La Grande Invasione: il Festival della Lettura di Ivrea

Riceviamo e pubblichiamo
Dal 27 al 30 maggio 2021 la IX edizione. Più di 90 ospiti, oltre 60 incontri, 5 mostre, 30 lezioni.

Dal 27 al 30 maggio 2021 torna La grande invasione, il festival della lettura di Ivrea, che giunge alla nona edizione e propone un intenso calendario di incontri dal vivo: 90 ospiti, oltre 60 incontri, 5 mostre, 30 lezioni. Dalla lettura dei giornali nel primo mattino fino al late show al tramonto, scandisce gli orari della giornata in un susseguirsi di incontri che ruotano intorno alla lettura.
Tra gli appuntamenti della nona edizione la presentazione dei dodici candidati al Premio Strega 2021; la lettura condivisa e commentata dei quotidiani in apertura di giornata con Cecilia Sala, Francesco Costa e Simonetta Sciandivasci; la nuova sezione dedicata ai podcast, che vedrà protagonisti Mario Calabresi, Alberto Nerazzini, Cecilia Sala e Chiara Lalli e Chiara Alessi; la presentazione di Cose, il nuovo progetto firmato da Iperborea e Il Post, raccontato da Pietro Biancardi e Luca Sofri; Antonella Lattanzi e Milena Agus, Margherita Oggero e Alessandro Robecchi in dialogo sulle letture che hanno inciso sul loro percorso; ogni sera la chiusura del festival con Simonetta Sciandivasci e tre ospiti speciali: Daniela Collu, Emanuela Fanelli e Malika Ayane; un’intervista di Maurizio Blatto a Francesco Bianconi.

foto Alessandro Franzetti

Due gli editori special guest di #Invasione21; SUR, che compie 10 anni, e Nottetempo. In programma un dialogo tra i due editori per raccontare i loro progetti e la visione del mondo editoriale. SUR ospita lo scrittore argentino Patricio Pron oltre a Neri Marcorè con un reading speciale che chiuderà la nona edizione del Festival.
Come ogni anno La
grande invasione presenta un ricco programma di mostre. Per l’edizione 2021 arriveranno a Ivrea le opere di Elisa Seitzinger, Davide Bonazzi, Riccardo Guasco, Andrea Serio e Marco Cazzato. Ogni giorno poi Claudio Marinaccio illustrerà alcuni appuntamenti del festival.
Tornano le lezioni con Chiara Alessi sul design, Silvia Bencivelli sulla medicina, Daniele Cassandro sui dischi da salvare, Marta Ciccolari Micaldi (La McMusa) sulla letteratura americana, Gianni Montieri e Anna Toscano sulla poesia, Matteo Nucci su Socrate, Matteo Saudino (Barbasophia) sulla filosofia, Luca Scarlini sull’arte, Andrea Staid sull’antropologia e l’Ultimo Uomo su sport e sentimento.

foto Alessandro Franzetti

Appuntamento anche con gli autori emergenti più interessanti e con la saggistica, i reading e un workshop di Petunia Ollister.
Per i più giovani La piccola invasione porterà a Ivrea Vittoria Facchini, GUD, Fabio Sardo ed Elisa Talentino, Roberto Piumini, Davide Morosinotto, Guia Risari, Sofia Gallo, Pino Pace, Loredana Baldinucci, Andrea Vico. E ancora i rapper Amir Issaa e Kento, intervistati da Emiliano Sbaraglia sulla cultura rap, Riccardo Gazzaniga intervistato da Matteo Fontanone e un’intervista di Fabio Geda a Chiara Foà e Matteo Saudino.
Per informazioni, per i biglietti di accesso alle lezioni e per il programma completo:
 www.lagrandeinvasione.it

Torino: fino al 15 novembre le foto di Gianni Berengo Gardin e l’Olivetti a CAMERA

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È stata inaugurata lo scorso 1° ottobre nella Project Room di CAMERA – Centro Italia per la Fotografi, a Torino, la mostra “Gianni Berengo Gardin e la Olivetti” che rimarrà visitabile fino al 15 novembre.

Il 1° ottobre 2020, nella Project Room di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia a Torino, è stata inaugurata Gianni Berengo Gardin e la Olivetti, mostra dedicata dall’istituzione torinese e dall’Associazione Archivio Storico Olivetti, con la collaborazione del Museo Civico “P. A. Garda” di Ivrea, all’opera di uno dei più importanti fotografi italiani: Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure, 1930).

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Curato da Margherita Naim e Giangavino Pazzola, il progetto espositivo evidenzia l’intensità del rapporto professionale tra il fotografo e l’azienda di Ivrea, attraverso un’accurata selezione pressoché inedita di oltre 70 fotografie d’epoca in bianco e nero, pubblicazioni e documenti d’archivio ripensati secondo una scelta curatoriale che delinea due nuclei: uno formale che indaga il tema del valore del progetto d’architettura (industriale, residenziale, sociale, ecc.); un secondo che più esplicitamente traduce un sistema sociale di relazioni dentro e fuori la fabbrica. Berengo Gardin, infatti, è uno tra gli autori che ha collaborato più a lungo con la Società Olivetti, descrivendo attraverso i suoi servizi fotografici sia il valore sociale del progetto d’architettura, sia l’organizzazione di un sistema di servizi sociali e culturali che animava la fabbrica e il territorio. La mostra Gianni Berengo Gardin e la Olivetti è inoltre un omaggio che i due istituti culturali dedicano all’autore in occasione dei suoi 90 anni.

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La mostra ha origine da un progetto di ricerca e studio promosso dall’Associazione Archivio Storico Olivetti nel 2018 e svolto da Margherita Naim attraverso l’analisi e schedatura dei documenti fotografici di Gianni Berengo Gardin nei fondi della Società Olivetti, e si sviluppa all’interno di un protocollo di intesa tra il Dipartimento Archivi di CAMERA e l’Associazione, rivolto alla mappatura e alla valorizzazione dei fondi fotografici conservati a Ivrea – all’interno della più ampia cornice del Censimento delle raccolte fotografiche in Italia realizzato da CAMERA su scala nazionale. Una collaborazione consolidata, quella tra Camera e l’Associazione che, lo scorso anno, ha dato vita alla mostra 1969. Olivetti Formes et Recherche.

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Una Mostra Internazionale e che anche in questa occasione trova puntuale restituzione a livello locale attraverso un riallestimento della mostra ad Ivrea, negli spazi del Museo Civico “P.A. Garda” (28 novembre 2020 – 28 marzo 2021).
«Siamo particolarmente soddisfatti – commenta il presidente di CAMERA Emanuele Chielidi presentare, in Project Room, la mostra dedicata al maestro Gianni Berengo Gardin: non solo un appuntamento importante nel calendario dei festeggiamenti del quinto compleanno del nostro centro, ma anche l’ennesima testimonianza dell’attenzione che la Fondazione dedica, da sempre, ai grandi nomi della fotografia italiana e internazionale. Questa mostra è, inoltre, l’occasione per rafforzare la preziosa collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti e in questo modo omaggiare insieme i 90 anni di uno dei più fotografi italiani degli ultimi decenni».

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«La rinnovata collaborazione dell’Associazione Archivio Storico Olivetti con CAMERA – continua la curatrice degli eventi culturali dell’Associazione Marcella Turchettie con il Museo civico “P.A. Garda” di Ivrea, parte da un lavoro di approfondimento e valorizzazione del patrimonio storico (e fotografico) della società Olivetti da parte dell’Associazione, attraverso un sistema di collaborazioni a vantaggio del territorio, della sua tradizionale vocazione culturale e a sostegno e per la valorizzazione e protezione del sito patrimonio mondiale “Ivrea, città industriale del XX secolo” e ringraziamo CAMERA per la rinnovata fiducia e collaborazione per questa mostra».
La mostra è accompagnata dal catalogo “Gianni Berengo Gardin e la Olivetti” edito da Silvana Editoriale e realizzato dalla Città di Ivrea.

INFORMAZIONI
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino www.camera.to |camera@camera.to
Orari di apertura (Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura)
Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato e Domenica 11.00 – 19.00; Giovedì 11.00 – 21.00; Martedì Chiuso.
Biglietti: Ingresso Intero € 10; Ingresso Ridotto € 6, fino a 26 anni, oltre 70 anni, Soci Touring Club Italiano, Amici della Fondazione per l’Architettura, iscritti all’Ordine degli Architetti, iscritti AIACE, iscritti Enjoy, soci Slow Food, soci Centro Congressi Unione Industriale Torino, possessori Card MenoUnoPiuSei. Possessori del biglietto di ingresso di: Gallerie d’Italia (Milano, Napoli, Vicenza), Museo Nazionale del Cinema, MAO, Palazzo Madama, Borgo Medievale, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna, Forte di Bard, MEF – Museo Ettore Fico, FIAF.
Ingresso gratuito per le mostre in Project Room. Bambini fino a 12 anni. Possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte, possessori Torino+Piemonte Card, possessori tessera ICOM. Visitatori diversamente abili e un loro accompagnatore. Guide turistiche abilitate.
Servizio di biglietteria e prevendita a cura di Vivaticket.
Didascalie foto
immagine 1 - Stabilimento Olivetti di Crema, stampa ai sali d’argento su carta, 1970 ca. AASO, Fondo Gianni Berengo Gardin © Gianni Berengo Gardin/Fondazione Forma
immagine 2 - Colonia estiva Olivetti, stampa ai sali d’argento su carta, 1967 ca. AASO, Fondo Gianni Berengo Gardin © Gianni Berengo Gardin/Fondazione Forma
immagine 3 - Asilo d’infanzia Olivetti a Canton Vesco, Ivrea, stampa ai sali d’argento su carta, 1974 ca. AASO, Fondo Gianni Berengo Gardin © Gianni Berengo Gardin/Fondazione Forma
immagine 4 - Juke Box per la multivisione creato da Ettore Sottsass, Torino, stampa ai sali d’argento su carta, 1968. AASO, Fondo Gianni Berengo Gardin © Gianni Berengo Gardin/Fondazione Forma

Ivrea (TO): torna La grande invasione, ottava edizione del Festival della lettura

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foto Luisa Romussi
Si svolgerà dal 28 al 30 agosto Ivrea ospiterà “La grande invasione – Festival della lettura”. 6 mostre, 5 ospiti stranieri, 9 esordienti.Tra gli ospiti Motta, Teresa Ciabatti, Chiara Alessi, Silvia Bencivelli, Francesco Costa, Claudia Durastanti, Tito Faraci, Valeria Parrella, Luca Scarlini, Andrea Staid, Nadia Terranova e per La piccola invasione Nicola Cinquetti, Andrea Vico, Daniele Aristarco, Jimmy Rivoltella e Daniela Carucci.

Dal 28 al 30 agosto 2020 torna La grande invasione, il festival della lettura di Ivrea, finalmente in presenza, con un calendario fitto di incontri e oltre cento ospiti.

Curato da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Lucia Panzieri e Silvia Trabalza per la sezione Piccola invasione, il festival giunge alla sua ottava edizione.
Dopo aver proposto, nelle abituali date di inizio giugno, il ciclo di lezioni online #aspettandoinvasione2020, gli organizzatori hanno cominciato a lavorare sul programma affinché il festival si potesse svolgere entro la fine dell’estate: un evento particolarmente significativo per Ivrea, che recentemente ha ottenuto dal Centro per il libro e la lettura e dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) la qualifica Città che legge 2020-2021.
Tornano così, negli ultimi giorni di agosto, gli appuntamenti più amati dagli eporediesi e da tutto il pubblico di lettori e lettrici. Immancabile la tradizionale lettura delle pagine culturali del mattino Colazione e giornali, con le notizie del giorno commentate dagli ospiti Darwin Pastorin (28 agosto, con un omaggio a Gianni Mura, più volte ospite del festival), Simonetta Sciandivasci e Nadia Terranova (29 agosto) e Francesco Costa (30 agosto).
Dopo il successo delle lezioni online, tornano alcuni degli ospiti di #aspettandoinvasione20. Ogni giorno alle 10, nel Cortile del Museo Garda, Chiara Alessi tiene il ciclo di incontri «Tante care cose», lezioni di design dedicate alla storia di iconici oggetti, dall’Olivetti alla moka al pallone Super Santos. Seguono le lezioni di scienza di Silvia Bencivelli «Ippocrate e i suoi fratelli»; Tre brevi lezioni di antropologia di Andrea Staid, e infine «Mettila da parte», tre lezioni sull’arte di Luca Scarlini. Spazio anche a tre lezioni di filosofia con Vittoria Baruffaldi, Ilaria Gaspari, Matteo Saudino e allo sport, con tre lezioni a cura della redazione della rivista Ultimo Uomo.

Il format La nostra carriera di lettori, ormai un classico della Grande invasione, prevede dialoghi fra scrittori sulle letture che più hanno influenzato il loro percorso: venerdì 28 il confronto è fra Teresa Ciabatti e Tito Faraci, mentre il giorno successivo ci saranno Claudia Durastanti e Nadia Terranova.
Non mancano gli autori stranieri. Grande attesa domenica per la poetessa indiana Tishani Doshi Giorni e notti fatti di piccole cose(Feltrinelli, 2020) e il britannico Tibor Fischer autore per Marcos y Marcos di La gang del pensiero, che sarà intervistato dai librai Beatrice Dorigo e Andrea Bertelli. Il saggista tedesco Thomas Girst (Tutto il tempo del mondo, Add) dialoga con Stefano Delprete mentre l’irlandese Anne Griffin, autrice di Quando tutto è detto (Edizioni Atlantide) presenterà il suo lavoro insieme a Martina Testa. Il 30 agosto Alessio Torino intervista Manuel Vilas, appena uscito per Guanda con La gioia, all’improvviso.
Il tradizionale appuntamento con i reading vede protagonisti quest’anno Valeria Parrella e Gian Luca Favetto, rispettivamente sabato 29 e domenica 30, mentre le letture tratte da due capolavori come Il nome della rosa di Umberto Eco e Vita e destino di Vasilij Grossman sono affidate a Tommaso Ragno, che ha già prestato la sua inconfondibile voce per la realizzazione degli audiolibri tratti dai due romanzi.

E ancora, tra gli ospiti, Fumettibrutti, Wallie e Joey1 in dialogo con Teresa Ciabatti, Giada Messetti, Giuseppe Rao, Loretta Napoleoni, Fabio Geda e Enaiatollah Akbari, Domenico Dara.
Le case editrici ospiti di questa edizione sono Feltrinelli e Atlantide, con la presenza dei due direttori editoriali, rispettivamente Gianluca Foglia e Simone Caltabellota, che ne racconteranno la storia e il catalogo.
Si conferma la vocazione del festival a dare attenzione alle nuove voci della narrativa italiana: Martino Gozzi, Francesca Manfredi e Alessio Torino dialogheranno insieme a ben nove autori giovani o giovanissimi che hanno esordito negli ultimi mesi: Silvia Bottani, Elena Giorgiana Mirabelli, Remo Rapino, Valentina Maini, Costanza Rizzacasa D’Orsogna, Sarah Savioli, Mattia Insolia, Laura Mancini e Ilenia Zedda. Esordi è un evento in collaborazione con la Scuola Holden.
A Maurizio Blatto è affidata la conclusione di ogni giornata dell’Invasione, con le sue Storie sfortunate di rock’n’roll venerdì e sabato; sempre a cura di Blatto l’evento conclusivo del festival, domenica sera, con l’intervista al cantautore Francesco Motta, che alternerà il dialogo con canzoni del suo repertorio.

Spazio anche all’arte. Per tutta la durata del festival, e oltre, saranno visitabili ben sei mostre dislocate per tutta la città: il Museo Civico Garda ospita DRY di Joey Guidone e LB Studio Favolando, con le illustrazioni di Laura Barella. Alla Galleria del Libro si potranno ammirare gli acquarelli di Nicola Magrin (L’oceano di mezzo), mentre il Mama B ospita l’esposizione Chronicles from the red zonedell’illustratore Emiliano Ponzi. Saranno inoltre inaugurate Frammenti. Di come ho rotto tutto di Livia Massaccesi e Tasti. Inchiostro e paroledi Andrea e Cristina Mazzola.
La piccola invasione 2020 scommette sui ragazzini più grandi e dedica un’attenzione particolare al linguaggio del fumetto, con approfondimenti per adulti e per ragazzi in collaborazione con l’associazione culturale Hamelin.
Ospiti del festival il premio Andersen 2020 Nicola Cinquetti, con tanti libri della sua carriera accompagnati in musica e leggerezza da Marco Padovani, e Andrea Vico, che da quasi 25 anni si dedica esclusivamente alla scienza, scrivendo di ambiente, energia e nuove tecnologie, che porterà il suo contributo sulle piante del mondo e il cambiamento climatico.

Una gradita novità la collaborazione con Babelica, Matota Festival e Gruppo Abele per gli appuntamenti nel quartiere di Bellavista: un pomeriggio intero di attività e incontri nei giardini pubblici del bel quartiere eporediese, con gli autori Jimmy Rivoltella, Daniela Carucci e Daniele Aristarco.
Per insegnanti e genitori, un momento di riflessione sulla valutazione nella scuola, con Sonia Sorgato, insegnante MCE e il pedagogista e ricercatore Enrico Bottero: con la promessa, per l’anno scolastico 2020-2021 di portare nelle scuole tanti eventi della Piccola invasione #tuttolanno.
Non mancheranno poi gli appuntamenti con la lettura ad alta voce, molto amati da grandi e piccoli, ed è confermata la redazione delle Cavallette, un gruppo di giovani giornalisti in erba che racconterà con parole e immagini il festival di Ivrea.

E infine per La piccola invasione un omaggio speciale che merita di essere festeggiato insieme, grandi e piccoli: per il centenario della nascita di Gianni Rodari tutti a teatro domenica pomeriggio per Rodarissimo, con il TeatrO dell’Orsa.
I biglietti delle lezioni e del reading sono in vendita alla Galleria del Libro di Ivrea o prenotando al numero 0125641212. Ogni lezione ha il costo di 5 Euro.
Tutti gli altri eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Il programma e tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.lagrandeinvasione.it

Sei lezioni online aspettando il Festival della lettura di Ivrea

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La grande invasione, il Festival della lettura di Ivrea, propone sei lezioni online per #aspettandoinvasione20. Dal 29 maggio al 1° giugno 2020 con Chiara Alessi, Silvia Bencivelli, Matteo Nucci, Luca Scarlini, Andrea Staid, Chiara Valerio.

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G.Pilo, M.Cassini, L.Panzieri – foto Karta Ivrea

In attesa di poter vivere dal vivo La grande invasione, il festival della lettura di Ivrea che tradizionalmente si svolge in occasione del ponte del 2 giugno, gli organizzatori hanno deciso di dare un segnale di presenza e di fiducia in questa ripartenza collettiva, proponendo agli appassionati lettori un programma di appuntamenti online.
Dal 29 maggio al 1° giugno si svolge #aspettandoinvasione20: sei lezioni online tenute da altrettanti giornalisti, scrittori e saggisti amici del immagine #aspettandoinvasione20festival.
Venerdì 29 maggio in diretta su Fahrenheit (Radio Rai 3), nell’ambito dell’iniziativa Radio Festival, Gianmario Pilo e Marco Cassini, ideatori e curatori de La grande invasione, «inaugureranno» la manifestazione, passando poi il testimone a Chiara Alessi, saggista e critica di design, che terrà l’intervento Ivrea tra industria e cultura, dedicato al design industriale a cui la città eporediese è indissolubilmente legato.
Sarà questa l’occasione per annunciare le date dell’edizione 2020 della kermesse, rimandata a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Chiara Alessi

Chiara Alessi

Chiara Alessi, per la prima volta ospite dell’Invasione, approfondirà la storia dell’azienda Olivetti nell’appuntamento delle ore 11 di sabato 30 maggio (Eravamo io, Dante e Brigitte Bardot), mentre alle 16 toccherà alla giornalista Silvia Bencivelli trattare il tema del Noi e la salute pubblica (Si stava peggio quando si stava peggio).
Il 31 maggio #aspettandoinvasione20 vede due attesi ritorni: alle 11 lo scrittore Matteo Nucci con una lectio su La tragedia del giovane Platone e alle 16 Luca Scarlini in Storie di pagine che bruciano con Libri maledetti.

Matteo Nucci_ph. Luisa Romussi

Matteo Nucci – foto Luisa Romussi

Gli ultimi due appuntamenti, in programma il 1° giugno, sono con l’antropologo Andrea Staid che alle 11 affronterà il tema delle Migrazioni contemporanee e pandemia con l’intervento dal titolo Dis-integrati e alle 16 con Chiara Valerio che chiuderà questa edizione online del festival con L’ascesa e caduta di (quasi) tutte le eroine dei cartoni giapponesi che vedevo da bambina.
Le sei lezioni avranno un costo simbolico di 5 Euro ciascuna, da acquistare tramite Paypal sul sito della manifestazione (bit.ly/invasione20). Una parte del ricavato sarà destinata al compenso dei relatori, l’altra andrà in beneficenza al Centro diurno di salute mentale di Ivrea (ASL TO4) con cui La grande invasione collabora ogni anno organizzando incontri e mostre, e i cui pazienti contribuiscono come volontari nella distribuzione dei programmi e nella gestione del punto informativo e di accoglienza del festival.

Silvia Bencivelli_ph. Luisa Romussi

Silvia Bencivelli – foto Luisa Romussi

Durante il lockdown, il mondo della cultura non ha potuto far altro che esprimersi e comunicare attraverso i social e online, per lo più a titolo gratuito. In un periodo di smarrimento collettivo l’essenziale era rimanere uniti il più possibile, attraverso qualunque mezzo.
Al contempo tuttavia, non si può dimenticare che la filiera culturale è composta da persone che lavorano all’interno di questo settore, donne e uomini la cui ripartenza è necessaria tanto quanto quella di altri settori.
Le lezioni a pagamento dell’Invasione vogliono essere un passo in questa direzione: considerare i contenuti culturali come qualcosa per cui spendere, o meglio un valore su cui investire.

Luca Scarlini_ph. Paolo Bisone

Luca Scarlini – foto Paolo Bisone

Anche La piccola invasione partecipa all’iniziativa, attraverso l’uscita della rivista Le cavallette, a cura della redazione di ragazzi e ragazze che hanno vissuto, osservato e raccontato il festival. Nelle loro parole ritroveremo gli scrittori e gli ospiti dell’ultima edizione. Gli stimoli arrivati a bambini e ragazzi via video e web, compresa la grande fatica della didattica a distanza, sono stati in questi mesi un impegno enorme, ed è quindi desiderio della Piccola invasione ridare umanità alle giornate dei più giovani. Anche il ricavato della vendita della rivista andrà a sostegno delle attività del Centro Diurno ASLTO4.
Programma GI online 2020
www.lagrandeinvasione.it
Twitter: @grandeinvasione
Instagram: grande invasione
Facebook: facebook.com/invasionefestival #aspettandoinvasione20

Parco naturale dei Cinque Laghi di Ivrea: firmata l’intesa per l’istituzione

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Città Metropolitana di Torino e i Comuni interessati hanno firmato l’intesa per l’istituzione del Parco Naturale dei Cinque Laghi di Ivrea. Comprenderà i laghi San Michele, Sirio, di Campagna, Pistono e Nero. Importante iniziativa per il rilancio del territorio.

firma_intesa_Parco 5 Laghi_24_09_2019_1La Consigliera metropolitana delegata all’ambiente, ai parchi e alle aree protette,  Barbara Azzarà e i Sindaci di Borgofranco d’IvreaCascinetteChiaveranoIvrea  Montalto Dora  hanno formalizzato ieri pomeriggio, siglando un protocollo d’intesa, la costituzione di un gruppo di lavoro per l’istituzione del Parco naturale dei Cinque Laghi di Ivrea, che comprenderà gli specchi d’acqua San MicheleSiriodi CampagnaPistono e Nero. È una iniziativa importante per il rilancio del territorio e delle sue bellezze naturali, che potrà avere avrà positive ricadute in termini turistici e di attività economiche. Il progetto, partito alcuni anni orsono, ha avuto il consenso della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, che sarà l’Ente gestore del parco, come già avviene per le altre aree protette del territorio. I Sindaci dei cinque Comuni hanno condiviso l’esigenza di elaborare un progetto fondamentale per la valorizzazione di una porzione importante dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea.
L’accesso ai finanziamenti nazionali ed europei potrebbe consentire in futuro di sviluppare  iniziative turistiche, sportive e naturalistiche che deriveranno dal lavoro comune. Il testo del protocollo d’intesa, messo a punto dalla Direzione sistemi naturali della Città Metropolitana, è stato approvato dai Consigli comunali interessati. Lago_Pistono_Montalto Dora_repertorio_3Della perimetrazione dell’area del parco, della definizione degli obiettivi, dei contenuti e delle modalità di gestione si è occupato un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei cinque Comuni e della Città Metropolitana.  L’attività del gruppo sarà aperta ai  contributi di cittadini e associazioni del territorio, che potranno avere voce in capitolo sull’elaborazione della proposta definitiva da sottoporre alla Regione.
L’Ente di area vasta assicurerà le funzioni tecnico-professionali, ispettive, di vigilanza, di consulenza, studio e ricerca. Provvederà alle attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni e legalizzazioni e ad ogni altro atto che costituisce una manifestazione di giudizio e conoscenza. La Città Metropolitana potrà sostenere le associazioni e le organizzazioni di volontariato che hanno come fini statutari o come oggetto sociale obiettivi analoghi e non contrastanti con le finalità del parco, favorendone l’accesso alle strutture e ai servizi.

I CINQUE LAGHI DI IVREA
Lago_Pistono_Montalto Dora_repertorio_1I Cinque Laghi della Serra – Sirio, Pistono, Nero, di Campagna, San Michele – sono sparsi su un’area di circa 10 Km quadrati intorno alla città di Ivrea. Il Lago Sirio è al confine tra Ivrea e Chiaverano ed è l’unico tra i Cinque Laghi ad essere alimentato da una sorgente. Circondato da un ontaneto, costituisce un habitat ideale per numerose specie vegetali e animali tipiche degli ambienti acquatici come germani reali, gallinelle d’acqua, rane e raganelle. Una strada per la maggior parte asfaltata lo circonda per intero ed è possibile percorrere l’Anello del Lago Sirio e delle Terre Ballerine, un percorso naturalistico che segnala tramite cartelli le peculiarità del territorio, come ad esempio i resti dell’antico acquedotto romano. L’Anello del Lago Sirio si congiunge con quello del Lago Pistono per cui è possibile camminare sui sentieri fino a Montalto Dora. Sul Lago Sirio sono presenti le sedi della Società Canottieri, lo Chalet Lago_Pistono_Montalto Dora_repertorio_2Moia, il Camping dei Laghi e alcuni ristoranti. Il Lago Pistono ha origine glaciale, è alimentato dal rio Montesino e dalle acque provenienti dai fontanili di Bienca e dalla regione dell’antico Lago Coniglio, prosciugato a fine ’800 per sfruttare industrialmente la torbiera sottostante. Le acque dell’emissario fornivano la forza motrice al mulino di Montalto Dora e sono tuttora controllate da una diga. Il lago è circondato da un anello che parte da Montalto e si connette poi a quello del Lago Sirio. Il Lago di Campagna, noto anche come Lago di Cascinette, si trova poco distante dal paese omonimo. Dalla spiaggia accanto al cimitero di Cascinette si gode la splendida vista del castello San Giuseppe arroccato sulla collina e delle Prealpi sullo sfondo. È possibile passeggiare intorno al lago seguendo sulla destra un sentiero che si inerpica sulle rocce basaltiche conducendo verso il Lago Sirio, oppure godersi i riflessi del tramonto sulle panchine o seduti sul promontorio roccioso alla sinistra dell’insenatura. Poco oltre, un’area attrezzata mantenuta dal Comune di Cascinette si Lago Sirio a Ivreaapre su un’altra insenatura del lago. Quello di San Michele il più piccolo dei Cinque Laghi della Serra di Ivrea. Occupa una depressione rocciosa di origine glaciale. Vicino al lago vi è un panoramico promontorio, dal quale si raggiunge la piccola chiesetta dei Tre Re, sul Monte Stella, risalente all’XI secolo. Il Lago Nero di Borgofranco d’Ivrea è alimentato principalmente dalla pioggia ed è caratterizzato da una suggestiva isoletta nella parte meridionale. Il suo nome deriva dal colore scuro dell’acqua, derivante dalla fitta vegetazione che lo circonda.

Ivrea (To) capitale della lettura con “La grande invasione”. Dal 31 maggio al 2 giugno

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Da domani, 31 maggio, fino al 2 giugno Ivrea si prepara a “La grande invasione – Festival della lettura”. Tra gli ospiti Concita De Gregorio, Gianni Mura, Darwin Pastorin, Matteo Nucci, Ferruccio De Bortoli, i finalisti del Premio Strega, gli stranieri Damon Krukowski, Stefan Merrill Block e Ottessa Moshfeghe per La piccola invasione Chiara Carminati e Franco Lorenzoni.

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foto Luisa Romussi

«È una parola!» Non solo la parola scritta ma quella letta, detta, data, pesata, la parola del giorno e quella tolta di bocca: sarà la parola il filo conduttore della settima edizione de La grande invasione, il festival della lettura che torna a Ivrea dal 31 maggio al 2 giugno.
Curato da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Lucia Panzieri e Silvia Trabalza per la sezione Piccola invasione, il festival è ormai considerato un appuntamento letterario di rilievo nazionale.
La grande invasione è il festival della lettura, in tutte le sue declinazioni: narrativa e saggistica, racconto e giornalismo, illustrazione e poesia, musica e teatro, fotografia e cinema.
Palcoscenico della manifestazione è Ivrea, capoluogo del Canavese, che per tre giorni sarà capitale italiana della lettura. L’intera città accoglierà scrittori, giornalisti e artisti, animatori di un programma davvero fitto, accanto al pubblico di appassionati e curiosi che potranno prender parte ai tanti appuntamenti in tutta la cittadina: dalla Chiesa di Santa Marta al Museo Civico Garda, dal Teatro Giacosa allo Zac!, e ancora in librerie, locali e ristoranti. Ma non solo: anche quest’anno è riproposta la tappa fuori porta in collaborazione con il Castello di Parella, sede di Vistaterra, che ospiterà alcuni degli incontri in calendario.
LogoGI (1)Si conferma l’ormai tradizionale momento della Colazione e giornali, la lettura delle pagine culturali (quest’anno anche di quelle sportive) commentate dagli ospiti all’ora della colazione. Tra i protagonisti Gianni Mura, Darwin Pastorin e lo scrittore francese Olivier Guez.
Al mattino il viaggio tra le parole è affidato alle lezioni dello scrittore Matteo Nucci (La crisi: Effimero, Panico, Simbolo), del sociologo Andrea Staid (ABC: Accoglienza, Braccia, Confine) e della giornalista Silvia Bencivelli (Corpo, Tempo, Gesto). Luca Scarlini guiderà il percorsole parole dell’arte con un ciclo di incontri speciali dedicato a tre ritratti di artiste: Sofonisba Anguissola (Ostinazione), Giulia Lama (Strategia), Elisabetta Sirani (Sfiorire).
Restando in tema di cibo, rafforzata la formula dei pranzi letterari nei locali della città:quest’anno i dodici finalisti del Premio Strega racconteranno il proprio libro attraverso una parola chiave. La collaborazione tra il festival e la Fondazione Bellonci prosegue anche per questa edizione: la «dozzina» sarà presentata dal direttore del Premio, Stefano Petrocchi, in un incontro speciale al Cortile del Museo Garda.
Tornano i gruppi di lettura in bar e caffè della città (a cura di @TwoReaders e Club del libro), i focus sugli editori ospiti (tra cui Neri Pozza), e la striscia quotidiana «La nostra carriera di lettori», in cui grandi ospiti, tra cui Edoardo Albinati, Bjorn Larsson e Frankie hi-nrg mc tracciano un percorso tra le proprie letture.
Per la saggistica, la conversazione fra il linguista Ugo Cardinale, il giornalista Jacopo Iacoboni e la sociologa Chiara Saraceno ha per tema Neologie e neologismi: le parole della politica e della società, mentre Ferrucio De Bortoli si sofferma sulla parola Riscossa parlando del suo ultimo libro Ci salveremo?
Locandina 2019 (2)Molte le mostre che saranno inaugurate nei giorni del festival. La più attesa è Piccoli tasti, grandi firme. L’epoca d’oro del giornalismo italiano (1950-1990) ideata da Luigi Mascheroni e allestita al Museo Civico Garda: un percorso nella storia del giornalismo attraverso le figure che hanno fatto grande la professione, da Guareschi a Biagi, da Terzani a Fallaci. Da segnalare anche le mostre di Darko Labor (Edna S.), di Giusi Bergandi (Cromie in bianco e nero) e quella dedicata al graphic novel Il Re di Bangkok (add editore).
Spazio agli autori stranieri con lo svedese Bjorn Larsson e gli statunitensi Damon Krukowski, Stefan Merrill Block e Ottessa Moshfegh.
Anche per il 2019 è rinnovata la collaborazione con il Polo Formativo Universitario Officina H che nella mattinata di sabato 1 giugno propone tre Pillole di narravita: Elena Cerutti con Lo sconosciuto, Matteo Gamerro con Si può rifare e Laura Zona con L’amore di sempre.
Alla Grande invasione la letteratura è in continuo dialogo con musica e teatro. Allo ZAC! i concerti di Caso e di Any Other, nuove promesse dell’indie italiano e tra i protagonisti dei reading teatrali Concita De Gregorio che chiuderà il festival domenica 2 giugno.
Imperdibili poi gli appuntamenti a Vistaterra dove si festeggia il secondo compleanno: tornano Neri Marcorè che giovedì 30 maggio dà il via al festival con il concerto speciale Le mie canzoni altrui e Luca Scarlini con tre appuntamenti all’ora di pranzo con protagonisti personaggi della storia e della letteratura raccontati attraverso il loro rapporto con il cibo. Grande attesa poi per Io uccido (ma leggo e rido), il reading dedicato a Giorgio Faletti di Roberta Bellesini Faletti e Dario Cassini.
Fittissimo anche il calendario delle iniziative della Piccola invasione con spettacoli, letture e laboratori destinati ai più piccoli. Un appuntamento che negli anni è “diventato grande” coinvolgendo migliaia di lettori più giovani (e i loro genitori). Protagonista di questa edizione non solo la letteratura, con ospiti importanti come Chiara Carminati, Franco Lorenzoni, Daniele Aristarco e Andrea Antinori, ma anche il cinema: la
Piccola invasione ospiterà infatti una rassegna di cortometraggi per bambini, confilm d’animazione selezionati da Andrea Sottile.

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foto Luisa Romussi

Tornano poi le letture ad alta voce in piazzetta Santa Croce, tra i momenti più partecipati nelle passate edizioni,che quest’anno avranno un valore ancora più speciale, poiché la Piccola invasione è tra i venti festival italiani a festeggiare i venti anni del progetto Nati per Leggere: verranno letti ad alta voce i venti titoli scelti come quelli più significativi per la letteratura d’infanzia.
I giorni del festival saranno raccontati anche quest’anno dalla redazione delle Cavallette, un gruppo di giovani giornalisti in erba che racconterà con parole e immagini la manifestazione.
Il programma è scaricabile su www.lagrandeinvasione.it

La Canavesana d’epoca: cicloturistica per gli amanti del ciclismo d’antan

Riceviamo e pubblichiamo
Per tutti coloro che amano il ciclismo di altri tempi “La Canavesana d’epoca” è l’occasione ghiotte per tuffarsi in quello che è il ciclismo eroico. La manifestazione si svolgerà domenica 2 giugno con il prologo al sabato in piazza Ottinetti a Ivrea. Prenotazioni entro il 30 maggio.

La Canavesana d'epoca_repertorio_11Domenica 2 giugno per gli appassionati del ciclismo d’antan l’appuntamento da non mancare è con l’edizione 2019 de “La Canavesana d’epoca”, una pedalata cicloturistica riservata alle cicliste e ai ciclisti che vogliono rivivere il carattere e le emozioni delle corse d’altri tempi. La manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, è nata nel 2011 per iniziativa di un gruppo di appassionati di Albiano d’Ivrea, i quali, oltre a cimentarsi con mountain bike e biciclette da strada, avevano partecipato alla più famosa manifestazione italiana del settore, “L’Eroica” di Gaiole in Chianti (Siena).
La Canavesana d'epoca_repertorio_3Il territorio del Canavese, con il suo paesaggio naturale, i castelli, i suggestivi paesi, si presta ottimamente per riproporre un modo di andare in bicicletta lontano dall’agonismo estremo, immedesimandosi nei pionieri del ciclismo. Asfalto e strade sterrate si alternano, a confermare un nuovo modo di interpretare la passione per il ciclismo, che ripropone il fascino di anni e decenni in cui la bicicletta, pur essendo uno strumento molto comune per gli spostamenti lavorativi, per i più audaci e temerari costituiva l’occasione per sfidarsi su strade fangose o polverose, in gare di resistenza – oggi le chiamano “trail” – che potevano superare i mille chilometri di lunghezza, gareggiando in qualsiasi condizione di tempo, giorno e notte e senza soste programmate.
La Canavesana d'epoca_repertorio_5Quello rievocato da “La Canavesana” è il ciclismo eroico dei “fachiri” che parteciparono alle prime edizioni della Parigi-Brest-Parigi (nata nel 1891), della Bordeaux-Parigi (1891), della Parigi-Rubaix, del Tour de France, della Gran Fondo Milano-Torino di 530 km (1894), della Coppa del Re (1897), della Milano-Piacenza-Ginevra (1901) e della Roma-Torino.
La Canavesana” riporta alla memoria figure mitiche, come lo spazzacamino valdostano Maurice Garin di Arvier, soprannominato “Le Petit Ramoneur”, che fu il primo italiano (ma naturalizzato francese) a imporsi in una classica del Nord, la Guingamp-Morlaix-Guingamp del 1895, dominando poi il Tour nel 1903.
La Canavesana d'epoca_repertorio_6Ma alla “Canavesana” si rievocano anche l’alessandrino Costante Girardengo e l’astigiano Giovanni Gerbi e i grandi campioni locali, come Giovanni Brunero, Riccardo Filippi e Franco Balmamion.
La manifestazione vivrà il suo prologo sabato 1° giugno, con il ritrovo alle 14 in piazza Ottinetti a Ivrea per una pedalata di circa 25 km con biciclette d’epoca e abbigliamento vintage. Alla pedalata è abbinato il raduno “Bellezze in bicicletta”. Il rientro è previsto per le 18,30, in tempo per un ”Aperitivo al..La Canavesana”. La quota di partecipazione è di 12 euro per tutti, bimbi compresi, con prenotazione obbligatoria entro giovedì 30 maggio al Team Fuori Onda Bike di corso Vittorio Emanuele 46 ad Albiano d’Ivrea, telefono 3472564008.
La Canavesana d'epoca_repertorio_4Domenica 2 giugno gli appassionati si ritroveranno a partire dalle 7,30 al centro sportivo comunale di Albiano d’Ivrea, mentre la partenza è fissata per le 9. I primi 15 km, sino a Masino, saranno ad andatura compatta; a seguire andatura libera, sia per il percorso lungo di 100 km che per il “classico” di 56 km. La Canavesana d’epoca è inserita nel circuito delle Ciclostoriche del Nord Ovest, che conferiscono un brevetto personalizzato a coloro che partecipano a tutte e cinque le corse.
Tutte le informazioni sulla Canavesana d’epoca e sulle altre manifestazioni organizzate nel 2019 dal Team Fuori Onda Bike sono reperibili nel portale Internet www.lacanavesanadepoca.it

Ivrea (To): sabato 13 aprile la Sacra Rappresentazione e la Passione di Cristo

Riceviamo e pubblichiamo

Passione Cristo IVREA_repertorio_1Sabato 13 aprile alle 20,30 sono in programma la settima edizione della Sacra Rappresentazione di Ivrea e la quarta edizione della Passione di Cristo, ideate e organizzate dall’associazione “Il Diamante” con la direzione artistica di Davide Mindo e con il patrocinio della Città  Metropolitana di Torino.
La Sacra Rappresentazione partirà da piazza Ferrando e si snoderà nelle vie del centro cittadino sino a piazza Castello, dove si rievocherà la Crocefissione del Cristo.
Anche quest’anno il numero di figuranti e associazioni coinvolte è in crescita rispetto alle edizioni precedenti: oltre 300 i figuranti in abito storico che daranno vita ad un evento che a partire dal 2016 ha trovato nel centro di Ivrea un palcoscenico naturale e suggestivo.
Passione Crsito IVREA - Locandine - Manifesti-1La manifestazione ha riportato in auge l’antica tradizione della Città di Eporedia, in cui, a partire dall’anno Mille e sino alla prima metà dell’Ottocento si rievocava la Passione di Cristo con grande emozione e partecipazione da parte del popolo.
Le cronache ottocentesche narrano ad esempio che il 13 aprile 1838 ad Ivrea si svolse la cerimonia della deposizione e sepoltura del corpo del Cristo, volgarmente detta “Cerimonia dell’Interro”, che nel 2019 si ripeterà nei pressi del Castello, nello stesso luogo in cui 181 anni orsono avveniva la sepoltura della statua del Cristo.
In questi giorni nell’androne del Municipio di Ivrea è allestita la mostra fotografica “Le Suggestioni della Passione di Ivrea”, che è visitabile tutti i giorni sino al 22 aprile dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Passione Cristo IVREA_repertorio_2Gli scatti di Gianni Trezar, Nicola Frau e Renè Rojas riferiti alle edizioni  precedenti dell’evento sono affiancati al progetto delle stazioni della Via Crucis ideato dal professor Antonio Frassà e da Davide Mindo, che ha portato alla realizzazione da parte degli studenti dell’Itis Camillo Olivetti di Ivrea di 14 pannelli raffiguranti le stazioni della Via Crucis, ispirati alle coloratissime vetrate presenti nelle antiche chiese di tutta Europa.
L’idea di allestire una mostra fotografica era nata nel corso della scorsa edizione in occasione dal gemellaggio tra l’associazione “Il Diamante” e la Compagnia di teatro popolare di Sordevolo.
Maggiori informazioni e dettagli sulla sacra rappresentazione di Ivrea sono consultabili nel sito Internet www.LaPassionediCristo.com

E-motion land: pedalando alla scoperta del Canavese

Riceviamo e pubblichiamo

foto_Canavese_Outdoor_4Quaranta Comuni attraversati,  novantaquattro escursioni organizzate in sessantadue giornate, percorrendo tremilacinquecento chilometri alla scoperta della Via Francigena, dell’Alta Via dell’Anfiteatro Morenico, degli anelli dei Cinque Laghi di Ivrea, della Strada Reale dei Vini torinesi, del territorio di Slowland Piemonte attorno al lago di Viverone, della rete degli Ecomusei AMI e delle chiese romaniche, della Valchiusella, dei Siti di Interesse Comunitario e dei suggestivi castelli di Masino, Roppolo, Moncrivello e Parella.
Questo in sintesi il progetto “E-motion land: un territorio tutto da pedalare”, che prenderà il via sabato 6 aprile intorno al lago di Viverone, con il sostegno e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
foto_Canavese_Outdoor_6L’incontro di presentazione del progetto è in programma martedì 26 marzo alle 17,30 al centro socio-culturale di via Torino 47 a Cossano Canavese.
Ormai da anni si sente dire che le biciclette a pedalata assistita sono il futuro del cicloturismo, perché consentono anche alle persone meno fisicamente preparate di percorrere itinerari anche lunghi e impegnativi.
Nel Canavese i Comuni, la Città Metropolitana, l’associazione Slowland Piemonte e l’Ecomuseo AMI ci credono ed hanno unito le forze con le associazioni Pubblico-08 e Orange Canavese di Ivrea, la ditta Canavese Outdoor di Piverone e il Centro E-Bike della Serra di Viverone per proporre un calendario di escursioni e di proposte che inizia ad aprile e si concluderà ad ottobre.
foto_Canavese_Outdoor_7Cantine, produttori vitivinicoli e ristoratori selezionati garantiscono un’accoglienza di prim’ordine a coloro che vogliono scoprire il territorio pedalando ma anche… degustando.

I Comuni coinvolti
Ivrea, Chiaverano, Montalto Dora, Andrate, Settimo Vittone, Nomaglio, Piverone, Azeglio, Settimo Rottaro, Cossano Canavese, Caravino, Albiano, Palazzo Canavese, Bollengo, Burolo, Cascinette di Ivrea, Parella, Colleretto Giacosa, Loranzé, Fiorano, Alice Superiore, Meugliano, Rueglio, Vistrorio, Baldissero, Strambinello, Sala Biellese, Viverone, Roppolo, Zimone, Cerrione, Zubiena, Magnano, Salussola, Alice Castello, Moncrivello, Cavaglià, Santhià

foto_Canavese_Outdoor_3Le degustazioni tra cantine e produttori
Azienda agricola Pozzo di Piverone, Cantina Sociale di Piverone, Cantina Favaro di Piverone, azienda agricola Cellagrande di Piverone, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino di Caluso, azienda agricola La Campore di Caravino, azienda La Masera di Piverone, azienda La Turna di Settimo Vittone, Castello di Moncrivello, Vistaterra-Castello di Parella, Vigna del Belvedere di Loranzè Alto, Ristotrattoria La Monella di Montalto Dora, bar Il Porticciolo di Viverone, agriturismo Cascina Gaio di Piverone, Associazione Amis di Balmit di Borgofranco d’Ivrea

Le informazioni per le escursioni e le iscrizioni
La quota di partecipazione alle escursioni comprende il noleggio delle biciclette a pedalata assistita e varia da 30 a 60 Euro, a seconda del percorso e del programma. A partire dalla fine del mese di marzo i programmi delle escursioni saranno pubblicati nel portale Internet www.slowlandpiemonte.it.
Cliccando qui il programma completo con tutti i dettagli: Calendario E-motion Land_20_032019
Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere ai due operatori organizzatori delle escursioni:  Canavese Outdoor, telefono 3490884341, e-mail info@canaveseoutdoor.it; associazione Orange Canavese, telefono 3336709416, e-mail info@orangecanavese.it
foto_Canavese_Outdoor_5La conferma del tour avverrà tramite mail tre giorni prima della partenza. È richiesto un acconto 20 Euro alla prenotazione (bonifico o contanti) con saldo all’arrivo. In caso di annullamento per condizioni meteo avverse (tre giorni prima della partenza) l’acconto verrà mantenuto per una successiva escursione. Gli itinerari potrebbero subire variazioni a causa di condizioni meteo o dei sentieri. L’elenco dei luoghi è indicativo e potrebbe non essere rispettato per cause di forza maggiori. Gli organizzatori consigliano di attrezzarsi con uno zainetto, una riserva di acqua personale (borraccia o bottiglietta d’acqua) ed eventualmente uno snack (barretta o frutta secca). Salvo diverse indicazioni gli itinerari sono di media facilità e prevedono il percorso su strade bianche o asfaltate secondarie poco trafficate, talvolta con presenza di radici o pietre. È quindi richiesta una minima dimestichezza nella conduzione di una bicicletta su sterrato ed è obbligatorio l’uso del caschetto da ciclismo, che si può richiedere in prestito all’atto dell’iscrizione. Sono obbligatori un abbigliamento sportivo e scarpe chiuse (no sandali o ciabatte). Alla partenza, durante il briefing, verrà sottoposta una liberatoria per lo scarico responsabilità e l’informativa sulla privacy.

MuseiAmo: sabato 16 febbraio alla scoperta del Museo Storico Reale Mutua a Torino

Riceviamo e pubblichiamo

Museo storico Reale Mutua_1Proseguono con successo le visite guidate teatrali del progetto  “MuseiAmo”  (www.museiamo.it), ideato dall’attore e regista Davide Motto e da Vincenzo Valenti e patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino. L’ideazione e la realizzazione del progetto sono a cura di Oikos Teatro e ART.Ò. “Museiamo” consente di vivere la storia e l’autenticità dei luoghi con un’ottica diversa.
Le visite teatrali del circuito si svolgono alle 15 e alle 16,30, il biglietto costa 5 Euro per tutti ed è gratuito per i bambini fino a 6 anni. “MuseiAmo” è giunto alla terza edizione ed ha come protagonisti due personaggi, Gildo e Beniamino, che sono alla spasmodica ricerca di un lavoro e desiderano diventare custodi dei beni culturali dei musei.
Museo storico Reale Mutua_3L’appuntamento di sabato 16 febbraio sarà al Museo Storico della Reale Mutua, che ha sede nel Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio di via Garibaldi 22 a Torino, dove Gildo e Beniamino si recheranno ai colloqui di pre-selezione. Sarà un’occasione per andare alla scoperta di aspetti e aneddoti poco conosciuti della Torino ottocentesca, in un viaggio nella storia della tutela del patrimonio storico tra personaggi e curiosità, per approfondire il nostro rapporto con i beni artistico-culturali.
ll Museo Storico della Società Reale Mutua è frutto di una selezione del materiale documentale più rappresentativo custodito nell’archivio della Compagnia torinese. Inaugurato nel 2007 nella “Sala delle Colonne” di Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio, nel 2013 è stato completamente rinnovato nell’allestimento e negli spazi espositivi. Il nuovo percorso museale, visitabile gratuitamente, è ora di circa 400 metri quadrati e si articola in otto sale.

LE SUCCESSIVE VISITE IN PROGRAMMA
domenica 24 febbraio Castello Cavour di Santena
domenica 3 marzo MAO-Museo d’Arte Orientale a Torino
domenica 10 marzo Palazzo dei Musei-Pinacoteca di Varallo
sabato 16 marzo Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” a Torino
sabato 30 marzo Museo di Anatomia Umana a Torino
sabato 6 aprile Museo Paleontologico di Ovada
sabato 13 aprile Museo Civico “Pier Alessandro Garda” di Ivrea
domenica 28 aprile Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia a Torino

Per informazioni e prenotazioni
Ufficio di Ivrea dell’Atl “Turismo Torino e provincia”, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org