Tornano le visite guidate notturne all’Orto Botanico di Pavia, per scoprire le collezioni e la storia di questo luogo in una magica atmosfera al buio.
Nei giorni di sabato 10, 24 luglio, 7 e 21 agosto si terrà presso l’Orto Botanico del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pavia una serie di visite guidate notturne, durante le quali sarà possibile ammirare le collezioni e gli angoli più suggestivi di questo “museo all’aperto” in un’atmosfera del tutto insolita e accattivante. La visita guidata, del costo di 4,00 € (+ ingresso), sarà tenuta dal curatore, Nicola M. G. Ardenghi, insieme al custode e giardiniere, Paolo Cauzzi. Si partirà dalla biglietteria alle ore 21:30 e ci si inoltrerà attraverso i vialetti dei Settori delle gimnosperme e delle angiosperme, per poi attraversare le Serre di Scopoli e infine approdare nell’Arboreto, ai piedi dell’imponente Platano di Scopoli. La durata della visita sarà di circa un’ora. Il numero massimo di partecipanti ammessi è 25. È obbligatoria la prenotazione, da effettuare entro il venerdì precedente la visita, inviando un’e-mail a: prenotazione.musei@unipv.it. Gli accompagnatori saranno muniti di torcia; si consiglia caldamente di portare con sé un repellente contro le zanzare. In caso di maltempo la visita verrà annullata. Si ricorda che l’Orto Botanico, fino al 1° settembre, sarà aperto nei weekend secondo il nuovo orario estivo: 10:00–13:00, 15:00–20:00. https://ortobotanico.unipv.eu/, IG @ortobotanicopavia, FB @ortobotanicopv, 0382 984848, orto.botanico@unipv.it
"Il futuro dei Musei: rigenerarsi e reinventarsi”: martedì 18 maggio 2021 aperture gratuite, visite guidate e incontri ai Musei Kosmos e Golgi. Al museo per la Storia il "Teatro degli Oggetti" con il coinvolgimento del pubblico.
Il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pavia festeggia quest’anno il suo ingresso come membro istituzionale di ICOM (International Council of Museums) e propone per il 18 maggio una giornata di aperture gratuite e eventi speciali in occasione della Giornata Internazionale dei Musei promossa da ICOM. Il tema dell’edizione 2021, “Il futuro dei Musei: rigenerarsi e reinventarsi”, porta con sé la spinta al rinnovamento che sta animando anche i musei universitari pavesi. La giornata ICOM è l’occasione per dare a tutti la possibilità di ritornare fisicamente nei Musei per una semplice visita, per un’esperienza guidata o per una chiacchierata con chi da anni lavora con passione per rendere accessibili per tutti la scienza e il patrimonio culturale. Il programma della giornata ore 17.00- Museo Kosmos e Museo Camillo Golgi, Piazza Botta, 9 “Ma chi l’ha detto? Passeggiata dialogante in alcune sale di Kosmos e del Museo Golgi” per scoprire come il Museo possa essere un eccezionale “pensatoio”. Non un luogo per osservare un passato statico e lontano, che poco ha a che fare con la nostra attualità, bensì una potente risorsa per imparare a indagare e vivere più consapevolmente il nostro presente, sapendo riconoscere le fake news, e costruire il nostro futuro. Evento a cura di ADMaiora per ragazzi dai 12 anni e adulti, durata 60’ circa. Prenotazione obbligatoria sul sito www.admaiora.education tramite google form; possibilità di aggiungersi al momento in caso di posti disponibili. Massimo 15 partecipanti. Obbligatorio l’uso della mascherina. ore 18.30 – Giardino del Museo Kosmos– Piazza Botta, 9
“Attento a come parli! Perché parlare (bene) di scienza ci aiuta a diventare cittadini più consapevoli“ Incontro con Anna Odone (docente di Igiene e Salute Pubblica), Stefano Papi (educatore e divulgatore scientifico), Paolo Mazzarello (docente di storia della medicina). Modera Maria Grazia Piccaluga, giornalista. Infodemia. Così è stata definita l’abbondanza di informazioni, più o meno accurate, che rende difficile trovare fonti affidabili per orientarsi su un argomento che non si conosce. La scienza è in questo momento al centro del dibattito pubblico e tutti dobbiamo selezionare attentamente le informazioni per cercare di padroneggiare le nozioni scientifiche necessarie. Ma come farlo? Lo chiederemo a tre esperti che, a differenti livelli, si occupano di comunicare la scienza e la salute: Anna Odone, docente di Igiene e Salute Pubblica, Stefano Papi educatore e divulgatore scientifico e Paolo Mazzarello, Presidente del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pavia, medico e storico della medicina. Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti via mail prenotazione.musei @unipv.it o al numero 0382986220 ore 16 Museo per la Storia dell’Università Cortile dei Caduti – Sede Centrale dell’Università di Pavia, Corso Strada Nuova 65.
Museo per la Storia dell’Università organizzerà il suo primo “Teatro degli oggetti”, dal titolo “Mostra & racconta”; oggetti appartenenti alle collezioni del Museo saranno esposti nel Cortile dei Caduti, in sede centrale dell’Università, e raccontati al pubblico, che a sua volta potrà unirsi allo staff del museo e sarà libero di partecipare e raccontare i propri oggetti speciali. Chiunque abbia voglia di condividere un ricordo speciale, storie emozionanti, momenti bizzarri legati a oggetti di ogni tipo, forma o provenienza potrà liberamente assumere il ruolo di narratore e raccontare ciò che ha portato con sé ai visitatori e allo staff del Museo. I soggetti dei racconti potranno essere i più vari: un vecchio strumento di tempi passati che non viene più usato, un oggetto curioso (antico o recente) raccolto durante un viaggio in terre lontane, un giocattolo a cui si è ancora affezionati… Sarà possibile mostrare l’oggetto dal vivo o, nel caso in cui il trasporto non sia possibile, anche solo una fotografia. L’unica regola (oltre al rispetto degli astanti) sarà avere tanta voglia di condividere con gli altri una piccola parte della propria vita… e venire al Museo a raccontarla! Parteciperanno attivamente all’evento il personale del Museo e la sua direttrice, Lidia Falomo, che saranno anche a disposizione del pubblico per rispondere a domande e curiosità sulla storia e sui personaggi che popolarono l’Università di Pavia. Per maggiori informazioni: 0382984707 – museo.storico@unipv.it
Sistema Museale d’Ateneo
Durante la giornata saranno aperti gratuitamente:
Museo Kosmos – Piazza Botta, 9. Aperto dalle 10 alle 20.00
Museo Camillo Golgi – Piazza Botta, 10. Aperto dalle 10.00 alle 18.00
Museo della Tecnica Elettrica – Via Ferrata, 1. Aperto dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00
alle 17.00
Orto Botanico – via Sant’Epifanio, 14. Aperto dalle 10.00 alle 18.00
Museo di Archeologia – Strada Nuova, 65. Aperto dalle 15.00 alle 17.00
Museo per la Storia dell’Università – Strada Nuova, 65. Aperto dalle 10.00 alle 18.00.
http://musei.unipv.eu/msu/L’accesso libero ai musei potrà essere contingentato in base al flusso per evitare assembramenti di persone e consentire ai visitatori di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Per il Museo della Tecnica Elettrica, l’Orto Botanico e Kosmos è possibile utilizzare la app gratuita Affluences scaricabile su Apple Store e Play Store e disponibile anche da PC alla pagina affluences.com, che consente di scegliere il momento migliore per godersi la visita in totale sicurezza.
Per informazioni è possibile scrivere una mail a infomusei@unipv.it o chiamare il numero 0382986220
Presentazione on line dei video che illustrano autopsie virtuali delle due mummie egizie conservate nell’Egyptian corner del Museo.
Il Museo di Archeologia del Sistema Museale d’Ateneo di Pavia (www.archeologia.unipv.eu/), martedì 11 maggio 2021, alle ore 21, presenta on-line i video che illustrano attraverso autopsie virtuali le due mummie egizie conservate nell’Egyptian corner del Museo. Le mummie sono state al centro di due progetti di restauro e valorizzazione voluti dal Museo di Archeologia con il supporto di Regione Lombardia, di cui è stato incaricato il centro ricerche Mummy Project (www.mummyproject.it) tra il 2015 e il 2018. Grazie a ricostruzioni 3d realizzate con i dati delle Tac, arricchite dai risultati degli studi antropologici e delle analisi svolte, sarà possibile vedere l’interno delle mummie con gli stessi occhi dei ricercatori. In gergo tecnico si parla di “Fly Through”, ossia si vola all’interno delle mummie e si vedono molti dettagli. Non vi è nulla di macabro o spaventoso, ma si tratta di un percorso affascinante anche adatto per un pubblico di giovanissimi. I video riveleranno le caratteristiche fisiche e alcuni particolari relativi alla vita e alla morte di queste due persone mummificate: una giovane donna, fra i 20 e i 22 anni, con una statura fra 141,5-148,5 cm, vissuta in Egitto nel III secolo a.C., la cui mummia è integra, ma sbendata e un giovane uomo, di cui si conserva solo la testa, vissuto in Egitto in epoca romana, ossia dopo il 30 a.C., quando la terra del Nilo con Augusto diventa provincia di Roma. Il video è stato realizzato da Roberto Poli, videomaker e da Sabina Malgora, direttore del Mummy Project, che farà da hostess in questo viaggio al centro delle mummie. L’evento sarà introdotto dal Direttore del Museo di Archeologia, Maurizio Harari, professore di Etruscologia e Archeologia Italica. I video saranno poi visibili in Museo nella loro versione integrale e sul sito e sulle pagine social del Museo nelle versioni brevi.
Le autopsie virtuali delle mummie sono oggi proposte innovative visibili in molte importanti realtà museali come il British Museum e il Museo Egizio di Torino. Per partecipare occorre avere un account Gmail. La partecipazione è gratuita: è sufficiente inviare una mail a info@mummyproject.it. Si riceverà, entro un’ora prima della conferenza, una mail di invito con il link per accedere alla piattaforma Google Meet che ospiterà la conferenza.
Museo di Archeologia Sede Centrale Università di Pavia, Strada Nuova, 65 apertura al pubblico: Lunedì 14-17 | Giovedì 9-12 archeologia.unipv.eu www.facebook.com/archeologia.pavia Instagram: @museodiacrcheologia_unipv
Riceviamo e pubblichiamo fotografie di Michele Alquati e Daniela Bardelli
Il Sistema Museale d’Ateneo di Pavia presenta una conferenza di Sabina Malgora organizzata dal Museo di Archeologia.
Anubi conclude la mummificazione. Tomba di Irinufer (TT290), necropoli di Deir El Medina, XIX dinastia
Il Museo di Archeologia del Sistema Museale d’Ateneo di Pavia (www.archeologia.unipv.eu) organizza per martedì 4 maggio 2021, alle ore 21, una conferenza online intitolata Alla scoperta delle mummie di Pavia, relatrice Sabina Malgora, egittologa e archeologa. Si aprirà una finestra sulla storia e sulla società dell’Antico Egitto. Il titolo della conferenza anticipa un tema affascinante: protagoniste saranno infatti le due mummie conservate al Museo di Archeologia, di cui è direttore Maurizio Harari, docente di Etruscologia e Archeologia Italica e curatrice Anna Letizia Magrassi Matricardi.
La testa mummificata durante la Tac
La relatrice racconterà gli studi e le scoperte effettuate sulle mummie in occasione di due progetti di restauro e valorizzazione voluti dal Museo di Archeologia con il supporto di Regione Lombardia, di cui è stato incaricato il centro ricerche Mummy Project (www.mummyproject.it). Le ricerche che si sono svolte negli scorsi anni, hanno portato a una più approfondita conoscenza dei reperti della collezione egizia del Museo, allestita con maggior risalto nell’Egyptian Corner. L’Egyptian Corner fa parte di una realtà museale di rara bellezza, che porta i visitatori lontano nel tempo e nello spazio, anche attraverso le altre collezioni, ad esempio etrusche, romane e la Gipsoteca. Negli ultimi anni, grazie alla sua curatrice che ha attuato una completa riorganizzazione del Museo, e grazie alle moderne ricerche effettuate sui reperti, l’apertura continuativa, gli eventi, i restauri, le attività didattiche offerte e la partecipazione a convegni, il Museo si è trasformato in una realtà dinamica e vivace.
Francesca Motta, antropologa, Sabina Malgora, direttore del Mummy Project, Maurizio Harari, direttore del Museo di Archeologia
La conferenza di Sabina Malgora si inserisce in questo clima nuovo, che di fronte al problema della pandemia trova il modo di avvicinare il Museo alle persone. Le mummie sono state accuratamente indagate con TAC eseguite dall’équipe di Fabrizio Calliada, direttore del Reparto di Radiologia del Policlinico San Matteo di Pavia. Successive analisi microscopiche e molecolari dei tessuti hanno visto il coinvolgimento di laboratori e di specialisti coordinati dal Mummy Project. Le ricerche hanno permesso di conoscere meglio gli individui mummificati e di ricostruire anche i loro volti. Grazie alla ricostruzione del profilo antropologico a cura di Chantal Milani e di Jonathan Elias, si è data conferma che la mummia completa appartiene a una giovane donna, di età compresa tra i 20 e i 22 anni, di corporatura esile, con una statura tra 141,5-148,5 cm, vissuta in Egitto nel III secolo a.C..
L’equipe del Mummy Project durante la Tac della mummia femminile
Mentre la testa mummificata è di un giovane uomo, vissuto in Egitto nel I sec. d.C., in epoca romana, ossia dopo il 30 a.C., quando la terra del Nilo con Augusto diventa provincia di Roma. Per partecipare all’evento inviare una mail a info@mummyproject.it occorre innanzitutto avere un account gmail. Si riceverà, entro un’ora prima dell’inizio, una mail di invito con il link per accedere alla piattaforma Google Meet che ospiterà la conferenza. È consigliato collegarsi una decina di minuti prima delle ore 21, in modo da risolvere eventuali problemi di connessione.
#raccontamuseo2: la nuova video-rubrica social alla scoperta della storia della scienza, iniziativa del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pavia.
A partire da venerdì 8 gennaio 2021, una nuova video-rubrica accompagnerà gli utenti alla scoperta della storia della scienza. Si inizierà con la storia della medicina pavese, raccontata dal Museo per la Storia dell’Università di Pavia e dal Museo Camillo Golgi. I due musei, appartenenti al Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pavia, mostreranno con #raccontamuseo2 gli oggetti che legano a doppio filo le loro collezioni, in parte complementari perché frutto del lavoro compiuto a Pavia dal premio Nobel Camillo Golgi e dai suoi allievi.
Certificato premio Nobel a Camillo Golgi
I contenuti saranno resi disponibili ogni tre settimane, nella giornata di venerdì, sugli account Youtube dei Musei; nell’attesa, diversi spezzoni verranno condivisi come preview su Facebook e Instagram. Camillo Golgi e la sua eredità scientifica sarà il filo conduttore dei primi video in programma che tratteranno, in chiave divulgativa, anche temi di grande attualità come la scoperta del primo vaccino e le campagne di vaccinazione sulla popolazione, passando per curiosità legate agli oggetti conservati nei due musei che riveleranno legami con l’arte decisamente inaspettati.
Carla e Valentina
La collaborazione evidenzierà i collegamenti storici e tematici che uniscono il Museo per la Storia e il Museo Golgi. I video daranno poi la possibilità di mostrare anche oggetti e documenti non sempre visibili durante le normali aperture al pubblico. I temi trattati nei video potranno essere ripresi e approfonditi con percorsi guidati speciali, appena la situazione sanitaria permetterà la ripresa delle attività in sicurezza. Cos’è il Museo per la Storia dell’Università di Pavia? Un luogo per trasmettere la bellezza della scienza e della storia: nato nel 1936 per custodire antichi documenti e collezioni scientifiche legati alla lunga storia dell’ateneo pavese, è sempre pronto a collaborare all’organizzazione di attività ed eventi che propongono argomenti scientifici a pubblici ampi così come a quelli di nicchia.
Camillo Golgi
Cos’è il Museo Camillo Golgi? Un luogo dove scoprire l’origine e gli sviluppi dei risultati scientifici e accademici conseguiti dal primo Nobel italiano per la medicina, Camillo Golgi. Il Museo è nato nel 2012 e conserva il patrimonio storico-scientifico dell’ex Istituto di Patologia Generale, legato alla figura di Golgi e alla sua scuola, e ricostruisce la storia di quello che fu uno dei centri di ricerca in campo biomedico più famosi d’Europa. Per maggiori informazioni: museo.storico@unipv.it; museo.golgi@unipv.it http://musei.unipv.eu/msu/; http://museocamillogolgi.unipv.eu/