Elisabetta Rogai fra i filari del Sagrantino: un abbinamento DOC

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L’EnoArte di Elisabetta Rogai è stata la protagonista alla Tenuta Saragano a Gualdo Cattaneo (PG) nelle terre del Montefalco e del Sagrantino.

Una serie di percorsi, organizzati dalla Tenuta di Saragano e promossi dal Consorzio Tutela Vini di Montefalco, dove il primo abbinamento, in settembre, è stato  con l’EnoArte di Elisabetta Rogai, l’artista fiorentina che usa anche il vino per dipingere al posto dei colori.

Un luogo incantato, la Tenuta di Saragano, una due giorni per scoprire una terrazza naturale sulla vallata guardando Montefalco, colline di ulivi d’argento, un borgo dove la vita  sembra si sia fermata, una torre medioevale, filari di viti cariche di uva, un bosco intatto e un lago dove praticare la pesca, e su tutto un gioiello, l’agriturismo di charme ricavato dalla villa padronale La Ghirlanda della Tenuta nella terra di Montefalco DOC.
La terra del Rosso di Montefalco e del Sagrantino oltre a celebrare la grande cultura vitivinicola locale con un omaggio anche al tartufo e ai sapori del territorio, ha ospitato, come primo abbinamento/evento, le opere dell’artista toscana Elisabetta Rogai, famosa anche all’estero, che già in passato ha unito la sua arte ad eventi legati al vino.

Sulla terrazza naturale della Tenuta di Saragano, i visitatori sono stati ospitati per un aperitivo al tramonto dopo un tour tra filari, cantina, borgo, senza tralasciare nessuna delle particolarità naturalistiche e paesaggistiche di un territorio che comprende interamente il comune di Montefalco, e in parte quelli di Bevagna, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Castel Ritaldi.
È stata un’esperienza straordinaria perché finalmente abbiamo avuto l’opportunità di portare per mano le persone per far conoscere le tipicità di questo territorio e i motivi perché se questa produzione è unica, non avviene per caso” ha dichiarato Guglielmo Pongelli Benedettoni, socio-proprietario di Tenuta di Saragano, un’azienda di 220 ettari con vigneti DOC e DOCG del Comprensorio del Sagrantino e oliveti con cultivar di Frantoiano, Moraiolo, Leccino e seminativi con produzioni di cereali e leguminose di alta qualità.

“Abbinamenti e Aperitivo in cantina al tramonto è stato anche un’occasione per presentare tutte le migliorie che abbiamo apportato con una ristrutturazione alla cantina che ha ospitato, durante il week end, centinaia di persone – ha continuato Ivan Vincareti, socio  della Cantina Tenuta di Saragano – ripeteremo presto questo evento anche perché abbiamo registrato un sold-out praticamente immediato e siamo stati obbligati a non accettare per via delle regole anti-covid, molte persone”.
Il primo step del percorso è stata la mostra dei quadri dipinti da Elisabetta Rogai nella grande cantina della Tenuta, dove l’Artista ha raccontato ai tanti visitatori  come è nata, nel 2011, la sua tecnica EnoArte,la sua curiosità che l’ha fatta avvicinare al mondo del vino e i successi di questa tecnica unica che l’hanno portata ad effettuare delle performance live nel mondo, in Cina, Usa, Grecia, Giappone.

Vivo nel Chianti e sicuramente la natura che ho intorno mi ispira ogni giorno – ha affermato l’Artista Rogaima anche questo paradiso mi ha preso il cuore, con il suo magico silenzio,gli ulivi, i fiori, un mondo dove il tempo si è fermato”.
E dopo l’arte un tuffo nel verde, a bordo di fuoristrada, tra le viti cariche di uva, il tour approda alla terrazza naturale “Palmyra” che domina la valle, guardando Montefalco, per l’aperitivo al tramonto. Infine nella sala della Barricaia, gli ospiti hanno avuto la possibilità di abbinare il Rosso di Montefalco Doc e il Montacchiello Grechetto Doc della Tenuta di Saragano con i piatti della tradizione culinaria locale.
L’evento si è svolto rispettando tutte le normative Covid con il massimo rigore.
Tenuta di Saragano – Soc. Agricola Saragano di Riccardo Pongelli Benedettoni& C. s.a.s, Saragano di Gualdo Cattaneo (PG) – Tel. +39 074298453 / 98731
www.elisabettarogai.it

Montefalco: domenica 22 marzo “Splash Mob”, un grande brindisi virtuale

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Un grande brindisi virtuale: i produttori e le istituzioni di Montefalco (Perugia – Umbria) uniti sul web con una bottiglia di Sagrantino, domenica 22 marzo (ore 19,30) lo “Splash Mob”. “Un momento di socialità a distanza per lanciare un segnale di vitalità e speranza per il comparto vitivinicolo”.

Un grande brindisi virtuale per vivere un momento di condivisione e socialità in questa difficile fase mondiale. È l’iniziativa del Consorzio Tutela Vini Montefalco, che vedrà i produttori dell’area e i rappresentanti istituzionali – già confermata l’adesione Spash Mobdel sindaco di Montefalco Luigi Titta e della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei – sintonizzati on line domenica 22 marzo alle ore 19.30, rigorosamente insieme a una bottiglia di Montefalco Sagrantino Docg, da stappare insieme per un grande flash mob virtuale.
Socialità, condivisione e incontro rappresentano la vera forza del vino – afferma il presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco Filippo Antonelli –. Questa iniziativa nasce dunque proprio per ritrovare una socialità, seppur a distanza, con l’auspicio di riscoprire quella vera molto presto. Il complesso momento mondiale ha costretto ciascuno di noi a cambiare rapidamente le nostre abitudini di vitae ci spinge a immaginare iniziative che riescano ad accorciare le distanze, seppur virtualmente, e a lanciare un segnale di vitalità e di speranza per il comparto vitivinicolo. Il Consorzio ha perciò pensato ad un grande flash mob, denominato SplashMob, uno spruzzo di Sagrantino, a simboleggiare un’ondata di positività in un momento così difficile, che ci darà la possibilità di vivere attimi di condivisione, come il vino ci ha sempre insegnato a fare. Invitiamo quindi tutti gli utenti a sintonizzarsi sulla pagina Facebook del Consorzio Tutela Vini Montefalco per brindare insieme a noi”.
Il flash mob sarà trasmesso sulla pagina Facebook del Consorzio (https://www.facebook.com/consorzio.montefalco/), dalla quale gli utenti potranno consorzio tutela montefalco logocommentare partecipando virtualmente e ricreando di fatto un momento di socialità. Attivando le notifiche per i video in diretta del Consorzio Tutela Vini Montefalco, gli utenti riceveranno una notifica ogni volta che si attiverà una diretta Facebook. Inoltre utilizzando l’hashtag  #sagrantinosplashmob gli utenti potranno pubblicare la propria foto insieme ad una bottiglia di Sagrantino, che sarà pubblicata poi sui canali social del Consorzio. Sarà come ritrovarsi in piazza a Montefalco per un bicchiere di vino, in grado di restituire un senso di calore e compagnia. Produttori e istituzioni stapperanno insieme una bottiglia di Montefalco Sagrantino Docg per un grande e significativo brindisi virtuale che renda tutti più vicini – seppur ognuno a casa propria – con l’auspicio di poter presto azzerare ogni distanza.

Montefalco Rosso, Medioevo, Basilica di San Francesco ad Assisi e Plinio il Vecchio

La Capra Enoica (Fabrizio Capra)
Oggi La Capra Enoica si ferma in Umbria per ricordare il suo approccio con il Montefalco Rosso. La memoria viaggia alla ricerca di ricordi legati al vino e alla regione ritrovando, ancora una volta, le dissertazioni enoiche di Plinio il Vecchio.

montefalco vignetiL’Umbria una regione culla di civiltà, storia, arte, cultura italiana; Umbria una regione profondamente ferita dal terremoto dalla grande volontà di rinascere.
Nelle due volte che ci sono stato per turismo ho avuto modo di girare parecchio e ho avuto modo di conoscere e scoprire posti veramente fantastici.
E ho sempre avuto modo di mangiare bene e di bere altrettanto bene.
Una volta, però, ci capitai non per diletto ma per lavoro e nei giorni di permanenza in quel di Assisi ci fu modo di scoprire alcune situazioni interessanti.
montefalco uveCi fu l’occasione (grazie alle entrature di un collega assisiato) di visitare parte della Basilica di San Francesco di notte, quando era chiusa al pubblico, in un mini tour riservato a noi tapini che di giorno ci toccava di lavorare in un intenso convegno: vederla così vuota, senza le orde dei turisti, si è scoperto ancora di più il fascino che ammanta questo luogo capace di toccare il cuore anche dei non credenti tanto è l’atmosfera che viene trasmessa e si percepisce.
Tornando a un mondo decisamente più terreno, ci fu modo anche di degustare cibi locali veramente unici.
In particolare mi colpi un ristorante, Medioevo, dove in un ambiente caratteristico si mangiò divinamente e amici da me indirizzati li qualche mese fa mi hanno confermato che la cucina è sempre stratosferica.
consorzio tutela montefalco logoAnche la carta dei vini è decisamente interessante ma l’adrenalina salì quando a tavola ci portarono dell’ottimo Montefalco Rosso, parente di secondo grado del più rinomato Sagrantino, però
Sapete come sono quando inizio a degustare un buon vino: devo chiudere gli occhi e iniziare a fantasticare, a farmi trasportare e, visto il nome del ristorante e un vino che porta un nome che si rifà molto al periodo, mi trovai catapultato nel Medioevo, in una taverna fin quando non mi misero davanti un buon piatto di strangozzi e allora il fantasticare continuò a occhi aperti e. bocca in movimento.
Il Montefalco… gran vino, un piacere per il palato e adattissimo alla cucina umbra.
La regola che il vino bisognerebbe sempre abbinarlo a piatti della tradizione del luogo dove viene prodotto è fondamentalmente da rispettare… ma poi come privartene in altre occasioni quando il vino è eccelso?
montefalco bicchieriCome tutti i grandi vini, sia il Montefalco sia il ben più rinomato Sagrantino, gettano le proprie radici nel passato, un lontano passato.
E visto che iniziava a mancarmi un po’ ecco apparire Plinio il Vecchio – plinio il vecchio   che cita la coltivazione di vigneti in quella zona che producevano l’uva Itriola, sicuramente antenata di questi eccellenti uve da vino.
Nella storia si fanno riferimenti anche ai francescani e se proprio dobbiamo dirla tutta laddove si è conservata una produzione vitivinicola di grande pregio dietro c’era sempre il mondo ecclesiastico, preti, frati, monaci…
E sicuramente grazie a loro ho avuto modo, secoli dopo, di assaggiare un ottimo vino.
Per saperne di più sul Montefalco: https://www.consorziomontefalco.it/

Montefalco nel bicchiere: fino a ottobre ogni sabato degustazioni guidate

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consorzio montefalco logo

Montefalco nel bicchiere” per scoprire le eccellenze vitivinicole attraverso un percorso sensoriale da vivere in uno dei borghi più belli d’Italia. L’iniziativa, dedicata a turisti, operatori e appassionati che faranno tappa nel comune umbro, è promossa dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e si terrà fino ad ottobre. Ogni sabato, infatti, alle ore 17, per la durata di un’ora, presso la sede del Consorzio in Piazza del Comune, sarà possibile partecipare ad una degustazione guidata da un esperto sommelier di quattro vini prodotti nel territorio di Montefalco.
Si tratta di un’occasione utile per poter approfondire lo straordinario legame che esiste tra questa terra e i suoi vini. Grazie alla guida di esperti sommelier, infatti, ogni sabato, fino al 26 ottobre 2019, sarà possibile degustare un vino bianco – tra Montefalco Bianco, Trebbiano Spoletino e Montefalco Grechetto – un Montefalco Rosso, e il Montefalco Sagrantino sia nella versione secca che passita.

Montefalco nel Bicchiere

foto Pier Paolo Metelli Studio

L’iniziativa, dopo il successo che già ha fatto registrare, ritorna e si rinnova per rinsaldare il collegamento tra Montefalco e le eccellenze produttive legate all’enologia, quella ricchezza vitivinicola che è parte integrante del paesaggio di Montefalco e che rappresenta un pezzo della bellezza di questo spicchio di territorio umbro. “Montefalco nel bicchiere” celebra, quindi, la qualità produttiva che nasce da questo territorio, un binomio di grande fascino e grande suggestione, già espresso a Vinitaly con il tema “Montefalco, terra per il vino”, che trova la sua massima espressione nel bicchiere.
Per info e prenotazioni: tel. 0742379590 oppure inviare una mail a info@consorziomontefalco.it.