di Jacopo Scafaro
Il cantautore romano ha annunciato quattro concerti evento nel corso della presentazione del suo ultimo lavoro "Atto di fede" che contiene 19 brani inediti di musica sacra ed innumerevoli collaborazioni.
Renato Zero tornerà sul palco con quattro concerti al Circo Massimo a settembre: l’annuncio oggi in Campidoglio, nel corso della presentazione del suo ultimo lavoro, il suo primo progetto (anche) editoriale, ‘Atto di fede’.

Dopo giorni di indizi disseminati sui social, il mistero è finalmente risolto. RENATO ZERO svela a tutti il suo primo progetto editoriale (un doppio cd ed un libro) che saranno pubblicati venerdì 8 aprile 2022. L’artista presenta così il suo progetto:
“Ci siamo ammalati di silenzio. Anch’esso probabilmente contagioso. Anche lo sguardo ne risente. Quei gesti necessari e molto più efficaci delle parole. Un silenzio che sbarra le porte. Che inibisce il respiro. Che toglie le forze e facilita la rassegnazione. E queste distanze si fanno sentire, eccome! I rumori della vita non sono più gli stessi. Il vociare dei bimbi. Il megafono graffiante dell’arrotino. Il fischiettare del garzone in bicicletta. E tanto altro benessere, così magicamente espresso, lascia il posto all’inquietudine. Alla routine snervante e tossica. Eravamo ottimi cristiani, anche prima di passare dal confessionale. Buoni dentro. Pazienti al punto che, una volta raggiunto un risultato, per gustarsi tutto il suo effetto, potevano trascorrere, giorni, settimane. A volte persino tutta la vita. Il prete riusciva a conquistarsi tutta la famiglia. Assiduo e premuroso com’era. Senza ricorrere ai santini. Alle benedizioni o alle promesse di un percorso immacolato. Sicuro e indolore. Ci siamo ammalati di indifferenza. Sguardo fisso. Muscoli arresi. Movimenti pochi e calcolati. Un abbraccio? Un inutile spreco di energie. Tutto scorre liquido e prevedibile. Qualche temporale ci scuote, ma poi, non si ha neppure più la voglia di rimpiangere il sole. Dove ci siamo persi? Per quale remota inspiegabile ragione? Una volta scartato il regalo se ne conserva persino l’incarto. Eppure la vita oltre tutto e tutti è uno spettacolo magnifico! Avevamo ciascuno un biglietto in prima fila, ma per la troppa indecisione siamo rimasti incollati al divano…e ci siamo addormentati. Ma il tempo è sempre rimasto sveglio e ha speso lui, per noi, tutte le emozioni che avremmo avute disponibili. E così, oggi, ad ammalarsi è il nostro futuro.È li che rifiuta di occuparsi di noi. Si è chiuso. È taciturno. E non si affaccia più nei nostri pensieri. Così le 24 ore, sono loro ad aggiudicarsi i nostri servizi ed attenzioni. Dio però è sempre più Dio. Sempre più ostinato a credere in noi. A perdonarci. Siamo le sue creature anche quando stupriamo, ammazziamo. Rubiamo. Spacciamo. Mentiamo. Perché è così indulgente e caritatevole? È semplice: perché vorrebbe guarirci! Dalla superbia. Dal rancore. Dall’insoddisfazione. Dalla mancanza di rispetto persino verso noi stessi. Guariremo? Considerando che la maggior parte dei mali, siamo noi stessi a scatenarli. Basterebbe forse cambiare sguardo. Aprire il pugno. Riprendere il dialogo con albe e tramonti. E ridisegnarci un futuro immacolato. Dio mio… quanto sei paziente!!!Ma poi chissà se effettivamente ce lo meritiamo questo Dio?!?!”
Atto di fede, in uscita per edizioni Tattica, contiene 19 brani inediti di musica sacra scritti e composti da Renato Zero e arrangiati e orchestrati dal maestro Adriano Pennino per altrettanti testi – pensieri e riflessioni degli ‘Apostoli della Comunicazione’ – dalle penne di Alessandro Baricco, Luca Bottura, Pietrangelo Buttafuco, Sergio Castellitto, Aldo Cazzullo, Lella Costa, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Antonio Gnoli, don Antonio Mazzi, Clemente J. Mimun, Giovanni Soldini, Marco Travaglio, Mario Tronti, Walter Veltroni – e voci narranti di Oscar Farinetti, Pino Insegno, Giuliana Lojodice, Marco Travaglio, Luca Ward, Renato Zero.
C’è poi la gioia di tornare live dopo il lungo tempo della pandemia, con quattro concerti il 23, 24, 25 e 30 settembre, giorno del suo 72esimo compleanno. Con due anni di ritardo, proprio a causa del Covid, sui festeggiamenti per il 70esimo compleanno e recuperare ed estendere i festeggiamenti per il traguardo della sua cifra più tonda e celebrare con i fan i 55 anni di una carriera irripetibile.

Ma con serate che si preannunciano uniche, perché, ironizza, “di Renato ce n’è uno, tutti gli altri non so’ nessuno. Sarò ancora originale come è nelle mie tradizioni. Mi avvalgo di un’orchestra molto nutrita, con archi, fiati, percussioni, poi la band che garantisce anche una sonorità moderna. E finalmente al Circo Massimo, perché 70 ‘cucuzze’ non sono una passeggiata”. Una location che “premia la mia romanità. Ci sono stati giorni in cui mi sentivo forestiero, con tutti questi politici in giro. Perché il governo non lo mettono a Torino? A noi che ci importa di essere la capitale d’Italia, quando siamo la capitale del mondo? In fondo quello che manca a Roma è un po’ la voce dei romani. Al Circo Massimo mi faccio gladiatore per conquistarmi ancora una volta l’applauso, ci troveremo con la felicità di un abbraccio che promette un nuovo percorso”.
I biglietti saranno disponibili in prevendita su renatozero.com, vivaticket.ite in tutti i punti vendita Vivaticket dalle ore 11.00 di lunedì 11 aprile.
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