Kalendamaya torna a Casale Monferrato domenica 25 ottobre con un concerto di clarinetti da non perdere. Da Mozart a Gershwin, passando da Arthur Conan Doyle.
Giunta alla sua dodicesima edizione, Kalendamaya torna a Casale Monferrato con un concerto di clarinetti particolare e coinvolgente dal titolo Clarinettando da Mozart allo swing.
A proporre la rassegna è l’associazione culturale Gli Invaghiti, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Casale Monferrato e la Fondazione Crt. «Un appuntamento assolutamente da non perdere – ha spiegato l’assessore Gigliola Fracchia – Sarà un viaggio che mixerà musica e racconto, con l’autore di Sherlock Holmes a fare da sfondo all’esibizione del quartetto ClariMozart e… Il tutto sotto la regia dell’associazione Gli Invaghiti, che è garanzia di eventi di grande qualità».
Per assistere al concerto, in programma dalle ore 16,00 di domenica 25 ottobre nelle Sale al secondo piano del Castello del Monferrato, sarà obbligatorio prenotarsi scrivendo a segreteria@invaghiti.info. Il programma prevede l’esecuzione di musiche di Johannes Brahms, Georges Bizet, Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel, Wolfgang Amadeus Mozart, Scott Joplin e George Gershwin. Durante il concerto del ClariMozart e…, accompagnato dalla voce recitante di Daniela Falconi, sarà anche proiettato un documentario dedicato all’interessante figura di Arthur Conan Doyle che, come detto, sarà il filo conduttore dell’evento.
“La falsa giustizia”, l’ultimo libro scritto dal generale Luciano Garofano con Maria Gaia Pensieri verrà presentato sabato 10 ottobre a Casale Monferrato (AL), nelle sale del Castello. L’assessore Fracchia: «Un onore poter ospitare l’ex comandante del Ris di Parma e conoscere il suo ultimo lavoro».
La falsa giustizia, la genesi degli errori giudiziari e come prevenirli: è questo il titolo dell’ultimo libro di Luciano Garofano, il generale in congedo dell’Arma dei Carabinieri che, con Maria Gaia Pensieri, affronta uno dei temi più dibattuti degli ultimi anni.
Come è spiegato nella presentazione, infatti: «Il libro vuole affrontare le cause spesso all’origine dell’errore giudiziario, come il ruolo e il valore della testimonianza o l’affidabilità dell’esame del Dna, e il rilevante contributo offerto dall’analisi della scena del crimine e dalla prova scientifica in generale». Aspetti che il generale Garofano conosce molto bene, essendo stato, tra i molti altri incarichi, il comandante del Ris (Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche) di Parma dal 1995 al 2009, e che spiegherà dalle ore 19,00 di sabato 10 ottobre nelle sale del secondo piano del Castello del Monferrato a Casale Monferrato (AL). La presentazione è a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili, nel rispetto della normativa anti Covid-19. «Abbiamo sempre dato ampio spazio alle presentazioni librarie, perché permettono di conoscere e comprendere cosa sta dietro alla stesura di un libro – ha spiegato l’assessore Gigliola Fracchia – e in questo caso avremo l’onore di indagare tra i più noti casi giudiziari con l’ex comandante del Ris di Parma: un’opportunità da non lasciarsi scappare. Grazie quindi al generale Luciano Garofano per aver scelto la nostra città per presentare il suo ultimo lavoro».
Luciano Garofano, nato a Roma il 5 maggio 1953, è un biologo italiano, generale in congedo dell'Arma dei Carabinieri. Laureatosi in Biologia all'Università degli Studi di Roma La Sapienza si è successivamente specializzato all'Università degli Studi di Napoli Federico II in tossicologia forense. Nel 1978 si arruola nell'Arma dei Carabinieri e fino al 1988 comanda la Sezione Chimico-Biologica del Centro Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma. Dall'1988 al 1995 è comandante della Sezione Biologia dello stesso centro. Nel 1992 si è occupato anche delle indagini sulla strage di Capaci. Dal 1995 fino al 2009 è comandante del Ris di Parma (Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche), chiamato sulla scena di molti casi giudiziari avvenuti negli ultimi decenni, occupandosi di vari casi di cronaca nera tra i quali la strage di Erba, il serial killer Bilancia, il delitto di Novi Ligure, il caso Cogne, il delitto di Garlasco...etc.. È autore di varie pubblicazioni, in cui vengono illustrati anche i nuovi mezzi di indagine scientifica, tra le quali: Delitti imperfetti. Sei casi per il Ris di Parma, Il processo imperfetto. La verità sul caso Cogne, Assassini per caso. Luci e ombre del delitto di Perugia e I labirinti del male. Femminicidio, stalking e violenza sulle donne in Italia: che cosa sono, come difendersi.
Si inaugura sabato 3 ottobre nei locali del Castello a Casale Monferrato (AL) la mostra dedicata a Costanzo Rovati dal titolo “Costanzo Rovati. Prima-Durante-Dopo” che rimarrà visitabile fino all’8 novembre nei giorni di sabato e domenica.
Prosegue la collaborazione dell’Inac, Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, con il Comune di Casale Monferrato: questa volta si è lavorato insieme nella progettazione, promozione, realizzazione della mostra dedicata a Costanzo Rovati.
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Il titolo della mostra è “Costanzo Rovati. Prima-Durante-Dopo”, è realizzata a cura di Anselmo Villata, Presidente dello stesso Inac e sarà allestita dal 3 ottobre all’8 novembre prossimi nelle Sale del Secondo piano del Castello del Monferrato. «Dopo l’apprezzata esposizione delle opere di Maurizio Roasio – ha ricordato l’assessore alla Cultura, Gigliola Fracchia –, la proficua collaborazione con l’Inac e Anselmo Villata, ci darà la possibilità di proporre una nuova mostra di altissima qualità. Per un mese le suggestive sale del Castello del Monferrato, infatti, ospiteranno l’arte di Costanzo Rovati: un altro intrigante esempio di utilizzo di materiali differenti per un viaggio tra le variegate forme di espressione artistica». Le opere esposte sono in parte recenti accanto al nucleo appartenente al Fondo Rovati dell’Inac, esposto al completo per la prima volta e donate dall’artista nel 2015. Un interesse particolare lo destano le opere recenti, scaturite da riflessioni su momenti determinati dell’esistenza umana che a volte cambiano il consueto modus vivendi, che diventano per ognuno punti fermi e che generano, appunto, un prima, un durante, un dopo. Tema sviluppato su riflessioni di varia natura nel testo critico di Anselmo Villata, in catalogo, ma anche dell’artista stesso che ha infuso nelle sue realizzazioni i sentimenti originati da esperienze recenti e che saranno una testimonianza per le generazioni future.
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Nella sua lunga e intensa attività artistica, Rovati si è sempre rivelato molto attento e legato all’attualità, pur mantenendo fede alla storia e le sue opere parlano di natura, di sentimenti, di quotidianità, di costume. Argomenti che traspaiono dalla sua iconografia, ma anche dai materiali impiegati nella realizzazione delle opere che non escludono i più recenti ritrovati e vengono persino utilizzati oggetti dismessi da altre funzioni precedenti. Dalla bottiglia di plastica ai tappi, a brandelli di tessuti o nylon, a ceppi abbandonati, tutto nelle sue mani si nobilita e diventa arte, dopo essere stato, magari, sottoposto alla forza del fuoco che ne facilita la modellazione. Costanzo Rovati è di origine milanese, vive e lavora nel pavese, ma ha viaggiato molto e lavorato ovunque si trovasse. Per esempio, nell’isola di Mayreau ha lavorato per diverso tempo e ha istituito una scuola d’arte per i ragazzi del posto.
Qui, gli è stato dedicato un museo, chiamato con il suo nome “Costanzo Rovati” e dove sono conservate numerose sue opere. Inoltre, in ogni località ha sempre trovato non solo ispirazione, ma anche materiali inconsueti come conchiglie, sassolini, sabbie particolari che, frantumati sono diventati i pigmenti, spesso con colori propri, delle sue opere. Oppure pietre di varia natura che, incise o modellate, sono diventate le sue sculture. La mostra è corredata da un libro edito per l’occasione da Verso l’Arte Edizioni, 96 pagine a colori, cm 21×29, introdotto dai saluti istituzionali e contente le fotografie delle opere esposte, il testo critico di Anselmo Villata, la biografia dell’artista. Titolo mostra: Costanzo Rovati. Prima-Durante-Dopo Sede: Castello del Monferrato, Sale Chagall, Casale Monferrato (AL) Data: 3 ottobre – 8 novembre 2020 Orari di apertura: sabato e domenica 10,00 / 13,00 e 15,00 / 19,00 Apertura ufficiale: sabato 3 ottobre ore 18,00 Curatela e Testo critico: Anselmo Villata Patrocini: Comune di Casale Monferrato; Inac – Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea Opere: opere pittoriche e scultoree recenti e opere del Fondo Rovati dell’Inac Volume: Verso l’Arte Edizioni, cm 21×29, 96 pagine a colori, contenente le foto delle opere esposte, il testo critico di Anselmo Villata, le introduzioni istituzionali, la biografia dell’artista
Firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Casale e l’Associazione Forte di Bard. Il sindaco Riboldi: «Fare rete con i più importanti castelli del territorio per una promozione efficace e duratura nel tempo».
Il sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, e la presidente dell’Associazione Forte di Bard, Ornella Badery, hanno sottoscritto venerdì 25 settembre il protocollo d’intesa denominato Per una rete delle Fortificazioni. Un accordo che vede quattordici realtà piemontesi, liguri e valdostane fare rete per promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico – architettonico e culturale, con particolare attenzione alle fortificazioni.
«Il percorso per giungere a questo protocollo d’intesa è partito nel 2019 – ha spiegato il sindaco Riboldi – e venerdì si è finalmente concretizzato: il Forte di Bard e la Fortezza del Monferrato da oggi sono quindi unite in un cammino comune alle fortificazioni del nord ovest. Un grande onore portare Casale a tavoli così prestigiosi. Stiamo tornando in testa, come la nostra storia merita».
Un cammino che prevede, appunto, la realizzazione di iniziative comuni rivolte alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio fortificato, ma anche la realizzazione di studi rivolti alla promozione, comunicazione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale e architettonico e la promozione di ricerche, incontri, seminari, convegni, workshop su temi di comune interesse. Gli enti e le realtà che fanno parte di Per una rete delle Fortificazionisono: Associazione Forte di Bard Castello di Casale Monferrato – Città di Casale Monferrato CeSRAMP – Centro Studi e Ricerche storiche sull’Architettura Militare del Piemonte Istituto Internazionale di Studi Liguri Onlus Museo civico Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706 / Cittadella di Torino Sezione Piemonte Valle d’Aosta Istituto Italiano dei Castelli Associazione Amici del museo Pietro Micca Associazione Casalese Arte e Storia Cittadella di Alessandria – Città di Alessandria Fondazione Artea Forte Albertino di Vinadio – Comune di Vinadio Forte di Bramafan – Associazione Studi Storia Architettura Militare Forte di Exilles – Associazione Amici del Forte di Exilles Forte di Fenestrelle – Associazione Progetto San Carlo Onlus
Un'iniziativa speciale in occasione di CaliCentro voluta dall’amministrazione comunale di Casale Monferrato.
La Città di Casale Monferrato e il territorio monferrino come da tradizione a settembre ospitano un ventaglio di opportunità per turisti e residenti, non solo a tema enogastronomico ma anche musicale, espositivo e culturale. Vista la programmazione degli eventi e considerate le sollecitazioni dei turisti, gli assessorati Cultura e Turismo del Comune hanno strutturato, in collaborazione con enti quali la Diocesi e l’AssociazioneSanta Caterina onlus, e con il supporto del personale addetto ai cantieri di lavoro, un’offerta di visite infrasettimanali che coinvolga edifici laici e religiosi.
«Gli obbiettivi che ci siamo preposti per diventare una meta turistica di sempre maggior rilievo sono quelli di ampliare ulteriormente l’offerta dei siti visitabili e dare continuità e certezza all’orario per la fruizione dei monumenti, che non deve essere percepita come un’occasione sporadica ed eccezionale – commenta il Vice Sindaco Emanuele Capra – Per questo motivo si inizia nel mese di settembre in concomitanza con la rassegna della “Festa del Vino presenta” con questa nuova proposta sperimentale per verificarne il gradimento e poter proseguire nel nostro lavoro futuro con maggiore consapevolezza sulla risposta dei visitatori».
E alle parole di Capra fanno eco quelle dell’Assessore Gigliola Fracchia. «Un’occasione per far conoscere tanti nostri monumenti non solo ai nostri concittadini ma anche ai turisti che arriveranno a Casale in occasione di tutti gli eventi che ci saranno nel mese di settembre nella nostra bellissima Città. È solo un primo passo verso una maggior valorizzazione del territorio e dei nostri splendidi palazzi e monumenti».
Detta iniziativa sarà calendarizzata a partire dal 10 settembre per tutto il mese con i seguenti orari:
Castello - Apertura dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 11.30 con possibilità di visita del cortile principale e degli spalti.
Santa Caterina - Apertura della Chiesa con accesso limitato causa lavori di restauro da piazza Castello e apertura del Coro delle Monache con ingresso da via Trevigi 16 da lunedì a venerdì 9.30-12.30; martedì e venerdì 16-19.
Torre Civica - Apertura dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.30
Palazzo Municipale San Giorgio sale storiche - Apertura dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 con ingresso dallo scalone d'onore; l'accesso ad alcune sale potrebbe subire variazioni a causa della programmazione dell'attività istituzionale dell'ente.
Cattedrale di Sant'Evasio - Apertura tutti i giorni dalle 7.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.00, salvo funzioni religiose. Per visite guidate è possibile contattare l'associazione Antipodes tel. 392/9388505
Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi - Apertura il giovedì (8.30-12.30 / 14.30-16.30), venerdì sabato e domenica (10.30-13.00 / 15.00-18.30)
Sacrestia Aperta Tesoro del Duomo - Apertura il sabato e la domenica dalle 15.00 alle 18.00
Sinagoga e MuseiEbraici - Apertura nei giorni feriali solo al mattino e su prenotazione al n. 0142/71807. Chiusura il 28 settembre per Festa di Kippur.
In tutti i monumenti le visite saranno contingentate in base alle regole di prevenzione Covid. È obbligatorio l’utilizzo della mascherina, mantenere la distanza di almeno un metro dagli altri visitatori ed è richiesto di igienizzarsi le mani all’ingresso. Alle aperture dei monumenti elencati sopra si aggiungeranno due edizioni di “Casale Città Aperta“, con il supporto dei volontari dell’AssociazioneOrizzonte Casale, programmate nei fine settimana 12-13 e 19-20 settembre. Si sta valutando di estendere la manifestazione anche per il weekend 26-27 settembre.
Riboldi e Capra: «La grande cucina popolare e il vino del territorio in un’atmosfera che fa battere il cuore»
«A settembre la grande cucina popolare e il vino del Monferrato saranno di scena al Castello di Casale: dodici Pro Loco, i grandi produttori e un’atmosfera che fa battere il cuore. Garantisce la Festa del Vino del Monferrato Unesco».
Con queste parole i canali social ufficiali del Comune annunceranno oggi la grande novità 2020 del mese di settembre: CaliCentro. «Partendo dalla collaudata, apprezzata e tradizionale Festa del Vino del Monferrato Unesco – ha spiegato il vicesindaco Emanuele Capra – abbiamo dovuto ripensare completamente il format per garantire la massima sicurezza agli operatori e agli avventori. E così, mantenendo al centro le prelibatezze culinarie delle Pro Loco del Monferrato e le eccellenze vitivinicole delle nostre aziende, per due fine settimana le splendide sale del Castello potranno ospitare, dietro prenotazione, fino a ottomila coperti su venti turni di pasti. Il tutto è reso possibile grazie all’impegno dei molti che in questi mesi stanno lavorando senza sosta per la riuscita di questa importante iniziativa, oltre alla preziosa collaborazione dell’Enoteca Regionale del Monferrato». CaliCentro, in programma per il 18, 19, 20, 25, 26 e 27 settembre, sarà l’occasione per scoprire i vini e i cibi che caratterizzano, e nobilitano, l’enogastronomia del Monferrato casalese: i partecipanti ai pranzi e alle cene si vedranno servire direttamente ai duecento tavoli da due posti allestiti nelle sale del Castello i menu preparati, a rotazione, dalle dodici Pro Loco che hanno aderito a questa inedita iniziativa.
In particolare, a cimentarsi ai fornelli saranno il: Comitato Folkloristico Asiglianese, la Pro Loco Casale, l’Associazione Turistica Pro Loco di Grana, il Gruppo Culturale Rione Praiet di Crescentino, l’Atsd Pro Loco di Pontestura, l’Associazione Pro Loco di Giardinetto di Castelletto Monferrato, l’Associazione Turistica Polisportiva Quarti, l’Associazione Turistica Pro Loco di Casale Popolo, il Comitato Vecchia Porta Casale di Vercelli, l’Associazione Turistica Pro Loco la Tabarina della Piagera di Gabiano, l’Associazione Turistica Pro Loco di Mirabello Monferrato e l’Associazione Turistica Pro Loco Mottese di Motta De’ Conti. I turni saranno due il venerdì a cena (dalle ore 19.00 alle ore 21.30 e dalle ore 21.30 alle ore 24.00) e quattro il sabato e la domenica: dalle ore 11.30 alle ore13.30, dalle ore 13.30 alle ore 15.30, dalle ore 19.00 alle ore 21.30 e dalle ore 21.30 alle ore 24.00. Oltre alle bevande a disposizione per i pasti, nella Manica Lunga si potrà acquistare il calice (con logo della manifestazione) e apposita sacca portabicchiere necessari per poter accedere alle degustazioni. Verranno contestualmente venduti i tickets necessari per accedere alle degustazioni tramite singolo assaggio o tramite bottiglia delle Aziende Vitivinicole del Monferrato.
«Con uno sforzo senza precedenti – ha voluto sottolineare il sindaco Federico Riboldi –, appena terminato il lockdown, gli uffici hanno lavorato affinché si potesse donare alla città una serie di iniziative che, lungo tutta l’estate, dessero il senso di comunità a un territorio che nell’emergenza ha saputo soffrire e trovare la forza di reagire e ripartire. È quindi con particolare orgoglio che per settembre offriremo eventi che, nel pieno rispetto delle misure anti CoronaVirus, sapranno sicuramente allietare le molte persone che vorranno trascorrere piacevoli momenti a Casale Monferrato». Per partecipare a CaliCentro sarà obbligatoria la prenotazione: dettagli e informazioni saranno comunicate nei prossimi giorni.
Al Castello del Monferrato, a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, sono programmati eventi di musica, teatro e letteratura a partire dal 21 giugno.
Musica, teatro e letteratura sono gli ingredienti di ESCO – EState a COrte, il ricco programma di iniziative che, a Casale Monferrato (AL) si susseguiranno nei prossimi mesi nella suggestiva cornice del Castello del Monferrato.
«In un periodo di incertezze come quello che stiamo vivendo, dove pianificare eventi richiede più che una semplice flessibilità, la volontà è quella di proporre una serie di eventi che, pur in piena sicurezza e in ottemperanza a tutte le prescrizioni di legge, possa accompagnare nell’estate casalese chi rimarrà in città o di chi vorrà visitare il nostro territorio», hanno spiegato il sindaco Federico Riboldi, il vicesindaco Emanuele Capra e l’assessore Gigliola Fracchia. Originali format, nuove modalità di fruizione e location suggestive, come il Castello del Monferrato, sono gli ingredienti per offrire iniziative per tutti i gusti a partire dal primo giorno d’estate: domenica 21 giugno, in occasione della Festa della Musica e del Compleanno Unesco, si inizierà infatti con un doppio concerto firmato Accademia Le Muse e Monfrà Jazz Festival. Oltre alla mostra di fotografia JAS – Just Another Stage, inaugurata il 6 giugno e visitabile ancora fino il 29 giugno, il ricco programma della serata di domenica prevede alle ore 21,00 Casale in Festa, in cui suoneranno musicisti e docenti dell’Accademia Le Muse con diversi ospiti che saranno invitati a suonare sul palco.
Alberto Mandarini
Sarà proposta musica varia, dal Pop al Rock passando per il Blues: Andrea Cataneo, chitarra; Andrea Rogato, pianoforte; Serafina Carpari, voce; Ima Ganora, voce; Irene Pinato, flauto; Matteo Foresto, batteria; Luigi Andreone, basso. Alle ore 22.00 Monfrà Jazz Fest: da Ellington a Gershwin. Affermati musicisti condivideranno il palco con giovani talenti del territorio. Ospite d’eccellenza Alberto Mandarini. Un concerto per gustarsi alcuni dei grandi classici del Jazz mainstream internazionale, passando dalle ballade allo swing. Suonano, Alberto Mandarini, tromba; Max Gallo, chitarra; Giorgio Allara, contrabbasso; Riccardo Marchese, batteria. Sabato 27 giugno torna Un Cappuccino Tra Le Righe, la rassegna letteraria a cura della Biblioteca Civica che si sposta nel cortile di Palazzo San Giorgio (sede del Municipio in via Mameli, 10) per gli appuntamenti estivi. I primi ospiti saranno Luca Miceli e Antonio Raimondi, i due talentuosi giovani con il loro libro Alla scoperta del Fantasy, opera scritta a quattro mani durante il lockdown e magistralmente illustrata da Antonio Raimondi. Appuntamento alle ore 11,00.
Sophie Gallagher
Alle ore 21,00 protagonista di nuovo la musica al Castello con la Monferrato Classic Orchestra, diretta da Sandor Karolyi. La soprano, Sophie Gallagher eseguirà arie di Vivaldi. L’orchestra eseguirà un concerto in formazione di soli archi: il Divertimento n. 1 in Re maggiore K136 (K6 125A) di Wolfgang Amadeus Mozart. La Serenata per orchestra d’archi in Do Maggiore, Op. 48 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Sempre Monferrato Classic Orchestra sarà protagonista di domenica 28 giugno, quando alle ore 19,00 proporrà un aperitivo musicale con pianoforte. Suonano le gemelle Beatrice e Eleonora Dallagnese, che eseguiranno brani di Liszt, Rapsodia Ungherese n.12; Chopin, Sonata Op 35 n.2 ; la Ciaccona di Bach/Busoni, dalla Partitura n.2 per violino BWV 1004. Il programma s’infittisce con brani di Beethoven, Sonata op. 31 n. 3 e di Schubert, Allegro Lebensstürme D947.
gemelle Beatrice e Eleonora Dallagnese
Il mese di luglio si aprirà con due mostre: le sale al secondo piano del Castello del Monferrato ospiteranno la collettiva d’arte ArtMoleto, Timeless, a cura di Michelle Hold. Gli artisti in esposizione saranno Gió Bonardi, Paila Casulli, Ilenio Celoria, Piero Ferroglia, Michelle Hold, Cate Maggia, Gabriella Maldifassi, Andrea Massari, Petra Probst, Bona Tolotti, Daniela Vignati, Alexandra Winterberg. Sempre al secondo piano anche la mostra personale di Marco Tulipani Esistenza cielo. Le mostre resteranno aperte dal 2 al 26 luglio con i seguenti orari: sabato e domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00. Per accedere alle sala, così come per la mostra Jas, sarà obbligatorio indossare la mascherina. È possibile prenotare telefonicamente ai numeri 0142444329 o 0142444330. Sabato 4 luglio, sempre alle ore 11,00, secondo incontro di Un Cappuccino Tra le Righe. La scrittrice ospite sarà Elsa Chiesa con il suo libro La Quieta Dimora, come integrare la saggezza del cuore nella vita quotidiana. Appuntamento a Palazzo San Giorgio. Alle ore 21,30 si ritorna al Castello con una serata a cura degli Amici della Musica Istituto Carlo Soliva. Si esibiranno i Why not band, un gruppo di ragazzi tra i 18 e i 21 anni che proporrà un repertorio di pezzi Rock e Hair-Metal anni ‘70/‘80/‘90, ma anche brani Pop contemporaneo e R&B, per cercare di soddisfare la più vasta tipologia di pubblico. I componenti del gruppo sono Ricky Roggero alla chitarra, Luca Robotti al basso, Michy Roggero alla batteria, Francesco Marchisotti alle tastiere e Piercesare Faggioli voce.
Massimo Brusasco e la Compagnia Teatrale Fubinese
Domenica 5 luglio alle ore 21,30 la Compagnia teatrale Fubinese presenterà lo spettacolo teatrale Stai su da dosso; cabaret in musica con Massimo Brusasco, Maurizio Ferrari, Katia Didio e Massimo Faletti. Nel rispetto delle Linee guida, potranno assistere agli eventi musicali e teatrali un massimo di 150 persone. Per agevolare e velocizzare le operazioni d’ingresso al Castello del Monferrato è quindi consigliato presentarsi agli eventi in anticipo rispetto l’orario di inizio. «Questi sono solo i primi appuntamenti di Estate a corte – hanno ricordato il vicesindaco Capra e l’assessore Fracchia – perché le iniziative e le proposte proseguiranno per tutta la stagione, nella speranza che, gradualmente e in piena sicurezza, si allentino sempre più le restrizioni. Quindi vi invitiamo a partecipare con entusiasmo ai nostri eventi, per riscoprire, attraverso il Castello, la bellezza di Casale e del Monferrato».
Il Castello del Monferrato riapre le porte dal prossimo 6 giugno con l’attesa mostra Jas – Just Another Stage. Riboldi e Fracchia: «Proseguono, nel pieno rispetto delle linee guida, le riaperture dei luoghi della cultura cittadini».
Alle Bonicalzi – Lady Madonna Eva
Il Castello del Monferrato – a Casale Monferrato (Al) – ripartirà da dove lo avevamo lasciato: dall’inaugurazione del progetto Jas – Just Another Stage, La via dell’infinito. Un percorso espositivo pensato e allestito per la Giornata Mondiale della Donna, ma che l’emergenza Covid 19 ha stoppato ancor prima di partire. «Dopo la pronta riapertura del Museo Civico e delle Biblioteche cittadine – hanno spiegato il sindaco Federico Riboldi e l’assessore Gigliola Fracchia – è con immensa gioia che annunciamo la possibilità di tornare nelle sale espositive e sugli spalti del Castello del Monferrato da sabato prossimo, 6 giugno. Un evento che si inserisce nel percorso che stiamo affrontando per riaprire, in piena sicurezza e nel rispetto delle linee guida, tutti i luoghi della cultura della città. E per festeggiare al meglio l’evento, sarà inaugurata l’attesa mostra Jas». Ad accogliere la mostra saranno le sale al secondo piano del Castello a partire dalle ore 10,00 di sabato 6 giugno. Per garantire la piena sicurezza dei visitatori, gli accessi saranno contingentati (massimo 15 persone alla volta) ed è consigliata la prenotazione, che potrà essere effettuata alla pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/jas-prenotazionidel sito del Comune di Casale Monferrato oppure telefonicamente ai numeri 0142444329 – 330.
Marina Tomasi
Jas resterà aperta fino al 28 giugno con i seguenti orari: sabato e domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00. Per accedere alle sale sarà obbligatorio indossare la mascherina. «A marzo – ha voluto ricordare l’assessore Fracchia – erano previste a corredo della mostra tre settimane di concerti di musica, presentazioni letterarie, rappresentazioni teatrali, cinema. Purtroppo non sarà possibile proporre questo tipo di iniziative, ma per poter vivere appieno e al meglio l’esposizione abbiamo deciso di tenerla aperta per ben quattro fine settimana e di realizzare una serie di video interviste alle artiste come preludio all’apertura di Jas». La curatrice della mostra Paola Casulli, infatti, proporrà a partire da oggi, martedì 2 giugno, fino a venerdì 5 giugno, delle brevi interviste a tutte le artiste di Jas. L’appuntamento sarà alle ore 15, quando sulla pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/jassaranno caricati quattro video al giorno. Ma cos’è Jas? Un viaggio che si percorrerà con la fotografia, la scultura e due istallazioni attraverso le sette età della vita di una donna: concepimento/nascita, infanzia, giovinezza, maturità, vecchiaia, morte e, la settima stanza, nominata Another/Altra, la rinascita, cioè il giardino segreto in cui ogni donna custodisce le energie necessarie come la forza, la determinazione e il coraggio per rinnovarsi sempre e comunque.
La mostra vedrà l’esposizione delle fotografie di Alle Bonicalzi, Marina Caccia, Paola Casulli, Anne Conway, Donatella D’Angelo, Cecilia Gioria, Petra Probst, Isabella Sommati, Marina Tomasi; le sculture di Anna Galli, Silvana Marra, Florine Offergelt, Mariagrazia Degrandi e le installazioni di Elena Caterina Doria, Cate Maggia. Il progetto grafico di Jas è di Elena Caterina Doria. La mostra prevede anche un percorso nel Torrione Est, dove il duo fotografico Light Lens, composto da Laura Marinelli e Alessandro Magagna, presentano il loro lavoro, Donne incartate. Progetto fotografico per gridare un forte No alla violenza sulla donna. Un “urlo visivo”, di grande impatto emozionale, celato dietro alla grazia, alla delicatezza e alle metafore dei loro scatti. Il progetto è stato realizzato a “quattro mani” attraverso un’accurata scelta dei tipi di carta, la realizzazione manuale dei vestiti, un approfondito studio della composizione fotografica e delle luci per dare rilievo al significato di ogni scatto e di ogni creazione. Niente è stato aggiunto in post produzione.
Un ulteriore arricchimento alla mostra sarà dato dal contributo prezioso del fotografo Enrico Minasso che presenta il suo lavoro Il femminile di uguale. Nove Racconti che vogliono essere la celebrazione delle donne, della loro resilienza e della costante lotta per il raggiungimento della parità di genere. Oumou, Aminat, Maria, Rose, Florence, Beth, Lucrezia, Laure e le sorelle Rysper e Gladys sono donne che hanno vissuto direttamente situazioni di discriminazione, ma che sono riuscite a reagire con forza, tentando di abbattere gli ostacoli che la vita ha posto loro davanti: famiglie oppressive, disparità nell’accesso ai servizi sanitari, a un’educazione di qualità o ad opportunità lavorative. Un intreccio tra Italia e Africa, un ponte dal Piemonte al Kenya per raccontare con schiettezza e genuinità esperienze personali profonde e toccanti, affrontando consapevolmente gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda ONU 2030. Le protagoniste si raccontano e si emozionano di fronte all’obiettivo della fotocamera, condividendo la propria, mai scontata, versione della parità di genere.
L’amministrazione comunale di Casale Monferrato (Al) ha comunicato tutti gli eventi previsti e rimandati.
«Teniamo alta l’attenzione e la prevenzione a tutela soprattutto dei più deboli, ai quali in questo momento va il nostro pensiero. Abbiamo affrontato tante situazioni difficili e usciremo anche da questa a testa alta! Il sistema messo in atto in città ha risposto in modo egregio al primo caso di contagio a Casale Monferrato e per questo un ringraziamento particolare va al Direttore Sanitario Paola Costanzo e il commissario dell’Asl Valter Galante, oltre alla Protezione Civile e a tutti i dipendenti e collaboratori del Municipio» ha dichiarato il sindaco Francesco Riboldi annunciando gli eventi e le iniziative sospese, rimandate o annullate a seguito del Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri).
«In questo particolare momento la salute pubblica e la prudenza devono prevalere, cercando di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e di evitare il più possibile assembramenti» è il pensiero del primo cittadino.
Per questo motivo sono sospese e rimandate a data da destinarsi tutte le iniziative previste fino al 3 aprile. In particolare: Castello del Monferrato: Jas – Just Another Stage compresi tutti gli eventi e le iniziative collaterali (www.comune.casale-monferrato.al.it/jas), Esistenza cielo – Personale di Marco Tulipani (www.comune.casale-monferrato.al.it/mostratulipani) e Golosaria (28 e 29 marzo, rimandata al 9 e 10 maggio 2020). Teatro Municipale (biglietti validi per la nuova data che sarà comunicata in seguito): Le Allegre Comari di Windsor(10 e 11 marzo), Era Meglio Andare al Cinema (17 marzo) e Vivaldiana (29 marzo). La Traviata (4 aprile) è stata rimandata a sabato 24 ottobre 2020 sempre alle ore 20,30. Biblioteca CivicaGiovanni Canna: Il grande romanzo del cinema italiano a cura di Simone Spoladori (10 e 13 marzo). Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi Emanuele Luzzati: tutte le attività in programma per il mese di marzo (Nati per lettere, Laboratorio orticolo, Martedì e giovedì da favola, ecc.). Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi: Casale Città Aperta (7 e 8 marzo), visita tematica per adulti sul carboncino (15 marzo) e Disegniamo l’arte (28 marzo). Mercati, fiere e mercatini: come già annunciato in precedenza la Mostra Regionale di San Giuseppe (rinviata al 17 / 26 aprile) e Mercatino dell’Antiquariato (7 e 8 marzo); Luna Park (7 / 29 marzo).
Confermato, invece, il mercato bisettimanale di piazza Castello (martedì e venerdì).
Per quanto riguarda uffici e servizi comunali resteranno aperti al pubblico con limitazioni del numero di persone all’interno, compresi Biblioteca Civica Giovanni Canna, la Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi Emanuele Luzzati, il Museo Civico e Gipsoteca Leonardo Bistolfi e il Castello del Monferrato (spazi all’aperto).
Seguiranno aggiornamenti, anche tramite il sito e i social del Comune: www.comune.casale-monferrato.al.it/coronavirus e Facebook (/CittaDiCasaleMonferrato), oltre alla possibilità di seguire il canale Città di Casale Monferrato su Telegram o ricevere aggiornamenti via Whatsapp inviando il testo CasaleAttiva al numero 333 6129398 (non attivo per ricevere messaggi o telefonate). Per informazioni e aggiornamenti è disponibile anche l’App del Nucleo Comunale Volontari Protezione Civile di Casale Monferrato disponibile sugli store cercando InforMAPP.
Il progetto, prolungato da due a tre settimane, conferma gli eventi in programma con l’aggiunta della visita ai sotterranei del Castello.
Jas – Just Another Stage aprirà i battenti sabato 7 marzo alle ore 16,00 con importanti novità. Se durante questa settimana non ci saranno nuove disposizioni ministeriali o regionali inerenti eventuali misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, quindi, per tre settimane si potranno visitare le mostre del progetto organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Donna.
Ed è proprio la durata di Jas la prima novità: da due settimane, infatti, si è passati a tre, per permettere, in un particolare momento come quello attuale, al maggior numero di persone di ammirare le opere esposte e di partecipare agli eventi senza eccessivi assembramenti: «Stiamo seguendo con la massima attenzione l’evolversi della situazione – hanno spiegato il sindaco Federico Riboldi e l’assessore alla Cultura Gigliola Fracchia – e continueremo a farlo anche nei prossimi giorni fino all’inaugurazione di sabato. Così come previsto dall’ultimo decreto, le attività culturali possono tornare a essere proposte e noi lo facciamo aprendo uno dei progetti più attesi al Castello del Monferrato: tre esposizioni dedicate alle donne e una serie si approfondimenti ed eventi per approfondirne il tema».
Il filo conduttore sarà proprio la mostra che ha dato il nome all’intero progetto: Just Another Stage. Ideata e curata da Paola Casulli, l’esposizione proporrà, attraverso la fotografia, la scultura e due istallazioni, le sette età della vita di una donna: concepimento/nascita, infanzia, giovinezza, maturità, vecchiaia, morte e, la settima stanza, nominata Another/Altra, la rinascita, cioè il giardino segreto in cui ogni donna custodisce le energie necessarie come la forza, la determinazione e il coraggio per rinnovarsi sempre e comunque.
Alle Bonicalzi – Lady Madonna Eva
La mostra vedrà l’esposizione delle fotografie di Alle Bonicalzi, Marina Caccia, Paola Casulli, Anne Conway, Donatella D’Angelo, Cecilia Gioria, Petra Probst, Isabella Sommati, Marina Tomasi; le sculture di Anna Galli, Silvana Marra, Florine Offergelt, Mariagrazia Degrandi e le installazioni di Elena Caterina Doria, Cate Maggia. Il progetto grafico di Jas è di Elena Caterina Doria.
Ma al Castello ci saranno altre due esposizioni concomitanti che, pur rientrando entrambe sotto l’iniziativa fucsia di Jas, si presentano con modalità espressive e contenuti diversi, apportando ognuno un ben definito e ulteriore aspetto del pianeta donna.
Il primo progetto fotografico prevede l’esposizione Il Femminile di Uguale – Nove Racconti di Enrico Minasso, fotografo professionista di Acqui Terme. Attraverso la presentazione di storie di emancipazione di donne italiane, di donne africane emigrate in Piemonte e di donne kenyane, il progetto Il Femminile di Uguale vuole stimolare una discussione in seno alla società su tematiche legate alla Parità di Genere, analizzare stereotipi e pregiudizi culturali e individuare elementi positivi che favoriscano l’emancipazione femminile. Il progetto è presentato dalla Ong Amici del Mondo – World Friends e la Cooperativa Sociale CrescereInsieme, cofinanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Piemonte e implementato in Italia dal Partner Consorzio Ong Piemontesi.
Marina Tomasi
Il secondo progetto fotografico, contro la violenza sulle donne, si intitola Donne incartate e nasce dall’esigenza di due fotografi professionisti, Alessandro Magagna e Laura Marinelli, qui come Light Lens duo, di gridare un forte «No!». I due fotografi “incartano” le donne nell’unico modo da loro concepito: le avvolgono con diversi tipi di carta per esaltarne le caratteristiche, per dire che sono un “dono” al mondo.
Inoltre, Jas proporrà durante le tre settimane di apertura negli stessi locali dell’esposizione, eventi culturali a tema come presentazione di libri, performance artistiche, reading poetici sul tema delle donne, conferenze, shooting, spettacoli musicali, allo scopo di tenere vive le mostre con una sempre costante partecipazione di visitatori e appassionati.
installazione di Elena Caterina Doria
A questi si è aggiunta un’altra novità: la visita guidata ai sotterranei del Castello, a cura dell’AssociazioneOrizzonte Casale, domenica 8, 15 e 22 marzo dalle ore 15,00 alle ore 18,00 (ingresso a pagamento, senza prenotazione, € 5,00 intero – € 3,00 studenti – € 2,00 ridotto 6/14 anni).
Nel ricco calendario, spazio anche all’Assessorato alle Pari Opportunità: «Attraverso due eventi pensati appositamente per Just Another Stage – ha spiegato l’assessore Daniela Sapio – si vuole parlare di donne, lavoro e territorio, attraverso il racconto di imprenditrici agricole, donne impegnate nella comunicazione, pari opportunità e trasporti. Momenti di riflessione, ma anche di scoperta con testimonianze dirette e opere custodite nel Museo Civico di via Cavour. Appuntamento, quindi, per sabato 7 marzo alle ore 16 con Donne, lavoro e territorio e per sabato 14 alle ore 15,00 con la Passeggiata dal Museo al Castello, donne per l’arte».
Jas – Just Another Stage
Castello del Monferrato
Sale al Secondo Piano e Torrione Est
7 – 29 marzo 2020
sabato e domenica 10,00-13,00 / 15,00-19,00
aperture straordinarie durante gli eventi
inaugurazione sabato 7 marzo ore 16,00
finissage domenica 29 marzo ore 19,00