Nel segno dei bomber: terza giornata di Serie A.

di Alessandro Tasso. 
Torna l’appuntamento settimanale che ci racconta il campionato di calcio. 

Dopo una settimanq di pausa per le nazionali, il nostro campionato torna con uno scoppiettante terzo turno che preannuncia una stagione equilibrata e ricca di emozioni nelle posizioni di vertice e non solo.


Si parte il sabato alle 15 con un’interessante scontro tra due neopromosse dalle serie B: Empoli e Venezia tornano a riaffrontarsi dopo le due battaglie dello scorso anno nel campionato cadetto.
I tre punti li porta a casa il Venezia con una rete del nuovo acquisto Henry (molto interessante in ottica fantacalcio) e con un cost to cost degno di Weah di David Okereke talentino arrivato dal Club Brugge pronto al definitivo salto di qualità. Non una sorpresa per gli amanti della Serie B e C dove il nigeriano portato in Italia dal Patron Volpi, colui che attraverso organizzazione e scouting di livello ha portato lo Spezia nel massimo campionato.
K.O. inaspettato degli uomini di Andreazzoli dopo la stellare prestazione contro la Juventus.

Proprio i Bianconeri perdono un’altra partita, la seconda consecutiva, sotto il segno di Politano e Koulibaly. La società del patron Andrea Agnelli paga il “progetto” a dir poco scricchiolante degli ultimi anni. Prima grande vittoria per il Napoli di Spalletti.

Grande impresa della Fiorentina di Italiano che con un calcio frizzante e verticale abbatte una nervosa Atalanta, la quale tra le mura amiche proprio non riesce a decollare. Doppietta di un Vlahovic sempre più trascinatore.
Chissà cosa penserà il giornalista di Juventus channel il quale neanche un anno fa si mise a ridere sulla, a suo parere, folle dichiarazione del conduttore di sport Mediaset:”Se fossi nella Juve venderei Ronaldo e prenderei il Serbo”.
Pareggio scoppiettante tra Samp ed Inter che termina sul risultato di 2 a 2. Grande gol del terzino Angello che con una volée degna del miglior McEnroe ferma i meneghini lasciando tanti rimorsi nella testa di Inzaghi e la sua ciurma.

Vince il Genoa in rimonta guidata dal neo-terzino Fares, autore di una doppietta e dall’ormai ritrovato Mattia Destro. La rimonta subita dal 2 a 0 iniziale mette la parola fine all’avventura di Leonardo Semplici sulla panchina dei Sardi. (Scelta a mio parere squallida).
In arrivo una vecchia conoscenza del nostro campionato: Walter Mazzarri.

Un arcigno Udinese sogna grazie ad i 3 punti portati a casa con una rete allo scadere dei 90′ minuti. Prestazione gagliarda ma imprecisa degli uomini di Gotti che però la porta a casa con l’intuizione di Samardzic dalla panchina. Notte fonda per Thiago Motta ed il suo Spezia.

Torna al successo anche il Torino con una schiacciante vittoria merito anche di una Salernitana ancora in pieno cantiere aperto, dopo un’estate passata a cercare di capire come iscriversi senza fare minimamente mercato i risultati non possono che essere questi, almeno all’inizio. Castori e Ribery pronti a trascinare con la loro esperienza i campani alla pronta risalita. Ottime notizie per Juric, ma ancora tantissimo lavoro da fare per l’allenatore ex Verona.

Milan che sogna grazie a Leao e ad un redivivo Ibra che entra e spacca in due una partita dominata in lungo ed in largo dagli uomini si Pioli. Ora il ritorno a casa in Champions, per poi concentrarsi solo sul campionato, nel segno delle conferme e della progettazione da grande squadra. Complimenti a Maldini.

1000esima dolcissima per Mou che vince senza convincere troppo nel pericoloso scontro con un Sassuolo preparato al millimetro. Partita al cardiopalma risolta da una perla di colui del quale tutti si erano dimenticati: Il faraone El Shaarawy pronto a riprendersi la Roma.

Nel Monday night della serie A una partita molto chiusa tra il Bologna di Mihaijlovic ed il Verona, risolta da una staffilata all’angolino di Svanberg.
Sconfitta amara per Di Francesco, che lascia la panchina degli scaligeri dopo sole tre partite. (Scelta anch’essa che non condivido).
Al suo posto Tudor.

Siamo arrivati alla fine del nostro appuntamento settimanale con il grande calcio della Seria A. Un saluto a tutti i lettori.

SERIA A: la seconda giornata nel segno delle Big.

di Alessandro Tasso
Il nostro redattore Alessandro Tasso ci racconta la seconda giornata di campionato della Serie A.

Finisce qui anche la seconda giornata del nostra amato campionato.
Si parte subito forte con il successo dell’Udinese che schianta un Venezia combattivo che si arrende però alla grande organizzazione ed ai colpi dei giocatori di Mister Luca Gotti, pronto a prendersi la scena come allenatore emergente del nuovo campionato. Non una sorpresa comunque per chi aveva seguito il suo lavoro dall’inizio dell’incarico sulla panchina dei friulani.
Alla Dacia Arena è Deulofeu show, segna, fa assist ed incanta con giocate da fuoriclasse. Il dopo De paul potrebbe essere già in casa.

Sbanca Verona l’Inter di Simone Inzaghi, che soffre per un tempo ma da grande squadra riesce a ribaltare l’iniziale vantaggio del talentino Ilic con 3 reti made in Argentina: prima Lautaro, poi la doppietta che sa di storico del “Tucu” Correa al suo esordio con la casacca del biscione. I nerazzurri divertono e molto.
Fatal Roma per lo Spezia di Thiago Motta, schiantato per 6 reti ad 1 da una straripante Lazio capitanata dal fresco campione d’Europa Ciro Immobile, autore di una tripletta e di un rigore sbagliato.
Bentornato Felipe Anderson.

Pareggio a reti bianche tra Atalanta e Bologna con comunque alcuni sussulti emotivi di rilievo.

Straordinaria prestazione della Fiorentina che doma un Torino troppo inferiore sotto il punto di vista tecnico e fisico. Super partita (condita da una rete) di Nico Gonzalez pronto ad un campionato da protagonista nello scacchiere tattico del tecnico Italiano.
Tanto, troppo da rifare per Juric che difficilmente riuscirà a svoltare con giocatori così rinunciatari. Emblematica la doppia piroetta con conseguente pallone perso e gol subito da parte di un cadaverico Simone Verdi.

Impresa secolare dell’Empoli di Andreazzoli che vince allo Juventus stadium con la rete di Mancuso. Una rivincita non da poco per il Mister toscano, ancora memore delle schermaglie avute con i maleducati giornalisti dopo l’ultima partita giocata nel capoluogo piemontese. Una prestazione esemplare al limite della perfezione. La Juventus ha ancora tanto da lavorare, gara incommentabile degli uomini di Allegri, letteralmente annichilito da Bandinelli e compagni.

Si fermano sullo 0 a 0 anche Sassuolo e Sampdoria in quella che a tutti gli effetti è stato il canto del cigno della carriera in Emilia per Ciccio Caputo ceduto proprio alla società di Ferrero nel corso dell’ultima ora di mercato.

Netto 0 a 4 di una Roma sempre più mourinhana. Si blocca Tammy Abraham siglando la terza rete del match. Prestazione arcigna della Salernitana nel primo tempo, salvo poi lasciarsi trasportare dalle rapide giallorosse nel corso della ripresa.

Si conferma il Milan trascinato da vecchie e nuove conoscenze: prima la rete di Tonali a sbloccare il risultato con una punizione magnifica da distanza ravvicinata. Dopo il momentaneo pareggio di Deiola, si scatenano Leao ed Olivier Giroud. Il portoghese porta in vantaggio i rossoneri con un destro deviato da Brahim, l’ex Chelsea ed Arsenal chiude successivamente la questione con una doppietta di pregevole fattura tra cui un rigore sotto la Sud. Se il buongiorno si vede dal mattino…