Langhe e Roero: Narrar castelli e vini® 2020. Storie, leggende, tradizioni

Riceviamo e pubblichiamo
Visite narrate® dagli antichi abitanti dei castelli: storia, leggende e tradizioni di una terra antichissima! Saranno protagonisti i Castelli di Monticello d’Alba, Magliano Alfieri, Monteu Roero, Sanfrè e il Mubatt di Ceresole d’Alba.

Narrar castelli e vini®: nei castelli di Langhe e Roerovisite narrate®  dagli antichi abitanti dei castelli: storia, leggende e tradizioni di una terra antichissima! Al termine dei percorsi narrati di visita, spazio anche alle degustazioni di vini.

Domenica 18 ottobre 2020, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, con turni ogni ora circa,  saranno protagonisti il Castello di Monticello d’Alba, il Castello di Serralunga d’Alba e il Castello di Magliano Alfieri.
Domenica 25 ottobre 2020, invece, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, con turni ogni ora circa, toccherà al Castello di Monteu Roero, al Castello di Sanfrè, al Castello di Benevello e per l’occasione, anche il Museo della Battaglia di Ceresole d’Alba sarà visitabile attraverso il format della visita narrata®.
Domenica 18 e 25 ottobre 2020, i castelli di Langhe e Roero rivivono i fasti del loro passato e aprono le porte dei loro preziosi saloni a una serie di visite molto particolari: per “Narrar castelli e vini®” saranno gli antichi abitanti, impersonati da animatori e guide turistiche in costume, a guidare le visite e narrare vicende storiche, leggende e curiosità legate ai “loro” castelli. Al termine dei percorsi narrati di visita, spazio alle degustazioni di vino: non potrebbe essere altrimenti, in un territorio come le Langhe e il Roero, celebri in tutto il mondo per il loro straordinario patrimonio vitivinicolo. Le degustazioni coinvolgono produttori locali e propongono il meglio del territorio.

Narrar castelli e vini®”, quest’anno alla XX edizione, è organizzato da Turismo in Langacon il contributo di Fondazione CRC, in collaborazione con la Barolo & Castles Foundation,   Associazione Bel Monteu e con i proprietari dei manieri.
La prenotazione è obbligatoria compilando il form presente sul sito.
 LE VISITE NARRATE®
Vera protagonista dell’evento è la narrazione
 – e con essa tutte le suggestioni evocate dalla parola recitata: straordinariamente “viva” e realistica, permette al visitatore di diventare parte integrante della scena e interlocutore dei personaggi, in un’emozionante scoperta – o riscoperta – di storie e leggende.
Non una semplice visita guidata, dunque, ma un evento dove il fil rouge è dato dal racconto: una visita narrata®. I visitatori sono infatti accompagnati alla scoperta degli edifici dagli stessi personaggi che vissero fra quegli ambienti, grazie alla finzione scenica a cura di narratori e guide turistiche che danno voce a figure storiche e leggendarie legate a tali castelli. La forza di Narrar Castelli è rappresentata dall’emozione che sa suscitare nel visitatore.

E il motore di tale emozione è dato dalla storia stessa di ciascun edificio e delle sue pertinenze, colta in un momento storico particolare e messa in luce a beneficio dei visitatori. I castelli, quasi richiamati alla vita, accolgono nuovamente fra le loro sale e nei loro giardini frotte di persone, come un tempo nobili e servitù, artisti, artigiani, postulanti. Un percorso quindi in grado di coinvolgere non solo gli adulti ma anche i bambini.

I CASTELLI PROTAGONISTI
“Narrar castelli” offre un viaggio a ritroso nel tempo per permettere ai visitatori di scoprire eventi e aneddoti memorabili, oltre a gustare la ricchezza della produzione enogastronomica del territorio.
Protagonisti indiscussi i castelli di Monticello d’Alba, Serralunga d’Alba, Magliano Alfieri, Monteu Roero, Sanfrè, Benevello e per l’occasione anche il Museo della Battaglia di Ceresole d’Alba sarà visitabile attraverso il format della visita narrata®.
DOMENICA 18 OTTOBRE 2020
Castello di Monticello d’Alba
Castello di Monticello d’Alba, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (partenze ogni ora circa): una delle più imponenti e meglio conservate costruzioni medievali della zona, grazie anche al fatto che dal 1376 a oggi è di proprietà della stessa famiglia, i Roero di Monticello, che ne hanno fatto la loro abituale residenza. Ma dietro all’aspetto di “elegante dimora di campagna” si svelano storie a metà tra la storia e la leggenda. Ad interrompere il puntiglioso lavoro di restauro da parte dell’Architetto Rangone di Montelupo, ci saranno direttamente la Marchesa Paola Del Carretto di Gorzegno ed il Conte Francesco Gennaro Roero, in visita per valutare il progetto di rinnovamento del maniero. Al termine della visita sarà possibile degustare vini di produttori locali. Contributo per la visita narrata: gratuito per bambini fino a 10 anni, 8 euro per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni e 10 euro per gli adulti. Possessori abbonamento Musei Torino Piemonte Card 8 euro.
Castello di Serralunga d’Alba
Castello di Serralunga d’Alba, alle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (partenze ogni ora circa): il Castello di Serralunga d’Alba, di proprietà statale, afferente al Polo Museale del Piemonte, si presenterà ai visitatori che, oltre ad ammirare gli ambienti dell’unico esemplare di donjon in territorio italiano,  avranno la possibilità di degustare pregiati vini del territorio e di ascoltare affascinanti novelle estratte dal Decameron di Boccaccio, scritto intorno al 1350, ma suggestivamente attuale. Al termine della visita sarà possibile degustare vini di produttori locali. Contributo per la visita narrata: gratuito per bambini fino a 10 anni, 8 euro per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni e 10 euro per gli adulti. Possessori abbonamento Musei Torino Piemonte Card 8 euro. La prenotazione per la visita al Castello di Serralunga d’Alba dovrà essere prenotata inviando una mail a  info@castellodiserralunga.it o telefonando al numero +390173613358.
Castello di Magliano Alfieri
Castello di Magliano Alfieri, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (partenze ogni ora circa): un’ affascinante giornata per respirare l’atmosfera di epoche passate, tra le mura del maniero di Magliano Alfieri. Le visite narrate permetteranno di scoprire la storia della famiglia Alfieri di Sostegno e di ammirare il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari – Cultura del Gesso. Al termine della visita sarà possibile degustare vini di produttori locali. Contributo per la visita narrata: gratuito per bambini fino a 10 anni, 8 euro per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni e 10 euro per gli adulti. Possessori abbonamento Musei Torino Piemonte Card 8 euro. La prenotazione per la visita al Castello di Magliano Alfieri dovrà essere prenotata inviando una mail  info@barolofoundation.it o telefonando al numero +390173386697.
DOMENICA 25 OTTOBRE 2020
Castello di Monteu Roero
Castello di Monteu Roero, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (partenze ogni ora circa): circondato dalle profonde e caratteristiche “rocche”, formazioni geologiche contraddistinte da guglie e dirupi, il castello di Monteu Roero sorge sull’elevato colle che diede il nome al paese (“Monte Acuto” in origine). La visita permetterà ai visitatori di immergersi nell’atmosfera antica e suggestiva del castello, ambientandola negli anni ricchi di litigi interni nella famiglia dei Roero, l’ultimo dei quali, nel 1663, portò alla completa ristrutturazione della cappella gentilizia da parte di Michele Roero di Monteu, incontrando l’ostilità del conte Galeazzo Roero. Al termine della visita sarà possibile degustare vini dei produttori di Monteu Roero. Contributo per la visita narrata: gratuito per bambini fino a 10 anni, 8 euro per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni e 10 euro per gli adulti. Possessori abbonamento Musei Torino Piemonte Card 8 euro.
Castello di Sanfrè 
Castello di Sanfrè, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18  (partenze ogni 45 minuti circa): a pochi km da Bra e da Carmagnola, il castello, originario del sec. XI, venne distrutto dal Barbarossa, per poi essere acquistato a fine XIII sec. dalla famiglia Isnardi de Castello, nobili e banchieri astigiani. Sarà la suocera del defunto Tommaso Isnardi, Faustina Spinola Malabaila, a guidarci attraverso il giardino fino al salone dove venivano ospitati i Duchi di Savoia con alcova, stucchi e affreschi di fine ‘500. Al termine della visita sarà possibile degustare vini dei produttori locali. Contributo per la visita narrata: gratuito per bambini fino a 10 anni, 8 euro per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni e 10 euro per gli adulti. Possessori abbonamento Musei Torino Piemonte Card 8 euro.
Castello di Benevello
Castello di Benevello, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18  (partenze ogni 45 minuti circa): imponente maniero situato nel centro storico di Benevello, venne  commissionato ai fratelli Simonino e Pietro dai Marchesi Falletti. Nel 1881 venne acquistato dal Beato Fàa di Bruno, il quale lo trasformò in un collegio per le ragazze povere di Langa. Al termine della visita sarà possibile degustare vini dei produttori locali. Contributo per la visita narrata: gratuito per bambini fino a 10 anni, 8 euro per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni e 10 euro per gli adulti. Possessori abbonamento Musei Torino Piemonte Card 8 euro.
Museo della Battaglia di Ceresole d’Alba
Museo della Battaglia di Ceresole d’Alba, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
 La nostra avventura si svolge a Ceresole d’Alba nel 1544. Il Piemonte è attraversato dagli eserciti spagnoli e francesi che si contendono il predominio sull’Italia del nord. Francesco di Borbone, conte di Enghien, e Alfonso d’Avalos si affrontano in uno scontro cruento, con gli italiani che militano in entrambi gli schieramenti. La vittoria dei francesi sconvolgerà la vita quotidiana degli abitanti del borgo. La  visita narrata per il Museo della Battaglia di Ceresole d’Alba è gratuita! Per ulteriori informazioni  cliccate qui.
INFORMAZIONI
Turismo in Langa
Corso Torino, 4 – Alba
0173-364030 – SMS 331.9231050
info@turismoinlanga.it – www.turismoinlanga.it

Vendemmia nelle Terre Derthona

a cura della Redazione
Invito a vivere la raccolta dell’uva lungo la Strada del Vino e dei sapori dei Colli Tortonesi tra i filari, gomito a gomito con i viticoltori. Domenica 20 e 27 settembre 2020.

Partecipare attivamente alla vendemmia respirandone intensamente gli aromi, interpretandone i colori, vivendone a fondo le atmosfere è un sogno di molti enoturisti che decidono di trascorrere un periodo alla scoperta del paesaggio vitivinicolo del Piemonte.
Domenica 20 e 27 settembre 2020 questo sogno è una realtà: tutti, infatti, potranno vivere in prima persona i giorni in cui l’uva inizia quel particolare percorso che la porterà a trasformarsi in vino.

Vendemmia è un’iniziativa nata in Langa nel 2003 dalle Associazioni Turismo in Langa di Alba e Monregaltour di Mondovì che torna ora in una versione inedita nelle Terre Derthona grazie al  Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi e alla Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi con il sostegno FEASR Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale – l’Europa investe nelle zone rurali Programma di Sviluppo Rurale 2014- 2020 Sottomisura 16.4.
Nelle ultime due domeniche di settembre, in alcune aziende vitivinicole selezionate, enoturisti ed appassionati potranno prendere parte alla vendemmia gomito a gomito con i viticoltori, vivendone da vicino l’atmosfera e la magia.
Dieci aziende agricole selezionate del territorio accoglieranno infatti i visitatori nelle vigne, dove potranno prendere parte alla vendemmia, e poi in cantina, dove sarà possibile effettuare visite e degustazioni.
Sarà l’occasione per conoscere i produttori apprezzando il  paziente lavoro che mani esperte svolgono, stagione dopo stagione, intorno alle viti, ma si potranno anche vivere da vicino le prime fasi della vinificazione.
Dopo essere saliti fra i filari, i visitatori saranno invitati a scendere in cantina, dove potranno seguire quei lavori che in quel momento occorre svolgere.
E intanto potranno godersi un ottimo calice dei vini dell’azienda, in compagnia del produttore o dei suoi familiari.
Nel rispetto delle norme di prevenzione anti-Covid19, l’attività è a numero contingentato e su prenotazione, compilando il form on line sul sito della segreteria organizzativa Turismo in Langa www.turismoinlanga.it, scrivendo a eventi@turismoinlanga.it o inviando un SMS al 3319231050.
Le norme anti-Covid specifiche per ciascuna cantina vi saranno inviate vie email all’atto della conferma della prenotazione.
L’attività si svolgerà anche in caso di maltempo, limitando l’uscita in vigna.
DOMENICA 20 SETTEMBRE 2020
Ezio Poggio, Loc. Colombaie 1, Vignole Borbera
La colombera , Strada Comunale per VHO 7, Tortona
Valli Unite, Cascina Montesoro 1, Costa Vescovato
Vigneti Massa, Piazza Capsoni 10, Monleale
Vigneti Repetto, Loc. Castellazzo,  Montemarzino
DOMENICA 27 SETTEMBRE 2020
Boveri Luigi, Via XX Settembre 6, Costa Vescovato
Cascina Gentile, Strada per San Cristoforo 11, Capriata d’Orba
Cascina Giambolino, Via Giambolino 3,  Carbonara Scrivia
Mandirola, Via Roma 29, Casasco
Nebraie, Fraz. Sisola 11, Rocchetta Ligure
ORARI: 10 – 11:30 – 14 – 15:30 – 17 (durata tour 1 ora e 15 minuti)
Le visite in azienda che comprendono anche l’esperienza in vigna e una degustazione sono gratuite!
INFO E PRENOTAZIONI: Compilare il form on line sul sito www.turismoinlanga.it,  oppure scrivere a eventi@turismoinlanga.it o inviare un SMS al 3319231050

Verrone (BI): “Le verità sul vino”, evento firmato Falseum

a cura della Redazione
Otto assaggi di vini del Piemonte in un inedito percorso di “degustazione culturale”, otto false credenze sul vino tra le sale del Museo del Falso e dell’inganno di Verrone (BI) il 19 e 20 settembre 2020.

…“in vino veritas”, cioè l’ebbrezza rivela le cose nascoste, come diceva Orazio duemila anni fa.
Ma l’appuntamento enologico organizzato da Falseum non ha l’intento di fare inebriare nessuno, né di costringere i visitatori a rivelare le loro verità!

Le affascinanti sale del Museo del Falso e dell’Inganno, sabato 19 settembre 2020 dalle 15 alle 21,30 e domenica 20 settembre 2020 dalle 11 alle 18,30, si trasformeranno in un particolare percorso di “degustazione culturale”, ovviamente nel pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid.
L’evento è organizzato dall’Associazione Turismo in Langa, in partnership con la Cooperativa Itur snc che gestisce la realtà museale e con il Comune di Verrone, grazie al contributo della Fondazione CRT e della Fondazione CRB.
I visitatori, muniti del loro calice personale assegnato all’ingresso, potranno accedere a ogni stanza tematica del museo, seguendo un tabellino di marcia che permetterà loro di mantenere distanze e tempistiche anti-incrocio.

Ciascuna stanza ospiterà una postazione presidiata dal produttore di uno dei più apprezzati vini piemontesi e vi si potranno degustare, ed eventualmente acquistare, le etichette ospitate, identificabili non solo dal loro gusto inconfondibile, ma, spesso, associate anche a leggende metropolitane, luoghi comuni o curiose credenze popolari: il compito di Falseum, solitamente rivolto alla stimolazione del senso critico, stavolta sarà proprio quello di fare chiarezza in merito a tali credenze, grazie alla presenza di sommelier o narratori del vino appositamente formati sul tema e attingendo alla storia, all’arte e alla scienza che compenetrano il mondo dell’enogastronomia.
Muovendosi tra i banchi di assaggio, guidati da una mappa virtuale consultabile dal proprio smartphone, o utilizzando quella personale cartacea (disponibile su richiesta in biglietteria), verranno svelate alcune grandi verità, sala dopo sala, banco dopo banco, assaggio dopo assaggio.
Insomma, anche degustando un calice, si potrà evocare la frase di rito per chi accede alle sale del Museo.

Per ottemperare ai regolamenti di sicurezza in vigore, l’accesso sarà consentito ogni 10 minuti a “gruppi” di massimo 6 persone, con l’obbligo di mantenersi ad almeno un metro di distanza dagli altri presenti non congiunti. È necessaria la prenotazione per evitare assembramenti all’ingresso.
Costo di ingresso intero €15*, comprensivo dell’accesso agli spazi del Museo con visita libera e otto degustazioni. Per i minorenni il costo è €7.
(*pur essendo gli ambienti e le installazioni del Museo a disposizione del pubblico, la visita guidata standard non avrà luogo: con il ticket della manifestazione si potrà ritornare per fruire della consueta visita guidata in qualunque altro momento dell’anno, con prezzo di ingresso ridotto a 5 euro.)
Per prenotare bisogna compila il form sul sito http://www.turismoinlanga.it/it/le-verita-sul-vino/ oppure chiamando il 3388872852 o inviando una mail a falseum@itur.it

Monticello d’Alba (CN): Vivere il Parco a corte dei Roero

a cura della Redazione
Domenica 13 settembre 2020 nella splendida cornice del Castello di Monticello d’Alba si potrà vivere un’intera giornata all’aria aperta nel parco.

Nella magnifica cornice del castello dei Conti Roero a Monticello d’Alba, domenica 13 settembre 2020 si potrà trascorrere un’intera giornata all’aria aperta! Protagonista sarà il Parco romantico all’inglese, realizzato su progetto dell’architetto paesaggista dei Savoia Xavier Kurten.

Dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 fino alle 18, visite libere grazie a mappe virtuali che verranno inviate all’atto della prenotazione, al percorso obbligato e a QR-Code posizionati in diversi corner lungo le passeggiate, si potrà scoprire la storia del castello, conoscere come è cambiato il gusto estetico degli esterni e delle aree verdi nel corso dei secoli e scoprire la storia delle stanze visitabili.
Il percorso obbligato prevede diversi punti di sosta dove – con il proprio smartphone – si potrà ascoltare la voce autorevole del Conte Aimone Roero, che descrive i punti più caratteristici degli ambienti accessibili e del parco.

Inoltre, ogni ora è previsto un percorso di visita guidata al parco in compagnia di una guida turistica abilitata (max 15 persone su prenotazione, incluso nel biglietto d’ingresso).
La visita al Parco permette di scoprire la storia del castello attraverso un diverso punto di vista e di scoprire come è cambiato il gusto estetico degli esterni e delle aree verdi nel corso dei secoli.
Passeggiando lungo il Viale dei Tigli e sulle sponde del laghetto, si andranno anche a scoprire le numerose piante che contribuiscono a creare il verde del Parco, vecchie anche di duecento anni!
Al termine del tour, possibilità di degustare un assaggio di Vermouth prodotto da aziende locali.

Il ticket d’ingresso per la visita al castello è di 8 euro (adulti) 6 euro (bambini dai 6 ai 12 anni);  gratuito sotto i minori di 6 anni.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni per gruppi, si può inviare una mail a eventi@turismoinlanga.it o chiamare il numero 0173364030.
Turismo in Langa
Corso Torino 4 – 12051 Alba (Cn)
Tel 0173364030 – SMS 3319231050 – info@turismoinlanga.it

Monumenti, sentieri e sapori nell’Alta Langa Medievale

a cura della Redazione
Quattro escursioni nei mesi di agosto e settembre per scoprire i monumenti storici all’interno del circuito di Langa Medievale e i paesaggi che caratterizzano il territorio dell’Alta Langa. Al termine, degustazione di prodotti tipici.

L’Associazione Langa Medievale, in collaborazione con Turismo in LangaAssociazione Terre Alte e con il contributo di Fondazione CRC, organizza quattro escursioni nei mesi di agosto e settembre per scoprire i monumenti storici all’interno del circuito di Langa Medievale e i paesaggi che caratterizzano il territorio dell’Alta Langa. Il costo dell’escursione, della visita guidata e della degustazione sarà di euro 10, gratuito per i minori di 14 anni. Per aderire all’iniziativa è necessario effettuare la prenotazione (obbligatoria)  telefonando al numero 3396575703 o mandando una mail a info@terrealte.cn.it.

Pieve di Santa Maria
foto Gianfranco Carosso
Domenica 30 agosto – Cortemilia
Sui sentieri della pietra di Langa 
I sentieri - Il percorso presenta una spiccata  valenza paesaggistica e storica e si sviluppa sulle colline dove ha sede l’Ecomuseo dei Terrazzamenti: un museo a cielo aperto dove si possono ammirare le più suggestive colline disegnate e plasmate dall’opera dell’uomo a partire da epoche lontanissime. Le verticali pareti scavate dal corso del Bormida e dell’Uzzone creano una spettacolare cornice alla natura rigogliosa e verdeggiante e le architetture edificate con la “pietra di Langa”, l’arenaria locale, si fondono perfettamente con l’ambiente incontaminato di queste colline: un percorso consigliato a chi vuole scoprire le bellezze artistiche e naturalistiche dell’Alta Langa.
I monumenti - La Pieve di Santa Maria: una fra le più pregevoli testimonianze architettoniche di tutta la Langa albese, l’antica pieve di Cortemilia, intitolata a S. Maria sorge in un affascinante scorcio circondato dalla quiete e dai vigneti.
Info tecniche - Ritrovo: ore 9.30 – Partenza ore 10 – Cortemilia (Cn) 12074, Piazza Molinari 11. - Lunghezza: percorso Km 13,8 circa – Dislivello totale mt 490 – Pranzo al sacco – Rientro nel pomeriggio per visita e degustazione. Si raccomandano calzature adeguate alle escursioni. - Escursione con guida naturalistica-turistica Regione Piemonte accred. AIGAE. - Costo: escursione + visita guidata + degustazione Euro 10 (gratuità minori di 14 anni)  specificare nella prenotazione se si intende partecipare alla degustazione. Prenotazioni: La prenotazione sarà effettuata  obbligatoriamente in modalità online (da modulo del sito), telefonica, WhatsApp, fino ad esaurimento posti disponibili.
Chiesa di San Frontiniano
Sabato 5 settembre – Arguello
Sui sentieri della magistra langa rum
I sentieri - Partendo dal delizioso e appartato centro storico di Arguello e dopo aver ammirato il panorama che si gode dalla balconata antistante la chiesa Parrocchiale si percorre una parte del Sentiero Regionale che si sviluppa in una verdissima valle sul versante del Torrente Belbo; dopo aver ammirato maestosi esemplari di faggi scenderemo in uno spettacolare rittano incastonato tra ripide pareti di arenaria per raggiungere la panoramica collina di località Castagnetti. Una passeggiata in cresta tra verdi prati e ampi orizzonti ci condurrà all’abitato di Lequio Berria la cui parte più elevata conserva i ruderi di una antica torre medievale. Lequio Berria oltre a vantare la presenza di uno dei punti panoramici più suggestivi delle Langhe è un paese noto per aver dato i natali al liutaio Francesco Pressenda.  Nato nel 1770 il liutaio di Lequio è stato paragonato a Stradivarius, usò una vernice rosso-arancione che diede ai suoi violini una sonorità unica ed eccezionale. I suoi strumenti sono ora ricercati per le loro qualità sonore ed estetiche. L'anello si conclude percorrendo un piacevole sentiero di sommità.
I monumenti - Chiesa di San Frontiniano ad Arguello. La Chiesa di San Frontiniano viene fatta risalire al XII secolo, costruita dai monaci benedettini provenienti dalla abbazia di San Frontiniano presso Alba.
Rimase per ben cinque secoli la Chiesa Parrocchiale di Arguello, situata non a caso in quello che era il nucleo originario del paese: l’odierna borgata “Arditau”. Qui è stata ritrovata la stele di epoca Romana ora custodita nei locali del Municipio.
Info tecniche - Ritrovo: ore 9.30 – Partenza ore 10 –  Arguello (Cn) 12050 – Via Provinciale c/o Piazzale Chiesa SS. Angeli Custodi. - Lunghezza:  percorso Km 13,7 circa – Dislivello totale mt 376 – Pranzo al sacco – Rientro nel pomeriggio per visita e degustazione. - Escursione con guida naturalistica-turistica Regione Piemonte accred. AIGAE. Si raccomandano  calzature adeguate alle escursioni. - Costo: escursione + visita guidata + degustazione Euro 10 (gratuità minori di 14 anni) - Prenotazioni: La prenotazione sarà effettuata obbligatoriamente in modalità online (da modulo del sito), telefonica, WhatsApp, fino ad esaurimento posti disponibili.
Mura urbiche
Sabato 12 settembre – San Benedetto Belbo
Sui sentieri delle verdi colline e dei racconti
I sentieri -
L’escursione si sviluppa sulle colline silenziose e appartate dell’Alta Langa dove la natura è rigogliosa e le storia ha lasciato la sua impronta ancora leggibile nel paesaggio. Si parte da San Benedetto Belbo, piccolo e caratteristico centro abitato incastonato nel verde delle vallate: questo angolo di Langa e i suoi abitanti ispirarono le più intense pagine dello scrittore albese Beppe Fenoglio e, durante la camminata si toccheranno i luoghi letterari più significativi. Il percorso si sviluppa in parte sulla displuviale tra la Valle Belbo e la Valle Bormida permettendo così di ammirare scorci panoramici di grande bellezza e tocca luoghi di interesse storico-artistico. Si rientra al punto di partenza percorrendo un sentiero immerso in un ambiente naturale e incontaminato che tocca luoghi di particolare interesse storico.
I monumenti - Mura urbiche di San Benedetto Belbo, sito della Madonna dei Monti che conserva pregevoli  affreschi del ‘400. Dopo aver ammirato gli affreschi all’interno della chiesa si visiterà il centro storico di Niella Belbo, la parrocchiale di San Giorgio (affreschi del ‘400), la porta medievale  (porta dei “Francesi”) e la torre ai margini occidentali del paese.
Info tecniche - Ritrovo: ore 9,30  – Partenza ore 10 – 12050 San Benedetto Belbo (CN), c/o Comune, Via Fratelli Cora 1. Rientro nel pomeriggio ore 16,30. - Lunghezza percorso: Km 14 circa – dislivello tot. 497 –  si consigliano calzature e abbigliamento adeguati. - Escursione condotta da  guida naturalistica AIGAE Regione Piemonte. - Costo: escursione + visita guidata + degustazione Euro 10 (gratuità minori di 14 anni) specificare nella prenotazione se si intende partecipare alla degustazione. - Prenotazioni: La prenotazione sarà effettuata obbligatoriamente in modalità online (da modulo del sito), telefonica, WhatsApp, fino ad esaurimento posti disponibili.
Cappella di San Sebastiano
Sabato 19 settembre – Bergolo
Sui sentieri del marchesato lungo la GTL(Grande traversata delle Langhe) 
I sentieri - Le colline delle meraviglie: così si potrebbe definire il territorio della Valle Bormida che segue la traccia di antichi sentieri percorsi in passato da cavalieri, mercanti e pellegrini. Partendo da Bergolo, il piccolo “paese di pietra”, e dopo aver visitato la cappella di San Sebastiano, importante testimonianza architettonica del romanico, percorreremo un sentiero che si sviluppa sulla panoramica cresta che fa da displuviale tra la Valle Uzzone e la Valle Bormida. Il territorio era inglobato nei domìni dei Marchesi Del Carretto. Il potente casato di “aleramiche” origini controllava le vie di comunicazione che collegavano il sud del Piemonte alla Liguria. Su questi impervi sentieri sono transitati per centinaia di anni carichi di merci che provenivano dai porti della Liguria o che ad essi erano destinati. L’importanza strategica del territorio la si legge nelle ricche testimonianze artistiche ancora visibili: torri, castelli e chiese che avremo modo di conoscere e visitare durante il percorso. Si rientra a Bergolo nel pomeriggio
I monumenti - Cappella di San Sebastiano a Bergolo, l’antico insediamento medievale di Prunetto dove su di una verde spianata affacciata alla Valle Bormida si staglia il profilo del suggestivo castello edificato dai Del Carretto di Pruney e la chiesa della Madonna del Carmine. La chiesa di antichissima origine conserva all’interno innumerevoli affreschi del ‘400.
Info tecniche - Ritrovo: ore 9,30  – Partenza ore 10 – Incontro: Via Roma 6 c/o comune – Bergolo (Cn) 12074. Rientro nel pomeriggio. -  Lunghezza: percorso Km 18 – dislivello tot. 497 –  si consigliano calzature e abbigliamento adeguati - Escursione condotta da  guida naturalistica AIGAE Regione Piemonte - Costo: escursione + visita guidata + degustazione Euro 10 (gratuità minori di 14 anni) specificare nella prenotazione se si intende partecipare alla degustazione. - Prenotazioni: La prenotazione sarà effettuata obbligatoriamente in modalità online (da modulo del sito), telefonica, WhatsApp, fino ad esaurimento posti disponibili.

Importante: l’ escursione verrà svolta secondo i termini di legge per la sicurezza Covid-19. Ogni partecipante deve avere da utilizzare nei momenti opportuni le mascherine (non durante la camminata), gel disinfettante e avere con se una biro per la firma del modulo.

Turismo in Langa: alla scoperta di Octavia

Riceviamo e pubblichiamo
Visite guidate alla scoperta dei meravigliosi gioielli architettonici e artistici del territorio di Octavia organizzate dall’Associazione Octavia e l’Associazione Turismo in Langa di Alba. Domenica 23 agosto 2020.

Domenica 23 agosto 2020, l’Associazione Octavia e l’Associazione Turismo in Langa di Alba presentano: “Alla scoperta di Octavia”, un’intera giornata di visite guidate in alcuni dei meravigliosi beni culturali del territorio di Octavia. Murello, Moretta, Scarnafigi e Revello sono i quattro comuni protagonisti dell’iniziativa presso i quali sarà possibile tuffarsi nell’arte, nella storia e nell’architettura del nostro territorio. Il costo d’ingresso è 8 euro per gli adulti, ridotto 6 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni e gratuito per i minori di 6 anni. È possibile inoltre fare il biglietto cumulativo di 15 euro per visitare tutti i beni coinvolti.

Santuario Beata Vergine del Pilone

Moretta – Visite al Santuario della Beata Vergine del Pilone –
Moretta, il borgo
Antichissima l’origine di Moretta: se i primi documenti scritti che ne attestano l’esistenza sono medievali, le più antiche testimonianze di presenza umana rinvenute sull’attuale territorio comunale risalgono almeno all’epoca romana. Dominata a partire dal 1362 dalla famiglia Solaro, Moretta si legò indissolubilmente al destino di una delle famiglie piemontesi più importanti. Sotto i Solaro venne riedificato il castello ed ingrandito il borgo. Oggi, Moretta può definirsi un importantissimo centro agricolo, in cui la tradizione ha incontrato la più innovativa tecnologia.
Santuario della Beata Vergine del Pilone – Poco distante dal centro storico del Comune, il  Santuario della Beata Vergine del Pilone si rivela un elegante e silenzioso custode, in cui architettura e religione s’incontrano, dando vita ad un luogo suggestivo. Edificato tra il 1685 e il 1691 in perfetto stile barocco piemontese, il Santuario con pianta a tre navate, venne costruito intorno ad una piccola cappella preesistente, sotto l’attenta supervisione di Gian Francesco Baroncelli, architetto attivissimo in Piemonte nella seconda metà del ‘600 e grande ammiratore dell’opera di Guarino Guarini.
Informazioni – Le visite al Santuario della Beata Vergine del Pilone saranno alle ore 11.00, 12,00, 14.00, 15.00, 16.00 e 17.00. Il ritrovo sarà davanti al Santuario, in via Po 1, Moretta (CN). Grazie alla collaborazione con i volontari del Comune di Moretta, sarà inoltre possibile visitare gratuitamente le cappelle e i luoghi d’interesse storico artistico del borgo.

Chiesa S.Giovanni Battista

Murello – Visite al centro storico e visita al Palazzo Comunale
Murello, il borgo
– Antiche guarnigioni romane, cavalieri e castelli Templari, affascinanti manieri abbandonati e persone scomparse nel nulla, sono questi gli ingredienti del borgo più misterioso di Octavia: Murello. Piccolo paese a vocazione agricola collocato nell’area orientale dei paesi di Octavia, a una decina di km da Racconigi, Murello è un paese dove narrazione e storia si incontrano tessendo suggestioni affascinanti.
Palazzo Comunale e famiglia Calandra – La visita toccherà i principali beni d’interesse storico artistico del comune, il Castello dei Templari, l’adiacente Chiesa di San Giovanni Battista e sarà l’occasione per conoscere la storia dell’importante famiglia Calandra, vissuta a Murello nei primi anni del ‘900. Il padre Claudio fu avvocato, ingegnere, deputato e sindaco di Murello; i fratelli Edoardo (scrittore e pittore) e Davide (scultore) passarono molto tempo libero nella loro villa di Murello. Il tour terminerà presso i locali del Palazzo Comunale, ove custodite importanti testimonianze e fotografie legate alla famiglia murellese.
Informazioni – Le visite al centro storico di Murello saranno alle ore 10.00,  11.00, 12,00, 14.00, 15.00, 16.00 e 17.00. Il ritrovo sarà nella piazza adiacente alla Chiesa di San Giovanni Battista in Via della Chiesa, 8, Murello (CN). Grazie alla collaborazione con il Comune di Murello, sarà possibile  assaggiare i “Calandrini, biscotti tipici del paese e prodotto DECO.

Cappella Marchionale

Revello – Visite alla Cappella Marchionale
Revello, il borgo
– Importante centro commerciale all’inizio della Valle del Po, sede dall’altissimo medioevo di un castello per la difesa del borgo e del territorio, entra nel 1215 nei domini dei marchesi di Saluzzo, e viene ben presto scelto come una delle dimore preferite dei signori. Di conseguenza, il suo centro storico si arricchisce di tanti e importanti edifici, sia religiosi, sia civili: la Cappella Marchionale, il Palazzo comunale, la Collegiata, il Palazzo Porporato, la Dogana, il Forte del Bramafam: tutti racchiusi in un piccolo borgo dove il tempo sembra essersi fermato, ai secoli d’oro del Marchesato di Saluzzo.
Cappella MarchionaleLa Cappella Marchionale è un ambiente tardo gotico situato in una torre cilindrica nell’attuale municipio di Revello, un tempo Castello Sottano e dimora prediletta dai Marchesi di Saluzzo Ludovico II e Margherita di Foix. Caratterizzata da un’unica navata, la cappella conserva meravigliosi affreschi, risalenti al XV secolo. Nella parete in fondo, è possibile ammirare una meravigliosa ultima cena, affrescata nel 1519: un tuffo nella meravigliosa arte ereditata dal Marchesato di Saluzzo.
Informazioni – Le visite presso la Cappella Marchionale saranno alle ore  10.00, 11.00, 12,00, 14.00, 15.00, 16.00 e 17.00. Il ritrovo sarà in Piazza Denina, 4, 12036 Revello CN. Grazie alla collaborazione con il Comune di Revello e con Dialogart, sarà possibile visitare inoltre la Chiesetta di San Rocco.

Santuario del Cristo

Scarnafigi – Visite al Santuario del Cristo
Scarnafigi, il borgo
– Situato nel cuore del territorio dell’Associazione Octavia, Scarnafigi vanta la presenza di suggestive stradine del borgo che si sviluppano circolarmente intorno alla Parrocchiale della Maria Vergine Assunta e al grande Castello con la sua facciata di mattoni rossi. Scarnafigi è inoltre sede del Punto Octavia, spazio multimediale che racconta Octavia attraverso curiosità e caratteristiche peculiari del suo territorio, in cui è possibile accedere scaricando l’app Vsit Octavia (clicca qui per effettuare il download) ed effettuando l’accredito via mail.  Una passeggiata nei campi che circondano il paese vi porterà al Santuario del Cristo con i suoi notevoli affreschi quattrocenteschi e alla cappella della Santissima Trinità, uno dei più antichi edifici di culto di Octavia, fondata secondo le leggende niente meno che dai Cavalieri Templari.
Santuario del Cristo – Il santuario sorse, fuori dall’abitato di Scarnafigi, nella prima metà del XVII secolo attorno a un affresco del crocifisso ritenuto miracoloso. Fra il 1664 e il 1683 il santuario venne interdetto per le cattive condizioni in cui versava. Riaperto sul finire del XVII secolo, nel XVIII e XIX secolo tornò ad attirare numerosi devoti. Attualmente l’edificio liturgico è caratterizzato da una pianta ad aula unica con quattro altari laterali ed è scrigno di preziosi affreschi realizzati intorno al XVIII secolo.
Informazioni – Le visite presso il Santuario del Cristo saranno alle ore  10.00, 11.00, 12,00, 14.00, 15.00, 16.00 e 17.00. Il ritrovo sarà negli spazi adiacenti al Santuario del Cristo, Strada Lagnasco, traversa Cascina Bracca. Grazie alla collaborazione con il Comune di Scarnafigi sarà possibile visitare in autonomia la Cappella del Santo Sudario  (in Piazza  Parrocchia 5, Scarnafigi), poco distante dal Punto Octavia in cui vi consigliamo di fare tappa dopo aver scaricato l’app Visit Octavia.

Langhe e Roero: escursioni notturne e animazioni teatrali sulla Strada Romantica

Riceviamo e pubblichiamo
Cinque serate organizzate sulle tappe della Strada Romantica delle Langhe e del Roero. Escursioni notturne e animazioni teatrali. 4, 7, 11, 14 e 18 agosto 2020.

Cinque serate d’estate, organizzate da Turismo in Langa, con il sostegno della Strada Romantica delle Langhe e del Roero, della Fondazione CRC e con il patrocinio dell’Ecomuseo delle Rocche del Roero: martedì 4 agostoNeive, venerdì 7 agostoVezza d’Alba, martedì 11 agostoCamerana, venerdì 14 agostoMurazzano e martedì 18 agostoSinio, alle 21:00 per scoprire e apprezzare con passeggiate in notturna le colline.
Ogni appuntamento tocca una delle tappe panoramiche della “Strada Romantica”: i partecipanti sono attesi alle ore 20:45 (partenza alle 21:00) nella piazza principale o in altro luogo previsto dall’organizzazione e, muniti di torcia a pile e scarpe comode, dovranno percorrere un tratto di strada tra le vie del borgo e tra i suggestivi vigneti delle colline di Langa e Roero, patrimonio UNESCO.

Vezza d’Alba

Per via delle norme anti-Covid quest’anno non sarà possibile realizzare la consueta animazione sulla tappa romantica (meta intermedia della passeggiata) e la degustazione finale di prodotti locali; tuttavia, al termine del percorso, gli spettatori potranno assistere ad una coinvolgente performance  realizzata dal giovane attore albese Paolo Tibaldi.
Ogni appuntamento sarà composto, infatti, da una serie di narrazioni/favole, nella forma della vijà (veglia notturna di tradizione popolare), apparentemente scomparsa, talvolta coinvolgendo la lingua stessa che ha permesso di tessere il tessuto sociale di Langhe e Roero: il piemontese. Le serate saranno collegate tra loro da un tema, per aiutare i partecipanti ad immergersi completamente nell’atmosfera che li circonda. Blu, Rosso, Giallo, Verde, Nero e Bianco: ogni colore ha una storia, un’origine proprio presso la natura. Il pubblico percorrerà così una Strada Romantica nella suggestiva natura collinare abbandonandosi all’ascolto di antiche favole animate alternate a divertissement sul significato dei colori.

Neive

NEIVE – martedì 4 agosto
Si inizierà a Neive martedì 4 agosto, alle 21.00 con “C’era una volta…Blu”. Al termine della passeggiata si assisterà allo spettacolo legato al colore della serata realizzato da Paolo Tibaldi. Il ritrovo sarà in Piazza Italia, da dove si partirà per una camminata che si snoda tra le verdi colline e il centro storico di un paese di origini romane della Langa. Il percorso è facile e di media lunghezza.
VEZZA D’ALBA – venerdì 7 agosto
La seconda tappa vedrà protagonista Vezza d’Alba, venerdì 7 agosto alle 21.00 con “C’era una volta…Rosso”. Al termine della passeggiata si svolgerà il consueto spettacolo. Il ritrovo sarà presso il Centro Sportivo di Borgonuovo, in via Salerio 19, da dove si partirà alla volta delle celebri Rocche, tipiche del panorama roerino. Il percorso è facile e di media lunghezza.

Camerana

CAMERANA – martedì 11 agosto
L’iniziativa proseguirà poi tra le colline di Camerana, martedì 11 agosto alle 21.00 con “C’era una volta…Giallo”. Il ritrovo sarà presso la Torre Medievale (Borgata Villa) e seguirà una passeggiata durante la quale sarà possibile immergersi nei rigogliosi boschi dell’Alta Langa. Al termine è in programma una performance che vede come protagoniste alcune favole locali collegate al colore della serata. Il percorso sarà di media lunghezza e media difficoltà.
MURAZZANO – venerdì 14 agosto
La quarta tappa avrà luogo a Murazzano, venerdì 14 agosto alle 21.00 con “C’era una volta… Verde”. Il ritrovo sarà in Piazza Umberto I e il percorso, di media difficoltà e lunghezza, si snoderà tra le colline dell’Alta Langa e gli eleganti edifici siti nel paese. Al termine è previsto, come per le altre tappe, uno spettacolo inerente alle favole contadine locali.

Sinio

SINIO – martedì 18 agosto
Per concludere la sessione dei “Notturni sulla Strada Romantica 2020”, martedì 18 agosto a Sinio verrà proposta “C’era una volta…Nero e Bianco”. Si partirà dal Campo Sportivo (Str. Carlo Coccio, Loc. Fontanette) alla volta delle colline e dei caratteristici vigneti di Dolcetto e Barolo. Al termine è prevista l’interpretazione di scene narrate dell’attore Paolo Tibaldi. Il percorso è di difficoltà e lunghezza medio/elevata.
Il costo di partecipazione ai Notturni sulla Strada Romantica è di 6 euro a persona (gratuito sotto i 10 anni), animazione compresa.

Murazzano

La prenotazione è obbligatoria, per gestire al meglio le distanze e il rispetto delle norme anti Covid-19. In caso di forte maltempo la passeggiata sarà annullata o rimandata.
Per dettagli e informazioni sull’evento contattare Turismo in Langa allo 0173364030 oppure 391617043, servizi@turismoinlanga.it.

Castello di Monticello d’Alba: il segreto della mappa del Parco Roero!

Riceviamo e pubblichiamo
Visite al Parco e al Castello di Monticello d’Alba con guide virtuali d’eccezione e in più scopri gli indizi nascosti nel Parco per scoprire dalla voce del fantasmino Chiara un antico segreto! Il segreto della mappa del Parco Roero! Domenica 12 luglio 2020 al Castello di Monticello d’Alba.

Il Parco romantico all’inglese del Castello di Monticello d’Alba, realizzato su progetto dell’architetto paesaggista dei Savoia Xavier Kurten, ha riaperto le porte, mentre si è inaugurato un percorso di video e audio per accompagnare i visitatori con la narrazione tra Parco e Castello.

Domenica 12 luglio, dalle 10 alle 13 e dalle 14 fino alle 18, sarà possibile accedere al Parco e al Castello con guide virtuali d’eccezione e in più ci saranno nascosti nel Parco degli indizi per scoprire un antico segreto!
La visita sarà libera ma, grazie alle mappe virtuali che verranno inviate all’atto della prenotazione, al percorso obbligato e a QR-Code posizionati in diversi corner lungo le passeggiate, si potrà scoprire la storia del castello, conoscere come è cambiato il gusto estetico degli esterni e delle aree verdi nel corso dei secoli e scoprire la storia delle stanze visitabili.
Il percorso obbligato prevede diversi punti di sosta dove – con il proprio smartphone – si potrà ascoltare la voce autorevole del Conte Aimone Roero, che descrive i punti più caratteristici degli ambienti accessibili e del parco.

Ma domenica 12 luglio ci sarà una sorpresa in più! Sparsi nel Parco vi saranno anche QR-code per ascoltare la storia di un misterioso personaggio, il fantasma della bella Chiara, che svelerà dei piccoli segreti ai partecipanti. Ascoltando tutti i video, si potrà così ricomporre una frase, un’antica formula magica custodita segretamente! (nella foto Il fantasma Chiara di Monticello (Disegno del fantasmino by Curmilla alias Lara Carbone)
Il ticket d’ingresso per il tour parco e castello e per il percorso di gioco è di 8 euro a persona, gratuito per bambini fino a 6 anni; ridotto 6 euro 6-12 anni.
In ottemperanza ai protocolli per la misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19, gli ingressi al Parco e al castello saranno contingentati. La prenotazione è consigliata. Si rammenta che l’accesso è consentito solo se muniti di mascherina.
Informazioni e prenotazioni: TURISMO IN LANGA, http://www.turismoinlanga.it, 0173/364030, info@turismoinlanga.it

Storia del Castello
Situato a pochi chilometri da Alba, nel centro di una delle zone eno-gastronomiche del Piemonte, il Castello di Monticello è una delle più imponenti e meglio conservate costruzioni medievali della zona, grazie anche al fatto che dal 1372 ad oggi è di proprietè della stessa famiglia, i Roero di Monticello che ne hanno fatto la loro abituale residenza. Il Castello di Monticello venne fatto costruire dai Vescovi di Asti per difendere i confini del contado, dopo la devastante calata dei Saraceni su Alba nel 920 d.C. Non era, ovviamente, la costruzione che vediamo attualmente; essa ,infatti venne seriamente danneggiata nel 1187 durante un assedio prolungatosi per quasi tre anni e ricostruita nel 1348, quando il feudo di Monticello passo ai Malabaila. Nel 1372, però, i Monticellesi, esasperati dalle angherie dei loro Signori, chiesero aiuto ai Conti Roero o Rotarii che, scacciati i Malabaila, ricevettero in ricompensa dal Vescovo i territori di Monticello e di Castagnito. Nel Castello vennero compiuti dei radicali restauri nel 1787 in occasione del matrimonio di Francesco Gennaro, Vicerè di Sardegna, con Paola del Carretto di Gorzegno, senza tuttavia alterare la struttura medievale all'esterno. I lavori, quindi coinvolsero gli interni, trasformando il Castello in una piacevole ed elegante dimora signorile di campagna. Vennero eliminati parte degli elementi difensivi, sostituendo il ponte levatoio con uno scalone in pietra e colmando i fossati ed all'interno si procedette a nuove decorazioni pittoriche secondo il gusto settecentesco. Nel 1827 Xaverio Kurten già autore delle trasformazioni del Parco Reale di Racconigi, disegnò il parco all'inglese che si estende tutt'attorno alla collina. Giustamente indicato come "esempio tipico di residenza fortificata", Monticello può vantare una particolarità architettonica molto singolare: la presenza di tre torri e ognuna con pianta e dimensioni differenti: una torre quadrata, una rotonda, e l'ultima ottagona. Il Castello si sviluppa su tre piani sui quali sovrasta il passaggio di ronda munito di merlature ghibelline e di caditoie. Salendo lo scalone di pietra, si accede alla Sala delle Armi, dove si trova una raccolta di armi di varie epoche, ed attigua ad essa la Cappella votata a Santa Barbara. Al piano superiore, si può ammirare la Sala dei Quadri con i ritratti della famiglia dei Roero, e sulla volta, gli stemmi delle mogli dei maschi primogeniti della famiglia. Proseguendo nel percorso si attraversa la Sala del Biliardo per poi accedere alla Galleria di Diana Cacciatrice, tipico esempio del Settecento piemontese. Il cortile, situato all'altezza del primo piano rialzato, presenta, ancora intatto l'antica struttura del Trecento.
Storia del Parco
Il parco del Castello di Monticello d'Alba venne fatto costruire dai Vescovi di Asti per difendere i confini del contado, dopo la devastante calata dei Saraceni su Alba nel 920 d.C. Non era, ovviamente, la costruzione che vediamo attualmente; essa ,infatti venne seriamente danneggiata nel 1187 durante un assedio prolungatosi per quasi tre anni e ricostruita nel 1348, quando il feudo di Monticello passo ai Malabaila. Nel 1372, però, i Monticellesi, esasperati dalle angherie dei loro Signori, chiesero aiuto ai Conti Roero o Rotarii che, scacciati i Malabaila, ricevettero in ricompensa dal Vescovo i territori di Monticello e di Castagnito. Nel Castello vennero compiuti dei radicali restauri nel 1787 in occasione del matrimonio di Francesco Gennaro, Vicerè di Sardegna, con Paola del Carretto di Gorzegno, senza tuttavia alterare la struttura medievale all'esterno. I lavori, quindi coinvolsero gli interni, trasformando il Castello in una piacevole ed elegante dimora signorile di campagna. Vennero eliminati parte degli elementi difensivi, sostituendo il ponte levatoio con uno scalone in pietra e colmando i fossati ed all'interno si procedette a nuove decorazioni pittoriche secondo il gusto settecentesco.