Giovedì Rai: gli appuntamenti con Dante Alighieri

Riceviamo e pubblichiamo
Domani, giovedì 25 marzo, la Rai dedica ampio spazio alla figura di Dante Alighieri in occasione del “Dantedì”.

“Passato e Presente”: Dante e la Commedia
La nascita del capolavoro dantesco, intrecciata alla vita del suo creatore:  a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda alle 13.15 su Rai3 e in replica alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ospita il professor Giuseppe Ledda, docente di letteratura italiana all’Università di Bologna, membro del comitato scientifico della Società Dantesca Italiana e del Gruppo Dante dell’Associazione degli Italianisti, e autore di numerosi saggi su Dante e sulla Commedia. Il racconto della puntata, scandito dalla lettura di brani delle opere di Dante, seguirà il percorso della creazione della Commedia, legando la composizione dei canti agli episodi più significativi della vita del poeta. Il primo capitolo parte dalla fine della “Vita Nova”, dove Dante annuncia un’opera dedicata a Beatrice ascesa in Paradiso, e si chiude con la sconfitta politica e l’esilio, durante il quale il poeta definisce il suo ruolo di intellettuale, riscopre nel “Convivio” l’attualità politica dell’impero e rilegge il poema virgiliano dell’Eneide. Il secondo capitolo si concentra su “l’ideazione della Commedia e la scrittura dell’inferno” e racconta come, attraverso il recupero del modello virgiliano del viaggio nell’al di là, si realizza la sintesi tra il progetto di poema paradisiaco dedicato a Beatrice e quello politico morale dedicato a Virgilio. Il terzo capitolo si concentra infine sul sorgere e sul tramontare delle speranze politiche di Dante legate alla discesa di Arrigo VII in Italia e sul passaggio quindi “dal sogno imperiale alla città celeste: Purgatorio e Paradiso” e racconta la stesura della seconda e della terza cantica della Commedia, collegandola agli anni di esilio sino all’approdo a Verona e poi a Ravenna.

In prima tv “Dante, antico e onorevole cittadino di Firenze” per “Italia, viaggio nella Bellezza”
Un poeta, Dante, che muore in esilio nel 1321, bandito e condannato dalla sua città. Un maestro, Giotto, che nel 1337 lo celebra con un ritratto nella sua ultima fatica, il ciclo di affreschi della cappella del Palazzo del Podestà, oggi Museo del Bargello. Una città, Firenze, che in quegli anni promuove il ritorno dell’illustre cittadino che aveva bandito dal suo seno: miniatori e copisti, letterati e poeti, mercanti e notai – spesso organizzati in botteghe – danno vita a una produzione intensissima di manoscritti della Commedia. A 700 anni dalla morte, il documentario di Eugenio Farioli Vecchioli con la regia di Eva FrerèDante, antico e onorevole cittadino di Firenze” – in onda in prima visione giovedì 25 marzo alle 22.30 su Rai Storia per “Italia. Viaggio nella bellezza” – racconta fortuna del Sommo Poeta e della sua opera nella Firenze del Trecento. Un viaggio nel tempo, nella letteratura e nell’arte al quale contribuiscono Luca Azzetta, filologo del Università degli Studi di Firenze; Sonia Chiodo, storica dell’arte dell’Università degli Studi di Firenze; Teresa de Robertis, paleografa dell’Università degli Studi di Firenze, Cecilia Frosini, storica dell’arte dell’Opficio delle Pietre Dure di Firenze; e Paola D’Agostino, Direttrice dei Musei del Bargello. La serie di Rai Storia “Italia. Viaggio nella bellezza” propone un affascinante viaggio alla scoperta dei luoghi, delle opere e delle vicende del patrimonio culturale italiano ed è firmata da Eugenio Farioli Vecchioli, scritta con Davide Savelli, a cura di Paola Principato.

Una giornata con il Sommo Poeta: Su tutte le reti Rai il Dantedì, nel 700° anniversario della morte
Il Dante della Divina Commedia e il Dante uomo del suo tempo, tra passione politica e rapporto con il potere. Ma anche il Sommo Poeta raccontato come padre della lingua italiana da studiosi e critici, riletto dai grandi del nostro teatro come Benigni a Gassman, e persino “cantato” da Fabrizio De André o Francesco De Gregori. è un grande affresco quello che Rai dedica a Dante Alighieri nel palinsesto di giovedì 25 marzo, il giorno del Dantedì, a settecento anni dalla sua morte. Una ricorrenza che attraversa tutta la programmazione delle reti Rai con approfondimenti, documentari, pagine teatrali e musicali, letture e con servizi in tutti i Tg e Giornali Radio, e alla quale è dedicato anche lo spot di Direzione Creativa, in onda su tutte le reti Rai già dal 17 marzo.
Il culmine dell’omaggio è su Rai1, alle 19.15, con la diretta dal Salone dei Corazzieri al Quirinale della Celebrazione dell’Anno Dantesco: alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, Roberto Benigni legge un Canto della Divina Commedia. E lo stesso Benigni è protagonista in prima serata su Rai3 con “Il Quinto dell’Inferno” e la sua memorabile interpretazione, introdotta da Corrado Augias. Sempre in prima sperata, spazio al Dantedì anche in “Anni 20” su Rai2.
Sulle altre reti, dedicata a Dante l’intera programmazione di Rai Storia che, in particolare, propone in seconda serata il doc “Dante, antico e onorevole cittadino di Firenze” con il volto appena restaurato di Dante nel Paradiso affrescato da Giotto nella cappella del Podestà al Museo del Bargello. Su Rai5, invece, alle 21.15, “Visioni” analizza l’attualità del pensiero dantesco dall’amore alla fede e, a seguire, si chiude la lettura integrale della Divina Commedia fatta da Lucilla Giagnoni nei suoi “Vespri Danteschi”.
Ricca anche l’offerta di Radio Rai: tra i principali appuntamenti, su Radio1 Giorgio Zanchini ospita il professor Alessandro Barbero a “Radio anch’io”, alle 7.30; su Radio2 “Caterpillar”, alle 18, racconta Dante in chiave “M’illumino di meno” e “Back2Back” lo fa ascoltare nelle parole dei cantautori; su Radio3 “Fahrenheit” lo “rilegge” dalla narrativa alla saggistica, ai libri per ragazzi con il contributo di docenti e studiosi.
RaiPlay e Digital, infine, dedicano a Dante Alighieri una vera e propria “biblioteca”, con alcune collezioni, sfogliabili online, dedicate alla vita del poeta, all’esegesi della Divina Commedia, e all’interpretazione che ne hanno fatto i grandi attori, anche al femminile.

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