Riceviamo e pubblichiamo
Dal 10 gennaio disponibile in libreria e sugli store online Memorie di palazzo è il racconto fotografico del variegato ambiente delle guardiole di Napoli e Milano. Dal quartiere Magenta residenza della buona borghesia milanese passando per il popolarissimo cuore antico di Napoli, le portinerie conservano il loro carattere di microcosmi, custodi di vita condominiale tra strada e casa.

Memorie di palazzo è un progetto di Antonella Cappuccio e Filippo Cristallo che si propone di raccontare attraverso volti, oggetti, azioni, il mondo racchiuso nei limitati metri quadri delle portinerie del centro di Napoli e Milano. Ovunque ci si trovi, nel quartiere Magenta, residenza della buona borghesia meneghina o nel popolarissimo cuore antico di Napoli, le portinerie conservano il loro carattere di microcosmi, che tanto cinema e letteratura hanno ispirato.
“Una città senza portinaie, non ha storia, non ha gusto, è insipida, come una minestra senza pepe né sale, una ratatouille informe”, scriveva Cèline nel suo Viaggio al termine della notte, scoprendo Manhattan senza portinerie.
Le foto restituiscono non solo i variegati ambienti delle guardiole, ma anche l’immagine dei custodi che le abitano, palesando una prima significativa differenza tra le due città: nel capoluogo lombardo il mestiere del portinaio, “a rischio di estinzione”, ha subito negli ultimi anni un’inversione di rotta.
La maggior parte dei custodi è straniera, di nazionalità filippina, srilankese, peruviana e albanese.

Siamo lontani dalla Milano di Gadda, dalle portinaie de L’ Adalgisa ma la funzione sociale della portineria in molti casi è rimasta la stessa.
A Napoli la figura del “guardaportoni” non ha subito grandi cambiamenti rispetto alla descrizione che ci ha lasciato Matilde Serao ne Il ventre di Napoli: “Per disimpegnare gli obblighi del proprio mestiere, svariati e non senza difficoltà, i portinai napoletani adoperano la sveltezza naturale del loro ingegno, fanno le ambasciate, distribuiscono le carte da visita, dividono le lettere e i giornali…”
“La portineria bene avviata, con gli inquilini che vanno e vengono” citando Totò, nei panni del portinaio Antonio Bonocore de “La banda degli onesti”, a Napoli si eredita, passa di padre in figlio, veri e propri archivi ambulanti di vita condominiale tra strada e casa.
https://filippocristallo.com

Memorie di palazzo di Antonella Cappuccio e Filippo Cristallo Youcanprint 2020 copertina morbida 27x24 pagine 118 67 fotografie in b/n introduzione Kevin McManus ISBN 9791220301688 prezzo di copertina euro 25,00 per l'Italia spedizioni GRATIS