La noce, un regalo dell’inverno. I suoi effetti nella sindrome di Parkinson

di Patrizia Pellegrini

Nei mesi scorsi avevamo già trattato nell’ambito della rubrica dei benefici delle noci, oggi approfondiamo con i consigli della naturopata Patrizia Pellegrini. La melatonina delle noci migliora i parametri nella sindrome di Parkinson.

Secondo la teoria delle segnature di Paracelso, le noci fanno bene al cervello.
Questa proprietà sarebbe sottolineata dall’aspetto del gheriglio della noce che evoca la struttura della corteccia cerebrale: questa corrispondenza definirebbe, secondo la teoria delle segnature, un legame naturale tra questi due elementi.
Le noci sono semi oleosi ricchi di sali minerali, perfette per chi pratica sport.

Molto utili come fonte di zinco, calcio e magnesio, sono anche ottime alleate nella cura  dell’arteriosclerosi e dello stress.
Scopriamole meglio.
Le noci contengono numerosi sali minerali oligoelementi ed elettroliti tra i quali sono il fosforo, potassio, magnesio, calcio, rame, zinco e ferro nonché rappresentano una ottima fonte di vitamina F, frutto molto energetico, sia  fresco che secco.
Nel frutto secco è contenuta una maggior quantità di grassi e una minor percentuale di proteine.

Per queste ragioni le noci si rivelano utili come rivitalizzanti generale dell’organismo in particolare del sistema nervoso ma anche nelle sideropenia in tutte le condizioni cliniche che  possono giovare dell’apporto di rame e di zinco.
Se ne possono assumere  3-4 unità al giorno prestando attenzione al processo di rancido attivato dai grassi del frutto secco che possono farlo diventare tossico per l’organismo.
Le Noci esercitano una notevole azione cardiotonica e rispetto agli altri tipi in particolare  la varietà brasiliana risulta molto utile nel morbo di Parkinson in virtù del suo contenuto di melatonina e rappresenta inoltre un prezioso agente antitumorale grazie alla sua ricchezza di selenio, ma, se consumate in eccesso, le noci possono creare difficoltà nelle cardiopatie con ipertensione e nell’imbibizione tissutale.
http://www.patriziapellegrini.com/

PATRIZIA PELLEGRINI
Naturopata docente ed esperta di  Bioterapeuta NUTRIZIONALE®
Iscritta al registro F.A.C. (Federazione delle Associazioni Certificate) pos.N 96
Professionista certificato ACCREDIA
Conforme alla normativa tecnica UNI, Legge 14 gennaio 2013, n. 4
Patrizia Pellegrini è esperta in Riflessologia Plantare, Iridologia e Floriterapia. La sua formazione Naturopatica è stata acquisita presso la New Port UniversityItalianBranch di Roma.
Master in bioterapia Nutrizionale ®️ Applicata.
Master in Nutrigenomica e DNA degli alimenti.
Docente di Antropologia presso l’Ateneo Salesiano di Roma nel corso di studi di Naturopata – VixSanatrixNaturae Roma.
Iscritta alla F.A.C. e Past Presidente dell’Associazione Tone, “Tree of Natural Energy”, con la quale organizza seminari informativi “Prevenire è meglio che Curare” su tutto il territorio nazionale.
Socia della FidapaSez di Roma e della Casa Internazionale Delle Donne in Roma.

Nata ad Ancona e vissuta a Manziana, professionalmente presente nelle principali città italiane collabora con studi medici e centri benessere.
È co-autrice di un libro sulla Costituzione Iridologica, collabora e scrive con diversi giornali nazionali, con la testata online Napoliflash24 , presenza costante in tv calabresi con rubriche naturopatiche bioterapeutiche nutrizionali.
Svolge la sua professione a Milano, Roma, Manziana, Firenze, Roccella Jonica, Napoli, Ottaviano(Na), Amantea, Campora San Giovanni, Reggio Calabria.
Patrizia Pellegrini, Naturopata – Bioterapeuta Nutrizionale ® – www.patriziapellegrini.com
(ringraziamo Cristina Vannuzzi Landini per la collaborazione)

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