Alessandria: “Profumo d’Autunno”. Esposizione di Cosimo Amoroso

a cura della Redazione
Fino al 31 ottobre al Caffè Alessandrino espone Cosimo Amoroso. La mostra dal titolo “Profumo d’Autunno” è dedicata ai profumi di questa stagione e rientra nel progetto Arte Diffusa promosso dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee.

Profumo d’Autunno” è il titolo della mostra che il pittore Cosimo Amoroso propone in Alessandria, al Caffè Alessandrino (Piazza Garibaldi, 39) fino 31 ottobre 2020.
La mostra fa parte del progetto Arte Diffusa promosso dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee, il cui presidente è Fabrizio Priano.
Cosimo Amoroso, artista sensibile e raffinato presenta una mostra dedicata ai profumi dell’autunno riprodotti attraverso eleganti opere in china.

Cosimo Amoroso
Pittore  nato a Margherita di Savoia nel 1958. Fin da ragazzo è affascinato dal disegno che nelle ore libere è il suo mondo: si è avvicinato all’arte e ha riscoperto cose a lui familiari quali  l’amore per la natura e per il paesaggio. Intende comunicare la sua arte in modo semplice filtrando se stesso nella natura come rapporto di equilibri,  evidenziando la presenza di creazione nel processo di bellezza, promuovendo il discorso sull’eternità del tempo e sulla visione serena del nostro mondo.Nelle Nature morte effigiate da confronti naturali è presente una conoscenza compositiva sostenuta dagli oggetti che sono espressione di vero naturalismo.Dopo espressioni tecniche (disegno a matita, inchiostro di china, ecc…) approda alla pittura negli anni ‘80 durante i quali partecipa a concorsi e mostre collettive provinciali e nazionali ottenendo premi e riconoscimenti. Negli anni ’90  fa parte di un gruppo artistico locale  A.R. G. OS., che gli permette di conoscere vari Pittori tra i quali Franco Sassi che considera suo Maestro. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in tutta Italia. Ex calciatore (dal ’74 al ’76) nell’Alessandria Calcio, squadra giovanile, ha giocato con Michele Marullo e Danilo Pileggi (il quale ha in seguito militato  in Serie A); poi nella squadra del Monferrato dove fu allenato per quattro anni da Giorgio Tinazzi. Oggi dedica  la sua passione e la sua esperienza allenando i  bambini della  Scuola Calcio della Società ASCA di Alessandria.Si dedica anche ad attività di volontariato: ha fatto parte dell’Associazione di Clown TherapyVIP Alessandria, giocoliere ed animatore nei Centri Estivi.
“Cosimo AMOROSO è nato nella cittadina Adriatica di Margherita di Savoia il 13 agosto 1958.Attualmenteha studio in Alessandria ove è approdato con i genitori quivi trasferiti per motivi di lavoro. Si autodefinisce figlio d’Arte,in quanto suo nonno paterno era pittore. Dipinge la natura che considera sua maestra e ispiratrice. Inoltre esegue ottimi disegni con la china evidenziando una tecnica misurata e figurativa. Fa parte di un gruppo artistico locale partecipando a mostre collettive e ad alcune personali gratificate da molti riconoscimenti in varie città italiane. Speriamo ci offra quindi l’opportunità di rivedere le sue belle opere in qualche altra sua personale. Non ci resta che fargli i nostri migliori auguri.”
ARTURO FIGINI
“Presentare le opere di un artista Alessandrino contemporaneo può parere ai più opera di certa semplicità, invece ci si deve scontrare, immediatamente, con la problematica del livello qualitativo, che a sua volta, ha connotazioni ristrette nel rapporto tra ambiente. pubblico ed eterogeneità dei modi, delle forme, delle scuole, delle tecniche di ognuno nei confronti con la materia e con mezzi usati.  L’arte prima di essere colore, espressione, linguaggio, è entusiasmo, intelligenza, pensiero, spiritualità. Di questa fisionomia del tutto personale è pervasa l’arte di Cosimo Amoroso. Le sue opere sono immagini ricche di sentimento, di annotazioni straordinariamente sensibile alla natura con motivita’lirica,egli dimostra sensibilità e fantasia nella scelta dei colori e ci rivela una straordinaria capacità di sintesi del reale visto attraverso, la propria interiorità nitida e razionale nella visione. Cosimo Amoroso sa’  trasmettere il saggio di vita con naturalezza e con la serenità, di chi in questa difficile arte, trasfonde tutta la gioia di esistere.”
MIKE YACIN

Alessandria: la mostra di Carlotta Cestaro e la fotografia di Daniele Robotti

a cura della Redazione
Due appuntamenti in calendario domani, 7 ottobre 2020, in Alessandria con l’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee. Al Caffè Alessandrino si inaugura la mostra “Emozioni di colori” di Carlotta Cestaro mentre nel salone della SOMS del quartiere Cristo Daniele Robotti propone una delle sue “Serate di Fotografia”.

Domani, mercoledì 7 ottobre 2020, in Alessandria sono calendarizzati due appuntamenti con l’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee.

Alle ore 18, nei locali del Caffè Alessandrino (piazza Garibaldi 39), verrà inaugurata la mostra di Carlotta Cestaro dal titolo “Emozioni di colori”.
La mostra, che rimarrà visitabile fino al 15 ottobre 2020, rientra nelle attività del progetto “Arte Diffusa”.
Carlotta Cestaro, artista alessandrina, presenta la sua visione della natura e delle cose della vita con eleganti suggestioni.
La mostra sarà inaugurata dal presidente dell’associazione, Fabrizio Priano.
Alle ore 21, invece, nel salone della SOMS di Corso Acqui 158 (rione Cristo), si terrà l’appuntamento di ottobre con il progetto “Serate di fotografia”, terzo incontro sul tema “La foto più bella del mondo” a cura del fotografo professionista Daniele Robotti.

Tema dell’incontro uno scatto di Eugene Smith che è entrata nella storia della fotografia contemporanea.
Eugene Smith si può considerare il padre del foto-giornalismo moderno, uno dei padri della fotografia di narrazione. Dopo una breve introduzione sulla storia di Eugene Smith verrà raccontata la fotografia dal titolo “Tomoko is bathed by her mother”.
Serate di fotografia” è un appuntamento informale, discorsivo e aperto alle domande e alle curiosità di tutti gli appassionati di fotografia, arte e cultura visiva.
Entrambi gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto della normativa vigente sul distanziamento sociale contro la diffusione del Covid-19.

Alessandria: “Visioni astratte”, la mostra fotografica di Nunzio Dirutigliano

a cura della Redazione
Giovedì 17 settembre si inaugura al Bio Cafè di Alessandria la mostra fotografica “Visioni astratte” di Nunzio Dirutigliano, evento che rientra nel progetto Arte Diffusa.

Visioni astratte” è la mostra fotografica che verrà inaugurata giovedì 17 settembre al Bio Cafè di Alessandria (via dell’Erba 12) alle ore 18 alla presenza dell’autore, Nunzio Dirutigliano, e del presidente dell’associazione culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee, Fabrizio Priano.

La mostra rientra nel progetto “Arte Diffusa” e resterà esposta fino al 31 ottobre 2020.
Nunzio Dirutigliano propone una mostra singolare: una serie di fotografie con immagini  astratte ottenute con procedimenti e strumentazione particolari unite all’estro dell’artista.
Nunzio Dirutigliano è nato a San Severo nel 1951 ed residente in Alessandria.
Da sempre appassionato di fotografia, nel 1982 acquistò la mia prima reflex.
Predilige le immagini in Bianco&Nero; ha praticato per molti anni la “camera oscura”, prima dell’avvento del sistema digitale.

Il genere fotografico maggiormente praticato è il reportage/street, senza disdegnare la fotografia paesaggistica.
La immagini presentate nella mostra sono state realizzate con reflex Canon EOS3 e Canon 5D e poi successivamente trattate in post-produzione.
Ha esposto in mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati.
Dal 2011 è componente  dell’associazione PassodopoPasso, sezione fotografica.

Alessandria: “Come un film in bianco e nero”, le fotografie di Fulvio Ferrua

a cura della Redazione
Oggi, sabato 12 settembre, si inaugura la mostra fotografica di Fulvio Ferrua dal titolo “Come un film in bianco e nero”. La mostra, che resterà visitabile fino al 31 dicembre al Saltallocchio Cafè in Alessandria, è organizzata, nell’ambito del progetto Arte Diffusa dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee.

Oggi, sabato 12 settembre, alle ore 18, in Alessandria, nei locali del Saltallocchio Cafè (Corso Acqui 123 – quartiere Cristo) verrà inaugurata la mostra fotografica “Come un film in bianco e nero” di Fulvio Ferrua che resterà esposta fino al prossimo 31 dicembre 2020.

La mostra è organizzata, nel rispetto della normativa vigente sul distanziamento sociale contro la diffusione del Covid-19, dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee nell’ambito del progetto Arte Diffusione.
Ad inaugurare la mostra saranno presente il presidente dell’associazione, Fabrizio Priano, e l’autore delle foto, Fulvio Ferrua.
Fulvio Ferrua è un artista dalla spiccata sensibilità – afferma Fabrizio Prianoe presenta un emozionante percorso fotografico caratterizzato da un elegante bianco e nero”.
Attimi coloratissimi del presente che rapidamente stingono e diventano ricordi. Per me la fotografia in bianco e nero è questo, guardare ora quello che non è già più” confida Fulvio Ferrua in merito al suo stile fotografico.

Fulvio Ferrua
Leva 1960, alessandrino,  ho iniziato ad occuparmi di fotografia  appena guadagnate le prime lire per acquistare una fotocamera, una gloriosa Nikon FM. Era il 1983 e la mia esigenza primaria, dal punto di vista fotografico, era la semplice documentazione delle mie escursioni in Alpi, giacchè l’alpinismo è sempre stata la mia passione principale. Per diversi anni ho accumulato montagne di diapositive, sentieri, laghi, torrenti, nevai,  ma non c’era sino a quel momento l’idea di quello che realmente poteva essere per me la fotografia. Dopo aver consumato centinaia di rullini un bel giorno la mia fotocamera è rimasta chiusa in un cassetto e non ne ho sentito la mancanza per almeno cinque anni. Nel 2006, con l’avvento delle prime fotocamere digitali di buon livello, preso da pura curiosità, ne ho acquistato una. Ricominciando a fotografare mi sono reso conto che era cambiato totalmente lo scopo. Di fatto in quegli anni mi ero trasferito nel Monferrato  ed in breve tempo mi sono reso conto della bellezza e della particolarità di quei luoghi. Vivendolo quotidianamente il Monferrato è presto diventato uno dei miei soggetti prediletti.  Tra colline e vigneti ho scoperto luci e colori che mi hanno fatto innamorare.

foto di Francesca Parrilla

Tra me e loro è nata una simbiosi, lì mi sento a casa. Quando mi sento stanco o triste vi trovo rifugio o conforto. La fotografia a questo punto è diventata un mezzo per registrare queste sensazioni non solo visive e per comunicarle agli altri. Spesso nelle mie fotografie uso gli alberi perché sento di assomigliare a loro. Come loro assisto al passare delle stagioni e con loro sto invecchiando. Amo camminare tra le vigne con qualunque condizione metereologica, sentire il vento e cercare di fotografarlo, vedere la fine del giorno e anche oltre. Come ogni fotografo che abbia davvero la voglia di comunicare  da anni espongo le mie foto dove ho l’opportunità di farlo, ma non sono assolutamente un fotografo ‘mostraiolo’ perchè la fotografia per me resta prevalentemente un fatto personale, molto intimo. Non amo nemmeno definirmi solo un paesaggista, già che negli anni ho imparato che lo stesso intento e gli stessi principi usati per fotografare paesaggi possono essere impiegati  anche nella macrofotografia, nello still life, nella foto di strada e, perché no, anche nel fotografare le persone….. anche nella fotografia più concettuale. Potrei affermare che il Monferrato per me è stato un luogo di partenza grazie al quale ho trovato lo stimolo per vedere e fotografare altro. Ho però la fortuna di abitarci e quindi mi ci rifugio appena posso o ne sento l’esigenza. “Tutto è paesaggio, niente è solo paesaggio”.

Alessandria: Giancarlo Raina in mostra dal 7 settembre

a cura della Redazione
Si inaugura lunedì 7 settembre al Caffè Alessandrino di Alessandria la mostra “Dalla Figurazione all’arte costruita, nel divenire delle arti”, rientrante nel progetto “Arte Diffusa” dell’Associazione Culturale  Libera Mente-Laboratorio di idee.

Lunedì 7 settembre 2020, alle ore 18.00, nei locali del Caffè Alessandrino di Alessandria (Piazza Garibaldi,  39) verrà inaugurata la mostra dal titolo “Dalla Figurazione all’arte costruita, nel divenire delle arti” di   Giancarlo Raina, esposizione a cura di Luigi Manzini.

Giancarlo Raina
Le torri sul lago inclinato

La mostra rientra nell’ambito di “Arte Diffusa”, progetto promosso dall’Associazione Culturale  Libera Mente-Laboratorio di idee.
Per la mostra, che verrà inaugurata dal presidente dell’associazione, Fabrizio Priano, lo scultore Giancarlo Raina ha scelto di esporre esclusivamente opere pittoriche e disegni con ritratti di donne famose, escludendo per l’occasione le sue apprezzate  sculture.
L’inaugurazione si terrà nel rispetto della normativa vigente sul distanziamento sociale contro la diffusione del Covid-19 e resterà esposta fino al 15 settembre 2020.

Giancarlo Raina -  pittore-scultore alessandrino contemporaneo,  appartenente alla corrente artistica detta costruttivista, nato a Sale in provincia di Alessandria, vive e lavora  ad Alessandria. Dal 1975 ha partecipato a numerose mostre e rassegne nazionali ed internazionali ottenendo consensi e diversi riconoscimenti. Due sue opere monumentali in marmo sono in esposizione permanente al Museo d'Arte Moderna all'aperto della Fondazione Pagani di Castellanza (VA).
Le opere pittoriche di Giancarlo Raina sono costituite da geometrie astratte  con  le quali,  lavorando sull'equilibrio delle tensioni tra le forme,  l'artista cerca di controllare la percezione del sentire interiore e di immaginare stati d'anima non spiegabili con le parole e/o con altra modalità di rappresentazione . Forme che si muovono, si dilatano, si sovrappongono, si elidono ma che non vengono vissute in senso geometrico ma in quello esistenziale. I suoi lavori, le sue opere infatti   rappresentano  architetture della mente e  costituiscono il portato del suo modo di sentire la vita e i suoi misteri.
 La scultura per  Giancarlo Raina è, parimenti, profonda costruzione dell'anima, uno scavo interiore continuo che si estrinseca attraverso la necessità di  una  percezione tridimensionale delle forme e nella lenta fatica dell'esecuzione dell'opera. Il marmo è la materia “arcaica” che predilige  perché carica di energia e più congeniale al suo registro espressivo.

Alessandria: “Tra insonnia, follia e colori”. Le opere di Giuliano Saba per Arte Diffusa

a cura della Redazione
Giovedì 30 luglio, alle ore 18, al Caffè Alessandrino, in Alessandria, verrà inaugurata, nell’ambito del progetto Arte Diffusa, la mostra di Giuliano Saba dal titolo “Tra insonnia, follia e colori”. Sarà visitabile fino al 30 agosto 2020.

Tra insonnia, follia e colori”: è il titolo della mostra di Giuliano Saba che verrà inaugurata giovedì 30 luglio 2020, alle ore 18, al Caffè Alessandrino in Alessandria (Piazza Garibaldi 39), esposizione organizzata dall’Associazione Culturale  Libera Mente-Laboratorio di idee nell’ambito del Progetto Arte Diffusa.

La mostra resterà esposta fino al 30 agosto 2020.
A presentare la mostra il presidente dell’associazione, Fabrizio Priano, che commenta: “Con la mostra dedicata allo scultore-pittore Giuliano Saba proseguono gli appuntamenti del Progetto Arte Diffusa che vedono un susseguirsi di eventi dedicati all’arte presso alcuni locali di Alessandria. Giuliano Saba, già conosciuto per le sue sculture, in questa personale propone opere pittoriche con connotazione di surrealismo e di astrattismo che vanno ad integrare le realizzazioni  della sua ricerca artistica”.

Giuliano SABA nasce a Gonnosfanadiga (CA) nel marzo del 1949. Per esigenze di lavoro, all’età di venti anni, lascia definitivamente la sua terra natia e si trasferisce in Piemonte. Ora risiede in San Giuliano Nuovo (AL). Da sette anni, nelle vesti dell’artista per hobby, ha incominciato a dare forma e vita ai metalli. La maggior parte delle sue sculture in acciaio e in ottone, simboleggiano l’amore, la distanza, la nostalgia … il legame indissolubile con la sua Isola, con tutti quegli elementi ancestrali e quei sentimenti che il distacco non è mai riuscito a fugare dal suo essere. Da circa un anno ha iniziato a esprimersi anche con i colori acrilici, per la maggior parte colori primari che riversa sui pannelli o sulle tele, quelli che, mescolandosi tra loro, fanno emergere una caleidoscopica ricchezza di stimoli percettivi, visivi e sensoriali dai quali prendono vita sensazioni e suggestioni. Nel 2014 vanta un’esposizione personale nel suo paese natio e la partecipazione alla Floreale di Alessandria. Sempre nel 2014 organizzò una mostra nella Chiesa Templare Francescana in Alessandria, con la compartecipazione di altri sei artisti. Dal 2014 espone nel Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo per l’evento “ Settembre in Santa Croce”. Nel 2015 partecipò alla prima “ Biennale d’Arte di  Alessandria, OMNIA”, organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee. Nel mese di aprile del 2018, in contemporanea con il Salone del Mobile, ha esposto una sua scultura a Milano per l’evento artistico “ Dal Design all’Arte” (a cura dello storico e critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso, in collaborazione con la critica d’arte Giada Eva Elisa Tarantino). Sempre nel 2018, nel mese di aprile/maggio, è stato presente a Piacenza assieme ad altri artisti di fama internazionale alla Prima Rassegna d’Arte Internazionale Contemporanea Città di Piacenza (a cura di Giorgio Gregorio Grasso) con due delle sue recentissime opere: “Inquinata Terra”, acrilico su tela, tecnica mista 65x90 esposta a Palazzo Farnese e “Mediterraneo”, tecnica mista misure 65x90 esposta nel Complesso Monumentale Ricci Oddi. Il 26 maggio 2018, in occasione della Cinquantasettesima Biennale d’Arte, organizzata dal critico internazionale Giorgio Gregorio Grasso, è stato presente a Venezia, presso Palazzo Zenobio, con la sua Scultura “ La Follia ... triangolo amoroso, circolo vizioso, menti quadrate” in acciaio e ottone dalle misure: 180 H. x 80 L. cm.

Le foto still life di Sergio Di in mostra ad Alessandria

A cura della redazione
“Black and colors: still life by Sergio Di” è il titolo della mostra che verrà inaugurata giovedì 16 luglio nei locali del Bio Cafè di Alessandria e che rientra nei programmi del Progetto Arte Diffusa promosso dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee.

Giovedì 16 luglio, alle ore 18.30, nei locali del Bio Cafè di Alessandria (via dell’Erba 12) verrà inaugurata la mostra fotografica “Black and colors: still life by Sergio Di”.
Saranno esposte opere del fotografo alessandrino Sergio Di.
La  mostra verrà inaugurata all’esterno del locale. Per ammirare le opere esposte si potrà entrare a turno nel locale.
La mostra rientra Progetto “Arte Diffusa” ideato e promosso dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee e rimarrà aperta fino al 31 agosto 2020.

Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione ha commentato: “Con la mostra dedicata al  fotografo Sergio Di proseguono gli appuntamenti del Progetto Arte Diffusa, eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città. Il progetto, sospeso nel mese di marzo scorso a causa del Covid-19,da luglio è stato possibile riproporlo sempre nel rispetto delle normative vigenti sul distanziamento sociale. Sergio Di, fotografo dal carattere riservato ma di intensa sensibilità, con il suo stile personale e variegato presenta una raccolta di suggestive immagini realizzate con la complessa  tecnica definita still life. Le sue opere caratterizzate da un colore nero assoluto permettono di apprezzare maggiormente i vivi colori dei suoi soggetti ed in questa particolare mostra si evidenziano i colori di frutti succosi e deliziosi ortaggi nonché di  esotiche spezie”.

Sergio Di Bitetto,in arte SergioDI, nasce in Alessandria il 12 Novembre 1960. Da sempre appassionato di fotografia,fin da giovane inizia ad avvicinarsi al mondo fotografico,grazie al consiglio del suo insegnante che lo esorta ad approfondire quella che poi è diventata la sua vera passione. Dalla fotografia analogica a quella digitale il suo entusiasmo spazia tra vari generi,dalla street photography ai paesaggi fino alla  fotografia  di moda;dallo still life alla foto sportiva ed al ritratto; dal bianco e nero alla foto a colori,prediligendo su tutti il genere naturalistico del mondo animale. Qualunque sia il genere, nelle sue fotografie prevale fortemente uno stile personale e riconoscibile dettato dalla grande passione e profonda professionalità. A settembre 2019 e febbraio 2020 ha partecipato come fotografo di moda alla manifestazione “Fashion Week” a Milano. A giugno 2020 la prestigiosa rivista fotografica N PHOTOGRAPHY(prima ed unica rivista interamente dedicata agli appassionati del mondo Nikon) ha pubblicato  sul  numero 100 una sua fotografia.

Alessandria: da sabato “Arte e Colori” opere di Silvia Grillone

a cura della Redazione
Sabato 27 giugno verrà inaugurata nei locali del Saltallocchio Cafè, in Alessandria, la mostra “Arte e Colori” di Silvia Grillone organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee.

Arte e Colori” è la personale di Silvia Grillone che verrà inaugurata domani, sabato 27 giugno, negli spazi del Saltallocchio Cafè, rione Cristo, corso Acqui 123, Alessandria, alle ore 18.
La mostra, che rimarrà visitabile fino al 31 agosto 2020, è organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee nell’ambito del Progetto “Arte Diffusa”.

Fabrizio Priano, presidente dell’associazione ha dichiarato: “La mostra dedicata alla pittrice Silvia Grillone è stata allestita nel mese di marzo scorso ma non è stato possibile inaugurarla a seguito delle normative contro la diffusione del Covid-19 che hanno portato alla chiusura dei bar. Finalmente, sempre nel rispetto delle normative vigenti sul distanziamento sociale, la mostra verrà inaugurata sabato27 giugno prossimo alle ore 18,00 all’esterno del locale. Per ammirare le opere dell’Artista si potrà entrare a turno. Silvia Grillone ama sperimentare varie tecniche artistiche ma soprattutto predilige realizzare opere dai colori vivaci”.

Silvia Grillone si racconta
Sono nata ad Asti nel 1972.  Ho  frequentato il Liceo artistico e l'Istituto Europeo del Design di Torino (IED) con indirizzo Illustrazione. Da molti anni partecipo a corsi di aggiornamento artistico  per il perfezionamento di varie tecniche come: disegno dal vero, ceramica, acquerello, olio,  acrilico e décupage. Ho sviluppato sempre di più in me la voglia di creare e fare arte in tutte le sue forme. Nel corso degli anni ho avuto molteplici esperienze, tra cui l'esecuzione del disegno e del timbro per l'annullo filatelico per un' importante fiera di lumache a Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo, di alcuni pannelli naturalistici sia per alcuni  Comuni dell' astigiano, sia per conto del WWF, di diversi trompe l'oeil e murales sia in abitazioni private sia in alcuni negozi. Ho tenuto lezioni di disegno presso  centri estivi, ho allestito mostre d'arte e di fotografia. Ho illustrato la copertina del libro "Il giro del mondo in 180 giorni" ed è mia una parte delle illustrazioni del libro "Le Favole per Silvia", entrambi scritti da Giovanni Grillone,  mio padre. Ho fatto illustrato anche un racconto di Gianni Rodari dal titolo:"La Passeggiata del Distratto". Ho partecipato a diversi mercatini con le mie creazioni, manufatti artistici e quadri. Mi definisco un'artista a 360 gradi, mi piace creare e sperimentare. Uso da sempre dei colori vivaci e forti per dare brio e tono alle mie opere, poiché sono una persona dal carattere allegro e vivace e per colpire l'occhio dello spettatore. Il mio motto è :"Impara l'Arte e non metterla mai da parte."

Alessandria: Patrizia Gozzellino espone al Caffè Alessandrino per Arte Diffusa

a cura della Redazione
Martedì 18 febbraio verrà inaugurata al Caffè Alessandrino la mostra di Patrizia Gozzellino dal titolo “Intreccio di emozioni” organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee e da MAC Monferrato Arte e Cultura nell’ambito del progetto Arte Diffusa.

Martedì 18 febbraio 2020, alle ore 18, nei locali del Caffè Alessandrino ad Alessandria (piazza Garibaldi 39), nell’ambito del progetto “Arte Diffusa”, l’Associazione Culturale image0Libera Mente – Laboratorio di idee e il MAC Monferrato Arte e Cultura inaugureranno la mostra “Intreccio di emozioni” di Patrizia Gozzellino.
Patrizia Gozzellino è una artista astigiana, attiva da molto tempo; negli ultimi quindici anni ha approfondito seriamente la sua passione per l’arte frequentando parecchi corsi presso affermati artisti astigiani dai quali ha avuto una formazione varia che le ha fatto apprezzare l’uso di diverse tecniche.
Ama dipingere quello che sente, le sue emozioni, le sensazioni della sua anima abbinando ad ogni quadro una poesia.
Per Patrizia l’arte deve essere in continuo movimento; un alternarsi di luce e di ombre come la vita, che non è mai la stessa in un alternarsi di gioie e dolori.
Dipinge ad olio, acrilico ed acquarello ed ha esposto in parecchie collettive e alcune personali ad Asti e provincia e a Torino.
La mostra è una varietà di temi, tecniche e temi ed è parafrasata dalle poesie.

Alessandria: “NON eliminare i riflessi”. Elisa Raccagni in mostra per Arte Diffusa

a cura della Redazione
Giovedì 16 gennaio si inaugura la mostra “NON eliminare i riflessi”, fotografie di Elisa Raccagni. La mostra che si terrà al Caffè Alessandrino rientra negli appuntamenti del progetto Arte Diffusa ideato e organizzato dall’ Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee.

NON eliminare i riflessi” è il titolo della mostra fotografica di Elisa Raccagni che verrà inaugurata giovedì 16 gennaio, alle ore 18, nei locali del Caffè Alessandrino (piazza image0Garibaldi) nell’ambito di “Arte Diffusa”, il progetto ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee”.
L’inaugurazione si terrà alla presenza dell’autrice delle foto, introdotta da Fabrizio Priano, Presidente dell’Associazione.
Elisa Raccagni  presenta, in questo progetto, una sua personale visione della fotografia in cui tutto si fonde tra immagini reali e riflessi in un unico effetto suggestivo ed armonioso.
Elisa Raccagni è nata a Pavia nel 1985 e vive in Alesssandria da oltre 25 anni. Laureata in Scienze Ambientali, lavora come ricercatrice nell’ambito della chimica verde. Amante della fotografia dai tempi del liceo, si diletta sia con la fotografia di paesaggi sia con la street photography.

Non eliminare i riflessi
Come fotografare attraverso un vetro ed evitare i riflessi. Se metti insieme, in una stessa frase, le parole “vetro” e “riflesso” il pensiero comune è “come eliminarli?”. Perché? Perché dovrei eliminarli? Un vetro separa e unisce. Separa e unisce la realtà commerciale dalla vita autentica, manichini inerti dalle emozioni umane, oggettistica moderna dalle opere d’arte. Separa e unisce in un nuovo modo di vedere la realtà.
Come è nata l’idea di questo progetto?
«Giravo per Milano – afferma Elisa Raccagniper svolgere un compito che mi aveva dato il mio insegnante del corso di fotografia che stavo seguendo. Più giravo e più non riuscivo a “vedere la foto”. Mi sono seduta sconfortata su una panchina in piazza Duomo… linee e riflessi del Museo del Novecento. Mi si è aperto un nuovo mondo. Tutte quelle vetrine di Milano prendevano vita insieme alla maestosità del Duomo fondendosi l’uno con l’altro. Da quel giorno non smetto mai di vedere riflessi in giro per le città».