Riceviamo e pubblichiamo
Domani, giovedì 29 aprile, tra i programmi Rai due appuntamenti con la storia. Alessandro Barbero introduce per “a.C.d.C.” la prima puntata del racconto della scomparsa di Atzechi, Maya e Inca e poi la nuova puntata di Conquistadores.

“a.C.d.C.”. I figli del Sole: gli Atzechi, in prima visione
Con la scomparsa degli Aztechi, dei Maya e degli Inca a seguito della brutalità dei conquistadores spagnoli, molte testimonianze sulla storia e la civiltà di questi antichi imperi americani sono state cancellate. Le loro tracce sono ora sepolte nei resti della capitale azteca Tenochtitlan nell’odierna Città del Messico, negli edifici Maya nascosti nelle foreste guatemalteche e nelle fortezze e nei santuari Inca delle Ande. Con l’introduzione del professor Alessandro Barbero, a.C.d.C., la nuova serie in tre episodi “I figli del Sole”. in onda in prima visione da giovedì 29 aprile alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “a.C.d.C.”, fa luce su queste culture con l’aiuto di una tecnologia all’avanguardia. L’immagine che viene rivelata affascina e inquieta allo stesso tempo: rituali impressionanti, che includono sacrifici umani, insieme a progressi nei campi dell’organizzazione sociale, della matematica, dell’astronomia e dell’artigianato che ancora oggi stupiscono gli esperti. Nel primo episodio, la rapida ascesa e la tragica fine di una grande civiltà, gli Atzechi. Una civiltà di guerrieri nomadi che in pochi decenni assoggetta le popolazioni dell’America centrale e costruisce un impero perfettamente organizzato, la cui capitale è una città-giardino al centro dell’altopiano messicano, ma che altrettanto rapidamente soccombe.

Conquistadores: i “Giganti”
La spedizione dell’ammiraglio portoghese Ferdinando Magellano che, a causa di una tempesta, si ferma in una terra sconosciuta, abitata da un gigante che chiameranno “Patagòn” e che da quel momento darà il suo nome per sempre a quei luoghi. Lo racconta il documentario “Conquistadores: Giganti”, in onda giovedì 29 aprile alle 22.10 su Rai Storia, con un’introduzione del professor Alessandro Barbero per “a.C.d.C.”. Tra le altre scoperte della spedizione di Magellano ci sono anche animali mai visti prima, come le “mucche senza gambe”, ovvero le foche, che diventeranno fonte di cibo.