film sua preziosa assistente, e Max Tortora, l’allenatore che con piglio pragmatico riesce a dare ai ragazzi la motivazione e la forza per mettere in gioco la loro vita. Lo psichiatra che invece non crede alla terapia basata sul gioco del calcio, seguendo approcci terapeutici più tradizionali, è interpretato da Massimo Ghini. Le riprese si sono svolte a Roma per una durata di 6 settimane. Il Tv movie è prodotto per la Mad Entertainment da Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella.
Volfango De Biasi (foto dalla pagina Facebook)
Volfango De Biasi - Dopo la laurea in Lettere moderne alla Sapienza - Università di Roma (tesi sugli archetipi junghiani nel cinema noir), studia recitazione fra Parigi e Los Angeles. Inizia la propria carriera nel mondo del cinema dirigendo un segmento del film a episodi “Esercizi di stile”, del 1996, intitolato “Senza uscita”. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, video musicali e documentari tra cui “Matti per il calcio” nel 2004, nel 2007 dirige il film con Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, “Come tu mi vuoi”. Nel 2008 scrive e dirige il documentario “Solo amore”. Nel 2009, dirige nuovamente Nicolas Vaporidis nel film “Iago”. Nel 2010 è sceneggiatore del pluripremiato “Venti sigarette”. Nel 2012 scrive “Colpi di fulmine” e nel 2013 “Colpi di fortuna” per la regia di Neri Parenti, entrambi vincitori del Biglietto d'oro. Tra il 2014 e il 2016 scrive e dirige una trilogia natalizia: “Un Natale stupefacente”, “Natale col boss”, candidato al Nastro d'argento per la migliore commedia 2015 e “Natale a Londra - Dio salvi la Regina” tutti conLillo & Greg. Nel 2016 presenta alla Festa del Cinema di Roma “Crazy for Football” e con lo stesso vince il David di Donatello e la Menzione Speciale al Nastro d'argento per il miglior documentario 2017. Nel 2018 scrive e dirige “Nessuno come noi” tratto dal romanzo di Luca Bianchini. Nel 2019 scrive e dirige “L'agenzia dei bugiardi” e nel 2020 dirige “Una famiglia mostruosa”. Nel 2004 De Biasi ha anche lavorato come attore nel film “Movimenti” e nel 2016 nel mockumentary“Grazie al Klaus”. Ha insegnato sceneggiatura presso l'università La Sapienza e l'Istituto Europeo di Design.
In onda in prima visione TV su Rai1 sabato 2 gennaio 2021 ore 23.00 il documentario realizzato da Anselma Dell’Olio e dedicato a Federico Fellini.
Federico Fellini @Mad Entertainment
Il documentario “Fellini degli Spiriti” di Anselma Dell’Olio, prodotto da Mad Entertainment con Rai Cinema e presentato al pubblico della sezione “Cannes Classics Sélection officielle 2020” del Festival di Cannes e al festival Il Cinema Ritrovato di Bologna, andrà in onda in prima visione TV su Rai1 Sabato 2 gennaio alle ore 23,00. «Se pensate che tutto sia stato detto sul grande riminese di Roma, dovete vedere “Fellini degli spiriti”, perché vi farà scoprire un Fellini nuovo, intimo più vicino ad ognuno di noi» Gian Luca Farinelli, Cineteca di Bologna. Profondamente innamorato della vita, Fellini ha attraversato la sua esistenza cercandone sempre il senso. A cento anni dalla nascita del Maestro, nato a Rimini il 20 gennaio 1920, il documentario indaga in profondità la sua passione per quello che lui definiva, in breve, il mistero, l’esoterico, il “mondo non visto” in una ricerca incessante di altre possibilità, altre dimensioni, altri viaggi e di tutto quello che può far volare lo spirito e la mente.
@ Ronald Grant Archive Alamy Stock Photo
Questi aspetti, presenti in tutta la sua cinematografia, sono stati suo oggetto d’indagine inizialmente con il grande psicoanalista junghiano Ernst Bernhard, che non solo gli ha svelato i segreti dell’Inconscio, ma gli ha anche mostrato una nuova visione del mondo attraverso la lettura dei Tarocchi e la consultazione de I Ching. Ma sarà l’incontro con il professor Gustavo Rol, conosciuto per “Giulietta degli Spiriti”, che, attraverso i suoi esperimenti, gli proverà che esistono davvero altre dimensioni e che non c’è un termine al viaggio degli esseri umani. A raccontare il mondo magico di Fellini tante voci, dalla cartomante che Fellini consultava sempre a Terry Gilliam (Premio Oscar per Brasil), da Giuditta Mascioscia, la sensitiva amica di Gustavo Rol al regista Damien Chazelle (Premio Oscar per La La Land), dai collaboratori e amici più stretti di Fellini a registi come William Friedkin (Premio Oscar per Il braccio violento della legge e L’Esorcista). Attraverso straordinari materiali d’archivio di Rai Teche e Istituto Luce e materiali d’archivio internazionali, le immagini dei suoi film e interviste agli intellettuali che più hanno studiato il suo lavoro, “Fellini degli Spiriti” è un ritratto inedito, intimo e spirituale del grande regista.
FELLINI DEGLI SPIRITI di Anselma Dell’Olio Prodotto da Mad Entertainment con Rai Cinema In coproduzione con Walking the Dog, Arte e Rai Com Vendite internazionali: Nexo Digital e Rai Com Opera realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale Cinema Opera realizzata con il sostegno della Regione Lazio Avviso pubblico Attrazione produzioni cinematografiche (POR FESR LAZIO 2014-2020) Progetto Cofinanziato dall’Unione Europea Con il contributo della Regione Campania e la collaborazione di FCRC In collaborazione con Regione Emilia-Romagna In collaborazione con Comune di Rimini In collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna Con il patrocinio del Comitato Fellini 100
Il film, prodotto da Mad Entertainment, Rosebud Pictures e Alcatraz Films con Rai Cinema, è tratto dall’omonima graphic novel del fumettista francese Alfred e vede tra gli interpreti Francesco Di Leva e Antonio Folletto.
Sono iniziatele riprese di “Come prima” per la regia di Tommy Weber, prodotto da Luciano Stella e Maria Carolina Terzi per Mad Entertainment, da Rosebud Pictures e Alcatraz Films con Rai Cinema. Dopo i primi giorni di riprese nel Lazio tra la provincia di Frosinone e di Rieti (Fumone, Civitavecchia di Arpino, Casalvieri), la troupe si sposterà da domani a Castel Volturno, a Napoli e sull’isoladi Procida per finire in Francia, in Normandia.
Francesco Di Leva e AntonioFolletto ph Anna Camerlingo
Il film, tratto dall’omonima graphicnovel del fumettista francese Alfred e già vincitrice del Fauve d’or al Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulême, racconta la storia di due fratelli, separati dal tempo e dal loro carattere, e del loro viaggio di ritorno in l’Italia, verso casa, nell’estate del 1956. Francesco di Leva e Antonio Folletto interpretano rispettivamente Fabio e André. I due fratelli non si vedono da 15 anni, da quando Fabio ha lasciato la casa della sua famiglia a Procida per combattere al fianco delle camicie nere di Mussolini. Il padre è appena morto. E, da sua ultima volontà, André è andato in Francia a cercare il fratello affinché assista ai funerali. Inizia un lungo viaggio in macchina per raggiungere l’isola natale, attraverso paesaggi traumatizzati dalla guerra; la stessa guerra che ha separato Fabio e André e offrirà ai due fratelli l’occasione di ravvicinarsi.
Tommy Weber ph Anna Camerlingo
“Ho avuto la fortuna di scoprire Come Prima. – dichiara il regista Tommy Weber – Questo fumetto mi si è imposto come un’opera universale il cui centro narrativo è la riconciliazione, non solo di due fratelli di diversi pensieri e idee politiche, ma di tutti i Paesi d’Europa fuoriusciti dal conflitto mondiale che li aveva straziati, uccisi, dilaniati nel corpo e nella mente. Nel 1956la guerra è finita da undici anni. Il nostro vecchio mondo ferito si sta reinventando a pieno ritmo, eppure molti sono ancora intrappolati dal trauma della guerra. Come l’Italia e la Francia,queste sorelle latine che hanno combattuto, si sono alleate, si sono battute, anche André e Fabio sono,nonostante tutto, irrimediabilmente legati. Il dopoguerra è il periodo più simbolico e potente per parlare di ricostruzione. E per i nostri eroi si tratta proprio della ricostruzione, della loro fratellanza”. “Come prima” è realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale Cinema e con il sostegno della Regione Lazio Avviso pubblico Attrazione produzioni cinematografiche (POR FESR LAZIO 2014-2020) Progetto Cofinanziato dall’Unione Europea.
COME PRIMA Cast tecnico Regia: Tommy Weber Direttore della Fotografia: Gianluca Laudadio Scenografia: Andrea Urso Costumi: Annalisa Ciaramella Cast artistico Francesco di Leva Antonio Folletto Paola Casella Massimiliano Rossi Hugo Dillon Produzione Mad Entertainment Rosebud Pictures Alcatraz Films con Rai Cinema
Tommy Weber - Nato a Parigi nel 1983, Tommy Weber si interessa al cinema fin dalla tenera età e si appassiona in particolare a Jacques Tati e Maurice Pialat. A 18 anni, nel 2001, realizza il suo primo lungometraggio autoprodotto En pleine mer. Parallelamente fonda Lemons Production, società di produzione cinematografica e teatrale. Lungometraggi: En pleine mer (2003), Callao (2008), Quand je ne dors pas (2015), Tete de chien (2016). Cortometraggi: Toi et Moi (2004), Finalement...La vie est dure (2006), Autre monde (2017), BabY (2017); Je ne t’aime pas (2018), Nuit bleue (2018). Teatro: L'Epreuve di Marivaux (Teatro del Marais, 2008), Le medecin malgre lui di Molière (Théâtre de la Gaité Montparnasse, 2007), Marcel di Tommy Weber (Teatro del Marais, 2009), Le revizor di Nicolas GogolFestival di Avignon, 2012).
Alfred - Lionel Papagalli in arte Alfred, appena diplomato inizia a lavorare come fumettista. Comincia pubblicando in una fanzine per poi creare con gli amici “Scalp! le fanzine qui décoiffe”. Nel 1995 crea Ciel Ether, un servizio di self-publishing, tramite il quale riesce a incontrare Eric Corbeyran autore di qualche storia breve e poi di "La Digue", albo noir pubblicato da Delcourt. Da allora Alfred inizia a pubblicare opere di vari generi. Nel 2006 realizza i disegni di “Perché ho ucciso Pierre”, volume la cui sceneggiatura è stata curata da Olivier Ka e che è stato pubblicato inizialmente in Francia dalla casa editrice Delcourt. Nel 2007 “Perché ho ucciso Pierre”, edito in Italia da Tunué, vince il premio del pubblico e il premio Essentiel al Festival del fumetto di Angoulême. Nel 2010 esce, sempre per Tunué, “Non morirò preda” e nel 2014 pubblica con BAO Publishing “Come prima”, vincitore del prestigioso premio Fauve d’Or al Festival di Angoulême.