Su Monte San Vigilio a fare il bagno…nella foresta

Riceviamo e pubblichiamo
Dal Giappone a Regione Lana il rito del “Shinrin-Yoku”.

Shinrin-Yoku” significa “bagno di foresta” ed è il nome della pratica giapponese che consiste nell’immergersi nei boschi attraverso i 5 sensi per liberarsi dall’ansia e dallo stress.
È anche una terapia preventiva con effetti benefici comprovati scientificamente: riduce le concentrazioni di cortisolo nel corpo, rinforza il sistema immunitario, regola la pressione arteriosa e il battito cardiaco e abbassa il colesterolo.
Lo “Shinrin-Yoku” si pratica in molti modi, ma quello più tradizionale è la passeggiata con meditazione nel bosco o nella foresta.
Questo tipo di esperienza di profonda comunione con la natura viene proposta anche su Monte San Vigilio a Lana, un luogo idilliaco, raggiungibile solo attraverso una funivia, senza transito di macchine e con una natura incontaminata e selvaggia: l’ideale per il “bagno di foresta”, anche detto “Forest Therapy”.

Inoltre, il bosco di Monte San Vigilio ha alberi secolari con una energia speciale per l’anima e con una vita da raccontare e trasmettere se ci si dispone all’ascolto.
La Forest Therapy su Monte San Vigilio si tiene da luglio a settembre, con un minimo di 4 partecipanti fino a 12 iscritti. L’abbigliamento consigliato è una tenuta da trekking; utile portare con sé anche una bevanda.
La guida per la Forest Therapy nei boschi di Monte San Vigilio accompagna i partecipanti nella foresta in rigoroso silenzio, fino ad un posto speciale che stimola ad immergersi nell’atmosfera con tutti i sensi e a rilassarsi.

L’invito è ad osservare il miracolo della natura, a camminare sul morbido tappeto del bosco annusando il profumo resinoso di legno, foglie e muschio, ascoltando il rumore dello scricchiolio dei rami. Percepire il soffio leggero del vento che sfiora il viso avvicina al mistero profondo della natura.
Il bagno nella foresta è una pratica anche molto rigenerante che aumenta il benessere fisico e mentale perché aiuta a focalizzare la concentrazione sull’essenziale, eliminando tutto il superfluo che spesso distrae.
La Forest Therapy su Monte San Vigilio da diverso tempo riscuote un enorme successo: i nuovi partecipanti aumentano, mentre molti ripetono più volte l’esperienza che trovano di grande beneficio per raccogliere nuove energie.

Alto Adige: Regione Lana, itinerari ciclistici per tutte le ruote

Riceviamo e pubblichiamo
foto Bike Academy Lana
Scoprire Lana e dintorni pedalando.
Monte San Vigilio

La bicicletta è un mezzo che consente di scoprire a fondo un territorio, grazie alla possibilità di percorrere lunghi tratti attraverso percorsi non autorizzati o idonei alle macchine. Regione Lana in Alto Adige si presta molto ad essere esplorata in bicicletta; una fitta rete di percorsi, molti dei quali esclusivi per le biciclette, attraversano l’intera zona: in mezzo ai meleti, nei boschi e in paese.
Bike Academy Lana, inoltre, organizza gite in mountain bike per esplorare i dintorni, in compagnia di una guida specializzata. Gli itinerari proposti da Bike Academy Lana sono per tutti i livelli e per ogni desiderio.
Per i principianti e per coloro che hanno una discreta dimestichezza con la mountain bike, i percorsi sono senza particolari difficoltà, con pendenze da lievi a moderate e curve sempre abbastanza ampie. Le proposte per questa “categoria” sono diverse, dalla montagna (i sentieri sono sempre scorrevoli, in sottobosco o in aperta pianura e presentano un terreno con un buon grip o con ciottoli poco smossi) alla città.
La gita su Monte San Vigilio, ad esempio, prevede un dislivello di 1000 metri e una lunghezza di 35 km. Salendo con la funivia fino alla stazione a monte, si prende la strada forestale, partendo da un’altitudine di 1500 metri e si raggiunge la chiesetta di San Vigilio per ammirare il panorama. Si prosegue poi su un corto ma ripido passaggio fino a 2000 metri, per poi scendere alla malga di Naturno. Da lì si scende ancora attraverso facili sentieri fino al laghetto “Schwarze Lacke” e infine a Lana.

Malghe Monzoccolo

Sempre in montagna, con stessa lunghezza e uguale dislivello è la gita al Giogo di Foiana, che parte da Lana per raggiungere Foiana (in salita). Da lì si prende la strada bianca fino al Völlaner Badl e si continua la salita passando da Plazzoles fino alla meta. Dopo la pausa pranzo, si scende attraverso sentieri e strade bianche fino a Lana
Un altro itinerario in montagna proposto da Bike Academy è quello sul Monzoccolo, con visita a 3 malghe. Un bus accompagna i partecipanti fino ad Avelengo e da lì si pedala fino al “Knottnkino”, il “cinema dei monti”; da qui, comodamente seduti su poltroncine da cinema in legno di castagno, si gode di una vista mozzafiato sull’intera Valle dell’Adige, sul massiccio del Catinaccio e sulle Dolomiti. Attraverso la malga “Leadner”, si sale fino alla malga “Wurzer”, dove si può pranzare per poi continuare la pedalata fino alla malga di Verano, dove gustare una bella fetta di strudel. Infine, si scende fino allo shuttle che riporta a Lana.

Castel Hocheppan

Diverse sono anche le proposte non impegnative che prevedono centri abitati.
Intorno a Merano (36 km, da 600 a 850 m di dislivello), attraversando Cermes e Marlengo fino a Merano, dove si può ammirare l’ippodromo. A Merano è prevista una pausa pranzo e poi, passando dai Giardini di Castel Trauttmansdorff e si ritorna a Lana da Sinigo.
Un altro esempio è la gita che porta a Castel Hocheppan (46 km, 540 m di dislivello) attraverso i frutteti e i paesi vinicoli di Nalles e Andriano fino a San Paolo. Superando Missiano si raggiunge Castel Hocheppan e soprattutto la sua taverna che offre canederli buonissimi. Dopo aver ammirato la vista meravigliosa su Bolzano e le Dolomiti, si scende attraverso la Strada del vino che riporta a Lana.
Ovviamente esistono anche percorsi di livello intermedio che richiedono una buona preparazione fisica per affrontare piccoli ostacoli, terreni a volte poco compatti e pendenze che arrivano anche al 40%.

Salita Omini di pietra

Per chi è ad un livello avanzato, una delle gite proposte è quella che porta agli Omini di pietra, lunga 40 km e con un dislivello di 1000 metri. Con la funivia si raggiunge Verano e con 300 metri di dislivello si raggiunge la “Leadneralm”, una delle malghe più belle del Monzoccolo. Dopo una piccola pausa, la pedalata, talvolta piuttosto faticosa, porta al posto mistico degli “Omini di pietra”, cumuli di pietre ad altezza d’uomo, cariche di mistero. Di seguito si scende attraverso percorsi in parte impegnativi fino a Terlano, fermandosi per una pausa pranzo lungo il tragitto. Da lì la ciclabile “Claudia Augusta” riporta a Lana. I percorsi per esperti presentano ostacoli in combinazione, radici e pietre grandi, gradoni e scale in sequenza, curve strette e pendenze che in alcuni passaggi possono raggiungere il 70%, per questo sono sconsigliati a chi non ha una preparazione fisica e una tecnica adeguate.

Bike Academy Lana, inoltre, tiene corsi di tecnica per acquisire dimestichezza e muoversi in maniera sicura sulla propria bike, per imparare a frenare e cambiare marcia correttamente, ad affrontare le curve con la tecnica giusta e ad assumere la posizione ideale per salita e discesa. Esercizi di equilibrio e balance arricchiscono il corso.
Per informazioni su Bike Academy Lana: bikeacademy-lana.it
Lana, insieme ai paesi limitrofi di Cermes, Pavicolo, Postal, Monte San Vigilio, Foiana e Gargazzone, si trova in una zona soleggiata dell’Alto Adige in cui la flora mediterranea si unisce e confonde con quella alpina, grazie al clima favorevole creato dalla barriera naturale del Gruppo di Tessa, che impedisce al gelo del nord di penetrare. Meli, ciliegi, orchidee e palme convivono così con castagni, larici e faggi, in armonioso concerto anche con la storia, la cultura ben radicata e le peculiarità dei vivaci centri abitati. Perché Lana unisce, rendendo ospiti e residenti un tutt’uno in un luogo dove ogni giorno è vacanza. Qui trovi pieno relax e massimo piacere in strutture eccellenti, ma scopri anche il fascino della vita rurale sul maso di montagna; qui provi sinestesie di sapori di cucine gourmet e nello stesso tempo gusti la cucina tradizionale dell’Alto Adige, spesso rivisitata in chiave moderna, ma sempre con ingredienti locali freschi e genuini; qui puoi cimentarti in difficili escursioni o passeggiare piacevolmente lungo percorsi in piano fra i meleti. Infine, un programma di attività estive per bambini ricco e vario e i numerosi eventi culturali, artistici, musicali e gastronomici, rendono Regione Lana la meta ideale in cui vivere o soggiornare da single, in coppia o con tutta la famiglia. 
Per informazioni su Regione Lana: lanaregion.it.

Le cascate di Regione Lana: affascinanti spettacoli naturali che incantano grandi e piccoli

Riceviamo e pubblichiamo
La Regione Lana è ricca di cascate, luoghi da visitare non appena l’emergenza sanitaria lo consentirà. Noi iniziamo a presentarle.

Con l’arrivo della primavera le temperature abbandonano la rigidità dell’inverno e favoriscono lo scioglimento delle nevi e dei ghiacci che, di conseguenza, va ad arricchire la portata dei corsi d’acqua. Fiumi, ruscelli e torrenti tornano a riempire i loro letti e anche le cascate compiono di nuovo i loro salti con masse d’acqua copiose.
Nel territorio di Regione Lana sono presenti numerose cascate che rendono il paesaggio ancora più affascinante e salubre, oltre che più fresco nei mesi caldi dell’anno.
La cascata Brandis si trova alla fine del waalweg omonimo, una piacevole e pianeggiante passeggiata a circa 300 m slm che parte da Lana di Sopra fino ad arrivare al torrente Brandis e alla cascata, appunto. Ai piedi della cascata è posizionata anche una romantica panchina in cui sedersi ad ammirare lo spettacolo e ad ascoltare il fragore dell’acqua, che incessantemente e con impeto raggiunge il suolo dopo un salto di circa 10 metri.
La Gola di Lana, sebbene si raggiunga dal centro del paese in pochi minuti di cammino, è un luogo selvaggio fatto di boschi, pareti rocciose, ma soprattutto di piccole cascate che in estate rinfrescano l’aria e con il loro rumore rendono la passeggiata più avventurosa. Lungo il percorso, il torrente Valsura si stringe in mezzo a pareti rocciose su cui si formano tante piccole cascatelle.
Un’altra cascata del territorio di Lana e dintorni è quella nei pressi della Torre Kröll a Gargazzone sul pendio del Monzoccolo. È un luogo particolarmente suggestivo anche per la presenza dell’antica torre medievale, che serviva al controllo dei confini di un tempo. La Torre Kröll è il simbolo dello stemma di Gargazzone.

È il Rio Eschio che forma la cascata della Torre, che scende per 7 livelli da un’altezza di circa 45 metri. Per assistere a questo affascinante spettacolo bisogna percorrere un sentiero stretto, ma ben assicurato.
Nei dintorni di Regione Lana, inoltre, si trovano altre meravigliose cascate, che meritano una visita. Poco sopra la vicina città termale di Merano, ad esempio, c’è la cascata di Fragsburg, spettacolare con i suoi 135 metri di altezza; la cascata di Parcines, oltre ad essere particolarmente impressionante per la sua imponenza e per la caduta di oltre 90 metri, è stata anche riconosciuta come “patrimonio naturale” per la composizione chimica dell’acqua e dell’aria presso la cascata.
In Val Passiria si trova la cascata della Valclava con un’altezza di 48 metri, mentre a Moso quella di Stieber, dove Rio Plan, prima di gettarsi nel Passirio, precipita prima di 19 metri e poi di 18.
Per ulteriori informazioni su Regione Lana: lanaregion.it

Regione Lana
Lana, insieme ai paesi limitrofi di Cermes, Pavicolo, Postal, Monte San Vigilio, Foiana e Gargazzone, si trova in una zona soleggiata dell’Alto Adige in cui la flora mediterranea si unisce e confonde con quella alpina, grazie al clima favorevole creato dalla barriera naturale del Gruppo di Tessa, che impedisce al gelo del nord di penetrare. Meli, ciliegi, orchidee e palme convivono così con castagni, larici e faggi, in armonioso concerto anche con la storia, la cultura ben radicata e le peculiarità dei vivaci centri abitati. Perché Lana unisce, rendendo ospiti e residenti un tutt’uno in un luogo dove ogni giorno è vacanza. Qui trovi pieno relax e massimo piacere in strutture eccellenti, ma scopri anche il fascino della vita rurale sul maso di montagna; qui provi sinestesie di sapori di cucine gourmet e nello stesso tempo gusti la cucina tradizionale dell’Alto Adige, spesso rivisitata in chiave moderna, ma sempre con ingredienti locali freschi e genuini; qui puoi cimentarti in difficili escursioni o passeggiare piacevolmente lungo percorsi in piano fra i meleti. Infine, un programma di attività estive per bambini ricco e vario e i numerosi eventi culturali, artistici, musicali e gastronomici, rendono Regione Lana la meta ideale in cui vivere o soggiornare da single, in coppia o con tutta la famiglia.