Riceviamo e pubblichiamo
A "Passato e Presente" la storia del grande capo Sioux Toro Seduto e "Art Rider" con Andrea Angelucci tra greci ed etruschi.

A “Passato e Presente” la storia di Toro Seduto il grande capo Sioux
Sono passati 131 anni dalla morte di Toro Seduto, capo della tribù Unkpapa, della nazione Lakota Sioux. Condottiero in battaglia e guida spirituale del suo popolo, Toro Seduto è uno dei più famosi tra i nativi americani della storia. A “Passato e Presente”, in onda venerdì 25 giugno alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ripercorre le sue imprese ospitando in studio il professor Franco Cardini e attraverso il contributo filmato del professor Alessandro Martire, rappresentante della nazione Lakota Sioux in Italia e presso l’Alto Commissariato dei Diritti dell’Uomo. Al nome di Toro Seduto si associa la più grande e rinomata vittoria in battaglia degli indiani contro l’esercito degli Stati Uniti: quella di Little Bighorn, per la quale Toro seduto riuscì a riunire una coalizione di Sioux, Cheyenne, Arapaho e altre tribù native, radunando oltre 3500 uomini. Al comando dell’esercito degli Stati Uniti, in quell’occasione, un’altra figura leggendaria dell’epopea del West: il Tenente Colonnello George Armstrong Custer, che, sconfitto, rimarrà ucciso insieme ai fratelli in quella sanguinosa battaglia.

“Art Rider” con Andrea Angelucci tra greci ed etruschi
Da uno tra i tesori leggendari d’Italia, quello del lucumone Porsenna, fino all’isola di Montecristo. È il viaggio di Andrea Angelucci nel secondo appuntamento con la nuova serie di “Art Rider”, in onda venerdì 25 giugno alle 21.15 su Rai5. Andrea parte da Chiusi mettendosi sulle tracce degli Etruschi, antichissimo popolo italico, una civiltà raffinata e potente che si è lasciata dietro un alone di mistero. I greci, loro nemici, li descrivevano come pirati crudeli, superstiziosi cultori di arti divinatorie e incalliti libertini, dediti ai piaceri più smodati. Tra i tesori leggendari più antichi che si incontrano viaggiando per l’Italia c’è quello del re etrusco Porsenna, il lucumone che nel V secolo a.C. riuscì anche ad espugnare Roma. Andrea, poi, partirà da Chiusi mettendosi sulle sue tracce ed arrivando laddove lo scrittore Dumas narra di un altro tesoro, quello di Montecristo.