Logic Vaps e Achille Lauro: un binomio perfetto

di Jacopo Scafaro
nei giorni scorsi Roberta Pelizer e Jacopo Scafaro hanno rappresentato la rivista e, più in generale, il brand RP a un evento esclusivo all’Apollo di Milano firmato Logic Vaps con ospite Achille Lauro.

WhatsApp Image 2019-11-28 at 15.48.25Un evento esclusivo quello che Logic Vaps (azienda che offre le migliori sigarette elettroniche e liquidi da svapare, tutte della gamma Logic Vapes Italia) ha organizzato mercoledì sera a Milano all’Apollo Club.
Le Secret Jam sono serate esclusive – impreziosite dalla presenza di un artista, ogni volta diverso – e riservate a poche persone, dove l’azienda presenta e regala i suoi prodotti.
L’Apollo Club è un luogo speciale, molto elegante e raffinato con i suoi arredi vintage, dotato anche di un area immersa nel verde, che per un attimo, ti fa dimenticare d’essere nel cuore di una metropoli.
WhatsApp Image 2019-11-28 at 15.48.26La Logic non poteva scegliere posto più adatto per invitare al suo evento a suonare il personaggio rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo, colui che negli ultimi mesi è salito in cima alle classifiche musicali e di tendenza, ovvero, Achille Lauro.
Se mi avessero detto che io e Roberta Pelizer avremmo partecipato (come Rp Fashion & Glamour News siamo stati invitato all’evento) ad un concerto di Achille Lauro e che ci sarebbe perfino piaciuto ed apprezzato per l’originalità e presenza scenica, molto probabilmente mi sarei fatto una risata e gli avrei consigliato un Tso urgente.
Ed invece, è successo.
L’ammetto non sono un gran conoscitore della Trap e quindi non sapevo bene tutti i suoi vecchi lavori, tranne Thoiry che la trovo veramente fenomenale soprattutto live, ma il suo nuovo album 1969 lo trovo rivoluzionario e musicalmente interessante, come da tempo non ne sentivo.
WhatsApp Image 2019-11-28 at 15.48.24Alle 22.30 Achille Lauro e Boss Doms, dopo un dj set che ha accompagnato gli ospiti allo spettacolo fanno il loro ingresso e prendono possesso, in modo magistrale, della scena per dare il via a quello che è uno show vero e proprio. Si parte immediatamente con Thoiry, seguita dal nuovo singolo 1969.
Sono onorato di essere qui. Questa di stasera è innanzitutto una festa e per stare ad una festa ci sono delle regole: la prima è che i telefonini devono stare in tasca, la seconda è che i vestiti sono superflui” urla Achille Lauro. E festa sia!
Alle prime note di Ulalala il pubblico delle prime file obbedisce e lo sveste come da sua richiesta e dà il via ad uno striptease generale; il concerto poi prosegue tra vecchi lavori trap e nuove canzoni.
WhatsApp Image 2019-11-28 at 15.50.35L’artista veronese non fa un concerto, ma uno show a 360 gradi, uno spettacolo preparato fino al minimo dettaglio: dai costumi alla scenografia, dove la dimensione di un semplice live prende la forma di una rappresentazione scenica tra musica, luci, colori e immagini, in cui Achille Lauro e Boss Doms sono autentici padroni del palco, capaci di dare vita a quello che qualsiasi altro artista non può dare.
Mettete da parte ogni pregiudizio, spogliatevi di qualsiasi preconcetto e andate al concerto di Achille Lauro, ne vale davvero la pena.
Ma la serata è servita anche a Rp Event per incontrare e allacciare rapporti con realtà come le nostre.
pelizer e scafaro«Abbiamo parlato – dice Roberta Pelizer titolare del brand RP – con la signora Elena che sin da subito si è dimostrata predisposta ad allacciare i rapporti con la nostra agenzia. Anche io condivido quello che ha dichiarato Jacopo, ovvero, se un anno fa mi avessero detto che sarei andata a quel concerto gli avrei riso in faccia, in effetti quella all’ Apollo club è stata un’esperienza bellissima. Soprattutto mi ha “svegliata“ da un sonno latente in cui ero per vari motivi. Quindi devo ringraziare lo staff che lavora con me, perché grazie alla sua tenacia e voglia di fare abbinata alla testardaggine mi ha permesso di vivere e apprezzare una serata un po’ fuori dagli schemi».
Perciò se potete partecipate agli eventi che la Logic Vaps organizza, vi faranno vivere emozioni impareggiabili.

 

 

La “leggenda” del Passito di Pantelleria e della Capra Enoica che si addormentò

La Capra Enoica (Fabrizio Capra)

passito pantelleria vignetiE come faccio a dimenticarlo: estate di molte anni fa, ma molti veramente, ero ancora studente delle superiori (e non all’ultimo anno).
Si va a trovare conoscenti che da Alessandria si erano trasferiti in località Casanova (nome sicuramente non derivato dal famoso seduttore veneziano) di Varazze, un piccolo centro nell’entroterra della rinomata cittadina ligure.
Sprofondati tra i monti appenninici e ulivi secolari, durante il pasto degustammo un ottimo (e fresco) Passito di Pantelleria.
Amici della Capra Enoica, che botta!
passito pantelleria torchiaturaQuello che mi ricordo altrettanto bene è che sprofondai in un letargico sonno all’ombra di fantastici ulivi che, grazie a una leggera brezza montana, pareva mi accarezzassero, anzi mi cullassero.
Ho ancora avuto modo di assaggiare altri ottimi Passito di Pantelleria ma quella situazione paradisiaca non si è più venuta a creare.
Sarà stato l’abbinamento di un vino la cui storia ha più di duemila anni (sembra importato dai Fenici e diffuso dai Romani), ne parlava già Magone (generale cartaginese) nel 200 a.C. (strano non un Plinio) con gli ulivi che da secoli forniscono olive per la produzione di un olio fantastico ma scostarmi da quel ricordo diventa difficile.
passito pantelleria bicchiereNel momento in cui mi ritrovo ad assaporare questo nettare la mia mente ritorna a quel giardino sulle alture liguri e la visione mi è chiara ancora oggi che sono passati più di quarant’anni (e poi dicono che il vino offusca la memoria).
Ora che ci penso: intorno a un ottimo vino quanta storia antica ci gira intorno… fenici, romani, cartaginesi… un Bignami di storia.
E come ogni buon vino che ha le sue radici, oltre che nel terreno, ben ancorate nella storia non poteva sottrarsi alla leggenda.
passito pantelleria uvaQuella del Passito di Pantelleria racconta di una dea, Tanit, che si fece passare per coppiera degli dei e in luogo dell’ambrosia, la bevanda tipica dell’Olimpo, versò il mosto delle vigne di Pantelleria.
Questa sostituzione le consentì ci conquistare Apollo di cui si era invaghita.
E chissà se un giorno, tra parecchi secoli, qualcuno racconterà la leggenda del Passito di Pantelleria e di una Capra Enoica che, in tenera età (o quasi), affascinato dal suo colore ambrato, dal suo profumo fragrante, dal suo sapore aromatico si fece sedurre e si… addormentò!

Torino: per Giovedì Scienza si parla dello sbarco sulla Luna

a cura della Redazione

torino giovedì scienzaGiovedì 28 febbraio ore 17,45 per Giovedì Scienza, al Teatro Colosseo di Torino si terrà un incontro con Adrian Fartade dal titolo “2069: un secolo di luna – Dalle missioni Apollo alla colonizzazione”; prevista una testimonianza del giornalista scientifico Piero Bianucci.
Il 21 luglio 1969 l’uomo sbarcava sulla Luna.
Adrian FartadeSeicento milioni di persone assistettero in diretta tv alle immagini sfocate di Neil Armstrong e Edwin Aldrin che, a gravità ridotta, camminavano goffi nel Mare della Tranquillità sollevando nuvolette di polvere.
Fu la prima vera “mondovisione”. All’epoca, la popolazione mondiale era di 3,6 miliardi, oggi è oltre il doppio.
2069, un secolo di lunaIn Italia il 1969 è l’anno della legge sul divorzio e dell’“autunno caldo. In Francia si dimetteva il generale De Gaulle. In Libia saliva al potere Gheddafi. Gli Stati Uniti erano in mezzo al guado della guerra in Vietnam.
Scendendo l’ultimo gradino del Modulo Lunare, Armstrong pronunciò la frase: “Questo è un piccolo passo per un uomo ma un grande balzo per l’umanità”. C’è stato davvero il grande balzo? Qual è il futuro dell’esplorazione della Luna? Che mondo sarà quello che festeggerà i 100 anni dal passo di Armstrong?

Adrian Fartade
Laureato in Storia e Filosofia all’Università degli Studi di Siena, si occupa di storia dell’astronomia. Divulgatore scientifico, racconta sulla pagina Facebook Link2universe e sul canale YouTube Link4universe le più recenti scoperte in campo astronomico e spaziale, presentandole in maniera accessibile e divertente. Attore di teatro, tiene monologhi in planetari, scuole e teatri in giro per l’Italia. È autore di “A piedi nudi su Marte” (Rizzoli, 2018).