di Fabrizio Capra
Oggi il protagonista della foto della settimana è Giosuè Favata con uno scatto che inaugura il secondo anno della rubrica.

foto Giosuè Favata
Domani RP Fashion & Glamour News entra nel suo secondo anno e, con un giorno di anticipo, inizia il secondo anno anche la rubrica “La Foto della Settimana”.
Mi sono messo alla ricerca del fotografo e della foto: del fotografo perché in questo anno passato sono riuscito a selezionare foto di fotografi sempre differenti e anche per il secondo anno vorrei proseguire su questa strada; della foto perché devo trovare lo scatto che riesce a smuovere qualcosa in me.
Cercando lo spunto per questa “Foto della Settimana” mi sono accorto di non aver mai pubblicato nella rubrica nulla di Giosuè Favata, un bravissimo fotoamatore torinese di residenza e senese di origine molto professionale e corretto che ho apprezzato fin dal primo momento che ho avuto modo di conoscerlo personalmente..
Giosuè l’ho conosciuto a un modelsharing dove posava una fotomodella che seguivo, ho trovato subito in lui la cordialità e la simpatia che ti permettono anche un po’ di confidenza e con lui abbiamo organizzato ancora alcuni shooting (e mi piacerebbe organizzarne altri).
Come è successo già in altre occasioni avevo la possibilità di pescare tra tanti scatti che ritraggono modelle splendide ed espressive invece mi sono soffermato su uno scatto di qualche anno fa (2015 mi pare) che ritrae una ragazza nel parco della Villa della Regina, a Torino, intenta a disegnare una statua delle tante presenti.
Mi è piaciuto il contesto della foto perché in primis mi consente di ricordare quanto sia bella e interessante Villa della Regina a Torino, una realtà che deve essere assolutamente visitata e che merita particolare attenzione.
Poi lo scatto mi permette una riflessione sul nostro patrimonio artistico, uno dei più ricchi del mondo.
Dobbiamo rispettare maggiormente questo nostro valore inestimabile che rappresenta la lunga storia italica, un qualcosa che a volte ignoriamo o, peggio, bistrattiamo.
Ci vuole rispetto: disegnare, fotografare, osservare ma sempre con tanto rispetto.
Imbrattare su un monumento (ma il discorso vale per tutto, anche le case di civile abitazione o sedi di uffici che magari non hanno niente di storico) non è un qualcosa che ci deve far sentire dei “ganzi” ma soltanto degli “incommensurabili imbecilli”.
E questa foto di Giosuè Favata ci trasmette questo messaggio: il nostro patrimonio artistico, culturale, paesaggistico… deve essere ammirato in punta di piedi, con discrezione, con il dovuto rispetto per il passato e per il futuro.
Grazie Giosuè!

foto Giosuè Favata