Nuove visite guidate online in diretta dalla mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600”: tre nuove date per scoprire le trentaquattro artiste in mostra a Palazzo Reale di Milano.
Continuano gli appuntamenti di Art.Live! con tre nuove date per scoprire le trentaquattro grandi artiste protagoniste de “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600”, ospitata a Palazzo Reale di Milano: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni e molte altre artiste scoperte di recente. Tre appuntamenti per partecipare a esclusive visite guidate in diretta dalla mostra, per ammirare opere straordinarie e inedite, e conoscere aneddoti, lavori e vicende personali delle artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600: Domenica 11 Aprile ore 19.00 con lo Storico dell’Arte Leonardo Catalano Domenica 18 Aprile ore 19.00 con l’Esperto d’Arte Sergio Gaddi Domenica 25 Aprile ore 19.00 con l’Esperto d’Arte Sergio Gaddi
La modalità è semplice: si acquista il biglietto (5 euro) sul sito www.lesignoredellarte.it, si prenota la visita, ci si connette in maniera molto semplice, e non resta che godersi – da soli, in compagnia e da qualsiasi luogo del mondo si voglia – il viaggio nelle sale di mostra, guidati da due esperti comunicatori. Inoltre, se dopo la visita online si vuole visitare la mostra dal vivo, il costo della visita online sarà quasi completamente detratto dal biglietto di ingresso! Un’occasione per preparare prima la propria visita alla mostra e usufruire di due modalità di visita al prezzo di una. Aperte le vendite su https://www.ticket.it/prodotti.php?categoria=129
Informazioni per gli appuntamenti Art.Live! con “Le Signore dell’Arte” e acquisto su:
www.palazzorealemilano.itwww.lesignoredellarte.itwww.arthemisia.it
(acquisto possibile fino alle ore 15.00 di ciascuna data)
Biglietto: 5€ (+ diritti d'agenzia)
Modalità di partecipazione: App Zoom
Date e orari
- Domenica 11 Aprile ore 19.00 - con lo Storico dell’Arte Leonardo Catalano
- Domenica 18 Aprile ore 19.00 - con l’Esperto d’Arte Sergio Gaddi
- Domenica 25 Aprile ore 19.00 - con l’Esperto d’Arte Sergio Gaddi
Istruzioni per partecipare
- acquistare la visita (*se si tratta di un regalo a terzi, specificare nei campi appositi i dati del partecipante all’evento: nome, cognome e email)
- a partire dalle ore 15.00 del giorno dell’evento, riceverete da Zoom la mail con il link e le credenziali di accesso per partecipare alla visita in diretta. In ogni caso, un’ora prima della partenza del tour, verrà inviata una mail di promemoria
- scaricare la app Zoom
- accedere a Zoom cliccando sul link ricevuto o inserendo le credenziali indicate
- momento Q&A alla fine della visita
Anteprima delle “Signore dell’Arte” a “Bell’Italia. “Linea Verde Radici” ci porta a Venezia mentre “Linea Verde Life” ha per meta l’Umbria. “Lineabianca” fa tappa a Cavalese in Val di Fiemme. La costiera amalfitana per “Il Provinciale”.
A “Bell’Italia” l’anteprima delle Signore dell’Arte: le artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600 Milano riapre la stagione delle grandi mostre e la rubrica della TgR “Bellitalia” le propone in anteprima nazionale al suo pubblico. L’inviata della TgR Lombardia, Cristina Sanna Passino, insieme al direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina, al critico d’arte Sergio Gaddi e a Diana de Marchi presidente del comitato I talenti delle donne, sabato 27 febbraio alle 11 su Rai3 illustrerà i capolavori della mostra Le Signore dell’Arte, tributo a 34 grandi artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600. Da Artemisia Gentileschi a Giovanna Garzoni a Lavinia Fontana, sono 34 pittrici e architette che nulla hanno da invidiare ai colleghi maschi loro contemporanei e che finalmente sono riproposte nella giusta luce all’interno della storia dell’arte.. La mostra aprirà il 2 marzo e TgR Bellitalia ha voluto essere il primo appuntamento con un evento che racchiude in sé non solo l’alto valore culturale della proposta ma anche la suggestione simbolica di una ripartenza affidata al talento delle donne a pochi giorni dall’appuntamento con l’otto marzo. Nelle prossime settimane ‘Bellitalia’ proporrà altre anteprime sostenendo l’impegno di Musei e istituzioni di dare voce alla cultura.
“Linea verde radici” alla scoperta di Venezia: conduce Angela Rafanelli Arte, poesia e bellezza. Saranno queste le chiavi che Angela Rafanelli utilizzerà per andare alla scoperta di Venezia nell’ultima puntata della stagione invernale di “Linea Verde Radici” in onda sabato 27 febbraio alle 12 su Rai1. Il racconto si snoderà attraverso le antiche tradizioni della Serenissima, lasciando spazio alla narrazione di lati inediti e poco conosciuti. Dalle eccellenze produttive italiane – come la coltivazione di vongole e la produzione di vino nel cuore della laguna –, grande attenzione sarà dedicata all’artigianalità locale che ha saputo diventare arte: dal vetro di Murano alla fusione di oggetti di bronzo e di rame secondo il tradizionale metodo “a tassello”, passando per l’antichissima produzione di damascati e broccati, per arrivare alla magia legata alla creazione di maschere di carnevale e di marionette.
“Linea verde life” da Terni a Orvieto con Marcello Masi e Daniela Ferolla “Linea Verde Life” propone un viaggio all’interno della provincia di Terni, sabato 27 febbraio alle 12.30 su Rai1, con Marcello Masi e Daniela Ferolla che, zaino in spalla, partiranno dalla città dell’acciaio e di San Valentino per arrivare ad Orvieto, la città del tufo. Daniela sarà a Piediluco, alla scoperta di un lago incastonato tra i monti, ma le cui acque sono placide e tranquille, ideali per praticare il canottaggio. Si entrerà, poi, nel supermercato del futuro e quindi, attraverso borghi e sentieri, si visiterà la natura incontaminata del cuore verde d’Italia. Marcello, invece, racconterà il percorso di sostenibilità intrapreso dalle acciaierie di Terni, e scoprirà come uno scarto si può trasformare in design, e infine incontrerà dei meravigliosi esemplari di Pastore Belga. Ed infine l’appuntamento col cibo: tra salumi, curiosità e dolci si andrà a scoprire le prelibatezze del territorio e non mancherà, come al solito, la ricetta di Federica De Denaro.
“Lineabianca” a Cavalese, in Val di Fiemme. In Trentino Alto Adige con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi Il nuovo appuntamento di “Lineabianca”, in onda sabato 27 febbraio, alle 14 su Rai1, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, sarà un viaggio a Cavalese, in Val di Fiemme, in Trentino Alto Adige, nella Valle dell’Armonia. In apertura Ossini e Lino Zani saranno a quota 2676 metri in vetta alla Torre di Pisa, nel massiccio del Latemar, in un mare di rocce bianche protese al cielo, come solo le Dolomiti sanno fare. L’armonia di un lavoro che si basa sui cicli della natura: a Molina di Fiemme, il duro lavoro e gli allenamenti, in vista delle prossime competizioni, della famiglia Giacomelli, boscaioli da ben tre generazioni. Venti che soffiavano fino a 200 km/h, 14 milioni di alberi abbattuti nelle valli alpine di Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli: passeggiando nel bosco di Paneveggio, con il dott. Marcello Mazzucchi, il “filosofo” degli abeti di risonanza, ricordando Vaia, la tempesta perfetta, la straordinaria violenza che solo la Natura sa esprimere, funzionale a ripristinare l’ordine e le opportune armonie. La ricerca ossessiva di un suono puro ed assoluto, oltre 180.000 pianoforti prodotti in tutta Europa: a Cavalese, in una storica falegnameria locale, la sapiente creazione di una tavola armonica, costruita con il legno dell’abete di risonanza della Val di Fiemme. L’utilizzo di materie prime di grande qualità per un prodotto d’eccellenza: a Pozze di Sopra, nel contesto di un suggestivo maso, la produzione dello speck ancora secondo metodiche del tutto artigianali. Un salto dal trampolino e cinque chilometri ad inseguimento nel fondo: a passo Lavazè, gli allenamenti degli atleti di Combinata Nordica, che per la prima volta verrà disputata anche al femminile, in occasione delle Olimpiadi Milano – Cortina 2026.
“Il Provinciale” alla scoperta della costiera amalfitana. Sul Sentiero degli Dei con Federico Quaranta Il viaggio de “Il Provinciale” continua sabato 27 febbraio, alle 17.05 su Rai2, lungo i sentieri che costeggiano la Costa d’Amalfi, sulle pendici dei Monti Lattari. Partendo da Positano, meta di villeggiatura fin dai tempi degli antichi Romani, Federico Quaranta percorre il celebre Sentiero degli Dei che, attraverso incontri e storie sorprendenti, conduce fino ai terrazzamenti che sovrastano Furore, uno dei borghi più inviolabili della Costiera. Da qui, nel racconto fra la tradizione lattiero-casearie di Agerola e la produzione vitivinicola della stessa Furore, si raggiunge la valle di Tramonti, vero e proprio entroterra della costiera, dove a regnare sono le colture antiche e gli agrumeti vocati al limone sfusato di Amalfi e dove si incontra Gigino Reale, agricoltore, oste, custode e memoria storica del territorio. Scendendo di nuovo verso la riviera lungo il sentiero delle Formichelle, le antiche trasportatrici di limoni, si va a Minori dove Federico incontra un vecchio amico, il pasticciere Salvatore De Riso, con il quale, a Maiori, ingaggia una curiosissima sfida. Ultima tappa del viaggio è infine Cetara, antico borgo di pescatori, celeberrimo per la sua colatura di alici, raggiunto dopo aver visitato importanti luoghi di culto ed altri scenari mozzafiato.
Due grandi primi appuntamenti il 28 febbraio e il 7 marzo. Aperte le vendite.
Elisabetta Sirani-Cleopatra 1664 circa – Olio su tela 110×91 cm – Collezione Privata
Dopo il grandissimo successo ottenuto con la mostra Monet e gli Impressionisti a Bologna, gli appuntamenti Art.Live! firmati Arthemisia continuano e si spostano a Milano, alla scoperta delle grandi artiste protagoniste della mostra Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600, di prossima apertura il 2 marzo a Palazzo Reale. Art.Live!, il format per godere dell’arte e partecipare a esclusive visite guidate in diretta alle mostre, tra i vari contenuti virtuali, è la soluzione pensata da Arthemisia per tutti coloro ai quali non è possibile recarsi in mostra, mantenendo un immancabile coinvolgimento attivo del pubblico e offrendo la stessa identica emozione che si prova facendo una visita guidata “in carne e ossa”. Si acquista il biglietto a un prezzo popolare (5 euro), si prenota la visita, ci si connette in maniera molto semplice, e non resta che godersi – da soli, in compagnia e da qualsiasi luogo del mondo si voglia – il viaggio nelle sale di mostra, guidati da esperti comunicatori. La diretta rende l’esperienza “vera” e, nonostante si sia collegati con centinaia di persone contemporaneamente, è come fare una visita privata ed esclusiva, al termine della quale poter fare domande e approfondire i temi della visita.
Fede Galizia Giuditta con la testa di Oloferne 1601 – Olio su tela, 123×92 cm Ministero per i Beni e le Attività culturali – Galleria Borghese
Due gli appuntamenti imperdibili: il 28 febbraio e il 7 marzo alle ore 18, accompagnati dal divulgatore d’arte Sergio Gaddi, si potranno conoscere i segreti, i misteri, le doti artistiche e le vicende personali di 34 donne e artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600. Nella mostra Le Signore dell’Arte oltre 130 opere di Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni e molte altre donne talentuose e “moderne”; una mostra per guardare al ruolo da queste rivestito nella società del tempo, al successo raggiunto da alcune di esse presso le grandi corti internazionali, alla loro capacità di sapersi relazionare, distinguere e affermare trasformandosi in vere e proprie imprenditrici di se stesse. Inoltre, a tutti coloro che parteciperanno alla visita online Art.Live! su Le Signore dell’Arte è riservata la possibilità di usufruire di una speciale promozione per la visita dal vivo della mostra stessa: un’opportunità imperdibile per conoscere in anteprima magnifici capolavori per poi entrare nel mondo delle artiste in mostra a 360°. Aperte le vendite: https://www.ticket.it/prodotti.php?categoria=129
INFORMAZIONI PER GLI APPUNTAMENTI Art.Live! CON “LE SIGNORE DELL’ARTE” Acquisto su www.palazzorealemilano.it www.lesignoredellarte.it www.arthemisia.it (acquisto possibile fino alle ore 15.00 di ciascuna data) Biglietto: 5€ (+ diritti d'agenzia) Modalità di partecipazione: App Zoom Date e orari - 28 febbraio, ore 18.00 - 7 marzo, ore 18.00 Istruzioni per partecipare - acquistare la visita (*se si tratta di un regalo a terzi, specificare nei campi appositi i dati del partecipante all’evento: nome, cognome e email) - a partire dalle ore 15.00 del giorno dell’evento, riceverete da Zoom la mail con il link e le credenziali di accesso per partecipare alla visita in diretta. In ogni caso, un’ora prima della partenza del tour, verrà inviata una mail di promemoria - scaricare la app Zoom - accedere a Zoom cliccando sul link ricevuto o inserendo le credenziali indicate - momento Q&A alla fine della visita Per maggiori informazioni www.palazzorealemilano.it www.lesignoredellarte.it www.arthemisia.it
Dal 5 febbraio 2021 Palazzo Reale di Milano ospita la prima grande mostra dedicata alle “Signore dell’Arte”, magnifiche artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600, oggi finalmente tornate a risplendere. Oltre 150 opere di 34 artiste, tra cui Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Giovanna Garzoni e tante altre, per raccontare incredibili storie di donne talentuose e “moderne”.
Elisabetta Sirani Venere e Amore, 1664 Olio su tela, 101×85 cm Collezione Privata
Dal 5 febbraio al 6 giugno 2021, le sale di Palazzo Reale di Milano ospitano una mostra unica dedicata alle più grandi artiste vissute tra ‘500 e ‘600: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni e molte altre. La mostra è promossa dal Comune di Milano-Cultura e realizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, con il sostegno di Fondazione Bracco, aderisce al palinsesto I talenti delle donne, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dedicato all’universo delle donne, focalizzando l’attenzione, per tutto il 2020 e fino ad aprile 2021, sulle loro opere, le loro priorità e le loro capacità. Con la mostra Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600, l’arte e le incredibili vite di 34 diverse artiste vengono oggi riscoperte attraverso oltre 150 opere, a testimonianza di un’intensa vitalità creativa tutta al femminile, in un singolare racconto di appassionanti storie di donne già “moderne”.
Fede Galizia Giuditta con la testa di Oloferne, 1601 Olio su tela, 123×92 cm cm Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo – Galleria Borghese
Vi sono le artiste più note ma anche quelle meno conosciute al grande pubblico, ci sono nuove scoperte, come la nobile romana Claudia del Bufalo, che entra a far parte di questa storia dell’arte al femminile, e ci sono opere esposte per la prima volta come la Pala della Madonna dell’Itria di Sofonisba Anguissola, realizzata in Sicilia, a Paternò, nel 1578 e mai uscita prima d’ora dall’isola; così come lascia per la prima volta Palermo la pala di Rosalia NovelliMadonna Immacolata e san Francesco Borgia, unica opera certa dell’artista, del 1663, della Chiesa del Gesù di Casa Professa; o la tela Matrimonio mistico di Santa Caterina di Lucrezia Quistelli del 1576, della parrocchiale di Silvano Pietra presso Pavia. Sotto la curatela di Anna Maria Bava, Gioia Mori e Alain Tapié, le opere selezionate per la mostra provengono da ben 67 prestatori diversi, tra cui – a livello nazionale – le gallerie degli Uffizi, il Museo di Capodimonte, la Pinacoteca di Brera, Castello Sforzesco, Galleria nazionale dell’Umbria, la Galleria Borghese, i Musei Reali di Torino e la Pinacoteca nazionale di Bologna e – dall’estero – dal Musée des Beaux Arts di Marsiglia e il Muzeum Narodowe di Poznan (Polonia). Figlie, mogli, sorelle di pittori, o a volte donne di religione: la mostra Le Signore dell’Arte presenta non solo la grandiosa abilità compositiva di queste pittrici, ma – attraverso il racconto delle loro storie personali – guarda al ruolo da loro rivestito nella società del tempo, al successo raggiunto da alcune di esse presso le grandi corti internazionali, alla loro capacità di sapersi relazionare, distinguere e affermare trasformandosi in vere e proprie imprenditrici, e di sapersi confrontare con i loro ideali e diversi stili di vita.
Ginevra Cantofoli Giovane donna in vesti orientali, seconda metà del XVII secolo Olio su tela, 65×50 cm Padova, Museo d’arte Medioevale e moderna, legato del Conte Leonardo Emo Capodilista, 1864
Tra le eroine in mostra a Palazzo Reale domina per celebrità la figura di Artemisia Gentileschi: figlia di Orazio, icona di consapevolezza e rivolta, artista e imprenditrice, la sua arte rivaleggia con quella degli stessi pittori uomini dell’epoca e il suo successo la porta allo scarto dalla sua categoria sociale; un esempio di lotta contro l’autorità e il potere artistico paterno, contro il confinamento riservato alle donne. Di Sofonisba Anguissola – cremonese che visse oltre dieci anni alla corte di Filippo II a Madrid, per poi spostarsi in Sicilia quando sposa il nobile Fabrizio Moncada, a Genova dopo il secondo matrimonio con Orazio Lomellini, e di nuovo in Sicilia, dove fu visitata da Antoon van Dyck nel 1624 – saranno esposti capolavori assoluti come la Partita a scacchi (del 1555 e proveniente dal Muzeum Narodowe di Poznan, Polonia), la già citata Pala della Madonna dell’Itria (1578), che è stata oggetto di un importante restauro realizzato grazie alla collaborazione con il Museo civico Ala Ponzone di Cremona. E ancora Lavinia Fontana – bolognese e figlia del pittore manierista Prospero Fontana -, che a 25 anni sposa il pittore imolese Giovan Paolo Zappi alla sola condizione di poter continuare a dipingere, facendo così del marito il proprio assistente – in mostra con 14 opere, tra cui l’Autoritrattonello studio (1579) degli Uffizi, la Consacrazione alla Vergine (1599) del Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, e alcuni dipinti di soggetto mitologico di rara sensualità.
Elisabetta Sirani Cleopatra, 1664 circa Olio su tela, 110×91 cm Collezione Privata
E poi ancora la pittrice bolognese Elisabetta Sirani, in mostra con potenti tele in cui sono raffigurati il coraggio femminile e la ribellione di fronte alla violenza maschile, come in Porzia che si ferisce alla coscia (1664) e in Timoclea uccide il capitano di Alessandro Magno (1659) del Museo di Capodimonte di Napoli; Ginevra Cantofoli, con Giovane donna in vesti orientali (seconda metà del XVII); Fede Galizia con l’iconica Giuditta con la testa di Oloferne (1596); Giovanna Garzoni, altra modernissima donna che visse tra Venezia, Napoli, Parigi e Roma, in mostra con rare e preziose pergamene. Main sponsor della mostra Fondazione Bracco, da sempre attenta al mondo dell’arte e della scienza, con un forte focus sull’universo femminile. Con entusiasmo Fondazione Bracco ha aderito al progetto della mostra, inserito per altro nel palinsesto ideato dal Comune di Milano I Talenti delle donne, di cui Fondazione Bracco è Main Partner. Inoltre, come ormai di consueto, anche per questa esposizione Fondazione Bracco ha dato vita a un progetto scientifico, in collaborazione con diverse Università di Milano, che permette di valorizzare una opera presente in mostra attraverso il supporto offerto dalla ricerca tecnologia – l’imaging diagnostico, settore in cui Bracco è leader mondiale: si tratta del Ritratto di Carlo Emanuele I Duca di Savoia di Giovanna Garzoni, pittrice miniaturista ascolana del ‘600, un olio su pergamena di proprietà dei Musei Reali di Torino. Scienza e ricerca dunque quali strumenti importanti non solo per il benessere delle persone, ma anche per lo studio delle opere d’arte. La Fondazione nasce infatti dal patrimonio di valori maturati in oltre 90 anni di storia del Gruppo Bracco, con l’intento di creare e diffondere espressioni della cultura, dell’arte e della scienza quali mezzi per migliorare la qualità della vita e la coesione sociale. Special partner Ricola. L’evento è consigliato da Sky Arte. Il catalogo è edito da Skira.