di Novellus Apicio
Colgo l’occasione di un “succulento” comunicato stampa giunto in redazione qualche giorno fa per scatenare in me il ricordo di un prodotto tanto semplice quanto gustoso: lo gnocco fritto.
Il comunicato di Camilla Rocca, attenta addetta stampa, mi ha illuminato sull’apertura di oggi, 24 febbraio, di un punto vendita a Castellanza, in provincia di Varese, di Gnoko on the road, apertura che raddoppia quello già in attività a Milano (GNOKO on the road – via Gian Battista Tiepolo, 1 a Milano – Orari: lun-sab 11-22 – Tel. 0235999851 – Mail.: info@gnoko-ontheroad.com).
Riprendo ora il comunicato stampa.
Il format di take-away di gnocco fritto fatto al momento, nato come food truck e divenuto in seguito un piccolo laboratorio a Milano (in via Tiepolo 1), evolve ora in un vero e proprio bistrot con 60 posti a sedere.
Un progetto che sposa il sociale, in collaborazione con la “Corte del Ciliegio. Ricominciamo dalla Famiglia”. Nato nel maggio 2013 quando la Cooperativa la Banda e l’Amministrazione Comunale di Castellanza scommettono insieme per la riqualifica del Parco Corte del Ciliegio come punto di aggregazione per le famiglie e luogo ove sperimentare inserimenti lavorativi per ragazzi in condizione di fragilità, oggi si amplia con l’offerta Gnoko on the road.
Ad oggi più di trenta tra ragazzi e ragazze hanno potuto sperimentarsi all’interno del progetto attraverso tirocini, borse lavoro e veri e propri contratti di assunzione. La nuova fase della Corte del Ciliegio è tesa a rendere lo spazio aggregativo, inclusivo, educativo a misura di famiglie. Il 24 febbraio si inaugura quindi il nuovo ristorante e un nuovo spazio gioco con il marchio “Città Del Sole”, un’area coperta collegata al bistrot dove i bambini possono giocare in presenza di animatrici professioniste mentre i loro genitori possono godersi un momento di relax, gustando gnocco fritto e i salumi rigorosamente made in Parma.
E l’offerta di Gnoko on the road si amplia, mantenendo l’anima emiliana: lasagne bolognesi, erbazzone di verdure e tortelli firmati da Gnoko, con spalla cotta di San Secondo, Parmigiano Reggiano e confit di cipolle caramellate. Rigorosamente arancioni, ma senza zucca e coloranti artificiali.
Una nuova avventura: una realtà profit che collabora con una no-profit condividendo le stesse finalità, ma dove ognuna partecipa con la sua competenza e lo specifico know how. Anche la birra avrà un gusto sociale, è artigianale, il Birrificio Vecchia Orsa, una Cooperativa emiliana, arriva da San Giovanni in Persiceto ed è prodotta da una cooperativa sociale che impiega ragazzi con diversa abilità.
E il 24 febbraio inaugurerà anche la nuova ludoteca ampliando la struttura originaria della Corte del Ciliegio, grazie al contributo di Fondazione Cariplo. La ludoteca è completamente rinnovata negli spazi e nei giochi, forniti in collaborazione con il brand La città del Sole.
“IL” GNOCCO FRITTO E IL PROGETTO GNOKO ON THE ROAD
“IL” gnocco fritto è una prerogativa emiliana, per distinguerlo dalla pasta fritta di qualsiasi altra città italiana. Il progetto è nato nel 2015 come street-food, portando in giro per l’Italia su un ex trailer trasporto cavalli la ricetta del gnocco fritto tramandata dalla nonna emiliana di Zibello ai trentenni Martina Frattini e Andrea Morettini, fondatori di Gnoko on the road. Nel 2018 apre il suo primo punto vendita a Milano, in Città Studi, mantenendo però un tocco street molto evidente.
Il menu prevede diverse proposte: gnocco fritto con tagliere degustazione con salumi misti, formaggi e salse Gnoko (anche in versione veggie), lasagne bolognesi, tortelli firmati Gnoko con Spalla Cotta di San Secondo, Parmigiano Reggiano e confit di cipolle caramellate, polpette parmigiane e erbazzone, le immancabili patatine e per concludere i dolci della tradizione e l’immancabile gnocco fritto con la nutella.
Le ricette di preparazione dello Gnocco Fritto a volte variano di provincia in provincia (sempre emiliana): io vi propongo questa trovata sul sito www.ricettedellanonna.net.
Ingredienti
160 ml di latte o acqua
1 cucchiaino di lievito di birra secco
350 g di farina 00 più un po’ per spolverare
30 g di strutto ammorbidito a temperatura ambiente (o la stessa quantità di burro o olio d’oliva)
un pizzico di sale
1 litro d’ olio per friggere (o 500 g di strutto, secondo la tradizione)
salumi stagionati e crescenza per servire
Procedimento
Scaldate il latte fino a intiepidirlo appena. Versatelo in una ciotola capiente e mescolatelo al lievito. Lasciate riposare per 10 minuti. Aggiungete poi la farina, lo strutto e due pizzichi di sale. Impastate l’impasto per lo gnocco emiliano per 10 minuti.
Formate una palla d’impasto, infarinatela un po’ e riponetela a lievitare in una ciotola a temperatura ambiente per almeno 1 ora coperta da un telo da cucina.
Trascorso il tempo di lievitazione, infarinate leggermente il piano di lavoro e stendete l’impasto con un mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa mezzo centimetro.
Servendovi poi di un coltello affilato o di una rotella, tagliate delle losanghe a forma di rombo.
Versate l’olio (o lo strutto) in una pentola e lasciatelo scaldare bene. Fate la prova con un pezzettino d’impasto per verificare la temperatura di frittura. Tuffate pochi gnocchi per volta e friggeteli fino a quando saranno gonfi e dorati. Rigirateli di tanto in tanto.
Quando saranno cotti, scolateli con un mestolo forato e asciugateli con della carta da cucina. Servite gli gnocchi fritti emiliani tiepidi accompagnandoli con formaggi freschi come la crescenza o con salumi stagionati.