Giovedì Rai: Templari. Alberto Angela con Piero Angela

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Domani, giovedì 3 giugno, tra i programmi Rai: la vera storia dei Templari per “a.C.d.C.”. “Ulisse” alla scoperta del pianeta terra con Alberto e Piero Angela.

“a.C.d.C.” e la vera storia dei Cavalieri Templari: la caduta dell’Ordine
In una delle più grandi operazioni di polizia di tutta la storia, all’alba di venerdì 13 ottobre 1307 tutti i Templari di Francia vengono arrestati per ordine del re Filippo IV. Le gravissime accuse di eresia e idolatria fanno parte di un piano spregiudicato del sovrano francese per sopprimere l’Ordine e appropriarsi delle sue ricchezze. Lo racconta l’ultimo appuntamento con “a.C.d.C. La vera storia dei cavalieri templari”, in onda giovedì 3 giugno alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero.

Il viaggio di “Ulisse” alla scoperta del pianeta terra con un’ospite d’eccezione: Piero Angela
Qual è lo stato di salute della Terra, questo pianeta così piccolo, così fragile e vulnerabile? Quali sono i danni che abbiamo creato all’ambiente con i nostri comportamenti? Quante risorse naturali consumiamo nella vita quotidiana? Siamo ancora in tempo per rimediare? E come? Sono alcune delle domande a cui cercherà di rispondere Alberto Angela, nella puntata speciale di “Ulisse”, in onda giovedì 3 giugno alle 21.25 su Rai1. Il mondo è cambiato: dal Polo Nord all’Antartide, dalle distese oceaniche alle nevi delle grandi montagne, dalle fitte foreste alle sconfinate praterie, molte cose non sono più come prima. Per raccontarlo Alberto Angela partirà da un luogo dove la Terra è in continua mutazione, in un processo incessante di distruzione e rinascita: dal paesaggio lunare dell’Etna, ancora in fase di eruzione. Ma se sul vulcano i cambiamenti sono dovuti a cause naturali, altrove siamo noi, con i nostri comportamenti, con l’uso sconsiderato delle risorse, a modificare l’ambiente a nostro danno. Da una terrazza virtuale si getterà uno sguardo sugli oceani, la cui temperatura si alza in maniera preoccupante, si vedranno i ghiacciai sciogliersi minacciando di sommergere molte città, si scoprirà la funzione fondamentale delle foreste pluviali sempre più assediate dall’uomo. E si capiranno perché territori una volta abitati siano adesso abbandonati, perché intere civiltà siano scomparse. Si tratta di cambiamenti di cui Ulisse si è accorto e documentato in molti viaggi nel corso di 20 anni di programmazione. Ecco perché si sfoglierà quasi un album di ricordi in compagnia di un testimone oculare, Piero Angela, ospite d’eccezione della serata. Il viaggio si concluderà a Rocchettine, un piccolo paese deserto del Lazio, per accorgersi di come la natura sia pronta a riprendersi gli spazi abbandonati dall’uomo. Energie alternative, consumi intelligenti possono aiutare a invertire la rotta e continuare a godere di spettacoli come le splendide gole dell’Alcantara in Sicilia, ricche di energia e di bellezza.

Mercoledì Rai: Napoleone e Roma. Alberto Angela e gli Etruschi

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A "Passato e Presente" si parla della presenza di Napoleone a Roma mentre Alberto Angelo per la terza puntata di “Ulisse” ci porta alla scoperta degli Etruschi.

“Passato e Presente”: Napoleone e Roma
Napoleone Bonaparte
, una delle più grandi e controverse figure dell’età moderna. Personalità complessa e di grande fascino. Spirito aperto, libero, senza frontiere, fu un costruttore di Stati e legislazioni. Fu un figlio della Rivoluzione francese e un amante della romanità. Il mito di Roma come esempio di virtù, forza, identità alle quali ispirarsi. Quando annette Roma, cacciando il Papa, e ne fa la seconda città più importante dell’Impero napoleonico, Bonaparte volle restituirle lo splendore di un tempo insieme alla nuova bellezza della modernità. A “Passato e Presente”, in onda mercoledì 5 maggio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, il professor Gilles Pecout, e Paolo Mieli raccontano i retroscena e gli effetti del quinquennio del dominio francese a Roma, tra il 1809 e il 1814.

Il viaggio di “Ulisse” alla scoperta degli Etruschi con Alberto Angela
Nella terza puntata di “Ulisse, il piacere della scoperta”, in onda su Rai1 mercoledì 5 maggio alle 21.25, Alberto Angela partirà per un viaggio nel mondo degli Etruschi: un popolo affascinante la cui unicità e grandiosità sono state narrate dai Greci e dai Romani e le cui tracce continuano a stupirci grazie anche ai continui ritrovamenti sul territorio. Un mondo, quello etrusco, che si estendeva dall’Adriatico al Tirreno, dall’Emilia Romagna alla Campania e dove la musica, la gioia di vivere e la ricerca del bello erano elementi fondamentali. Il racconto inizierà sorvolando la Maremma laziale, in particolare l’area archeologica di Vulci, grazie a un elicottero del Raggruppamento Aeromobili dell’Arma che collabora con il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Si potrà così ammirare la vastità di uno dei più importanti insediamenti etruschi mai ritrovati e scoprire l’importanza del lavoro di questo Comando al fine di preservare l’inestimabile patrimonio culturale italiano. Proprio a Vulci, assieme all’archeologo Carlo Casi – Direttore Scientifico del Parco Archeologico di Vulci – si assisterà all’apertura di una nuova tomba, risalente alla fine del VII secolo a.C., finora inviolata e si potranno ammirare in anteprima gli oggetti in essa contenuti. Si visiteranno, poi, le necropoli di Tarquinia e di Cerveteri ripercorrendo le tappe dell’esistenza di questa civiltà preromana risalente a circa 3000 anni fa e pervenuta incredibilmente sino a noi. Il Castello di Santa Severa aprirà le porte alla storia di uno dei più importanti porti dell’Etruria, Pyrgi, con il suo santuario celebre in tutto il Mediterraneo e assieme al direttore del Museo del Mare della Navigazione Antica, Flavio Enei, verranno mostrate le ultime scoperte archeologiche. E infine si conosceranno i tesori del Museo Nazionale Archeologico di Tarquinia, le opere della ricercata arte metallurgica etrusca e la preziosa collezione di celebri sarcofagi.

Mercoledì Rai è Alberto Angela con “Ulisse, il piacere della scoperta”

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La puntata di domani, mercoledì 28 aprile, è un viaggio nel Cinquecento inglese: "Sei Regine per Enrico VIII".

“Sei Regine per Enrico VIII” a Ulisse: un viaggio nel ‘500 inglese con Alberto Angela
Un’epidemia, non troppo diversa da quella che stiamo vivendo, ha tenuto separati per un lungo periodo il re Enrico VIII d’Inghilterra e Anna Bolena, all’epoca sua amante. A raccontarlo è Alberto Angela nella seconda puntata della nuova serie di “Ulisse, il piacere della scoperta”, in onda mercoledì 28 aprile in prima serata su Rai1 alle 21.25. Durante la puntata, intitolata “Sei Regine per Enrico VIII”, Angela mostrerà le lettere autografe del re, custodite nella Biblioteca Apostolica Vaticana, che raccontano dettagliatamente la vita dei due amanti durante una delle ondate della “malattia del sudore inglese” che mise in ginocchio l’Inghilterra cinquecento anni fa. Sembrano scritte pochi giorni fa, ma non sono l’unico elemento di attualità nell’oscura vicenda del sovrano inglese. La puntata racconta infatti il punto di vista delle sue sei mogli, due delle quali ripudiate, due fatte decapitare e una deceduta in seguito al parto. Sei regine che hanno cercato di reagire, ciascuna a suo modo, alla violenza maschile della quale sono state vittime, in un’epoca in cui le donne non potevano far altro che subire il destino tracciato per loro dagli uomini. Sei storie tutte segnate da una tragica fine, che però le ha rese immortali e che tanti artisti e scrittori hanno narrato. Alla fine, a ereditare la corona d’Inghilterra sarà proprio una donna, una delle più grandi regine della Storia: Elisabetta I.

Per molti la sua ascesa e il suo radioso regno rappresentano il riscatto al sacrificio di quelle sei donne che subirono le prevaricazioni del loro tempo. Alberto Angela cercherà anche di fare luce sul mistero delle tante gravidanze interrotte e delle tante morti premature tra i figli generati da Enrico VIII. Una ricerca americana ha infatti ipotizzato una spiegazione scientifica alla difficoltà del re e delle sue mogli a mettere al mondo dei maschi sani. La puntata, realizzata con la consulenza storica del Prof. Alessandro Barbero, è anche un appassionante viaggio nel ’500 inglese, dove le vicende private del re e delle sue mogli diventano eventi di importanza storica. Ed è anche un omaggio a Gigi Proietti, nella prima serie di Ulisse realizzata senza la partecipazione del grande attore da poco scomparso. Molte scene sono state infatti girate nel “suo” teatro, costruito sul modello dell’antico Globe Theatre di Londra nel quale Shakespeare rappresentava i suoi capolavori. E proprio la figlia di Gigi, Carlotta Proietti, apparirà in un cameo nei panni della regina Caterina d’Aragona.

Mercoledì Rai: “Ulisse, il piacere della scoperta”, con Alberto Angela

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Domani, mercoledì 21 aprile, tra i programmi Rai il ritorno di "Ulisse, il piacere della scoperta", con Alberto Angela. Puntata dedicata alla Roma imperiale.

Torna “Ulisse, il piacere della scoperta”, con Alberto Angela: “Le sette meraviglie della Roma imperiale”
Alberto Angela
torna in prima serata con “Ulisse, il piacere della scoperta”, in onda da mercoledì 21 aprile alle 21.25 su Rai1. La nuova stagione propone quattro puntate e uno Speciale dedicato all’ambiente con la partecipazione di Piero Angela.  
Il primo appuntamento è dedicato all’antica Roma. Si parte dal “Natale di Roma”, la cui fondazione, secondo la leggenda, sarebbe avvenuta il 21 aprile del 753 a.C., e si prosegue con un viaggio affascinante alla scoperta delle meraviglie della Roma imperiale, la “Roma dei Cesari”, periodo in cui la città raggiunse il suo massimo splendore. Tra le numerose le sorprese previste nella puntata, un sito eccezionale, il Mausoleo di Augusto, tornato finalmente visibile al pubblico dopo un lungo lavoro di restauro durato quattordici anni. Proprio sulla base delle recenti scoperte fatte da archeologi e storici della sovrintendenza capitolina, i telespettatori di Rai 1 potranno vedere per la prima volta, attraverso ricostruzioni grafiche inedite, quello che era l’aspetto originario di questo maestoso monumento che per secoli ha custodito la tomba del fondatore dell’impero. In primo piano anche altre meraviglie legate ad Augusto, come l’Ara Pacis, uno dei monumenti che segna l’inizio della Roma imperiale, con i suoi magnifici rilievi i cui colori, grazie all’ausilio della grafica, torneranno a rivivere dopo duemila anni.

Da un capolavoro all’altro con le splendide statue della Collezione Torlonia, una delle più importanti collezioni private di statue antiche al mondo, tornata visibile al pubblico dopo settant’anni con una mostra ospitata a Villa Caffarelli sul Campidoglio. Lasciata l’età augustea, si viaggia quindi alla scoperta delle altre meraviglie realizzate dai successori di Augusto come il Colosseo, il più grande anfiteatro romano mai costruito, il Palazzo imperiale di Domiziano sul Palatino, per secoli il centro del potere dell’impero, la Colonna Traiana, monumento simbolo dell’età d’oro di Roma, o il Pantheon, il più importante tempio della Roma antica. Seguendo un preciso ordine cronologico, si ricostruisce la storia di questi monumenti famosi in tutto il mondo e la vita degli imperatori che li realizzarono, figure celebri come Augusto, Tito, Traiano e Adriano. Grazie all’ingegno dell’artista digitale Daniel Voshart, poi, sarà possibile vedere i ritratti fotografici dei volti degli imperatori romani. Attraverso la ricostruzione fedele delle immagini di busti e monete, infatti, sono stati realizzati una serie di identikit di alcuni di questi grandi protagonisti della Storia, per un viaggio unico nella grandezza della civiltà romana e nella sua bellezza.

Sabato Rai: Alberto Angela, Linea Verde, Lineabianca e Il Provinciale

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Domani, sabato 16 gennaio alcune proposte tra i programmi Rai. Alberto Angela ci porta all’inondazione di Parigi del 1910. Linea Verde Radici sarà sul Lago di Garda mentre Linea Verde è a Viterbo. La Val d’Ega è la tappa di Lineabianca. Il Provinciale è in provincia di Rieti.

“Passaggio a nord ovest”: Alberto Angela ricostruisce l’inondazione di Parigi
Il 20 gennaio 1910 un’inondazione di drammatiche proporzioni causò lo straripamento della Senna che sommerse Parigi, invadendo perfino le periferie. Un tragico evento ripercorso da Alberto Angela nell’appuntamento con “Passaggio a nord ovest”, in onda sabato 16 gennaio alle 11.25 su Rai1. Le strade vennero completamente sommerse e la capitale, in piena fase di modernizzazione, fu totalmente paralizzata. Il riscaldamento, la corrente elettrica e le comunicazioni saltarono e Parigi venne ribattezzata dalla stampa “Parigi-Venezia”. Grazie all’aiuto di un giornalista e di un fotografo del “Petit Parisienne”, il quotidiano più importante dell’epoca, sono stati rintracciati alcuni dei principali protagonisti della catastrofe che ricostruiranno, ora per ora, quella settimana terribile. È l’occasione per scoprire una Parigi ignota, e per comprendere come la “ville lumière” abbia superato una delle pagine più impressionanti della sua storia.

“Linea Verde Radici” fa tappa in Lombardia: protagonista il lago di Garda
Un viaggio alla scoperta del lago di Garda, delle sue isole, del suo mondo sottomarino e dei paesaggi che fanno da cornice, all’insegna dei versi di Gabriele D’Annunzio. Nel nuovo appuntamento con “Linea Verde Radici”, in onda sabato 16 gennaio alle 12.00 su Rai1, Angela Rafanelli va alla scoperta della Rocca di Manerba e degli incredibili sentieri, a strapiombo sul lago di Garda, che percorre in compagnia di un ospite d’eccezione: lo chef e conduttore Marco Bianchi. Il suo viaggio tocca anche la splendida Isola del Garda con la sua natura intatta in cui è immersa una villa in stile neogotico veneziano, colma di storie e di sorprese. Obiettivo, inoltre, sulle bellezze sottomarine del lago, tra vegetazione rigogliosa e relitti abbandonati, e sul valore ancestrale del lavoro lento di chi coltiva la terra e alleva animali al pascolo, nel rispetto della natura. Il viaggio si conclude al Vittoriale di D’Annunzio, dove Angela Rafanelli insieme allo scrittore e accademico Giordano Bruno Guerri racconta come storia, letteratura ed estetica si fondano, creando una suggestione unica ed eterna.

“Linea verde life” alla scoperta di Viterbo in compagnia di  Marcello Masi e Daniela Ferolla
Si va alla scoperta di Viterbo con “Linea Verde Life” nella puntata di sabato 16 gennaio, alle 12.25, su Rai1. Con Marcello Masi e Daniela Ferolla si visiterà la città dei papi e il suo territorio, variegato e ricco di mille risorse. Daniela sarà nella faggeta del Monte Fogliano, per poi cimentarsi con la barca a vela sul lago di Bolsena e infine, passeggiando nel suggestivo borgo di Calcata, scoprirà come dalla carta riciclata possano nascere oggetti preziosi. Marcello ricorderà Gigi Proietti, che a Viterbo ha girato l’indimenticabile Maresciallo Rocca, andrà all’Università della Tuscia a scoprire il pluviometrone e la collina sperimentale dove si testano gli effetti delle precipitazioni sul suolo, per poi concedersi una passeggiata in compagnia di un dolcissimo alpaca. Come sempre ci sarà la ricetta di Federica De Denaro per poi immergersi nel giro del gusto, tra pesce di lago, salumi e formaggi tipici, ceci del solco dritto e lenticchie di Onano.

Viaggio in Val D’Ega per “Lineabianca”: conducono Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi
Il nuovo appuntamento di “Lineabianca”, in onda sabato 16 Gennaio alle 14.00 su Rai1, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, sarà un viaggio in Val D’Ega, in Alto Adige. Quota 2.791 metri sul livello del mare: sulla vetta del Latemar, nel gruppo montuoso dolomitico che si estende tra le province di Trento e Bolzano, una spettacolare apertura del conduttore e Lino Zani.
96 alpaca, conigli, maialini mangalizi, oltre 20 cani tra pastori silani ed altri salvati da canili lager o ammalati: a Nova Levante, nella meravigliosa cornice di un caratteristico maso, l’attenzione per l’ambiente, l’amore per la natura e per gli animali di Denise e Dieter. Uno strato protettivo di neve artificiale per proteggere i prati alpini dai danni causati dalle lamine degli sci e dai mezzi battipista, un particolare “effetto di canalizzazione” sulle piste a tutela della giovane vegetazione per non risentire del viavai dell’area sciistica, impianti di risalita a basso consumo energetico: la sostenibilità del comprensorio sciistico di Carezza  ed il progetto “Zone sciistiche climatiche alpine”. Un prodotto tipico della valle, fatto con uno dei cereali più antichi del mondo, che per anni ha accompagnato la vita dei montanari dell’alto Adige: a Nova Levante, con un maestro fornaio, la preparazione del pane di segale. Un impianto di teleriscaldamento a cippato a servizio di tutto il paese, un sistema di recupero termico, una certificazione di ecocompatibilità a norma ISO 14001, ad Obereggen, tra larici, abeti e pini cembri che si innalzano verso il cielo, per una vacanza “rispettosa” dell’ambiente.

“Il provinciale” racconta la memoria della terra: conduce Federico Quaranta
Un viaggio in un angolo appartato e incantevole del Lazio, alla scoperta di quel tratto della provincia di Rieti che dalle valli del Cicolano conduce fino alle vette del Terminillo. Lo percorre Federico Quaranta, sempre accompagnato dal fedele Kumash, nel nuovo appuntamento con “Il provinciale”, il programma che racconta la bellezza, le storie e i valori della provincia italiana, in onda sabato 16 gennaio alle 17.15 su Rai2. Sono luoghi di perenne confronto tra l’uomo e la natura, pervasi da un profondo senso della memoria. Perché anche la terra ha una memoria e non dimentica mai la sua storia. Come la nascita dello spettacolare lago del Salto, creato negli anni ’30 sommergendo un’intera vallata e i paesi che la popolavano. Da allora, le acque del lago custodiscono gelosamente tutto il passato di un popolo, mentre la natura ha assunto un volto completamente nuovo. Ma basta salire sull’altopiano di Rascino, a circa 1200 metri, per scoprire un territorio isolato e incontaminato, un posto in cui la terra racconta la sua storia geologica e la vita dei pastori transumanti che l’hanno attraversata nei secoli. Nei boschi del reatino risuonano anche antichi racconti sui lupi, intrecciati a leggende di un’epoca ormai tramontata. I più anziani ricordano le gesta dei “lupari”, i cacciatori di lupi che gli abitanti ricompensavano per sterminare questi animali, splendidi ma pericolosi per un’economia basata sugli allevamenti. Infine, si arriva sulle vette del Terminillo. Nel silenzio della montagna il sentimento della memoria riporta alla luce un’epoca di trasformazioni e di sviluppo turistico, ma anche il rapporto profondo e indissolubile che da sempre lega gli abitanti a questo territorio aspro e affascinante, che per mesi continua a vivere sotto l’incanto di un manto nevoso. Immerse in questi straordinari scenari naturali, vivono persone che hanno imparato a custodire la memoria dei luoghi, a rispettare l’anima della terra, a trarne forza vitale. Come Maria Pia e Valerio, pastori che da oltre mezzo secolo affrontano insieme una vita fatta di duro lavoro, o Irene, che ha affrontato scelte importanti pur di mantenere il contatto quotidiano con la montagna su cui è nata.

Sabato Rai: Alberto Angela, Linea Verde Radici, Linea Verde Life, Lineabianca e l’imperatore Claudio

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Domani, sabato 2 gennaio, tra i programmi rai consigliamo: Alberto Angela con “Passaggio a Nord Ovest” va al Bolshoi e nell’antico Egitto. La Puglia è la meta di “Linea Verde Radici”. Speciale su Roma a “Linea Verde Life”. “Lineabianca” fa tappa sulle montagne romane. A “Passato  e Presente” si parla dell’imperatore Claudio.

“Passaggio a nord ovest” con Alberto Angela: da un grande teatro ai misteri dell’Egitto
Un viaggio all’interno del Teatro Bolshoi, tra spettacolari interni, sale delle prove e ambienti riccamente decorati, per tornare indietro nel tempo e nella storia dei ballerini e dei cantanti che qui si sono esibiti al Teatro. Si apre così il nuovo appuntamento con “Passaggio a nord ovest”, il programma ideato e condotto da Alberto Angela, in onda sabato 2 gennaio alle 11.25 su Rai1
Dopo il Bolshoi, obiettivo sull’Egitto e – insieme all’egittologo inglese Chris Naunton – su alcuni interrogativi che ancora avvolgono il ritrovamento della mummia di Tutankhamon. Perché la mummia si presentava parzialmente carbonizzata? È stato il risultato di un’imbalsamazione frettolosa e approssimativa? E come è morto il Faraone Bambino? La scienza moderna contribuirà in forme inedite a fare luce su una storia che continua ad affascinare. Oggi, infine, i “cimiteri di auto” stanno scomparendo uno dopo l’altro e, per qualcuno, quell’insieme di carcasse di carrozzerie arrugginite è come un piccolo patrimonio che rischia di svanire per sempre. Tra interviste a giornalisti, appassionati e collezionisti di ferrivecchi, una realtà che racconta molto del mondo e della società nella quale viviamo.

In Puglia con “Linea Verde Radici”
Inizia dallo spettacolare Castello Angioino di Mola di Bari il viaggio di Angela Rafanelli alla ricerca delle radici della cultura, della storia e della cucina pugliese in “Linea Verde Radici”, in onda sabato 2 gennaio alle 12.00 su Rai1, La puntata dedicata alla Puglia vedrà la conduttrice in cammino lungo la provincia di Bari alla riscoperta del tempo e dell’essenza del pellegrinaggio laico. Durante il suo viaggio, Angela Rafanelli incontrerà la scrittrice Gabriella Genisi e la cantautrice Erica Mou, ma imparerà anche la ricetta delle cartellate al vino cotto e la loro leggendaria storia grazie a Nick Difino, e resterà incantata dalle sapienti mani di Vito Moccia che creeranno per lei una scultura fischiante. Fra le tante suggestioni natalizie anche quelle prodotte dalle luminarie, delle quali Angela scoprirà i metodi per la costruzione e la straordinaria capacità di trasformarsi nei secoli da decorazioni per le feste patronali a ricercatissime istallazioni artistiche in tutto il mondo. 

Linea Verde Life” Speciale Roma: una puntata sulla Città Eterna
Linea Verde Life” dà il benvenuto all’anno nuovo con una puntata inedita dalla città di Roma. Dalla terrazza del Palazzo dei Congressi con una luce suggestiva che illumina i giardini pensili e i suoi  marmi bianchi, si apre un viaggio nella città eterna che non è solo meta turistica, ma anche una metropoli in continua trasformazione. Sabato 2 gennaio, su Rai1 alle 12.35, Daniela Ferolla partirà dal gazometro per approdare all’ex mattatoio e mostrare ai telespettatori una Roma industriale e meno nota. Marcello Masi invece, proseguirà raccontando  il meraviglioso Teatro India, luogo dove un tempo si produceva il  sapone e ora si producono sogni, per poi finire nel quartiere della Garbatella. Il programma sarà anche nel quartiere  Coppedè per mostrare i suoi palazzi che sono vere opere architettoniche urbane, e  ancora, a  Monte Ciocci: un’area dove si passa da una pista ciclopedonale super urbana, ai pascoli cittadini. Poi, seguiranno, la vista sopra la Basilica di San Pietro poco conosciuta dagli stessi romani, e un’ esplorazione dal Tevere per uno sguardo “ diverso” sulla città. Infine, un viaggio sul tram 19 che svelerà  atmosfere, fotografie e suggestioni molto diverse tra loro, man mano che cambiano i quartieri romani. Non mancherà, come di consueto una ricetta di Federica De Gennaro.

A “Lineabianca” la montagna di Roma con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi
Da Terminillo a Leonessa, a Rieti: “Lineabianca” in onda sabato 2 gennaio, alle 14.00 su Rai1, viaggia con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi sulla “montagna di Roma”, nell’alto Lazio. Quota 2.217 metri sul livello del mare: sul monte Terminillo, nella cornice del gruppo dei Monti Reatini dell’Appennino Abruzzese, una spettacolare apertura di puntata.  Un paesaggio quasi dolomitico, un vero paradiso per godere appieno della natura, un’incredibile passione per i cavalli: con Federico Palla, giovane allevatore, in passeggiata, lungo i sentieri del Terminillo, alla scoperta di un territorio che lascia stupiti per la sua incontaminata bellezza. La “montagna del duce”: a Sella di Leonessa, la gloriosa storia della funivia del Terminillo nei ricordi di Pierino Serva, campione del chilometro lanciato e maestro di sci. Insenature profonde che lasciano penetrare l’acqua nelle pieghe della montagna, meravigliosi boschi di querce e castagni, una profonda immersione in una natura che regala scorci incredibili, soprattutto al tramonto: quasi come a ricordare i maestosi fiordi dei paesi del Nord Europa, il fascino e l’offerta sportiva del Lago del Salto, il più grande bacino artificiale del Lazio. Un viaggio in bicicletta dal Monte Terminillo all’Etna, un piccolo scrigno di legno posizionato nei boschi contenente i libri fruibili gratuitamente: nel bosco del Terminillo, la singolare avventura su “due ruote” di Enrico e Sarah per promuovere l’amore per la lettura e l’interesse per lo sport e la montagna. Un’inequivocabile punto di riferimento per la Cristianità: nella suggestiva Cappella del Presepio, con Monsignor Domenico Pompili, Vescovo di Rieti, la rievocazione del primo Presepio della storia e il meraviglioso Santuario di Greccio, il luogo per definizione legato indissolubilmente alla memoria di San Francesco. Un territorio “fortunato” circondato da montagne e ricchissimo di sorgenti d’acqua purissime, un patrimonio storico di grande pregio: camminando per le vie del centro, curiosità, aneddoti e tradizioni della città di Rieti, ridente provincia dalla qualità della vita altissima. 

“Passato e Presente”: l’’imperatore Claudio
Tiberio Claudio Druso
vive una giovinezza all’ombra di personaggi amati dal popolo e da Augusto, come suo padre Druso e suo fratello Germanico, le cui glorie militari entusiasmano Roma intera. Ma proprio lui, il candidato più improbabile della dinastia di Augusto, deriso per la sua goffaggine, diventa imperatore all’età di 50 anni, acclamato dai pretoriani che avevano ucciso Caligola. All’imperatore Claudio è dedicato l’appuntamento con “Passato e Presente” in onda sabato 2 gennaio alle 20.30 su Rai Storia. Ospite di Paolo Mieli, il professor Umberto Roberto. Da imperatore finanzia grandi opere pubbliche come l’acquedotto Claudio, la bonifica della piana del Fucino e la via Claudia Augusta, un collegamento che favorisce gli scambi tra i romani e i popoli germanici. Persegue una politica estera improntata all’ apertura verso i popoli gallici e, grazie alla sua campagna militare in Britannia, i Romani acquisiscono un primo importante avamposto oltre la Manica. Claudio muore in circostanze sospette. Prenderà il suo posto al comando di Roma il figlio adottivo Tiberio Claudio, Nerone. 

Mercoledì Rai: Alberto Angela rende omaggio a Gigi Proietti

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Domani, mercoledì 4 novembre, in una puntata dedicata a Cleopatra, “Ulisse il piacere della scoperta” ricorda Gigi Proietti assiduo collaboratore del programma.

“Ulisse il piacere della scoperta” rende omaggio a Gigi Proietti: con Alberto Angela una puntata dedicata a Cleopatra
Mercoledì 4 novembre
in prima serata su Rai1 alle 21.25, “Ulisse il piacere della scoperta” renderà omaggio a Gigi Proietti, collaboratore tra i più assidui del programma. Per ricordarlo degnamente, si rivedrà una delle puntate del 2018, nella quale Proietti dal Foro Romano recita magistralmente la shakespeariana orazione di Antonio in morte di Cesare. La puntata è dedicata a Cleopatra, una delle figure femminili più famose e affascinanti della storia. Alberto Angela guiderà i telespettatori in un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta del mondo all’epoca di Cleopatra descrivendo le tappe fondamentali della sua vita e quegli eventi che cambiarono per sempre il destino della storia contribuendo alla nascita del grande Impero Romano. Partendo dal Colosseo, simbolo della civiltà romana, attraversando l’antico Egitto e l’antica Roma e facendo tappa al Museo Egizio di Torino, Alberto Angela ricostruirà la storia dell’ultima regina d’Egitto, una donna che ha avuto una vita straordinaria, segnata da intrighi di corte, cruenti battaglie e grandi storie d’amore, la cui leggenda è riuscita ad attraversare i secoli giungendo fino a noi. Di notte, nell’atmosfera incantata del Foro, Gigi Proietti recita uno dei più celebri monologhi scritti da Shakespeare, la famosa orazione funebre con cui Antonio riuscì a conquistare il popolo romano, subito dopo la morte di Cesare. Con il suo innegabile fascino e la sua arte sapiente, Proietti riesce a far rivivere le ambiguità e le ambizioni che si nascondono nelle parole di Antonio, apparentemente piene di elogi e commozione.

Mercoledì Rai: il cinema del dopoguerra e la Regina Elisabetta raccontata da Alberto Angela

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Domani, mercoledì 30 settembre, tra i programmi Rai suggeriamo “Passato e Presente” che si occupa del cinema del dopoguerra e degli anni d’oro della Dolce vita mentre Alberto Angela per “Ulisse – il piacere della scoperta” propone “Elisabetta II, l’ultima grande regina”.

Con “Passato e Presente” da Hollywood a via Veneto: il cinema del dopoguerra
Il 27 gennaio 1949 si sposano a Roma il grande divo hollywoodiano Tyrone Power e la starlette della Metro Goldwin Mayer Linda Christian. In una Italia appena uscita dal difficile periodo del dopoguerra e della Ricostruzione, le nozze sono il primo grande evento mondano che si consuma nel nostro Paese e diventano subito il “matrimonio del secolo”. A raccontare questa pagina di storia sono il professor Ermanno Taviani e Paolo Mieli a “Passato e Presente” in onda mercoledì 30 settembre su Rai3 alle 13.15 e alle 20.30 su Rai Storia. Nello stesso tempo inaugurano la stagione della cosiddetta “Hollywood sul Tevere”. Grazie anche alle agevolazioni fiscali previste dalla Legge Andreotti, per tutti gli anni Cinquanta centinaia di troupe americane sbarcano in Italia per girare i loro film a Cinecittà, diventata uno dei più attrezzati centri per la produzione cinematografica. Sono gli anni d’oro del divismo e dei paparazzi, di via Veneto e della Dolce vita, immortalata per sempre da Federico Fellini. Roma diventa capitale glamour, centro della vita mondana e anche il nostro cinema produce divi di calibro internazionale, come Gina Lollobrigida o Sophia Loren. Con il miracolo economico e lo sviluppo poderoso dei media, il divismo trova anche altri canali per esprimersi, come la televisione, l’editoria rosa e i fotoromanzi, la musica leggera. 

“Elisabetta II, l’ultima grande regina” di Alberto Angela. Terzo appuntamento con  “Ulisse – il piacere della scoperta”
Elisabetta II, l’ultima grande regina” è il titolo della terza puntata della nuova serie di Ulisse, il piacere della scoperta in onda mercoledì 30 settembre, in prima serata su Rai 1. Il programma di Alberto Angela dedicato alla storia, all’arte e alla cultura, racconta questa volta la vita di uno dei più importanti personaggi del nostro tempo, la regina Elisabetta II, la monarca che ha regnato più a lungo sul trono d’Inghilterra e del Regno Unito. Alberto Angela accompagnerà i telespettatori in un viaggio nel tempo che attraversa buona parte del ’900 e giunge fino ai nostri giorni, raccontando la lenta trasformazione dell’immagine della monarchia ad opera di Elisabetta nei decenni del suo regno, attraverso i principali fatti storici e familiari che hanno toccato la casa reale dei Windsor. Dallo scandalo per l’abdicazione dello zio Edoardo VIII al fasto della cerimonia per l’incoronazione della giovane sovrana, dai favolosi anni ’60 in cui i veri sovrani d’Inghilterra sono i Beatles al matrimonio del figlio Carlo con Lady Diana Spencer. Seguono gli anni più difficili per la casa reale, con il tragico incidente che costò la vita alla principessa di Galles, fino ai tempi più recenti in cui sulla scena si affaccia una nuova generazione di Windsor, i principi William e Harry, mentre la sovrana diventa nuovamente il punto di riferimento della nazione nell’emergenza causata dal Covid-19. Con le più belle immagini d’epoca, molte delle quali restaurate e riportate al loro splendore originale, i telespettatori rivivranno le sfarzose cerimonie reali e scopriranno aspetti meno noti di una delle monarchie più antiche e durature del mondo. Ospite d’eccezione della puntata è l’attrice inglese Helen Mirren, premio Oscar per la sua interpretazione della regina nell’acclamato film “The Queen”. In esclusiva per “Ulisse” racconta il suo primo incontro con la sovrana dopo averne vestito i panni sullo schermo. Gigi Proietti dà voce ad Edoardo VIII, re per meno di un anno, che con la sua clamorosa abdicazione ha spianato la strada al regno di Elisabetta. Veronica Pivetti interpreta un brano de “La sovrana lettrice” dello scrittore inglese Alan Bennett. Il giornalista e scrittore Antonio Caprarica rivela alcuni aneddoti poco noti sulla famiglia reale inglese.

Mercoledì Rai: Raffaello alla corte di Alberto Angela e il raid Roma-Tokyo cento anni fa

Riceviamo e pubblichiamo
Domani, mercoledì 23 settembre, tra i programmi Rai evidenziamo la nuova puntata di “Ulisse. Il piacere della scoperta” che Alberto Angela dedica a Raffaello a cinquecento anni dalla morte e il raid aereo Roma-Tokyo avvenuto cento anni fa

A “Ulisse. Il piacere della scoperta” c’è Raffaello. Il ritratto di un “artista divino”
La notte tra il 6 e il 7 aprile del 1520 moriva a soli 37 anni uno dei più geniali artisti di tutta la storia dell’arte, Raffaello Sanzio. Dal giorno della sua morte. misteriosa e prematura, parte la seconda puntata di “Ulisse” dedicata al grande pittore, in onda mercoledì 23 settembre, alle 21.25, su Rai1. Alberto Angela racconta vita e opere di Raffaello partendo dal luogo dove l’artista, unico fra i grandi del Rinascimento, è sepolto: il Pantheon. Un percorso a tutto tondo per capire come un giovane nato in una città di provincia, Urbino, sia riuscito a trovare il suo spazio in un’epoca che vedeva la presenza contemporanea di altri due grandi geni del Rinascimento, Leonardo e Michelangelo fino a diventare, in poco tempo, un “artista divino”, amato dai papi e osannato da principi e cortigiani. Raffaello non è stato solo un grande pittore, ma un vero uomo del Rinascimento: amante appassionato dell’arte antica e della sua tutela, architetto innovativo, scenografo, archeologo, “manager” di una delle botteghe più esclusive di tutta la storia dell’arte, e anche poeta. Molte le sue “tracce” nella Città Eterna, dai Palazzi Vaticani alla Domus Aurea, dal Foro Romano a Villa Farnesina, che custodiscono capolavori immortali. C’è, però, anche un altro aspetto che forse pochi conoscono: Raffaello è stato un grande amatore che ha amato le donne ed è stato riamato, tanto che per secoli la passione amorosa è stata considerata la causa della sua morte prematura. Una morte che ancora oggi, dopo 500 anni, lascia spazio alle più diverse interpretazioni.  Ad accompagnare il racconto ci sono gli interventi degli storici Lucio Villari, Antonio Forcellino e Nanà Cecchi, le interpretazioni di Gigi e Carlotta Proietti e la partecipazione di Flavio Parenti, nelle vesti dell’artista. 

“Il raid Roma-Tokyo”. In prima visione per “1919-1922. Cento anni dopo”
Cento anni fa, tra febbraio e maggio del 1920, il pilota Arturo Ferrarin è protagonista di un’impresa epica: la trasvolata Roma – Tokyo. Lo racconta  “1919-1922. Cento anni dopo” in onda in prima visione mercoledì 23 settembre alle 21.10 su Rai Storia. Undici velivoli partecipano alla spedizione, ma solo due arrivano a destinazione, quello di Ferrarin e quello del suo compagno Guido Masiero che però, a causa di guasti al motore, percorre alcune tratte in treno e in nave. Smirne, Aleppo, Baghdad, Delhi, Bangkok, Hanoi, Shanghai, Pechino, sono solo alcune delle numerose tappe del raid. I piloti si devono destreggiare tra difficoltà tecniche e logistiche, imprevisti e pericoli che rendono il viaggio assai avventuroso. E dopo aver sfidato prima il ghiaccio e la neve, e poi il caldo tropicale e le piogge monsoniche, arrivano a Tokyo il 31 maggio 1920. Qui Ferrarin e Masiero ricevono un’accoglienza trionfale. 

Mercoledì Rai: torna Alberto Angela con “Ulisse, il piacere della scoperta”

Riceviamo e pubblichiamo
Domani, mercoledì 16 settembre, torna su Rai1 “Ulisse, il piacere della scoperta” con il primo di quattro appuntamenti. Si inizia con un volo su Roma.

Ulisse, il piacere della scoperta riparte dall’alto. Si vola su Roma
Con un volo nei cieli di Roma riprendono i viaggi di “Ulisse, il piacere della scopertamercoledì 16 settembre, alle 21.25, su Rai1. Quattro puntate per raccontare quattro viaggi alla ricerca di storie molte diverse tra loro. Nella prima puntata dal titolo “Sotto il cielo di Roma” guarderemo la città dall’alto, da una prospettiva inconsueta. Piazze, strade, edifici, chiese appariranno diversi, come se li vedessimo per la prima volta. Si scopriranno la grandezza e la maestosità di numerosi luoghi spesso ignoti ai turisti e agli stessi romani. Alberto Angela si muoverà dalla cima della chiesa di Trinità dei Monti a piazza del Popolo e poi al Vittoriano, il monumento che più impressiona chi viene a Roma per la prima volta e che sembra voler abbracciare la città con la sua forma un po’ curvilinea. Con un sorvolo andremo alla scoperta di uno dei palazzi nobiliari più estesi e meno conosciuti di Roma, Palazzo Colonna, spesso al centro della storia cittadina. A pochi passi di distanza il Campidoglio, la piazza gioiello disegnata da Michelangelo, che non ha eguali al mondo. Vedremo il Foro romano dall’alto, e ciò che colpisce è la sua grandezza.

Qui non si sa cosa sia la piccolezza” scriveva Goethe. Piazza Sant’Ignazio con gli edifici che la contornano è una piazza davvero strana, che non ha paragoni. Solo dall’alto la si può apprezzare. E solo dall’alto si può indovinare sotto un intero isolato semicircolare, nei pressi di Campo de’ fiori, la presenza delle gradinate dell’antico teatro di Pompeo. E a piazza Navona la pianta del sottostante circo di Domiziano. L’edificio che più è presente nelle foto e nei ricordi dei turisti è certamente Castel Sant’Angelo, un edificio che ha accompagnato la storia di Roma, adattandosi ai cambiamenti storici ma ha conservato intatta la sua sagoma. Partendo dal basso Alberto Angela ne racconterà le vicende: da mausoleo dell’imperatore Adriano a castello medievale, a residenza papale. Sorvoleremo il corso del Tevere alla scoperta dei suoi ponti e ascenderemo all’Aventino, alla sede dei Cavalieri di Malta, per dare anche noi uno sguardo dal famoso buco della serratura.

E infine arriveremo al Palazzo della civiltà italiana all’Eur, il famoso “Colosseo quadrato”, definito uno degli edifici più belli del Novecento. A punteggiare il racconto di Alberto Angela saranno alcuni sonetti del Belli recitati da Gigi Proietti, un dialogo con Carlo Verdone sul rapporto tra i romani e il potere, e un omaggio musicale a Roma di Noemi.