Appunti Musicali… in breve: LuX, Devya, Federico Madeddu e Popular Chic

rubrica a cura di Fabrizio Capra

LuX (Luca Tiozzo) presenta il singolo “The World’s On Fire”. Fuori per White Dolphin Records il nuovo EP dei Devya “After Laser”. Federico Madeddu, “Ti porterei in America”: in promozione il nuovo coinvolgente singolo del cantautore romano. Popular Chic: fuori ora il nuovo singolo “L’amore è tutto ciò che ho”.

LUX
LuX (Luca Tiozzo) presenta il singolo “The World’s On Fire”, che arriva a distanza di tre mesi dal debutto solista “Nothing Special 99”. Il brano è disponibile e farà parte dell’ EP in arrivo a novembre 2021. Dopo l’esperienza discografica con i Direzione Oltre Confine e i numerosissimi live in tutta Italia e all’estero con il tributo ai Depeche Mode “Mode Inside”, LuX ha deciso di realizzare un progetto che lo rappresenti a pieno, sfruttando fino in fondo le sue indiscusse qualità canore e circondandosi di musicisti eccellenti: torna quindi a cantare pezzi inediti avvalendosi della collaborazione di grandi musicisti blues e del suo tratto assolutamente distintivo, un timbro baritono caldo, potente e inconfondibile. Scritto da LuX e prodotto da Vanni Antonicelli ed Elvezio Fortunato, “The World’s On Fire” è un brano dall’andamento sostenuto dove si fatica a restare fermi, e che ricorda le produzioni della nuova scia musicale della città di Nashville. Ci sono il rock contaminato dal blues, un ritmo incalzante e coinvolgente e l’arricchimento del banjo sui ritornelli. Il singolo è accompagnato da un video, diretto dal giovanissimo  Vladimir Scavuzzo e girato presso il Castello di Padernello, una dimora del 1300 in provincia di Brescia. Per la realizzazione di alcune clip è stato utilizzato anche il Ponte di San Vigilio, incredibile opera dell’Artista Giuliano Mauri, noto per le sue “architetture naturali” definite eseguite con rami e tronchi di legno.

DEVYA 
Fuori per White Dolphin Records il nuovo EP dei DevyaAfter Laser”. La nuova edizione contiene quattro singoli del progetto udinese, spaziando dal synth pop, al post – punk e alla musica EBM. Distribuito da Routenote e licenziato dalla Label alternativa White Dolphin Records, “After Laser” è il nuovo extended play del progetto udinese Devya. La nuova edizione contiene quattro singoli estrapolati da diversi album. La copertina a cura della Digitroniks Corporation è ispirata all’ album post – punk dei Section 25 “Always Now” dei fratelli Cassidy. “After Laser” è disponibile in streaming e download nei negozi di musica digitale.

FEDERICO MADEDDU
Federico Madeddu
, “Ti porterei in America”: in promozione il nuovo coinvolgente singolo del cantautore romano. “Ti porterei in America” è un brano senza età, con influenze attuali ma anche aloni del passato, strofe intime ma con un ritornello da “stadio”. Un tipo di brano che si può gridare a squarciagola di notte in macchina, ma da ascoltare anche alle feste, fino ad arrivare al supermercato, con la signora che intona le prime note del ritornello. Un brano versatile e senza età. Federico Madeddu, nasce a Roma il 24 Ottobre del 1999. Cantautore, chitarrista, pianista e produttore.

POPULAR CHIC
È ora disponibile per Smilax su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo dei Popular ChicL’amore è tutto ciò che ho”. Una dolcissima ballad r’n’b che strizza l’occhio al pop scritta in piena pandemia, che ci racconta della voglia di ritrovare l’amore dopo questi lunghi mesi di solitudine e sacrifici. La timbrica calda e profonda della voce di Marika, che si ispira ad artiste come Giorgia e Lauryn Hill, descrive delicatamente la semplicità di un sentimento puro; la strofa rap di Daniele ci fa provare l’entusiasmo del termine dell’attesa. La base strumentale, orecchiabile e di grande effetto, è stata composta dal giovane beatmaker Rebbel. Clicca qui per guardare il video di “L’amore è tutto ciò che ho” su Youtube! Il duo genovese Popular Chic è composto dalla cantante e rapper Marika Mastronardi e dal rapper e autore Daniele La Vittoria

Appunti Musicali… in breve: Andrea Baldini, Devya, Circo di Vetro e Marco Sentieri

rubrica a cura di Fabrizio Capra
“Apice” è il nuovo singolo del giovane cantautore salentino Andrea Baldini. Uscito nelle piattaforme digitali il nuovo singolo “L'Aurora” di Devya. “La Cura”, l’omaggio dei Circo di Vetro a Franco Battiato. "Non lasciamoci bullizzare dal coronavirus" il messaggio in musica di Marco Sentieri.

ANDREA BALDINI
Esce su tutti gli stores digitali Apice, il nuovo singolo del cantautore pugliese Andrea Baldini  scritto con Alex Lazarin. Sviluppato negli anni un proprio punto di vista e senso critico,  Baldini mette in luce, tramite il suo progetto, la propria visione delle cose. Riflessione, disillusione, società, presa di posizione, amore per se stessi, sono solo alcuni dei temi trattati in Apice, un brano composto e prodotto da Mario Fanizzi, che racconta molto del vissuto dello stesso cantante che si rivolge a questo soggetto femminile che si identifica come società. Un inno a chi può condividere la sua visione delle cose ai quali regala una voglia di rivoluzione e cambiamento. A seguire, ambientato nella suggestiva città di Como, il video ci racconta la precisa visione del cantautore, Andrea, che veicola il suo messaggio in maniera ancora più precisa tramite una drammaturgia tutt’altro che scontata e che induce alla riflessione, una riflessione sulla società odierna, che gioca il ruolo di coprotagonista incontrastata, con la professionale e stretta collaborazione del giovane e talentuoso regista Jacopo Ambroggio, che ha già preso parte a grandi produzioni Universal e Warner. Il video si propone di raccontare le sovrastrutture presenti in società,come l’uomo moderno decide di raccontarsi agli altri, dando di se una percezione distorta, spesso fatta di agio e benessere. Link al video. La direzione creativa del video di Apice è di Andrea Baldini e Frank Bonavena, regia Jacopo Ambroggio, 1AC: Luca Giordano, Gaffer:  Samuele Izzo, Scenografa: Valentina Cesari, Styling, MUA, Hair: Nicolò  Grossi, Ass. Mua: Matilde Rezzonico, Fotografo  di scena:  Ugo Ambroggio , Grafiche: Daniele de Vitis e Gloria Colazzo, SMM: Sara Spongano. Starring:  Anna Forìa,  Denny Lodi,  Giulia Spalletta,  Salvatore Ballarino, Federico Proietti.

DEVYA
Uscito nelle piattaforme digitali il nuovo singolo “L’Aurora” di Devya! Estrapolato dalla compilation “Invidiabox” e licenziato dalla label lucchese White Dolphin Records, “L’Aurora” è il nuovo singolo di Devis Simonetti aka Devya. Registrato a Udine dalla Ramkard, la traccia vede la collaborazione del chitarrista Marco Menazzi. Cantato in italiano, con intrecci di chitarre baritone, il singolo incarna un originale sposalizio tra dark e post punk in un recipiente malinconico depresso. Gli umori, nonostante siano molti, riescono facilmente ad unirsi e a fondersi in unico messaggio. Le lyrics del singolo descrivono una amara delusione d’amicizia, “raccontando” che a volte la paura della solitudine porta molte persone a caricarsi sulle spalle il peso di amicizie altamente nocive, logoranti e tossiche. Non è l’ideale, dunque è necessario ricordare una cosa: le belle amicizie sono quelle che ci fanno sentire bene ogni giorno, che non vogliono cambiarci, ma ci spingono a migliorare come esseri umani perché noi stessi sappiamo di meritare benessere, equilibrio e felicità. Devya è il progetto musicale di Devis Simonetti. Devya – Devis Simonetti: Voice, Baritone Guitar;Marco Menazzi : Lead Guitar – Ramkard Production – Etichetta : White Dolphin Records

CIRCO DI VETRO
La Cura
 di Franco Battiato è senza dubbio uno dei brani più intensi e profondi della musica italiana. Una canzone al limite della sacralità, che si avvicina ad una preghiera, un inno all’amore universale, composto da  parole e musica che travolgono l’ascoltatore con la mente e con il cuore. L’idea di farne una versione personale è stato quasi un azzardo per I Circo di Vetro, una band che ha radici molto diverse ma che, davanti a questa poesia, non ha potuto fare a meno di seguire il proprio istinto. “C’è stato un momento in cui, senza condividerlo fra noi, tutti e 5 abbiamo ritrovato in quella musica e in quelle parole uno specchio in cui ci siamo riflessi, in silenzio, cullati dalle scale, dagli arpeggi e dalle parole.” Il brano è il primo della band ad uscire sotto etichetta Sorry Mom! Nell’estate 2015 Fabio, Gianfranco, Andrea, Nicolò e Mattia, già coinvolti nel progetto Reapers, scelgono di chiudere il precedente capitolo ed aprire I Circo di Vetro alla ricerca di nuove sonorità. Le influenze sono molteplici ed eterogenee e spaziano dall’alternative rock al progressive, passando attraverso il pop degli 80s ed alla musica classica. La band cerca di tradurle nella produzione  di  materiale inedito in lingua italiana e nel riarrangiamento di cover secondo la propria identità sonora. La band, dopo aver partecipato e vinto, per la categoria “Gruppi”, l’edizione 2016 del “Liguria selection festival”, ha avuto la possibilità  di aprire il concerto di Pino Scotto nell’edizione 2016 del Bubblefest pavese. Nel 2017 il gruppo registra il primo inedito “Io Sono Qua” e nel 2020 la band firma un contratto con “Sorry Mom!” con la quale esce il singolo “La Cura”, cover del capolavoro  di  Franco Battiato, a cui seguirà l’uscita di un nuovo singolo originale. Link al video

MARCO SENTIERI
Non lasciamoci bullizzare dal coronavirus” il messaggio in musica di Marco Sentieri. Dopo il successo di “Billy Blu” al Festival di Sanremo 2020, Marco Sentieri torna a parlare di bullismo, quello che il nostro Paese sta vivendo a causa del Covid. Il nuovo progetto #NonLasciamociBullizzareDalCoronavirus in radio dall’11 marzo, è un inno che lancia un messaggio di speranza all’Italia, ricordando quanto la nostra Nazione abbia una tradizione gloriosa, citando eccellenze italiane che hanno scritto la storia del mondo da Manzoni a Michelangelo, Mennea, Mina, Merini, Montessori, Montalcini. “È una forma di bullismo più sottile, ma di fatto il coronavirus è divenuto sempre più un fattore di emarginazione sociale” così spiega Marco Sentieri che con il suo brano #NonLasciamociBullizzareDalCoronavirus esprime il suo spirito propositivo cantando “No, no, non puoi vincere tu“, nell’intento di non accettare di essere sottomessi al virus, ma, nel rispetto delle regole, vuole cercare di infondere uno spirito costruttivo, soprattutto rispetto al futuro, quando questo incubo finirà. Sentieri ci definisce “Poeti dei balconi”, che a volte si scordano di essere stati “Gloriosi” e per ricordarci quanto lo siamo, in una sorta di appello di classe, cita alcuni personaggi che hanno scritto la storia dell’Italia e del mondo: Dante, Manzoni, Michelangelo, Bernini, Marconi, Da Vinci, Giotto, Galilei, Pertini, De Curtis, Mennea, Pellegrini, Mina, Merini, Deledda, Artemisia, Loren, Magnani, Montessori, Montalcini. Videoclip. La canzone, scritta dall’autore Igor Nogarotto, vuole anche essere un segno di solidarietà verso il mondo dei lavoratori dello spettacolo, particolarmente colpiti dalle conseguenze delle restrizioni causate dal covid. A tal riguardo, per dare un segnale concreto nella direzione della ripresa della musica, il brano è stato realizzato live, con strumenti veri, dai musicisti della band “Due Quarti” composta da Nicola Pilla (chitarre), Paolo Pollastro (basso, tastiere), Alessandro Pilla (batteria).

Devya : “American Vampires 1984”, il nuovo singolo!

rubrica a cura di Fabrizio Capra
“American Vampires 1984” si presenta come musica elettronica fortemente ballabile. Può essere descritta come un’aggressiva, e sempre più spesso “oscura” musica elettronica.Il brano prodotto e remixato dal gruppo elettronico Arbeiter é pubblicato dalla net label alternativa lucchese White Dolphin Records.

Pubblicato dalla net label alternativa White Dolphin Records il nuovo singolo di Devya si intitola “American Vampires 1984”. Il brano prodotto e remixato dal gruppo elettronico Arbeiter, combina elementi di musica industrial e EBM, e per questo viene chiamato anche industrial dance.

Caratterizzato da linee ripetitive di sequencer, suoni analogici e campioni digitali ,“American Vampires 1984” si presenta come musica elettronica fortemente ballabile. Può essere descritta come un’aggressiva, e sempre più spesso “oscura” musica elettronica. l’Art cover e l’opera musicale si ispira alle nuove elezioni presidenziali americane del 2020 e alla serie di fumetti della Dc Comics creato dallo scrittore Scott Snyder disegnata dall’artista Rafael Albuquerque. La serie immagina i vampiri come una popolazione composta da molte specie segrete diverse e traccia i momenti dell’evoluzione e dei conflitti tra le specie nel corso della storia. Il fulcro è una nuova linea di sangue americana di vampiri, nata nel West americano alla fine del XIX secolo. “American Vampires 1984”, estrapolato dalla compilation Various Artists Stop the Ansia WDR11 della medesima label, é disponibile nei negozi di musica digitale in streaming e download.

Devya è il progetto musicale di Devis Simonetti. Dal 1996 al 2002 la permanenza in Inghilterra con Lorenzo Bertoli, grazie al produttore Roberto Concina (aka Robert Miles), gli consente di dedicarsi all’ autoproduzione e alla musica elettronica. Fonda i Devya con Francesca Mombelli nel 2010. L’album d’esordio, “I Don’t Know What Is Christmas” (uscito per la Media Company Audio Ferox / Paige 2013) è la prova evidente di quanto la new-wave, il brit –pop, lo shoegaze, l’industrial e il pop sintetico, siano stati ascoltati, assorbiti e rielaborati. Nel 2014 pubblicano il singolo e il video “Going To Town”, partecipando nel 2015 a un radio tour e diverse compilations. Nel 2017 siglano con la label tedesca Dark Ace Record Company , rilasciando il singolo “Witch – Hunt” che anticipa “Black Waves And Floating Foams”, il nuovo E.P. per la medesima label. Producono il video e singolo “Bodies” nel 2018 insieme al regista Paolo Parisotto (BBC ,Rete 4).  Il 7 luglio 2018 pubblicano sempre con la Dark Ace label i singoli dei primi cinque anni di attività:  “Collection  2013-2018”, vincendo diversi contest radio in Italia e Germania. Pubblicano nel 2020 il digital 45  synth pop “Away” l’album elettronico strumentale “When Aliens Call My Name” con  la Net label White Dolphin Records.
Bio Arbeiter, trio elettronico, propone un live set e produzioni costruite totalmente su macchine analogiche e digitali, senza l’utilizzo di alcun laptop: drum machines, sintetizzatori, e quant’altro sia collegabile via midi e control voltage, si uniscono per formare un sound unico e potente. L’improvvisazione, in termini jazz, insita nel loro approccio all’elettronica, ne ha contraddistinto il suono, che si colloca a metà tra techno, house ed electro e molto altro. Il trio Arbeiter è composto da Dave Octave, il professore Paolo Uanza Franzon, e Luca “Jama” Zuccato.
Etichetta : White Dolphin Records