Riceviamo e pubblichiamo
A "Passaggio a Nord Ovest" le cere di Madame Tussaud. "Linea Verde life" sbarca in Salento. A "Passato e Presente" la battaglia di Solferino. Documentari d'autore: Via della conciliazione.

A “Passaggio a Nord Ovest” le cere di Madame Tussaud, con Alberto Angela
“Passaggio a nord ovest”, il programma ideato e condotto da Alberto Angela, sabato 26 giugno alle 11.25 su Rai1 sarà interamente dedicato ad una imprenditrice straordinaria, che ha dato vita, grazie alla sua abilità e creatività, ai musei delle cere più famosi al mondo: Madame Tussaud. Bernese, di umili origini, viene iniziata al mondo delle figure di cera dallo zio, che realizzava modelli anatomici. Dopo il trasferimento a Parigi, zio e nipote aprono una galleria permanente di figure di cera e la giovane Marie inizia ad avere un ruolo sempre più attivo in questa attività. In seguito alla Rivoluzione Francese, però, Marie è costretta a trasferirsi di nuovo, stavolta in Inghilterra, dove comincia ad organizzare una serie di mostre itineranti, spostandosi di città in città. Le sue esposizioni, rivolte quasi esclusivamente ad un pubblico d’élite, iniziano ad avere sempre più successo. Nel 1835, dopo aver trascorso 30 anni a viaggiare per il Regno Unito, Marie decide di fermarsi a Londra insieme ai figli e, visto l’afflusso continuo di visitatori, la sua mostra diventa permanente. All’inizio della rivoluzione industriale, questa “donna d’affari” ha creato un marchio che, ancora oggi, è tra i più famosi a livello mondiale, a metà tra intrattenimento e cultura.

“Linea Verde life” sbarca in Salento con Marcello Masi, Daniela Ferolla e Federica De Denaro
Città e territorio, un binomio indissolubile quello che cuce ad ogni provincia, ad ogni comune, una carta che è non solo geografica ma davvero identitaria. Lecce è questo: città che descrive la sua provincia. Arte, barocco, vento, sole, vicinanza al mare, colore intenso, sapore vivo, suono, sensazione. Sabato 26 giugno alle 12.00 su Rai1 “Linea Verde Life” con Marcello Masi, Daniela Ferolla e la partecipazione di Federica De Denaro, sarà in Salento, in avvicinamento e in attraversamento del suo capoluogo, la sempre affascinante Lecce. Paesaggio, biodiversità, ricerca, bellezza del territorio, patrimonio artistico, ma anche innovazione, avanguardia e valorizzazione delle risorse. Immancabile la ricetta di Federica De Denaro, ispirata dal meglio che terra e stagionalità offrono.

“Passato e Presente”: la battaglia di Solferino
Il 23 aprile 1859 il presidente del consiglio del Regno di Sardegna Camillo Benso Conte di Cavour respinge l’ultimatum austriaco che intima ai piemontesi di smobilitare l’esercito. L’abile diplomazia del ministro sabaudo ha ottenuto l’appoggio della Francia di Napoleone III, a patto che la guerra sia dichiarata dall’Impero asburgico. Una pagina di storia ripercorsa dal professor Gilles Pécout con Paolo Mieli a “Passato e Presente”, programma di Rai Cultura in onda sabato 26 giugno alle 20.30 su Rai Storia. E così dopo l’ultimatum, quell’alleanza stipulata quasi segretamente a Plombières diventa operante a tutti gli effetti. La seconda guerra di indipendenza è iniziata da circa due mesi, quando all’alba del 24 giugno 1859, su un fronte di circa 20 chilometri compreso tra Medole e San Martino, nel tranquillo scenario delle colline mantovane, l’armata alleata franco-piemontese e l’esercito austriaco si affrontano in una delle battaglie più cruente della storia europea: la battaglia di Solferino.

Documentari d’autore: Via della conciliazione
La storia, ormai poco nota, della costruzione di via della Conciliazione, tra materiali di repertorio e testimonianze degli ultimi sfollati, è al centro del doc “Via della conciliazione”, di Raffaele Brunetti, Piergiorgio Curzi, in onda sabato 26 giugno alle 23.00 su Rai Storia, per il ciclo “Documentari d’autore”. Nel 1929, con la firma dei Patti Lateranensi, Mussolini riconciliò lo Stato italiano con la Santa Sede. Nacque così il più piccolo stato del mondo: la Città del Vaticano. Papa Pio XI ottenne la promessa di far aprire una via monumentale sulla Basilica di San Pietro e per questo si dovette demolire una parte del rione antistante, conosciuta come la Spina di Borgo. Mussolini inaugurò la demolizione, dando la prima picconata. L’8 settembre 1937, meno di un anno dopo, tutti gli edifici erano stati rasi al suolo. La maggior parte degli abitanti fu trasferita nella borgata di Primavalle, costruita proprio per ospitare “gli sfollati di San Pietro”. Iniziarono così i lavori di costruzione di una nuova grande arteria nel centro di Roma, che prese il nome di Via della Conciliazione proprio per celebrare la riconciliazione tra Stato e Chiesa.