Casale Monferrato (Al). Un cappuccino tra le righe: l’appuntamento è con Gianluigi Mignacco

Riceviamo e pubblichiamo
Sabato 25 gennaio 2020 nuovo appuntamento in Biblioteca Civica a Casale Monferrato con “Un cappuccino tra le righe”. Ospite Gianluigi Mignacco che presenterà li suo libro “Il commiato”. La rassegna è curata da Paola Casulli.

Il nuovo appuntamento con Un cappuccino tra le righe è per sabato 25 gennaio 2020 in il commiato copertinaBiblioteca Civica Giovanni Canna di via Corte d’Appello 12, Casale Monferrato (Al), a partire dalle ore 10,00.
Protagonista sarà Gianluigi Mignacco, che parlerà del suo libro Il commiato.
La rassegna è a cura di Paola Casulli.
Ingresso libero.

Gianluigi Mignacco nasce a Genova nel 1975. Dopo l’università torna nella sua terra di origine, la val Borbera, per recuperare le tradizioni di famiglia che lo portano a ristrutturare completamente il vigneto del nonno, dove oggi produce il Timorasso, l’antico vitigno autoctono della val Borbera e del tortonese. Ma non c’è solo la viticoltura nella vita di Mignacco. È anche un grande appassionato di trail running. Reduce dal successo al Valborbera StrongTrail (cento chilometri corsi in 17 ore e 47 minuti) ha in palmarès anche il titolo di finisher al Tor des Géants 2018, gara lunga 350 chilometri con un mignaccodislivello positivo di 27 mila metri, e ha portato a termine per tre volte l’Ultra Trail du Mont Blanc di 170 chilometri. Ora esce la sua opera di esordio come scrittore. “Il commiato”, edito dalla casa editrice Puntoacapo, un romanzo che si compone di tre storie apparentemente lontane nello spazio e nel tempo, ma in realtà intimamente connesse tra di loro. Il libro si apre ai giorni nostri con Maria, una ricercatrice universitaria la cui esistenza scorre fra tante certezze. Ma quando un soldato della prima guerra mondiale inizia a popolare i suoi sogni, le sicurezze della donna si incrinano. La comparsa di un misterioso ramoscello sul tavolo della cucina è una prova del fatto che tra il mondo di Maria e quello del soldato si è aperto un vero e proprio canale di comunicazione. Nei sogni della donna i richiami alle radici della sua famiglia, affondate nel mondo rurale dell’Appennino piemontese, si fanno sempre più frequenti. Fino all’epilogo finale. La copertina del romanzo è stata dipinta da Vera Girivi, una artista genovese che ha esposto di recente anche a Parigi e New York. La sua pittura, molto amata dal premio Pulitzer Jerry Saltz, ha già popolato con i suoi ritratti le etichette dei vini dell’azienda di Mignacco.

cappuccino

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