#iorestoacasa con i Dialoghi sull’Uomo. Convivere al tempo del Coronavirus

Riceviamo e pubblichiamo
Iniziativa del festival di antropologia del contemporaneo “Pistoia – Dialoghi sull’uomo” che mette a disposizione online riflessioni per condividere questi momenti di isolamento.

Il Festival di antropologia del contemporaneo Pistoia – Dialoghi sull’uomo aderisce alla campagna #iorestoacasa, nella convinzione che la convivenza civile passi anche Stampaattraverso la scelta di un isolamento responsabile per sé, per i propri cari e per tutta la società a cui apparteniamo.
Convivere infatti significa che tutti ci prendiamo cura di tutti.
In questi giorni i Dialoghi pubblicano sui canali social e sul loro canale Youtube brevi riflessioni per condividere i dubbi, le paure e soprattutto idee per superare le difficoltà assieme.
Questi coloro che hanno “dialogato” nei video:
Marco Aime, antropologo e consulente al programma del festival: NOI/ALTRI di fronte al virus
Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta: Adolescenti e nonni al tempo del virus
Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista: Convivere al tempo del Coronavirus
Adriano Favole, antropologo e consulente al programma del festival: Emergenze o sospensioni?
Guido Barbujani, genetista: Virus e vaccini
Manuela Trinci, psicoterapeuta infantile e curatrice del programma per bambini dei Dialoghi sull’uomoCari genitori.
Inoltre, sempre sul canale YouTube del festival sono a disposizione oltre 320 fra Stampaconferenze e interviste sui temi che i Dialoghi hanno affrontato: la convivenza, il dono, la condivisione, l’identità, la creatività, le regole, il viaggio etc.
Pistoia – Dialoghi sull’uomo è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia e ideato e diretto da Giulia Cogoli.

Ecco i link agli interventi.

Marco Aime, antropologo e consulente al programma del festival
 NOI/ALTRI di fronte al virus
https://www.youtube.com/watch?v=otIIIJT0JLE

Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta
Adolescenti e nonni al tempo del virus
https://www.youtube.com/watch?v=A9NfXSsJU_A

Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista
Convivere al tempo del Coronavirus
https://www.youtube.com/watch?v=PuM8gzk932c

Adriano Favole, antropologo e consulente al programma del festival
Emergenze o sospensioni?
https://www.youtube.com/watch?v=f9LTwVjQ0go

Guido Barbujani, genetista
Virus e vaccini
https://www.facebook.com/festivaldialoghisulluomo/videos/220953089286533/

Manuela Trinci, psicoterapeuta infantile e curatrice del programma per bambini dei Dialoghi sull'uomo
Cari genitori 
https://www.facebook.com/festivaldialoghisulluomo/videos/507769176840223/

Allenarsi a casa con l’Università di Pavia 

Riceviamo e pubblichiamo
Per l'emergenza Coronavirus, l'Ateneo pubblica lezioni di fitness su Youtube, aperte a tutti.

Allenarsi da casa, con le lezioni dell’Università di Pavia. È ciò che hanno pensato il Corso di laurea in Scienze Motorie ed il Laboratorio di Attività Motoria Adattata LOGO ORIZZONTALE 1000x1000dell’ateneo pavese, mettendo a disposizione sulla rete una serie di video tutorial per allenarsi.
Considerata la chiusura di palestre, centri fitness e strutture sportive in molte aree del nord Italia (dalle ultime notizie le disposizioni sono state allargate a tutta l’Italia, ndr), l’Università di Pavia ha aperto un canale Youtube che si trova digitando il nome “LAMA Laboratorio Pavia”, e ha caricato le prime dieci lezioni.
Il canale è aperto a tutti ed è stato pensato in particolare per coloro che, per l’emergenza COVID-19 Coronavirus, devono limitare al massimo le uscite da casa.
«La playlist è pubblica – dichiara la professoressa Cristina Montomoli, presidente dei corsi di laurea in Scienze Motorie – e può essere utilizzata per rimanere attivi e non trascurare la propria forma fisica, anche in questo particolare momento».
L’indirizzo della playlist è:  https://www.youtube.com/playlist?list=PLihdBaXFbcCYrvo73BspACYMlZFXLeXOr

Rita Manelli: “Senza versare una lacrima” il nuovo brano della cantautrice pugliese

rubrica a cura di Fabrizio Capra
È in rotazione radiofonica e disponibile in digital download “Senza versare una lacrima”, il nuovo singolo della cantautrice pugliese Rita Manelli. Online anche il videoclip su YouTube.

RITA MANELLI - fotoÈ in rotazione radiofonica e disponibile in digital download “Senza versare una lacrima” (Rosso al Tramonto), il nuovo brano della cantautrice pugliese Rita Manelli. È online su YouTube anche il videoclip: (clicca qui).
”Senza versare una lacrima
”, con il quale Rita ha partecipato alla finale di Area Sanremo 2018, è stato scritto dalla stessa cantautrice pugliese in collaborazione, nella composizione della musica, con Luca Sala: “il brano parla di ciò che la musica è diventata nella mia vita – racconta Rita – di come mi faccia sentire felice e serena, nonostante le mille difficoltà. ‘Volerei, libera, fin dove nasce una nuvola…’ e ‘E adesso che, sei accanto a me, non posso che, sorridere…’ sono le frasi chiave della canzone che testimoniano un amore smisurato per questa passione, un amore che va oltre”.

Rita Manelli è nata a Brindisi il 29 Marzo 1997 e ha vissuto la sua infanzia e lasua adolescenza in un piccolo paese della stessa provincia, San Vito dei Normanni. Ha sempre avuto fin da piccola l’amore per l’arte ed in particolare per il canto.Nel 2010 è stata selezionata a fare parte del Conservatorio ”Tito Schipa” di Lecce nella classe di canto jazz; segue gli studi in Conservatorio con molta determinazione e passione affrontando, con impegno e dedizione tutti gli esami richiesti.Nel 2016 ha concluso i cinque anni pre-accademici del Conservatorio e nello stesso anno ha terminato gli studi scolastici diplomandosi al Liceo Scientifico ”Leonardo Leo” di San Vito dei Normanni. Cover RITA MANELLIOra,vive a Milano e frequenta il Conservatorio ”Giuseppe Verdi”, dove conseguirà la laurea in Canto Pop. Ha iniziato ad avere contatti con artisti di vario genere e a farsi conoscere partecipando a vari Stage di formazione. Nel 2015 circa ha intrapreso il suo percorso discografico: ha registrato a Milano negli studi Up Music il suo primo singolo prodotto da Rosso al Tramonto con gli arrangiamenti di Kikko Palmosi e Sabatino Salvati. Da qui una serie di progetti: il suo primo singolo “Non avere paura”, dedicato al fratello scomparso da qualche anno a causa di un incidente stradale, e altri tre singolo“Ti voglio”, “Non passi mai” ed “Un’altra storia”,scritto da Luca Sala, con il quale ha vinto il Festival della Musica Italiana di New York il 10 Settembre 2017. Ha partecipato alla realizzazione di un disco natalizio nella compilation di Bobby Solo insieme ad altri artisti con una cover riarrangiata del brano “White Christmas”. Nel 2017 è finalistadi Area Sanremo. Il 4 gennaio 2018, selezionata dal Maestro Stelvio Cipriani, ha riproposto “La preghiera per la pace” di Papa Wojtyla(musicata dal Maestro Cipriani), accompagnata da 70 elementi dell’orchestra Alfaternain un’esibizione di musica sacra presso la Basilica di Sant’Alfonso a Pagani. Il 7 ottobre 2018 è ritornata sul palco del Master Theater con Bobby Solo duettando con il brano “Conta su me”, scritto da Luca Sala, che racconta delle difficoltà e dei problemi della società di oggi. Nel mese di dicembre, in occasione di una serata di beneficenza, ha duettato con Marco Masini con il brano “Ci vorrebbe il mare”.

“Romagnoli DOP”: dal 23 maggio Paolo Cevoli su YouTube e Facebook per tredici puntate

Riceviamo e pubblichiamo
Dal 23 maggio prende il via la web serie “Romagnoli Dop”, tredici puntate che mettono in luce le caratteristiche tipiche dei romagnoli e di chi si sente romagnolo. Più di 200 interviste fra i quali  Rudy Zerbi, Giuseppe Giacobazzi, Gianni Morandi, Gianni Fantoni, Kevin Schwantz, Roberto Mercadini, Davide Cassani, Guido Meda, Andrea Mingardi, Aldo Drudi, Duilio Pizzocchi, Andrea Vasumi e tanti altri. Con Paolo Cevoli.

Paolo Cevoli_Romagnoli DOP_b (2)Ogni regione d’Italia è ricca di prodotti tipici, ma anche di persone tipiche. La diversità è uno dei patrimoni più importanti del nostro Paese e per tanto deve essere tutelata. Questa è l’idea di fondo di “Romagnoli DOP”, l’originale web serie che dal 23 maggio andrà in onda ogni giovedì sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di Paolo Cevoli. Un progetto di comunicazione realizzato insieme alla Regione Emilia Romagna e a Visit Romagna con l’obiettivo di tutelare e valorizzare le caratteristiche dei romagnoli e di tutti coloro che si riconoscono nell’innata simpatia e cordialità della gente nata in Romagna.
In 13 puntate Paolo Cevoli racconta le particolarità del “Romagnolo DOP” attraverso interviste a personaggi più o meno noti, ma anche a comuni turisti. Duecento tra imprenditori, operatori culturali, artisti, cuochi, scrittori, romagnoli veraci, vacanzieri e altre umanità forestiere hanno prestato testimonianza al fine di raccogliere le qualità chiave che definiscono il carattere del romagnolo. Tra i volti noti: Rudy Zerbi, Giuseppe Giacobazzi, Gianni Morandi, Gianni Fantoni, Kevin Schwantz, Roberto Mercadini, Davide Cassani, Guido Meda, Andrea Mingardi, Aldo Drudi, Duilio Pizzocchi, Andrea Vasumi e tanti altri.
«Romagnoli DOP è una campagna di tutela della romagnolità che è uno stato dell’animo oltre ad una connotazione territoriale – afferma Paolo Cevoli in merito al format – La Denominazione di Origine Protetta dei romagnoli ha tre grandi caratteristiche: la sburonaggine, il patachismo e l’ignorantezza e le abbiamo volute cercare proprio in mezzo alle persone. Romagnoli e non».
Paolo Cevoli_Romagnoli DOP_bAd anticipare la web serie, un video clip musicale, una cover in chiave swing del celebre brano “Romagna Mia” di Secondo Casadei, interpretata dal gruppo Saxofollia insieme al pianista Pietro Beltrami e cantato da Cristina Montanari, Daniela Galli e Silvia Donati. Da questo videoclip è tratta la colonna sonora della web serie “Romagnoli DOP”.
Il videoclip è disponibile al seguente link: www.facebook.com/paolo.cevoli/videos/187032792173915/
Ogni puntata è legata ad un particolare tema che definisce i tratti unici del romagnolo caratterizzato dal mix di tre fattori: sburonaggine, patachismo e ignorantezza. Le puntante sono così denominate: “Progetto”, “Romagnoli”, “Pataca”, “Sburone”, “Ignorantezza”, “Accoglienza”, “Azdora”, “Vita”, “Mangiare”, “Lavorare”, “BiciMotori”, “Birro”, “Divertirsi”.
“Romagnoli DOP” è stato scritto da Federico Andreotti e Paolo Cevoli e realizzato da Clan Studio con la direzione di Empresa Creativa. Un’idea di Paolo Cevoli e Aldo Drudi.
Gli hashtag ufficiali della web serie sono: #RomagnoliDOP e #inEmiliaRomagna

Andrea Biagioni: online su Youtube il nuovo singolo del cantautore toscano

rubrica a cura di Fabrizio Capra

Andrea Biagioni 3È online, sul canale ufficiale Youtube dell’artista, il videoclip del brano “Violet Peonie” (Adesiva Discografica/Self), il nuovo singolo di Andrea Biagioni, che segue la partecipazione del cantautore toscano a Sanremo Giovani.
Il video di “Violet Peonie” è disponibile al seguente link (cliccare qui).
Questo video nasce da un’idea di Augusto Titoni, stilista illustratore del progetto, e di Andrea Biagioni, ispirati dalla condivisione di un modo di essere, di vedere i dettagli e di creare con spirito artigianale un micro mondo che racconta la crescita e i cambiamenti che avvengono nella vita del protagonista.
Un nuovo tassello di un progetto che si svilupperà nel disco che uscirà prossimamente.
«Credo fortemente che chi riesce ad essere se stesso oggi sia un eroe… – spiega Andrea Biagioni in merito alla canzone scritta insieme a David Ragghianti – Il brano affronta il tema della ricerca del proprio mondo in cui trovare la forza di scegliere e prendere le proprie decisioni».

Andrea Biagioni 2Classe 1988, Andrea nasce in provincia di Lucca e si avvicina alla musica all’età di 10 anni, avviando un percorso che lo porterà ad essere un valido polistrumentista ancor prima che un cantante. Inizia, infatti, a studiare dapprima il pianoforte, per poi dedicarsi alla conquista della sua compagna di vita, la chitarra; aggiungendo con il tempo al proprio bagaglio musicale la padronanza di altri strumenti quali percussioni di vario genere (cajon, bongo, djambé, udu), basso elettrico e armonica a bocca. La musica occupa gran parte della vita del giovane musicista toscano da tempo: a soli 14 anni inizia la gavetta esibendosi live nei locali lucchesi. Passo dopo passo guadagna la giusta credibilità e la consapevolezza necessaria per fare della sua passione una professione, partecipa ad alcuni festival musicali ed iniziando a suonare come turnista in diverse realtà, tra le quali il progetto “Voci Sole” di Paolo Ruffini. Partecipa anche a diversi musical, girando l’Italia assieme ad una compagnia teatrale per cinque anni. Ammesso successivamente al Berklee College of Music di Boston, abbandona gli studi nel 2016 per partecipare alla decima edizione di X Factor. 
Andrea Biagioni 1Gareggia nella squadra degli “Over 25” di Manuel Agnelli raggiungendo la semifinale e presentando il suo inedito “Il mare dentro”. La collaborazione con Manuel Agnelli prosegue anche al di fuori della trasmissione, tanto che lo stesso Agnelli lo ha voluto ad aprire le prime 12 date del “Folfiri o Folfox Tour 2017” con gli Afterhours. “Il mare dentro” è anche il titolo dell’EP pubblicato successivamente alla partecipazione ad X Factor, contenente l’omonimo inedito e altre cinque cover interpretate nel corso del talent show. Andrea Biagioni è un musicista raffinato e poliedrico, capace di sperimentare diversi generi tra cui il funk, rock, country, reggae e r&b, ispirandosi ad artisti diversi fra loro come Simon & Garfunkel, James Taylor, Nick Drake e Jeff Buckley, senza dimenticare Bob Marley, The Verve, Radiohead e i più attuali Blake Mills e Bon Iver.

Zucchero di canna nel caffè… il videoclip del cantautore milanese Andrea Devis

rubrica a cura di Fabrizio Capra

andrea devisDa ieri, 14 gennaio, è disponibile su Youtube il videoclip di “Zucchero di canna nel caffè (Soli a metà)”, del cantautore milanese Andrea Devis. Il brano in rotazione radiofonica dallo scorso ottobre, fa parte dell’album di debutto dell’artista, intitolato “Nella Stanza” (clicca qui per vedere il video).
“Zucchero Di Canna Nel Caffè (Soli A Metà)” è un brano che – a partire già dal titolo ­­– ­evoca indubbiamente immagini e scenari diversi.
Si tratta di una delle ballate di “Nella Stanza” album d’esordio del cantautore Andrea Devis. Tra richiami anni Ottanta e la suggestiva chitarra di Edoardo Morelli (che ha curato gli arrangiamenti dell’intero progetto) il testo è in grado di trasportare l’ascoltatore in quel limbo tipico delle relazioni ormai logore ma difficili da interrompere.
Le parole si fanno immagini, e nel videoclip (diretto ancora una volta dalla giovane regista Giovanna Tralli) troviamo il mare: scorci di una vacanza che forse è solo una fantasia, o un ricordo ormai lontano. Spiagge deserte, corpi che si sfiorano, dettagli appartenuti a un’estate vicina ma già irrimediabilmente perduta. Un collage di paesaggi come una metafora, legato alla melodia e al testo grazie alla presenza dell’artista che – in riva al mare mentre il sole alle sue spalle è sorto da poco – racconta malinconico il significato di “Soli A Metà”.
La canzone è disponibile anche in versione acustica sullo stesso canale YouTube.

ANDREA DEVIS
andrea devis coverAndrea Devis (all’anagrafe Stefano Marchetti) è cantautore e vocal coach.
Nel 2003 è salito sul podio del Festival di Castrocaro e nel 2012 è stato invece premiato nell’ambito della manifestazione Area Sanremo come uno degli otto migliori artisti emergenti italiani.
Ha studiato negli Stati Uniti con il Maestro Seth Riggs: ideatore del metodo vocale “Speech Level Singing” e mentore di grandi voci come Prince, Annie Lennox e Stevie Wonder.
Andrea Devis ha all’attivo, un album di classici gospel – pubblicato con l’etichetta Pongo Edizioni – dove rilegge insieme al suo ensemble vocale Gospel ConFusion alcuni tra i più celebri brani del genere.
Il 15 giugno 2018, esce in tutto il mondo il suo debutto solista: “Nella Stanza” arrangiato, prodotto e mixato da Edoardo Morelli e masterizzato ai Massive Arts Studios di Milano da Alberto Cutolo (Mina, Franco Battiato, Pino Daniele…). Undici brani scritti di suo pugno e due cover, sfacciatamente sospesi tra il pop degli anni ottanta, l’elettronica e la black music.

GionnyScandal: con il nuovo singolo “Ti Amo Ti Odio” porta in Italia la “Emo Trap”

Rubrica a cura di Fabrizio Capra

ti amo ti odioDa Venerdì 4 Gennaio è disponibile su Spotify, ITunes e su tutte le principali piattaforme digitali  “Ti Amo Ti Odio”, l’atteso nuovo singolo di GionnyScandal, uno dei maggiori esponenti della nuova generazione rap. Il singolo in uscita per Virgin Records (Universal Music Italy) segna un cambiamento sostanziale nella produzione del giovane rapper con il quale approda al genere Emo Trap, portandolo per la prima volta In Italia.
Dopo l’ottimo riscontro del suo ultimo album “Emo” e sulla scia del successo di hit virali che hanno ricevuto milioni di streaming come “Per sempre” e “Solo te e me” il cui video in soli tre mesi ha superato oltre 19 milioni di views sulla rete, “Ti Amo Ti Odio” è il brano che segna il grande ritorno in musica di GionnyScandal, idolo di moltissimi giovani amanti del rap di casa nostra.
Il brano, scritto dallo stesso Gionata Ruggieri e prodotto da Sam Lover, è la prima canzone che porta il genere Emo Trap in Italia e nel testo riflette direttamente l’esperienza dell’artista relativamente alla sua ultima relazione sentimentale.
gionnyscandalTi Amo Ti Odio – dichiara GionnyScandal –  l’ho scritta durante la mia ultima relazione in quanto continuavo ogni giorno ad amare e ad odiare la stessa persona ed è una delle cose che succedono ad ognuno di noi con la persona con cui si è insieme. La chitarra è suonata da me, mentre tutto il resto della produzione è a cura del mio produttore. Le sonorità sono un po’ Emo e un po’ Trap, e dato il mio background Emo- core in una band ho deciso di unire per la prima volta il genere Emo con la Trap”.
La canzone è una fresca esplosione di elementi diversi in cui sonorità Emo s’intrecciano perfettamente con la Trap, senza dimenticare il tema love, le emozioni e i sentimenti con il quale GionnyScandal ha da sempre abituato la sua fan base. Grazie ad un sound coinvolgente e ad un ritornello diretto e vincente che rimane nelle orecchie sin dal primo ascolto “Ti Amo Ti Odio” è un brano di grande impatto che ben rispecchia l’evoluzione in corsa del giovane rapper confermando la sua egregia versatilità nel muoversi in diversi range, spaziando tra diversi generi.
ti amo ti odioUn’ atmosfera avvolgente lascia spazio ad un ritornello incalzante per una ballad intrisa di sentimento che ritrae una storia d’amore finita ma che riaffiora nella mente a testimonianza dell’indelebilità dei momenti passati insieme alla persona amata. Una storia a tratti tormentata ma  vissuta intensamente con la consapevolezza che nonostante tutto ha contribuito a renderci migliori.
Guardo te in una foto e penso che senza di te alla fine non ho senso….  vorrei mandarti un messaggio proprio adesso   …. ma ho visto da una foto che sorridi lo stesso …..E chi è che c’è con te stasera? ……Non lo so ma so che a volte ti amo e a volte ti odio
Il videoclip del brano, diretto da Federico Santaiti sarà disponibile su YouTube da martedì 8 gennaio. Insieme a Gionny protagonisti nel video saranno anche Marta Losito e Valerio Mazzei, la coppia  teen del momento che mostreranno come nei vari contesti della quotidianità i ragazzi si amino e si odino alla stesso tempo.

Roberto Cacciapaglia: Diapason nuovo disco di inediti e tour nei teatri italiani

Rubrica a cura di Fabrizio Capra

roberto cacciapaglia_img_1048_bbDa ieri, venerdì 4 gennaio, è disponibile in pre-order “Diapason” (Believe Distribution Services), il nuovo disco di inediti di Roberto Cacciapaglia in uscita il 18 gennaio anche in versione vinile e registrato con la Royal Philharmonic Orchestra negli Abbey Road Studios di Londra.
Tutti coloro che acquisteranno il disco in preorder su iTunes (cliccare qui), riceveranno subito come instant gratification il brano “FREQUENCY OF LOVE”, primo brano estratto dall’album. Da venerdì 11 gennaio, invece, sarà subito disponibile come instant gratification il brano “Innocence”, su testo del poeta William Blake.
In “Diapason”, il simbolo della vibrazione sonora, Roberto Cacciapaglia continua la sua ricerca tra sperimentazione elettronica e tradizione classica, di una musica senza confini, dove l’architettura sonora incontra la melodia, veicolo delle emozioni sin dai tempi antichi del mito di Orfeo.
Oltre a “Innocence”, che presenta un testo di William Blake e che sarà disponibile come instant gratification dall’11 gennaio, il disco contiene altri due brani cantati: “A Gift”, da un poema del Mahatma Gandhi, e “The Morning is Born Tonight”, ispirato a Martin Luther King.
Questa la tracklist completa dell’album: “Frequency of Love”, “The Morning is Born Tonight”, “Farthest Star”, “Joyful Song”, “Innocence”, “Driving Home”, “Always Present”, “A Gift”, “Interlude – The Woodpecker”, “Five Cycles of Minor and Major Keys”, “Exiles”, “Gratitude”.
cover_bÈ online il video del brano “Frequency of Love” (regia di Eleonora Capitani), realizzato a Londra nello studio 2 degli Abbey Road Studios, tempio del suono che ha visto passare alcuni dei più grandi protagonisti della storia della musica, come ‪Beatles, ‪Pink Floyd, U2, Herbert von Karajan, Maria Callas e tantissimi altri…
Il video, visibile sul canale YouTube dell’artista, è stato girato subito dopo la fine della registrazione di “Diapason”. Lo studio è ancora pieno dell’energia della musica registrata fino a pochi minuti prima e nelle immagini del video, girato volutamente con il piano solo nello spazio rimasto vuoto, senza più l’orchestra, si coglie l’intensità di questo momento simbolico e pieno di significati.
«Nello studio 2 di Abbey Road c’è ancora un’ atmosfera intensa, profonda, piena delle note della partitura di Diapason appena eseguita dalla Royal Philharmonic Orchestra – così Roberto Cacciapaglia commenta le immagini del video – Raccolgo queste miriadi di note che risuonano ancora nell’aria dello studio vuoto e come stelle cadenti brillano per dar vita a Frequency of Love, pezzo che ho scritto come simbolo dell’unione di energie maschili e femminili che convivono in una sola persona, in una sola voce, in un’unica musica».
Dal 18 gennaio, inoltre, dopo il grande successo del suo primo tour negli Stati Uniti tra applausi e standing ovation raccolti da costa a costa, il pianista e compositore sarà impegnato nel Diapason Worldwide Tour, che lo vedrà protagonista dei principali teatri d’Italia.
Piano, voci, strumenti acustici ed elettronici in perfetto equilibrio nell’oceano di suoni che è la musica di Roberto Cacciapaglia.
Queste le prime date annunciate, prodotte e organizzate da International Music and Arts:

18 gennaio – Teatro Comunale, CARPI
25 gennaio – Teatro Openjob Metis, VARESE
4 febbraio – Teatro Giacosa, IVREA
5 febbraio – Teatro Sociale Villani, BIELLA
14 febbraio – Teatro Duse, BOLOGNA
9 marzo – Teatro Rossini, PESARO
11 marzo – Teatro Filarmonico, VERONA
16 marzo – Teatro Ventidio Basso ASCOLI PICENO
19 marzo – Teatro Nazionale, MILANO
22 marzo - Cinema Teatro Giardino, BRENO (BS)
26 marzo - Teatro Morlacchi, PERUGIA
27 marzo – Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi, ROMA
29 marzo – Teatro Alfieri, TORINO
27 aprile – Teatro Verdi, PISA

I biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne.it e nei punti vendita autorizzati. Per i dettagli e info sui biglietti e le prevendite, consultare i siti www.internationalmusic.it  e www.robertocacciapaglia.com.

ROBERTO CACCIAPAGLIA nasce a Milano. Si diploma in composizione presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” della sua città sotto la guida di Bruno Bettinelli, dove studia anche direzione d’orchestra e musica elettronica. Compositore e pianista, è protagonista della scena musicale internazionale più innovativa per la sua musica che integra tradizione classica e sperimentazione elettronica. Da lungo tempo conduce una ricerca sui poteri del suono, nella direzione di una musica senza confini che si esprime attraverso un contatto emozionale profondo.
Negli anni, ROBERTO CACCIAPAGLIA ha presentato le proprie composizioni nei teatri più prestigiosi e per le istituzioni più famose in Italia e nel mondo, riscuotendo sempre un grande successo nelle sue esibizioni dal vivo.
Fondatore della Educational Music Academy, Accademia musicale che nasce con l'obiettivo di dare voce ai giovani talenti musicali, compositori e interpreti, pianisti e musicisti, affiancandoli per realizzare i loro progetti a livello professionale.
Nel 2018 collabora con il rapper statunitense T-Pain nel brano “Second Chance (don’t back down)”, brano in cui Roberto Cacciapaglia è in veste di featuring e compositore con lo stesso rapper.
Sempre nel 2018, inoltre, la stilista Stella McCartney sceglie il brano “Sparkling World”, tratto dal disco “The Ann Steel Album” del 1979, per la campagna pubblicitaria della collezione primavera/estate 2018.
Nel 2017, a dieci anni dall’uscita dello storico album “Quarto tempo”, opera fondamentale che apre la collaborazione con la Royal Philharmonic Orchestra, il Maestro Roberto Cacciapaglia ritorna con una versione inedita e straordinaria, “QUARTO TEMPO – 10th Anniversary Edition”, doppio CD che, oltre ai 12 brani originali, contiene le interpretazioni per pianoforte solo di tutti i brani e una versione inedita de "Il Ragazzo che Sognava Aeroplani”.
Il 22 aprile 2017, in occasione dell’“EARTH DAY 2017”, il Maestro Roberto Cacciapaglia apre e celebra la giornata mondiale del pianeta con un concerto in piazza del Popolo a Roma.
“ATLAS”, uscito nel 2016, contiene 28 tracce: una collection di brani tra i più significativi della storia musicale del compositore, arricchita e resa unica da due brani inediti – “Reverse” e “Mirabilis” – e dall’omaggio al grande David Bowie compiuto attraverso una versione strumentale di “Starman”, Requiem in sua memoria.
Nel 2015, esce "TREE OF LIFE", contenente “Tree of Life Suite”, composta per il night show dell'Albero della Vita – EXPO 2015. L’album entra subito al primo posto della classifica di musica classica su iTunes, dove rimane in prima posizione per vari mesi. È stata eseguita in concerto con l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala presso l’Open Air Theatre per la celebrazione di EXPO 2015.

Germano Seggio: musica da “Alta Quota”. Concept album tra pop, rock e natura

rubrica a cura di Fabrizio Capra

Germano Seggio_foto di Alex D'Emilia_bSono più di 53mila su YouTube le visualizzazioni del video “Alta Quota” (distribuito da Azzurra Music) del chitarrista siciliano Germano Seggio.
Alta Quota” è il title-track dell’omonimo album disponibile online e nei negozi.
Il video è firmato da Alex D’Emilia e Michele Genovese (clicca qui per il video).
Terzo progetto discografico dell’artista, “Alta Quota” è un concept album che trae ispirazione dalle Dolomiti, coniugando pop, rock e natura. Le nove tracce che compongono l’album, sette brani inediti più la famosa “Mad World” riarrangiata in due versioni, hanno come fil rouge i luoghi incantevoli delle Dolomiti: da “Braies”, a “Corno Bianco”, ad “Anterselva”, a “49 bis”, che è la strada che attraversa la Val Pusteria e conduce oltre confine a Lienz, ad “Alta Quota”, la title-track, che è anche l’unico brano eseguito soltanto con la chitarra.
Copertina Alta quota 2_b«L’album nasce in seguito a un brutto incidente motociclistico nell’agosto 2003 a Nizza. Per tre lunghi anni – racconta Germano Seggio – ho perso la mia autonomia e a Cortina d’Ampezzo ho subito cure sperimentali, che, di fatto, mi hanno ridato la libertà. Quindi ho mosso i primi passi sulle Dolomiti, innamorandomi perdutamente di questi luoghi: vuoi, perché mi hanno ridato la vita, vuoi perché credo sia il posto dove ogni uomo dovrebbe vivere, tornando al rapporto “uomo/terra” necessario e fisiologico».
Alta Quota” è stato anticipato dall’omonimo singolo, accompagnato dal relativo video, un susseguirsi di stupende immagini a cui fanno da sfondo le Tre cime di Lavaredo, simbolo delle Dolomiti. Germano è immerso nella neve, suona la sua chitarra elettrica che prende energia e forza direttamente dal terreno, giocando durante il corso del video con gli elementi naturali attorno a lui.
«Per un siciliano come me – afferma Germano Seggio    non è stata un’impresa facile girare il video a -25°, ma ho deciso di raggiungere uno dei posti più alti d’Italia perché soltanto lassù mi sento veramente vicino a Dio».

Germano Seggio_foto di Grafimovie_bGermano Seggio, classe '75, nasce e vive a Palermo. Conseguita la laurea in Chitarra Moderna presso la Middlesex University e la specializzazione in Chitarra Jazz presso la West London University, si dedica all’attività didattica, fondando e dirigendo la Modern Music Academy di Palermo. In più occasioni, Germano si trova a dividere il palco con indiscussi “Guitar Heroes” del panorama internazionale come Steve Vai, Ricky Portera, Scott Henderson, Paul Gilbert, Maurizio Solieri, Mike Stern, Alberto Radius, Andrea Braido e Carl Verheyen. Il suo primo CD “Back to Life”, che vanta la partecipazione dell’artista Paola Folli in veste di “special guest”, è presentato al grande pubblico in occasione dell’apertura dei concerti di Raf ed entra nelle programmazioni radio a livello internazionale (Olanda, Inghilterra, Stati Uniti). Nel 2010 pubblica “Life Box”, suo secondo lavoro discografico strumentale che lo conferma tra i più talentuosi chitarristi nazionali e, al contempo, ne testimonia la maturazione in veste di compositore. Nel 2012 si aggiudica il Tour Music Festival quale vincitore del concorso “Best Guitarist”. Nel 2014 fonda la band “I Kalvi”, con la partecipazione degli artisti americani Jonathan Kane (drum) e Dave Soldiers (fiddle) con cui pubblica l’album “Music 4 Highways”. Recentemente Germano ha suonato per Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus), Nabil Salameh (Radiodervish), Sarah Jane Morris e Antonio Forcione ed ha condiviso il palco con Piero Pelù’ e Lorenzo Fragola. In occasione del Salina Film Festival dei Fratelli Taviani, introduce le esibizioni live di Raf.

Curiosità: necessaria per la nostra crescita culturale

editoriale di Fabrizio Capra
Cinzia Cassina - da Facebook (2)

Cinzia Cassina – foto dalla pagina Facebook “Ci Fashion & Style”

L’altro giorno nel mio girovagare in Facebook alla ricerca di spunti riflessivi, sempre più rari, mi sono ritrovato a leggere un post molto profondo scritto da una amica luganese, Cinzia Cassina, dal titolo “LA CURIOSITÀ” che vi riporto integralmente.
La curiosità è una cosa che ti induce a voler sapere di più su un argomento che ti interessa e che ti pone davanti domande a cui non sai dare delle risposte. La curiosità è una sensazione bella ed emotivamente interessante per quanto riguarda l’esposizione cerebrale del cervello. L’esposizione cerebrale del cervello è una cospirazione dell’essere umano, ed è importante se non fondamentale possederla per trarre delle conclusioni a livello informativo. Penso che la curiosità sia molto importante e che renda le persone interessanti, ed emotivamente equilibrate verso la propria Libertà intellettuale”.
Ci ho pensato su quanto scritto nel post e devo dire che ho trovato tutto quello che esponeva Cinzia sulla mia stessa lunghezza d’onda.
Pertanto non ho potuto che commentare “Brava Cinzia condivido totalmente quello che dici” e a queste parole ha fatto seguito una mia  riflessione che andava ad avvalorare il “Cinzia-pensiero”.

Cinzia Cassina - da Facebook

Cinzia Cassina – foto dalla pagina Facebook “Ci Fashion & Style”

Mark Evanier (fumettista e scrittore televisivo) affermava: “La curiosità è l’argilla con cui è formata tutta la conoscenza”.
Ecco! Vivere senza la curiosità (e parlo di quella ‘buona’, non quella della comare che si impiccia degli affari degli altri per spettegolare, cosa che succede ormai quasi regolarmente sui social che sono andati a sostituire le panchine sotto i viali dove le comari si ritrovavano…) significa non avere passione per quello che si sta facendo.
Se non si ha voglia di saperne di più ci si ferma, ci si appiattisce, non si fanno passi avanti sulla strada del conoscere e del crescere culturalmente.
Oggi purtroppo si preferisce “parlare” anche quando non si sa e non si conosce perché non siamo “curiosi” di apprendere.
Tornando a Evanier, noi siamo come dell’argilla da plasmare: per darci una “forma” possiamo scegliere se siamo noi a decidere come deve essere oppure se questa ce la daranno gli altri con la loro volontà e il loro pensiero.
Se non siamo curiosi lasceremo, sempre, agli altri la possibilità di plasmarci a loro piacimento perché la nostra “conoscenza” è limitata a quello che “questi altri” vogliono e decidono per noi.

Cinzia Cassina è una brava, preparata e simpatica blogger di Lugano. Potete seguirla in Facebook nella pagina Ci Fashion & Style e su Youtube nella pagina Ci Fashion & Style Blog.