“Abitolario L’esistenza enciclopedica dell’abito nel verso linguisticato”: il libro di Sissi

Riceviamo e pubblichiamo
CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione Università di Parma presenta il libro d’artista di Sissi realizzato nell’ambito di Storie di fili, un progetto di ricerca e di valorizzazione di alcune importanti collezioni.

Abitolario. L’esistenza enciclopedica dell’abito nel verso linguisticato (Il Poligrafo, 2021, pp. 160) è il nuovo libro d’artista di Sissi, a cura di Francesca Zanella e Valentina Rossi, realizzato nell’ambito del primo atto di Storie di fili, un progetto di ricerca e di valorizzazione di alcune importanti collezioni condotto dallo CSAC dell’Università di Parma in partenariato con il Sistema Museale dell’Università di Parma, Equipage srl, nuovo Maglificio Ester sas, Parmamoda srl, Cooperativa Eidè, Fondazione Museo Glauco Lombardi e con il contributo della Fondazione Cariparma.
Il volume rispecchia la ricerca dell’artista tesa a restituire una nuova interpretazione del “sistema vestimentario”, scegliendo la struttura codificata di un dizionario della moda, ma intervenendo nell’apparato di consolidate definizioni proprie di un lessico specializzato, ridefinendolo grazie a una scrittura fondata su un continuo ampliamento dell’ambito semantico. Abitolario è una fila di lemmi alfabeticamente registrati, descritti con una definizione poetica, fatta di giochi di parole e neologismi, a cui si aggiunge un appendice finale con ottanta illustrazioni della serie “Vestirsi con il tempo” che ripercorre la storia del costume dall’antico Egitto all’ultima sfilata di Alexander McQueen del 2010.
Il libro contiene anche un apparato iconografico che restituisce la sezione “Corpi e processi” della mostra Design! Oggetti, processi, esperienze dello CSAC dell’Università di Parma, allestita nelle storiche sale Palazzo Pigorini (fino a 5 aprile 2021, attualmente chiusa per restrizioni anti-Covid) nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021: tre nuovi abiti scultura dell’artista Sissi, ideati attraverso un processo di confronto con il patrimonio dello CSAC – in particolare con i figurini di Cinzia Ruggeri, Krizia e Brunetta – e realizzati con le aziende del territorio, danno origine a una riflessione sul corpo, sull’abito e sul suo processo creativo e sartoriale.

Sissi (Daniela Olivieri, Bologna 1977) è artista visiva e performativa, attualmente insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive presso importanti istituzioni italiane e internazionali tra cui: La Biennale di Venezia, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, Chelsea Art Museum e Brooklyn Museum di New York, Tate Modern di Londra, Quadriennale di Roma, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum di Graz, MOCA Museum of Contemporary Art di Miami. Ha vinto il Premio Furla per l’Arte, il Premio Alinovi, il Premio New York del Ministero degli Affari Esteri e il Gotham Prize.
Per informazioni su acquisto e distribuzione del volume: www.poligrafo.it

Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione inizia a raccogliere il suo primo nucleo di opere nel 1968 grazie ad Arturo Carlo Quintavalle, in occasione dell’esposizione dedicata a Concetto Pozzati organizzata dall’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Parma. Situato oggi nell’Abbazia cistercense di Valserena, conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquette, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi). Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino a ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui la Triennale di Milano, il MAXXI di Roma, il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, il Design Museum di Londra, il Folkwang Museum di Essen e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

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