Riceviamo e pubblichiamo
Dal 30 settembre al 4 ottobre 2020 cinque anni in cinque giorni per il compleanno di Camera e dal 12 settembre all’8 dicembre 2020 la nuova mostra “Paolo Ventura. Carousel”.
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia festeggia il 1° ottobre i suoi primi cinque anni, con un ricco programma di attività che si sviluppa in cinque giorni, dal 30 settembre al 4 ottobre 2020.

Un’occasione importante per rafforzare il contatto, la condivisione, lo scambio con la città e con il pubblico, che fin dall’inizio segue attento e appassionato mostre e programmi di attività, e regalare a chi vorrà coglierle occasioni di incontro, creatività e arte. Inaugurazioni, proiezioni diffuse, incontri, letture portfolio, visite guidate, naturalmente nel rispetto delle norme sanitarie che saranno in vigore alla data dei festeggiamenti.
Si parte con l’apertura della mostra in Project Room dedicata al maestro Gianni Berengo Gardin in collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti (mercoledì 30 settembre), per passare a “Esterno Notte”, un grande evento partecipato e diffuso sulla città, dove mille e una proiezione di foto e video danno vita a palazzi, case e cortili (giovedì 1 ottobre), si continua con un incontro tra protagonisti della critica e della comunicazione per fare il punto sulla fotografia oggi e con uno sguardo sui giovani talenti del programma europeo Futures (venerdì 2 ottobre), si accoglie una sessione di letture portfolio a cura di FIAF (sabato 3 ottobre) e si chiude con un’intera giornata di visite guidate alla grande mostra Paolo Ventura. Carousel in compagnia dell’autore (domenica 4 ottobre).
Tutto il programma di attività di CAMERA è gratuito.

Dal 17 settembre all’8 dicembre CAMERA propone la mostra Carousel, un percorso all’interno dell’eclettica carriera di Paolo Ventura (Milano, 1968), uno degli artisti italiani più riconosciuti e apprezzati in Italia e all’estero.
Dopo aver lavorato per anni come fotografo di moda, all’inizio degli anni Duemila Ventura si trasferisce a New York per dedicarsi alla propria ricerca artistica. Sin dalle sue prime opere unisce una grande capacità manuale a una visione poetica del mondo, costruendo scenografie all’interno delle quali prendono vita brevi storie fiabesche e surreali, immortalate poi dalla macchina fotografica. Con «War Souvenir» (2005), rielaborazione delle atmosfere della Prima Guerra Mondiale attraverso piccoli set teatrali e burattini, ottiene i primi importanti riconoscimenti, come l’inserimento all’interno del documentario della BBC «The Genius of Photography» nel 2007. Dopo dieci anni negli Stati Uniti, rientra in Italia dove realizza alcuni dei suoi progetti più celebri, all’interno dei quali mescola fotografia, pittura, scultura e teatro, come ad esempio nella scenografia di «Pagliacci» di Ruggero Leoncavallo, frutto dell’importante collaborazione con il Teatro Regio di Torino, di cui CAMERA ha esposto alcuni lavori preparatori a gennaio 2017. In quest’occasione le sale di CAMERA ospitano alcune delle opere più suggestive degli ultimi quindici anni – provenienti da svariate collezioni, oltre che dallo studio dell’artista – in un’assoluta commistione di linguaggi che comprende disegni, modellini, scenografie, maschere di cartapesta e costumi teatrali. Non si tratta, tuttavia, di un percorso lineare né di una retrospettiva, quanto piuttosto di una messa in scena di tutti i temi ricorrenti della sua poetica, fra i quali spiccano quello del doppio e della finzione. In mostra anche due progetti inediti: «Grazia Ricevuta» e, avviata grazie alla collaborazione fra CAMERA e l’ente ministeriale. il lavoro che Paolo Ventura sta realizzando a seguito di una residenza presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione di Roma. In occasione della mostra sarà pubblicato un volume edito da Silvana Editoriale che ripercorre le tappe salienti della ricerca dell’artista.
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18 – Torino
www.camera.to