Riceviamo e pubblichiamo
Mercoledì 24 aprile, alle ore 19.00, alla Fondazione Sozzani (Corso Como 10 – Milano), Martino Marangoni, in conversazione con Roberta Valtorta e Edward Rozzo, presenta il libro “Rebuilding – My Days in New York 1959-2018”, edito da Postcart.
Rebuilding – My days in New York 1959-2018 è una raccolta di immagini scattate nell’arco di circa 60 anni selezionate dall’archivio di Martino Marangoni. Realizzate nella zona di “Lower Manhattan” e integrate con aneddoti e storie personali, queste fotografie sono una straordinaria testimonianza di una città in rapida evoluzione e della sua vita di strada.
Figlio di padre italiano e madre americana, Martino Marangoni salpa su una nave per New York nell’estate del 1959 per andare a trovare i nonni statunitensi. È la prima volta che visita gli USA, ha nove anni e porta con sé la sua macchina fotografica, una Kodak Brownie. Marangoni dal 1972 al 1975 studia fotografia al Pratt Institute e conosce, tra gli altri, il lavoro di Robert Frank e Lee Friedlander, individua i suoi soggetti, sviluppa un metodo di lavoro e il proprio stile.
Scrive W.M Hunt nell’epilogo del libro: “New York ha costantemente bisogno di cambiare pelle, è in perenne costruzione. Marangoni è il nostro testimone, il nostro occhio. A lui piace persino la spazzatura di New York, “la vista, il suono e anche il suo odore”.
Martino Marangoni (Firenze, 1950). Ha studiato al Pratt Institute di New York ed è stato docente di fotografia dello Studio Arts Center International di Firenze dal 1977 al 1993. Nel 1991 ha fondato la Fondazione Studio Marangoni: Iniziative di Fotografia Contemporanea, di cui è presidente. Numerose mostre personali in istituzioni pubbliche e private come Maxxi, Roma; Museo di Fotografia Contemporanea, Milano; Museo degli Uffizi, Firenze; Rencontres Internationales de la Photographie, Arles; Photography Biennal di New York. I suoi lavori fanno parte di prestigiose collezioni come Le Cabinet des Estampes de la Bibliotèque Nationale de France, Maison Européenne de la Photographie, Parigi, Museum of Fine Arts, Houston, Camera Works, New York. Tra le sue pubblicazioni: Ozymandias (Polistampa), Nonni’s Paradiso e Alone together (Danilo Montanari Editore e The Eriskay Connection). Roberta Valtorta (Milano, 1952), storico e critico di fotografia, vicepresidente della SISF (Società Italiana per lo Studio della Fotografia), ha progettato il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo-Milano, di cui è stata direttore scientifico dal 2004 al 2015. Ha insegnato nelle università di Udine, Roma Tor Vergata, Milano Politecnico e dal 1984 insegna al Centro Bauer di Milano. Ha curato mostre in Italia e in Europa e progetti di committenza pubblica sul paesaggio. Tra le numerose pubblicazioni e saggi: 1987-1997 Archivio dello spazio (con Achille Sacconi), 1997; Volti della fotografia. Scritti sulle trasformazioni di un’arte contemporanea, 2005; Il pensiero dei fotografi. Un percorso nella storia della fotografia dalle origini a oggi, Milano 2008; Fotografia e committenza pubblica. Esperienze storiche e contemporanee, 2009; Luogo e identità nella fotografia italiana contemporanea, 2013. Edward Rozzo (New York, 1947), ha studiato alla School of Public Communications della Boston University e conseguito una laurea in Belle Arti alla Rhode Island School of Design.
Dal 1989 insegna comunicazione, semiotica, cinema e cultura visiva in vari corsi universitari: Università Bocconi (Innovative Retail Design, Cinema & Social Theory), SDA Bocconi (Leadership Storytelling, Communication through Storytelling), Università Cattolica (MFI, Communications in Fashion Marketing), Politecnico/Polidesign (Storytelling for Strategic Marketing).
Rebuilding – My Days in New York 1959-2018 di Martino Marangoni Testi di Martino Marangoni, epilogo di W.M. Hunt 208 pagine, 28 x 20 cm Postcart, 2019 - € 40,00