La trasmissione che racconta la cultura contemporanea in tutte le sue forme. SECONDA STAGIONE, IN ONDA OGNI DUE SETTIMANE ALLE 20.40 ANCHE ON DEMAND E IN STREAMING SU NOW. EPISODIO 4: GIOVEDÌ 27 GENNAIO con Marta Ferina, Massimo Zamboni, Cristiano Roversi, Jean-Marc Caimi, Valentina Piccinni e Gabriele Di Luca. Disponibile inoltre in streaming gratis per tutti su https://arte.sky.it/video
Da giovedì 25 novembre 2021, ogni due settimane alle ore 20.40, va in onda su Sky Arte The Square. Spazio alla cultura, la serie realizzata da TIWI e condotta da Nicolas Ballario che racconta la cultura contemporanea in tutte le sue forme, attraverso servizi, ospiti, approfondimenti in animazione e appuntamenti da non perdere.
Dopo il successo della prima stagione, in cui artisti, musicisti, registi, attori, danzatori e lavoratori nel campo della cultura, dello spettacolo e dell’artehanno trovato un palcoscenico per i loro progetti, quest’anno lo spazio di The Square amplia i suoi orizzonti e diventa anche un magazine, che racconta le proposte del mondo dell’arte e dei suoi protagonisti a 360°. Oltre ad accogliere e intervistare gli ospiti nel suo studio-cantiere Nicolas introduce servizi speciali dalle mostre e dai musei di tutta Italia.
Gli ospiti delle prime puntate sono stati Roberta Tenconi, curatrice di Pirelli Hangar Bicocca, il Direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino, la performer Magdalena Mitterhofer insieme a Filippo Andreatta, regista teatrale, curatore e fondatore del gruppo OHT – Office for a Human Theatre di Trento, il duo Canarie composto da Paola Mirabella e Andrea Pulcini, l’artista Francesco Vezzoli e il controtenore Pere Jou insieme al coreografo vincitore del Leone d’oro alla Carriera alla Biennale Danza Alessandro Sciarroni.
Tra le novità, la rubrica in animazione Crazy Times. Gli anni più pazzi della storia dell’arte, che racconta gli anni più curiosi del Novecento attraverso la lente dell’arte, della cultura e della storia e descrive lo scorrere del mondo durante la creazione dei più grandi capolavori.
La quinta puntata di The Square in onda il 27 gennaiosi apre con una mostra, quella di Tania Bruguera al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, dal titolo più che mai suggestivo La verità anche a scapito del mondo. La responsabile delle attività didattiche del PAC, Marta Ferina, ci racconta della prima personale dell’artista e attivista cubana e di questo allestimento che chiama in causa il pubblico, attraverso installazioni attivate da performer, accompagnandolo nell’esplorazione della verità.
II primo ospite in studio è il cantautore Massimo Zamboni, che ci regala in anteprima la performance live de La mia patria attuale, title track dell’album in uscita il 21 gennaio, eseguita per noi insieme al tastierista Cristiano Roversi. Zamboni viene poi intervistato da Nicolas e ci racconta del suo percorso artistico con la musica, con i CCCP e i CSI, ma anche con la scrittura confluita nel suo ultimo romanzo La trionferà, uscito per Einaudi Editore.
È la volta della rubrica in animazione Crazy Times. Gli anni più pazzi della storia dell’arte che ci porta al 1940, un anno attraversato da venti di guerra ma significativo per la storia dell’arte e la pop culture: dal “grande dittatore” a Winston Churchill, da Lucio Fontana a Bugs Bunny.
I secondi ospiti della puntata sono una coppia di fotografi, Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, che ci racconta di un progetto lungo 6 anni dedicato alla terra pugliese e a un virus, la Xylella, che ne sta distruggendo gli uliveti.
Ci spostiamo in teatro per seguire il racconto di uno spettacolo in tour in tutta Italia, Miracoli Metropolitanidella compagnia Carrozzeria Orfeo. L’autore e co-regista Gabriele Di Luca ci offre il racconto di una società sull’orlo di essere invasa dalle fogne e schiacciata da un sistema sempre più inaffidabile e meschino.
Infine, come di consueto, Nicolas consiglia gli eventi più interessanti del mondo dell’arte delle prossime settimane.
La prima docu-serie dedicata alle fotografe italiane e al loro originale punto di vista: Guia Besana, Ilaria Magliocchetti Lombi, Sara Lorusso, Carolina Amoretti, Maria Clara Macrì, Roselena Ramistella, Zoe Natale Mannella, Simona Ghizzoni. Disponibile anche on demand in streaming su now.
LE FOTOGRAFE è la nuova serie Sky Original che parte lunedì 24 maggio alle 21.15 su Sky Arte (canali 120 e 400) e disponibile anche on demand e in streaming su NOW. È la docu-serie, creata e diretta da Francesco G. Raganato e prodotta da Terratrema Film in collaborazione con Seriously, interamente dedicata a otto fotografe italiane che trattano temi legati al femminile. Ogni episodio è dedicato a una fotografa, al suo originale punto di vista e a un tema specifico – dall’amore alla sessualità, dal ruolo della donna nella società al body positivity – uniti dalla concezione della fotografia come strumento di indagine, di racconto e di espressione artistica. Le protagoniste – Guia Besana, Ilaria Magliocchetti Lombi, Sara Lorusso, Carolina Amoretti, Maria Clara Macrì, Roselena Ramistella, Zoe Natale Mannella e Simona Ghizzoni – non affrontano solo temi strettamente femminili, ma svelano mondi complessi in cui ognuna porta avanti la sua ricerca, cresce nel suo lavoro, afferma la sua presenza nel contesto della cultura visiva, contribuisce a cambiare e arricchire l’immaginario fotografico italiano. LE FOTOGRAFE è una serie antologica, ma non retrospettiva: in ogni episodio le protagoniste sono ritratte nell’atto di creare qualcosa di originale, con uno sguardo rivolto sempre al presente e al futuro.
Sara Lorusso
Alcune di loro scattano l’ultima foto di un progetto lungo anni, altre ne cominciano uno nuovo, tutte, nel corso delle riprese, hanno prodotto fotografie che arricchiranno il loro portfolio. All’inizio di una carriera, in fase di crescita o già affermate, queste otto professioniste portano sullo schermo le loro specificità, umane e professionali. Guia Besana mette in scena situazioni e problematiche delle donne contemporanee; Ilaria Magliocchetti Lombi, fotografa rock dei grandi della musica italiana e internazionale, racconta il ruolo delle donne nella società; la giovanissima ritrattista Sara Lorusso racconta la sua generazione, alla ricerca di un posto nel mondo; Carolina Amoretti ha creato Fantagirl, una community di donne che promuove la body positivity; Maria Clara Macrì con i ritratti a ragazze di mezzo mondo ambientati nella loro stanza, promuove l’importanza di indipendenza e autodeterminazione; Roselena Ramistella racconta la potenza delle donne della sua isola, la Sicilia; la giovane fotografa di moda Zoe Natale Mannella ritrae l’amicizia e l’intimità tra ragazze della sua generazione; Simona Ghizzoni usa l’autoritratto per raccontare con sguardo delicato, temi difficili come i disturbi alimentari o la violenza sulle donne.
Guia Besana
Ilaria Magliocchetti Lombi
Sara Lorusso
Carolina Amoretti
Maria Clara Macrì
Roselena Ramistella
Zoe Natale Mannella
Simona Ghizzoni
24 maggio alle 21.15 | Episodio 1: GUIA BESANA – Una questione personale
Sinossi: Nella sua casa di Barcellona Guia prepara un piccolo set casalingo con oggetti femminili come borse, gioielli, trucchi, raccontando sua poetica basata sulla creazione di un’immagine costruita a partire dal vissuto, poetica che lei chiama Una questione personale. Una pratica che utilizza nella trilogia Baby Blues, Under Pressure e Poison dedicata al ruolo della donna nella società. Tra ricordi personali e progetti per il futuro, come Strangely Familiar nuova serie in cui una bellissima modella diventa donna barbuta, l’episodio ci racconta la vita e la visione di questa fotografa.
24 maggio alle 21.45 | Episodio 2: ILARIA MAGLIOCCHETTI LOMBI – Un ritratto in due
Sinossi: Nella sua casa romana Ilaria racconta i suoi inizi come fotografa di band rock e indie, della sua ascesa, delle copertine, e nel frattempo lavora, prima con Ariete stella dell’urban pop, poi con il duo Bus Spencer Blues Explosion, infine con Manuel Agnelli leader degli Afterhours. Ma il suo lavoro è anche quello dedicato alle donne nella società: la vediamo nell’appartamento di Emma Bonino, in studio con la campionessa di atletica Danielle Madam, con la giovanissima portavoce dei Fridays For Future Italia Lavinia Iovino. Tra i tanti ritratti realizzati quello che le sta più a cuore è il ritratto di Paola Turci che incontra sul lungomare di Fregene.
31 maggio alle 21.15 | Episodio 3: SARA LORUSSO – Sul mio corpo Sinossi: Nella sua casa-studio a Bologna, Sara presenta About Sexuality la sua prima serie fotografica dedicata alla sessualità femminile e di come sia ancora considerata un tabù. La fotografia l’ha aiutata a superare il rapporto complicato con il suo corpo, grazie anche ai consigli dell’artista Valentina d’Accardi. Uno dei ritratti a cui è più legata è quello all’atleta paraolimpica Veronica Yoko Plebani che conversa con lei di femminilità oltre gli stereotipi estetici. Con tre amiche Sara ha dato vita a Mulieris Magazine rivista semestrale tutta al femminile, ma con New Masculinity racconta anche il femminile che può essere ritrovato nel maschile, in cui il soggetto dei suoi ritratti è La Persia, giovane designer ritratto in guepiere in una rappresentazione estetica del gender fluid.
7 giugno alle 21.15 | Episodio 4: CAROLINA AMORETTI – Fantagirl
Sinossi: Nella sua casa-studio di Milano, Carolina ci parla delle sue prime esperienze a Fabrica, la scuola di arti visive di Benetton, dove realizza i suoi primi autoritratti, giocosi, colorati, pop. Con un gruppo di amiche, giovani ragazze che lavorano nella fotografia, nella moda e nella comunicazione, emerge poi la necessità di raccontare il corpo femminile in maniera nuova: non più l’immagine di una donna androgina, ma quella di una donna reale, con tutte le sue imperfezioni che diventano tratti unici. Carolina ci mostra alcuni suoi scatti che hanno sdoganato, in tempi non sospetti, il tema della Body Positivity.
14 giugno alle 21.15 | Episodio 5: MARIA CLARA MACRÌ – Una stanza tutta per sé
Sinossi: impegnata su un set casalingo, Maria Clara racconta il progetto In Her Rooms una serie di foto di ragazze nelle loro stanze che l’artista ha intrapreso anni fa e che l’ha portata in tutto il mondo. La scelta delle ragazze avviene tramite un “emphaty shot” una sorta di innamoramento istantaneo. In Her Rooms rivendica l’indipendenza intellettuale sociale e economica della donna, che deve necessariamente passare per una stanza tutta per sé, dove essere libere di creare e di esistere. Mentre ritrae due ragazze Maria Clara racconta cosa significhi vivere in un corpo che non rispecchia i canoni di bellezza e parla di un nuovo progetto con coppie mixed raised che vengono da culture, etnie, estrazioni sociali diverse. Una delle ragazze da lei ritratte è La Niña, stella nascente dell’urban pop napoletano.
21 giugno alle 21.15 | Episodio 6: ROSELENA RAMISTELLA – L’isola delle femmine
Sinossi: Roselena presenta Deepland con cui ha vinto il Sony Photo Award e il Vogue Italia Prize, dove racconta la sua Sicilia, in un viaggio a dorso di mulo. Deepland l’ha portata poi a un progetto sulla “mafia dei pascoli” sui Monti Sicani dove incontra le sorelle Napoli, due donne che hanno subito pesanti minacce mafiose. Con Be Twins il concetto di identità, con I giochi di Sofia, una bambina che affronta la separazione dai genitori, ma si torna presto alla Sicilia e alle sue donne, con il racconto di un progetto dedicato alle mogli dei pescatori di Mazara del Vallo, rapiti e incarcerati in Libia.
28 giugno alle 21.15 | Episodio 7: ZOE NATALE MANNELLA – Intimità
Sinossi: Zoe emerge dalle lenzuola di una camera da letto dopo aver scattato alcuni ritratti per il progetto Sotto le Lenzuola, dedicato alle ragazze nel loro letto, in un’intimità sognante. Parla di amicizia e di confidenza, di una fotografia istintiva, da cui nascono foto pop, colorate, ironiche e dei suoi esordi con il progetto Taxidì, dedicato a giovani ragazze in vacanze al mare. Poi in un appartamento anni ’70 Zoe scatta un ritratto alla madre, pittrice e art director che ha lavorato nella pubblicità milanese negli anni ’90: le due donne si confrontano tra diversi canoni estetici, classico e contemporaneo.
5 luglio alle 21.15 | Episodio 8: SIMONA GHIZZONI – Tutto parla di me
Sinossi: Nel suo casolare in provincia di Rieti, Simona racconta il suo percorso artistico che parte dall’autoritratto come ricerca di sé. I suoi autoritratti sono divisi in serie: Aftermath indaga l’aspetto più animale della donna, Rayuela intreccia ritratti e elementi vegetali; in Rêve Géologique rappresenta l’elemento della terra. Una trilogia che racconta la nostra permanenza nel mondo, mentre Isola, progetto scattato sull’Appennino Emiliano narra il rapporto dell’uomo con il mondo. Simona racconta i suoi disturbi alimentari interpretati con la serie Odd Days, che le è valsa il 3° posto al World Press Photo 2008 e un Award al Photo Espana 2009. La fotografa racconta anche del suo interesse per le arti performative e per il reportage, e del suo impegno nei diritti civili delle donne.
Guia Besana
Ilaria Magliocchetti Lombi
Sara Lorusso
Carolina Amoretti
Maria Clara Macrì
Roselena Ramistella
Zoe Natale Mannella
Simona Ghizzoni
LE FOTOGRAFE è una produzione Sky Original, creata e diretta da Francesco G. Raganato e realizzata da Terratrema Film in collaborazione con Seriously, in onda su Sky Arte dal 24 maggio alle 21.15
Riceviamo e pubblichiamo per i ritratti di Carlo Lucarelli: Federica Belli per le tavole: TIWI
Sky arte presenta una produzione originale: “In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe”, la nuova serie di Carlo Lucarelli che racconta i segreti nascosti nei racconti del “c’era una volta”. In onda ogni settimana da lunedì 15 febbraio alle ore 21,15. Anche on demand e in streaming su Now Tv.Dopo l'articolo la descrizione di tutte le puntate.Le conosciamo bene, le fiabe. Ce le hanno raccontate così tante volte, sempre le stesse, da bambini, per farci addormentare, che non hanno più segreti. Conosciamo i meccanismi, i colpi di scena, i personaggi, la morale, sappiamo perfettamente chi è il buono e chi il cattivo: il lupo, naturalmente. Ma è davvero così? O forse c’è qualcosa, sotto, dietro, addirittura prima, che non ci hanno mai detto? Qualcosa di diverso, di strano, o anche di oscuro, più bello o più inquietante, che non conosciamo? Insomma: siamo davvero sicuri che il cattivo sia proprio il lupo?
A partire da lunedì 15 febbraio, alle ore 21:15, Sky Arte presenta la nuova produzione originale realizzata da TIWI e condotta da Carlo Lucarelli, In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe. Per otto appuntamenti, in ogni puntata Lucarelli conduce il pubblico alla riscoperta delle fiabe del “c’era una volta”, svelando – con l’accompagnamento di illustrazioni animate – i risvolti insoliti, avventurosi, talvolta terribili e spaventosi che si celano al loro interno, nella vita dei loro autori, nei fatti di cronaca che le hanno ispirate, nei costumi delle epoche in cui sono nate. In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabeè anche il primo podcast di Sky Arte: 8 episodi realizzati in collaborazione con Carlo Lucarelli. Ogni puntata della serie sarà infatti preceduta dalla pubblicazione di un podcast con contenuti originali, disponibili ogni venerdì a partire dal 12 febbraio sul sito di Sky Arte e sulle principali piattaforme gratuite di streaming. Il podcast sarà distribuito da Spreaker, prima piattaforma in Italia per la creazione, distribuzione e monetizzazione di podcast.
“Da scrittore di noir ho sempre ammirato il lato horror delle fiabe – racconta Lucarelli – una concezione un po’ terroristica di una certa pedagogia le riempiva di mostri e fattacci di sangue che hanno sempre fatto fare un salto sulla sedia a tutti i bambini. Dentro però, c’è molto di più. Oltre a personaggi bellissimi e una tecnica narrativa sempre efficace, nelle fiabe c’è la capacità di raccontare il contesto storico in cui sono nate, con le sue problematiche e le sue contraddizioni, attuali adesso come allora. Uno specchio dei tempi e del cuore umano. Come un noir, appunto.” Se dietro a Cappuccetto Rosso si nasconde l’ossessione seicentesca per la licantropia, in Peter Pan si ritrova il fenomeno delle frequenti morti premature dei bambini nell’Ottocento e il protagonista è un malinconico angelo della morte.
Ci sono fiabe che nascondono personaggi molto più forti e valorosi di quanto li abbiamo sempre immaginati, come quelle dei fratelli Grimm, in cui le protagoniste sono bambine coraggiose che combattono per cambiare il loro destino. Ci sono personaggi, poi, che diventano veri e propri archetipi: ad esempio Barbablù, l’uomo che nella fiaba uccide una dopo l’altra le mogli disobbedienti e che si ispira alla vita di Gilles de Rais, il serial killer vissuto in Francia nel 1400. Infine, in alcuni casi è la vita stessa degli autori che entra nelle fiabe, come per Hans Christian Andersen, il cui tormento, gli sbalzi di umore e il bisogno di approvazione lo portano a scrivere storie tristi con risvolti angoscianti, come La piccola fiammiferaia e Il brutto anatroccolo.
Mai avremmo immaginato da bambini che nelle fiabe, oltre al lupo, agli orchi e alle streghe, potesse esserci qualcosa di ancora più pauroso e inquietante. E invece c’era, anche se rimaneva nascosto: la realtà. In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe conduce lo spettatore in un mondo che credeva di conoscere e, svelando gli aspetti non noti di tutte quelle storie che hanno accompagnato gli anni della sua infanzia, lo immerge in un’atmosfera magica e inquietante e lo porta a scoprire che forse no, il cattivo non era solo il lupo.
APPUNTAMENTI
15 FEBBRAIO 2021 – ore 21:15 Episodio 1: Cappuccetto Rosso e i Lupi Mannari Ospite: Rosa Tiziana Bruno, sociologa, formatrice e scrittrice Sinossi: È la primavera del 1598, quando, in un bosco della regione francese della Jura, due fratellini vengono aggrediti da una creatura apparentemente simile a un lupo, ma che si rivela in realtà essere una ragazza di nome Pernette Gandillon, che crede di essere un lupo mannaro. A crederci è anche il giudice che la condanna al rogo, accusata di licantropia. Quasi cento anni dopo Charles Perrault pubblica la prima versione di Cappuccetto Rosso e tra le sue fonti di ispirazione, insieme a una vasta tradizione di storie orali, ci sono anche episodi di cronaca come quello di Pernette. Durante tutto il ‘600 la caccia ai licantropi e alle streghe ha fatto migliaia di vittime, basti pensare che il giudice che ha condannato Pernette ha mandato a morte oltre 600 “licantropi”.
15 FEBBRAIO 2021 – ore 21:45 Episodio 2: Il Piccolo Principe, Una Misteriosa Scomparsa Ospite: Alessandro Soldati, aviatore e scrittore Sinossi: È il 31 luglio 1944 quando Antoine de Saint-Exupéry, pilota e scrittore, parte per una ricognizione aerea e sparisce nel nulla, facendo la stessa fine del suo personaggio più amato, il Piccolo Principe. Molti anni prima aveva avuto un altro grave incidente aereo, era precipitato nel deserto libico ed era rimasto solo e stremato in mezzo alle dune finché non era stato salvato da una carovana di nomadi. E forse era proprio in mezzo alle dune che aveva incontrato per la prima volta il Piccolo Principe. Le teorie sulla sua morte si sono susseguite nel tempo, la verità però verrà fuori solo molti anni dopo la sua scomparsa. Nell’aprile del 2008 Horst Rippert, un ex pilota della Luftwaffe, dichiarerà di essere lui l’uomo che ha ucciso Antoine de Saint-Exupéry, il Piccolo Principe.
22 FEBBRAIO 2021 – ore 21:15 Episodio 3: Barbablù Anzi Gilles De Rais Ospite: Massimo Picozzi, psichiatra e scrittore Sinossi: Mercoledì 26 ottobre 1440, Gilles de Rais, eroe nazionale, compagno d’armi di Giovanna d'Arco e maresciallo di Francia, viene condotto al patibolo. L'accusa è quella di aver ucciso centinaia di ragazzi molto giovani, il più delle volte dopo aver abusato di loro. Tutti lo chiamano Barbablù. Nei duecento anni successivi, la storia di Gilles de Rais si fonde con le ballate bretoni e con i racconti popolari che parlano di uomini cattivi, orchi che uccidono senza pietà per un tornaconto personale. Il mostro identificato per la sua barba blu diventa il protagonista di una delle storie di Charles Perrault, che alla corte del Re Sole, Luigi XIV, raccoglie e riscrive le storie della tradizione orale francese. Il Barbablù di Perrault è un uomo ricco e crudele che uccide tutte le sue mogli: niente a che vedere con i delitti di Gilles de Rais, di cui sopravvivono però il colore della barba e la sua efferatezza.
01 MARZO 2021 – ore 21:15 Episodio 4: La Bella E Pedro La Bestia Ospite: Duccio Canestrini, antropologo Sinossi: Nel 1547 un gruppo di corsari francesi porta in dono al re Enrico II un bambino di dieci anni, completamente ricoperto di peli, su tutto il corpo e sul volto. Il bambino si chiama Pedro, e il re, che all’inizio lo tratta come uno dei suoi cani da compagnia, scopre presto che è dotato di un’intelligenza brillante, così lo fa studiare e lo tiene con sé. A 36 anni a Pedro viene data in sposa la bellissima figlia di una domestica di Caterina de’ Medici. La ragazza, la prima volta che se lo trova davanti, sviene per la paura. In molti sono convinti che la regina con questo matrimonio abbia voluto ricreare la favola della Bella e la Bestia. Anche qui, infatti, la bellissima Belle si trova davanti un mostro ricoperto di peli che piano piano, però, la farà innamorare. Ma quella di Pedro Gonsalvus non è una fiaba e lui non si trasformerà in un principe.
08 MARZO 2021 – ore 21:15 Episodio 5: I Fratelli Grimm E Le Bambine Coraggiose Ospite: Simona Vinci, scrittrice Sinossi: Quando Jacob e Wilhelm Grimm restano orfani di entrambi i genitori, è la loro unica sorella, Charlotte, a prendersi cura di loro e degli altri tre fratellini. Charlotte, però, non accetta volentieri questo ruolo e passa la maggior parte del suo tempo nella casa delle sorelle Wild, che hanno organizzato un circolo di lettura. È qui che i due fratelli Grimm ascoltano per la prima volta le storie che raccoglieranno nella loro antologia Le fiabe del focolare. Storie raccontate da donne, in cui ragazze e bambine prendono in mano la loro vita e fanno scelte coraggiose. Come Biancaneve, che a soli sette anni chiede al cacciatore di lasciarla viva e si avventura nel bosco, o come Cenerentola, che si reca a un ballo al quale non è stata neppure invitata con l’intenzione di cambiare il proprio destino. Storie di ragazze valorose, che i due fratelli hanno reso immortali.
15 MARZO 2021 – ore 21:15 Episodio 6: Peter Pan, L'Angelo Della Morte Ospite: Simona Vinci, scrittrice Sinossi: Quando James Matthew Barrie, l’autore di Peter Pan, ha solo sette anni, suo fratello maggiore David, il preferito della madre, muore in un incidente. Da quel momento James farà di tutto per prendere il posto di suo fratello e, proprio come Peter Pan, smetterà di crescere. Molti anni dopo, nei giardini di Kensington incontrerà i fratellini Davies e diventerà per loro un compagno di giochi. Barrie è adulto ma il suo corpo e la sua voce sono quelli di un adolescente. Dall’incontro con i piccoli Davies nasceranno le storie di Peter Pan. Barrie descrive Peter come un bambino dolcissimo e senza cuore, un mezzo e mezzo, che traghetta i bambini perduti verso un posto migliore, l’Isola che non c’è. Peter è un piccolo angelo della morte, per questo in lui c’è qualcosa di diabolico e stravagante, proprio come nel suo autore.
22 MARZO 2021 – ore 21:15 Episodio 7: Andersen, Il Brutto Anatroccolo Ospite: Barbara Baraldi, scrittrice Sinossi: A Odense, una cittadina della Danimarca, vive un bambino con i genitori molto poveri. Il padre ama la musica e la letteratura e cerca di offrire al piccolo continui stimoli. La strega del paese fa una profezia alla madre: "Un giorno Odense si illuminerà a festa per ricevere tuo figlio". Le cose però non sembrano andare così. Nella solitudine e nel dolore, il ragazzo inizia a scrivere e dalla sua penna escono tantissime storie. Tra queste c’è anche quella di un cucciolo di anatra diverso da tutti gli altri che viene emarginato, lasciato solo, non capito. Quel brutto anatroccolo è proprio lui e anche quella sembra una storia destinata a finire male. Il brutto anatroccolo però si trasforma poi nel più meraviglioso dei cigni e il suo autore diventa famoso e riceve molte onorificenze, proprio come aveva predetto la vecchia strega a sua madre. Quel bambino è Hans Christian Andersen.
29 MARZO 2021 – ore 21:15
Episodio 8: Hansel E Gretel, La Vera Storia
Ospite: Duccio Canestrini, antropologo
Sinossi: Sulle colline della Baviera durante la Seconda Guerra Mondiale, Georg Osseg scova nel bosco una casa di pietra. Nella bocca del forno che vede dalla finestra, scopre con orrore che si trova un corpo carbonizzato. Alcuni anni dopo, Georg viene a sapere che vicino ad Aschaffenburg c’è un bosco che la gente del posto chiama il “bosco della strega” dove, ai tempi della guerra dei trent’anni, viveva Katharina Schraderin una pasticcera che aveva subito un processo per stregoneria. Dalle sue ricerche scopre la storia di Hans e Grete Metzler, non due bambini ma due fratelli adulti, anche loro pasticceri, che volevano appropriarsi della sua ricetta del panpepato e l’avevano denunciata per stregoneria. Katharina era stata però stata rilasciata e i due fratelli erano andati nella casa nel bosco, l’avevano uccisa e avevano nascosto il cadavere nella bocca di un forno.
CREDITI Una produzione Sky Arte Realizzata da TIWI Con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission Da un’idea di Carlo Lucarelli e Mauro Smocovich Un programma di Carlo Lucarelli, Beatrice Renzi, Sara Olivieri, Antonio Monti Regia di Antonio Monti Illustrazioni e animazioni di TIWI Girato presso il Teatro anatomico di Palazzo Bo, Padova e il Teatro Valli, Reggio Emilia Produttore esecutivo Federico Riboldazzi
Dalla mostra record di visitatori cinquanta capolavori nascosti dei maestri dell’Impressionismo svelati per la prima volta al pubblico. Manet, Caillebotte, Monet, Berthe Morisot, Cézanne, Sisley, Signac: arrivano sul grande schermo, solo il 10, 11 e 12 febbraio, il docu-film che rivela inediti capolavori del movimento che ha rivoluzionato la storia dell’arte moderna.
Come guardavano il mondo gli impressionisti? Che rapporto avevano con la tecnica, con il colore, con la luce e con l’universo di forme che componeva la realtà davanti ai loro occhi? Come furono accolte le loro opere? Come sono passate dall’essere rifiutate da critica e pubblico a diventare in pochi anni tra le più amate nel mondo?
Per scoprirlo, arriva al cinema solo il 10, 11 e 12 febbraio Impressionisti segreti, il docu-filmprodotto da Ballandi e Nexo Digital e diretto da Daniele Pini, ideato per raccontare la rivoluzione artistica del movimento impressionista attraverso cinquanta tesori nascosti esposti da per la prima volta a Roma a Palazzo Bonaparte in occasione della mostra realizzata e prodotta da Arthemisia. Impressionisti segreti è un viaggio immersivo all’interno dell’intimità degli impressionisti e dei loro quadri che si propone di offrire una visita “privilegiata” che stimoli la curiosità degli spettatori e regali loro una prospettiva sulle opere complementare all’esperienza dal vivo, permettendo agli spettatori in sala di immergersi nel lavoro dei pittori e coglierne dettagli inediti.
Monet – L’ile aux Orties -1897
Le due curatrici della mostra – Claire Durand-Ruel (storica dell’arte esperta di Camille Pissarro e pro-nipote del celebre mercante d’arte Paul Durand-Ruel) e Marianne Mathieu (esperta di Berthe Morisot e direttrice scientifica delle collezioni del Musée Marmottan Monet di Parigi) – accompagneranno gli spettatori in un percorso articolato, dove immagini di ampio respiro troveranno il loro contrappunto ideale nelle analisi compiute da esperti, storici, artisti e altre figure legate al mondo della pittura moderna e della cultura visuale. I quadri della mostra, opere di Manet, Caillebotte, Monet, Berthe Morisot, Cézanne, Sisley, Signac, saranno sia il punto di partenza che quello di arrivo nell’approfondimento dei percorsi dei singoli autori e delle peculiarità del movimento.
All’interno del film troveranno spazio anche il racconto dell’allestimento della mostra e quello dell’inaugurazione, un focus su Palazzo Bonaparte, luogo di grande fascino che aprirà per la prima volta le sue porte agli spettatori per quest’occasione speciale, e un approfondimento sulle figure del curatore e del collezionista, per porre l’accento sui molteplici aspetti del lavoro che ha portato alla realizzazione dell’ambizioso progetto Gli Impressionisti segreti.
Berthe Morisot – Devant la psyché -1890
Attraverso un approfondimento che è anche una confessione intima, verranno evocati i caratteri più riservati e meno noti degli impressionisti, anche grazie agli interventi di esperti come gli storici dell’arte Alain Tapié e Sergio Gaddi, la scrittrice e saggista Melania Mazzucco, il fotografo e regista Fabio Lovino, l’artista Giuliano Giuman e il collezionista Scott Black.
La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.
Nel 2020 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte e MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.
LA GRANDE ARTE AL CINEMA
Nuova stagione
Leonardo. Le opere - 13, 14, 15 gennaio
Impressionisti segreti - 10, 11 e 12 febbraio
Maledetto Modigliani - 30 e 31 marzo e 1 aprile
La Pasqua nell’Arte - 14 e 15 aprile
Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza - 27, 28, 29 aprile
Raffaello. Il Giovane Prodigio - 25, 26 e 27 maggio
Lucian Freud. Autoritratto - 22, 23 e 24 giugno
Tutti i titoli della Grande Arte al Cinema possono essere richiesti anche per speciali matinée al cinema dedicate alle scuole. Per prenotazioni: Maria Chiara Buongiorno, tel 028051633 progetto.scuole@nexodigital.it
Frida è stata un’artista rivoluzionaria. È diventata un’icona pop e un simbolo per tutte le donne. In tutto il mondo le sue mostre raccolgono milioni di visitatori. E ora, per la prima volta, arriva al cinema il docu-film evento dedicato all’ artista messicana con la partecipazione straordinaria di Asia Argento. Un viaggio tra le opere ma anche le fotografie, i vestiti e gli oggetti personali di Frida normalmente non accessibili al pubblico. Una produzione Ballandi Arts e Nexo digital in collaborazione con Sky Arte in anteprima al 37° Torino Film Festival – Sezione Festa Mobile e nelle sale italiane in esclusiva il 25, 26, 27 novembre.
Frida Kahlo è l’artista che più di ogni altra è riuscita a costruire una potente autobiografia per immagini, capace di raccontare con intensità la sua storia: il dolore fisico, il dramma dell’amore tradito e degli aborti, l’impegno politico. Frida è diventata, dopo la sua morte, un’icona pop in grado di raccogliere centinaia di migliaia di visitatori nelle mostre a lei dedicate e di ispirare libri, fumetti, canzoni, film e persino sfilate di moda. Ma chi era davvero Frida? E quanta energia e vitalità sprigionano le sue tele anche quando raccontano il dolore e la sofferenza? FRIDA. VIVA LA VIDA, il docu-film diretto da Giovanni Troilo, prodotto da Ballandi Arts e Nexo Digital, in collaborazione con Sky Arte, propone un viaggio in sei capitoli alla ricerca di Frida, nel cuore del Messico, tra cactus, scimmie, cervi e pappagalli, alternando interviste esclusive, documenti d’epoca, ricostruzioni suggestive e opere della stessa Kahlo, tra cui gli autoritratti più celebri (da quello con Diego Rivera del 1931 alle Due Frida del 1939, da La colonna spezzata del 1944 al Cervo ferito del 1946).
foto Guillermo Kahlo
Presentato in anteprima al 37° Torino Film Festival – Sezione Festa Mobile e in arrivo nelle sale italiane solo il 25, 26 e 27 novembre, FRIDA. VIVA LA VIDA è un film documentario che mette in luce le due anime di Frida Kahlo (1907-1954): da una parte l’icona, simbolo del femminismo contemporaneo, dall’altra l’artista libera nonostante le costrizioni di un corpo martoriato. Colpita dalla poliomielite a sei anni e vittima di un incidente stradale che la lascerà invalida a diciotto, Frida convisse sempre con dolori atroci che la perseguitarono fino alla morte. Ciononostante, grazie alla sua pittura ma anche ai suoi scritti, al suo modo di vestire, al suo stile inconfondibile, nel corso degli anni la Kahlo è diventata un modello di riferimento capace di influenzare artisti, musicisti, stilisti. La sua importanza ha superato perfino la sua grandezza grazie all’intensità e la determinazione con cui ha affrontato una vita segnata dalla sofferenza. Il dolore, pur essendo materia essenziale del suo lavoro, non basta infatti a spiegare le ragioni di un’affermazione tanto estesa e unanime: nelle opere di Frida c’è un legame perenne anche con la forza interiore e l’amore, con l’energia vitale della sua terra e dei suoi colori.
Sarà l’attrice e regista Asia Argento a condurre lo spettatore alla scoperta dei due volti della pittrice, seguendo un fil rouge costituito dalle parole della stessa Frida: lettere, diari e confessioni private. Lo spettatore scoprirà come l’opera della pittrice affondi le sue radici nella pittura tradizionale dell’800, nei retablos messicani, oltre che nell’arte e nell’impegno di uomini del suo tempo, dal compagno di una vita, Diego Rivera, a Trotsky. Del resto, dopo la rivoluzione del 1910, il Messico aveva provato a riscoprire le proprie origini attraverso l’iconografia pre-colombiana in cui anche Frida esplorò l’identità degli opposti: dolore e piacere, tenebre e luce, luna e sole, la vita nella morte e la morte nella vita. Ripercorrere la vita di Frida Kahlo significherà così cercare il punto di contatto tra la sofferenza delle vicende biografiche e l’amore incondizionato per l’arte.
Nel documentario sarà possibile vedere per la prima volta fotografie, vestiti e altri oggetti personali di Frida conservati negli archivi del Museo Frida Kahlo normalmente non accessibili al pubblico, oltre alle stampe originali delle fotografie scattate da Graciela Iturbide durante l’apertura del bagno di Frida nel 2004.
Ci saranno poi le testimonianze e gli interventi di esperti e artisti: Hilda Trujillo, che dal 2002 dirige il Museo Frida Kahlo, uno dei tre musei più visitati di Città del Messico che sorge nella Casa Azul che fu dimora della pittrice, e il Museo Anahuacalli; la fotografa messicana Graciela Iturbide; il muratore e operaio Alfredo Vilchis, divenuto artista quasi per caso dipingendo miniature; la fotografa Cristina Kahlo, pronipote di Frida; l’insegnate d’arte del Wellesley College e curatore aggiunto di arte latinoamericana al Davis Museum James Oles; Carlos Phillips, amministratore delegato del Museo Frida Kahlo, dell’Anahuacalli di Diego Rivera e del Museo Dolores Olmedo; la ballerina Laura Vargas. La colonna sonora del docu-film (Nexo Digital/Sony Masterworks), firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 22 novembre. In questo caso Anzovino ha anche scritto la canzone “Yo te cielo (cancion para Frida)”, il cui titolo proviene da una celebre lettera di Frida. “Yo te cielo (cancion para Frida)” è cantata da Yasemin Sannino (già al lavoro con Ferzan Ozpetek su “Le fate ignoranti”) e arricchita dalla voce della tromba del grande Flavio Boltro.
La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital e per la stagione 2019 è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte e MYmovies.it.
I cinquecento anni dalla nascita di Jacopo Robusti detto Il Tintoretto vengono celebrati in anteprima nelle sale cinematografiche italiane con Tintoretto. Un Ribelle a Venezia, un nuovo esclusivo docu-film firmato da Sky Arte dedicato alla figura di un pittore straordinario, mutevole e cangiante, istintivo e appassionato che Jean-Paul Sartre definì “Il primo regista della storia“.
Ideato e scritto da Melania G. Mazzucco e con la partecipazione straordinaria del regista Peter Greenaway, il film è narrato dalla voce di Stefano Accorsi earriva nelle sale cinematografiche solo per tre giorni, il 25, 26, 27 febbraio 2019, distribuito da Nexo Digital nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema (elenco sale nexodigital.it) in collaborazione con i media partner Radio Capital, Sky Arte e MYmovies.it. Passato alla storia come Tintoretto, i contemporanei l’avevano ribattezzato “il Furioso”. Un artista spregiudicato, inquieto, che più di tutto ha amato la libertà. Tintoretto. Un Ribelle a Venezia celebra uno dei più grandi pittori che l’umanità abbia mai avuto.
Attraverso l’inquieta vita di Jacopo Robusti, figlio di un tintore da cui prese il suo nome d’arte, scopriremo anche la Venezia del Cinquecento, quella città così amata dal Tintoretto che non la abbandonò neppure negli anni della temibile peste. Ma questo è innanzitutto il secolo in cui la Serenissima domina incontrastata, affermandosi tra le massime potenze marittime d’Europa e non temendo confronti neppure nell’arte: oltre a Tintoretto, a Venezia è protagonista la pittura di Tiziano e Veronese, i suoi eterni rivali. La voce narrante di Stefano Accorsi ci guiderà tra la bottega in cui il Maestro si formò e Piazza San Marco, tra Palazzo Ducale e la Scuola di San Rocco, in questi e tutti i luoghi che ancora oggi custodiscono la memoria e i capolavori senza tempo di Tintoretto.
Ad accompagnarci in questa galleria di immagini di forte impatto e straordinaria carica drammatica saranno anche le parole dell’autrice Melania G. Mazzucco, che ha ideato e scritto il film; l’acclamato regista Peter Greenaway; numerosi esperti come gli storici dell’arte Kate Bryan, Matteo Casini, Astrid Zenkert, Agnese Chiari Moretto Wiel, Michel Hochmann; le restauratrici Sabina Vedovello e Irene Zuliani, impegnate nel restauro dei due capolavori Maria in Lettura (1582-83) e Maria in Meditazione (1582-83) di Tintoretto.
Tra gli esclusivi contributi presenti nel documentario, infatti, figura anche il dietro le quinte di un fondamentale intervento di recupero e conservazione di due capolavori che, grazie al sostegno di Sky Arte, verranno esposti in tutto il loro splendore al termine delle delicate fasi di restauro, all’interno della grande mostra in programma nel 2019 alla National Gallery of Art di Washington.