Il Latemarium è una sicurezza

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Nel segno del distanziamento e delle norme anti-Covid, l’estate 2021 della Val d’Ega (BZ) riparte sui nove sentieri escursionistici della star delle Dolomiti, con la bella novità del LATEMAR.BIKE.

A pochi minuti da Bolzano, la Val d’Ega (BZ) ha dimostrato di saper fare fronte alle difficoltà dei tempi in cui viviamo, cogliendo l’occasione delle norme di sicurezza per rendere ancora più esclusiva e indimenticabile una vacanza nel cuore delle Dolomiti. Inaugurato nell’estate del 2014, il Latemarium si ripresenta il 5 giugno 2021 (per le partenze da Obereggen) in una forma che mantiene tutte le caratteristiche che l’hanno reso una delle attrazioni principali per gli escursionisti di ogni livello ma aggiunge all’offerta una serie di piccole accortezze necessarie a vivere l’esperienza in totale serenità e nel pieno rispetto delle regole e dell’ambiente.
La raccomandazione di utilizzare la mascherina, di rispettare il metro di distanza e di ingienizzarsi spesso le mani grazie ai dispenser collocati vicino a biglietterie, imbarchi, rifugi e postazioni interattive non mette in secondo piano quella più importante – che suona quasi superflua – di godersi il reticolo di percorsi tematici che avvolge una delle vette più affascinanti del cuore delle Dolomiti, scandagliata sotto nove punti di vista. Il primo dei quali, non può che essere quello panoramico.

Facilmente raggiungibile da Obereggen con la seggiovia Oberholz, il Latemarium è pensato per offrire a bambini e genitori svariate interpretazioni della scoperta in quota che culminano infatti nella piattaforma LATEMAR.360°, grande chiocciola in legno attaccata alla montagna a 2.100 m s.l.m., con una vista mozzafiato sul mondo alpino circostante. Tutt’altro che immobile, il Latemarium è una creatura viva, che col tempo si è arricchita di ulteriori attrazioni, come il rifugio Oberholz – una perla architettonica e gastronomica fatta di grandi vetrate a 2.096 metri – o la versione completamente restaurata del Latemarhütte / Torre di Pisa, situato a 2.671 metri e raggiungibile attraverso uno dei più bei sentieri delle Dolomiti.
Lungo il percorso LATEMAR.NATURA, ideale per le famiglie grazie a dislivelli minimi e stazioni interattive e didattiche, si scoprono tutti i dettagli riguardanti i biotopi del Latemar, come il bosco alpino, il pascolo o l’alta montagna. Il LATEMAR.PANORAMA, direttamente sotto le rocce, offre oasi di relax con scorci straordinari ed è impreziosito da informazioni e dettagli sulle peculiarità geologiche di montagna, flora e fauna, sulle leggendarie gure del Latemar e sulla guerra di confine.

A proposito di profondi respiri e atmosfere distese, il LATEMAR.RELAX scende a Obereggen dalla malga Laner Alm attraverso boschi ombreggiati, rigogliosi prati fioriti e verdi prati alpini sui quali gli animali pascolano, offrendo ai bambini uno spettacolo unico, mentre i genitori si godono i lettini wellness.
Ideale per famiglie con figli piccoli, perché percorribile anche con il passeggino, il sentiero LATEMAR.ALP è una piacevole passeggiata lungo gli alpeggi preferiti di mucche, cavalli e pecore al pascolo, con nuove stazioni interattive dedicate alle Dolomiti.
Spesso si pensa che chi predilige una vacanza a tema culturale deve recarsi nelle metropoli, ricche di musei e mostre eccezionali. Con un grado di difficoltà medio, il LATEMAR.ART sfata questo luogo comune offrendo agli amanti dell’arte la possibilità di addentrarsi un un’esposizione davvero straordinaria nel museo a cielo aperto delle Dolomiti, con un itinerario costellato dei lavori di Dick Gordon, Sandro Scalet, Hidetoshi Nagasawa, Giampaolo Osele, Thorsten Schütt, Mauro Olivotto e Marco Nones.

I più sportivi apprezzeranno invece il LATEMAR.TORREDIPISA, escursione in montagna di difficoltà intermedia che si snoda tra camini e torri, salendo fino al Rifugio Torre di Pisa (2671 m), l’unico in questo mondo alpino ricco di crepacci.
Infine, per sciogliere le gambe, il LATEMAR.METEO è un facile percorso di 1 km, senza dislivello che dal Monte Agnello si snoda in direzione della località Tresca e del sentiero geologico del Dos Capèl. Il percorso è pensato per proporre un modo diverso di scoprire – sperimentando, ascoltando e valutando – gli agenti atmosferici e i suoi effetti sul meteo. 
Novità 2021: la realizzazione di due nuovi sentieri LATEMAR.BIKE dedicati alla bicicletta, tradizionale o e-bike. Nuove perle della collana Latemarium, un progetto ambientalistico concretizzatosi in una fitta rete di sentieri tematici, ideali per escursioni a piedi in famiglia ed in bicicletta. Altra novità: oltre a salire in quota con la seggiovia Oberholz, che dà il nome ad una delle mitiche piste del comprensorio sciisctico Ski Center Latemar, il Latemarium è raggiungibile dalla cabinovia Ochsenweide (aperta dal 3 luglio al 29 agosto 2021). Una nuova opportunità per salire ad una altezza inferiore alla punta più alta di Obereggen ma altrettanto agevole per iniziare le escursioni e per scegliere il percorso Latemar.Alp, percorribile anche con passeggino: 9 chilometri ai piedi del massiccio del Latemar con le stazioni interattive che raccontano ai visitatori il mondo agricolo alpino.
Per Informazioni: Val d’Ega Turismo
Tel. 0471619500
E-mail: info@valdega.com
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Alto Adige: neve sicura in Val d’Ega

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Dalle distanze garantite agli skipass online, tutte le misure per una stagione sciistica 2020/2021 protetta  a Obereggen e Carezza (BZ).
Paesaggio a Oberegge
foto di Roberto Brazzoduro
credit Val d’Ega

Nella convinzione che il miglior modo per fare fronte alla pandemia globale sia quello di continuare a cogliere le occasioni che consentono di vivere appieno la vita nel totale rispetto delle norme di distanziamento imposte da una situazione così critica, la Val d’Ega (BZ) si prepara a rilanciare dal 27 novembre 2020 la stagione sciistica nei due comprensori Dolomiti Superski di Carezza e Obereggen, puntando tutto sulla sicurezza.
Nel cuore soleggiato delle Dolomiti, a soli 20 km da Bolzano, la maggior parte degli impianti di risalita – la cui elevatissima capacità (36000 persone all’ora a Obereggen e 14000 persone all’ora a Carezza) riduce il formarsi delle code – è rappresentata da seggiovie, che permettono di raggiungere le piste e di scendere a valle all’aria aperta. Le 5 cabinovie, note per la loro rapidità, accolgono dal canto loro non più di 10 passeggeri, sono dotate di finestrini e vengono comunque regolarmente disinfettate.

Carezza – foto di Ivan Goller
credit Val d’Ega

I tempi di viaggio sono sempre inferiori al limite massimo di 15 minuti di contatto e le diverse partenze dislocate tra Carezza e Obereggen/Ski Center Latemar consentono di evitare l’assembrarsi di grandi folle in partenza.
Se sulla maggior parte degli impianti di risalita che prevedono l’attesa del turno con gli sci ai piedi la distanza minima è automaticamente osservata, in quelli esposti al rischio di eccessivo avvicinamento il personale e la segnaletica ne ricordano e ne garantiscono il mantenimento. Nei giorni feriali, quando le piste sono ancora più tranquille e offrono ampi spazi, il parco di funivie, seggiovie e cabinovie può trasportare 10 volte il numero di persone che la Val d’Ega è in grado di ospitare.

Val d’Ega – Slittino – Obereggen
Foto di Paolo Codeluppi

Una volta sulle piste, l’attività si svolge per sua natura a distanza e all’aria aperta e i dispositivi di protezione personale vanno ad aggiungersi a quello che è il classico equipaggiamento degli sciatori, che avranno in molti casi la possibilità di prenotare online il loro posto ai rifugi, immancabilmente dotati di ampie terrazze esposte ai caldi raggi del sole.
A proposito di digitalizzazione, se lo skipass può essere acquistato su internet a partire da metà novembre e poi ritirato alla Ticketbox tramite QR Code o presso la Digital Line (corsia preferenziale), molti hotel mettono a disposizione un proprio servizio di emissione dello skipass o si occupano di ritirarlo per l’ospite. È forse scontato ricordare che tutte le strutture ricettive, le scuole di sci, i rifugi e ogni altro esercizio rispettano scrupolosamente le norme di sicurezza prescritte dalla legge in fatto di distanza minima, protezione della bocca e del naso, test periodici dei collaboratori e presenza di dispenser di disinfettante.

Val d’Ega – Snowpark – Obereggen
Foto di Fizza

In particolare, le scuole di sci si atterranno alle dimensioni del gruppo previste dai regolamenti in vigore, scaglioneranno i corsi e differenzieranno i punti d’incontro, mentre i noleggi disinfetteranno l’attrezzatura dopo ogni utilizzo. In caso di chiusura delle strutture ricettive o degli impianti di risalita causa Coronavirus, vengono assicurate la cancellazione gratuita della prenotazione degli alberghi e il rimborso dello skipass.
Questa minuziosa preparazione propedeutica alla stagione sciistica viene messa in campo per consentire agli appassionati della montagna e degli sport invernali il piacere di immergersi in un’area meravigliosa estesa per oltre 200 km², di cui il 70% costituito da boschi, nel cuore del Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, che con la neve diventa – semplicemente – ancora più bella.

Val d’Ega – Latemar
Foto di Paolo Codeluppi

Tutte le misure della Val d’Ega per le vacanze in sicurezza: eggental.com/vacanzesicure
e del Dolomiti Super Ski: https://www.dolomitisuperski.com/Covid-20-21
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Su e giù per la Val d’Ega nel cuore delle Dolomiti (BZ)

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Dal sentiero dell’imperatrice Sissi al Latemarium, fino alle passeggiate verticali, escursioni e arrampicate per ogni livello.

Con 530 km di sentieri snodati ai piedi del gruppo del Catinaccio e attorno al massiccio del Latemar, la Val d’Ega (BZ) potrebbe serenamente vivere di rendita, lasciando agli escursionisti il compito di scegliere tra una miriade di possibilità panoramiche che assicurano sempre e comunque la soddisfazione di chi aspetta tutto l’anno per potersi dimenticare dei canonici itinerari casa-scuola-lavoro. L’amore per i principianti e i massimi esperti della camminata in alta quota spinge invece il cuore soleggiato delle Dolomiti a proporre puntualmente nuove varianti sul tema e sulla pendenza, con un occhio di riguardo per le famiglie ma anche con un enorme rispetto verso chi fissa le vette con un senso di sfida, sapendo di poter contare su 32 rifugi alpini e malghe tradizionali che offrono un piacevole e gustoso momento di sosta sul tracciato.

Tra le novità che la Val d’Ega mette sul piatto dell’escursionismo per il 2020, il sentiero didattico Kirchsteig è un’occasione per scoprire in modo giocoso i segreti di flora e fauna, comprendere l’agricoltura e immergersi nel mondo della silvicoltura. Inaugurato a Nova Ponente, il percorso si snoda lungo 9,7 km su un dislivello di 370 metri e promette di conquistare adulti e bambini con stazioni come l’isola dell’ascolto – per cogliere i sussurri e i mormorii della natura – il cannocchiale, il gioco memory con gli animali selvatici e la ruota di un mulino.

Quella del Kaiserstein – letteralmente “sasso imperatore” – è invece la nuova avventura che prende avvio presso la stazione a monte della cabinovia di Nova Levante. Il sentiero tematico si evolve ai piedi del Catinaccio e porta al punto panoramico prediletto dall’imperatrice Sissi, dalla quale il sasso maestoso prende il proprio nome: qui verrà costruita una nuova piattaforma panoramica con una vista mozzafiato su Latemar e Catinaccio.
Simbolo di una vocazione escursionistica da competizione, il Latemarium è poi un’esperienza unica che si dirama in molteplici possibilità tematiche per chi intende la camminata come un percorso di scoperta.

Dal 2014, sotto il Latemar, otto sentieri creano avventure naturalistiche varie e ricche di curiosità per i grandi e per i più piccoli. Le stazioni informative e avvincenti installazioni come la piattaforma panoramica LATEMAR.360° contribuiscono a rendere ogni metro sulla montagna un passo in un universo di arte, cultura e natura, al centro del quale risplende il rifugio Oberholz, un gioiello architettonico che vanta tre spettacolari vetrate panoramiche.

Fino a ottobre 2020, infine, un programma settimanale di escursioni guidate deve apparire un’autentica boccata d’ossigeno a chi tutto l’anno sogna il trekking in pendenza. Dal lunedì al venerdì, in uno scenario compreso tra Nova Levante, Nova Ponente e Collepietra, sarà possibile aggregarsi a una camminata al tramonto con merenda in vetta, andare alla scoperta di fiori ed erbe aromatiche o lanciarsi in esperienze tematiche, perdersi nella storia e nella cultura, vagare tra le stelle o approfittare di tuffi nella geologia e nella natura.

La montagna evoca però anche clamorose avventure verticali. Latemar e Catinaccio si rivelano immediatamente un paradiso dell’arrampicata nello strepitoso contesto del patrimonio mondiale UNESCO. Conquistare la vetta con la sola forza delle braccia sulle irte pareti di roccia bianca che qui si innalzano è il sogno di tutti gli scalatori, fin dai secolari albori dell’alpinismo. Se le cinque vie ferrate della Val d’Ega offrono emozioni difficili da spiegare, gli esperti possono soddisfare la loro passione per la montagna cimentandosi con innumerevoli vie classiche di arrampicata.

Ovviamente, c’è anche spazio per neofiti e principianti, ai quali bastano una visita al bosco avventura e il percorso ad alta fune di Obereggen per avere un assaggio della sfida alla gravità.
Adulti e bambini possono inoltre avvicinarsi a questa attività così connessa alla natura partecipando ai corsi settimanali di prima arrampicata che si svolgono nella palestra di roccia all’aperto a Carezza o chiedendo informazioni ai Centri d’Alpinismo Catinaccio (www.berge-erleben.com) e Obereggen (www.welscher-hansjoerg.com).   
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Val d’Ega: una perla nascosta

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Da metà giugno, un’estate nel segno degli ampi spazi e delle esperienze esclusive nel grande cuore delle Dolomiti. 

Val d'Ega - Arrampicata - Credit Erich Resch (2)

foto Erich Resch

Molte volte la Val d’Ega, a 20 km da Bolzano, è stata definita il cuore delle Dolomiti. Non si è forse invece mai posto troppo l’accento su quanto questo cuore sia grande, tanto sul piano squisitamente fisico, quanto su quello della forza della passione per la montagna e per chi la montagna la ama incondizionatamente.
Ferma restando la volontà e l’intenzione di seguire scrupolosamente le norme di sicurezza indicate dalle autorità, il gioiello incastonato nel Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO non si ferma e pensa a un’estate aperta al turismo, a partire da metà giugno 2020, dove tutti siano i benvenuti tranne, appunto, il virus che ci sta costringendo a rinunce e cambiamenti nelle abitudini e nei programmi.Val d'Ega - Bambini estate (6)
In una situazione che impone il distanziamento sociale, il vantaggio dell’area compresa tra Catinaccio e Latemar sta innanzitutto nella sua ampiezza di 200 km2 e nel conseguente rapporto tra spazi, posti letto e numero di residenti.
Nei boschi che coprono circa il 70% della superficie si sviluppano gran parte dei 500 km di sentieri per escursioni a piedi o in mountain bike.
Una perla ancora nascosta come la Val d’Ega – mai affollata – può a pieno titolo qualificarsi come meta ideale per una vacanza nel rispetto delle distanze di sicurezza, anche in virtù di una densità di posti letti che conta solo 24 letti per km²: uno spazio che supera decisamente il canonico – e ormai tristemente noto – metro e Val D'Ega Turismo - Escursioni (22)mezzo del raggio d’azione delle famigerate droplet.
Le 217 possibilità di alloggio rigorosamente in gestione familiare, sebbene abbiano sempre soddisfatto la domanda, garantiscono una frequentazione moderata e più che gestibile, dal punto di vista delle nuove regole sanitarie. Come sempre, la varietà delle sistemazioni – dai 17 hotel 4 stelle superior agli agriturismi, affittacamere e appartamenti, che sono il 65% di tutti gli alloggi – permette di pianificare una vacanza secondo le specifiche esigenze con possibilità di cancellazioni flessibili.
Chiaramente, non è solo contemplando la propria naturale predisposizione al turismo in Val D'Ega Turismo - Lago di Carezza (4)questi tempi di crisi che la Val d’Ega intende estendere l’invito agli amanti della montagna e delle Dolomiti. Per adeguarsi al carattere inedito della situazione, si stanno immaginando attività e iniziative individuali o per un numero esiguo di persone. Più che una vacanza d’emergenza è allora forse il caso di pensare a quella in Val d’Ega per l’estate del 2020 come a un’esperienza privata ed esclusiva, che permetterà di godere di panorami straordinari, scenari incantati e condizioni atmosferiche tradizionalmente superlative in un modo diverso e per certi versi privilegiato. Per quanto, si spera, irripetibile.

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Latemarium per tutti: otto avventurosi sentieri escursionistici

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Val D’Ega, nel cuore del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, alla scoperta di percorsi tematici e dei segreti del Latermarium.

Nell’imbarazzo della scelta che può cogliere chi, messo piede in Val D’Ega (BZ), si trova di fronte a 530 km di sentieri, il Latemarium rappresenta senza dubbio il blocco di Val d'Eda - Latemarium (31)partenza. Inaugurato nell’estate del 2014, il reticolo di percorsi tematici che avvolge una delle vette più affascinanti del cuore delle Dolomiti suona come un riassunto di tutto ciò che bisogna sapere sull’ambiente alpino della catena montuosa del Latemar, scandagliata sotto otto punti di vista. Il primo dei quali, non può che essere quello panoramico. Facilmente raggiungibile da Obereggen con la seggiovia Oberholz, il Latemarium è pensato per offrire a bambini e genitori svariate interpretazioni della scoperta in quota che culminano infatti nella piattaforma LATEMAR.360°, grande chiocciola in legno attaccata alla montagna a 2.100 m s.l.m., con una vista mozzafiato sul mondo alpino circostante. Tutt’altro che immobile, il Latemarium è una creatura viva, che col tempo si è arricchita di ulteriori attrazioni, come il rifugio Oberholz – una perla architettonica e gastronomica fatta di grandi vetrate a 2.096 metri – o la versione completamente restaurata del Latemarhütte / Torre di Pisa, situato a 2.671 metri e raggiungibile attraverso uno dei più bei sentieri delle Dolomiti.

Val d'Eda - Latemarium - Obereggen - credit Helmuth.Rier (1)

foto Helmuth Rier

Lungo il percorso LATEMAR.NATURA, ideale per le famiglie grazie a dislivelli minimi e stazioni interattive e didattiche, si scoprono tutti i dettagli riguardanti i biotopi del Latemar, come il bosco alpino, il pascolo o l’alta montagna. Il LATEMAR.PANORAMA, direttamente sotto le rocce, offre oasi di relax con scorci straordinari ed è impreziosito da informazioni e dettagli sulle peculiarità geologiche di montagna, flora e fauna, sulle leggendarie gure del Latemar e sulla guerra di confine.
A proposito di profondi respiri e atmosfere distese, il LATEMAR.RELAX scende a Obereggen dalla malga Laner Alm attraverso boschi ombreggiati, rigogliosi prati fioriti e verdi prati alpini sui quali gli animali pascolano, offrendo ai bambini uno spettacolo unico, mentre i genitori si godono i lettini wellness.

Val d'Eda - Latemarium - Obereggen -credit Guenther.Pichler (3)

foto Guenther Pichler

Ideale per famiglie con figli piccoli, perché percorribile anche con il passeggino, il sentiero LATEMAR.ALP è una piacevole passeggiata lungo gli alpeggi preferiti di mucche, cavalli e pecore al pascolo, con nuove stazioni interattive dedicate alle Dolomiti.
Spesso si pensa che chi predilige una vacanza a tema culturale deve recarsi nelle metropoli, ricche di musei e mostre eccezionali. Con un grado di difficoltà medio, il LATEMAR.ART sfata questo luogo comune offrendo agli amanti dell’arte la possibilità di addentrarsi un un’esposizione davvero straordinaria nel museo a cielo aperto delle Dolomiti, con un itinerario costellato dei lavori di Dick Gordon, Sandro Scalet, Hidetoshi Nagasawa, Giampaolo Osele, Thorsten Schütt, Mauro Olivotto e Marco Nones.
I più sportivi apprezzeranno invece il LATEMAR.UNESCO, escursione in montagna di Val d'Eda - Latemarium (2)difficoltà intermedia che si snoda tra camini e torri, salendo fino al Rifugio Torre di Pisa (2671 m), l’unico in questo mondo alpino ricco di crepacci.
Infine, per sciogliere le gambe, il LATEMAR.METEO è un facile percorso di 1 km, senza dislivello che dal Monte Agnello si snoda in direzione della località Tresca e del sentiero geologico del Dos Capèl. Il percorso è pensato per proporre un modo diverso di scoprire – sperimentando, ascoltando e valutando – gli agenti atmosferici e i suoi effetti sul meteo.

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Le Dolomiti a 360 gradi: il Giro del Latemar sugli sci

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Fino al 19 marzo 2020, il Giro del Latemar sugli sci da Obereggen o da Carezza, per scoprire le piste, i panorami e il gusto della Val D’Ega (BZ).

Val D'Ega - Carezza - Foto di Laurin Moser (59)

foto Laurin Moser

Quando un percorso è circolare, da qualsiasi punto lo si guardi, il grado di emozione non cambia. Per questo motivo, che si parta da Obereggen o da Carezza, il Giro del Latemar sugli sci è un’esperienza capace di riempire gli occhi e il cuore di qualunque essere umano che aspiri alla definizione di appassionato della neve. A fare da guida in questo safari bianco, ricco di spunti e scorci segreti nel cuore dolomitico della Val D’Ega (BZ), gli esperti conoscitori di un itinerario che, su oltre 90 km di piste, attraversa i comprensori sciistici del Latemar, di Obereggen e dello Ski Resort per famiglie di Carezza ma vanta anche soste culinarie in baite specializzate in una gastronomia locale che guadagna sapore grazie al gusto di panorami francamente incredibili: dai 2.377 metri della Laurin Lounge, sul margine del Catinaccio, lo sguardo raggiunge le Alpi svizzere OLYMPUS DIGITAL CAMERAe austriache, mentre la malga alpina Oberholz a Obereggen, a 2.100 metri di altitudine, è un gioiello architettonico, frutto di un design che coniuga sapientemente vetro e legno con una vista indimenticabile sulla leggendaria pista da cui prende il nome e sulle circostanti catene montuose.
Fino al 19 marzo 2020, il centro della settimana diventa un appuntamento fisso per partire alla scoperta dei tracciati perfetti, delle discese più adrenaliniche e delle malghe più caratteristiche, alla ricerca della traiettoria ideale e del piatto in grado di sintetizzare l’aroma e le sensazioni di questo tour altoatesino. Il tour – proposto al prezzo di 20 euro a persona – include pranzo in malga, guida sugli sci e shuttle da un’area sciistica all’altra e ritorno al punto di partenza (Carezza nei giorni 6 febbraio, 5 e 19 marzo; Obereggen nei giorni 13 febbraio e 12 marzo).
In un solo giorno, è idealmente possibile testare la pista più lunga (7,6 km per Nova Levante) e la pista più ripida della Val d’Ega (Pala di Santa, 58% di pendenza), il punto panoramico più suggestivo (Laurins Lounge, a 2337 metri), il non plus ultra dell’architettura d’alta quota (la Baita Oberholz), su un totale di discese riassunto in 40 km di piste.
Nel dettaglio, il Latemar Ronda in senso antiorario, da Obereggen, inizia alle 9:00 con la Val D'Ega Turismo - Obereggen (7)risalta da Obereggen su seggiovia Oberholz e partenza verso le leggendarie piste del comprensorio, nello Ski Center Latemar, in compagnia di uno skiguide. Alle 11:30, la discesa in telecabina e transfer in bus navetta da Predazzo al Passo Costalunga è il preludio alla sciata fino al ristorante Hennenstall, dal quale si riparte alla scoperta delle piste più belle di Carezza, ai piedi del famoso Catinaccio. Il rientro a Obereggen con bus navetta è previsto intorno alle 16:30.
Il percorso in senso orario, da Carezza, comincia invece con la risalita in cabinovia da Nova Levante e successiva partenza per esplorare i tracciati più belli del comprensorio in compagnia di uno skiguide. Alle 11:30, si parte dal Passo Costalunga con bus navetta OLYMPUS DIGITAL CAMERAverso Predazzo, si risale in telecabina e si pranza presso la Baita Gardonè – The Mountain Riviera, prima di lanciarsi sulle piste più spettacolari di Obereggen/Ski Center Latemar, con un panorama mozzafiato sulle Dolomiti. Alle 16:30, si rientra a Nova Levante con bus navetta.
È necessario possedere uno skipass valido: sono ammessi il Dolomiti Superski, ovvero gli skipass settimanali combinati o lo skipass Valle Silver.
Le Iscrizioni – riservate a sciatori esperti, in grado di affrontare con sicurezza le piste nere – vanno effettuate entro le ore 17.00 del martedì precedente, presso gli uffici turistici o allo 0471 619500.
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Magie Natalizie al Lago di Carezza

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Appuntamento al nuovo suggestivo Mercatino d’inverno 2019 per un Avvento fuori dal tempo in Val D’Ega.

Val-dEga-Mercatino-di-Natale-29Non bisogna spingersi troppo lontano per ritrovare l’atmosfera incantata di un Avvento capace di incarnare l’immaginario fanciullesco fatto di neve, cristalli, luci colorate e profumi dolci. A soli 20 minuti da Bolzano, la Val D’Ega mette infatti in scena una nuova versione del leggendario Mercatino di Natale al Lago di Carezza, dove presepi a grandezza naturale, lanterne illuminate, sculture di ghiaccio e piccole bancarelle sono attraversate dall’essenza del vin brulé e dei prodotti della tradizione locale.
Val-dEga-Mercatino-di-Natale-27Tutti i weekend dal 30 novembre al 22 dicembre 2019 diventano un’occasione unica per intraprendere un viaggio nella fantasia incorniciato dal Latemar e dal Catinaccio, eccezionale fondale di uno spettacolo incantevole, da scoprire con una passeggiata attorno allo specchio d’acqua che imprigiona l’arcobaleno, su un sentiero rischiarato da suggestivi motivi natalizi che si trasformano in indicazioni luminose per raggiungere grandi stufe e casette di legno, seguendo l’aroma dei biscotti appena sfornati che rende l’esperienza ancora più emozionante.
Val-dEga-Mercatino-di-Natale-1È il sogno di un inverno altoatesino che si materializza e si rinnova puntualmente ogni anno, portando con sé un carico di leggende, tradizioni, antichi costumi e musica. Per immergersi completamente in questo mondo dai tratti irreali, è possibile approfittare dell’offerta Magica Atmosfera sul Lago di Carezza, che include nel prezzo base di 53 euro a persona, due pernottamenti, un’escursione guidata attorno al lago con le lanterne, vin brulé o succo di mela e una tazza “Magie Natalizie di Carezza”.

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La foresta nel piatto: settimane culinarie in Val D’Ega (BZ)

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Tra il 20 settembre e il 6 ottobre 2019 si terranno in Val D’Ega (BZ), nel cuore delle Dolomiti, le Settimane Culinarie Natura e Bosco, un autunno nel segno di profumi e sapori tipici, arricchiti da frutti maturi, erbe e funghi.

Val-DEga-Turismo-Panorama-8Per gli amanti della cucina e per chi apprezza la selvaggina, la Val D’Ega (BZ) apparecchia un autunno nel segno di profumi e sapori tipici, arricchiti da frutti maturi, erbe e funghi. Il tutto concepito come un incontro speciale con la natura di una delle più belle foreste d’Europa nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio UNESCO ai piedi delle famose montagne Catinaccio e Latemar.
Sono ben 14 i ristoranti che, tra il 20 settembre e il 6 ottobre 2019, aderiscono al programma misto di escursioni e trionfi del palato riuniti nelle Settimane Culinarie “Natura e Bosco”.
Val-DEga-Gastronomia-Credit-Günther-Pichler-2Una serie di piatti a base di ingredienti freschi tipici della stagione e raccolti nei boschi rappresenta infatti solo la prima parte di un’esperienza immersiva nella dimensione altoatesina di una delle valli più soleggiate dell’Alto Adige, dove le foreste sono un mondo da scoprire a stomaco pieno.
Il pacchetto immaginato per non perdersi nemmeno un istante di questo incontro ravvicinato con la Val D’Ega e i suoi tesori include 7 notti a partire dal prezzo da 519 euro in mezza pensione a persona in hotel 3*** e consente di partecipare a iniziative esclusive e uniche come Bagno nel bosco, I tesori segreti della foresta – per vivere la natura con la testa, il cuore e la mano, Osservazione mattutina o serale della selvaggina presso la baita Val-DEga-Gastronomia-Credit-Günther-Pichler-1Mitterleger, con colazione o merenda sulle sponde del lago di Carezza, Segheria ieri e oggi – Il legno di risonanza del Latemar, con escursione guidata alla segheria “Latemar” e alla vecchia segheria “veneziana” di Nova Levante e, per finire, L’energia idroelettrica, un’energia sostenibile per la natura e gli esseri umani, con visita alla centrale idroelettrica e all’impianto di teleriscaldamento.
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FAI – Luoghi del Cuore: Lago di Carezza, Nova Levante (Bolzano)

a cura della Redazione

Lago di Carezza, Nova Levante (Bolzano) – 637° posto con 49 voti
lago carezzaKarersee è il nome in tedesco del Lago di Carezza, un piccolo specchio d’acqua dell’alta Val d’Ega alle pendici del massiccio del Latemar, a 1534 metri sul livello del mare a 6 km da Nova Levante, in provincia di Bolzano.
L’acqua di questo lago alpino si presenta agli occhi del visitatore dal colore smeraldo per via dei colori riflessi nella luce del sole che le ha portato la denominazione di “Lago dell’Arcobaleno” (Lec de Ergobando in Ladino o “arcoboàn”).
Una scuola di pensiero attribuisce l’origine del nome alle “Caricaceae”, una famiglia di piante dalle larghe foglie lobate: parrebbe che “carezza” sia l’adattamento italiano del termine dialettale con cui viene chiamata questa pianta).
Lago Carezza statua ondinaSi tratta di un lago senza immissari visibile e viene alimentato da sorgenti sotterrane con estensione e profondità che variano a seconda della stagione e delle condizioni meteorologiche. L’acqua raggiunge la sua temperatura massima nel mese di agosto: 13 °C.
Il lago è popolato dal salmerino alpino mentre nei boschi che attorniano il lago l’abete rosso (picea abies) è la pianta più diffusa, quella che viene denominata abete di risonanza perché utilizzato per le casse armoniche.
Il lago è una delle mete turistiche classiche anche nella stagione invernale e viene sovente scelto dai sommozzatori per che effettuano le loro riprese subacquee perfino sotto lo spesso strato di ghiaccio dove si possono catturare suggestivi giochi di colori.
Si può girare intorno al lago grazie a un sentiero attrezzato ma non è possibile accedere alle sue rive; i momenti migliori per apprezzare questo patrimonio naturale sono il primo mattino e alla sera.
lago di carezza dopo i danniLa zona del lago non è rimasta indenne alle forti raffiche di vento (oltre 120 km/h) del 30 ottobre 2018 la cui conseguenza è stato l’abbattimento di ampie aree boschive che ha causato un mutamento significativo del paesaggio: stime propendono a valutare in decenni il ritorno alla situazione precedente l’evento atmosferico.
Come molti laghi anche questo ha la sua leggenda che narra di Ondina, bellissima ninfa che abitava queste acque e che con il suo canto melodioso deliziava i viandanti che salivano al Passo di Costalunga.
Di lei si innamorò lo stregone di Masaré e tentò più volte di rapirla utilizzando tutti i suoi poteri ma mai ci riuscì. Consigliato dalla strega Langwerda, fece apparire un bellissimo arcobaleno, dal Catinaccio al Latemar, con l’intento di attirare Ondina.
lago di carezza La strega consigliò il mago di travestirsi da venditore di gioielli ma se ne dimenticò. Quando la ninfa emerse dalle acque vide lo stregone e spaventata fuggì sparendo nel lago e non si fece vedere mai più.
Il mago furente prese l’arcobaleno e lo ridusse in mille pezzi gettandolo nel lago. Da quel giorno nel Lago di Carezza si rispecchiano tutti i colori dell’iride. Nel lago è stata posta una statua in bronzo raffigurante Ondina.

 

Lanterna di Genova, Castello di Gropparello eVal D’Ega scelti per voi

a cura della Redazione
Genova la lanternaGENOVA: TI PORTO ... ALLA LANTERNA Classic
quando: domenica 30 dicembre
dove:  Genova – Porto Antico
orario: 14,00
ingresso: euro 10,00 a persona (include visita guidata e ingresso alla Lanterna) 
prenotazioni: obbligatoria scrivendo a tour@lanternadigenova.it e indicando nome, numero persone e numero cellulare. Posti limitati.
informazioni: 3356063687 - 0104076583
sito: http://www.lanternadigenova.it/
sintesi: visita al monumento simbolo di Genova partendo dal Porto Antico. Una suggestiva passeggiata fino a raggiungere la terrazza panoramica e ammirare la città dall’alto. 

Partendo dal Porto Antico, dalle memorie di moli, magazzini, facchini e mercanti, vi accompagneremo alla Lanterna, alla sua passeggiata sulle banchine del porto commerciale, al suo suggestivo museo, per finire alla terrazza panoramica ed ammirare tutta la città dall’alto. Appuntamento ore 14,00 davanti Palazzo San Giorgio, lato mare, Porto Antico. Introduzione al Porto e successivo trasferimento alla passeggiata della Lanterna. Visita al museo e salita al terrazzo panoramico (NB. visita non adatta a persone con difficoltà motorie). Il trasferimento sarà con mezzi pubblici (presentarsi con biglietti o abbonamento AMT oppure € 1,60 a persona). La visita non sarà effettuata in caso di allerta meteo. Possibilità di visite su richiesta per gruppi chiusi anche in altri giorni a seconda della disponibilità, in italiano o in lingua straniera, con quotazioni a richiesta. A cura di GoGenovaTours in collaborazione con Lanterna di Genova e  Fondazione Labò
(fonte Lanterna di Genova)

genova lanterna giornoGENOVA: È ARRIVATA LA BEFANA 
quando: sabato 5 gennaio 2019
dove: Genova - Lanterna
orario: 15,30
ingresso: euro 10 a persona; bambini fino ai 5 anni euro 6
prenotazioni: Posti limitati: info e prenotazioni laboratori@lanternadigenova.it
(indicando nome e cognome numero adulti, numero ed età bambini, recapito telefonico)
In caso di disdetta chiediamo di inviare tempestiva comunicazione
sito: http://www.lanternadigenova.it/
sintesi: visita alla Lanterna e laboratorio per famiglie in compagnia della Befena. Salita sulla terrazza panoramica al termine dell’evento. In caso di numero elevato di partecipanti, l’attività verrà replicata il 6 gennaio alla stessa ora.

Visita con laboratorio per famiglie, in compagnia della Befana, che regalerà tante caramelle a tutti i bambini: partendo dalla passeggiata i partecipanti dovranno scoprire gli indizi e risolvere gli indovinelli che sveleranno storie e curiosità sulla Lanterna, sul porto e la città per trovare il nascondiglio della Befana. Infine, i piccoli partecipanti potranno divertirsi con un laboratorio “befanesco”! Al termine tutte le famiglie potranno salire sulla prima terrazza panoramica della torre… Appuntamento ore 15.30 presso la scala mobile all’interno del Terminal Traghetti.
(fonte Lanterna di Genova)

Castello di Gropparello - BefanaCASTELLO DI GROPPARELLO: ALLA RICERCA DELLA SCOPA MAGICA
quando: domenica 6 gennaio 2019
dove: Castello di Gropparello (Pc)
orario: 10,30
ingresso: € 22,00 per gli adulti e 18,00 per i bambini
prenotazioni: obbligatoria Tel. 0523855814 - e-mail: info@castellodigropparello.it
sito: https://www.castellodigropparello.it/  -  www.castellodigropparelloeventi.it
sintesi: apertura straordinaria del Parco delle Fiabe per una avventura straordinaria con la Befana nello splendido scenario del Castello di Gropparello. Una visita incantata al seguito di personaggi in costume medievale.

Forse per la posizione privilegiata sulle colline piacentine o forse perché ormai è una delle tappe più piacevoli del suo lungo viaggio d’ordinanza sopra i tetti delle case dei bambini in attesa di un rifornimento della tradizionale calza, il Castello di Gropparello (PC) si prepara ancora una volta a favorire l’atterraggio della Befana con un’apertura straordinaria del Parco delle Fiabe e una misteriosa avventura per piccoli cavalieri. Domenica 6 gennaio 2019, l’Epifania prende la forma di una Visita incantata tra le stanze e i segreti del maniero – al seguito di personaggi in costume dal passato medievale – di una grande impresa “Alla Ricerca della Scopa Magica” e di una “Merenda con la Befana nella Loggia dei Leoni”, con un ricco buffet di dolci e snack salati. Il prezzo comprende la visita animata al castello (adatta a famiglie con bambini), l’Avventura in costume da cavaliere – Alla ricerca della scopa magica, merenda con la befana. Per chi acquista on line c’è il costo di prevendita con servizio “Salta la coda” e corsia privilegiata per il ritiro fisico dei biglietti. Le attività iniziano alle 10:30 e sono su prenotazione.
(fonte Ella Studio)

Val-dEga-Latemar-Credit-Paolo-Codeluppi-8

foto Paolo Codeluppi

VAL D'EGA(BZ): GIRO DEL LATEMAR SUGLI SCI
quando: ogni giovedì dal 10 gennaio al 28 marzo 2019
dove: Val d’Ega (Bz)
orario: 9,00-16,30
ingresso: 40 euro a persona è inclusivo di pranzo in malga, guida sugli sci e shuttle da un’area sciistica all’altra e ritorno al punto di partenza
informazioni: Val D’Ega Turismo-Tel.0471619500-e-mail: info@valdega.com
sito: www.valdega.com
sintesi: un safari alla scoperta dei tracciati perfetti, delle discese più adrenaliniche, delle malghe più caratteristiche, specialità altoatesine, panorami e paesaggi.

Le Dolomiti sono per ogni sciatore un vero e proprio parco giochi, pieno di attrazioni che solo chi vive ogni giorno quei luoghi conosce al punto da saper distinguere qualcosa che è semplicemente bello da un angolo di montagna che può essere a tutti gli effetti definito straordinario. Nel cuore del patrimonio dell’Umanità UNESCO, la Val D’Ega (BZ) offre agli sciatori la possibilità di partire da Carezza o da Obereggen e mettersi sulla scia di esperte guide alpine per andare alla scoperta dei punti più belli e segreti dello Ski CenterLatemar-Obereggen e del Family Resort Carezza Dolomites per un totale di 90 chilometri di piste. Ogni giovedì, dal 10 gennaio al 28 marzo 2019, tra le 9.00 e le 16.30, i ciceroni delle nevi aprono la strada del Giro del Latemar sugli sci, un safari alla scoperta dei tracciati perfetti, delle discese più adrenaliniche e delle malghe più caratteristiche, viziati da specialità tipiche altoatesine ma anche da panorami e paesaggi da favola. Dalla Laurin Lounge, situata a 2.377 metri di altitudine sul margine del Catinaccio, lo sguardo raggiunge le Alpi svizzere e austriache. La malga alpina Oberholz a Obereggen, a 2.100 metri di altitudine, è un vero e proprio gioiello architettonico, frutto di un design che coniuga sapientemente vetro e legno con una vista indimenticabile sulla leggendaria pista Oberholz e sulle circostanti catene montuose. Il prezzo di 40 euro a persona è inclusivo di pranzo in malga, guida sugli sci e shuttle da un’area sciistica all’altra e ritorno al punto di partenza (Carezza nei giorni 10 e 24 gennaio, 7 e 21 febbraio e 21 marzo; Obereggen nei giorni 17 e 31 gennaio, 14 e 28 marzo). È necessario possedere uno skipass valido: sono ammessi il Dolomiti Superski, ovvero gli skipass settimanali combinati o lo skipass Valle Silver.
(fonte Ella Studio)