Umbria. Spazi aperti, silenzio e quiete al Borgobrufa Spa Resort

Riceviamo e pubblichiamo
Nella natura umbra al via il 20 giugno 2020 la stagione estiva con la Spa più grande dell’Umbria. Città d’arte, attività all’aria aperta e piccoli borghi tutti da scoprire.

Spazi aperti immersi nella natura, ambienti salubri e aria pulita, prodotti tipici sani, di qualità e provenienza certa. Tutto questo è Umbria, una terra dove le Esterno 6 - Borgobrufa Spa Resortcondizioni ambientali e lo stile di vita favoriscono salute e benessere, condizioni essenziali per una vacanza in sicurezza.
A questo si aggiungono il comfort e lo charme del Borgobrufa Spa Resort***** di Torgiano, adults only di recente completamente rinnovato e sanificato, pronto a ripartire con la stagione estiva il 20 giugno 2020. Il desiderio di quiete e relax, di grandi spazi e orizzonti lontani, di movimento en plein air si realizza qui, in questo regno di benessere e bellezza, nel cuore verde d’Italia.

Piccole perle tra natura e silenzio
Perugia
, Assisi, Spello, Foligno. E potremmo continuare, sono così tante le città umbre di interesse culturale, storico e artistico che meritano assolutamente una visita. Ma ci sono anche delle località più piccole e forse meno note al turismo di massa, che sanno emozionare.
Perdersi tra i vicoli con le case in pietra del borgo di Corciano, tra i più belli d’Italia. Oppure regalarsi un panorama mozzafiato dalla terrazza di Montefalco, dove lo sguardo abbraccia in un momento tutta la vallata da Perugia a Spoleto. Sono tanti i luoghi da defaultscoprire in Umbria, piccole perle nascoste, immerse tra distese di ulivi e vigneti.
Il contatto con la natura non viene mai meno in questa regione, non a caso definita cuore verde d’Italia. Qui, come a Borgobrufa Spa Resort, protagonista è il silenzio, la tranquillità, gli ampi spazi e gli orizzonti aperti, i panorami sulle colline verdeggianti e i piccoli borghi arroccati che si stagliano sul cielo azzurro.
Per un’esperienza davvero suggestiva, nonché spirituale, si può raggiungere l’Eremo delle Carceri, uno dei luoghi più significativi della tradizione francescana. Immerso in un fitto bosco e nel totale silenzio, invita al cammino e alla meditazione, un posto unico dove sentirsi completamente in armonia con se stessi.

Sport outdoor: tennis, golf e cavallo
L’attività all’aria aperta quest’estate andrà per la maggiore! C’è molta voglia di movimento e in alcuni casi anche il desiderio di recuperare la forma fisica, dopo il lungo periodo trascorso a casa.
Via libera quindi al tennis da praticare nel campo privato del Borgobrufa Spa Resort. Aperto per grandi e piccini, è accessibile gratuitamente durante l’intera giornata e volendo, su richiesta e con un piccolo contributo, anche in notturna.
Tra gli sport outdoor non si può dimenticare il golf. Il Resort offre vantaggiose convenzioni con il Golf Club Perugia di 18 buche, a pochi chilometri dal Borgobrufa e defaultcon il Campo da golf Antognella, a ca. 35 km, sempre di 18 buche, disegnato dal famoso architetto Robert Trent Jones.
Chi ama i cavalli trova, ad appena 2 km dal Borgobrufa, il maneggio “Piccolo Ranch”.
Direttamente in Resort è possibile prenotare una lezione presso la scuola di equitazione, o più semplicemente una passeggiata a cavallo, o ancora un affascinante tour di 2 ore a prezzo agevolato per i clienti del Borgobrufa.
Per vivere la natura umbra si possono seguire a piedi e in bicicletta i numerosi percorsi che il paesaggio offre. Chi ama guardare il mondo dall’alto, può addentrarsi nei sentieri del parco del Monte Subasio, molti ad anello, perfetti da percorrere sia a piedi che in mountain bike.
Per gli amanti della bicicletta, il Borgobrufa Spa Resort mette a disposizione degli ospiti e-bike e mountain bike, un’area deposito all’aperto, informazioni e guide cicloturistiche con indicazioni tecniche su percorsi per tutti i livelli di preparazione.

Il piacere della Spa
Con i suoi 3.000 mq la Spa Borgobrufa si conferma come la più grande dell’Umbria. Il benessere inizia già all’esterno tra idromassaggio e getti relax,nella piscina panoramica con acqua riscaldata, collegata a quella interna.
L’area sauna ospita Bagno di vapore, Sauna della natura e Sauna panoramica accanto Coppia 3a - Borgobrufa Spa Resortalla nuova sala Cristalli di neve, un ambiente con temperatura di 12°C, ideale per il raffreddamento del corpo dopo la sauna. E poi ancora, a disposizione degli ospiti, il Vitarium, l’Aemotio Spa, il Tempio del sale e le diverse sale relax. Dall’originale Stanza delle stelle alla Stanza del camino, all’Area relax panoramica, ambienti studiati per favorire meditazione, calma e rilassamento, attraverso l’uso attento di colori, illuminazione e musica.
Molti sono i trattamenti benessere da provare nella Borgobrufa Spa, sia individuali che di coppia, da vivere nelle esclusive Private Spa per due.

Ospitalità personalizzata
Costituito da diversi casolari tutti collegati tra loro e circondato da una distesa di vigneti e olivi, su una superficie di oltre 12 ettari, il Borgobrufa Spa Resort sorge su di un promontorio che domina una grande vallata, a pochi passi dalla località di Brufa.
L’importante restyling effettuato di recente gli ha valso la promozione alla rinomata Area relax 2 - Borgobrufa Spa Resortcategoria delle 5 stelle: il Resort si presenta oggi ancora più raffinato, elegante e luminoso, con spazi ampi per i suoi ospiti e l’immancabile vista panoramica. I lavori effettuati hanno permesso anche una completa pulizia e sanificazione di tutti gli ambienti.
L’esperienza di benessere al Borgobrufa Spa Resort mette al centro la persona, con un servizio su misura, rivolto agli ospiti a partire dai 15 anni di età, che permette di garantire a ciascuno comfort, intimità e relax.
Una nuova concezione di ospitalità tesa a preservare un mondo di charme e incanto, dove vivere un’esperienza davvero unica nella splendida cornice del paesaggio umbro.

Borgobrufa SPA Resort – Via del Colle 38, Torgiano (PG) – tel. 0759883– www.borgobrufa.it

L’isola del Trasimeno protagonista su Rai5 a Di là del fiume e tra gli alberi

Riceviamo e pubblichiamo
Domani, domenica 24 maggio, su Rai5 per la serie “Di là dal fiume e tra gli alberi” protagonista “L’isola del Trasimeno”, documentario di Michele Alberico.

Se l’Italia avesse un ombelico, questo sarebbe il Trasimeno.
Come un piccolo mondo conchiuso il lago Trasimeno ospita tre isole, circondate da una costellazione di paesi, ciascuna con la sua rocca, le sue tradizioni, la sua lingua.
Perché qui, al confine tra Umbria e Toscana, si parla in modo diverso che altrove.
Lo racconta il documentario di Michele AlbericoL’isola del Trasimeno”, in onda Di-la-dal-fiume-e-tra-gli-alberi-Isola-Trasimenodomenica 24 maggio alle 22.10 su Rai5 (canale 23) per la serie “Di là dal fiume e tra gli alberi”.
È una periferia che si fa centro il Trasimeno, un luogo abbracciato da terre e colline ma i cui cieli si perdono all’infinito.
Non è un caso che il lago sia legato alla leggenda di un uomo che si innamora di una ninfa, un essere magico che non tutti possono vedere.
Forse per questo i suoi abitanti sono così: persone insolite, portatrici di tradizioni antiche, gente al tempo stesso concreta ma animata da idee visionarie.
Artisti per alcuni, pazzi per altri, non c’è dubbio tuttavia che molti da qui riescono a guardare più lontano di chiunque altro.

Le ricette di Andrea Impero: Gnocchi di patate e Conchiglioni gratinati con ragù bianco e parmigiano

di Novellus Apicio
Oggi per le rubrica Arte Culinaria ospitiamo le ricette di Andrea Impero, chef del Borgobrufa Spa Resort di Torgiano, in Umbria, che consiglia di mettersi ai fornelli!

È vero, siamo costretti a casa. Ma non sarà un problema, se sapremo far tesoro di questo Chef Andrea Impero - Borgobrufa Spa Resorttempo “extra” che ci è concesso. In fondo, quante volte ci siamo lamentati di non avere tempo per dedicarci a quello che ci piacerebbe fare?
Ecco la proposta del Borgobrufa Spa Resort***** di Torgiano, in Umbria: mettersi ai fornelli! Non da soli, bensì sotto la guida dello chef Andrea Impero.
Entreremo nella sua cucina, dal momento che anche lui rispetta le regole e sta a casa, e con l’aiuto della videoricetta, impareremo a cucinare insieme gli Gnocchi di patate e la ricetta di Conchiglioni gratinati con ragù bianco e parmigiano.

Gnocchi di patate (la videoricetta è in fondo all’articolo)
Ingredienti per 4 persone

1 chilo di patate – 300 grammi di farina
Preparazione: prendere le patate intere (preferibilmente la patata rossa che ha meno acqua e quindi rende lo gnocco più sodo) e sbollentare per circa 45 minuti, togliere la buccia e schiacciarle con la forchetta o con lo schiacciapatate in un’asse di legno. È Colazione 1 - Borgobrufa Spa Resortimportante schiacciarle quando le patate sono ancora ben calde, poi lasciarle riposare nell’asse di legno affinché rilascino tutto il vapore. Quando si sono asciugate e sono ancora tiepide, aggiungere un pizzico di sale e la farina di grano italiano. Impastare fino ad ottenere una consistenza morbida che non appiccica. Lasciar riposare per una decina di minuti. A questo punto lavorare la pasta per ottenere dei rotolini dai quali ritagliare i nostri gnocchi. Mettere a bollire l’acqua salata in una pentola e procedere con la “prova della nonna” che consiste nel mettere in acqua un solo gnocco, aspettare che questo venga a galla e dopo 30 secondi toglierlo dall’acqua e assaggiarlo: se la consistenza è giusta per il nostro gusto possiamo procedere con la cottura di tutti gli gnocchi. L’ideale è che lo gnocco si sciolga in bocca e non si attacchi al palato.
Suggerimento: tra le salse preferite per accompagnare gli gnocchi al Borgobrufa Spa Resort, c’è sicuramente quella con i pomodorini del Piennolo del Vesuvio, olio extravergine di oliva umbro, aglio e peperoncino mantecati poi con pecorino romano DOP.

Conchiglioni gratinati con ragù bianco e parmigiano
Ingredienti per 4 persone

300 gr di conchiglioni – ragù – besciamella – 150 gr di mozzarella
Per il ragù
200 gr di macinato di bovino adulto – 1 salsiccia fresca sbriciolata – 1 brunoise di 30 gr di sedano, 30 gr. di carota e 30 gr. di cipolla/porro – olio extravergine di oliva – 2 spicchi d’aglio
Per la besciamella
30 gr di burro – 30 gr. di farina – ½ litro di latte – sale – pepe – noce moscata
Preparazione: Si comincia con la preparazione del ragù. Far rosolare con fiamma vivace il macinato e la salsiccia nell’olio extravergine di oliva con l’aglio a spicchi; quando la carne è rosolata al punto giusto, aggiungere le verdure, pepe e sale. Dopo alcuni minuti sfumare con del vino bianco fino a copertura completa della carne e lasciar evaporare il vino. Quando il vino sarà completamente sfumato aggiungere un ramoscello di salvia e una tazza di brodo vegetale, coprire e lasciar cuocere per circa 1 ora. Nel frattempo Ristorante Terrazza - Borbogrufa Spa Resortcuocere la pasta nell’acqua salata tenendola 3-4 minuti in meno rispetto al tempo indicato per la cottura. Quando la pasta è pronta, scolare e lasciar raffreddare a temperatura ambiente. Preparare intanto la besciamella. Scaldare il latte con un pizzico di sale, pepe e una grattugiata di noce moscata. Aggiungere gradualmente il burro e la farina precedentemente cotti insieme per 3-4 minuti. Lasciar cuocere la besciamella per 15 minuti. Tagliare la mozzarella a dadini e lasciar scolare. A questo punto tutti gli ingredienti sono pronti. Unire la pasta con la besciamella tiepida, amalgamare per bene, poi aggiungere il ragù e mescolare il tutto. Stendere il composto in una teglia imburrata, lasciar riposare per 10 minuti affinché la pasta diventi più compatta e poi cuocere in forno per 25 minuti a 180°. Suggerimento: sono molte le varianti che si possono provare. Molto consigliata e di stagione è la pasta al forno con prosciutto e carciofi.

Andrea Impero 
Nonostante la giovane età, Andrea Impero vanta collaborazioni con alcuni chef tra i più premiati. Nella penisola sorrentina con lo chef Alfonso Caputo del ristorante Taverna del Capitano, 2 stelle Michelin; a Roma con Don Alfonso Iaccarino presso il Gran Melià Villa Agrippina, 2 stelle Michelin, ricoprendo il ruolo di chef di partita; a Barcellona con Santi Santamaria del ristorante Can Fabes, 3 Stelle Michelin; a Londra con Antonio Mellino del ristorante Quattro Passi, 2 stelle Michelin ricoprendo il ruolo di chef tournant. Nel 2015, dopo un’esperienza di consulenza a Vladivostok in Russia, arriva la chiamata più importante: lo chef umbro Marco Gubbiotti, 1 stella Michelin, gli propone di prendere parte a un prestigioso progetto a Mosca come executive chef del Maritozzo. Qui Impero collabora alla redazione di tutti i menu e alla gestione di 2 cucine operative, un wine bar e un ristorante gourmet, riconosciuto “Top 5 ItalianRestaurant in Moscow”. Sono queste le esperienze che contribuiscono di più a far crescere in Andrea Impero competenza, tecnica e passione e gli permettono di emergere, ancora giovanissimo, nel panorama della gastronomia.

Borgobrufa SPA Resort – Via del Colle 38, Torgiano (PG) – tel. 0759883– www.borgobrufa.it

Umbria Top Wines: condivisa la scelta di rimandare il Vinitaly al 2021

Riceviamo e pubblichiamo
Umbria Top Wines condivide la scelta di Veronafiere di annullare e rimandare anche Vinitaly al 2021; il Presidente Sepiacci: “Stop necessario visto lo scenario ancora davanti, per ripartire però con più forza e in un periodo migliore”. Le cantine umbre sono ora pronte a rivedere, con fiducia e in collaborazione con la regione, la loro promozione per il 2020. La situazione del settore, a livello internazionale, mette in difficoltà anche la realtà vitivinicola umbra: le Istituzioni hanno il dovere di attivarsi a supporto delle Aziende.

Condividiamo la scelta di Veronafiere di annullare il Vinitaly, così come la decisione di collocarlo al prossimo anno, per consentire all’Italia del vino di ripartire nel migliore dei modi”. Ad affermarlo è Massimo Sepiacci, presidente di Umbria Top Wines, dopo img vigna_altal’annuncio sullo spostamento del più importante evento nazionale dedicato al mondo del vino a causa dell’emergenza coronavirus. La società cooperativa del vino umbro, che raggruppa la maggioranza delle aziende vitivinicole regionali, aveva infatti programmato da tempo la consueta trasferta a Verona con 60 cantine provenienti da varie aree vinicole regionali.
Il protrarsi della situazione di emergenza anche a livello internazionale, con l’annuncio di pandemia globale, ha portato gli organizzatori a ricollocare l’evento al prossimo anno per assicurare a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business. Decisione del riposizionamento di Vinitaly al 2021 quindi giustamente presa d’intesa con i rappresentanti delle associazioni di settore. “Uno stop necessario e ben ponderato e senza dubbio difficile, visto che è la prima volta che succede nella storia di Vinitaly – sottolinea ancora Sepiacci – con l’intenzione però di lavorare fin da ora, ognuno per le sue possibilità, al rilancio dell’immagine internazionale dell’Italia e scommettendo su una rapida ripresa economica nei settori chiave del Paese e, se si pensa all’universo vino, anche per la nostra regione”.
Il 2020 per Umbria Top era iniziato con il piede giusto, con l’Umbria del vino che a febbraio era volata per la prima volta a Parigi al Wine Paris in un contesto di livello internazionale insieme a migliaia di espositori da tutto il mondo. Il mese prima, a gennaio, c’era stata l’ormai consueta esperienza al Bellavita Expo di Amsterdam che per Umbria Top va avanti dal 2016. Per Sepiacci quindi “Ora dobbiamo immediatamente riprogettare il tutto per poter ripartire al più presto, già nei prossimi mesi, con la img tramonto_altapromozione della nostra ‘wine experience’ a livello regionale, nazionale e internazionale”.
Le cantine umbre, sotto l’ala di Umbria Top, non si scoraggiano quindi e sono ora pronte a rivedere la loro promozione dell’Umbria del vino, sia per quello che sarà possibile fare ancora nel 2020 sia con una visione per il 2021, senza naturalmente sottovalutare la difficile ed incerta situazione.
L’Umbria del vino, seppur considerata una piccola regione nel panorama enoico italiano, rappresenta uno dei settori più importanti del sistema agroalimentare locale: si parla di circa 12.200 ettari di superficie vitata. La produzione si aggira intorno ai 700.000 ettolitri, con un sistema regionale che conta 2 Docg, 13 Doc e 6 Igt. In questa regione esistono circa 240 strutture di trasformazione delle uve di cui circa il 20% sono condotte da giovani imprenditori. Un ruolo importante lo svolgono le cantine sociali che rappresentano con il 40%, una quota significativa. Per quanto riguarda l’export, ad oggi, come riporta Wine Monitor, le esportazioni del vino umbro rappresentano una quota di oltre 36 milioni di euro.
In cantina e in campagna il lavoro prosegue e si spera, nei prossimi mesi, in una lenta ma progressiva ripartenza delle vendite; si auspica poi che la seconda parte dell’anno possa essere molto ricca e intensa di appuntamenti per far conoscere sempre più questi vini e il loro territorio d’origine, straordinario patrimonio enologico italiano.

Le attività di Umbria Top sono possibili grazie alla MIS 3.2 – Psr Umbria 14/20.
Si ringrazia per l’utilizzo delle immagini di ‘Umbria Wine Experience’ l’Ufficio comunicazione istituzionale della Regione Umbria.
Umbria Top / via della Pallotta, 12 - 06124 Perugia
Tel. 075.5837666 / info@umbriatopwines.it  
www.umbriatopwines.it

#tiportiamolumbria: contest del coordinamento delle Strade del Vino e dell’Olio

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Parte dall’Umbria un messaggio di speranza, un’occasione per trascorrere ogni giorno, 50 secondi, visitando virtualmente uliveti, vigneti, orti, cucine e cantine umbre. Un invito a conoscerli di persona al termine dell’emergenza.

Le Strade del vino e dell’olio dell’Umbria, hanno dato vita al nuovo progetto di comunicazione turistico/enogastronomico/sociale dal titolo #tiportiamolumbria, una home_portiamolumbriafinestra sull’Umbria dell’olio, del vino, della ristorazione e della ricettività. Un video contest per supportare nella comunicazione e nella promozione le aziende agricole, i frantoi, le strutture ricettive e i ristoranti umbri associati.
Un messaggio di speranza dall’Umbria – spiega Paolo Morbidoni, Presidente del Coordinamento delle Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria – perché in campagna si continua a lavorare, perché la natura ci fa guadare al futuro, perché la primavera è arrivata, nonostante questo momento critico dovuto all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. La natura ci spinge a lavorare, seguendo i suoi ritmi, perché in campagna non ci si ferma, perché nei campi stanno terminando le potature prima che le piante inizino a germogliare, prima del risveglio. Questo video contest vuole essere una occasione per trascorrere ogni giorno, 50 secondi in Umbria, da casa, entrando anche solo virtualmente negli uliveti, nei vigneti, negli orti, nelle cucine, nelle cantine. Un caloroso invito a venire poi a conoscere queste realtà personalmente, appena sarà possibile.”
Il Video contest è partito venerdì 20 marzo, primo giorno di primavera; ogni giorno alle ore 15.00, nei canali social delle Strade dei vini e dell’Olio dell’Umbria (www.facebook.com/StradeVinoeOlioUmbria/ www.instagram.com/stradevinoeolioumbria/), sarà possibile entrare nelle aziende agricole, negli uliveti, nelle cantine, nelle sale degustazioni umbre, attraverso i video home_prodottirealizzati da chi questi luoghi li vive quotidianamente.
Ogni azienda partecipante realizzerà un mini video “fatto in azienda”, che mostrerà uno spaccato dell’Umbria rurale; sarà un reportage della vita in campagna, di chi ci sta lavorando, dove il sole splende, dove i fiori sbocciano, come si stesse preparando ad una festa, quando però fuori tutto è fermo.
Il progetto #tiportiamolumbria è realizzato dal Coordinamento Strade Vino e Olio Umbria, in partnership con la Strada dell’Olio extravergine di Oliva dop Umbria, la Strada del Sagrantino, la Strada dei Vini Etrusco romana, la Strada dei Vini del Cantico, la Strada dei Vini del Trasimemo e la Federazione Nazionale delle Strade dei Vini dell’Olio e dei Sapori d’Italia.

ASSOCIAZIONE REGIONALE STRADE DEL VINO E DELL’OLIO DELL’UMBRIA
Le Strade Vino e Olio Umbria nascono con la legge regionale nel 22 Dicembre 1999, n.38 in attuazione della legge 27 luglio 1999, n. 268 e degli artt. 22 e 24 dello Statuto, entrata in vigore il 15/01/2000 e modificata il 27/04/2000.
Le Strade del vino umbre sono quattro, suddivise per zona di produzione: Strada dei Vini del Cantico, Strada del Sagrantino, Strada dei Vini Etrusco Romana, Strada del Vino colli del Trasimeno.
La Strada dell'Olio ev.o. Dop Umbria è una e rappresenta tutto il territorio regionale.
Le Strade rappresentano attualmente la più grande realtà associativa dedicata alla promozione dell'enoturismo e più in generale del turismo enogastronomico dell'Umbria per un totale di oltre 400 associati.
Strada dei Vini del Cantico: 140 soci
Strada dei Vini Etrusco Romana: 85 soci
Strada del Vino colli del Trasimeno: 40 soci
Strada del Sagrantino: 69
Strada dell'Olio DOP Umbria: 90
Il punto di forza delle Strade è quello di essere un network orizzontale che tiene insieme non soltanto il mondo della produzione di eccellenza (cantine, frantoi e aziende agricole), ma anche attività e servizi per il turismo (strutture ricettive, ristorative e aziende fornitrici di servizi).
Negli anni le Strade hanno accompagnato la crescita del fenomeno dell'enoturismo a livello regionale, garantendo servizi di accoglienza e di informazione turistica nei territori rurali, partecipando a fiere nazionali e internazionali di settore, svolgendo un’attività di supporto tecnico per i Comuni associati e di collaborazione con altre realtà associative del settore pubbliche e private, workshop rivolti alla stampa specializzata, wine e oil tour ed alimentando un flusso costante di informazioni attraverso i social media.  
Dal 2008 sono riunite in un Coordinamento regionale che si attiva per la costruzione di progetti comuni, pacchetti turistici, sinergie operative in attività ed eventi, partecipazione a fiere.
RIFERIMENTI
Associazione Regionale Strade del Vino e dell'Olio dell'Umbria
www.stradevinoeolio.umbria.it
info@stradevinoeolio.umbria.it
Siti delle associazioni
www.stradaoliodopumbria.it
www.stradadeivinidelcantico.it
www.stradadelvinotrasimeno.it
www.stradadeivinietruscoromana.com
www.stradadelsagrantino.it

Montefalco: domenica 22 marzo “Splash Mob”, un grande brindisi virtuale

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Un grande brindisi virtuale: i produttori e le istituzioni di Montefalco (Perugia – Umbria) uniti sul web con una bottiglia di Sagrantino, domenica 22 marzo (ore 19,30) lo “Splash Mob”. “Un momento di socialità a distanza per lanciare un segnale di vitalità e speranza per il comparto vitivinicolo”.

Un grande brindisi virtuale per vivere un momento di condivisione e socialità in questa difficile fase mondiale. È l’iniziativa del Consorzio Tutela Vini Montefalco, che vedrà i produttori dell’area e i rappresentanti istituzionali – già confermata l’adesione Spash Mobdel sindaco di Montefalco Luigi Titta e della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei – sintonizzati on line domenica 22 marzo alle ore 19.30, rigorosamente insieme a una bottiglia di Montefalco Sagrantino Docg, da stappare insieme per un grande flash mob virtuale.
Socialità, condivisione e incontro rappresentano la vera forza del vino – afferma il presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco Filippo Antonelli –. Questa iniziativa nasce dunque proprio per ritrovare una socialità, seppur a distanza, con l’auspicio di riscoprire quella vera molto presto. Il complesso momento mondiale ha costretto ciascuno di noi a cambiare rapidamente le nostre abitudini di vitae ci spinge a immaginare iniziative che riescano ad accorciare le distanze, seppur virtualmente, e a lanciare un segnale di vitalità e di speranza per il comparto vitivinicolo. Il Consorzio ha perciò pensato ad un grande flash mob, denominato SplashMob, uno spruzzo di Sagrantino, a simboleggiare un’ondata di positività in un momento così difficile, che ci darà la possibilità di vivere attimi di condivisione, come il vino ci ha sempre insegnato a fare. Invitiamo quindi tutti gli utenti a sintonizzarsi sulla pagina Facebook del Consorzio Tutela Vini Montefalco per brindare insieme a noi”.
Il flash mob sarà trasmesso sulla pagina Facebook del Consorzio (https://www.facebook.com/consorzio.montefalco/), dalla quale gli utenti potranno consorzio tutela montefalco logocommentare partecipando virtualmente e ricreando di fatto un momento di socialità. Attivando le notifiche per i video in diretta del Consorzio Tutela Vini Montefalco, gli utenti riceveranno una notifica ogni volta che si attiverà una diretta Facebook. Inoltre utilizzando l’hashtag  #sagrantinosplashmob gli utenti potranno pubblicare la propria foto insieme ad una bottiglia di Sagrantino, che sarà pubblicata poi sui canali social del Consorzio. Sarà come ritrovarsi in piazza a Montefalco per un bicchiere di vino, in grado di restituire un senso di calore e compagnia. Produttori e istituzioni stapperanno insieme una bottiglia di Montefalco Sagrantino Docg per un grande e significativo brindisi virtuale che renda tutti più vicini – seppur ognuno a casa propria – con l’auspicio di poter presto azzerare ogni distanza.

Nuova silhouette per la primavera nella più grande Spa dell’Umbria

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Umbria. Rimettersi in forma al Borgobrufa Spa Resort, nella Spa più grande dell’Umbria per essere in perfetta forma per la primavera. Risultati visibili dopo la prima seduta con i massaggi calco.

La primavera è la stagione giusta per rimettersi in forma. Le prime belle giornate di sole mettono voglia di movimento, l’organismo sente il desiderio di disintossicarsi e depurarsi, in vista dell’estate. Una vacanza nel Borgobrufa Spa Resort***** di Torgiano, in Umbria, fresco di restyling e con la Spa più grande dell’Umbria è il luogo ideale per ritrovare il benessere di corpo e spirito.

Corpo tonico e viso disteso
Drenare e tonificare, sono queste le parole d’ordine per rimettersi in forma. Nella Spa Borgobrufa il corpo viene rimodellato grazie a trattamenti specifici, tra cui ad esempio l’Impacco decontratturante, locale e auto-riscaldante, che distende la muscolatura e Piscina 1 - Borgobrufa Spa Resortdrena i tessuti (20 min. 39 euro). In alternativa l’Impacco DDL, drenante, detossinante ad effetto leggerezza. Il corpo viene avvolto in un piacevole senso di freschezza mentre le proprietà drenanti dell’edera, delle more e dell’ippocastano stimolano il microcircolo e drenano i tessuti (20 min. 39 euro). Tutti i trattamenti vengono effettuati sul lettino ad acqua riscaldato con cromoterapia personalizzata e risciacquo finale su materassino. Non solo il corpo, anche il viso ha bisogno di restyling. Il Natural Lift-Shock, classico ma innovativo, è un susseguirsi di trattamenti specifici su viso, trapezi e piedi che favoriscono l’auto ossigenazione del viso e la distensione dei segni del tempo. Il tutto accompagnato da collagene, acido ialuronico, polifenoli del tartufo bianco e olio d’oliva (50 min. 129 euro oppure 105 min. 179 euro). Per il trattamento completo si può provare anche il Contorno occhi con attivi all’olio d’oliva, collagene ed acido ialuronico per uno sguardo fresco e disteso (25 min. 49 euro).

Risultati subito visibili con i massaggi calco
Per un’azione ancora più efficace la Spa Borgobrufa suggerisce i massaggi calco, trattamenti personalizzati da scegliere a seconda dell’effetto desiderato, con risultati Trattamento gambe - Borgobrufa Spa Resortvisibili già dopo la prima seduta. Tra questi, Silhouette combatte le adiposità localizzate su gambe e glutei e stimola il metabolismo, per un corpo rimodellato (80 min. 145 euro). Stop Cellulite è un trattamento d’urto localizzato glutei per sciogliere e donare tonicità: tecniche mirate e attivi di bergamotto e sale donano compattezza ed elasticità (50 min. 99 euro). Ideato per persone con forte perdita muscolare, Gambe Toniche è un massaggio localizzato alle cosce; manualità e attivi di avocado e bentonite donano tonificazione e compattezza (50 min. 99 euro). Pensato per l’uomo, Best Man assicura un addome libero da gonfiori, snello, tonificato e una schiena rilassata (80 min. 145 euro). Infine per un trattamento totale corpo d’eccellenza si può scegliere il Calco Spa, personalizzato, riducente e tonificante (105 min. 200 euro).

Vacanza nella Romantic Jacuzzi Suite
Per una vacanza al Borgobrufa Spa Resort si può scegliere il “Soggiorno infrasettimanale con cena”, valido per tutta la primavera2020, con esclusione di weekend, ponti e festività. Il pacchetto comprende: 3 pernottamenti in camera matrimoniale Garden, prima colazione a buffet, cena di tre portate servite a scelta dal menù del Area relax 1 - Borgobrufa Spa Resortristorante/bevande escluse, angolo vital, libero utilizzo del centro benessere, utilizzo del campo da tennis (su prenotazione). Il tutto a partire da 348 euro a persona. La camera Garden è arredata secondo la tradizione umbra, con travi a vista, pavimento in parquet e patio esterno con vista sulle vigne. Per una esperienza ancora più entusiasmante si può scegliere per la propria vacanza una delle nuove suite, frutto del recente restyling. Tra queste ad esempio la Romantic Jacuzzi Suite, dallo stile moderno ed elegante, con camino elettrico, collegata tramite tunnel coperto a ristorante e Spa e dotata di zona esterna riservata con esclusiva piscina idromassaggio a due posti con vista.

Info: Borgobrufa SPA Resort – Via del Colle 38, Torgiano (PG) – tel. 0759883– www.borgobrufa.it

A spasso tra i borghi: dove l’arte e la storia incontrano scrigni di natura

Riceviamo e pubblichiamo
Dal Molise alla Lombardia, viaggio nel cuore più autentico d’Italia, dove ci sono luoghi da vivere a perdifiato. 

MOLISE – A Castel del Giudice (IS), il borgo della rigenerazione
Tra le cime e i boschi che toccano il cielo dell’Alto Molise e dell’Abruzzo ecco avvolto su Castel del Giudice - Borgotufi (5)una collina il piccolo borgo di Castel del Giudice (IS), simbolo di rinascita delle aree interne dell’Appennino, grazie ad attività di rigenerazione ambientale e sociale e al turismo sostenibile. Camminando tra le sue vie, ci si trova come d’incanto tra le casette in pietra di Borgotufi, l’albergo diffuso nato dal recupero delle case e stalle abbandonante, che si arrampicano sulle stradine che hanno i nomi delle mele antiche e abbracciano una piazza panoramica. Lo spettacolo della natura si ammira anche dalle vetrate del ristorante Il Tartufo Bianco, specializzato nella cucina del tartufo, e dal centro benessere panoramico. A valle si notano gli alberi del meleto biologico Melise, che in primavera è un tripudio di fioriture, in cui immergersi partecipando a passeggiate ed escursioni guidate. Qui si coltiva anche il luppolo e l’orzo da cui nasce la birra agricola Maltolento e ronzano le api dell’Apiario di Comunità. Mountain bike, camminate tra i boschi, rafting, forest bathing, sono le attività preferite dai visitatori di questo splendido borgo molisano, ideale per scoprire anche gli altri piccoli borghi, le vicine aree archeologiche sannite e le riserve naturali. D’altronde, il New York Times ha inserito il Molise tra le mete top da visitare nel 2020. Tel. 0865946820, www.borgotufi.it

UMBRIA – A Gubbio (PG), il borgo simbolo del Medioevo
Tra i borghi più affascinanti da esplorare in Umbria c’è Gubbio, gioiello medievale, dalla storia antichissima. È un piacere percorrere le sue stradine su e giù per il centro storico, fermandosi tra giardini, botteghe artigiane e punti panoramici. Fino ad arrivare a Piazza Castello di Petroia (8)Grande, esempio straordinario di piazza pensile che si apre sul paesaggio, con l’imponente Palazzo dei Consoli che sfoggia volte a botte, affreschi ed arredi lignei. Da non perdere una visita al Palazzo Ducale, costruito da Federico da Montefeltro, con la riproduzione dello Studiolo di Gubbio con decorazioni intarsiate. Visitare Gubbio è anche ripercorrere le vicende di San Francesco, che scelse questo luogo per spogliarsi di tutti i suoi averi. Qui si sviluppa la storia del “fratello Lupo”. Vale la pena quindi scoprire le sue chiese, come la Chiesa di San Francesco e poi raggiungere l’Abbazia di Sant’Ubaldo, sul Monte Ingino, a più di 800 metri di altitudine, volando sulla funivia che congiunge il cuore cittadino con la collina. E per vivere la storia di Federico da Montefeltro, basta percorrere 15 km per arrivare al Castello di Petroia, maniero dalle forme di un borgo medievale su una collina che spicca sul verde. Qui è nato il Signore del Rinascimento e da qui si può camminare sui sentieri che si ricongiungono al Sentiero della Pace di San Francesco. Tel. 075920287, www.petroia.it

EMILIA – A Bobbio (PC), il borgo del Ponte Gobbo e del cinema
Accogliente e ricco di meraviglie artistiche Bobbio (PC), borgo dell’Emilia tra i Borghi più Belli d’Italia, si lascia riconoscere per il famoso Ponte Vecchio, detto Gobbo, per la sua particolare struttura irregolare sul fiume Trebbia: è uno dei ponti più antichi Destinazione Turistica Emilia - Bobbio (PC) - Credit Enrico Mingardo (4)dell’Appennino risalente all’epoca romana. Girovagare nel centro storico permette di scoprire i tanti monumenti, tra cui la Cattedrale, palazzi signorili, lo Scriptorium, centro di primaria importanza dove venivano ricopiati i testi del sapere, la splendida Abbazia di San Colombano fondata nel 614. Il Museo dell’Abbazia raccoglie oggetti d’arte, anche di epoca romana. Percorrendo la strada del castellano, si raggiunge la sommità di una collina, dove si scopre il Castello Malaspina dall’origine trecentesca. Tante le attività che si possono fare nella natura, tra trekking, rafting, deltaplano, e le attività culturali, in particolare quelle legate al cinema. Marco Bellocchio ha infatti scelto Bobbio come sede della sua Scuola di Cinema e del Film Festival da lui diretto. Per visitare Bobbio e i borghi dell’Emilia: www.visitemilia.com (foto Enrico Mingardo)

LOMBARDIA – A Tremosine sul Garda (BS), sulla terrazza del brivido
È l’unico paese sul Garda a far parte dei Borghi più Belli d’Italia. Si raggiunge Visit Brescia - Borgo di Tremosine (2)percorrendo l’emozionante Strada della Forra, definita da Winston Churchill “l’ottava meraviglia del mondo”, una via tortuosa incastrata nella roccia costruita nel 1913 dove il torrente Brasa ha scavato una spaccatura. Giunti nel cuore del borgo, è bello perdersi tra i vicoletti, ammirare l’antico lavatoio e poi restare senza fiato sulla “terrazza del brivido”, sospesa nel vuoto a 350 metri di altitudine vicino la Chiesa di San Giovanni Battista, dove si apre una vista straordinaria sul Lago di Garda, la strada costiera e il Monte Baldo. Tremosine sul Garda, che si trova nel Parco Alto Garda Bresciano, un’area naturale protetta dall’incomparabile valore paesaggistico e ambientale, è composta da 18 frazioni, una in riviera e le altre sparse su un altopiano che domina il panorama tra l’azzurro del lago, le cime che si specchiano nelle acque, il verde. Per visitare Tremosine e gli splendidi borghi della provincia di Brescia: www.visitbrescia.it

Carnevale in Umbria e visite alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma da annotare sul calendario

rubrica a cura della Redazione
Carnevale al Castello di Petroia in Umbria e le visite alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma gli appuntamenti prossimi venturi da appuntare sul calendario..
CASTELLO DI PETROIA (PG): DOVE IL CARNEVALE È COME NEL MEDIOEVO 
quando: sabato 14 marzo
dove: Castello di Petroia – Loc. Petroia – Gubbio (Pg)
costo: banchetto con festa medievale 45 euro a persona; soggiorno in una delle storiche camere e suite del maniero millenario 210 euro a camera a notte, incluso l’evento carnevalesco
informazioni: Tel. 075920287 - E-mail: info@petroia.it
sito: http://www.petroia.it/
Castello di Petroia - Aereasintesi: Era il momento dell’anno in cui differenze e distanze sociali si annullavano. Tutti potevano sentirsi liberi di essere se stessi, ribaltando le regole e i poteri, gerarchie ed imposizioni. Con questo spirito, la grande festa del Carnevale nasce nel Medioevo: un periodo giocoso, in cui i giullari incitavano con comicità nelle piazze e nei banchetti il popolo a mascherarsi, a vivere con spensieratezza “il mondo alla rovescia”. Al Castello di Petroia (PG), maniero millenario che ha conservato intatte le sue mura e ambienti medievali, la festa del Carnevale si vive proprio come quando è stata inventata. Sabato 14 marzo 2020 sarà imbandito un originale Banchetto de Carnasciale nella suggestiva Sala degli Accomandugi illuminata solo dalla calda luce delle candele.
La tavolata sarà unica e come nell’età di mezzo gli ospiti si disporranno da una parte del lungo tavolo, per assaporare il menu ispirato ai piatti della tradizione medievale umbra, e i racconti, canti, danze e letture del giullare Leonetto delle Ruzza, interpretato dall’attore Giuseppe Brizi. Ad ogni piatto, o meglio “immissione”, ci sarà l’occasione per svelare un’intrigante vicenda del Castello.
(fonte Ella Digital)
PARMA: IN ALTO TRA I RAGGI DEL ROSONE DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DEL PRATO
quando: da dopo Pasqua fino al 19 luglio 2020
dove: Chiesa di San Francesco del Prato – Via del Prato 4 - Parma
orario: la salita in quota avviene in più turni - il primo alle 9,00 e l’ultimo alle 18 (fino al 31/5) o alle 19 (dopo il 31/5) in gruppi da 10 persone
costo: donazione a partire da 10 euro
informazioni: info@sanfrancescodelprato.it
sito: www.sanfrancescodelprato.it
San Francesco del Prato - Rosone - Credit Giuseppe Bigliardi (1)sintesi: tesori artistici si lasciano svelare nella Chiesa di San Francesco del Prato, gioiello gotico tra le novità più attese di Parma 2020 (Capitale Italiana della Cultura), che riaprirà al pubblico e al culto l’8 dicembre 2020, dopo una grande opera di restauro collettiva, tuttora in corso. Per ammirarli da un punto di vista privilegiato - dopo il successo dello scorso anno che ha registrato una grande partecipazione da parte dei visitatori - riprendono le speciali visite guidate in quota, che permettono di osservare da vicino il rosone a 16 raggi creato da Alberto da Verona nel 1462, con la grande cornice di terracotta policroma. Una delle meraviglie della Chiesa che fu trasformata in carcere nel periodo napoleonico e che sta cambiando il proprio destino grazie alla raccolta fondi e alle donazioni delle persone che contribuiscono al suo restauro, con l’obiettivo di restituire a Parma un luogo ricco di storia e di cultura. Le visite guidate, della durata di un’ora, cominciano con la narrazione della storia della Chiesa, dove furono imprigionati anche personaggi noti come  Giovannino Guareschi, per poi salire in quota attraverso un ponteggio speciale dotato di ascensore e passerella per le persone con difficoltà motorie e guardare dall’alto il bellissimo rosone e il panorama sorprendente che si apre sull’anima storica della città parmigiana e sul vicino Duomo di Parma. Un allestimento eccezionale voluto per celebrare Parma 2020. Per partecipare, essendo un’iniziativa concepita per ringraziare le persone che vogliono contribuire al restauro della Chiesa di San Francesco del Prato, si può fare una donazione online sito selezionando di voler ricevere come ricordo la “visita al rosone”. Si possono organizzare anche visite guidate per gruppi su richiesta. Tra le bellezze emerse fra le architetture gotiche della Chiesa, anche i frammenti di affreschi quattrocenteschi sotto l’abside centrale, che ora saranno riportati alla luce grazie ad una raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding di Crédit Agricole Italia, che ha come partner la Fondazione Cariparma, la quale donerà una somma pari al totale raccolto (fino ad un massimo del 50% dell’importo obiettivo finale). Per contribuire: www.ca-crowdforlife.it. È possibile sostenere il progetto di restauro di San Francesco del Prato anche attraverso una libera erogazione, beneficiando dell’Art Bonus, che consente il recupero fiscale del 65%, in tre anni, dell’importo donato sia da cittadini sia da imprese. BENEFICIARIO Diocesi di Parma - IBAN  IT02N0623012700000038406827 c/o Crédit Agricole Italia - CAUSALE Art Bonus – Diocesi di Parma – San Francesco del Prato – Parma – Codice Fiscale o P. Iva del donante.
(foto Giuseppe Bigliardi – fonte Ella Digital)

Umbria: architettura e design per il nuovo Borgobrufa

Riceviamo e pubblichiamo
Le scelte stilistiche del Borgobrufa Spa Resort*****: parola agli architetti Silvia Giannini e Fausto Ciotti, artefici del restyling del nuovo 5 stelle di Torgiano. Tutte le novità e le proposte.

defaultSei mesi effettivi di lavoro a fronte di due anni e mezzo di valutazioni e progetti, proprio per riuscire a portare a compimento il restyling nel minor tempo possibile. Traguardo raggiunto per il Borgobrufa Spa Resort di Torgiano (PG) che, non solo ha aperto la stagione con i nuovi ambienti, ma soprattutto è stato insignito delle 5 stelle.
A dedicarsi con passione e competenza, oltre alla famiglia Sfascia, nomi rilevanti del settore: l’architetto Silvia Giannini per il progetto strategico e di immagine e l’architetto Fausto Ciotti per il progetto architettonico.
Struttura diffusa e tunnel per preservare il territorio
Il Borgobrufa Spa Resort, adagiato sulla Collina di Brufa, vanta una posizione eccellente: offre una splendida vista panoramica, è comodo e vicino ai siti di maggior interesse storico e artistico dell’Umbria, si trova in una zona nota per la gastronomia di qualità e punto di riferimento nel panorama vitivinicolo nazionale.
L’aspetto naturalistico ambientale del luogo è fattore di indubbio valore aggiunto” spiega l’architetto Fausto Ciotti. Ed è questo anche il punto di partenza che ha guidato le scelte dell’importante restyling del Borgobrufa Spa Resort.
Il Resort nasce come struttura diffusa e questa configurazione è stata rispettata: il corpo principale offre i servizi principali e di utilizzo, tutt’intorno si dispongono gli altri luoghi adibiti a camere.
Ogni edificio segue la conformazione del territorio ed è impostato per rispettare e valorizzare l’ambiente naturale.
Con la soluzione del villaggio albergo – continua l’architetto Fausto Ciottisi è raggiunto l’obiettivodella realizzazione di una struttura che unisca al contatto e al rispetto per la natura comfort e servizi altamente qualificati, configurandosi come intervento di grande pregio”.
Area relax 2 - Borgobrufa Spa ResortPiù edifici quindi, immersi in un giardino dagli scorci mozzafiato sulle valli di Assisi e Perugia. La sfida era proprio quella di collegare tra loro i vari ambienti per permettere agli ospiti di passare comodamente in accappatoio, in qualsiasi stagione, dalla propria camera alla Spa. Per questo sono stati creati circa 300 metri di tunnel dalle ampie superfici vetrate per far vivere agli ospiti la sensazione di essere immersi nella natura. L’altezza minima e la copertura piana con tetto verde permettono di integrarsi perfettamente nel territorio naturale.
Il design nelle scelte materiche e nei colori richiama il paesaggio circostante – spiega l’architetto Silvia Gianniniil legno, i marroni della terra, il verde che ritorna come colore e come motivo in più declinazioni, riportando all’interno un continuo richiamo agli elementi che si possono ammirare guardando fuori”.
In ristorante, come in un giardino
Fin dall’ingresso si percepisce la novità. Accessibile direttamente dal nuovo parcheggio, la reception completamente rinnovata richiama, con un grande bancone effetto corten, molte delle statue contemporanee da scoprire nel vicino “Parco delle sculture” di Brufa. A catturare lo sguardo, originali poltroncine caratterizzate da grandi foglie verdi si affacciano sulla terrazza panoramica. Anche il Ristorante Quattro Sensi segue lo stesso filo conduttore. Nuovi colori emateriali favoriscono il contatto con l’ambiente naturale, amplificato dalla diversa disposizione degli spazi, che permette anche ai tavoli più interni di godere del panorama.
I grandi lampadari dalle forme morbide – continua l’architetto Silvia Gianninihanno consentito di creare situazioni più intime e raccolte nella sala così aperta, e gli ampi vasi Ristorante Quattro Sensi Borbogrufa Spa Resortcon olivi sono stati scelti per dare la sensazione di essere in un giardino”.
La nuova enoteca, utilizzata anche per le degustazioni, valorizza le oltre 150 etichette di pregio, tra vini del territorio, regionali, italiani e internazionali. Infine il nuovo Ristorante Fine Dining, aperto anche agli esterni, estremamente elegante e di charme, conquista gli ospiti con la sua atmosfera intima e raccolta e l’immancabile panorama umbro.
La Luxury Love Suite e le altre
Soggiornare a Borgobrufa è sempre un’esperienza nuova, per questo ogni camera è diversa dall’altra, unica. Se lo stile è sempre lo stesso, ogni camera però presenta, a seconda dell’edificio nel quale si trova, diversi colori, dettagli e complementi. Alcune stanze sono state rinnovate nelle finiture e negli arredi, altre ampliate, nove sono completamente nuove. Si tratta di suite dalle superfici importanti, veri ambienti di benessere con docce grandissime integrate nella camera e caminetto per creare un’atmosfera unica. Sulla terrazza esterna si trova la vasca idromassaggio con acqua riscaldata per godersi un bagno esclusivo e con vista, in qualsiasi stagione dell’anno. Tra tutte spicca la Luxury Love Suite con zona benessere privata: piscina interna riscaldata con panca idromassaggio, sauna e zona relax. Il tutto separato da una vetrata situata davanti al letto, regalando una suggestione unica.
3.000 mq di benessere
Il Borgobrufa Spa Resort vanta da sempre la Spa più grande dell’Umbria, tanto più dopo il restyling che ha visto l’area dedicata al benessere passare da 1.400 mq ai 3.000 Suite con piscina sauna 2 - Borgobrufa Spa Resortattuali. Sono state realizzate nuove aree relax, alcune con affaccio sulla piscina esterna e sulle valli circostanti, con lettini singoli e di coppia, anche appesi per coccolarsi con un dolce dondolio; altre si trovano in ambienti chiusi per far prevalere il gioco di luci e suoni, particolarmente rilassante. Tra le novità principali, anche una Sauna panoramica con grandi vetrate e vista mozzafiato, due nuove cabine per trattamenti e la Private Spa “Sorgente della Natura” con vasca idromassaggio tonda di coppia e doccia emozionale, avvolte in una scenografia di piante. Originale e suggestiva anche la nuova stanza Cristalli di neve, una capsule room, rivestita con materiale bianco e cangiante, frontalmente vetrata, dove nevica tutto l’anno! Per finire, gli sportivi trovano la nuova palestra con affaccio sul giardino, per dare la sensazione di trovarsi sempre all’aria aperta.

Borgobrufa SPA Resort***** – Via del Colle 38, Torgiano (PG) – tel. 0759883 – www.borgobrufa.it