a cura della Redazione
Non sottovalutiamo gli occhi, organi molto delicati che vanno trattati con cura e delicatezza. Oggi per la rubrica “Benessere Naturale” vi forniamo alcuni consigli per avere cura dei nostri occhi.
Organi delicatissimi gli occhi sono sempre esposti a molti rischi portati dalle condizioni atmosferiche, dalle allergie, dalle malattie e dall’uso della tecnologia in particolare computer e telefonini (lo stare troppo al computer porta il rischio di asciugare le mucose che svolgono l’importante compito di umidificare e proteggere la cornea).
Esisto rimedi naturali per aiutare gli occhi a sentirsi “sollevati” e accortezze da tenere in considerazione.
Innanzitutto sono consigliabili sciacqui con acqua, camomilla e malva. Questa azione può essere ripetuta tutti i giorni (e non fa male ai nostri occhi) ed esplica un effetto calmante e antinfiammatorio. In una tazza di acqua calda si aggiunge un cucchiaino di camomilla e malva precedentemente miscelate insieme. Una volta raffreddato il tutto si consigliano due applicazioni al giorno (al mattino appena svegli e alla sera prima di andare a letto).
Nel caso di occhi gonfi i lavaggi possono essere fatti anche con acqua fredda e oli essenziali che aiutano a pulire gli occhi da batteri e virus. Si possono utilizzare oli essenziali di camomilla o di tea tree (3 gocce da sciogliere in mezzo litro di acqua naturale o demineralizzata da spruzzare a occhi chiusi e poi asciugare con una garza sterile).
Cetrioli, carote e patate oltre che risultare salutari come alimenti sono ortaggi benefici peri nostri occhi.
Il cetriolo esplica un effetto rinfrescante, astringente e antigonfiore. Dopo averlo tenuto in frigorifero per qualche ora va ben lavato, sbucciato e affettato: basta una fettina cruda da posizione sugli occhi per una quindicina di minuti.
La carota, invece, è lenitiva, antiossidante quindi protettiva. Naturalmente va lavata, quindi dopo aver raschiato la superficie (non sbucciata ma raschiata) si mette a bollire. Una volta pronta si tagliano due fettine sottili, si fanno raffreddare e si posizionano sugli occhi per una decina di minuti.
L’amido della patata è un ottimo disinfiammante. È sufficiente applicare due fettine di patata cruda sugli occhi per avere sollievo.
Nel caso di secchezza, gli occhi sono arrossati, si avverte la sensazione di occhi asciutti e si sente pungere è sufficiente applicare per dieci minuti, a occhi chiusi, un panno umido tiepido per consentire la produzione della parte oleosa delle lacrime
Di fronte a un caso di irritazione degli occhi a causa di affaticamento ci viene in soccorso il tè nero o il tè verde: due bustine in infusione per cinque minuti, quindi lasciare raffreddare le bustine stesse e appoggiarle sugli occhi chiusi per un quarto d’ora.
Anche gli impacchi di acqua e sale aiutano nel caso di gonfiore degli occhi. Se l’infiammazione è virale il sale aiuta a disinfettare la pelle.
Si prepara mezzo cucchiaino di sale fine in mezzo litro di acqua calda e si lascia intiepidire quindi si imbevono delle garze e una volta strizzate si posizionano sulle palpebre chiuse. Da evitare in caso di occhi troppo sensibili.
Accorgimenti
Lavarsi sempre le mani prima di trattare gli occhi gonfi: le mani possono essere il mezzo di contatto con altri agenti irritanti.
Dopo ogni trattamento è necessario sciacquare gli occhi per rimuovere residui del trattamento stesso e per pulire quanto gli occhi possono aver espulso.
Vanno sempre usate garze sterili, cotone idrofilo privo di profumo o, anche, panni puliti e non profumati di cotone, lino o microfibra, toccando il meno possibile con le mani la parte che andrà a contatto con l’occhio.
Bevete molta acqua, aiuta a drenare i liquidi, e adottate una dieta povera di sale e grassi. Inoltre, nel caso di allergie, evitate il più possibile zuccheri, alcool, tabacco, e gli alimenti che notoriamente possono scatenare un innalzamento di istamina.
Indossare occhiali da sole la cui montatura copra bene tutto l’occhio.
Infine, se potete, dormite e riposate con il capo rialzato, per permettere ai liquidi in eccesso di defluire verso il collo.