Coppi Live, omaggio al Campionissimo

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Fausto Coppi è patrimonio di tutto lo sport italiano. Il 2 gennaio si ricorda il giorno della sua prematura scomparsa di sessantuno anni fa. Quest’anno le manifestazioni in suo ricordo sono vincolate all’emergenza sanitaria pertanto il Comune di Novi Ligure e il Museo dei Campionissimi renderanno omaggio all’Airone con un evento sul canale YouTube del comune.

In occasione del 2 gennaio, nonostante la chiusura dei musei prorogata, la Città di Novi Ligure e il Museo dei Campionissimi renderanno omaggio a Fausto Coppi, utilizzando una nuova modalità a distanza, con il consueto spirito di amicizia che accompagna ogni anno questo appuntamento.
Alle ore 16, collegandosi al canale YouTube del Comune di Novi Ligure  (cliccare qui) sarà possibile assistere a un evento live che vedrà protagonisti i figli del Campionissimo, giornalisti, ex ciclisti professionisti che ci intratterranno con aneddoti, ricordi e nuovi progetti che nascono con un occhio al passato, ma in vista del futuro.

Saranno connessi da remoto, ma con il cuore al museo, Beppe Conti, storico giornalista esperto di ciclismo che presenterà, in questa occasione, il suo nuovo libro dal titolo “Dolomiti da leggenda” (Reverdito edizioni), così come Mimma Caligaris, giornalista de Il Piccolo, autrice di uno dei 20 racconti contenuti all’interno del libro “Fausto Coppi, una vita in più. Gli anni immaginati del Campionissimo”, in uscita per Natale, che ipotizza, in una riproposizione del film SlidingDoors, cosa sarebbe accaduto se le cose fossero andate diversamente in quel periodo natalizio del 1959 e Fausto fosse guarito dalla malaria.

A chiacchierare di ciclismo, degli anni 1941 e 1951 del Campionissimo, sarà collegato anche Silvio Martinello, ex ciclista su strada e pistard italiano. Professionista dal 1986 al 2003, cinque volte campione del mondo (due nell’americana, due nella corsa a punti e una nell’inseguimento a squadre), campione olimpico ad Atlanta 1996 nella corsa a punti, quattro volte vincitore della Sei giorni di Milano, dal 2014 al 2019 è stato commentatore tecnico in Rai in occasione delle competizioni ciclistiche coadiuvando Francesco Pancani.
Moderatore dell’evento live, sarà Luciano Asborno, giornalista de Il Piccolo.

Novi Ligure (Al): al Museo dei Campionissimi “La Matta e l’Airone al Tour del ‘52”

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Il 2 gennaio al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure si rinnova l’omaggio al Campionissimo Fausto Coppi nell’anniversario della sua morte avvenuta sessant’anni fa. Per l’occasione verrà inaugurata la mostra “La Matta e l’Airone al Tour del ‘52”.

coppi tour 52Come ogni anno, il 2 gennaio si rinnova l’omaggio a uno dei più grandi talenti che lo sport abbia mai conosciuto, il Campionissimo Fausto Coppi. L’anniversario della morte del campione di ciclismo suscita sempre forti emozioni e nel giorno della sua scomparsa, avvenuta il 2 gennaio 1960, si rievocano le sue gesta, il cui ricordo è ancora vivo e presente.
Il suo paese natale, Castellania, insieme a Novi Ligure con il Museo dei Campionissimi, rendono omaggio al più grande ciclista italiano di tutti i tempi: il 2 gennaio 2020, al mattino, si inizierà nella chiesetta di Castellania dove verrà celebrata la consueta messa di suffragio e nel pomeriggio si proseguirà a 2gennaio-matta-invito-webNovi Ligure al Museo dei Campionissimi dove alle ore 16 verrà inaugurata la mostra dedicata all’Alfa Romeo Matta AR 52, l’ammiraglia che accompagnò la Nazionale italiana e l’Airone nel trionfale Tour de France del 1952.
L’allestimento, aperto al pubblico fino a marzo 2020, prevede l’esposizione del mitico fuori strada e una serie di fotografie e pannelli che ne raccontano la storia. Per il prestito della vettura si ringraziano Franco Melotti e Giancarlo Poli del registro storico Alfa Romeo Matta.

Alfa Romeo Matta AR 52
Nei primi mesi del 1952, appena iniziata la produzione delle Matta versione AR 51, ovvero quelle destinate prevalentemente ai Ministeri dello Stato, l'Ufficio progettazione dell'Alfa Romeo inizia lo studio di una versione meno spartana e più finita della nuovissima fuoristrada, con l'intento di proporla al pubblico privato, sia come veicolo per il tempo libero che per attività lavorative. Viene così approntato un prototipo preserie che mantiene invariata tutta la meccanica prevista per le AR 51, ma che riporta alcune modifiche e miglioramenti sia funzionali che estetici sulla carrozzeria. Tali aggiornamenti portano così a far denominare come “AR 52” la versione civile della Matta, che verrà prodotta a partire dalla metà del 1953 fino al 1955 in appena 154 esemplari.
La prima e più importante delle modifiche è l'adozione di un portellino posteriore apribile verso il basso, per agevolare la salita e discesa dei passeggeri trasportati sulle panchette longitudinali posteriori, oltre che per una migliore funzionalità nel carico e scarico delle merci. Viene poi applicata una copertura al di sotto del cruscotto per coprire l'impianto elettrico della vettura che invece sulla versione militare, per motivi pratici di accesso rapido, è a vista.
Le centine del telone vengono modificate eliminando i tiranti longitudinali, sostituiti da cinghie in tela che consentono un più agevole e rapido abbattimento della struttura complessiva; i sedili anteriori vengono dotati di schienali leggermente avvolgenti e più larghi, mentre su quelli posteriori vengono applicati poggia schiena asportabili con un ingegnoso sistema a scatto.
Sulle AR 52 il cambio viene dotato di serie di una presa di forza atta ad azionare argani, pulegge, pompe idrauliche, macchinari vari, utilizzabili in campo agricolo, industriale ecc. Tutte le AR 52 escono dalla fabbrica in un unico colore beige, ma poi vengono ridipinte nei vari colori aziendali a seconda degli acquirenti; ad esempio le vetture comprate dall'Agip Mineraria vengono ricolorate nel tipico giallo acceso, oppure quelle della Società Autostrade in arancione. 
Il prototipo preserie viene quindi approntato all'inizio del 1952 con le modifiche sopra descritte, nel colore beige previsto, punzonato sul telaio con il numero AR 52 *50003* ed equipaggiato col motore tipo 1307 *00003* di 1884 cc. che eroga 65 cv.  
Per il suo collaudo definitivo e per la presentazione promozionale al pubblico della versione civile della Matta c'è un'interessante opportunità, ovvero il Tour de France che tradizionalmente si svolge ogni anno nel mese di luglio. L' Alfa Romeo quindi offre alla squadra italiana di ciclismo le sue vetture più rappresentative di quegli anni, ovvero una elegante 2500, una nuova 1900 Berlina e soprattutto, quale “Vettura Ammiraglia”, il prototipo della Matta Civile, sulla quale prende posto il Direttore Sportivo dell'epoca Alfredo Binda, assieme al meccanico Umberto Marnati, guidata da un tecnico dell'Alfa Romeo, il Sig. Perfetti.
Sulla parte posteriore vengono alloggiate, su appositi supporti, alcune biciclette di riserva, ruote ed altre parti di ricambio a disposizione della squadra.
Durante la corsa, l'assistenza dell'Alfa Romeo segue la carovana approntando di volta in volta la Matta a seconda delle tappe del Tour; nelle foto dell'epoca, infatti, la vediamo equipaggiata con pneumatici artigliati sui percorsi montani sterrati, oppure con ruote a battistrada stradale sui percorsi asfaltati.
In questa fase della sua vita, la AR 52 *50003* rimane intestata alla stessa Alfa Romeo; durante il Tour infatti viaggia con la targa Prova MI 433 della Casa milanese, come si evince dalle numerose foto e dai filmati della corsa.
Conclusa la gara ciclistica, ritorna a Milano all'Alfa e lì resta fino al 1954, quando viene venduta a una ditta di costruzioni edili di Pescara; poi negli anni successivi passa di mano ad alcuni privati rimanendo sempre in Abruzzo.
Nel 1965 viene acquistata da un nuovo proprietario di Forlì il quale la tiene per sei anni; nel 1971 passa ancora a un altro privato residente a Ravenna che la conserva per oltre 30 anni fino a quando viene scovata dagli attuali proprietari, i fondatori del Registro Alfa Romeo Matta che ne ricostruiscono l'avventurosa storia e le regalano un meritato restauro conservativo.

Tortona, Novi Ligure, Castellania Coppi: dal 7 all’8 si celebra il mito del Campionissimo

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Presentazioni, letture sceniche, monologhi: il mito di Fausto Coppi rivive durante gli Incontri Cicloletterari de LaMITICA del Centenario. Tortona, Novi Ligure e Castellania Coppi sono i luoghi dove si terranno gli incontri dal 7 al 9 giugno.

fausto coppiTortonaNovi LigureCastellania Coppi: un trittico topografico (in provincia di Alessandria, ndr) capace di raccontare una vita intera, quella del Campionissimo Fausto Coppi che qui è nato, ha lottato e superato limiti fino a diventare leggenda. In questi luoghi venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 giugno si svolgerà la V edizione degli  Incontri Cicloletterari de LaMITICA, ideati dall’Associazione I Colli di Coppi Asd e parte del ricchissimo programma di eventi riuniti sotto il titolo Storia di un campione. 100 anni di Fausto Coppi, il progetto della Regione Piemonte  realizzato dalla  Fondazione Circolo dei lettori e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Tre giorni in cui incontrare e ascoltare  autori e grandi firme del giornalismo sportivo  ispirati dalla storia del ciclismo e dall’incredibile vicenda sportiva ed umana di uno dei suoi protagonisti, al centro di pagine memorabili.

Si comincia a Tortona, dove venerdì 7 è previsto un doppio appuntamento nella cornice della  Biblioteca Civica “Tommaso de Ocheda”: alle 17.30 Adriano Laiolo e Paolo Viberti  presenteranno il libro “Coppi. L’ultimo mistero. Le verità mai raccontate sul tramonto del Campionissimo” (Ediciclo, 2019), frutto di ricerche puntuali e testimonianze visive, mentre alle 21.00 si terrà la lettura scenica “Coppi e il Diavolo. Ovvero quando il Campionissimo incontrò Gioannbrerafucarlo”, di Gino Cervi  e Davide Ferrari per rimescolare e ricucire gli scritti di  Gianni Brera, giornalista sportivo legato alla storia umana e professionale di Coppi, come lui nato proprio 100 anni fa, a solo una settimana di distanza.

fausto coppi pistaCambio di scena per gli incontri di sabato 8, in programma al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure. Alle 15.30 Gino Cervi e Giovanni Battistuzzi  racconteranno, in tandem, “Alfabeto Fausto Coppi” (Ediciclo, 2019), una raccolta di 100 brevi racconti concepiti come un essenziale sillabario di oggetti, accadimenti, luoghi e sentimenti in cui si dipanano la vita e le avventure del Campionissimo, con le lettere dell’alfabeto illustrate dal segno inconfondibile di Riccardo Guasco.
Alle 21.00, su il sipario per “Il mago di Novi. La storia ispirata e immaginata di Biagio Cavanna”, monologo interpretato e diretto da Emanuele Arrigazzi – scritto da Allegra de Mandato con musiche a cura di Andrea Albertini – in cui l’inquadratura si stringe da Coppi all’uomo che, si dice, lo scoprì: il massaggiatore dei campioni, lo sciamano che toccandoli capiva cosa sarebbero diventati e come accendere e far bruciare il loro fuoco. Tra flash e ricordi vissuti sulla propria pelle, il racconto che Cavanna fa dei suoi campioni e uno sguardo sul suo particolarissimo modo di pensare e esistere.

Infine, è a Castellania Coppi che domenica 9 si concludono gli incontri, il piccolo borgo dove la storia del Grande Airone è iniziata e che oggi accoglie le sue spoglie e quelle dell’amato fratello Serse, dove anche i muri delle case ne testimoniano il passaggio. Anche in questo caso il programma prevede due incontri, uno nel pomeriggio e uno nella serata: alle 15.30 alla Locanda “Il grande Airone”, gli autori Claudio Gregori con il suo ultimo libro “Il romanzo di Baslòt, vita e imprese di Giovanni Rossignoli” (Bolis Edizioni, 2019) e Marco Pastonesi  con “La leggenda delle strade bianche” (Ediciclo Editore, 2017) accompagneranno il pubblico in un viaggio nel tempo attraverso il ciclismo epico ed eroico dell’epoca in cui le strade erano fatte di polvere e fango e gareggiare in bicicletta significava essere dei veri supereroi, seguiti alle 21.00 dal dialogo tra il giornalista e opinionista di Rai Sport Beppe Conti con il suo libro “Fausto Coppi, il primo dei più grandi” (Graphot, 2018) e Giacomo Pellizzari autore del libro “Gli italiani al Tour de France” (UTET, 2018).
coppi trofeo baracchiNegli spazi della Residenza “Il Borgo di Castellania”, i due proporranno una classifica dei più grandi campioni del mondo delle due ruote, occasione per raccontare le storie, le avventure e i trionfi dei più grandi ciclisti di tutti i tempi alla ricerca del primo tra i più grandi. Tra aneddoti e curiosità, un focus sui ciclisti che hanno fatto onore al nostro Paese nella “Grande Boucle”, la corsa ciclistica più ambita, conquistata da Coppi in ben due occasioni, nel 1949 e nel 1952.

Storia di un campione. 100 anni di Fausto Coppi, è un progetto della Regione Piemonte, realizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con DMO Piemonte Marketing e Piemonte Dal Vivo. Media Partner La Stampa e Il Secolo XIX. Museo dei Campionissimi. Città di Novi Ligure. Città di Tortona. Locanda Il grande Airone. Residenza Il Borgo di Castellania.
Associazione I Colli di Coppi A.S.D. – Piazza Candido Cannavò, 2 – 15051 Castellania Coppi (AL) collidicoppi@lamitica.it  –  www.lamitica.it  –  info@lamitica.it

Tortona (Al): da domani a Palazzo Guidobono la mostra fotografica che celebra il mito Fausto Coppi

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Cento anni dalla nascita di Fausto Coppi e le iniziative collegate a questa ricorrenza si susseguono. Domani a Tortona, Palazzo Guidobono, verrà inaugurata una mostra fotografica dedicata al campionissimo: “Fauso Coppi – La grandezza del mito”, occasione per appassionati e no per rivivere le leggendarie vicende dell’Airone.

Fausto CoppiDomani, venerdì 17 maggio, alle ore 18.00, sarà inaugurata, presso Palazzo Guidobono, la mostra fotografica “Fausto Coppi – La grandezza del mito”, evento che la Città di Tortona offre per celebrare il Campionissimo nel Centenario dalla sua nascita, nell’ambito di un ricco programma realizzato in sinergia e collaborazione con la Regione Piemonte e con numerosi altri Enti e Associazioni del Territorio.
L’esposizione riproduce la raccolta di foto di Fausto Coppi scattate da Walter Breveglieri, scomparso nel 2000, per tanti anni fotografo ufficiale e grande appassionato di Coppi, raccolte in un volume pubblicato dalla casa editrice Minerva.
mostra_coppiLe immagini immortalano il Campionissimo impegnato nelle storiche scalate, come quello tra due muri di neve allo Stelvio, e nei trionfi del Giro d’Italia e del Tour de France, ma ritraggono anche l’affetto dei tifosi, momenti di vita familiare e di quotidianità, che Breveglieri ha saputo cogliere con grande bravura e discrezione.
I tanti appassionati di ciclismo che seguiranno in Città il passaggio della tappa del Giro d’Italia il prossimo 22 maggio, avranno così anche l’occasione di emozionarsi ulteriormente rivivendo le imprese sportive del Campionissimo.
Sarà comunque possibile visitare la mostra al primo piano di Palazzo Guibobono, fino al 16 giugno nei seguenti orari: giovedi e venerdì dalle ore 15.30 alle ore 19.00; sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00.

Cento anni fa una leggenda: il programma degli eventi dedicati a Fausto Coppi

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Fausto CoppiÈ stato presentato il 27 febbraio al Circolo dei Lettori di Torino il programma di eventi dedicati a Fausto Coppi, in occasione dei 100 anni della nascita. All’Airone, icona della storia sportiva italiana che aveva ali al posto delle gambe, è dedicato un calendario ricchissimo di incontri nei luoghi della sua vita, tra Castellania, Novi Ligure e Tortona.
Un uomo solo in fuga, una leggenda, tra i più grandi e popolari atleti di tutti i tempi. Cento anni sono passati dalla sua nascita a Castellania, il 15 settembre del 1919. L’amore per il ciclismo, nato ascoltando le storie del campione novese Costante Girardengo, forgiato dalla disciplina, l’ha portato verso straordinarie vittorie. 666 corse, 118 vittorie su strada, 84 su pista, 4 titoli italiani, 3 mondiali, 5 Giri d’Italia, 2 Tour de France, 5 Giri di Lombardia, 3 Milano-Sanremo, 1 Parigi-Roubaix; tutto fra il 1937 e il 1959. 3574 km, 107 ore, 31 minuti, 10 secondi: questi i numeri del primo Giro d’Italia di Fausto Coppi, vinto a soli vent’anni.

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Archivio-Ghisallo_VLiverani-Gazzetta-dello-Sport

Novi Ligure è stata la città adottiva di Coppi, quella dove ha vissuto con le sue due compagne di vita e dove vivono ancora i suoi figli; la stessa città che gli ha dedicato il Museo dei Campionissimi, con oltre 3.000 metri quadrati per rivivere i miti del ciclismo, con i suoi protagonisti di ieri e di oggi. Il recupero della tradizione e il rilancio della bicicletta quale nuova modalità di esplorazione del territorio.
Durante il 2019 la città di Novi celebrerà il centenario del Campionissimo con eventi, manifestazioni culturali e sportive, perché tutti lo ricordino e per renderlo noto anche alle nuove generazioni.
Tra gli appuntamenti, il più atteso e pregevole per la città sarà sicuramente l’arrivo dell’11ª tappa del Giro d’Italia, la Carpi – Novi Ligure, nella giornata di mercoledì 22 maggio.
Fausto-Coppi-Vliverani-Libro-Rota-8Storia di un campione, 100 anni di Fausto Coppi” è una kermesse di eventi progetto della Regione Piemonte, realizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con DMO Piemonte Marketing e Piemonte Dal Vivo. Media Partner La Stampa e Il Secolo XIX. L’anno dedicato a Fausto Coppi è nato dalla sinergia e dal dialogo tra diverse realtà piemontesi che hanno messo insieme competenze, idee, visioni e storie, per realizzare un coinvolgente programma, capace di celebrare il mito dell’Airone e raccontarlo alle nuove generazioni. Storia di un campione vede infatti la partecipazione di Alexala (Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria), Comune di Castellania, Comune di Novi Ligure, Comune di Tortona, Camera di Commercio di Alessandria, Casa Coppi, Comitato Colli di Coppi, Comitato Sestriere Bike, Comune di Cuneo, Consorzio Turistico Terre di Fausto Coppi, Museo Alessandria Città delle Biciclette, Museo dei Campionissimi, Veloce Club Tortonese.
Fausto-Coppi-1-Archivio-Ghisallo_VLiverani-Gazzetta-dello-SportEventi artistici, sportivi, culturali e anche enogastronomici.
Un intreccio di esperienze per tutti, pensate per ricordare il protagonista del panorama ciclistico nazionale e internazionale, nella sua terra, quella piemontese, in cui questo sport è storia e tradizione.
Programma eventi clicca qui
Informazioni: www.100coppi.it
Per eventi novesi: www.comune.noviligure.al.it  / www.museodeicampionissimi.it
0143 322634 – 0143 772277 – museodeicampionissimi@comune.noviligure.al.it
pagina facebook: Museo dei Campionissimi

Alessandria: due appuntamenti con Libera Mente. Venerdì il libro su Coppi di Luciana Rota, sabato la mostra di Giancarlo Raina

di Fabrizio Capra

Due gli appuntamenti organizzati in Alessandria dall’Associazione Libera Mente – Laboratorio di Idee per questo fine settimana.

libera mente la mia vita con faustoSi inizia venerdì 11 gennaio, alle ore 18, in Alessandria, presso la Sala di Rappresentanza della “Basile” (via Tortona 71) per la presentazione del libro di Luciana Rota, “La mia vita con Fausto”.
Interventi dell’autrice Luciana Rota, di Roberto Livraghi e Mimma Caligaris, moderatore Fabrizio Priano, presidente dell’associazione. Si tratta del primo evento in Alessandria per commemorare il centenario dalla nascita del Campionissimo.
L’evento ha il patrocinio del Museo Acdb Alessandria Città delle Biciclette e del Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo.
Un ritratto di Fausto Coppi, come uomo, marito e padre prima che campione, tratto dai diari di Bruna COPPI, sua moglie per tutta la vita.
Durante la presentazione saranno esposte alcune biciclette storiche su cui ha corso Fausto Coppi.
Sarà visibile anche la mostra fotografica “I portacolori della SIOF” curata da Mario Didier, realizzata nell’anno del #Giro100 e a 150 anni dalla storia documentata della prima bicicletta giunta in Italia ad Alessandria 1867.
Un viaggio retrospettivo negli anni Cinquanta fatto di ricordi sportivi e umani, quando Pozzolo pedalava per Fausto Coppi e i suoi Gregari. Nel 1950 nasce con la direzione tecnica del massaggiatore Biagio Cavanna il gruppo sportivo sponsorizzato dalla Società Italiana Ossidi Ferro. Uno dei primi sponsor extra settore del ciclismo agonistico.
A quell’epoca la Siof non era soltanto una fabbrica che dava lavoro ai pozzolesi. In via Garibaldi ci si andava per portare a casa la pagnotta, ma anche per partecipare con la famiglia, ad ogni livello, alle attività culturali e sportive del cosiddetto Dopolavoro. La Siof, fondata nel 1923, era il cuore pulsante del paese grazie a quel moderno “paternalismo” aziendale dei lungimiranti imprenditori Locatelli, Mazzoleni e Zanella: lì si facevano i colori (secondo una formula chimica studiata dal professor Guido Rota), lì si cantavano le canzoni, si faceva teatro, si organizzavano le gite e i viaggi fuori porta.
La mostra fotografica a cura di Mario Didier nasce al Bar Centrale di Piazza Italia, “il Bar di Ugo”, un luogo che è rimasto identico nel tempo, dalla particolare atmosfera retrò, che ha anche ispirato un romanzo di successo edito Rizzoli, L’ultimo gregario di Pier Bergonzi. Lì dove si fermava a bere un caffè un certo Gino Bartali, senza paura di incontrare quegli accaniti angeli di Coppi e i loro tifosi, tutti PortaColori della Siof.
mostra raina locandinaSeguirà aperitivo.

Sabato 12 gennaio, alle ore 18, al Bio Cafè, Alessandria (via dell’Erba 12), nell’ambito del Progetto Arte Diffusa, si inaugura la mostra con le opere di Giancarlo Raina dal titolo “L’arte come metafora del divenire”.
Curatore della mostra Luigi Manzini.
Nato a Sale, in provincia di Alessandria, Giancarlo Raina è un pittore e scultore. Vive e lavora nel capoluogo.
Ha partecipato a numerose mostre ottenendo riconoscimenti e premi per le sue opere che rappresentano “architetture della mente”.

Alessandria: venerdì 11 gennaio l’Associazione Libera Mente presenta il libro “La mia vita con Fausto”

di Fabrizio Capra

fausto coppiOggi ricorre il 59° anno da quando l’Airone ha smesso di “alzarsi in volo” per sempre: era il 2 gennaio 1960 quando la vita di Fausto Coppi veniva stroncata, a quarant’anni, da una forma violenta di malaria.
Quest’anno però si ricorda un’altra data storica legata al Campionissimo: i cento anni dalla nascita (Castellania, 15 settembre 1919).
Tutto il 2019 vedrà iniziative legate alla figura di Fausto Coppi.
La prima iniziativa che avrà luogo in Alessandria è prevista per Venerdì 11 Gennaio, alle ore 18, nel salone di rappresentanza della “Basile” (via Tortona, 71), ed è organizzata dall’Associazione Libera Mente – Laboratorio di Idee: la presentazione del libro di Luciana Rota, “La mia vita con Fausto”.
Interverranno, oltre all’autrice Luciana Rota, Roberto Livraghi e Mimma Caligaris.  Modera l’incontro il presidente dell’Associazione Libera Mente, Fabrizio Priano.
Nel corso dell’evento saranno esposte alcune biciclette storiche su cui ha corso Fausto Coppi e, non è detto che, tra questi cimeli, si possa ammirare qualche di inedito.

libera mente la mia vita con faustoLA MIA VITA CON FAUSTO
Dal diario intimo di Bruna Coppi. 
Moglie del Campionissimo per tutta la vita
di Luciana Rota 
Daniela Piazza Editore
Pagg.: 216 - Formato 16x22 cm - Brossura con alette  -  
Prezzo: € 17,00        

La testimonianza dell’appassionante storia d’amore tra il Campionissimo e la moglie Bruna, raccolta dall’indimenticabile Franco Rota e rivitalizzata da Luciana Rota. Dall’incontro casuale, passando per i sogni e i progetti di due innamorati, fino ad arrivare ai tristi momenti che accompaganno la fine di una relazione. Un diario intimo in cui perdersi e gioire e soffrire con i suoi protagonisti. Un ultimo gigantesco atto d’amore di una donna che ha saputo restare accanto al suo uomo fino all’ultimo, con dignità e discrezione. Un libro che commuove per la sua veridicità. Un libro per ricordare, oltre al campione, l’uomo e tutti coloro che lo hanno reso grande.
Franco Rota (1927-1994), giornalista sportivo, esordisce come inviato del Corriere Sport Stadio seguendo il vivaio ciclistico della Siof di Pozzolo Formigaro, suo paese d’origine. Diventa presto amico intimo di Fausto e Bruna Coppi. Lo zio, il dottor Francesco Coda, è il medico del Campionissimo. Dopo aver avviato, a Milano, con Cesare Facetti la redazione del periodico "Ruote", viene assunto a La Notte di Nino Nutrizio dove lavora per oltre vent’anni al servizio del primo quotidiano della sera milanese. Diventa inviato per lo sport e per gli spettacoli, dopo aver curato anche le pagine di cronaca regionali. Pubblica per Monti "L’Ultimo Chilometro", finalista di un Premio Bancarella per lo Sport.
Fonda il periodico "Le Pagine del Vino". Peroltre dieci anni è responsabile dell’Ufficio stampa della F.C.I. e della Lega Ciclismo. Si occupa dell’Associazione Atleti Azzurri d’Italia sin dalla sua Fondazione, al fianco di Fiorenzo Magni.
Luciana Rota, giornalista professionista sportiva, inizia a collaborare con La Gazzetta dello Sport, poi con Tuttociclismo. Scrive per le pagine sportive del Quotidiano Nazionale - Il Giorno. Esperta di comunicazione, cura i rapporti con la stampa per Enervit S.p.A. Segue dieci Giri d’Italia e un Tour de France, è capoufficio stampa delle Federazione Ciclistica Italiana per un quadriennio olimpico, a fianco di Franco Ballerini. Addetto stampa di diversi team ciclistici professionistici è autrice e traduttrice per Fabbri Editori di alcuni manuali sportivi (Ciclismo, Mountain Bike, Pattini in Linea, Snowboard, Immersioni). È appassionata di scrittura e di poesia. Cura un Blog su Quotidiano.net intitolato "Ultimo Chilometro". Come giornalista sportiva è stata inviato ai Giochi Olimpici di Barcellona dove ha seguito gli sport equestri, una delle sue grandi passioni sportive.

Novi Ligure il 2 gennaio celebra il mito Fausto Coppi. Presentazione della tappa del Giro d’Italia

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fausto coppiIl 2 gennaio 2019, presso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, si rinnova, come ogni anno, l’omaggio a uno dei più grandi talenti dello sport, il Campionissimo Fausto Coppi. L’anniversario della scomparsa del campione di ciclismo suscita sempre forti emozioni e in questo giorno il suo ricordo è ancora vivo e presente. Il mitico Airone vinse cinque Giri d’Italia, due Tour de France, tre Milano-Sanremo, una Parigi-Roubaix, un Mondiale su strada e due su pista: una vera leggenda del ciclismo.
Il Museo dei Campionissimi aprirà il 2019, in ricordo dei 100 anni dalla nascita di Fausto Coppi e dei 100 anni dalla prima vittoria di Costante Girardengo al Giro d’Italia, con un pomeriggio ricco di appuntamenti e ospiti d’eccellenza.
Dalle ore 16.00, con i colleghi di RCS, verrà presentata l’11ª tappa del Giro d’Italia del 22 maggio del prossimo anno, Carpi – Novi Ligure.
2gennaio2019-A3-webCon immagini, filmati e schede, proiettati sui tre mega schermi del Museo, verrà rivelato il percorso di 206 chilometri, che porterà la carovana del Giro dall’Emilia al Piemonte, con dettagli su partecipanti, strade, eventi rosa e villaggi commerciali, che accompagneranno l’evento in città.
Sarà il quarto arrivo di tappa a Novi: la prima volta risale al 29 maggio 1965.
A seguire, Marino Bartoletti e Claudio Gregori, giornalisti sportivi ed opinionisti, presenteranno “Fausto Coppi. La grandezza del mito”: un libro in cui autori vari raccontano l’archivio fotografico di Walter Breveglieri.
Auro Bulbarelli, direttore di RaiSport e Beppe Conti, opinionista del Giro d’Italia per la Rai, presenteranno “Coppi per sempre” e “I dieci campioni del ‘900, le classifiche dei Vip”. Immagini, filmati e classifiche di Gianni Mura, Massimo Gramellini, Linus e molti altri.
Infine, Overall Cycling Team mostrerà al pubblico la nuova maglia gara dedicata proprio al centenario della nascita di Fausto Coppi.
Per informazioni: museodeicampionissimi@comune.noviligure.al.it
Tel. 0143.322634 / Sito web: www.comune.noviligure.al.it