rubrica a cura di Fabrizio Capra
Uscito oggi, 7 luglio, il nuovo album del cantautore marchigiano Comelinchiostro per Alter Erebus | Believe Digital Italia

È uscito oggi, 7 luglio, “Epicentro”, il nuovo album del cantautore marchigiano Comelinchiostro.
L’album è stata anticipato dal brano Tempi migliori.
Nove canzoni (più una bonus track, A me mi piace l’arcobaleno), scritte e composte da Comelinchiosto che, anche in questo suo secondo lavoro, propone un percorso originale e fuori dagli schemi, fatto di canzone d’autore, teatro canzone e inserti parlati. Filo conduttore, un’elettronica presente mai invasiva, che rende riconoscibili i brani e li collega tra di loro in modo originale.

«Epicentro nasce dall’esigenza di provare a dare un senso a eventi destabilizzanti e al modo apparentemente assurdo in cui il nostro paese cristallizza le situazioni invece di affrontarle – racconta Comelinchiostro. – Nel mezzo, racconto le nostre fragilità e i nostri personalissimi modi di cercare di venirne a capo».
Un album che si muove quindi tra chitarre, synth, sperimentazioni e rumori che rimandano al quotidiano, come gocce d’acqua, una sveglia che viene caricata o voci di bambini. In Epicentro si riconoscono echi di alcuni dei grandi cantautori del passato e non solo, inframmezzati da racconti che disegnano quadri di poesia realista.
Comelinchiostro racconta Epicentro brano per brano:
1 - GOCCIA - Ti trovi in cucina, c’è il rubinetto del lavandino che perde e le gocce continuano a cadere con ritmo regolare... all’inizio ti fanno diventare matto ma dopo un po’ non te ne accorgi neanche più della goccia.
2 - BRUTTI SOGNI - Quando osservi cosa ti succede intorno e capisci che le vicende che ti travolgono dipendono dall’incuria con cui gli eventi vengono affrontati piuttosto che dagli eventi in sé. Così ti senti impotente, come quando ti trovi proprio sopra l’epicentro di un terremoto e puoi solo aspettare che passi la scossa.
3 - INVISIBILE - Quel momento esatto in cui il tempo sembra fermarsi. L’attimo in cui l’onda arriva ai tuoi piedi prima di tornare indietro e riprendere la via del mare, il momento preciso in cui il bicchiere, cadendo, tocca terra, prima di infrangersi in mille pezzi. Siamo tutti alla ricerca di quel momento, come se il tempo poi lo potessimo fermare davvero. Il mondo è abitato da miliardi di Don Chisciotte alle prese con la loro folle impresa, proprio come l’eroe contro i mulini a vento. La nostra follia a ben pensarci è molto più grande: fermare il passare del tempo.
4 - TEMPI MIGLIORI - Se stiamo seduti sull’orlo del mondo la possibilità di migliorare la nostra vita e la società in cui viviamo è praticamente azzerata. Lamentarsi sui social di quello che secondo noi gli altri dovrebbero fare di più o di diverso, per far andare meglio le cose, non aumenta di certo questa possibilità. Riprendere possesso della propria esistenza passa per una scelta obbligata: mettersi in gioco.
5 - L’ALTALENA - Cosa direbbe una fatina che ci guarda l’alto mentre vola spensierata? Oh! Come sono strani gli esseri umani… a volte possono essere infinitamente soli... anche quando si trovano in mezzo alla gente.
6 - NON DI FUMO SI MUORE - Con un esperimento narrativo Comelinchiostro materializza la “Signora Italia” in una sua vecchia vicina di casa, quella che sta al piano di sopra, una signora un po’ disorientata che a volte dà l’impressione di non saper bene che cosa stia cercando, altre volte sembra solo impassibile di fronte alla sua deriva.
7 - LEZIONI DI APNEA - Quando è morto George Floyd molti pensieri hanno affollato la mia mente, di natura diversa, ma credo che l’unica strada percorribile, per una nuova evoluzione positiva della società, preveda due percorsi: prendere posizione e mettersi in discussione, senza pensare che il nostro punto di vista non sia importante ma neanche che sia l’unico possibile.
8 - LA FELICITÀ - La vita osservata attraverso gli occhi di un bambino assume un significato più onesto, dei contorni più genuini. Cos’è la felicità? Forse una scelta, forse “un modo di affrontare la realtà”.
9 - SENZA RUMORE -
ia che decidiamo di considerare l’eternità, sia che pensiamo alla breve durata della nostra esistenza terrena, credo che abbiamo molto più tempo di quello che pensiamo di avere. Forse dovremmo solo scegliere con più attenzione come usarlo. Bonus Track 10 - A ME MI PIACE L’ARCOBALENO - Tante frasi, scritte dai bambini della scuola elementare di Sant’angelo in Vado, per insegnare ai grandi che cosa sia davvero la felicità.