di Roberta Pelizer

Come ogni giovedì Roberta Pelizer ci racconta la puntata di “Roby Sing & Song” andata in onda su Radio Vertigo One.

Buona sera carissimi affezionati del web, anche oggi super puntuali dal quartier generale di Radio Vertigo One siamo andati in diretta con il mio programma “Roby Sing & Song”.
Oggi ho avuto l’onore il piacere di ospitare in radio un amico ma, soprattutto, “un’enciclopedia” vivente della musica Mauro Stanchi.
Quando mi è venuta l’idea di fare un featuring con Mauro e gli ho chiesto se aveva il piacere di venire in radio dopo un po’ di anni di assenza da parte sua c’è stato subito un riscontro non positivo…

Di più! Da buona padrona di casa, come si suol dire, gli ho chiesto se aveva il piacere di stilare assieme a me la playlist della giornata e da subito sono partite decine anzi no centinaia di idee!!!
Infatti oggi è stata una puntata veramente elettrizzante nella quale abbiamo ascoltato brani davvero di culto e tutti intorno alla fine degli anni ‘70, principalmente in chiave dance e come ben sapete questo è un genere che io adoro particolarmente.
Abbiamo aperto le danze subito con il botto con il brano “Thank God It’s Friday” che subito ha rievocato le discoteche di quel decennio le quali avevano un’impronta ben precisa in fatto di arredamento con le mitiche Mirror ball e i pavimenti con le piastrelline colorate a terra.

Da Bob McGlipin passando da Paul Sabu sino ad arrivare in chiusura a Donna Summer la puntata come sempre è volata ed è stato un vero piacere ascoltare Mauro snocciolare brano dopo brano aneddoti vari riguardo all’artista e tutto ciò ha riguardato quelli anni .
Oggi veramente se avessimo avuto due o tre ore a disposizione per la puntata sarebbero volate e non sarebbero bastate per la quantità di canzoni che avremmo voluto far ascoltare ai “Vertigoni” ma sicuramente ci sarà modo più avanti.
Quindi dopo i vari saluti e ringraziamenti e la mia frase di rito, mi raccomando mettete like a tutte le nostre pagine aziendali l’appuntamento è sempre per giovedì prossimo…
Un abbraccio dalla vostra Roby e un caro saluto dal mio ospite Mauro e chissà che magari il futuro riserverà qualche sorpresa.