rubrica a cura di Fabrizio Capra
Il nuovo brano di Protto, dissacrante e ironico, è disponibile su tutte le piattaforme digitali da oggi, 17 giugno.

Dissacrante ed ironico, nel suo ultimo singolo “Chernobyl”, il cantautore e pianista torinese Protto accantona lo spirito grottesco per avventurarsi in una nuova dimensione intima ed emozionale. Senza giochi di parole a fare da filtro o attenuante, Protto per la prima volta canta di sé in uno stillicidio di immagini immediate e sonorità elettroniche che sembrano proiettare l’ascoltatore all’interno di un reattore nucleare.
Chernobyl è tratto dall’EP “Dal Vangelo Secondo Round”, registrato al Transeuropa Studio di Torino con la collaborazione di “Cit” Chiapello (Baustelle, Subsonica) per la nuova etichetta discografica indipendente MoovOn.
Il singolo darà il via a “Stato Pacifico”, il progetto formato da due brani interdipendenti (il secondo in uscita a settembre) legati dal sottotitolo “Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba”.
La forza distruttrice di amore e energia nucleare vengono parafrasate da Protto, diventano reazione istintiva al difficile momento che viviamo nel quotidiano, in uno scenario post apocalittico, su chitarre e motori di aereo, fra gong e flauti eterei.
“Chernobyl” è raccontata da un contributo video firmato LOH Photography, perfetti interpreti fotografici dell’immaginario dell’autore.
Protto (cognome d’arte di Nicolò Protto), attivo dal 2018, ha già pubblicato due EP, Di cattivo busto (2018, CardioProductions, Torino) da cui sono tratti i singoli Basta un colpo di pistola (2018) e Correre (2019) e Dal vangelo secondo round (2020, Transeuropa Recording, Torino), da cui sono estratti i singoli Fossi ricco (2020) e Voglio vivere in America (2020). Ha già partecipato a tre edizioni consecutive del _resetfestival, a diversi premi (Premio Bertoli 2018, Premio Bindi 2020, Festival MEI 2020) e nel 2019 ha vinto il concorso Duel cantautori a confronto.