a cura della Redazione
“Finché un solo bambino rimarrà affamato, malato, abbandonato, infelice e sofferente, chiunque sia, dovunque sia, il movimento Terre des Hommes, creato per questo scopo, si impegnerà per il suo immediato e completo soccorso” (Edmond Kaiser, Fondatore Terre des Hommes).
Si celebra l’11 ottobre, giovedì prossimo, la Giornata Mondiale delle bambine e delle ragazze.
In provincia di Alessandria, per stimolare la diffusione di una cultura di maggior rispetto e di prevenzione della violenza e delle discriminazioni di genere, il Comune di Casale Monferrato ha aderito all’invito dell’associazione Terre des Hommes Italia ed esporrà, in occasione della giornata, in via Saffi, uno striscione arancione.
Terre des Hommes ha invitato gli Amministratori a farsi ritrarre con la locandina ricevuta e ha invitato inoltre tutta la cittadinanza a colorare di arancione il web e i propri profili social utilizzando l’hashtag #OrangeRevolution.

L’assessore casalese Ornella Caprioglio
“È importante sapere che per combattere orrori come la violenza, seconda causa di mortalità al mondo per bambine e ragazze dai 10 ai 18 anni, si deve offrire diritto alla vita, alla libertà, all’uguaglianza e all’istruzione e soprattutto rompere gli stereotipi di genere e la povertà” spiega l’assessore alle pari opportunità Ornella Caprioglio.
Riportiamo quanto l’ONU ha pubblicato sul suo sito.
Secondo dati ONU, nel mondo vi sono 1,1 miliardi di bambine. L’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 5 “Raggiungere la parità di genere attraverso l’emancipazione delle donne e delle ragazze” riguarda anche loro, considerati gli svantaggi e le discriminazioni a cui sono sottoposte in tutto il mondo ogni giorno. Tale questione merita dunque un’attenzione specifica e politiche o programmi mirati, allo scopo di raggiungere un’adeguata consapevolezza delle sfide affrontate dalle più piccole.
Le Nazioni Unite dedicano ogni anno la giornata dell’11 ottobre alle bambine; il miglioramento delle loro condizioni di vita coinvolge le famiglie, le comunità e la società intera. Tuttavia, è molto importante capire che la carenza di dati riguardanti tale gruppo, così come la mancanza di analisi sistematiche adeguate, è ancora troppo significativa.
Tramite la Risoluzione 66/170 del 19 dicembre 2011, le Nazioni Unite hanno deciso di istituire questa giornata al fine di concentrare l’attenzione sui diritti delle più piccole e sulla necessità di promuoverne l’emancipazione.
La condizione particolare delle bambine consiste soprattutto nel potenziale che possiedono; se supportate in modo adeguato durante l’adolescenza, è per loro possibile diventare donne, lavoratrici, madri, imprenditrici, leader politiche indipendenti. Si tratta di un vero e proprio investimento sul futuro; metà del mondo può essere così un partner alla pari nel trattare le questioni del cambiamento climatico, i conflitti politici, la crescita economica, la prevenzione delle malattie e la sostenibilità globale.
I progressi su questi temi sono già visibili prendendo in considerazione gli ultimi 15 anni. Nel 2015, le bambine sotto i dieci anni d’età, rispetto alle generazioni precedenti, hanno maggiori possibilità di iscriversi alla scuola primaria e di ricevere le principali vaccinazioni, e sono meno esposte a problemi di nutrizione e salute.
Tuttavia, gli investimenti sulla seconda decade di vita si sono dimostrati ancora insufficienti. Molto ancora deve essere fatto riguardo alla qualità della scuola secondaria e superiore, l’eliminazione dei matrimoni precoci, la sensibilizzazione su pubertà e salute riproduttiva, la protezione da gravidanze indesiderate, le malattie sessualmente trasmissibili e la violenza di genere.

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TERRE DES HOMMES
Nella nostra nazione opera Terre des Hommes che, accogliendo l’appello delle Nazioni Unite, ha posto al centro della propria azione la protezione delle bambine e delle ragazze e avviato un’intensa attività di sensibilizzazione e prevenzione delle discriminazioni e della violenza di genere in Italia e nel mondo.
Oltre all’Italia, le azioni si svolgoni in numerosi paesi del mondo tra i quali India, Mozambico, Costa d’Avorio, Zimbabwe, Perù, Ecuador, Bangladesh, Palestina, Libano, Iraq, Siria e Giordania, affrontando temi importanti e delicati quali: l’aborto selettivo delle bambine e infanticidio, il fenomeno delle spose bambine, le gravidanze precoci, la tratta e lo sfruttamento delle minori, le mutilazioni genitali femminili, la condizione delle bambine e delle ragazze in fuga dalla guerra e dalle aree di conflitto.
Le azioni si svolgono in centri di accoglienza e case protette con operatori, costantemente in prima linea, che si adoperano per intercettare e contrastare ogni forma di discriminazione.
Nell’ambito della Campagna indifesa di Terre des Hommes il consueto evento per celebrare la VII Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze si svolgeranno due eventi a Milano.
VII GIORNATA MONDIALE DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE 11 OTTOBRE 2018 – ore 10.00-12.30 Sala Alessi – Palazzo Marino - Piazza della Scala, 2 – Milano Partecipano, tra gli altri: Pierfrancesco Majorino, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Laura Galimberti, Assessore all’istruzione del Comune di Milano, Anna Maria Caruso, Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Città di Milano, Giusy Russo, fondatrice di Parole Ostili, Diana De Marchi, Presidente delle Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano, Raffaella Palladino, Presidente di Rete DiRE, Francesca Maria Montemagno, Presidente di Pari e Dispare, Betty Pagnin, ScuolaZoo e FreedaMedia. È stato invitato anche il sindaco, Beppe Sala. In occasione dell’evento sarà conferito anche il Premio indifesa 2018. STAND UP FOR GIRLS! 11 OTTOBRE 2018 – ore 20:30-22.30 Fondazione Feltrinelli - Viale Pasubio, 5 – Milano Ingresso gratuito, posti limitati: la registrazione sarà aperta dalle ore 20. Saluti Istituzionali: interverrà, tra gli altri, Massimiliano Tarantino, Segretario Generale Fondazione Feltrinelli - VERONICA YOKO PLEBANI, atleta, SARA MELOTTI, fotografa - NINA ZILLI, cantautrice e musicista, BRANDO PACITTO, attore - GIANLUCA FOGLIA, vignettista - due ragazzi della rete di Educapari dell’ATS Città Metropolitana di Milano. In sala i giovani reporter del Network indifesa, un progetto che, attraverso le web radio scolastiche, coinvolge migliaia di studenti italiani per abbattere gli stereotipi di genere e diffondere la cultura del rispetto tra le giovani generazioni. In collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e con il patrocinio di ATS Città metropolitana di Milano. Inoltre segnaliamo la mostra “Le Bambine Salvate” che può essere richiesta per esposizioni attraverso il sito https://terredeshommes.it/indifesa/le-bambine-salvate/
Maggiori informazioni: https://terredeshommes.it/indifesa/