Domenica Rai: il culto della Madonna Nera, la Romagna e la Majella

Riceviamo e pubblichiamo
Tra i programmi Rai di domani, domenica 1° novembre, segnaliamo per “Paesi che vai” il culto della Madonna Nera tra Italia e Svizzera, “Linea Verde” torna in Romagna” mentre per “Di là dal fiume e tra gli alberi” si va sulla Majella.

Speciale “Paesi che vai… luoghi, detti, Comuni”: tra Italia e Svizzera il culto della Madonna Nera
Domenica 1 novembre
, alle 9.40 su Rai 1, “Paesi che vai…” supera i confini italiani, sulle tracce della Madonna Nera. La bellezza anche spirituale delle Alpi ha creato nel tempo le condizioni ideali per la nascita dei Sacri Monti, percorsi devozionali dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. Situati in angoli incontaminati, essi vivono il legame con la natura che li circonda, costituendo un tesoro unico al mondo, che l’UNESCO ha riconosciuto “Patrimonio dell’Umanità”. 
Dal Sacro Monte di Varese fino al Sacro Monte della Madonna del Sasso di Orselina, comune facente parte del distretto di Locarno, nel Canton Ticino, il racconto porterà a conoscere, tra storia, leggenda, devozione, fede, le raffigurazioni iconiche, statue lignee e dipinti, della Madonna Nera, e a raggiungere l’imponente abbazia benedettina della Madonna Nera di Einsiedeln, uno dei santuari più famosi d’Europa, situato a sud di Zurigo tra le pennellate paesaggistiche delle Prealpi, a ben 910 metri di altitudine.

Linea Verde torna in Romagna: viaggio nella terra dell’ospitalità
Si muove attorno a Bertinoro, in provincia di Forlì,  la puntata di “Linea Verde” di domenica 1 novembre, alle 12.20, su Rai1. Beppe Convertini e Ingrid Muccitelli, con la partecipazione di Peppone Calabrese, metteranno in evidenza la gustosa ricchezza del territorio e la sua lunga storia. Da queste parti l’ospitalità è una tradizione antica di cui beneficiò Dante Alighieri, che morì a Ravenna esattamente 700 anni fa. Diversi servizi, all’interno della puntata, ricorderanno il proficuo rapporto tra Dante e la Romagna. A Bertinoro una rievocazione storica in costume porterà i conduttori in un vero e proprio viaggio nel medioevo. Da Bertinoro — sede anche di un Museo interreligioso — si potranno conoscere i prodotti tipici romagnoli, come il vino: attorno al borgo si estendono circa un migliaio di ettari di vite, soprattutto i vitigni Sangiovese e Albana, ma anche Refosco e Bombino bianco, e i due autoctoni Cagnina e Pagadebit. Si assisterà anche alla raccolta del profumatissimo tartufo bianco, con l’aiuto dei fedeli cani di razza “lagotto romagnolo”. Peppone visiterà un grande allevamento di galline per la produzione di uova proponendo, per questo alimento, diverse declinazioni “nuove” o tradizionali in cucina. Non poteva mancare uno spazio sulla piadina, “il cibo nazionale dei Romagnoli” e, nel giorno di Ognissanti, un breve focus sulle tradizioni dolciarie di novembre, con particolare attenzione ai derivati dal mosto e anche con il cioccolato, in questo caso sposato agli ingredienti di Romagna, come il sale dolce di Cervia. Infine, largo alla musica, con gli Extraliscio, un progetto che ripropone il folk romagnolo in chiave accattivante e moderna.

Di là dal fiume e tra gli alberi: “Majella, montagna madre” 
La Majella è ricca di antiche suggestioni legate a pastori, briganti, partigiani. Ma è anche terra di sentieri escursionistici, faunistici, letterari, religiosi. Tra grotte e cammini della Libertà e del Silenzio, il documentario di Lucrezia Lo Bianco proposto per la serie “Di là dal fiume e tra gli alberi”, in onda domenica 1 novembre alle 22.10 su Rai5, racconta paesaggi, animali, persone di questi luoghi, ognuno con una sua storia da raccontare.   Tra i massicci dell’Appennino centrale quello della Majella è il più solenne e il più selvaggio. Separata dal Gran Sasso solo dalla valle del Pescara e dalle gole di Popoli, la “montagna madre” prende il nome dalla leggenda della ninfa Maja e di suo figlio Ermes, che fuggirono sui monti d’Abruzzo per cercare un’erba magica che potesse guarire il giovane e dove entrambi, invece, trovarono la morte. Ancor oggi i pastori dicono di udire il pianto di Maja nelle giornate di vento, quando i boschi e i valloni sembrano rimandare il lamento di una madre in lacrime. La Majella è ricca di antiche suggestioni: nelle grotte gli archeologi hanno trovato iscrizioni nella roccia e capanni di pietra che ricordano la millenaria storia dei pastori. Fortini in rovina riportano alla memoria gli scontri tra i bersaglieri del Regno d’Italia e i briganti. Memoriali ricordano le eroiche gesta della Brigata Majella e della guerra di Liberazione. La Majella è terra di sentieri. Escursionistici, faunistici, culturali, letterari, religiosi, storici. C’è il sentiero che collega gli eremi celestiniani, costruiti ancor prima dell’anno mille, famosi e visitatissimi; c’è il Cammino della Libertà, che percorre la via di fuga di migliaia di prigionieri alleati e di giovani italiani che lottavano per la liberazione dell’Italia. E ancora, strade percorse dai briganti, sentieri che portano alle vette, altri che conducono alle grotte dove si veneravano le dee della fertilità. Persino un Cammino del Silenzio per liberarsi dallo stress della vita moderna. 

Domenica Rai: Marca Trevigiana, Romagna e i tre confini in Val Canale

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Domani, domenica 25 ottobre, tra i programmi Rai segnaliamo: per “Paesi che vai” Livio Leonardi ci porta nella Marca Trevigiana, “Linea Verde” torna in Romagna mentre per “Di là dal fiume tra gli alberi” documentario sulla Val Canale in Friuli Venezia Giulia.

Le nobili famiglie della Marca Trevigiana a Paesi che vai con Livio Leonardi
Le vicende – tra realtà storica e leggenda – delle nobili famiglie della Marca Trevigiana, castelli e città murate fra le dolci colline del Prosecco, patrimonio dell’Unesco, saranno al centro del nuovo appuntamento di “Paesi che vai”, in onda domenica 25 ottobre, alle 9.40 su Rai1. Il racconto inizia da Treviso, una delle città dell’esilio di Dante Alighieri, una piccola Venezia attraversata dai fiumi Sile e Cagnano, ma anche una città con poderose cinta murarie per difendersi dagli attacchi dei nemici ai tempi delle lotte tra la Repubblica marinara di Venezia e le altre signorie italiane e internazionali. L’itinerario prosegue a Castel San Salvatore, dimora ancora oggi dei discendenti dei Conti Collalto, dinastia di derivazione longobarda con una storia millenaria, per poi passare a Castel Brando, con il casato dei valorosi cavalieri Brandolini, al castello di Conegliano, di cui rimane solo una torre, per arrivare al Castello di Asolo, in cui la Regina Caterina Cornaro, si trasferì dall’isola Cipro per trasformarlo in un corte rinascimentale di artisti, letterati come Pietro Bembo e pittori del calibro di Lorenzo Lotto. Si andrà poi a curiosare tra le eccellenze cinematografiche della zona, perché non sono pochi i registi che hanno scelto questi luoghi per ambientare i loro film, tra cui Liliana Cavani con il suo thriller internazionale “Il gioco di Ripley” e Pietro Germi con la commedia all’italiana “Signore e Signori” ambientata a Treviso. E, infine, un altro luogo magico Patrimonio dell’Unesco: il parco nazionale delle Dolomiti bellunesi, noto per i maestosi giganti di pietra, che presenta una piacevole novità faunistica: il ritorno del gatto selvatico.

Linea Verde si torna in Romagna: dai Malatesta a Tonino Guerra
I signori di Romagna che dominarono il territorio tra Rimini e Urbino per circa 200 anni  rappresentano lo spunto per “Linea Verde” di domenica 25 ottobre, alle 12.20, su Rai1. Un appuntamento che lega le molte componenti di questa regione: storia, arte, artigianato, agricoltura, zootecnia, tipicità e autentici patrimoni gastronomici. Ingrid Muccitelli e Beppe Convertini saranno in una azienda di Montebello di Poggio Torriana che ha fatto propri i princìpi della sostenibilità e del rispetto ambientale e dove tutte le attività: allevamenti di maiali, capre, pecore, polli romagnoli e colture orticole,  hanno certificazioni biologiche. Seguirà una prima visita di Beppe Convertini al Castello di Montebello, una delle Rocche Malatestiane, sono cinquantaquattro, meglio conservate, dove verrà raccontata la storia di Azzurrina, l’immancabile fantasma. Si vedranno dall’alto altre rocche come quelle di Verucchio e Sant’Arcangelo di Romagna, per poi atterrare virtualmente a Pennabilli dove, nel giardino dei Frutti Dimenticati ideato da Tonino Guerra, verrà ricordata la figura del grande poeta e sceneggiatore. Altre sorprese e curiosità grazie a Ingrid Muccitelli che incontrerà un autentico alchimista erede della misteriosa disciplina medioevale, e poi  una famiglia di stampatori che dal 1633 dipinge canapa e lino con l’antica tecnica della pittura a ruggine. Si ricorderà infine la figura del musicista e cantautore Ivan Graziani che proprio a Novafeltria ha vissuto fino alla sua prematura scomparsa. Accompagnati sempre dalla figura di Sigismondo Malatesta, l’altero e ambizioso condottiero, grazie a Peppone si scopriranno formaggi tipici come lo squacquerone e il raviggiolo accompagnati dall’immancabile piadina romagnola.

“Di là dal fiume e tra gli alberi”: tre confini in Val Canale
Là dove Italia, Austria e Slovenia si incontrano, c’è un luogo dove tutto si mescola e si condividono lingue, culture e tradizioni. Un luogo in cui convivono la civiltà latina, quella slovena e quella germanica, abitato da tre popoli che la storia ha spesso separato ma che la Val Canale, nell’estremo nord-est del Friuli Venezia Giulia, come una madre adottiva ha tenuto insieme e cullato, avvolgendoli tra le imponenti pareti alpine e riparandoli tra gli alberi di una foresta millenaria. Il documentario di Monica Ghezzi, in onda domenica 25 ottobre alle 22.10 su Rai5 per la seconda stagione della serie “Di là dal fiume e tra gli alberi”, descrive questa terra di frontiera, dove i confini, quelli interiori, si sono dissolti molto prima di quelli materiali, costruiti dall’uomo. La valle è un laboratorio di tolleranza e convivenza, come dice Emilio, che ama definirsi ciclonauta e che, con la sua bicicletta, ha appreso “l’arte di attraversare i confini”. Qui è facile oltrepassarli: partire da Tarvisio e in pochi minuti ritrovarsi a Radece, in Slovenia, oppure a Villach, in Austria, dove ogni giorno si reca Lina, autentica lavoratrice transfrontaliera di Tarvisio, che varcato il vecchio confine, si trasforma in “Lina l’austriaca”. In questa terra quasi tutti hanno origini meticce, come Angelo, scrittore friulano di provenienza balcanica oppure Alfredo, maestro di sci, nato a Tarvisio ma con radici austriache. E proprio in questa valle, a pochi chilometri dal confine con la Slovenia, hanno scelto di vivere due alpinisti di fama internazionale, Nives Meroi e Romano Benet, che insieme hanno scalato le vette più alte del pianeta.

Naturalmente yoga… alla ricerca dell’equilibrio in luoghi fantastici

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Nel cuore di un vigneto, con gli asini, in spiaggia, in un grande giardino o con vista sulle montagne: fare yoga non è mai stato così... naturale.

Haller Suite & Restaurant - Yoga - Credit Tim Schardt (3)

foto Tim Schardt

Yoga nel vigneto
Haller Suites & Restaurant
di Kranebitt (BZ) è una struttura a terrazzamenti dominata da grandi vetrate e dal legno di larice, immersa nel vigneto, con vista sulle montagne e sulla bella Bressanone, che di sera scintilla di luci. Un vecchio fienile è stato trasformato in un luogo di estasi per gli amanti del vino, della gastronomia e per chi è alla ricerca di un’atmosfera unica e riservata. È sulla terrazza panoramica sopra il tetto che si tengono le lezioni di Hatha Vinyasa Yoga. Ha (sole), tha (luna). Due corpi celesti per gli opposti, con l’obiettivo di trovare l’equilibrio. Vinyasa è invece uno stile dinamico in cui la respirazione e il movimento sono sincronizzati. In questo piccolo paradiso nel verde si organizzano lezioni di 1 ora, alle 19.30 e, al termine della seduta, aperitivo con vino e stuzzichini del ristorante AO dell’hotel.

Haller Suites & Restaurant - Yoga - Credit Santifaller (6)

foto Santifaller

Prezzo di 20 euro a persona. Oppure, per i più mattinieri, quando sorge il sole, é il momento perfetto per fare “Yoga & Colazione”. Appuntamento alle 8 sulla terrazza panoramica e, alla fine della lezione, ci si ritrova tutti insieme attorno alla grande tavola del ristorante AO per una colazione ricca e rilassante. Prezzo di 25 euro a persona. Per il soggiorno, pernottamento a partire da 210 euro al giorno per Suite, con prima colazione e Brixen Card (mezzi pubblici gratuiti, ingressi gratuti nei musei e sconti vantaggiosi).
Per informazioni:
Haller Suites & Restaurant
Tel. 0472834601 – e-mail: stay@byhaller.com – sito web: www.byhaller.com/it/

Yoga con gli asini

Unire un esercizio di autentico rinnovamento dello spirito e del corpo (oltre che dell’umore) da svolgere nel verde, a un soggiorno di grande qualità a Parma, Capitale INC Hotels - Parma - Yoga con gli asini - Elisa Lorenzani (3)italiana della Cultura 2020, ricca di bellezze storiche, culturali ed enogastronomiche, è la proposta di INC Hotels Group. “Rallenta-respira-rilassati” è il “mantra” della pratica ideata da Elisa Lorenzani, apprezzata istruttrice di yoga ed esperta di pet therapy, che sulle colline di Parma, vicino al Parco Naturale Regionale dei Boschi di Carrega, nella sua tenuta “Asini nel cuore”, propone lezioni di yoga con i suoi fidi asinelli. Condividere il momento della meditazione con questo dolce e testardo animale, che raggiunge la meta a passi lenti ma costanti e ha un innato potere calmante, genera un beneficio immediato all’organismo. Le sessioni sono adatte ad ogni età e le posizioni yoga messe in atto richiamano, appunto, tutto il mondo animale; dopo il rilassamento preparatorio che varia dai 15 ai 30 minuti, ci si INC Hotels - Parma - Yoga con gli asini - Elisa Lorenzani (4)avvicina al recinto degli asini, perchè possano prendere confidenza, poi si entra, senza timore alcuno. Attraverso particolari movimenti, l’asino è portato ad integrare gli ospiti umani nel branco, così che alla fine della seduta viene naturale per lui lasciarsi coccolare, abbracciare e accettare con piacere una bella spazzolata (www.asininelcuore.it, Cell. 349 4284844). Chi soggiorna nelle strutture di INC Hotels Group, avrà diritto ad uno sconto del 10% sulla lezione di yoga. Prezzi per il pernottamento a partire da 75 euro per persona in camera doppia con prima colazione a buffet, aperitivo di benvenuto del territorio e cena tipica Best Western Plus Hotel Farnese (nel centro storico di Parma con piscina esterna e ricarica auto elettriche), a partire da 65 euro per persona all’Holiday Inn Express Parma (vicino alla tangenziale e all’autostrada), e da 60 euro per persona all’Hotel San Marco (vicino all’uscita autostradale Parma Ovest). Le strutture sono tutte family e pet friendly.
Per informazioni:
INC Hotels Group
E-mail: info@inchotels.com  – Sito web: www.inchotels.com

Ricci Hotels - Yoga - credit Julien Zaccardi (15)

foto Julien Zaccardi

Yoga sulla spiaggia
Cesenatico
(FC) è la città di mare con il più alto rapporto di spazi verdi di tutta la Romagna, da 10 anni è premiata con la “Bandiera Blu” e ha conservato la sua storica identità, un’armonia tra vita marinara, natura e modernità. La grande spiaggia si srotola davanti agli occhi degli appassionati di yoga come un lunghissimo tappetino. È qui, al mattino presto, nel lido privato dei Ricci Hotels che si svolgono 2 o 3 volte a settimana le lezioni che fanno parte del ricco programma di attività degli Hotel Valverde, Sport e Nettuno.
L’insegnante propone una serie di posizioni e tecniche di respirazione adatte anche ai Ricci Hotels - Vacanza perfetta (3)principianti, che, oltre a donare salute, forza e longevità, apportano grandi benefici alla mente. Per il soggiorno all’Hotel Valverde e Residenza a Villamarina (sul mare) prezzi a partire da 68 euro a persona al giorno con trattamento di pensione completa; all’Hotel Sport, vicino al Viale delle Nazioni con grande piscina di 280 mq, il prezzo è da 61 euro; all’Hotel Nettuno da 65 euro.
Per informazioni:
Ricci Hotels
Tel. 054787102 – Numero verde 800014040 – Email: info@riccihotels.it – Sito web: www.riccihotels.it

Settimana di yoga in Valle Aurina (BZ)
È nella splendida Valle Aurina, in Alto Adige, caratterizzata da oltre 80 cime alte più di 3.000 metri e da meravigliose cascate, che sorge l’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Alpenpalace - Yoga (10)Retreat, incorniciato da un lussureggiante giardino di 30mila mq. Un’oasi naturale votata al benessere di corpo e mente in cui ogni settimana, nel programma di attività, è compreso lo Yoga del Buongiorno con il saluto al sole. Una tradizione millenaria che svolge effetti positivi sia sul corpo sia sullo spirito. Con un allenamento mentale e fisico (Asana), accompagnato da speciali tecniche di respirazione (Pranayama) ci si rilassa  completamente e si acquisiscono forza, serenità e una migliore postura. Dal 31 maggio al 6 giugno 2020, l’hotel 5 stelle propone poi la “Settimana di yoga”, per principianti e avanzati. Sabrina Innerhofer, insegnante di yoga, di meditazione, di rilassamento sonoro e guida escursionistica, accompagnerà a scoprire i panorami unici della Valle Aurina. La proposta comprende  6 pernottamenti Alpenpalace - Yoga (1)incluse la mezza pensione ed esperienze culinarie della cucina ayurvedica, l’uso dell’area Wellness & Spa di 3000 m² e del parco di 30.000 m² con piscine e idromassaggi, escursioni e passeggiate guidate, ogni giorno, verso malghe o vette, esercizi di yoga e meditazione e due trattamenti ayurvedici: Shirodhara (flusso di olio sulla fronte, 20 minuti) e Abhyanga (massaggio totale con oli, 50 minuti). Prezzo a partire da 996 euro a persona in camera doppia Romanticismo.
Per informazioni:
Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat
Tel. 0474670230 – Sito web: www.alpenpalace.com

Lugo (Ra): aperto il nuovo ristorante dell’aeroporto di Villa San Martino

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Lo scorso 15 dicembre è stato inaugurato il nuovo ristorante dell’aeroporto di Villa San Martino a Lugo, in provincia di Ravenna. A Le Nuvole sarà possibile gustare la cucina tipica romagnola.

Inaugurazione Le nuovole (2)Domenica 15 dicembre è stato inaugurato “Le Nuvole”, nuovo ristorante dell’aeroporto di Villa San Martino, a Lugo. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco di Lugo Davide Ranalli, del presidente dell’Aero Club “Francesco Baracca” Oriano Callegati e del nuovo gestore del locale Paolo Mingozzi, oltre ai numerosi Soci dell’Aero Club.
I locali del ristorante, dopo gli importanti lavori infrastrutturali sostenuti nei mesi scorsi e il completo rinnovo delle attrezzature della cucina e degli arredi interni, sono ora pronti ad accogliere tutti coloro che vorranno gustare i piatti della tradizione romagnola a cui si aggiungeranno, a partire dal nuovo anno, quelli a base di pesce.
“Un’ulteriore opportunità che il nostro Aero Club pone al servizio del territorio e dei suoi abitanti, nell’ottica di apertura e disponibilità che stiamo ponendo alla base del mandato che da due anni ci vede impegnati per il rilancio di questa importante struttura aeroportuale”, ha spiegato il presidente Oriano Callegati.
Inaugurazione Le nuovole (1)Apertura e disponibilità ampiamente riconosciuti dal sindaco Davide Ranalli che ha evidenziato i tanti momenti di collaborazione che si sono succeduti negli ultimi due anni tra il Comune di Lugo e l’Aero Club.
Paolo Mingozzi, nuovo gestore del ristorante e titolare di altre attività nel settore della ristorazione, ha evidenziato l’importante lavoro che attende lui e il suo staff per il completo rilancio del locale al quale dedicherà la massima attenzione e cura per ottimizzare l’offerta e fornire un servizio in linea con le aspettative della clientela.
Il ristorante “Le Nuvole” è aperto nella sede dell’aeroporto di Lugo, in via Ripe di Bagnara 4. Per prenotazioni contattare il numero 3292213786 o scrivere alla mail ristolenuvole@gmail.com.

Cesenatico: bambini protagonisti nei Ricci Hotels. Mani in pasta e sfogo alla creatività

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I bambini nei Ricci Hotels, Family Resort di Cesenatico (FC), si divertono ad impastare la vera piadina romagnola e i biscotti della nonna, in un universo di animazioni, giochi e servizi speciali.

Mani in pasta e libero sfogo alla creatività.
Ricci Hotel collage2Nei Ricci Hotels, Family Resort di Cesenatico (FC) i bambini diventano provetti pasticceri e panificatori.
Se la Romagna è il luogo in cui è nata la piadina, le vacanze al mare diventano occasione per sperimentare la vera ricetta della gustosa sfoglia, da farcire secondo la propria fantasia.
Farina di frumento, strutto, sale, acqua, agenti lievitanti e l’olio extravergine degli ulivi del Podere La Fattoria di Canonica – cascinale sulle colline romagnole vicino Santarcangelo di Romagna – sono le materie prime di uno dei prodotti Igp che più identifica la tradizione gastronomica locale; gli ingredienti che i mini ospiti, come piccoli cuochi all’opera, imparano ad impastare con l’aiuto degli chef dei ristoranti degli alberghi, per poi mangiare tutti insieme.
Ricci Hotel collageE per i bambini più golosi, c’è nonna Ricci, che insegna a creare dei buonissimi biscotti, seguendo la sua ricetta segreta. I corsi di cucina sono solo alcune delle attività dedicate ai bimbi, che nei Ricci Hotels sono gli ospiti d’onore e ricevono sconti vantaggiosi.
Dal lunedì alla domenica partecipano sempre a giochi nuovi, sia in spiaggia che negli hotels, grazie alle animazioni di Marino Granchio Bagnino, alle originali iniziative dei mini club con spazi all’aperto e nelle ampie piscine, mentre mamma e papà si godono il sole.
Anche le camere sono a misura di famiglia, in modo che si possa viaggiare leggeri: ci sono lettini con le sponde, seggiolini e culle, la lavanderia, e su richiesta il servizio di baby sitting e il pediatra.
A tavola, poi, i menu per i bambini sono studiati per essere equilibrati nei valori nutrizionali e molto gustosi, ispirati al mondo delle fiabe.
Ricci-Hotels-Corso-di-piadina-31Inoltre, la città di Cesenatico sembra fatta apposta per i mini vacanzieri, non solo per i tanti divertimenti che offre, per la possibilità di pedalare tutti insieme in bicicletta, per i parchi dove fermarsi a fare pic nic nel verde, ma anche per le grandi spiagge e le acque basse che danno tranquillità ai genitori.
I Ricci Hotels sono convenzionati con i più bei parchi divertimento della Riviera Romagnola, per rendere le vacanze ancora più piacevoli.
E ogni settimana, viene organizzata una gita in campagna al Podere La Fattoria, immersa tra girasoli, ulivi e vigneti.
Ricci-Hotels-Corso-di-piadina-41I bambini fino a 3 anni in camera con i genitori soggiornano gratuitamente. Dai 3 ai 12 anni pagano la metà e dai 12 ai 16 anni ricevono lo sconto del 30%, invece i ragazzi che superano i 16 anni hanno una riduzione del 10%.
All’Hotel Valverde e Residenza a Villamarina, con spiaggia privata e zona baby prezzi a partire da 68 euro a persona al giorno; all’Hotel Sport vicino al Viale delle Nazioni con grande piscina di 280 mq d’acqua, il prezzo è da 61 euro.

Per Informazioni: Ricci Hotels – Via Pitagora, 5 – Cesenatico (FC)
Tel. 0547 87102 – Numero verde 800 014 040 – Email: info@riccihotels.it
Sito web: www.riccihotels.it

Yoga Pesca Nettarina IGP, la tradizionale Limited edition regina della Notte Rosa 2019 in Romagna

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Il lancio del succo Yoga Pesca Nettarina di Romagna IGP 200 ml in limited edition avviene in concomitanza con la Notte Rosa 2019. Il profondo legame tra Yoga e la Romagna si rafforza ancora una volta in occasione della 14ª edizione della Notte Rosa, quando venerdì 5 luglio, lungo i 130 chilometri della Riviera, andrà in scena la Pink R-evolution (questo il tema di quest’anno), con un’esplosione di festa per il “Capodanno dell’Estate”. Yoga Pesca Nettarina di Romagna IGP, il succo di frutta limited edition  ottenuto solo con pesche nettarine IGP, è distribuito in esclusiva nei bar e locali presenti nella fascia adriatica Romagnola e si prepara quindi ad invadere le località rivierasche, sottolineando il “buono” della festa e della condivisione.

pesca nettarina igp copiaPuntuale all’appuntamento per il quarto anno consecutivo, Conserve Italia festeggia l’arrivo dell’estate con il frutto più amato dagli italiani, lanciando in concomitanza con la Notte Rosa 2019 il succo Yoga Pesca Nettarina di Romagna IGP 200 mlin limited edition.
La Pesca Nettarina di Romagna IGP ha ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta dall’Unione Europea nel 1997 quale riconoscimento ufficiale che tutela la tipicità e la tradizione di una coltura che rappresenta, a pieno titolo, la storia della frutticoltura italiana.
E della Romagna Yoga – marchio storico di Conserve Italia, sinonimo di buona frutta da bere – è un testimonial storico, perché nasce oltre 70 anni fa a Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, e perché ha sempre valorizzato le produzioni locali e nazionali.
Il profondo legame tra Yoga e la Romagna si rafforza così ancora una volta in occasione della 14ª edizione della Notte Rosa, quando venerdì 5 luglio 2019, lungo i 130 chilometri della Riviera, andrà in scena la Pink R-evolution (questo il tema di quest’anno), con un’esplosione di gioia e di festa per tutti, attraverso spettacoli, luci, musica, immagini e colori, al centro di un avvenimento ormai irrinunciabile per celebrare l’avvio della stagione estiva.
pesca nettarina igpYoga Pesca Nettarina di Romagna IGP, il succo di frutta limited edition ottenuto solo con pesche nettarine IGP dal gusto intenso, è distribuito in esclusiva nei bar e locali presenti nella fascia adriatica Romagnola e si prepara quindi ad invadere le località rivierasche interessate dalla Notte Rosa, sottolineando il “buono” della festa e della condivisione. Un succo di frutta speciale, pensato per il mondo Horeca, che si sposa al meglio con un evento dal forte richiamo globale, dove benessere, festa, natura e divertimento sono protagonisti per tutto il primo weekend di luglio.
Festeggiare con la migliore frutta 100% italiana, fresca, genuina, selezionata e garantita da un marchio storico, è la proposta che Yoga porta nei bar con il succo Pesca Nettarina IGP, un sorso di bontà naturale apprezzata e premiata dai consumatori.
La bottiglia trasparente da 200 ml consente di vedere il prodotto e la sua intensa consistenza, mentre il colore caratteristico del succo di frutta Yoga Pesca Nettarina IGP è in perfetta sintonia con il color code della Notte Rosa.
www.succhiyoga.it

Presentato il programma de La Notte Rosa, il Capodanno dell’estate in Romagna e Marche

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Il 5 luglio torna in tutta la Romagna e nel nord delle Marche “La Notte Rosa 2019”, il Capodanno dell’estate italiana! Previsti più di 400 eventi tra concerti e spettacoli musicali tra cui Francesco De Gregori, Giusy Ferreri, Baby K., Tiromancino, Stadio, Nomadi, Le Vibrazioni. The Kolors, Deejay On Stage, Federica Carta & Shade, Gene Gnocchi, Paolo Belli Big Band, Mirko Casadei & l’Orchestra Casadei. Il claim della 14ª edizione è “PINK R-EVOLUTION”

_DSF8720Per il 14esimo anno consecutivo la Romagna, e non solo, si tinge di rosa per il Capodanno dell’estate italiana! Venerdì 5 luglio le spiagge della Riviera insieme alle location più suggestive della Romagna e delle Marche ospiteranno contemporaneamente su oltre 110 km di litorale più di 400 eventi gratuiti, tra concerti e spettacoli musicali, nel corso de “LA NOTTE ROSA”, la più attesa festa estiva italiana che ogni anno invita i suoi ospiti a vivere con spensieratezza, leggerezza ed allegria e a trovare il lato rosa della vita.
Il programma de “La Notte Rosa” offre sempre un ricco calendario di appuntamenti che abbracciano concerti di musica pop, rock e jazz, feste animate per bambini, mostre d’arte e tanto altro.
LocandinaAnche in questa edizione 2019 sarà protagonista la musica con i concerti di artisti del calibro di FRANCESCO DE GREGORI in Piazzale Fellini a Rimini alle ore 21.30 per una data del suo tour DE GREGORI & ORCHESTRA – GREATEST HITS LIVE, GIUSY FERRERI che si esibirà a Marina di Ravenna sul palco di Piazza Dora Markus alle ore 22.00 e BABY K al Lido delle Nazioni di Comacchio (FE) in Piazza Italia alle ore 21.30. A Riccione dalle ore 22.00, si svolgerà l’anteprima di DEEJAY ON STAGE, il contest estivo di Radio Deejay dedicato alla scoperta dei nuovi talenti della musica italiana. A Misano Adriatico (RN) in Piazza della Repubblica ci saranno i THE KOLORSGENE GNOCCHI  va in scena a Pesaro con lo spettacolo “Sconcerto Rock” in Piazzale Della Libertà alle ore 21.15, PAOLO BELLI BIG BAND sono in concerto ai Giardini Don Guanella di Gatteo a Mare (FC) alle ore 21.30, gli STADIO si esibiscono sabato 6 luglio in Piazzale Capitaneria di Porto a Bellaria Igea Marina (RN) alle ore 22.00. A Cattolica (RN) il 5 luglio ci saranno FEDERICA CARTA & SHADE in Piazza Primo Maggio alle ore 22.00 e il 6 luglio TIROMANCINO, mentre il venerdì a San Mauro Mare (FC) MIRKO CASADEI & L’ORCHESTRA CASADEI porteranno in Parco Stefano Campana alle ore 21.30 il loro nuovo pop-folk. Non mancherà anche il tradizionale appuntamento di RADIO BRUNO ESTATE: la radio più popolare dell’Emilia Romagna inaugurerà il nuovo tour estivo da Piazza Andrea Costa a Cesenatico (RN) e porterà in scena NOMADI e LE VIBRAZIONI.
NOTTE ROSA-pink nightNon mancheranno momenti suggestivi come LA NOTTE ROSA AL CASTELLO di  FERRARA, appuntamenti dedicati a tutta la famiglia con LA NOTTE ROSA DEI BAMBINI a Bellaria Igea Marina (RN), e grandi eventi di cultura con l’inaugurazione il 6 luglio a Rimini della grande mostra “Revolutions” o l’anteprima, a San Marino, di un festival di rilevanza internazionale per il teatro come il SANTARCANGELO FESTIVAL in programma il 5 e 6 luglio a San Marino, che ospiterà il suggestivo spettacolo “Dragon, rest your head on the seadbed” dei madrileni PABLO ESBERT e FEDERICO VLADIMIR,  allestito con una piscina olimpica come palcoscenico.
“La Notte Rosa” è l’occasione in cui la Riviera Romagnola racconta al grande pubblico la sua vocazione di terra ospitale e accogliente, in grado di coinvolgere e stupire chi la frequenta. Un territorio sensibile ai cambiamenti, sempre all’avanguardia nel lanciare nuove tendenze, ma che valorizza anche le proprie tradizioni; capace di dare il meglio di sé, facendo sentire i suoi ospiti protagonisti della vacanza. Le luci, i colori, le magiche atmosfere di questa notte sono il meraviglioso scenario che avvolge tutti coloro il cui sogno è quello di star bene.
reportageOgni anno “La Notte Rosa” si contraddistingue per una nuova immagine coordinata, e quella di quest’anno è (a cura di Expansion Group) “Pink R-evolution”: a 30 anni dagli eventi storici che hanno segnato la volontà di superare i confini e di abbattere muri, l’obiettivo di questa edizione è proprio quello di riscoprire le relazioni e ritrovare il piacere di stare insieme, uniti anche nelle differenze.
Chiunque può partecipare a “La Notte Rosa” portando con sé la propria rivoluzione personale, culturale, musicale, artistica, etica e tecnologica, nel contesto di un’iniziativa che ogni anno si conferma l’esempio della forza dell’apertura, dell’ospitalità, della reciprocità, accettando e accogliendo tutti.
La Notte Rosa” di quest’anno è un inno alle piccole e grandi rivoluzioni di ogni giorno da portare a casa come souvenir immateriali che solo la Romagna sa lasciare.

Il programma in continuo aggiornamento della 14ª edizione de “La Notte Rosa”. www.lanotterosa.it
LA-NOTTE-ROSA-PROGRAMMA

LA NOTTE ROSA 2019
Qualche numero…
400 eventi su tutta la Riviera 
140 artisti impegnati 43 tra concerti e spettacoli musicali
130 Km di costa coinvolti dalla Riviera di Comacchio a Pesaro
16 località coinvolte
2 milioni e mezzo di lampadine rosa su tutta la Riviera 
900000 i gadget a tema prodotti 
200 eventi enogastronomici in programma (tra cene di gala, degustazioni e le tipiche rustide)
1 milione di piadine cotte, di cui almeno 30.000 di colore rosa
2 tonnellate e mezzo di pesce tra saraghine, sarde, sardoni, cozze e spiedini e specialità come brodetto e “garagol”
15550 bandiere Notte Rosa
270000 visitatori unici del sito ufficiale nell’arco di un anno
Oltre 100000 interazioni sui social 
8000 esercizi commerciali coinvolti tra ristoranti, bar, caffetterie, pizzerie, trattorie, enoteche e negozi 
Più di 5000 strutture turistiche traalberghi, campeggi, villaggi turistici e stabilimenti balneari
15 parchi divertimento, 6 dei quali acquatici 
175 locali da ballo tra discoteche, dancing e disco bar

La Notte del Liscio: la Romagna ospita dal 14 al 16 giugno la quarta edizione

rubrica a cura di Fabrizio Capra

La Notte del Liscio_foto archivio_b 2Dal 14 al 16 giugno si svolgerà la 4ª edizione de LA NOTTE DEL LISCIO, la grande festa del ballo tra tradizione e contemporaneità.
Per un intero fine settimana la Romagna diventa la capitale del ballo di coppia con il festival folk più importante d’Italia. L’evento nato in Emilia Romagna è voluto dalla Regione e dall’Azienda di Promozione Turistica Regionale.
Anche quest’anno tanti ospiti si alterneranno sul palco per regalare al pubblico un’imperdibile evento corale che celebra l’identità della Romagna. Decine di eventi tra concerti, esibizioni, mostre sulla storia del liscio e omaggi che vedranno protagonisti, oltre alle più famose orchestre folk e del liscio, artisti pop di ieri e di oggi. Una kermesse variegata che come ogni anno conferma la Notte Del Liscio un perfetto connubio fra tradizione e innovazione.
Locandina NOTTE DEL LISCIO_bGli eventi principali si svolgeranno il 14 giugno presso la Piazza Andrea Costa di Cesenatico (FC), il 15 giugno presso la spiaggia Bagno Corrado 2 e i Giardini Don Guanella di Gatteo a Mare (FC).
Il programma completo de La Notte del Liscio sarà comunicato nei prossimi giorni sul sito ufficiale dell’evento www.notteliscio.it.
«Il folclore tipico è uno dei grandi capitali italiani e il ballo liscio uno dei simboli dell’Emilia Romagna più amati – dichiara l’Assessore Regionale al Turismo – ma è grazie alle inedite contaminazioni musicali tra passato e presente che questo è un Festival unico in Italia, capace di attirare un grande pubblico e far divertire a tutte le età».
L’hashtag ufficiale dell’evento è #Notteliscio.

20 maggio, Giornata Mondiale delle Api: alcune proposte per conoscerle e apprezzarle

a cura della Redazione

20 maggio giornata apiIl 20 maggio è la Giornata Mondiale delle Api, ricorrenza indetta dalle Nazione Unite per tutelare gli insetti che ci donano cibo e biodiversità. Sono piccole ma fondamentali per la nostra esistenza.
Grazie al loro lavoro  di impollinazione garantiscono che circa il 75 per cento del cibo che mangiamo arrivi sulle nostre tavole. Le api sono importantissime per tutelare la biodiversità e garantire un futuro al pianeta, per invertire la rotta dei cambiamenti climatici. Ecco le motivazioni che hanno portato, lo scorso anno, l’Onu a indire la Giornata Mondiale delle Api, identificando nel 20 maggio il giorno per celebrarla con il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questi indispensabili insetti – la cui sopravvivenza è minacciata da diversi fattori, tra cui agricoltura intensiva, pesticidi e cambiamenti climatici – e chiedere azioni concrete di tutela.
Ecco alcune proposte per vivere la Giornata Mondiale delle Api.

Umbria: con le api del Castello millenario
20 maggio Castello-di-Petroia-Foliage-6Le arnie sono immerse nella natura che avvolge il millenario Castello di Petroia (PG), il maniero in cui è nato Federico da Montefeltro. Nella sua verde vallata caratterizzata da boschi in cui crescono alberi di quercia e cerri secolari, pini e salici, pascoli di Chianine, alberi di olivo e incolto, si possono percorrere le antiche strade rurali un tempo tracciate dai contadini per occuparsi della campagna, oggi sentieri per viaggiatori alla scoperta dei paesaggi bucolici dell’Umbria. Qui l’agricoltura intensiva e l’uso dei pesticidi sono banditi e le api hanno una grande varietà di fiori spontanei di cui nutrirsi. Ne è testimonianza il buonissimo miele del Castello di Petroia, da assaporare a colazione tra gli eleganti saloni del maniero o da poter portare a casa, come l’olio e il tartufo. Nella tenuta che si estende per 250 ettari, ci sono diciannove percorsi collegati tra loro e anche un maneggio di cavalli di razza frisona.
Se si desidera soggiornare nel castello il prezzo parte da 120 euro a notte a persona. (Tel. 075920287, www.petroia.it).

Romagna: tra le api della valle del Rubicone
20 maggio Ricci-Hotels-Podere-La-Fattoria-Ulivi-3Sulle colline della Romagna, a poca distanza dal mare di Cesenatico (FC), le api del Podere La Fattoria dei Ricci Hotels, svolazzano tra i fiori spontanei della campagna, in cui crescono girasoli, antichi ulivi e vitigni autoctoni di uva sangiovese e trebbiano. Il cascinale di fine ottocento, con vista sul colle di San Marino e di San Leo, è stato completamente ristrutturato conservando l’anima e lo stile delle case di campagna nei suoi appartamenti. È un luogo in cui godere della bellezza e del relax della vita bucolica, ma anche occasione per escursioni di educazione ambientale con i bambini, che possono scoprire il mondo delle api e del miele, dell’olio e del vino. Inoltre, da questo podere, che si trova a 13 km dallo storico Rubicone, partono percorsi a piedi e in bicicletta per esplorare l’entroterra romagnolo, raggiungere la vicina Santarcangelo di Romagna (RN) e gli altri caratteristici borghi. I prodotti genuini qui coltivati grazie all’aiuto dell’impollinazione, arrivano sulle tavole vista mare dei Ricci Hotels di Cesenatico.
Possibilità di soggiornare al Podere La Fattoria, prezzo da 250 euro a settimana in appartamento. (Tel. 0547 87102, Numero verde 800014040, www.riccihotels.it).

Molise: il Primo Apiario di Comunità
Collage-api-Credit-Pixabay-4Nella regione con la più alta biodiversità d’Italia, il Molise, è nato il primo Apiario di Comunità d’Italia, uno dei progetti del Piano del Cibo di Castel del Giudice (IS), borgo al confine tra l’Alto Molise e l’Abruzzo simbolo di resilienza delle aree interne dell’Appennino, che si è dotato di una politica alimentare a favore dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, di cui le api sono protagoniste. Un viaggio in questa realtà naturale e vicina ad aree naturalistiche di pregio, come la Riserva Mab UNESCO di Collemeluccio-Montedimezzo, è un’esperienza nuova e stimolante, fuori dalle solite rotte turistiche. Il Giardino delle Mele Antiche e le api sono occasione per grandi e piccoli per vivere tour multisensoriali guidati e attività di educazione ambientale, mentre il ristorante di Borgotufi è il luogo in cui provare il miele e i piatti di cucina tradizione rivisitata a base di prodotti locali e di stagione, secondo le linee del Piano del Cibo, che tra le altre azioni punta a ridurre gli sprechi alimentari, incentivare la filiera corta e le produzioni biologiche, abolire la plastica.
Per il soggiorno a Borgotufi, prezzo da 130 euro per 2 persone, inclusa colazione, cena e ingresso nel centro benessere. (Tel. 086 946820, www.borgotufi.it).

Alto Adige: sul Sentiero delle Api di Rodengo
20 maggio giornata api Romantik-Hotel-Stafler-1Tra la Val Pusteria e la Valle Isarco c’è un percorso escursionistico tutto dedicato alle api. È il Sentiero delle Api di Rodengo, che dà alle famiglie con i bambini l’opportunità di scoprire masi di montagna su paesaggi da favola, conoscendo da vicino tutto ciò che riguarda l’apicoltura e la produzione del miele. L’itinerario è lungo 7 km, parte da Rodengo e raggiunge il Maso Locherhof dove si può curiosare all’interno di un’arnia, con l’aiuto di un esperto apicoltore che spiega tutte le fasi della lavorazione e produzione dell’oro della natura. Al ritorno la vista si apre sull’affascinante Castel Rodengo. Vicino al Sentiero delle Api,il Romantik Hotel Stafler di Vipiteno (BZ), in cui ingredienti di stagione coltivati nell’azienda agricola di famiglia arricchiscono la cucina dello Chef Peter Girtler (doppia stella Michelin), il miele è l’elisir di benessere di un massaggio per la schiena, che scioglie ed elimina le tossine dal corpo, dando sollievo dal dolore.
Il prezzo è di 37 euro per 25 minuti. (Tel. 0472771136, www.romantikhotels.com).

Ferrara: apicoltori per un giorno
Collage-api-Credit-Pixabay-1Ferrara è uno scrigno di prodotti tipici, che non potrebbero essere così gustosi senza il lavoro delle api. La coppia di pane ritorto, i cappellacci con la zucca, il panpepato con le mandorle, l’aglio DOC sono solo alcune delle prelibatezze da assaporare nella provincia ferrarese, di cui si può fare esperienza grazie al Consorzio Visit Ferrara. Il percorso “Api e Miele” prevede una passeggiata nell’apiario di un’azienda agricola sostenibile, per scoprire la casa delle api, come comunicano tra loro e come producono il miele; l’esperienza di “apicoltore per un giorno”, imparando come si estrae il miele dalle arnie fino al prodotto finale in vaso; e infine la degustazione di cinque pregiati tipi di miele abbinati a formaggi selezionati.
Ogni esperienza è al prezzo di 20 euro, tutte e tre al costo di 65 euro. Il percorso si può prenotare direttamente sul sito web di Visit Ferrara: www.visitferrara.eu, Tel. 0532783944.

La lettura per il viaggio: La Rivoluzione delle Api
Per celebrare in viaggio la Giornata Mondiale delle Api, il consiglio di lettura è “La Rivoluzione delle Api. Come salvare l’alimentazione e l’agricoltura nel mondo”, di Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga, edito da Nutrimenti Edizioni, con la prefazione dell’attivista ambientale Vandana Shiva. Storie narrative di speranza, da una parte all’altra del mondo, che svelano come apicoltori e apicoltrici, contadine e agricoltori, ma anche le istituzioni, facciano dell’apicoltura uno strumento di agricoltura sostenibile, innescando un cambiamento nella produzione di cibo.  https://www.nutrimenti.net/libro/la-rivoluzione-delle-api/

Credit foto api Pixabay

Sanzve’s: un vino sincero della terra romagnola… a m’arcord!

La Capra Enoica (Fabrizio Capra)

sangiovese di romagnaSe la mente rimembra le lunghe spiagge romagnole lo scomparto del mio cervello che conserva i ricordi legati al vino non possono che aprirsi su quello che è un po’ il simbolo di questa zona, parte di una regione a due anime: il Sanzve’s, il Sangiovese.
Sangiovese ti da soddisfazione solo a pronunciarlo, provate a scandire bene la parola “San Gio Ve Se” e vi ritroverete avvolti dell’esuberanza, dalla sincerità e dalla genuinità tipica romagnola.
E quando i miei sensi entrano in contatto con il Sangiovese inizio a ricordare le soleggiate e interminabili spiagge di Rimini, la tiepida acqua dell’Adriatico dove dopo aver camminato per ore rimane sempre bassa, i succinti costumi sfoggiati in spiaggia da donne di ogni età (perché solo il palato deve essere accontentato, anche la vista reclama la sua parte), le ricche mangiate di pesce innaffiate da questo vino, le notti movimentate e quello slang della parlata romagnola che da sola ti rende felice e appagato.
sangiovese doc bicchiereUn vino rosso che ho abbinato spesso al pesce e voi puristi degli abbinamenti non provate a storcere il naso puntando il torquemadiano dito inquisitorio contro: credo sia un luogo comune voler abbinare esclusivamente vini bianchi a questi dolci animaletti che sguazzano nelle acque salate marine e che volontari si sacrificano per il piacere del nostro palato.
Certi vini rossi si adattano benissimo e il Sangiovese di Romagna è uno di questi.
Ricordo le ferie estive a Rimini, Hotel Canada. Mi veniva da ridere quando mi chiedevano: dove vai in ferie quest’anno ? E io rispondevo: in Canada. Tutti a consigliare sulle bellezze d’oltreoceano e io, invece, a pensare alle bellezze che avrei visto rosolare al sole italico.
copertina-libro-sangiovese-vino-di-romagna-by-consorzio-vini-di-romagnaAl Canada, rimembro (o per dirla alla FelliniA m’arcord”, si mangiava divinamente e alternavo tranquillamente bottiglie di Sangiovese a quelle di Trebbiano, sempre romagnolo, e solo bevendo un vino sul posto ti accorgi quanto sia limitativo abbinare i vini agli alimenti rimanendo comodamente seduti alla scrivania.
Bisogna provare sul posto e solo allora capisci che tutto ha un suo disegno e il Sangiovese, bevuto a pranzo o a cena, in terra di Romagna si sposa perfettamente con tutto quello che in quelle zone si prepara per il “sullucchero” del palato e il godimento della pancia, quando il nettare prodotto sulle colline romagnole incontra le delizie del mare.
plinio il vecchioPoi non so perché quando assaggio qualunque vino di origine italica mi ritrovo a leggere di Plinio, a volte il vecchio e a volte il giovane, e, anche, per il Sangiovese Plinio il Vecchio (ma lui lo sapeva che lo chiamavano così? Come se con mio figlio qualcuno ci chiamasse Capra il Vecchio e Capra il Giovane… mah!) parrebbe averlo ritenuto uno dei vini più pregiati.
Solo in tempi moderni parlando con qualche solone o tronfio intenditore senti snobbare il Sangiovese, un vino che, senza scomodare ulteriormente Plinio il Vecchio, già nel XVII secolo era sulla bocca (e spero anche nella pancia) di molti e, ancora in tempi più recenti, si discusse animosamente sulle origini, tra Monte Giove nelle vicinanze di Sant’Arcangelo di Romagna (magari Arrigo Sacchi potrebbe confermare e commentare “un vino straordinerio”) o Appennino tosco-romagnolo, tra Marradi e Fiorenzuola.
Foto_segnaletica_sulla_strada_dei_vini_e_dei_sapori_6999E in una Italia fatta di campanilismi (ancora oggi siamo rimasti mentalmente al periodo pre Unità d’Italia quando lo stivale era composto da stati e staterelli, ducati e principati, granducati e regni) la disputa sull’origine di un vitigno e, di conseguenza, di un vino non è cosa di poco conto, quasi da disfida.
A me personalmente interessa solo che dentro a una bottiglia ci sia del buon vino, del vino vero, schietto e genuino e quando bevo un buon bicchiere di Sangiovese di Romagna mi sento appagato e e chiudendo gli occhi sento nell’aria…

Romagna e Sangiovese, sei sempre nel mio cuore
Questa aria di paese ci invita a far l'amore
La briscola e il tresette si gioca all'osteria
E col bicchiere in mano si brinda all'allegria
E quando vien la notte romagnola
La mi' murosa è bella e campagnola
Ci invita a far l'amore, l'amor senza pretese
Evviva la Romagna, evviva il Sangiovese
E quando vien la notte romagnola (romagnola)
La mi' murosa è bella e campagnola (campagnola)
Ci invita a far l'amore, l'amor senza pretese
Evviva la Romagna, evviva il Sangiovese
Evviva la Romagna, evviva il Sangiovese
Evviva la Romagna, evviva il Sangiovese
(Raoul Casadei)