Riceviamo e pubblichiamo
Menzogne dal cuore (Kepler Edizioni) è un romanzo giallo con sfumature rosa. Un libro catartico, diretto, vero, che profuma di amore, amicizia, sesso, follia. Un romanzo che si beve tutto d'un fiato, senza respirare. Perché nulla è come sembra e la vita, a volte, è una grande menzogna.

Amore e amicizia, verità e bugia, realtà e immaginazione si confondono nel libro di esordio di Carla Menghini, Menzogne dal cuore, in vendita sui principali store nella versione ebook.
Claudia è una giovane donna, indipendente, con un’infanzia difficile alla spalle, colma di vuoti e affetti non vissuti. Max è il suo migliore amico, il suo punto di riferimento, un uomo affascinante e fragile. Per lui, Claudia farebbe qualsiasi cosa. Ma mai avrebbe pensato di dover condividere con lui la bugia più grande.
Menzogne dal cuore (Kepler Edizioni) è un romanzo giallo con sfumature rosa. Un libro catartico, diretto, vero, che profuma di amore, amicizia, sesso, follia. Un romanzo che si beve come uno shottino, tutto d’un fiato, senza respirare. Perché nulla è come sembra e la vita, a volte, è una grande menzogna.
Un bugiardo è una persona che non dice la verità. Un bugiardo dice bugie. Ci sono molte categorie di bugiardi: quelli che dicono una bugia a fin di bene, quelli che dicono una bugia per opportunismo e per ottenere qualcosa, quelli che dicono bugie talmente grandi che nessuno più gli dà fiducia. C’è una diatriba tra chi considera l’omissione una bugia: chi non dice tutta la verità, ma nasconde parte di essa, è da ritenersi un bugiardo o no? Pare che la parola “bugiardo” derivi da bugiare, che a sua volta affonda le sue radici nel termine provenzale bauzar, ossia “ingannare”.
Dunque dire bugie, può essere considerata una naturale strategia di sopravvivenza nella lotta per l’affermazione personale che ogni essere umano compie nel corso della sua esistenza. Ogni grande bugia ha spesso dietro le spalle una persona che la sa sostenere.

La protagonista di Menzogne dal cuore, Claudia, è una professionista dell’arte di raccontarsi bugie. La menzogna è il carburante della sua vita. In ultima analisi ognuno di noi vuole credere alle bugie che si sente raccontare, l’importante è che siano convincenti. La differenza la fa sempre chi la racconta mettendoci il cuore oppure no. Perché la maggior parte dei bugiardi alla fine altro non desidera che essere amato. Le bugie rassicurano e avvolgono Claudia sin dall’infanzia come la coperta di Linus. Fino a quando il mondo artificiale che ha costruito rischia di accartocciarsi su se stesso stritolandola in un gioco nel quale è una pedina che si muove su una scacchiera dove a decidere il colore delle caselle e a muovere le pedine c’è un Grande Vecchio, spietato e senza scrupoli al quale sfugge però una verità scolpita nella pietra: chi mente solo agli altri è un bugiardo ma chi mente a se stesso, alla fine, è un sognatore.
Racconta l’autrice: “Ho scritto questo romanzo in un momento difficile della mia vita, durante la crisi post partum. Ho sempre amato leggere e scrivere: in questo caso, posso dire che la scrittura mi ha salvato, aiutandomi a metabolizzare traumi e ad accogliere la cosa più bella che la vita potesse donarmi, mio figlio Andrea”.