Domenica Rai: Maratea, l’Impero Bizantino e Pescara

Riceviamo e pubblichiamo
“Linea Verde Estate” ci porta a Maratea e alla scoperta delle eccellenze lucane. “Passato e Presente”: il professor Alessandro Barbero racconta l'Impero Bizantino. "Pescara, l'estate infinita": il documentario di Giuseppe Sansonna.

Linea Verde Estate. Maratea: “Eccellenze Lucane”
Viaggio a Maratea, in Basilicata, alla scoperta delle eccellenze che rendono unico il più piccolo tratto di costa d’Italia, nella puntata di “Linea Verde Estate”, con Angela Rafanelli e Marco Bianchi, in onda domenica 11 luglio, alle 12.20 su Rai1. Spettacolari spedizioni nei posti più sperduti ed incontaminati affinché, soprattutto, le nuove generazioni si innamorino del mare e imparino a conoscerlo sempre più: in navigazione, record ed imprese di Gianluca Genoni, primatista mondiale di apnea ed ambasciatore scientifico del progetto Gombessa. Scenari meravigliosi, un susseguirsi di grotte e calette inaccessibili pagaiando in kayak, sovrastati dalle montagne, il fascino ed i segreti delle insenature. Un’altezza di 21 metri, un’apertura di braccia di 19 metri, un’eccezionale vista a 360° del magico profilo della costa e delle montagne interne: percorrendo la nuova via ferrata, una spettacolare ascesa al Cristo di Maratea, secondo per dimensioni solo a quello del Corcovado di Rio de Janeiro, ed il progetto Maratea Experience.
L’atmosfera da turismo tranquillo della piazzetta, il centro storico ben curato, qualche bottega di artigianato, una sensazione d’aria un po’ retrò di una piccola pasticceria a conduzione familiare: è tempo di una “dolcissima” tappa per gustare i bocconotti, prelibati pasticciotti di pasta frolla, crema e confettura di amarene. Una lunga distesa di sabbia che si protende sotto la falesia, un’eccezionale schiusa di un nido di tartaruga Caretta Caretta che ha dato alla luce oltre 80 piccoli: nella cornice di una natura rigogliosa, a cavallo sulla spiaggia di Castrocucco, le incredibili potenzialità del patrimonio naturalistico lucano. Una profonda passione per la cucina trasmessa dalle zie sin da bambina, la sapiente commistione di sapori diversi: a Marina di Maratea, con Beatrice, giovane e promettente studentessa dell’istituto alberghiero, le prelibate ricette della tradizione culinaria locale e la prima edizione del progetto la “Francofonia nel piatto.” Un formaggio semiduro, grasso, a breve o media stagionatura, a pasta filata, prodotto tutto l’anno con latte intero di vacche alimentate a pascolo brado, un sapore dolce e aromatico: il meticoloso lavoro di una famiglia locale che da oltre 60 anni si cimenta nella produzione del caciocavallo. 

“Passato e Presente”: il professor Barbero racconta l’Impero Bizantino
Nel 330 d.C. l’imperatore romano Costantino decide di spostare la capitale dell’impero da Roma a Bisanzio, orientando tutto il baricentro politico ed economico a Oriente e facendo prevalere la cultura greco-ortodossa su quella romano-latina. La lunga storia dell’Impero Bizantino – denominazione moderna e quasi dispregiativa dell’Impero Romano d’Oriente – è approfondita dal professor Alessandro Barbero e da Paolo Mieli a “Passato e Presente” il programma di Rai Cultura in onda domenica 11 luglio alle 20.30 su Rai Storia. Se da un lato si assiste al disfacimento dell’Impero Romano d’Occidente, sgretolato dalle continue incursioni dei barbari, fino alla sua caduta avvenuta nel 476 d.C., dall’altro si afferma l’Impero Romano d’Oriente, per lo meno fino a quando la grande Costantinopoli non capitolerà rovinosamente per mano dei Turchi ottomani capeggiati da Maometto II, nel 1453. 

“Pescara, l’estate infinita”: le anime di una città
Una città sospesa sul mare e tra due anime, legate ai suoi due concittadini più illustri: Gabriele D’Annunzio ed Ennio Flaiano: Pescara è la protagonista del documentario di Giuseppe SansonnaPescara, l’estate infinita”, in onda domenica 11 luglio alle 22.10 in onda in prima visione su Rai5. D’Annunzio è stato il grande immaginifico, il Poeta Guerriero, l’esteta armato, che aveva cantato la sua città nel realismo magico delle novelle da Pescara, mentre l’altra anima pescarese è l’ironia sorniona e cinica di Ennio Flaiano, nato a poche decine di metri da casa D’Annunzio, a quasi cinquant’anni di distanza. Da bambino, guardava la vecchia madre del Vate struggersi di malinconia per il figlio lontano. Lontanissimo dalla retorica dannunziana, Flaiano ha raccontato la provincia balneare e vitellona della sua città, riversandola nel mondo onirico di Fellini.
Alcuni pescaresi, tra ironia, imprenditoria e vocazione all’impresa spettacolare, hanno fatto rivivere il mito di D’Annunzio in pieni anni Ottanta. Gente che si buttava a mare con la motocicletta, a Capodanno, come Eriberto Mastromattei, compianto re della balneazione pescarese. O come Gino Pilota, socio di Benetton, intimo di Ayrton Senna, a cui aveva fatto conoscere e amare Pescara. E c’è anche la città campione d’Europa di pallanuoto, con l’asso spagnolo Estiarte; quella del calcio champagne di Galeone prima e di Zeman poi; e quella vitalissima e notturna degli anni Settanta, con i suoi calciatori talentuosi e nottambuli, come Giorgio Repetto. O come Marco Masoni, talentaccio dal ginocchio friabile, che secondo alcuni ispirò ad Andrea Pazienza la fisicità del suo personaggio più celebre: Andrea Zanardi. Lo stesso Pazienza era stato, insieme a Tanino Liberatore, una precocissima star del liceo artistico pescarese, e insieme avrebbero rivoluzionato il fumetto europeo. E Pescara è ancora un grande centro artistico e la sede del più antico festival jazz italiano, dove passate star come Miles Davis e Petrucciani.

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