Domenica Rai: Valle Isarco, dall’Umbria alla Basilicata, l’imperatore Costantino e la Costiera verticale

Riceviamo e pubblichiamo
Livio Leonardi porta “Paesi che vai” in Valle Isarco. Dall’Umbria alla Basilicata in viaggio con “Linea Verde”.  A “Passato e Presente” si parla dell’imperatore Costantino. La Costiera verticale è la protagonista della serie “Di là fiume e tra gli alberi”.

“Paesi che vai” in Valle Isarco: Livio Leonardi sulle tracce dei luoghi del potere
Definita anche la “Porta del sud”, la Valle Isarco è da sempre luogo di incontro e fusione di lingue e culture diverse. Anticamente infatti, Re, Imperatori, mercanti, pellegrini e artisti attraversavano la Valle per raggiungere il sud dell’Europa. A testimoniare il passaggio di queste celebri personalità, sono rimasti numerosi Castelli, incastonati tra ricchi vigneti e colorati frutteti immersi nelle bellezze delle cittadine di Bressanone, Chiusa, Vipiteno e Ponte Gardena. “Paesi che vai”, domenica 13 giugno alle 9.40 su Rai1, partirà da Bressanone per condurre il pubblico sulle tracce delle nobili famiglie che edificarono imponenti castelli in tutto il territorio. Da Castel Wolfsthurn a Vipiteno il racconto proseguirà con la narrazione delle gesta delle famiglie che hanno fatto la storia di Castel Trostburg a Ponte Gardena. Le telecamere si sposteranno poi a Bressanone per incontrare i Principi-Vescovi che hanno voluto la costruzione del Palazzo Vescovile e di Castel Velturno, fino ad arrivare a Chiusa, tra le mura del Monastero di Sabiona. Infine “Paesi che vai” si immergerà nelle bellezze di una riserva naturale protetta, dichiarata nel 2009 “Patrimonio mondiale Unesco”. Un paradiso naturalistico, circondato da vette che superano i 3.000 metri di altitudine.

“Linea Verde” una gita nella storia dall’Umbria alla Basilicata
Il viaggio di “Linea Verde” prosegue con una nuova puntata in onda domenica 13 giugno, alle 12.20 su Rai1. Giugno, ultime domeniche di primavera, voglia di viaggi o di semplici gite. Ed è proprio una gita nella storia quella che propongono Beppe Convertini, Ingrid Muccitelli e Peppone, unendo due cittadine così distanti geograficamente ma così vicine dal punto di vista storico: Narni, borgo incantevole in provincia di Terni, nodo strategico sin dall’epoca romana, e Venosa, in provincia di Potenza, soprannominata “Città Oraziana” proprio per aver dato i natali al poeta latino Quinto Orazio Fiacco e posta lungo il tracciato dell’Appia Antica. Beppe ed Ingrid raggiungeranno Narni attraverso due percorsi differenti ma legati al corso del fiume Nera. Beppe discenderà lungo il Velino (affluente del Nera) le celebri Cascate delle Marmore ed arriverà a Narni, città caratterizzata da un patrimonio monumentale ed archeologico unico, con antiche tradizioni popolari e religiose ed una campagna vocata ad un’agricoltura di qualità. Ingrid invece risalirà il corso finale del Nera, lungo la pista ciclabile ricavata sull’antico tragitto della ferrovia, fra richiami naturalistici e storici che ispirarono persino i pittori plenaristi al seguito dei ricchi aristocratici europei durante il Grand Tour.I due si ritroveranno infine ai piedi del vecchio Ponte di Augusto, per un tuffo nella natura e nel benessere, complice la partecipazione del fitoterapeuta Ciro Vestita. Peppone si muoverà invece nella “sua” Basilicata, raggiungendo Venosa e raccontandone la ricchissima storia che ancora oggi la rende meta prediletta dai turisti appassionati di archeologia, arte e tesori enogastronomici.

“Passato e Presente”: l’imperatore Costantino e la Chiesa
Dopo aver fatto porre il monogramma di Cristo, che gli era apparso in sogno, sugli scudi dei suoi soldati, Costantino vince la battaglia di Ponte Milvio. L’Impero, dopo l’editto di Milano del 313 d.C. e la battaglia di Adrianopoli, torna a essere unito nelle mani di un solo imperatore, in una monarchia d’investitura divina, saldata da un nuovo legame identitario, quello tra Stato e Chiesa. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Alessandro Barbero a “Passato e Presente”, programma di Rai Cultura in onda domenica 13 giugno alle 20.30 su Rai Storia. Nel Medioevo la memoria dell’imperatore cristiano ispira storie e leggende, tra cui quella della “Donazione di Costantino”, un documento attraverso il quale l’imperatore avrebbe donato al Papa la città di Roma e i domini imperiali d’Occidente, consolidando il primato della Chiesa di Roma su gli altri patriarcati. Con questo scritto di fatto l’imperatore investe il Papa del potere temporale. Ma Lorenzo Valla nel 1440 dimostra che la donazione di Costantino è un falso: si tratta in realtà di un testo realizzato, forse in età carolingia a Roma o in Francia, per affermare la supremazia della Chiesa rispetto all’Impero in un periodo controverso e difficile. 

“Di là dal fiume e tra gli alberi”: “La Costiera verticale”
Un viaggio a tappe lungo 42 chilometri di costa a strapiombo sul mar Tirreno, tra il giallo dei limoni e le rupi scoscese dei monti Lattari. Con il doc “La Costiera verticale”, in onda domenica 13 giugno alle 22.10 su Rai5, Monica Ghezzi racconta la Costiera Amalfitana, un paesaggio mediterraneo così straordinario che nel 1997 l’Unesco lo ha dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità. Per raccontare tanta bellezza si parte da Ravello dove vive Joanne, talentuosa fotografa sudafricana che nella “città della musica” ha trovato la giusta ispirazione per i suoi scatti. È lunga la lista degli artisti che nei secoli hanno soggiornato in Costiera e che ancora la scelgono come luogo capace di nutrire la propria arte. Come Daniele, scultore e pittore che da oltre vent’anni ha trasformato la magnifica torre Asciola, nei pressi di Praiano, nel suo affascinante atelier. A Vietri sul Mare, invece, c’è Lucio, ceramista e musicista, così apprezzato che le sue ceramiche sono disseminate ovunque. Si possono trovare anche sul lungomare di Atrani, il comune più piccolo d’Italia: bellissimo, con il suo intrico di scale che collegano tra loro le case abbarbicate sulla roccia. Ad Atrani vive Lello, detto Ercole, 80 anni e un fisico da culturista: una vita passata con quintali di pesi sulle spalle per offrire un servizio alla sua comunità. Ha trasportato di tutto: lavatrici, pianoforti e lastre di marmo. Il viaggio lungo la strada costiera, tra Vietri Sul Mare e Positano, regala ad ogni tornante vedute sorprendenti e borghi di una bellezza quasi irreale come Furore, nel cuore di uno splendido fiordo. A Furore si consumò la tormentata passione tra Anna Magnani e Roberto Rossellini che tra le due guerre scelse la costiera come set cinematografico per ambientare alcune pietre miliari della sua cinematografia. Lo racconta un appassionato regista di Maiori, Giancarlo Barela, tra i fondatori del premio Rossellini curato dall’Associazione Maiori film festival. La passione per questi luoghi trasuda dalle parole delle tante persone che incontriamo, come Ventura, amalfitano, che si definisce: un canta e contastorie di questo territorio, o da quelle di Gianni, poeta che da oltre 40 anni vive in solitudine nel suo amato canyon selvaggio, tra la fitta selva del Vallone Porto. L’ultima tappa è Positano, la città verticale per antonomasia, splendida con le sue case colorate e la torri saracene che ne lambiscono i confini. Qui c’è la casa di Raimonda, celebre costumista e scenografa che, come in un viaggio a ritroso nel tempo, torna nella Positano degli anni ’70, quell’epoca glamour della quale furono protagonisti Franco Zeffirelli e le grandi star del jet set internazionale.

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