Alessandria: “Tra insonnia, follia e colori”. Le opere di Giuliano Saba per Arte Diffusa

a cura della Redazione
Giovedì 30 luglio, alle ore 18, al Caffè Alessandrino, in Alessandria, verrà inaugurata, nell’ambito del progetto Arte Diffusa, la mostra di Giuliano Saba dal titolo “Tra insonnia, follia e colori”. Sarà visitabile fino al 30 agosto 2020.

Tra insonnia, follia e colori”: è il titolo della mostra di Giuliano Saba che verrà inaugurata giovedì 30 luglio 2020, alle ore 18, al Caffè Alessandrino in Alessandria (Piazza Garibaldi 39), esposizione organizzata dall’Associazione Culturale  Libera Mente-Laboratorio di idee nell’ambito del Progetto Arte Diffusa.

La mostra resterà esposta fino al 30 agosto 2020.
A presentare la mostra il presidente dell’associazione, Fabrizio Priano, che commenta: “Con la mostra dedicata allo scultore-pittore Giuliano Saba proseguono gli appuntamenti del Progetto Arte Diffusa che vedono un susseguirsi di eventi dedicati all’arte presso alcuni locali di Alessandria. Giuliano Saba, già conosciuto per le sue sculture, in questa personale propone opere pittoriche con connotazione di surrealismo e di astrattismo che vanno ad integrare le realizzazioni  della sua ricerca artistica”.

Giuliano SABA nasce a Gonnosfanadiga (CA) nel marzo del 1949. Per esigenze di lavoro, all’età di venti anni, lascia definitivamente la sua terra natia e si trasferisce in Piemonte. Ora risiede in San Giuliano Nuovo (AL). Da sette anni, nelle vesti dell’artista per hobby, ha incominciato a dare forma e vita ai metalli. La maggior parte delle sue sculture in acciaio e in ottone, simboleggiano l’amore, la distanza, la nostalgia … il legame indissolubile con la sua Isola, con tutti quegli elementi ancestrali e quei sentimenti che il distacco non è mai riuscito a fugare dal suo essere. Da circa un anno ha iniziato a esprimersi anche con i colori acrilici, per la maggior parte colori primari che riversa sui pannelli o sulle tele, quelli che, mescolandosi tra loro, fanno emergere una caleidoscopica ricchezza di stimoli percettivi, visivi e sensoriali dai quali prendono vita sensazioni e suggestioni. Nel 2014 vanta un’esposizione personale nel suo paese natio e la partecipazione alla Floreale di Alessandria. Sempre nel 2014 organizzò una mostra nella Chiesa Templare Francescana in Alessandria, con la compartecipazione di altri sei artisti. Dal 2014 espone nel Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo per l’evento “ Settembre in Santa Croce”. Nel 2015 partecipò alla prima “ Biennale d’Arte di  Alessandria, OMNIA”, organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee. Nel mese di aprile del 2018, in contemporanea con il Salone del Mobile, ha esposto una sua scultura a Milano per l’evento artistico “ Dal Design all’Arte” (a cura dello storico e critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso, in collaborazione con la critica d’arte Giada Eva Elisa Tarantino). Sempre nel 2018, nel mese di aprile/maggio, è stato presente a Piacenza assieme ad altri artisti di fama internazionale alla Prima Rassegna d’Arte Internazionale Contemporanea Città di Piacenza (a cura di Giorgio Gregorio Grasso) con due delle sue recentissime opere: “Inquinata Terra”, acrilico su tela, tecnica mista 65x90 esposta a Palazzo Farnese e “Mediterraneo”, tecnica mista misure 65x90 esposta nel Complesso Monumentale Ricci Oddi. Il 26 maggio 2018, in occasione della Cinquantasettesima Biennale d’Arte, organizzata dal critico internazionale Giorgio Gregorio Grasso, è stato presente a Venezia, presso Palazzo Zenobio, con la sua Scultura “ La Follia ... triangolo amoroso, circolo vizioso, menti quadrate” in acciaio e ottone dalle misure: 180 H. x 80 L. cm.

Le foto still life di Sergio Di in mostra ad Alessandria

A cura della redazione
“Black and colors: still life by Sergio Di” è il titolo della mostra che verrà inaugurata giovedì 16 luglio nei locali del Bio Cafè di Alessandria e che rientra nei programmi del Progetto Arte Diffusa promosso dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee.

Giovedì 16 luglio, alle ore 18.30, nei locali del Bio Cafè di Alessandria (via dell’Erba 12) verrà inaugurata la mostra fotografica “Black and colors: still life by Sergio Di”.
Saranno esposte opere del fotografo alessandrino Sergio Di.
La  mostra verrà inaugurata all’esterno del locale. Per ammirare le opere esposte si potrà entrare a turno nel locale.
La mostra rientra Progetto “Arte Diffusa” ideato e promosso dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee e rimarrà aperta fino al 31 agosto 2020.

Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione ha commentato: “Con la mostra dedicata al  fotografo Sergio Di proseguono gli appuntamenti del Progetto Arte Diffusa, eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città. Il progetto, sospeso nel mese di marzo scorso a causa del Covid-19,da luglio è stato possibile riproporlo sempre nel rispetto delle normative vigenti sul distanziamento sociale. Sergio Di, fotografo dal carattere riservato ma di intensa sensibilità, con il suo stile personale e variegato presenta una raccolta di suggestive immagini realizzate con la complessa  tecnica definita still life. Le sue opere caratterizzate da un colore nero assoluto permettono di apprezzare maggiormente i vivi colori dei suoi soggetti ed in questa particolare mostra si evidenziano i colori di frutti succosi e deliziosi ortaggi nonché di  esotiche spezie”.

Sergio Di Bitetto,in arte SergioDI, nasce in Alessandria il 12 Novembre 1960. Da sempre appassionato di fotografia,fin da giovane inizia ad avvicinarsi al mondo fotografico,grazie al consiglio del suo insegnante che lo esorta ad approfondire quella che poi è diventata la sua vera passione. Dalla fotografia analogica a quella digitale il suo entusiasmo spazia tra vari generi,dalla street photography ai paesaggi fino alla  fotografia  di moda;dallo still life alla foto sportiva ed al ritratto; dal bianco e nero alla foto a colori,prediligendo su tutti il genere naturalistico del mondo animale. Qualunque sia il genere, nelle sue fotografie prevale fortemente uno stile personale e riconoscibile dettato dalla grande passione e profonda professionalità. A settembre 2019 e febbraio 2020 ha partecipato come fotografo di moda alla manifestazione “Fashion Week” a Milano. A giugno 2020 la prestigiosa rivista fotografica N PHOTOGRAPHY(prima ed unica rivista interamente dedicata agli appassionati del mondo Nikon) ha pubblicato  sul  numero 100 una sua fotografia.

Alessandria: da sabato “Arte e Colori” opere di Silvia Grillone

a cura della Redazione
Sabato 27 giugno verrà inaugurata nei locali del Saltallocchio Cafè, in Alessandria, la mostra “Arte e Colori” di Silvia Grillone organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee.

Arte e Colori” è la personale di Silvia Grillone che verrà inaugurata domani, sabato 27 giugno, negli spazi del Saltallocchio Cafè, rione Cristo, corso Acqui 123, Alessandria, alle ore 18.
La mostra, che rimarrà visitabile fino al 31 agosto 2020, è organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee nell’ambito del Progetto “Arte Diffusa”.

Fabrizio Priano, presidente dell’associazione ha dichiarato: “La mostra dedicata alla pittrice Silvia Grillone è stata allestita nel mese di marzo scorso ma non è stato possibile inaugurarla a seguito delle normative contro la diffusione del Covid-19 che hanno portato alla chiusura dei bar. Finalmente, sempre nel rispetto delle normative vigenti sul distanziamento sociale, la mostra verrà inaugurata sabato27 giugno prossimo alle ore 18,00 all’esterno del locale. Per ammirare le opere dell’Artista si potrà entrare a turno. Silvia Grillone ama sperimentare varie tecniche artistiche ma soprattutto predilige realizzare opere dai colori vivaci”.

Silvia Grillone si racconta
Sono nata ad Asti nel 1972.  Ho  frequentato il Liceo artistico e l'Istituto Europeo del Design di Torino (IED) con indirizzo Illustrazione. Da molti anni partecipo a corsi di aggiornamento artistico  per il perfezionamento di varie tecniche come: disegno dal vero, ceramica, acquerello, olio,  acrilico e décupage. Ho sviluppato sempre di più in me la voglia di creare e fare arte in tutte le sue forme. Nel corso degli anni ho avuto molteplici esperienze, tra cui l'esecuzione del disegno e del timbro per l'annullo filatelico per un' importante fiera di lumache a Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo, di alcuni pannelli naturalistici sia per alcuni  Comuni dell' astigiano, sia per conto del WWF, di diversi trompe l'oeil e murales sia in abitazioni private sia in alcuni negozi. Ho tenuto lezioni di disegno presso  centri estivi, ho allestito mostre d'arte e di fotografia. Ho illustrato la copertina del libro "Il giro del mondo in 180 giorni" ed è mia una parte delle illustrazioni del libro "Le Favole per Silvia", entrambi scritti da Giovanni Grillone,  mio padre. Ho fatto illustrato anche un racconto di Gianni Rodari dal titolo:"La Passeggiata del Distratto". Ho partecipato a diversi mercatini con le mie creazioni, manufatti artistici e quadri. Mi definisco un'artista a 360 gradi, mi piace creare e sperimentare. Uso da sempre dei colori vivaci e forti per dare brio e tono alle mie opere, poiché sono una persona dal carattere allegro e vivace e per colpire l'occhio dello spettatore. Il mio motto è :"Impara l'Arte e non metterla mai da parte."

Alessandria: a Palazzo Monferrato “Ego e Libido” il libro di Pee Gee Daniel

a cura della Redazione
Venerdì 28 febbraio, a Palazzo Monferrato, l’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee presenta il libro “Ego e Libido” di Pee Gee Daniel. Letture di Lia Tommi. Modera Fabrizio Priano.

L’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee organizza, nel Salone Espositivo sito al secondo piano di Palazzo Monferrato in Alessandria (via San Lorenzo 21), venerdì 28 febbraio 2020, alle ore 17, la presentazione del libro “Ego e Libido” (Ed. Leucotea, 2019) di Pee Gee Daniel.
L’autore verrà introdotto dal presidente dell’associazione, Fabrizio Priano, mentre le image1letture saranno a cura di Lia Tommi.
Pee Gee Daniel con simpatica ironia e discreto sarcasmo racconta di una città immaginaria nella quale è facile riscontrare problematiche attuali simili di diverse province italiane ma dove trovare anche momenti di sorprendente umanità.

“Ego e libido” (Ed. Leucotea, 2019)
La storia si svolge nella cittadina immaginaria di Valdiguggio. Qui Stevo Manini dirige da anni una paludata rivista a cadenza annuale improntata a folklore e storia locali. Ci penserà il genero Doriano Di Marzio a prendere il suo posto, con un colpo di mano, e a trasformare “Once upon a time in Valdiguggio” in un rotocalco di gossip incentrato su scandali che vedono come protagonisti concittadini più o meno in vista. A un certo punto si mette sulle tracce di una donnina allegra del luogo ormai scomparsa, le cui imprese hanno del leggendario. Indagando su di lei ne scoprirà risvolti umani che finiranno per minare il suo cinismo.

Pee Gee Daniel
(Nome d’arte di Luigi Straneo) è nato a Torino e vive in Alessandria. Ha due figli. È laureato in filosofia. È stato poliziotto, impiegato, camionista, bibliotecario, direttore di sale-scommesse. Ora fa lo scrittore a tempo pieno. Ha pubblicato i romanzi Gigi il bastardo (& le sue 5 morti), Montag, Il politico, Golena, Lo scommettitore, Leucotea Project, Ingrid e Riccione, Ed. La Gru, Sulle tracce della Ci**gna Voltaica, Twins Ed. (Menzione d’onore da parte della giuria del Premio Carlo Emilio Gadda), Il lungo sentiero dai mattoni dorati, e-piGraphe, 2013! (autopubblicato), Freakshow, Kipple (vincitore del premio Kipple 2016), Un'infilata di onesti accidenti, Scepsi & Mattana (tra i 15 finalisti al Premio Zeno 2018), Il suocero e il genero, Leucotea Project  (tra i 5 finalisti al Concorso Letterario Zeno 2017), Il messia di Orogrande, Santi Ed., Ego e libido, Ed. Leucotea, Yellow Kid, pistolero, Santi Ed., le raccolte di racconti Horrorabilia, Homo Scrivens e I confini del male, Pop Edizioni, il libro interattivo Phenomenorama, Inbooki, il saggio filosofico Il riso e il comico, Montag, il saggio dal titolo Breve compendio sopra gli umani caratteri, pee gee danielpubblicato dalla casa ed. Catartica, Il manuale dei baffi per Battaglia Edizioni e il pamphlet politico Pop-Politics. Batracomiomachia cinobalanica, Kipple, scritto a quattro mani con Lukha B. Kremo. A dicembre 2018 l’editrice Dots ha pubblicato un dizionario socio-politico dal titolo Le parole sono importanti, per il quale ha curato la voce “Hotel”. A ottobre 2019, il suo racconto Gli ultimi esploratori è stato inserito nella raccolta weird “La prima frontiera”, edita da Kipple. Sue poesie e racconti sono stati pubblicati in diverse antologie. Il suo saggio Sometimes I think there's not beyond. Ovvero: le influenze del Dizionario Storico-critico di Pierre Bayle sul Moby Dick di Melville è apparsosul n. XV del 2013 della rivista Etica e politica, afferente alla Facoltà di Filosofia dell'Università di Trieste. È librettista del musical Cogli l'attimo, con le musiche di Fabio Zuffanti. È autore del libretto che accompagna l'album degli Höstsonaten “Cupid & Psyche”, uscito nell'aprile del 2016 su etichetta AMS Records. Insieme all'attore Omid Maleknia è autore di Spettacolo d'evasione, che vede alcuni detenuti del carcere Don Soria di Alessandria nella veste di cabarettisti. Ha scritto o scrive per I caffè culturali, Maintenant, Bizzarro Bazar, Rivista! Una Specie, Reader for blind, Kippleblog, Tibereide, Signoradeifiltri, Endoxa (Ed. Mimesis), Crapulaclub e '900 Letterario, di cui è anche vignettista.

Alessandria: Gianni Oliva presenta il libro “Anni di piombo e di tritolo”

a cura della Redazione
L’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee organizza venerdì prossimo, 21 febbraio, la presentazione del libro di Gianni Oliva “Anni di piombo e di tritolo”. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Docenti senza frontiere.

Venerdì 21 febbraio 2020, alle ore 18, l’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee di Alessandria con  l’Associazione Docenti senza frontiere nw organizza la presentazione del libro dal titolo “ANNI DI PIOMBO E DI TRITOLO” di gianni olivaGianni Oliva.
L’evento si svolgerà nel Salone di Rappresentanza della Basile, in via Tortona n. 71, Alessandria.
Presenta Pierluigi Cavalchini, modera Fabrizio Priano.
“Gianni Oliva è stato un apprezzato  ospite della nostra Associazione – commenta Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee – , lo scorso anno, presentando un interessante libro sul tema della ‘Resistenza’ in  equilibrio tra analisi storica ed etica intellettuale. Ritorna Gianni Oliva con la presentazione della sua ultima fatica letteraria, un libro che racconta un periodo storicotragico  per il nostro Paese e cioè i cosiddetti ‘Anni di Piombo’. Il libro ripercorre il periodo che va dalla fine degli anni sessanta alla fine degli anni ottanta, in cui sono avvenuti nel nostro paese quasi quattrocento omicidi e oltre mille ferimenti”.

ANNI DI PIOMBO E DI TRITOLO
di Gianni OLIVA 
Dal 12 dicembre 1969, quando esplode la filiale della Banca Nazionale dell'Agricoltura di piazza Fontana a Milano, fino all'assassinio di Roberto Ruffilli da parte delle Brigate Rosse il 16 aprile 1988, in Italia sono state ammazzate quasi quattrocento persone, e oltre mille ferite e rese invalide. Sono gli anni di «piombo e di tritolo», la stagione degli attentati a mano armata del terrorismo «rosso» - che uccide magistrati come Emilio image1Alessandrini, operai come Guido Rossa, giornalisti come Carlo Casalegno e Walter Tobagi, che sequestra e condanna a morte il presidente della Dc Aldo Moro - e delle stragi «nere», con gli ordigni esplosivi di piazza della Loggia, del treno Italicus e della stazione di Bologna. Quale intreccio si stabilisce tra questi due fenomeni di segno ideologico opposto? Come si inseriscono le violenze nella storia dell'Italia sospesa tra modernizzazione e democrazia bloccata? In un racconto articolato e drammatico, Gianni Oliva ripercorre i fatti di quegli anni. E ricostruisce l'Italia dei due decenni precedenti, un paese a due velocità, stretto tra le aperture della Costituzione e le rigidità del Codice Rocco: da un lato conservatrice e retrograda (nel 1954 condanna al carcere la «Dama Bianca» di Fausto Coppi per adulterio), dall'altro Paese del miracolo economico, che si sposta con la Vespa o la Seicento, compra il frigorifero e il televisore e rimescola le sue culture con milioni di lavoratori trasferiti dal Meridione al Nord. Un convulso processo di modernizzazione che avrebbe avuto bisogno di essere governato dalla politica attraverso riforme profonde, capaci di disegnare un nuovo patto sociale. Ma è proprio ciò che in Italia non c'è stato, con il risultato di divaricazioni sempre più nette: il terremoto dei movimenti di piazza ha alimentato nella destra radicale i timori di una deriva comunista, e nella sinistra extraparlamentare l'illusione di una rivoluzione imminente. Lo Stato alla fine ha vinto la guerra, ma solo dopo aver perso (per colpa) troppe battaglie. Un libro per ricordare ciò che è stato ai tanti che l'hanno dimenticato, e farlo conoscere a quelli nati dopo e cresciuti in una scuola dove la storia antica è molto più in onore di quella contemporanea: un contributo a fare i conti con il passato, in un paese dove è troppo facile rimuovere.

Alessandria: Patrizia Gozzellino espone al Caffè Alessandrino per Arte Diffusa

a cura della Redazione
Martedì 18 febbraio verrà inaugurata al Caffè Alessandrino la mostra di Patrizia Gozzellino dal titolo “Intreccio di emozioni” organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee e da MAC Monferrato Arte e Cultura nell’ambito del progetto Arte Diffusa.

Martedì 18 febbraio 2020, alle ore 18, nei locali del Caffè Alessandrino ad Alessandria (piazza Garibaldi 39), nell’ambito del progetto “Arte Diffusa”, l’Associazione Culturale image0Libera Mente – Laboratorio di idee e il MAC Monferrato Arte e Cultura inaugureranno la mostra “Intreccio di emozioni” di Patrizia Gozzellino.
Patrizia Gozzellino è una artista astigiana, attiva da molto tempo; negli ultimi quindici anni ha approfondito seriamente la sua passione per l’arte frequentando parecchi corsi presso affermati artisti astigiani dai quali ha avuto una formazione varia che le ha fatto apprezzare l’uso di diverse tecniche.
Ama dipingere quello che sente, le sue emozioni, le sensazioni della sua anima abbinando ad ogni quadro una poesia.
Per Patrizia l’arte deve essere in continuo movimento; un alternarsi di luce e di ombre come la vita, che non è mai la stessa in un alternarsi di gioie e dolori.
Dipinge ad olio, acrilico ed acquarello ed ha esposto in parecchie collettive e alcune personali ad Asti e provincia e a Torino.
La mostra è una varietà di temi, tecniche e temi ed è parafrasata dalle poesie.

Alessandria: “Vagabondando”, una serata di poesia e fotografia

a cura della Redazione
Giovedì 13 febbraio, alle ore 21, nel Salone del Museo della Gambarina c’è Vagabondando, una serata di poesia e fotografia.

Giovedì 13 febbraio  2020 alle ore 21,00, nel salone del Museo della Gambarina ad Alessandria (piazza della Gambarina 1) l’Associazione Culturale Libera Mente -Laboratorio di Idee presenta “VAGABONDANDO”, una serata di Poesia e Fotografia bec25fa4f7414406a911dd42f290f20f-3con letture, poesie, fotografie a cura di Cristina Saracano , Lia Tommi e Daniele Robotti.
Si tratta di un singolare incontro serale ideato  dalla fertile creatività di Daniele Robotti. Un momento in cui la fotografia, la poesia e la musica si fondono dando vita ad attimi di suggestioni emotive.
«“Se fossi capace a scrivere non girerei con questo borsone sulle spalle” così diceva Lewis Hine pioniere del racconto fotografico e così mi piace mettermi in parallelo con Cristina Saracano e Lia Tommi: loro portano in versi storie ispirate da immagini, io da fotografo prenderò le loro parole e le trasformerò in fotografie. Due medium si incontrano e incrociano, scambiano parole, visioni, scrittura e immagini». (Daniele Robotti).
L’ evento si propone  di  mettere in evidenza il legame tra occhio e stato emotivo.
Vagabondando  nel percorso della vita si possono incontrare e fermare con una fotografia immagini di persone, cose, paesaggi,da cui può  scaturire  il bisogno di esprimersi con la poesia. Una luce, uno sguardo , un contrasto  di colori e significati,  entrano nell’ anima e suscitano versi intensi,  che descrivono profonde emozioni.
Viceversa  una poesia può  esprimere immagini,  che si possono trasformare  in fotografia. Linguaggio visivo e poetico  in queste  situazioni si fondono in un’ unica espressione di sensazioni  e suggestioni.
Il fotografo Daniele Robotti  proietterà  quattro fotografie realizzate da ciascuna delle ospiti: Cristina  Saracano e Lia Tommi,  da cui sono nate altrettante loro poesie.
Proietterà  altresì  una foto realizzata in seguito alla lettura di una loro poesia.
Il pianista Ezio Vescovo eseguirà  un sottofondo musicale estemporaneo  durante la lettura delle poesie.

INFO
Daniele Robotti Tel. 3402292770 – info@robotti.itwww.robotti.it
www.liberamentelab.it

Alessandria: Paolo Masi terzo evento collaterale alla Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA

a cura della Redazione
L’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee annuncia per l’8 febbraio l’inaugurazione della mostra di Paolo Masi quale terzo evento collaterale alla Biennale d’Arte.

Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità” è il titolo della mostra di Paolo Masi che verrà inaugurata sabato 8 febbraio, alle ore 17, in Alessandria, Palazzo image0Monferrato (via San Lorenzo 21).
La mostra, terzo evento collaterale, è organizzata nell’ambito della terza edizione della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria e con FerrarinArte, Legnago (Verona) e Kromya Art Gallery, Lugano (Svizzera), con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Alessandria.
La mostra a cura di Matteo Galbiati sarà visitabile fino al 2 marzo 2020.
Il programma di avvicinamento alla Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 prosegue con l’appuntamento del terzo importante evento collaterale che, dopo In the matter of color.Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti e Sandi Renko. Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva, conferma Palazzo del Monferrato come sede d’eccellenza ad Alessandria per la promozione e la diffusione della cultura artistica contemporanea presentando Paolo Masi. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità.
Mantenendo anche in questa occasione la proficua collaborazione tra l’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, ideatrice e promotrice della Biennale, e la Camera di Commercio di Alessandria, proprietaria dello storico palazzo, questa mostra si propone come un’inedita importante antologica che ha per protagonista un maestro indiscusso nel panorama storico-artistico italiano come Paolo Masi (Firenze, 1933), di cui raccoglie, grazie al sostegno, al supporto alla partecipazione puntuale al progetto dello stesso artista e delle gallerie FerrarinArte di Legnago (Verona) e Kromya Art Gallery di Lugano (Svizzera), una selezione di capolavori degli ultimi sessant’anni della sua intensa, variegata e prolifica attività di ricerca e sperimentazione.
Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione sottolinea: «La terza mostra del percorso della Biennale d’Arte di Alessandria, dopo “In the matter of color”,Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti e “Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva”,Sandi Renko, sarà una personaledi Paolo Masi, dal titolo “Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità».
La mostra prosegue il percorso e la strada tracciata da questa edizione della Biennale che vuole portare in città la grande arte con un respiro internazionale, proponendo Maestri dell’arte contemporanea che con il loro lavoro e le loro sperimentazioni hanno innovato il panorama artistico nel ‘900.
La mostra di Paolo Masi, fiorentino, classe 1933, offre una selezione di opere che paolo-masiripercorrono sessant’anni della sua attività artistica, ricca di innovazione, di ricerca e di armonia.
Anche questa volta gli alessandrini potranno respirare l’aria della grande arte internazionale restando comodamente in città e potranno farlo gratuitamente,altro punto di grande orgoglio per me e per tutti gli amici dell’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee”.
Le opere permettono al visitatore di immergersi nel linguaggio espressivo di Masi di cui, in un percorso espositivo studiato e pensato appositamente per questo luogo, si osserva la logica acutezza, la passionalità concentrata e l’infaticabile revisione e rimessa in discussione dei postulati e dei principi della pittura in generale e della propria in particolare. La mostra ad Alessandria, inoltre, rappresenta un primo appuntamento di una serie di altri che, in luoghi con allestimenti scelti specificatamente e mai adattati (il calendario è ancora in via di definizione), vogliono approfondire il pensiero dell’artista con una revisione storico-critica del suo linguaggio che avrà, come documentazione fondamentale, la pubblicazione di una significativa monografia dedicata all’artista fiorentino alla fine di questo itinerario di progetti espositivi.
In mostra saranno esposti una quarantina di lavori che consentono un efficace spaccato riassuntivo della lunga ricerca di Masi che, ininterrotta arriva all’oggi ancora forte del suo accento emotivo; alimentata continuamente dall’energia propulsiva del suo autore che, infaticabile, prosegue la propria sintesi narrativa, rivoluzionando sempre il presupposto che ne sta alla base e consegnando all’attualità del presente il senso di una liricità che oltrepassa, sempre e comunque, il limite confinato del quadro.
Prossimo evento: 7 marzo – 5 aprile 2020 BIENNALE D’ARTE DI ALESSANDRIA OMNIA III Edizione 2020

Alessandria: “Il profumo dei mandarini” a Palazzo Monferrato

a cura della Redazione
Venerdì 31 gennaio, alle ore 17, Rosa Mazzarello Fenu presenterà il suo libro “Il profumo dei mandarini” a Palazzo Monferrato in Alessandria nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee.

L’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di idee organizza la presentazione del libro “Il profumo dei mandarini”, opera di Rosa Mazzarello Fenu.
La presentazione avrà luogo venerdì 31 gennaio 2020, alle ore 17, nel Salone Espositivo image1al secondo piano di Palazzo Monferrato in Alessandria (via San Lorenzo 21).
Alla presenza dell’autrice introdurrà e modererà l’incontro il presidente dell’associazione, Fabrizio Priano.
Lo stesso Priano commenta: «Nella straordinaria cornice di Palazzo Monferrato, nella Sala Espositiva che in questi giorni ospita l’apprezzata mostra di Sandi Renko, evento collaterale alla Biennale d’Arte di Alessandria, si svolgerà la presentazionedella singolare opera di Rosa Mazzarello Fenu, “Il profumo dei mandarini”. Il libro vuole essere un viaggio nella tradizione, quella contadina ed autentica dove le ricette hanno un  grande valore evocativo della tradizione rurale del tempo passato, dello  scandire l’alternarsi  delle stagioni e della propriavita di bambina con l’emozione e l’entusiasmo del futuro, sempre profondamente legata al proprio territorio».
Rosa Mazzarello Fenu dichiara: «Dalla lettura del curriculum si evince che molte mie “attività” sono rivolte a Francavilla Bisio, dove risiedo nei mesi estivi. È terminato il mio impegno in Amministrazione comunale ma non completamente perché sono disponibile a collaborare nell’organizzare eventi – soprattutto culturali – che fanno capo alla Biblioteca civica ed alle Associazioni che gravitano attorno ad essa. Mi occupo attivamente della conduzione della Scuola dell’Infanzia paritaria “A. Giriodi” di Francavilla Bisio, ritenuta unanimemente un servizio importante per la Comunità.  Anche alla Parrocchia francavillese offro la mia disponibilità quando sono in loco. Sempre nei mesi estivi, collaboro attivamente in Pro Loco non soltanto manualmente ma anche nell’espletamento di tutto il corollario burocratico, amministrativo, di comunicazione che comporta la gestione di un’attività che rispetta rigorosi dettami igienico-alimentari e fiscali. Il Consorzio tutela alla Persona C.S.P di Novi  Ligure, che abbraccia un bacino di 31 Comuni, mi ha vista attenta alle problematiche e ai bisogni economici sempre più  pressanti ( mi sono occupata del settore anziani e non autosufficienti) , ha richiesto oltre all’apporto decisionale del CdA, di cui  sono  stata  membro eletto per 2 mandati (10 anni, in spirito di puro volontariato), un impegno concreto e coinvolgente dal punto di vista emotivo. Quando risiedo in Alessandria mi dedico maggiormente al CIF – Centro Italiano Femminile, promuovendone l’attività culturale e sociale che è specifica dell’Associazione. Anche per questo, il CIF collabora con altre associazioni femminili di volontariato culturale e sociale. Da ottobre 2018, con la presidenza del Soroptimist Club di Alessandria, guido e promuovo le attività di service del suddetto Club. Frequento la Parrocchia Madonna del Suffragio di Alessandria (sono Ministro straordinario della Comunione) e collaboro facendo parte del Consiglio Affari economici per la gestione della stessa».

Rosa Mazzarello in Fenu
nata a Francavilla Bisio il 10.12.1950 – residente in Alessandria. Docente in pensione dell’Istituto di Istruzione Superiore Saluzzo-Plana – Alessandria. Laurea in Scienze Politiche - indirizzo storico - conseguita presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1984. Laurea in Scienze Religiose – indirizzo filosofico - conseguita presso la Facoltà Teologica dell’Università Pontificia Gregoriana del Nord Italia nel 1998. Carica amministrativa  (Vice Sindaco) nel Comune di Francavilla Bisio dal 1985 al 2013.  È stata Componente (Membro eletto) del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Servizi alla persona del Novese con sede a Novi Ligure dal  dicembre 2008 per 10 anni. Presidente della Consulta Comunale  Pari Opportunità di Alessandria dal 2007 al 2012. Da settembre 2017 consultrice in rappresentanza dell'Associazione Centro Italiano Femminile C.I.F. e membro del Consiglio Direttivo della Consulta PP.OO.  Aderente al C.I.F. – Centro Italiano Femminile di cui è Presidente provinciale. Dal 2014 al 2018 (rieletta per il quadriennio 2018/2022) e membro eletto del Consiglio Nazionale dell'Associazione dal 2014 al 2018. Socia del Soroptimist International – Club di Alessandria, con la carica di Presidente  per il biennio ottobre 2018 - giugno 2020. Socio fondatore dell’Accademia Olubrense di Pietrabissara (1988). Aderente all’Associazione culturale Lettere e Arti con sede a Francavilla Bisio e membro del Centro di cultura JFK per l’organizzazione della Giornata di Cultura americana. (Programmata annualmente nel mese di settembre, giunta alla XI edizione). Presidente e Rappresentante legale della Scuola dell’Infanzia paritaria “A.Giriodi” di Francavilla Bisio dal 1986. Socio fondatore dell’Associazione di promozione turistica Pro Loco Francavilla Bisio (1986) con la carica di Tesoriere dal 1989. Cavaliere dell'Ordine Obertengo del Raviolo e del Gavi (2015). Collaboratrice volontaria del mensile "Cronache e Opinioni", organo di stampa del C.I.F. nazionale. Pubblicazioni: Il dissenso in Polonia nel decennio 1970-1980. Tesi di laurea (1984); Guida di Francavilla Bisio (2005 1ª ed. - 2011 2ª ed.); Il buio e le lucciole; . Personaggi e racconti francavillesi (2010); Giustino Grosso - Morte di un eroe (ricerca storica) (2011); Scritti relativi al territorio ed alla promozione dello stesso anche attraverso l'Associazione Pro loco Francavilla Bisio. Commendatore della Repubblica Italiana. (2018)
IL PROFUMO DEI MANDARINI
«Non si tratta di un libro di cucina ma di un volume che parla di cucina come ambiente centrale della mia casa di bambina. L'unico  luogo riscaldato in inverno dove si dialogava, studiava, lavorava a maglia...  Non un libro di ricette, ma di racconti che ruotano intorno alla preparazione dei piatti tramandati di generazione in generazione. È  un libro dedicato a mio fratello, curioso in senso inverso al mio nello spiare le preparazioni culinarie di nonna e mamma. Il titolo del volume vuole ricordare le bucce dei mandarini che venivano adagiate sulla ghisa rovente della stufa a legna della cucina e diffondevano un persistente profumo agrumato nell'ambiente. Il profumo dei mandarini è il mio secondo volume;  il primo, "Il buio e le lucciole", sempre legato a ricordi molto personali, racchiude racconti della mia infanzia e adolescenza legati a persone francavillesi.»

 

Alessandria: “NON eliminare i riflessi”. Elisa Raccagni in mostra per Arte Diffusa

a cura della Redazione
Giovedì 16 gennaio si inaugura la mostra “NON eliminare i riflessi”, fotografie di Elisa Raccagni. La mostra che si terrà al Caffè Alessandrino rientra negli appuntamenti del progetto Arte Diffusa ideato e organizzato dall’ Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee.

NON eliminare i riflessi” è il titolo della mostra fotografica di Elisa Raccagni che verrà inaugurata giovedì 16 gennaio, alle ore 18, nei locali del Caffè Alessandrino (piazza image0Garibaldi) nell’ambito di “Arte Diffusa”, il progetto ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee”.
L’inaugurazione si terrà alla presenza dell’autrice delle foto, introdotta da Fabrizio Priano, Presidente dell’Associazione.
Elisa Raccagni  presenta, in questo progetto, una sua personale visione della fotografia in cui tutto si fonde tra immagini reali e riflessi in un unico effetto suggestivo ed armonioso.
Elisa Raccagni è nata a Pavia nel 1985 e vive in Alesssandria da oltre 25 anni. Laureata in Scienze Ambientali, lavora come ricercatrice nell’ambito della chimica verde. Amante della fotografia dai tempi del liceo, si diletta sia con la fotografia di paesaggi sia con la street photography.

Non eliminare i riflessi
Come fotografare attraverso un vetro ed evitare i riflessi. Se metti insieme, in una stessa frase, le parole “vetro” e “riflesso” il pensiero comune è “come eliminarli?”. Perché? Perché dovrei eliminarli? Un vetro separa e unisce. Separa e unisce la realtà commerciale dalla vita autentica, manichini inerti dalle emozioni umane, oggettistica moderna dalle opere d’arte. Separa e unisce in un nuovo modo di vedere la realtà.
Come è nata l’idea di questo progetto?
«Giravo per Milano – afferma Elisa Raccagniper svolgere un compito che mi aveva dato il mio insegnante del corso di fotografia che stavo seguendo. Più giravo e più non riuscivo a “vedere la foto”. Mi sono seduta sconfortata su una panchina in piazza Duomo… linee e riflessi del Museo del Novecento. Mi si è aperto un nuovo mondo. Tutte quelle vetrine di Milano prendevano vita insieme alla maestosità del Duomo fondendosi l’uno con l’altro. Da quel giorno non smetto mai di vedere riflessi in giro per le città».