Pavia: Ali nella notte. I pipistrelli tra scienza e immaginario

Riceviamo e pubblichiamo
La mostra aprirà i battenti dal 3 giugno negli spazi di  Kosmos – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia (Palazzo Botta, Piazza Botta 9, Pavia). Sono mammiferi, ma volano.
Vivono nell’oscurità e hanno creato attorno a sé un immaginario legato alla paura e al mistero.
Sono accusati di essere vettori di epidemie e i colpevoli della pandemia, ma sono preziosi per l’ecosistema e sono a rischio di estinzione. Scopriamo il loro mondo.

Kosmos, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, celebra la sua riapertura e inaugura al pubblico il 3 giugno 2021 la mostra “Ali nella notte. I pipistrelli tra scienza e immaginario”.
L’esposizione illustra al pubblico il mondo dei chirotteri in un percorso che si snoda dalla biologia all’ecologia, dalla conservazione delle specie alle interazioni con l’uomo fino alle recenti ricerche legate alla diffusione del Coronavirus.
La mostra, nata dalla collaborazione tra lo studio naturalistico Platypus di Milano e il museo Kosmos, debutta a Pavia e sarà poi proposta in altre città italiane. Gode del patrocinio di ANMS (Associazione Nazionale Musei Scientifici) e di GIRC (Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri).
Allestita in museo nella sala semicircolare destinata alle mostre temporanee, “Ali nella notte” offre un percorso di 140 metri quadrati articolato in sei aree tematiche attraverso pannelli, modelli, exhibit multimediali e ambienti ricostruiti.
La prima area è la ricostruzione dell’habitat naturale dei pipistrelli in cui il visitatore può vivere l’esperienza del buio. I contenuti multimediali di questo ambiente e di quelli successivi potranno essere attivati dalla luce del proprio smartphone o da torce acquistabili al bookshop.

La seconda area è dedicata all’orientamento dei pipistrelli al buio a partire dalle ricerche settecentesche di Lazzaro Spallanzani fino alla scoperta del fenomeno dell’ecolocalizzazione e alle sue applicazioni scientifiche moderne.
La terza area è incentrata sulla biologia e sull’ecologia dei pipistrelli, con gli importanti adattamenti anatomici e fisiologici legati alla loro capacità di volo.
La quarta area è riservata alle interazioni dei chirotteri con l’ambiente e con l’uomo, senza tralasciare il ruolo che hanno nella trasmissione di alcuni virus tra cui SARS-CoV2. Questi animali svolgono un ruolo essenziale negli ecosistemi in qualità di impollinatori e predatori di insetti garantendo benefici per la nostra specie e per la biodiversità.
La quinta area è dedicata all’immaginario che circonda i pipistrelli passando dal cinema e dai fumetti fino alle tradizioni popolari legate all’aspetto e alle caratteristiche uniche di questi mammiferi.
L’ultimasezione della mostra è adibita al tema della trasmissione delle malattie infettive da alcune specie animali, tra cui i pipistrelli, all’uomo. Un fenomeno, definito “spillover”, che si è ripetuto più volte nella storia a partire già dal neolitico.
La scelta di presentare una mostra dedicata ai chirotteri in occasione dei 250 anni dalla nascita del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia non è casuale.
Il fondatore del museo, Lazzaro Spallanzani, considerato uno dei padri della biologia moderna, fu il primo a ipotizzare un sesto senso dei pipistrelli in grado di guidare il loro volo nell’oscurità.

Oggi le conoscenze sui chirotteri sono più complete, consentendo di riconoscere che questi animali rivestono un ruolo ecologico importantissimo e che le loro popolazioni necessitano di essere protette perché in costante diminuzione.
La mostra rimarrà visitabile fino al 9 gennaio 2022.
Gli orari di visita della mostra coincidono con gli orari del Museo Kosmos, dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00 (chiuso il 15 agosto e il 25 dicembre).
Si accede alla mostra con un biglietto dedicato di euro 4 oppure gratuito nei casi previsti.
Per chi volesse visitare anche il museo Kosmos, con un biglietto di euro 6,00 (previsti ridotti e gratuiti) si accede a museo + mostra: lo stesso biglietto dà anche la possibilità di visitare gli altri musei del Sistema Museale entro un mese dall’emissione.
I biglietti sono acquistabili anche on line sul sito web del museo Kosmos.

Il sabato e i festivi è consigliabile prenotare l’ingresso alla mostra al numero 0382.986220, via mail a prenotazione.musei@unipv.it oppure attraverso l’app Affluences, disponibile su Apple Store e Play Store o da PC alla pagina alla pagina https://affluences.com/.
Il numero massimo di persone che possono essere presenti contemporaneamente all’interno della mostra è 25.
Si garantiscono flussi separati per i visitatori in ingresso e in uscita, con misurazione della temperatura corporea all’arrivo.
Il bookshop di Kosmos presenta una proposta di gadget ispirati alla mostra e ai pipistrelli.
Visite guidate e servizi educativi sulla mostra sono curati dalla società ADMaiora.

Inaugurazione (su invito): mercoledì 3 giugno ore 17.30 – Saluti delle Autorità
A seguire ingresso contingentato con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti:
primo turno ore 17.45
secondo turno ore 18.30
terzo turno ore 19.15
INFO e PRENOTAZIONI:
TEL. 0382.986220 (da martedì a domenica ore 10.00-18.00)
MAIL prenotazione.musei@unipv.it
APP ‘Affluences’ (Apple Store e Play Store, da PC alla pagina https://affluences.com/
Kosmos – Museo di Storia Naturale - Università di Pavia
Piazza Botta 9 – Pavia
BIGLIETTERIA: TEL. 0382.986220 - MAIL kosmos@unipv.it
https://museokosmos.eu/
www.facebook.com/kosmospavia
twitter.com/MuseoStoriaNat
Instagram: @kosmos_museodistorianaturale
SERVIZI EDUCATIVI E DIDATTICI
ADMaiora
3245328700 (da lunedì a venerdì ore 9.00-14.00) - prenotazioni@admaiora.education

Pavia: il Sistema Museale di Ateneo festeggia la Giornata Internazionale dei Musei

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"Il futuro dei Musei: rigenerarsi e reinventarsi”: martedì 18 maggio 2021 aperture gratuite, visite guidate e incontri ai Musei Kosmos e Golgi. Al museo per la Storia il "Teatro degli Oggetti" con il coinvolgimento del pubblico.

Il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pavia festeggia quest’anno il suo ingresso come membro istituzionale di ICOM (International Council of Museums) e propone per il 18 maggio una giornata di aperture gratuite e eventi speciali in occasione della Giornata Internazionale dei Musei promossa da ICOM. Il tema dell’edizione 2021, “Il futuro dei Musei: rigenerarsi e reinventarsi”, porta con sé la spinta al rinnovamento che sta animando anche i musei universitari pavesi. La giornata ICOM è l’occasione per dare a tutti la possibilità di ritornare fisicamente nei Musei per una semplice visita, per un’esperienza guidata o per una chiacchierata con chi da anni lavora con passione per rendere accessibili per tutti la scienza e il patrimonio culturale.
Il programma della giornata
ore 17.00- Museo Kosmos e Museo Camillo Golgi, Piazza Botta, 9
Ma chi l’ha detto? Passeggiata dialogante in alcune sale di Kosmos e del Museo Golgi” per scoprire come il Museo possa essere un eccezionale “pensatoio”. Non un luogo per osservare un passato statico e lontano, che poco ha a che fare con la nostra attualità, bensì una potente risorsa per imparare a indagare e vivere più consapevolmente il nostro presente, sapendo riconoscere le fake news, e costruire il nostro futuro. 
Evento a cura di ADMaiora per ragazzi dai 12 anni e adulti, durata 60’ circa. Prenotazione obbligatoria sul sito www.admaiora.education tramite google form; possibilità di aggiungersi al momento in caso di posti disponibili. Massimo 15 partecipanti. Obbligatorio l’uso della mascherina.
ore 18.30 – Giardino del Museo Kosmos– Piazza Botta, 9

Attento a come parli! Perché parlare (bene) di scienza ci aiuta a diventare cittadini più consapevoli
Incontro con Anna Odone (docente di Igiene e Salute Pubblica), Stefano Papi (educatore e divulgatore scientifico), Paolo Mazzarello (docente di storia della medicina). Modera Maria Grazia Piccaluga, giornalista.
Infodemia. Così è stata definita l’abbondanza di informazioni, più o meno accurate, che rende difficile trovare fonti affidabili per orientarsi su un argomento che non si conosce. La scienza è in questo momento al centro del dibattito pubblico e tutti dobbiamo selezionare attentamente le informazioni per cercare di padroneggiare le nozioni scientifiche necessarie. Ma come farlo? Lo chiederemo a tre esperti che, a differenti livelli, si occupano di comunicare la scienza e la salute: Anna Odone, docente di Igiene e Salute Pubblica, Stefano Papi educatore e divulgatore scientifico e Paolo Mazzarello, Presidente del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pavia, medico e storico della medicina.
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti via mail prenotazione.musei @unipv.it o al numero 0382986220
ore 16 Museo per la Storia dell’Università Cortile dei Caduti – Sede Centrale dell’Università di Pavia, Corso Strada Nuova 65.

Museo per la Storia dell’Università organizzerà il suo primo “Teatro degli oggetti”, dal titolo “Mostra & racconta”; oggetti appartenenti alle collezioni del Museo saranno esposti nel Cortile dei Caduti, in sede centrale dell’Università, e raccontati al pubblico, che a sua volta potrà unirsi allo staff del museo e sarà libero di partecipare e raccontare i propri oggetti speciali.
Chiunque abbia voglia di condividere un ricordo speciale, storie emozionanti, momenti bizzarri legati a oggetti di ogni tipo, forma o provenienza potrà liberamente assumere il ruolo di narratore e raccontare ciò che ha portato con sé ai visitatori e allo staff del Museo.
I soggetti dei racconti potranno essere i più vari: un vecchio strumento di tempi passati che non viene più usato, un oggetto curioso (antico o recente) raccolto durante un viaggio in terre lontane, un giocattolo a cui si è ancora affezionati… Sarà possibile mostrare l’oggetto dal vivo o, nel caso in cui il trasporto non sia possibile, anche solo una fotografia.
L’unica regola (oltre al rispetto degli astanti) sarà avere tanta voglia di condividere con gli altri una piccola parte della propria vita… e venire al Museo a raccontarla!
Parteciperanno attivamente all’evento il personale del Museo e la sua direttrice, Lidia Falomo, che saranno anche a disposizione del pubblico per rispondere a domande e curiosità sulla storia e sui personaggi che popolarono l’Università di Pavia.
Per maggiori informazioni: 0382984707 – museo.storico@unipv.it

Sistema Museale d’Ateneo
Durante la giornata saranno aperti gratuitamente:
Museo Kosmos – Piazza Botta, 9. Aperto dalle 10 alle 20.00
Museo Camillo Golgi – Piazza Botta, 10. Aperto dalle 10.00 alle 18.00
Museo della Tecnica Elettrica – Via Ferrata, 1. Aperto dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00
alle 17.00
Orto Botanico – via Sant’Epifanio, 14. Aperto dalle 10.00 alle 18.00
Museo di Archeologia – Strada Nuova, 65. Aperto dalle 15.00 alle 17.00
Museo per la Storia dell’Università – Strada Nuova, 65. Aperto dalle 10.00 alle 18.00.
http://musei.unipv.eu/msu/
L’accesso libero ai musei potrà essere contingentato in base al flusso per evitare assembramenti di persone e consentire ai visitatori di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Per il Museo della Tecnica Elettrica, l’Orto Botanico e Kosmos è possibile utilizzare la app gratuita Affluences scaricabile su Apple Store e Play Store e disponibile anche da PC alla pagina affluences.com, che consente di scegliere il momento migliore per godersi la visita in totale sicurezza.
Per informazioni è possibile scrivere una mail a infomusei@unipv.it o chiamare il numero 0382986220

Museo di Archeologia dell’Università di Pavia: autopsie virtuali delle mummie

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Presentazione on line dei video che illustrano autopsie virtuali delle due mummie egizie conservate nell’Egyptian corner del Museo.

Il Museo di Archeologia del Sistema Museale d’Ateneo di Pavia  (www.archeologia.unipv.eu/),  martedì 11 maggio 2021, alle ore 21, presenta on-line i video che illustrano attraverso autopsie virtuali le due mummie egizie conservate nell’Egyptian corner del Museo.
Le mummie sono state al centro di due progetti di restauro e valorizzazione voluti dal Museo di Archeologia con il supporto di Regione Lombardia, di cui è stato incaricato il centro ricerche Mummy Project (www.mummyproject.it) tra il 2015 e il 2018.
Grazie a ricostruzioni 3d realizzate con i dati delle Tac, arricchite dai risultati degli studi antropologici e delle analisi svolte, sarà possibile vedere l’interno delle mummie con gli stessi occhi dei ricercatori. In gergo tecnico si parla di “Fly Through”, ossia si vola all’interno delle mummie e si vedono molti dettagli. Non vi è nulla di macabro o spaventoso, ma si tratta di un percorso affascinante anche adatto per un pubblico di giovanissimi.
I video riveleranno le caratteristiche fisiche e alcuni particolari relativi alla vita e alla morte di queste due persone mummificate: una giovane donna, fra i 20 e i 22 anni, con una statura fra 141,5-148,5 cm, vissuta in Egitto nel III secolo a.C., la cui mummia è integra, ma sbendata e un giovane uomo, di cui si conserva solo la testa, vissuto in Egitto in epoca romana, ossia dopo il 30 a.C., quando la terra del Nilo con Augusto diventa provincia di Roma.
Il video è stato realizzato da Roberto Poli, videomaker e da Sabina Malgora, direttore del Mummy Project, che farà da hostess in questo viaggio al centro delle mummie.
L’evento sarà introdotto dal Direttore del Museo di Archeologia, Maurizio Harari, professore di Etruscologia e Archeologia Italica.
I video saranno poi visibili in Museo nella loro versione integrale e sul sito e sulle pagine social del Museo nelle versioni brevi.

Le autopsie virtuali delle mummie sono oggi proposte innovative visibili in molte importanti realtà museali come il British Museum e il Museo Egizio di Torino.
Per partecipare occorre avere un account Gmail. La partecipazione è gratuita: è sufficiente inviare una mail a info@mummyproject.it. Si riceverà, entro un’ora prima della conferenza, una mail di invito con il link per accedere alla piattaforma Google Meet che ospiterà la conferenza.

Museo di Archeologia
Sede Centrale Università di Pavia, Strada Nuova, 65
apertura al pubblico: Lunedì 14-17 | Giovedì 9-12
archeologia.unipv.eu
www.facebook.com/archeologia.pavia
Instagram: @museodiacrcheologia_unipv

Alla scoperta delle mummie di Pavia

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fotografie di Michele Alquati e Daniela Bardelli
Il Sistema Museale d’Ateneo di Pavia presenta una conferenza di Sabina Malgora organizzata dal Museo di Archeologia.
Anubi conclude la mummificazione.
Tomba di Irinufer (TT290), necropoli di
Deir El Medina, XIX dinastia

Il Museo di Archeologia del Sistema Museale d’Ateneo di Pavia  (www.archeologia.unipv.eu) organizza per martedì 4 maggio 2021, alle ore 21, una conferenza online intitolata Alla scoperta delle mummie di Pavia, relatrice Sabina Malgora, egittologa e archeologa. Si aprirà una finestra sulla storia e sulla società dell’Antico Egitto.
Il titolo della conferenza anticipa un tema affascinante: protagoniste saranno infatti le due mummie conservate al Museo di Archeologia, di cui è direttore Maurizio Harari, docente di Etruscologia e Archeologia Italica e curatrice Anna Letizia Magrassi Matricardi.

La testa mummificata durante la Tac

La relatrice racconterà gli studi e le scoperte effettuate sulle mummie in occasione di due progetti di restauro e valorizzazione voluti dal Museo di Archeologia con il supporto di Regione Lombardia, di cui è stato incaricato il centro ricerche Mummy Project (www.mummyproject.it).
Le ricerche che si sono svolte negli scorsi anni, hanno portato a una più approfondita conoscenza dei reperti della collezione egizia del Museo, allestita con maggior risalto nell’Egyptian Corner.
L’Egyptian Corner fa parte di una realtà museale di rara bellezza, che porta i visitatori lontano nel tempo e nello spazio, anche attraverso le altre collezioni, ad esempio etrusche, romane e la Gipsoteca. Negli ultimi anni, grazie alla sua curatrice che ha attuato una completa riorganizzazione del Museo, e grazie alle moderne ricerche effettuate sui reperti, l’apertura continuativa, gli eventi, i restauri, le attività didattiche offerte e la partecipazione a convegni, il Museo si è trasformato in una realtà dinamica e vivace.

Francesca Motta, antropologa, Sabina Malgora, direttore del Mummy Project, Maurizio Harari, direttore del Museo di Archeologia

La conferenza di Sabina Malgora si inserisce in questo clima nuovo, che di fronte al problema della pandemia trova il modo di avvicinare il Museo alle persone.
Le mummie sono state accuratamente indagate con TAC eseguite dall’équipe di Fabrizio Calliada, direttore del Reparto di Radiologia del Policlinico San Matteo di Pavia. Successive analisi microscopiche e molecolari dei tessuti hanno visto il coinvolgimento di laboratori e di specialisti coordinati dal Mummy Project.
Le ricerche hanno permesso di conoscere meglio gli individui mummificati e di ricostruire anche i loro volti. Grazie alla ricostruzione del profilo antropologico a cura di Chantal Milani e di Jonathan Elias, si è data conferma che la mummia completa appartiene a una giovane donna, di età compresa tra i 20 e i 22 anni, di corporatura esile, con una statura tra 141,5-148,5 cm, vissuta in Egitto nel III secolo a.C..

L’equipe del Mummy Project durante
la Tac della mummia femminile

Mentre la testa mummificata è di un giovane uomo, vissuto in Egitto nel I sec. d.C., in epoca romana, ossia dopo il 30 a.C., quando la terra del Nilo con Augusto diventa provincia di Roma.
Per partecipare all’evento inviare una mail a info@mummyproject.it occorre innanzitutto avere un account gmail.
Si riceverà, entro un’ora prima dell’inizio, una mail di invito con il link per accedere alla piattaforma Google Meet che ospiterà la conferenza. È consigliato collegarsi una decina di minuti prima delle ore 21, in modo da risolvere eventuali problemi di connessione.

Raccontare le Aule storiche per il 660° compleanno dell’Università di Pavia

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Martedì 13 aprile, in occasione del 660° compleanno dell'Università di Pavia, il Museo per la Storia dell'Università e il Museo Camillo Golgi proporranno una diretta Facebook congiunta, durante la quale si parlerà delle aule storiche dedicate a Volta, Scarpa e Golgi. Verranno mostrati alcuni spezzoni di filmati girati nelle aule; i video integrali - che comprendono riprese di alcuni degli strumenti delle collezioni museali riprodotti negli affreschi delle pareti - saranno messi a disposizione sul canale Youtube SMAunipv.
Aula Golgi

Il Sistema Museale celebra il 660° compleanno dell’Università di Pavia con un evento speciale dedicato alla lunga storia dell’Ateneo, dei suoi professori e del suo grande patrimonio storico-artistico. Si andrà alla scoperta di tre aule storiche di grande fascino, le aule Volta e  Scarpa  all’interno del Palazzo universitario centrale e l’Aula Golgi situata a Palazzo Botta, oggi sede dei musei Camillo Golgi e Kosmos.
Tre brevi video saranno dedicati a questi spazi che furono teatro delle lezioni di Alessandro Volta, inventore della pila, dell’anatomista Antonio Scarpa e del premio Nobel per la Medicina Camillo Golgi.
L’evento si terrà live su Facebook sulle pagine ufficiali del Museo per la Storia  dell’Università (@museoperlastoria.unipv)e del Museo Camillo Golgi (@museocamillogolgi) nel giorno in cui l’Ateneo pavese compie i suoi primi 660 anni di vita, il 13 aprile 2021 alle ore 18.30.

Aula Scarpa

Saranno presenti la direttrice del Museo per la Storia dell’Università, Lidia Falomo e il personale dei Musei che saranno a disposizione del pubblico per rispondere a domande e curiosità sulla storia e sui personaggi che resero celebre l’Università di Pavia.
Cos’è il Museo per la Storia dell’Università di Pavia? Un luogo per trasmettere la bellezza della scienza e della storia: nato nel 1936 per custodire antichi documenti e collezioni scientifiche legati alla lunga storia dell’ateneo pavese, è sempre pronto a collaborare all’organizzazione di attività ed eventi che propongono argomenti scientifici a pubblici ampi così come a quelli di nicchia.

Aula Volta

Cos’è il Museo Camillo Golgi? Un Museo dedicato al primo premio Nobel italiano per la medicina, situato nelle stesse sale in cui un tempo si trovava il laboratorio di Patologia Generale diretto da Golgi che mantiene intatto tutto il suo fascino storico, con arredi e oggetti d’epoca, un vero tuffo nel passato!
EVENTO FACEBOOK LIVE “660 anni di storia dell’Università di Pavia”
13 aprile 2021 – ore 18.30: evento live online sulla PAGINA FACEBOOK dei musei
https://www.facebook.com/museoperlastoria.unipv
https://www.facebook.com/MuseoCamilloGolgi
L’interazione e le domande del pubblico sono benvenute!

Università di Pavia: Parole al centro. Cinque incontri sulla scrittura letteraria

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“Parole al centro” a cura di Giuseppe Antonelli è organizzata Centro Manoscritti dell’Università di Pavia in collaborazione con il Dipartimento di studi umanistici e il nuovo corso di laurea magistrale in Filologia moderna.
Sandro Veronesi

Organizzata dal Centro Manoscritti dell’Università di Pavia in collaborazione con il   Dipartimento di studi umanistici e il nuovo corso di laurea magistrale in Filologia modernaParole al centro è un’iniziativa che intende continuare la grande tradizione inaugurata da Maria Corti, a cura di Giuseppe Antonelli.

Dacia Maraini

Quella che ha sempre affiancato allo studio dei testi del passato un serrato confronto con la letteratura dell’oggi: una sorta di filologia del presente che, dialogando con gli scrittori e le scrittrici, mette al centro i nuovi usi della parola letteraria.
Al centro di questo primo ciclo d’incontri ci sono le parole di cinque prestigiose firme della nostra narrativa, cinque premi Strega degli ultimi anni.

Alessandro Piperno

Si aprirà con Sandro Veronesi, che lo scorso anno ha vinto per la seconda volta il premio, e si proseguirà con Dacia Maraini, Alessandro Piperno, Nicola Lagioia, Paolo Giordano.
Nelle vesti di testimoni autografi, gli ospiti racconteranno del loro rapporto con la scrittura e con il processo creativo, portandoci a scoprire quel mondo di parole che precede la pubblicazione di un’opera e rimane nascosto dietro alle righe delle pagine a stampa.

Nicola Lagioia

Le parole degli appunti, magari scritti ancora a mano su foglietti di fortuna, o quelle di cui resta memoria solo nei vecchi file.
Parole scartate, anche se ormai di carta se ne usa sempre meno, e parole trovate via via nel lungo percorso che accompagna la nascita di una nuova storia
.
Parole amate e odiate, scelte per rappresentare il carattere di un personaggio o per rendere un determinato tipo di emozione.
Tutti viviamo di parole, ma gli scrittori e le scrittrici più di ogni altro.

Paolo Giordano

Ed è con loro che, in quest’epoca in cui pochi se ne prendono cura, l’iniziativa vuole riportare le parole al centro.
Martedì 16 marzo, ore 18 – Sandro Veronesi
Martedì 23 marzo, ore 18 – Dacia Maraini
Martedì 13 aprile, ore 18 – Alessandro Piperno
Martedì 20 aprile, ore 18 – Nicola Lagioia
Martedì 27 aprile, ore 18 – Paolo Giordano
Gli incontri saranno trasmessi nel canale Youtube dell’Università di Pavia.

Università di Pavia: “Passato, presente e futuro delle donne nella scienza”

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11 febbraio: International Day of Women and Girls in Science. Un ciclo di videointerventi a cura del Comitato Unico di Garanzia dell'Università di Pavia e del Sistema Museale d’Ateneo. 

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito nel dicembre del 2015 la Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza, che ricorre l’11 febbraio ed è finalizzata a promuovere la piena ed equa partecipazione femminile al progresso scientifico e tecnologico.
Lo scopo di tale giornata rientra a pieno titolo nell’obiettivo 5 –Parità di Genere– uno dei diciassette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030.
Passato, presente e futuro delle donne nella Scienza” è un’iniziativa del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pavia (CUG) e del Sistema Museale di Ateneo (SMA) che raccoglie video-interventi su contributi passati e presenti di donne che hanno saputo fare la differenza.
L’11 febbraio a partire dalle ore 11 saranno proposti i primi tre interventi video e una breve introduzione di Annalisa Marzuoli.

Annalisa Malara, anestesista-rianimatrice, già alunna dell’Università di Pavia e del Collegio Nuovo, racconta in prima persona come è riuscita ad individuare il Paziente 1 consentendo così il contenimento della pandemia da Covid-19 in Italia e in Europa.
Manuela Blanca e Alessia Chiarenza presenteranno la figura di Maria Teresa d’Austria, la sovrana che nel ‘700 animò una stagione di riforme grazie alla quale l’Università di Pavia divenne un centro di studi scientifici famoso in tutta Europa, teatro di scoperte capaci di cambiare il corso della scienza.
Francesca Ermoli e Giulia Vitali ci parleranno di Emmanuelle Carpentier e Jennifer Doudna, premi Nobel per la Chimica 2020 per l’editing del genoma, dialogando sugli scenari aperti dalla tecnica CRISPR, il «taglia e cuci del genoma».

foto Bernardo Matricardi

L’iniziativa tende a incoraggiare giovani studentesse a intraprendere un percorso di studi in ambito scientifico, percorso che può essere entusiasmante, come lo è stato per altre donne scienziate, oggi come in passato.
Dal 17 febbraio, ogni mercoledì alle 11 sarà quindi trasmesso un video che accompagnerà tutte le spettatrici e gli spettatori alla scoperta del valore del contributo delle donne – in particolare di quelle la cui storia è legata alle collezioni dei musei della nostra Università e al progresso scientifico – ponendo l’accento su capacità, determinazione nel perseguire la propria vocazione e tenacia nell’affrontare le difficoltà.
17 febbraio: h. 11 – Kosmos: Museo di Storia Naturale – Rina Monti. Cattedre, laghi alpini e una scienza ancora insuperata – Jessica Maffei
24 febbraio: h. 11 – Museo per la Storia dell’Università – Lina Luzzani. Scienza, coraggio e impegno sociale – Maria Carla Garbarino
3 marzo: h. 11 – Museo della Tecnica Elettrica – Hedy Lamarr. The Wireless Bombshell – Elisa Lipari e Carla Spiga
10 marzo: h. 11 – Orto Botanico – Eva Mameli. Botanica eclettica e all’avanguardia – Nicola M. G. Ardenghi, Ines Piccoli, Pierpaolo Massari, Francesca Mesiano
17 marzo: h. 11 – Museo di Archeologia – Fra Creta e gli Etruschi. Luisa Banti, archeologa dell’Università di Pavia – Maurizio Harari
24 marzo: h. 11 – Museo Camillo Golgi – Golgi, scienziato “femminista”? – Paolo Mazzarello
31 marzo: h. 11 – Collezione di Anatomia – Anna Morandi: una donna, il corpo e la Scienza Anatomica – Gabriella Cusella, Alessia Latini, Francesca Cuzzocrea
7 aprile: h. 11 – Museo per la Storia dell’Università – Nel nome della modesta schiera di donne… Rita Brunetti – Lidia Falomo

I contenuti della giornata dell’11 febbraio e quelli prodotti successivamente saranno resi accessibili al pubblico attraverso le piattaforme social del CUG e dei musei facenti parte dello SMA, in particolare tramite Facebook e Youtube, con una cadenza settimanale. I video saranno poi riuniti in una comoda playlist sul canale YouTube del Sistema Museale d’Ateneo; in questo modo saranno resi quindi facilmente consultabili e raggiungibili anche oltre la chiusura dell’evento.

Cos'è il Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pavia?
Lo SMA nasce nel 2005 con lo scopo di unire tutte le strutture museali d’ateneo e di coordinarne le attività di conservazione, ricerca, diffusione della cultura scientifica, coinvolgimento dei pubblici e interazione con il mondo della scuola. I musei hanno così unito le forze, per cercare di contribuire al benessere della comunità.
Cos'è il Comitato Unico di Garanzia dell'Università di Pavia?
Il CUG è uno degli Organi di governo dell’Università di Pavia, è a disposizione di tutte le componenti della comunità accademica, e si occupa delle tematiche riguardanti tutte le discriminazioni, in particolare di quelle di genere. Opera attraverso la promozione di iniziative e di azioni positive, la raccolta di segnalazioni, il dialogo con gli altri organi di governo anche in merito al benessere lavorativo, la redazione e diffusione di relazioni periodiche e del Bilancio di Genere.

“La giusta distanza. Le nostre libertà dopo Covid-19”: presentazione online

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Giovedì 11 febbraio, alle ore 18, incontro sulla piattaforma zoom organizzato dal Collegio Universitario di Pavia per la presentazione del libro di Amedeo Santosuosso e Sara Azzini "La giusta distanza. Le nostre libertà dopo Covid-19".

Amedeo Santosuosso (professore dell’Università di Pavia) e Sara Azzini (avvocato) presentano il loro volume “La giusta distanza. Le nostre libertà dopo Covid-19” (edizioni Mondadori Università).
Un anno fa il Covid-19 si abbatteva come una tempesta su vite, popoli, istituzioni, economie.
Rovesciava le abitudini, metteva a dura prova i sistemi sanitari e provocava drastiche reazioni politiche. I governi hanno reagito con l’isolamento della popolazione esercitando poteri di emergenza.
Ma tali poteri sono un problema nelle democrazie, dove vi sono giudici indipendenti, diritti di cittadinanza, opposizioni legali, la libertà di stampa e un’opinione pubblica. Il minimo impatto possibile per il minor tempo possibile evita che l’eccezione diventi regola.
È così in Italia oggi? Torneremo a essere quelli di prima? Cosa ci aspetta nel nostro futuro? Il lavoro a distanza come nuovo casa-e-bottega-tecnologico? La scoperta che biologicamente siamo tutti connessi? Le libertà sono un retaggio del passato o un mirabile, quanto irrinunciabile, artefatto umano?
Amedeo Santosuosso
e Sara Azzini nel loro saggio si interrogano su questi dilemmi.
Il volume verrà presentato giovedì 11 febbraio, alle ore 18, in un incontro che potrà essere seguito attraverso la piattaforma online Zoom, organizzato dal Collegio Universitario S. Caterina da Siena.
Il link per iscriversi e seguire l’incontro è pubblicato sul sito web del Collegio: www.collegiosantacaterina.it

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia festeggia 250 anni

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Dal Museo Spallanzani a Kosmos iniziative a distanza per celebrare questa importante ricorrenza.

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia festeggia 250 anni.
Nato nell’ambito della riforma asburgica dell’ateneo pavese, si fa datare al 7 febbraio 1771 la sua nascita poiché a quel giorno corrisponde l’arrivo a Pavia da Vienna di materiale naturalistico.
Si trattava di sette casse di legno, colme di minerali e altri reperti che giunsero a, formare il primo nucleo del Museo pavese, per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria.
La riforma dell’antica università di Pavia era stata da lei avviata nel 1771 e nel 1773 con due piani di intervento, mirati ad applicare l’orientamento sperimentale alle attività didattiche e in particolare alle scienze naturali. Fu chiamato in ateneo Lazzaro Spallanzani, naturalista originario di Scandiano già noto per la confutazione della ‘generazione spontanea’. Maria Teresa procurò per il nuovo professore una “raccolta, ossia museo di naturali al fine di dimostrare colla loro spiegazione le varie vie che tiene la Natura nel suo operare”, facendo spedire da Vienna le sette casse.

Non solo, lo scienziato ottenne da subito generosi finanziamenti dal governo asburgico per l’acquisizione di nuovi pezzi e fu anche egli stesso un viaggiatore alla ricerca di reperti da acquistare dai mercanti o di duplicati da scambiare con altri collezionisti.
Da domenica 7 febbraio fino a domenica 14 febbraio il Museo di Storia naturale, oggi allestito nella sua nuova veste di Kosmos, celebra questo importante compleanno con alcune iniziative a distanza.
Per tutta la settimana saranno pubblicati sui social del Museo 5 video, girati in Aula Foscolo e a Palazzo Botta, che racconteranno la storia del Museo, partendo dalle sette casse e proseguendo con alcuni reperti iconici del percorso espositivo. I video sono curati dai conservatori del Museo e dei volontari del Servizio Civile. 
Domenica 7 febbraio ore 11:00
Jessica MaffeiI 250 anni del Museo di Storia naturale dell’Università di Pavia: Maria Teresa d’Austria e le sette casse” 
Martedì 9 febbraio ore 11:00
Edoardo RazzettiI 250 anni del Museo di Storia naturale dell’Università di Pavia: il coccodrillo del Nilo” 
Giovedì 11 febbraio ore 11:00
Stefano Maretti  “I 250 anni del Museo di Storia naturale dell’Università di Pavia: l’ippopotamo dei Gonzaga” 
Sabato 13 febbraio ore 11:00
Paolo Guaschi  “I 250 anni del Museo di Storia naturale dell’Università di Pavia: i fossili di Bolca” 
Domenica 14 febbraio ore 11:00
Volontari del Servizio Civile  “I 250 anni del Museo di Storia naturale dell’Università di Pavia: Lesbia Cidonia, un museo in versi” 

Da martedì 2 febbraio Kosmos, come gli altri musei del Sistema Museale di Ateneo, ha riaperto al pubblico, in ottemperanza alle disposizioni anti-Covid. Il Museo (piazza Botta 9) è visitabile dal martedì al venerdì (festivi esclusi), con orario continuato 10.00-18.00. Nel weekend rimane ancora chiuso fino a nuove disposizioni. Per informazioni sulle attività per i 250 anni del Museo, info.kosmos@unipv.it. Per informazioni sull’accesso al Museo, 0982986220.
Kosmos, Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia
Piano terra di Palazzo Botta, Piazza Botta, 9
museokosmos.eu
www.facebook.com/kosmospavia
twitter.com/MuseoStoriaNat
Instagram: @kosmos_museodistorianaturale

Il quiz online per vincere una borsa all’Executive MBA Ticinensis – Pavia

Riceviamo e pubblichiamo
L’Executive MBA Ticinensis apre online, affiancando l’edizione in presenza. Si chiama "EMBAT Flexo" il master di Alma Mater Ticinensis in collaborazione con l'Università di Pavia e parte con un quiz aperto a tutti per autovalutarsi sui temi della digital transformation.

Per cogliere al meglio le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e gestirne le sfide servono molte competenze, verticali e trasversali. Fra queste, è sempre più importante anche la capacità di autovalutazione. Infatti, siamo sempre più coinvolti in attività di co-progettazione di contenuti, condivisione di conoscenza, feedback digitali, etc.

Anche per questa ragione, il laboratorio ‘Digita4good’ dell’Università di Pavia assieme ad EMBA Ticinensis  (l’executive MBA organizzato dalla Fondazione Alma Mater Ticinensis e diretto dal prof. Stefano Denicolai) hanno sviluppato un rapido quiz, basato sulle esperienze precedenti e sulla letteratura scientifica, per mettersi alla prova ed individuare i propri punti di forza ed le aree di miglioramento.
Per chi accetta la sfida, questo ‘serious quiz’ è disponibile a questo link.

Questa iniziativa è stata sviluppata in occasione della nuova edizione digitale, personalizzata e flessibile di Executive MBA Ticinensis, denominata ‘Flexo’, che affianca l’edizione in presenza di eMBATicinensis e che è programmata tra marzo 2021 e maggio 2022.

Un’occasione unica per frequentare on line un percorso didattico fortemente innovativo, a condizioni vantaggiose. Il test offre infatti interessanti vantaggi a chi risponde correttamente ad almeno 7 domande su 10 del ‘serious quiz’:
a) ammissione automatica ad Executive MBA Ticinensis – formula FLEXO ( Flexible Learning Executive eXperience Online ), previo soddisfacimento dei requisiti minimi;
b) accesso alle borse di studio FLEXO da 3.000 € (fino ad esaurimento disponibilità).

UN PROGRAMMA INNOVATIVO
Flexo è un programma che nasce da un attento studio su come innovare la formazione in tempo di Covid e si rivolge a chi preferisce la flessibilità di una fruizione in remoto. Le sue principali caratteristiche sono:
NATIVO DIGITALE. Propone un modello formativo ad hoc, pensato per un’esperienza in remoto, per professionisti che già passano molto tempo davanti al PC, con al centro abitudini e valori evoluti del “new normal’;
AGILE. Offre diverse variabili di personalizzazione, disegnate in base alle reali esigenze formative;
IMMERSIVO. A differenza di quella in presenza, la didattica digitale tipicamente lavora solo su due sensi (vista e udito): ciò indebolisce l’esperienza. FLEXO adotta piccoli accorgimenti per creare una situazione più naturale, allenando il nostro cervello a sentirsi maggiormente a proprio agio;
ESTESO. Valorizza in modo creativo diverse potenzialità delle piattaforme digitali (real time surveys, breaking room dinamiche, etc.), per abilitare possibilità che nella didattica tradizionale non erano possibili;
DIGITAL PRODUCER. Mai più imbarazzi da “sei in muto!” e dintorni: tutte le lezioni sono supportate da un ‘Digital Producer’, così che docenti e discenti possano concentrarsi solo sulla lezione.
La deadline per iscriversi ad EMBA Ticinensis FLEXO è il 31 gennaio 2021.
Per approfondire: https://www.embaticinensis.eu