rubrica a cura di Fabrizio Capra
Da venerdì 2 luglio fuori “Parole di Vetro”, il singolo d’esordio di Ditta Marinelli. Chantal presenta il suo quinto brano inedito: "Chez Moi". “Ostaggi” brano vincitore del Premio Mogol al Tour Music Fest, è il primo singolo di Titta. Marcello De Carolis: da oggi online il videoclip di “Spain”.

DITTA MARINELLI
Da venerdì 2 luglio fuori “Parole di Vetro”, il singolo d’esordio di Ditta Marinelli, un duo romano figlio del rock inglese e del cantautorato, che si distingue per il suo stile autentico e personale, con testi mai scontati e un sound in continua sperimentazione ed evoluzione, frutto di anni di studio di materie umanistiche e di musica. Ditta Marinelli sono Alessandro Marino, compositore, vocalist e front man romano classe 1998, e Fabrizio Belli, chitarrista e autore romano classe 1997. Il singolo, che da venerdì 2 luglio sarà in rotazione radiofonica e disponibile in digitale (distribuito da Artist First), è un viaggio introspettivo alla ricerca del proprio “Io”, diviso tra la voglia di rivalsa e l’ansia per il futuro. Arrangiato e prodotto da Matteo Costanzo (produttore di Ultimo e Leo Gassman), “Parole di Vetro” è stato scritto e composto da Alessandro Marino e Fabrizio Belli.

CHANTAL
Dopo aver partecipato come semifinalista a Coca-Cola Future Legend (2019-2020), ed essersi esibita fra l’Italia e la Svizzera per diversi anni (Montreux Jazz Festival, Udin&Jazz), Chantal (all’anagrafe Chantal Abanga Iacobucci) presenta il suo quinto brano inedito: “Chez Moi“. Il brano è il terzo episodio del progetto internazionale GATE07, che vede la realizzazione di una carrellata di singoli, frutto di collaborazioni italiane ed estere che ambiscono a introdurre un sound e un ritmo nuovo nel panorama italiano. Un mélange di italiano e francese, con influenze afro-pop e una grinta tutta italiana, a confermare la nuova direzione artistica di Chantal. Hanno collaborato alla realizzazione del brano il produttore Haru e l’autore Federico Bartuccio, entrambi udinesi. Mix e master sono stati svolti da Johnny Jack (Engi Lab). Il videoclip, girato al Castello di Susans, è diretto da Gianmaria Palombo, scritto da Chantal, e sceneggiato dall’artista Alina Brag, impegnata anche come principale fotografa di scena. Nelle sequenze viene ritrovato il tributo alla terra natale e l’arte del territorio (Chez Moi in francese ‘Casa Mia’). Entrando nel castello si apre un mondo immaginario nel quale sono protagonisti balli contemporanei, animali fantastici, giochi di corte e un ricco banchetto. Ogni personaggio racconta una storia e un vizio diverso: dalle tre ballerine piumate, simbolo della Vanità, al banchetto della Goliardia, dove si scatena il fulcro del video. “Chez Moi” è un tributo alle mille sfaccettature dei posti nei quali l’artista ha vissuto, che pur nella loro apparente diversità, trovano armonia sotto un unico elegante tetto. Le scene di danza vengono coreografate interamente da Matilde Ceron (‘Scuola di Danza Ceron’) da tempo impegnata in progetti fra l’Italia e l’Austria. Giada Stocco ed Anna Zaninotto (Hairspression) si sono occupate rispettivamente del make-up e hair-styling, mentre la stilista Margherita Zilli (Zilliz Intimo) ha disegnato i capi presenti nel progetto.

TITTA
“Ostaggi” (prodotto da Mad Records), primo singolo di Titta, attrice e cantautrice fiorentina, vincitrice del Premio Mogol per il Miglior Testo al Tour Music Fest, è in radio dal 25 giugno. “Ostaggi è un’emozione vissuta più e più volte che alla fine ho sentito la necessità di fissare su carta. – racconta Titta – Anzi, Ostaggi è tutte le emozioni che non mi permettevo di provare.” Il testo del brano, premiato dal Maestro Mogol al Tour Music Fest e diventato il manifesto delle emozioni dell’artista, è nato come uno sfogo per tirar fuori tutte quelle sensazioni che si provano e che, a volte, vengono soffocate attraverso il cibo. In un brano della durata di 3:32 minuti, Titta racconta moltissimo di sé lasciando intravedere una luce che l’artista ha effettivamente trovato, la luce del cambiamento. “Auguro a tutte le persone che si sono sentite, si sentono o si sentiranno così di avere il coraggio di prendere in mano la propria vita e impegnarsi a cambiarla – spiega Titta – Auguro a tutti coloro che ascolteranno Ostaggi riconoscendosi nel testo, di poter scegliere e imparare ad amarsi ogni giorno un po’ di più, perché odiarsi non serve poi a molto. Ma, soprattutto, auguro loro di imparare ad accettarsi per come sono.” “Ostaggi” è anche questo: accettazione. Non si può pretendere di cambiare le cose combattendole. “Prima devono essere accolte, amate e ringraziate. Solo allora sarà possibile lasciarle andare. Questa canzone rappresenta, per me, l’aver trasformato le paure, la rabbia, la solitudine, l’inadeguatezza e tutti i miei mostri personali in qualcosa di bello per smettere di avere un sorriso di circostanza e sentirmi vera con la consapevolezza che essere se stessi, anche quando ci fa sentire piccoli e sbagliati, è comunque sempre la chiave.”

MARCELLO DE CAROLIS
Da oggi è disponibile il videoclip di “Spain”, secondo brano tratto dall’album d’esordio da solista del chitarrista lucano Marcello De Carolis “The Eclectic Beating – Contemporary Music for Chitarra Battente” (pubblicato dall’etichetta Da Vinci Classics, clicca qui per acquistare): è la trascrizione di uno dei brani più celebri del repertorio jazz e rappresenta l’apertura della chitarra battente al linguaggio internazionale del jazz, per rendere omaggio al grande pianista e compositore Chick Corea scomparso lo scorso 9 febbraio e all’incantevole paesaggio lucano di Laurenzana, luogo dove è stato girato il videoclip (regia di Vito D’Andrea). A breve partirà il tour estivo. GUARDA IL VIDEO. “Il videoclip di Spain si distacca un po’ dalla classica idea di un videoclip musicale – racconta Marcello De Carolis -. Un brano magico, che ha segnato la storia di Chick Corea e del jazz, necessita location e idee particolari. Così con Vito D’Andrea abbiamo scelto un posto magico, il castello di Laurenzana. La scelta di girarlo in questo luogo è dovuta innanzitutto al legame con il mio paese di origine, ma anche a voler fare un parallelismo tra la modernità che ha simboleggiato il castello nel medioevo e la chitarra battente: partire dal passato per volgersi al futuro. E dalla sua posizione strategica e dominante abbiamo deciso di valorizzare la chitarra battente, i musicisti, Luca Fabrizio all’ukubass, Luciano Brancati al Cajon, Domenico Picciani al flauto, il paesaggio e la vista mozzafiato del castello di Laurenzana. Le note di Spain diventano così il collante, il narrare di una storia, e non un semplice sottofondo a delle immagini. Ringrazio il partner del video, la Banca BCC Basilicata e il Patrocinio gratuito del comune di Laurenzana.”